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PENTESILEA

Un atto
dalla tragedia di Heinrich von Kleist
Traduzione italiana di Franco Serpa

Musica di
Othmar Schoeck

Personaggi
Pentesilea, regina delle Amazzoni mezzosoprano
Protoe, sua sorella soprano
Meroe, principessa delle Amazzoni soprano
La Gran Sacerdotessa di Diana contralto
Achille, re del popolo greco baritono
Diomede, re del popolo greco tenore
Una sacerdotessa soprano
Un’amazzone soprano
Un araldo baritono
Un capitano tenore

Coro: Greci e Amazzoni


Scena: campo di battaglia presso Troia

Prima rappresentazione:
Staatsoper di Dreda 8 gennaio 1927
Schoeck: Penthesilea

ATTO UNICO
Scena
Campo di battaglia presso Troia

GRAN SACERDOTESSA OBERPRIESTERIN


E adesso? Giunge il messo di sventure. Was gilts? Dort naht die Unheilkunde schon.

AMAZZONI AMAZONEN
(fuori scena)
Pentesilea, regina, ahimè! Soccombe! Penthesilea, Königin, weh! Sie stürzt!

(Una schiera di Amazzoni arriva correndo e scompare a precipizio. Le segue Méroe.)

MÉROE .MEROE
(gridando dalla collina)
Fuggite! Ci raggiunge Flieht!
l’esercito dei Greci con gran furia! Das ganze Heer der Griechen, stürzt heran!

GRAN SACERDOTESSA OBERPRIESTERIN


Dèi dell’Olimpo, voi! Che è mai successo? Ihr Götter des Olymps! Was ist geschehn?

UNA SACERDOTESSA PRIESTERIN


La regina dov’è? Wo ist die Königin?

MÉROE MEROE
Caduta in campo. Im Kampf gefallen,
La schiera delle Amazzoni dispersa. Das ganze Amazonenheer zerstreut.

GRAN SACERDOTESSA OBERPRIESTERIN


Ma parla: Dove? Quando? Sag an: Wo? Wann?

MÉROE MEROE
Narro in breve l’evento spaventoso! Laß kurz das Ungeheuerste dir melden!

(Si avanza in fretta)


Ella ed Achille, con le lance in resta, Achill und sie, mit vorgelegten Lanzen,
l’un con l’altra si scontrano, due fulmini Begegnen beide sich, zween Donnerkeile,
dalle nubi intrecciandosi in un guizzo. Die aus Gewölken ineinander fahren;
Le lance, dei due petti meno salde, Die Lanzen, schwächer als die Brüste, splittern:
s’infrangono, lui intatto, da cavallo, Er, der Pelide, steht, Penthesilea,
avvolta dalla morte, ella precipita. Sie sinkt, die Todumschattete, vom Pferd.
Dalla sua sella balza Achille e grida: Da schwingt vom Roß er sich zu ihr herab,
“L’occhio della morente m’ha ferito!” Ruft: Welch ein Blick der Sterbenden traf mich?
Le vergini, agghiacciate dal terrore, Und während, von Entsetzen noch gefesselt,
restano ferme, memori dell’ordine Die Jungfraun stehn, des Wortes eingedenk
della regina, né toccano armi, Der Königin, kein Schwert zu rühren wagen,

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Schoeck: Penthesilea

audace egli alla pallida s’accosta, Dreist der Erblaßten naht er sich,
e tra le braccia la solleva, ad alta In seinen Armen hebt er sie empor,
voce imprecando contro ciò che ha fatto, Und laut die Tat, die er vollbracht, verfluchend,
e con singhiozzi la richiama in vita! Lockt er ins Leben jammernd sie zurück!

GRAN SACERDOTESSA OBERPRIESTERIN


E che - lui? Proprio lui? Er - was? Er selbst?

MÉROE MEROE
Con un colpo di zampa dei cavallo Da, mit des Pferdes Huftritt ihn verdrängend,
Pròtoe lo scosta e afferra la regina. Reißt Prothoe die Königin ihm fort.
Si riscuote ella intanto, l’infelice, Indes erwacht die Unglückselige,
la recano squarciata, rantolante, Man führt sie röchelnd, mit zerrißner Brust,
nelle ultime file e si riprende. Den hintern Reihn zu, wo sie sich erholt;
Lo scatenato Dolope - cui un dio Doch er, der unbegriffne Doloper -
nel corazzato petto all’improvviso Ein Gott hat in der erzgekeilten Brust
ha liquefatto il cuore nell’amore – Das Herz in Liebe plötzlich ihm geschmelzt -
via getta la sua spada, via lo scudo, Er wirft das Schwert hinweg, das Schild
segue con passo fermo la regina. hinweg,
Und folgt der Kön‘gin unerschrocknen Schrittes
nach.
(Una sacerdotessa, attenta, fa qualche passo verso sinistra e resta ferma.)

UNA SACERDOTESSA PRIESTERIN


Guardate, voi! Sostenuta da Pròtoe, Seht, seht! Da wankt, geführt von Prothoe,
barcolla a noi, l’effigie dello strazio! Sie selbst, das Bild des Jammers, schon heran!

(Da destra entra Pentesilea, appoggiata a Pròtoe, lenta, trascinandosi con pena.)

GRAN SACERDOTESSA OBERPRIESTERIN


Ahimè. Che vista! Eterni dèi dei cielo! Ihr ewgen Himmelsgötter! Welch ein Anblick!

PENTESILEA PENTHESILEA
(s’arresta, immobile, torva)
Aizzategli contro tutti i cani! Hetzt alle Hund‘ auf ihn!
Contro di lui frustate gli elefanti! Die Elephanten peitschet auf ihn los!
Con un assalto di carri falcati mietete Mit Sichelwagen schmettert auf ihn ein,
le sue membra rigogliose! Und mähet seine üppgen Glieder ab!

PRÒTOE PROTHOE
Ti scongiuriamo, amata! – Geliebte! Wir beschwören dich –
Ti segue a pochi passi, lui, il Pelìde! Es folgt dir auf dem Fuße, der Pelide!

PENTESILEA PENTHESILEA
Per fare questo cuore, Pròtoe, a brani! Mir diesen Busen zu zerschmettern, Prothoe!

MÉROE MEROE
Dunque non ti allontani? So willst du nicht entweichen?

2
Schoeck: Penthesilea

PRÒTOE PROTHOE
Tu non fuggi? Willst nicht fliehen?

MÉROE MEROE
Non vuoi metterti in salvo? Willst dich nicht retten?

PENTESILEA PENTHESILEA
(con maggior forza)
Se sul campo di guerra, con le armi, Ists meine Schuld, daß ich im Feld der Schlacht
devo avere il suo amore, è mia la colpa? Um sein Gefühl mich kämpfend muß bewer-
ben?
Voglio lui, dèi immortali! Voglio soltanto Ich will ihn ja, ihr ewgen Götter! - nur
giù trascinarlo fino a questo petto! An diese Brust will ich ihn niederziehn!

(Nel frattempo Méroe sale sulla collina)

PRÒTOE PROTHOE
Delira! Sie rast!

GRAN SACERDOTESSA OBERPRIESTERIN


Sventurata! Unglückliche!

PRÒTOE PROTHOE
La caduta Der Sturz
dei tutto le ha strappato la coscienza. Hat völlig ums Bewußtsein sie gebracht

MÉROE MEROE
(sulla collina)
Il Pelìde, compagne, vi scongiuro, Der Peleïd, ihr Jungfraun, ich beschwör euch,
ecco che s’avvicina, è a un tiro d’arco! Im Schuß der Pfeile naht er schon heran!

PRÒTOE PROTHOE
Ti supplico in ginocchio - cerca scampo! So fleh ich dich auf Knien - rette dich!

PENTESILEA PENTHESILEA
Debole mortalmente è la mia anima! Ach, meine Seel ist matt bis in den Tod!

PRÒTOE PROTHOE
Sciagurata! Che fai? Entsetzliche! Was tust du?

PENTESILEA PENTHESILEA
Fuggite voi! Flieht, wenn ihr wollt.

PRÒTOE PROTHOE
Tu vuoi - ? Du willst? -

MÉROE MEROE
Che indugi -? Du säumst?
3
Schoeck: Penthesilea

PENTESILEA PENTHESILEA
Voglio restar qui. Ich will hier bleiben.

PRÒTOE PROTHOE
Che? Folle! Wie? Rasende!

PENTESILEA PENTHESILEA
Avete udito. Non mi reggo. Ihr hörts. Ich kann nicht stehen.
Cederanno le gambe! Ch’io sia sola! Soll das Gebein mir brechen? Laßt mich sein.

PRÒTOE PROTHOE
Tu, la più sventurata! È a un tiro d’arco Verlorenste der Fraun! Und der Pelide,
il Pelìde, hai sentito - Er naht, du hörst, im Pfeilschuß -

PENTESILEA PENTHESILEA
(prorompendo)
Venga pure, Laßt ihn kommen,
e prema il bronzeo piede sul mio collo, Laßt ihn den Fuß gestählt auf diesen Nacken
setzen,
e questo corpo mio, colmo di vita, Und diesen Leib hier, frischen Lebens voll,
lo offra pasto mattutino ai cani, Den Hunden mag er ihn zur Morgenspeise,
alla truce famiglia degli uccelli: Dem scheußlichen Geschlecht der Vögel,
bieten:
meglio esser fango che donna respinta. Staub lieber, als ein Weib sein, das nicht reizt.

PRÒTOE PROTHOE
O regina! O Königin!

PENTESILEA PENTHESILEA
(strappandosi la collana dal collo)
Via, orrende falsità! Weg, ihr verdammten Flittern! –
Maledico la mano che a battaglia Die Hand verwünsch ich, die zur Schlacht mich
heut
oggi m’ha ornato. Geschmückt.

(alzando la voce)
Gettato è il dado del destino. È fermo: Der Würfel der Entscheidung liegt, er liegt:
bisogna ch’io capisca - che ho perduto! Begreifen muß ichs - und daß ich verlor!

MÉROE MEROE
(risale la collina)
O Diana, o regina! Sei perduta, Diana, Königin! Du bist verloren,
se non fuggi! Wenn du nicht weichst!

PRÒTOE PROTHOE
(correndo giù dalla collina e stringendosi a Pentesilea)
Sorella, vita mia! Mein Schwesterherz! Mein Leben!
4
Schoeck: Penthesilea

Non ti salvi? Non vai? Du willst nicht fliehn? Nicht gehn?

PENTESILEA PENTHESILEA
(nella massima disperazione si appoggia a un albero e subito scoppia in lacrime)

O Afrodite! O Aphrodite!

PRÒTOE PROTHOE
(improvvisamente commossa, si siede accanto a Pentesilea)

Bene, sia come vuoi. Nun, wie du willst.


Sia così, se non puoi, non vuoi! - Non piangere, Wenn du nicht kannst, nicht willst - seis! Weine
nicht,
resto con te. Andate voi, fanciulle, Ich bleibe bei dir. Geht, ihr Jungfraun,
ritornate laggiù, alle vostre terre! Geht! Kehrt in eure Heimatflur zurück!
La regina ed io, restiamo qui. Die Königin und ich, wir bleiben hier

GRAN SACERDOTESSA OBERPRIESTERIN


Misera, che? Tu la conforti ancora? Wie, du Unselge? Du bestärkst sie noch?
Se nulla qui la tiene, non la sorte, Da nichts von außen sie, kein Schicksal, hält,
solo il folle suo cuore - Nichts als ihr töricht Herz -

PRÒTOE PROTHOE
È la sua sorte! – Das ist ihr Schicksal! –
Che ti manca? Tu piangi? Was fehlt dir? Warum weinst du?

PENTESILEA PENTHESILEA
Soffro, soffro - Schmerzen, Schmerzen -

PRÒTOE PROTHOE
Forse un sollievo? - Kann ich dir Lindrung? -

PENTESILEA PENTHESILEA
Niente, niente, niente.- Nichts, nichts, nichts. –
Se io la fuga ancora - se correndo – Wenn ich zur Flucht mich noch - Wenn ich
rasch wäre –
Il sole è alto? Wo steht die Sonne ?

PRÒTOE PROTHOE
Proprio sul tuo capo. Dort, dir grad im Scheitel.

PENTESILEA PENTHESILEA
(fissa immobile il sole - con struggimento)
Ah, se con ali spiegate e sonore Daß ich mit Flügeln, weit gespreitzt und rau-
schend,
l’aria io fendessi! – Die Luft zerteilte! -

(si fa forza e si solleva.)

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Schoeck: Penthesilea

MÉROE MEROE
Ti sei decisa allora? So willst du dich entschließen?

PRÒTOE PROTHOE
Ti alzi dunque? So hebst du dich empor?
Ebbene, sii un gigante! Non piegarti, So sei‘s auch wie ein Riese! Sinke nicht,
non se tutto l’Averno ti opprimesse! Und wenn der ganze Orkus auf dich drückte!
Salda, come una cupola sta salda, Steh, stehe fest, wie das Gewölbe steht,
quando il crollo minaccia ogni mattone! Weil seiner Blöcke jeder stürzen will!
Come pietra di volta porgi il capo Beut deinen Scheitel, einem Schlußstein gleich,
ai fulmini e: Colpite!, grida forte. Der Götter Blitzen dar und rufe: Trefft!
Che dalla testa ai piedi in due ti féndano, Und laß dich bis zum Fuß herab zerspalten,
ma tu in te stessa più non vacillare. – Nicht aber wanke in dir selber mehr.
Vieni. Dammi la mano. Komm. Gib mir deine Hand.

PENTESILEA PENTHESILEA
(tiene ancora l’occhio immobile nel sole, come incantata)

Qui? Di là? Gehts hier, gehts dort?

PRÒTOE PROTHOE
Se scegli quella roccia, è più sicura, Du kannst den Felsen dort, der sichrer ist,
più comoda è la via per quella valle. Du kannst auch das bequemre Tal hier wählen.

PENTESILEA PENTHESILEA
(sottovoce, in estasi)
La roccia! Den Felsen!
Gli giungo molto più vicina. - Da komm ich ihm um so viel näher. -

(fermandosi all’improvviso, arrivata a un ponte)


Ascolta: Doch höre:
Prima ch’io vada, ho un desiderio ancora. Eins, eh‘ ich weiche, bleibt mir übrig noch.

MÉROE MEROE
E quale? Und was?

PRÒTOE PROTHOE
O l’infelice! Unglückliche!

PENTESILEA PENTHESILEA
(come pazza)
Un’altra cosa, amiche! Eins noch, ihr Freundinnen!
L’Ida, lo voglio spingere sull’Ossa, Den Ida will ich auf den Ossa wälzen,
poi sulla cima riposare calma. Und auf die Spitze ruhig bloß mich stellen.

PRÒTOE PROTHOE
Proteggetela voi, dèi tutti! Schützt, all ihr Götter, sie!

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Schoeck: Penthesilea

GRAN SACERDOTESSA OBERPRIESTERIN


È persa! Verlorene!

MÉROE MEROE
(timida)
Sovrana, è la fatica dei Giganti. Dies Werk ist der Giganten, meine Königin!

PENTESILEA PENTHESILEA
Sì, sì, lo so: son io forse da meno? Nun ja, nun ja: worin denn weich ich ihnen?

PRÒTOE PROTHOE
O cielo! Himmel!

GRAN SACERDOTESSA OBERPRIESTERIN


E fatto che tu l’abbia, che faresti? Und wenn du es vollbrächtest, was würdest
du?

PENTESILEA PENTHESILEA
(scattando)
Che stolte! Blödsinnige!
Per i roventi suoi capelli d’oro Bei seinen goldnen Flammenhaaren zög ich
lo trascino giù a me - Zu mir hernieder ihn -

PRÒTOE PROTHOE
Chi mai? Wen?

PENTESILEA PENTHESILEA
Lui, Helios, Helios,
quando in corsa mi sfiorerà la fronte! Wenn er am Scheitel mir vorüberfleucht!

(Tutte si guardano mute, atterrite.)

GRAN SACERDOTESSA OBERPRIESTERIN


Portatela via a forza! Reißt mit Gewalt sie fort!

PENTESILEA PENTHESILEA
(fissando il fiume)
Ma deliro! Ich Rasende!

(selvaggia)
Eccolo lì, ai miei piedi! Sono tua! Da liegt er ja zu Füßen mir! Nimm mich!
(Vuole gettarsi nel fiume e sviene. Pròtoe con l’aiuto di alcune sacerdotesse la porta esanime sul davanti
della scena.)
PRÒTOE PROTHOE
O l’infelice! Die Unglückselige!

7
Schoeck: Penthesilea

UNA SACERDOTESSA PRIESTERIN


(sulla collina)
Achille è in vista, principesse! Achill erscheint, ihr Fürstinnen!

GRAN SACERDOTESSA OBERPRIESTERIN


(alle altre sacerdotesse)
Via, fuggiamo! Fort! Hinweg!
Per noi non c’è alcun posto nella mischia. Nicht im Gewühl des Kampfs ist unser Platz.

(Tutte le sacerdotesse si allontanano. Accorrono le Amazzoni.)

AMAZZONI AMAZONEN
O déi! Fuggite! Ihr Götter! Flieht!
Si salvi, chi ancora può salvarsi! Rette sich, wer retten kann!

(Le Amazzoni trascinano Méroe via con loro. Pentesilea e Pròtoe restano sole. Entra Diomede con i Greci.)

DIOMEDE DIOMEDES
Da questa parte, Etòli valorosi, Hier, meine wackeren Aetolier,
qui! Heran!

PRÒTOE PROTHOE
O Artemide, soccorrici tu santa! O Artemis! Du Heilige! Rette!
Ora per noi è la fine! Jetzt ists um uns geschehn!

(Diomede e i Greci si stringono attorno a Pentesilea e a Pròtoe.)

DIOMEDE DIOMEDES
Consegnatevi! Ergebt euch!

PRÒTOE PROTHOE
(avanzando contro i Greci)
Al vincitore Dem Sieger
io la consegno, non a te! Che vuoi? Ergeb ich sie, nicht dir! Was willst du auch?
È il Pelìde quello cui appartiene! Der Peleïd ists, dem sie angehört!

DIOMEDE DIOMEDES
Atterratela, voi! So werft sie nieder!

(In questo momento compare Achille senza elmo né armi)

ACHILLE ACHILLES
(energico e temibile)
Sarà uno spettro Der weicht, ein Schatten,
chi mai osi toccarmi la regina! – Vom Platz, der mir die Königin berührt! –
Via! Mi appartiene! Che cercate qui? Mein ist sie! Fort! Was habt ihr hier zu suchen ?

8
Schoeck: Penthesilea

DIOMEDE DIOMEDES
Oh! Ti appartiene! So! Dein!
C’è una ragione? Hai tu qualche diritto? Aus welchen Gründen auch? Mit welchem
Rechte?

ACHILLE ACHILLES
Una ragione c’è, diritta e storta. – Aus einem Grund, der rechts, und einem links.–

(a Pròtoe)
A me! Gib!

PRÒTOE PROTHOE
Ecco. Non temo il tuo coraggio. Hier. Von deiner Großmut fürcht ich nichts.

ACHILLE ACHILLES
(prende Pentesilea tra le braccia)
Nulla, non temer nulla. Nichts, nichts.

DIOMEDE DIOMEDES
Però, campione, adesso gentilmente Doch nun, Doloperheld, wirst du gefällig
vorrai assediare la rocca dardania? Zum Kampf um die Dardanerburg dich
wenden?

ACHILLE ACHILLES
(come assente, con lentezza)
Della rocca dardania sta parlando. Er spricht von der Dardanerburg.

DIOMEDE DIOMEDES
La nostra guerra per Elena è un sogno So hast du denn, gleich einem Morgentraum,
dell’alba e tu l’hai già dimenticato? Unsern Helenenstreich schon ganz vergessen?

ACHILLE ACHILLES
(gli si avvicina e gli pone la mano sulla spalla)
Se la rocca di Dàrdano, o Tidide, Wenn die Dardanerburg, Tydide,
sprofondasse, m’intendi, sì che un lago Versänke, du verstehst, so daß ein See,
tutto azzurro al suo posto si stendesse, Ein bläulicher, an ihre Stelle träte,

(sprezzante)
tanto m’importerebbe quanto niente. So wärs für mich gerad so viel, als jetzt.
Tu insegui quelle donne e le colpisci. Du gehst und folgst und schlägst die Frauen.

(Diomede gli risponde con un gesto.)


Vattene! Te lo chiedo! Non opporti. Fort! Mir zu lieb! Erwidre nichts.

9
Schoeck: Penthesilea

(Achille distende Pentesilea al piede di una quercia.)

DIOMEDE DIOMEDES
(confuso)
Bene, sia come vuoi. – Gut, wie du willst. -

(ai Greci)
Via, prima che le donne si radunino. Folgt mir, eh‘ sich die Weiber wieder sammeln.
Ho! Ho! Ho! Ho!

(Diomede e i Greci via.)

ACHILLE ACHILLES
(apre l’armatura di Pentesilea)
Non vive più. Sie lebt nicht mehr.

PRÒTOE PROTHOE
Per sempre si chiudesse O möcht ihr Auge sich
quell’occhio a questa luce desolata! Für immer diesem öden Licht verschließen!
Invece mi atterrisce il suo risveglio. Ich fürchte nur zu sehr, daß sie erwacht.

ACHILLE ACHILLES
Dove l’ho colpita. Wo traf ich sie ?

PRÒTOE PROTHOE
Dalla ferita Sie raffte von dem Stoß sich,
in mezzo al seno s’è ripresa a forza. Der ihr die Brust zerriß, gewaltsam auf;
Ma per la pena o delle membra in pezzi Doch seis der Glieder, der verwundeten,
o dell’anima offesa: non ha retto Seis der verletzten Seele Schmerz: sie konnte,
di cadere davanti a te in battaglia. Daß sie im Kampf gesunken dir, nicht tragen;
Esausto il piede ha ceduto allo sforzo. Der Fuß versagte brechend ihr den Dienst.

ACHILLE ACHILLES
Sussulta - hai visto? Sie zuckte - sahst du es?

PRÒTOE PROTHOE
Dèi dei cielo! Ancora Ihr Himmlischen!
non ha vuotato fino al fondo il calice? So hat sie noch den Kelch nicht ausgeleert?
La misera, guardate - Seht, O die Jammervolle, seht -

ACHILLE ACHILLES
Ella respira. Sie atmet.

PRÒTOE PROTHOE
Pelìde! Se conosci compassione, Pelide! Wenn du das Erbarmen kennst,
se ti s’agita in petto un sentimento, Wenn ein Gefühl den Busen dir bewegt,
la mia preghiera ascolta. So gönne eine Bitte mir.

10
Schoeck: Penthesilea

ACHILLE ACHILLES
Parla in fretta. Sprich rasch.

PRÒTOE PROTHOE
Tu devi allontanarti! Entferne dich!
Quando si desta, fa’ che non ti veda. Tritt aus dem Antlitz ihr, wenn sie erwacht.
E impedisci che alcuno le si accosti, Und laß ihr niemand nahn,
e che le dica il saluto mortale: Der sie begrüßte mit dem Todeswort:
Vinta, di Achille sei la prigioniera. Du bist die Kriegsgefangene Achills.

ACHILLE ACHILLES
Tanto mi odia? So haßt sie mich?

PRÒTOE PROTHOE
Non chiedere, o grande - ! O frage nicht, Großherzger - !
Il cuore di una donna chiude cose Wie manches regt sich in der Brust der Frauen,
che la luce dei giorno non sopportano. Das für das Licht des Tages nicht gemacht.
E se alla fine, com’è suo destino, Muß sie zuletzt, wie ihr Verhängnis will,
a te s’inchinerà tua prigioniera, Als die Gefangne schmerzlich dich begrüßen,
non esigerlo adesso, ti scongiuro!, So fordr es früher nicht, beschwör ich dich!,
prima che la sua mente sia temprata. Als bis ihr Geist dazu gerüstet steht.

ACHILLE ACHILLES
(altezzoso)
Intendo fare a lei, non ti nascondo, Mein Will ist, ihr zu tun, muß ich dir sagen,
ciò che al fiero Priàmide già feci. Wie ich dem stolzen Sohn des Priam tat.

PRÒTOE PROTHOE
Così tremendo sei! Wie, du Entsetzlicher!

ACHILLE ACHILLES
Questo ella teme? Fürchtet sie dies?

PRÒTOE PROTHOE
Su lei tu compi l’atto senza nome? Du willst das Namenlos‘ an ihr vollstrecken?
Il suo giovane corpo, tutto grazia, Hier diesen jungen Leib, geschmückt mit
Reizen,
con infamia tu vuoi, come un cadavere - ? Du willst ihn schändlich, einer Leiche gleich - ?

ACHILLE ACHILLES
Dille che l’amo. Sag ihr, daß ich sie liebe.

PRÒTOE PROTHOE
Come - ? Wie -?

ACHILLE ACHILLES
Per gli dèi! Come un uomo ama una donna; Beim Himmel, wie ! Wie Männer Weiber lieben;
casto, ma brucia il cuore, ed è innocente, Keusch und das Herz voll Sehnsucht, doch in
Unschuld,
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Schoeck: Penthesilea

però sottrarle l’innocenza bramo. Und mit der Lust doch, sie darum zu bringen,
Voglio fare di lei la mia regina. Ich will zu meiner Königin sie machen.

PRÒTOE PROTHOE
Eterni Dèi, ripeti ciò che hai detto. Ihr ewgen Götter, sag das noch einmal.
Vuoi tu? Du willst?

ACHILLE ACHILLES
Posso restare adesso? Kann ich nun bleiben?

PRÒTOE PROTHOE
Lascia O so laß
ch’io qui ti baci i piedi, uomo divino! Mich deine Füße küssen, Göttlicher!

(Pentesilea si muove.)
Guarda: dischiude gli occhi - Doch sieh: sie schlägt die Augen auf -

ACHILLE ACHILLES
Sì, si muove - Sie regt sich -

PRÒTOE PROTHOE
(ad Achille, che poi si nasconde dietro la quercia)
È il momento! Jetzt gilts!
Celati presto dietro a questa quercia! – Rasch hinter dieser Eiche berge dich! –
Più indietro! – Noch tiefer! –
E ti scongiuro di non comparire Und eher nicht, beschwör ich dich, erscheine,
Prima di un mio richiamo. Lo prometti? Als bis mein Wort dich ruft. Versprichst du
Nessuno può contare sul suo animo. mirs?
Es läßt sich ihre Seele nicht berechnen.

ACHILLE ACHILLES
Sarà così. Es soll geschehn.

PRÒTOE PROTHOE
Sta’ attento, dunque, adesso! Nun denn, so merk jetzt auf!

(Piano, con tenerezza)


Pentesilea, tu sognatrice! Penthesilea! O du Träumerin!
Per quali ignoti campi luminosi In welchen fernen Glanzgefilden schweift
erra il tuo cuore con ali irrequiete? Dein Geist umher, mit unruhvollem Flattern?
Qui, appoggiati al mio seno. Komm, hebe dich an meine Brust.

PENTESILEA PENTHESILEA
(destandosi del tutto)
Dove sono? Wo bin ich?

PRÒTOE PROTHOE
Questa è la voce della tua sorella! Kennst du die Stimme deiner Schwester nicht?
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Schoeck: Penthesilea

Non ti riporta questa rupe, o il ponte, Führt jener Fels dich, dieser Brückenpfad,
alla mente il fiorito paesaggio? Die ganze blühnde Landschaft nicht zurück?
Sospiri. Che ti accora? Du seufzest. Was beängstigt dich?

PENTESILEA PENTHESILEA
Pròtoe, ahimè! Ach Prothoe!

(con più impeto)


Quale sogno terribile ho sognato – Welch einen Traum entsetzensvoll träumt ich –
e come è dolce, ho le lacrime agli occhi, Wie süß ist es, ich möchte Tränen weinen,
il torturato cuore, or che si desta, Dies mattgequälte Herz, da ich erwache,
sentirlo palpitare presso al tuo – An deinem Schwesterherzen schlagen fühlen –

(molto agitata)
mi sembrava che in tumultuosa mischia Mir war, als ob im heftigen Getümmel
la lancia dei Pelìde mi colpisse: Mich des Peliden Lanze traf: umrasselt
cado travolta dalla mia armatura, Von meiner erznen Rüstung schmettr‘ ich
nieder,
né posso più afferrare il mio pugnale. Und jeder Griff nach diesem Dolch versagt mir.
Sono sua preda e tra scherno e risate Gefangen bin ich und mit Hohngelächter
mi trascinano via alla sua tenda. Zu seinen Zelten werd ich abgeführt.

PRÒTOE PROTHOE
No, regina sublime! Al generoso Nicht, meine hohe Königin! Der Hohn
suo cuore ogni disprezzo resta estraneo. Ist seiner großmutvollen Seele fremd.
Fosse anche vero il sogno: credi a me, Wär‘ es, was dir im Traum erschien: glaub mir,
un istante beato ne otterresti. Ein seiger Augenblick wär dir beschieden.

PENTESILEA PENTHESILEA
Maledizione a me, se mai accogliessi Fluch mir, empfing ich jemals einen Mann,
chi non ho vinto in un duello degno! Den mir das Schwert nicht würdig zugeführt!

PRÒTOE PROTHOE
Sta’ calma, mia regina. Sei ruhig, meine Königin.

PENTESILEA PENTHESILEA
Come! Calma? Wie! Ruhig?
Calma ero tanto, Pròtoe, come il mare, Ich war so ruhig, Prothoe, wie das Meer,
disteso nella baia, tra gli scogli: - Das in der Bucht der Felsen liegt; nicht ein
neppure un soffio in me moveva onde. Gefühl, das sich in Wellen mir erhob.
La parola: sta’ calma! all’improvviso Dies Wort: sei ruhig! jagt mich plötzlich jetzt,
l’aperto oceano sferza come vento. Wie Wind die offnen Weltgewässer, auf.
Resti ferma, turbata, così strana - Du stehst so seltsam da, bist so verstört –
Hai sentito, non era altro che un sogno, Du hörsts, es war ja nur ein Traum,
come! È o non è? Parla - ! Wie! Oder ist es? Rede - !
Ma dove è Méroe? E Megaris? Wo ist denn Meroe? Megaris?

(Si guarda intorno e vede Achille, con un grido)


Che orrore! Ah!! Entsetzlich!

13
Schoeck: Penthesilea

(a voce bassa)
Il terribile è là dietro di me. Da steht der Fürchterliche hinter mir.
Ora la mano libera – Jetzt meine freie Hand –

(estrae il pugnale)

PRÒTOE PROTHOE
Infelice! Unglückliche!

(tenta di strappare il pugnale a Pentesilea)

PENTESILEA PENTHESILEA
O l’indegna, mi frena - O die Nichtswürdige, sie wehret mir - !

PRÒTOE PROTHOE
Salvala, Achille, tu! Achilles, rette sie.

PENTESILEA PENTHESILEA
Indietro, dico! - Hinweg, sag ich! -

PRÒTOE PROTHOE
Guardalo almeno, insomma, dissennata! – So sieh ihn doch nur an? Verlorene! –
Non è forse senz’armi dietro a te? Steht er nicht ohne Waffen hinter dir?

PENTESILEA PENTHESILEA
(lentamente, nel massimo stupore)
Che? Come? Wie? Was?

PRÒTOE PROTHOE
Guarda, se tu lo comandi, Nun ja! Bereit, wenn dus verlangst,
egli alle tue catene offre se stesso. Selbst deinem Fesselkranz sich darzubieten.

PENTESILEA PENTHESILEA
No, ripeti. Nein, sprich.

PRÒTOE PROTHOE
Non crede. Achille! Parla! Achill! Sie glaubt mir nicht. Sprich du!

PENTESILEA PENTHESILEA
(molto lentamente)
Io l’avrei preso? Er wär gefangen mir?

PRÒTOE PROTHOE
(ad Achille)
Non è vero? Dillo! Wie sonst? Ists nicht?

ACHILLE ACHILLES
Sì, nel più nobile senso, mia regina! In jedem schönren Sinn, erhabne Königin!
14
Schoeck: Penthesilea

(con franchezza e intimità)


Da oggi, e per l’intera vita, lego Gewillt, mein ganzes Leben fürderhin,
le mie ali nei lacci dei tuoi sguardi. In deiner Blicke Fesseln zu verflattern.

(Pentesilea si preme le mani sul volto)

PRÒTOE PROTHOE
(con improvviso entusiasmo)
Ecco, dalla sua bocca l’hai sentito. Nun denn, da hörtest dus aus seinem Mund.
Nel reciproco scontro entrambi a terra Er sank, wie du, als ihr euch traft, in Staub;
cadeste; inanimata ancor giacevi, Und während du entseelt am Boden lagst,
fu disarmato – Ward er entwaffnet –

(ad Achille, con intesa)


No - ? Nicht - ?

ACHILLE ACHILLES
Fui disarmato; Ich ward entwaffnet;
e mi hanno trascinato qui ai tuoi piedi. Man führte mich zu deinen Füßen her.

(piega un ginocchio davanti a lei.)


(Nei gesti di Pentesilea traspare con evidenza l’indicibile gioia per ciò che ha appena appreso)
PENTESILEA PENTHESILEA
Bene, fresca dolcezza della vita, Nun denn, so sei mir, frischer Lebensreiz,
salve a te, dio dalle rosate guance! Du junger, rosenwang‘ger Gott, gegrüßt!

(con esultanza crescente)


O mio cuore, respingi tutto il sangue Hinweg jetzt, o mein Herz, mit diesem Blute,
che s’è rappreso e preme nel mio petto Das angehäuft, wie seiner Ankunft harrend,
nell’ansia e nell’attesa del suo arrivo. In beiden Kammern dieser Brüste liegt,

(si alza, sempre più agitata)


Dei desiderio alate messaggere, Ihr Boten, ihr geflügelten, der Lust,
sgorgate, linfe della giovinezza, Ihr Säfte meiner Jugend, macht euch auf,
scorrete nelle vene in esultanza, Durch meine Adern flieht, ihr jauchzenden,
come un vessillo rosso, sventolate Und laßt es, einer roten Fahne gleich,
da tutti i regni dei mio volto: il fresco Von allen Reichen dieser Wangen wehn:
figlio della Nereide m’appartiene! Der junge Nereïdensohn ist mein!

PRÒTOE PROTHOE
Frenati, o mia diletta, mia regina. O meine teure Königin, mäßge dich.

PENTESILEA PENTHESILEA
(avanzando)
Vergini coronate di vittoria, Heran, ihr sieggekrönten Jungfraun, jetzt,
di eroico fango ricoperte, a me! Vom Staub der Schlacht noch überdeckt, heran
Consacrate a Diana, avanti, all’opera! An euer Amt, ihr Priestrinnen Dianens:
15
Schoeck: Penthesilea

Che la porta dei tempio con stridori Daß eures Tempels Pforten rasselnd auf
mi si spalanchi come il paradiso! Mir, wie des Paradieses Tore, fliegen!
Ondeggianti panneggi, dispiegatevi, Und all ihr flatternden Gewänder, schürzt euch,
fino all’orlo colmatevi, auree tazze! Ihr goldenen Pokale füllt euch an!
Trombe, squillate, rimbombate, corni. Ihr Tuben, schmettert, donnert, ihr Posaunen.

PRÒTOE PROTHOE
Gioia e dolore con uguale danno Freud ist und Schmerz dir gleich verderblich,
incalzando ti spingono al delirio. Und glelich zum Wahnsinn reißt dich beides
hin.

PENTESILEA PENTHESILEA
(con intimo accento)
Lasciami, Pròtoe! Concedi che il cuore O laß mich, Prothoe! O laß dies Herz
per pochi istanti nei gorghi sprofondi Zwei Augenblick‘ in diesem Strom der Lust,
del piacere, come si imbratta un bimbo. Wie ein besudelt Kind, sich untertauchen;

(abbandonandosi )
Ogni bracciata nelle gonfie onde Mit jedem Schlag in seine üppgen Wellen
lava, scaccia una macchia dal mio petto, Wäscht sich ein Makel mir vom Busen weg,
scompaiono le Erinni, le tremende, Die Eumeniden fliehn, die schrecklichen,
l’alito sento degli dèi vicini; - Es weht wie Nahn der Götter um mich her; -
mai fui matura come oggi alla morte. Zum Tode war ich nie so reif als jetzt.

PRÒTOE PROTHOE
O mia sovrana! O meine Herrscherin!

PENTESILEA PENTHESILEA
La sventura, si dice, lava il cuore. Das Unglück, sagt man, läutert die Gemüter.
Questo, o cara, non fu ciò ch’io provai; Ich, du Geliebte, ich empfand es nicht;
aspra mi ha fatto contro dèi e mortali, Erbittert hat es Göttern mich und Menschen,
e ribelle con furia smisurata. In unbegriffner Leidenschaft empört.
Ora ogni cosa intorno vorrei fosse Wie möcht ich alles jetzt, was mich umringt,
serena e lieta! Amica! Nel dolore Zufrieden gern und glücklich sehn! Ach Freun-
din!
ogni uomo è grande e simile a un eroe, Der Mensch kann groß, ein Held, im Leiden
sein,
ma è divino l’uomo che è felice! Doch göttlich ist er, wenn er selig ist!

PRÒTOE PROTHOE
(tra sé)
O l’infelice! - Die Unglückselige! -

PENTESILEA PENTHESILEA
Portami rose, qui! – Schaff Rosen mir herbei! –
Della Nereide dolce figlio, vieni, Komm jetzt, du süßer Nereïdensohn,
vieni, ai miei piedi stenditi, - qui accanto! Komm, lege dich zu Füßen mir - Ganz her!

16
Schoeck: Penthesilea

Tu non mi temi, vero? Du fürchtest mich doch nicht?


Odiosa non ti sono, se ti ho vinto? Verhaßt nicht, weil ich siegte, bin ich dir?
Dimmi, temi colei che ti ha atterrato? Sprich! Fürchtest du, die dich in Staub gelegt?

ACHILLE( ACHILLES
ai suoi piedi) Wie Blumen Sonnenschein.
Come i fiori la luce.
PENTHESILEA
PENTESILEA Gut, gut gesagt!
Sì, ben detto! So sieh mich auch wie deine Sonne an. –
Guardami, dunque, come la tua luce. – Diana, meine Herrscherin, er ist
O Diana, signora, egli è Verletzt!
ferito!
ACHILLES
ACHILLE Geritzt am Arm, du siehst, nichts weiter.
Un graffio al braccio, vedi, non è nulla.
PENTHESILEA
PENTESILEA Ich bitte dich, Pelide, glaube nicht,
Ti supplico, Pelìde, non pensare Daß ich jemals nach deinem Leben zielte,
che abbia mai mirato alla tua vita. Zwar gern mit diesem Arm hier traf ich dich;
Sì, esultando, il mio braccio t’ha colpito; Doch als du niedersankst, beneidete
però, quando cadesti, questo petto Hier diese Brust den Staub, der dich empfing.
invidiava il suolo che ti accolse.
ACHILLES
ACHILLE Wenn du mich liebst, so sprichst du nicht
Se tu mi ami, non devi parlarne. davon.
Vedi che già guarisce. Du siehst, es heilt schon.

PENTESILEA PENTHESILEA
Mi perdoni? So verzeihst du mir?

ACHILLE ACHILLES
Con tutto il cuore. - Von ganzem Herzen. -

PENTESILEA PENTHESILEA
(piano, con qualche impazienza)
Ora - puoi tu dirmi Jetzt - kannst du mir sagen,
Amore come agisce, il bimbo alato, Wie es die Liebe macht, der Flügelknabe,
quando il truce leone stringe in lacci? Wenn sie den störrgen Leun in Fesseln schlägt?

ACHILLE ACHILLES
L’ispido muso, credo, gli accarezza, Sie streichelt, denk ich, seine rauhen Wangen,
così lo calma. So hält er still.

PENTESILEA PENTHESILEA
(bisbigliando)
Bene, allora tu Nun denn, so wirst du dich
resterai fermo come una colomba Nicht mehr als eine junge Taube regen,
17
Schoeck: Penthesilea

sul cui collo una bimba lega un nastro. Um deren Hals ein Mädchen Schlingen legt.
Ché, o giovinetto, i moti dei mio cuore Denn die Gefühle dieser Brust, o Jüngling,
sono le mani ed esse ti accarezzano. Wie Hände sind sie, und sie streicheln dich.

(Pròtoe reca a Pentesilea corone di rose.)

ACHILLE ACHILLES
(con passione)
Ma tu chi sei, donna stupenda? Wer bist du, wunderbares Weib ?

PENTESILEA PENTHESILEA
Dammi; Gib her;
lo saprai presto - Du wirst es schon erfahren –

(Posa qualche corona attorno al collo di Achille.)


Che respiri? Was atmest du?

ACHILLE ACHILLES
L’aroma dei tuo labbro. Duft deiner süßen Lippen.

PENTESILEA PENTHESILEA
(piegandosi indietro)
Sono le rose che esalano odori. Es sind die Rosen, die Gerüche streun.
Nulla! Nichts, nichts!

ACHILLE ACHILLES
Vorrei sentirle nel cespuglio. Ich wollte sie am Stock versuchen.

PENTESILEA PENTHESILEA
Le cogli, amato, quando sono in fiore. Sobald sie reif sind, Liebster, pflückst du sie.

(Lo avvolge con un altro tralcio e lo lascia andare. A Pròtoe)


Oh, guarda O sieh,
come il suo volto burrascoso splende! Wie sein gewitterdunkles Antlitz schimmert!
Amica, il giorno fresco all’alba, no, Der junge Tag, wahrhaftig, liebste Freundin,
mite non è né dolce come è lui. – Er sieht so weich und mild nicht drein als er. –
Di’, chi atterrò il maggiore dei Priàmidi Sprich, wer den Größesten der Priamiden
davanti alle mura troiane? Eri tu? Vor Trojas Mauern fällte? warst das du?

ACHILLE ACHILLES
Io, sì. Ich bins.

PENTESILEA PENTHESILEA
(con spirito di vittoria)
Bene, con questo bacio ti saluto, Nun denn, so grüß ich dich mit diesem Kuß,

(lo bacia)
indomito tra gli uomini, e sei mio! Unbändigster der Menschen, mein! Ich bins,
18
Schoeck: Penthesilea

Giovane dio guerriero, mi appartieni. Du junger Kriegsgott, der du angehörst.

ACHILLE ACHILLES
O tu, O du,
raggiante apparizione che discendi, Die eine Glanzerscheinung mir herabsteigt,
quasi si aprisse a me l’etere immenso, Als hätte sich das Ätherreich eröffnet,
vedo aperte lo porte dell’Eliso! Geöffnet stehn die Pforten des Elysiums!
Come il dio dell’amore mi sorprende! Wie hat der Gott der Liebe mich ereilt!

PENTESILEA PENTHESILEA
Amico! Stella O Freund!
diurna tra pallidi astri notturni! Du Tagstern unter bleichen Nachtgestirnen!
Vedo aperte le porte dell’Eliso! Geöffnet stehn die Pforten des Elysiums!
Come bene comprendo O wie errat ich jetzt,
donde questa passione infuria in me. Von wo mir dies Gefühl zum Busen rauschte.
Come il dio dell’amore mi sorprende! Wie hat der Gott der Liebe mich ereilt!
Solo due cose: dovevo conquistarti oppur Zwei Dinge nur:
morire! Dich zu besitzen oder umzukommen!

INSIEME BEIDE
Ora ci tocca la cosa più dolce! Und jetzt ist uns das Süßeste erreicht!

ACHILLE ACHILLES
Incomprensibile, chi sei? Unbegreifliche, wer bist du?
Quale nome ti do, se questo cuore Wie nenn‘ ich dich, wenn meine eigne Seele
estasiato domanda a chi appartiene? Sich die entzückte, fragt, wem sie gehört?

PENTESILEA PENTHESILEA
Se te lo chiede, digli dei mio volto, Wenn sie dich fragt, so nenne diese Züge,
sia questo il nome coi quale mi pensi. – Das sei der Nam, in welchem du mich denkst. –
Se il nome poi da te si allontanasse, Wenn dir der Nam entschwänd,
ritroveresti l’immagine in te? Fändst du mein Bild in dir wohl wieder aus?
Lo sai pensare con gli occhi serrati? Kannst dus wohl mit geschlossnen Augen
denken?

ACHILLE ACHILLES
È ferma come i tagli dei diamante. Es steht so fest, wie Züg in Diamanten.

PENTESILEA PENTHESILEA
Io sono la regina delle Amazzoni, Ich bin die Königin der Amazonen,
Otrère è stata la madre mia grande, Otrere war die große Mutter mir,
grida il popolo a me: Pentesilea. Und mich begrüßt das Volk: Penthesilea.

ACHILLE ACHILLES
Pentesilea - Penthesilea -

PENTESILEA PENTHESILEA
È quello che ti ho detto. Ja, so sagt ich dir.

19
Schoeck: Penthesilea

ACHILLE ACHILLES
Pentesilea: canta il cigno morente. Mein Schwan singt noch im Tod: Penthesilea.

PENTESILEA PENTHESILEA
La libertà ti offro, nella schiera Die Freiheit schenk ich dir, du kannst den Fuß
delle vergini entri, quando vuoi. Im Heer der Jungfraun setzen wie du willst.
Perché un’altra catena delicata Denn eine andre Kette denk ich noch,
come fiori e più dura dell’acciaio, Wie Blumen leicht und fester doch als Erz,
che a me ti stringa, io ti lego al cuore. Die dich mir fest verknüpft, ums Herz zu schla-
gen.

(Disinvolta e semplice)
Intraprendiamo ora Wir treten jetzt
verso casa il viaggio, a Temiscira; Die Reise gleich nach Themiscyra an;
o figlio della Ninfa, a Temiscira In Themiscyra erst, Neridensohn,
solo a te posso consacrare il cuore. Kann ich mich ganz, aus voller Brust, dir weihn.
Ora però gli incarichi mi chiamano. Doch nun, mich rufen mancherlei Geschäfte,
Lascia che vada. So laß mich gehn.

ACHILLE ACHILLES
(con lentezza)
Come? Wie?

PENTESILEA PENTHESILEA
Devo alzarmi. Laß mich aufstehn, Freund.

ACHILLE ACHILLES
Mi fuggi? Ti allontani? Mi abbandoni? Du fliehst? Du weichst? Du lässest mich
zurück?
Prima che a questo petto ansioso, ardente, Noch eh du meiner sehnsuchtsvollen Brust
tu abbia sciolto il nodo dei misteri? So vieler Wunder Aufschluß gabst, Geliebte?

PENTESILEA PENTHESILEA
A Temiscira, amico! In Themiscyra, Freund.

ACHILLE ACHILLES
Qui, regina! Hier, meine Königin!

PENTESILEA PENTHESILEA
A Temiscira, amico, a Temiscira. – In Themiscyra, Freund, in Themiscyra. –
Lasciami! Laß mich!

ACHILLE PROTHOE
O mia regina, dove corri? Wie? Meine Königin! Wo willst du hin?

PENTESILEA PENTHESILEA
La schiera passo in rassegna - che strano! Die Scharen will ich mustern - sonderbar!
Chiamo Mèroe, Megaris. Per lo Stige, Mit Meroe will ich sprechen, mit Megaris.

20
Schoeck: Penthesilea

altro non ho da fare che ciarlare? Hab ich, beim Styx, jetzt nichts zu tun, als plau-
dern?

PRÒTOE PROTHOE
La schiera ora rincorre i Greci in fuga, Das Heer verfolgt die flüchtgen Griechen
Mèroe ci pensa, tu riposa ancora. Laß Meroe die Sorge, du brauchst der Ruhe
noch.

(Achille tenta di nuovo di trattenere Pentesilea con la parola e con i gesti.)


ACHILLE ACHILLES
Perché, meravigliosa donna, a Troia Was ists, du wunderbares Weib, daß du
nella guerra che è nostra sei piombata? In unsern Streit vor Troja plötzlich fällst?
Cinta di bronzo dalla nuca ai piedi, Was treibt, von Kopf zu Fuß in Erz gerüstet,
contro il popolo greco che ti spinge? Dich gegen das Geschlecht der Griechen an
A te, serena nella tua bellezza, Du, die sich bloß in ihrer Schöne ruhig
bastava comparire per avere Zu zeigen brauchte, Liebliche, das ganze
tutti i maschi davanti a te prostrati! Geschlecht der Männer dir im Staub zu sehn?

PENTESILEA PENTHESILEA
Figlio della Nereide! - Non posso Ach, Nereïdensohn! - Sie ist mir nicht
goder dell’arte soave di donna! Die Kunst, vergönnt, die sanftere, der Frauen!
Non mi scelgo l’amato nelle feste, Nicht bei dem Fest, wie deines Landes Töchter
come nel tuo paese le fanciulle; Darf ich mir den Geliebten ausersehn;
tra i melograni, mentre l’usignolo Nicht in dem Nachtigall-durchschmetterten
canta, dirgli nella luce dell’alba, Granatwald, wenn der Morgen glüht, ihm
stretta al suo petto, ch’egli è il mio prescelto. sagen,
Sul campo insanguinato è mio destino An seine Brust gesunken, daß ers sei.
Im blutgen Feld der Schlacht muß ich ihn
cercare il giovinetto che il mio cuore suchen,
ha scelto, e con le braccia in ferro chiuse Den Jüngling, den mein Herz sich auserkor,
accoglierlo sul tenero mio petto. Und ihn mit ehrnen Armen mir ergreifen,
Den diese weiche Brust empfangen soll.

ACHILLE ACHILLES
Davvero? Strano - Traun! Seltsam. -

PENTESILEA PENTHESILEA
Amato, tu sorridi? Mich dünkt, du lächelst, Lieber.

ACHILLE ACHILLES
Nel tuo volto Deiner Schöne.
mi smarrivo - perdona - mi chiedevo, ich war zerstreut - vergib - ich dachte eben,
sei tu a me discesa dalla luna? Ob du mir aus dem Monde niederstiegst? –

(Si immerge nei pensieri.)

PENTESILEA PENTHESILEA
O Pelìde! O Pelide!
Nei miei risvegli l’eterno pensiero Mein ewiger Gedanke, wenn ich wachte,
eri tu, eri tu l’eterno sogno! Mein ewger Traum warst du!

21
Schoeck: Penthesilea

(In lontananza si ode strepito d’armi.)

PENTESILEA PENTHESILEA
(levandosi)
Sono gli Argivi! All’armi! Argiver nahn! Erhebt euch!

ACHILLE ACHILLES
Resta calma! Ruhig!
O mia regina, sono prigionieri. Es sind Gefangne, meine Königin.

PENTESILEA PENTHESILEA
(con lentezza)
Prigionieri? - Parlate! Che succede? Gefangene? - Sagt! Was gibts ?

ACHILLE ACHILLES
(con calore, ma deciso)
Tu devi partorirmi il dio dei mondo! Du sollst den Gott der Erde mir gebären!
Però io non ti seguo a Temiscira, Doch nicht nach Themiscyra folg ich dir,
ma tu a Ftia fiorente segui me; Vielmehr du, nach der blühnden Phtia, mir;
lì io trionfalmente ti conduco Denn dort führ ich dich jauchzend hin
e ti assido sul trono dei miei padri. Und setze dich, ich Seliger, auf meiner Väter
Thron.

PENTESILEA PENTHESILEA
Che? Come? Non comprendo nulla - Wie? Was? Kein Wort begreif ich -

PRÒTOE PROTHOE
(ad Achille con gesti imploranti)
Figlio della Nereide! Vuoi ? - Nereïdensohn! Willst du! -

PENTESILEA PENTHESILEA
(nella massima agitazione)
Che accade? Was ists, was gibts denn?

ACHILLE ACHILLES
Ma nulla, non temere, mia regina, Nichts, nichts, erschrick nicht, meine Königin,
incalza, vedi, il tempo, ed ora ascolta Du siehst, es drängt die Zeit, wenn du nun
hörst,
ciò che il consiglio degli dèi ti serba. Was über dich der Götter Schar verhängt.
Sì, per la forza d’amore ti appartengo, Zwar durch die Macht der Liebe bin ich dein,
e trascino in eterno questi ceppi; Und ewig diese Banden trag ich fort;
ma la sorte delle armi a me t’ha data; Doch durch der Waffen Glück gehörst du mir;
o nobile, cadesti tu ai miei piedi, Bist mir zu Füßen, Treffliche, gesunken,
non io ai tuoi, quando noi ci scontrammo. Als wir im Kampf uns trafen, nicht ich dir.

PENTESILEA PENTHESILEA
Infame! Entsetzlicher!
22
Schoeck: Penthesilea

ACHILLE ACHILLES
Ti scongiuro, mia amata! Ich bitte dich, Geliebte!
Tenace sii come una rupe e ascolta Beherrsche dich und höre, wie ein Felsen,
quel messaggero che laggiù, son certo, Den Boten an, der dort, wenn ich nicht irre,
a me si accosta con triste messaggio. Mit irgend einem Unheilswort mir naht.
A te, comprendi, egli non reca nulla, Denn dir, begreifst du wohl, dir bringt er nichts,
ché il tuo destino è concluso in eterno; Dein Schicksal ist auf ewig abgeschlossen;
tu sei mia prigioniera, e meno truce Gefangen bist du mir, ein Höllenhund
di me ti veglierebbe il cane infero! Bewacht dich minder grimmig, als ich dich!

PENTESILEA PENTHESILEA
Io, prigioniera tua? Ich, die Gefangne dir?

PRÒTOE PROTHOE
Sovrana, è vero! So ist es, Königin!

PENTESILEA PENTHESILEA
(alzando le mani, grida all’improvviso)
Dei cielo eterne potenze! Vi chiamo! Ihr ewgen Himmelsmächt! Euch ruf ich auf!

(Un capitano entra da sinistra con un drappello di guerrieri.)

ACHILLE ACHILLES
Che mi porti? Was bringst du mir?

CAPITANO HAUPTMANN
Allontanati, Pelìde! Entferne dich, Pelide!
La sorte sempre incerta delle armi Das Schlachtglück lockt, das wetterwendische,
ora invita le Amazzoni a vittoria: Die Amazonen siegreich vor;
calano in furia verso questo luogo, Auf diesen Platz hier stürzen sie heran,
e la parola è: Pentesilea! Und ihre Losung ist: Penthesilea!

ACHILLE ACHILLES
Con i carri schiantatele! Mit euern Wagen rädert sie!

PENTESILEA PENTHESILEA
(con labbra tremanti)
No, no, è tremendo, non è più lo stesso! Nein, sieh den Schrecklichen! Ist das derselbe?

ACHILLE ACHILLES
Sono ancora lontane? Sind sie noch weit von hier?

CAPITANO HAUPTMANN
Nella valle, Hier in dem Tal
puoi vedere le mezzelune d’oro. Erblickt man ihren goldnen Halbmond schon

(Si volge verso la collina e osserva in ansia.)

23
Schoeck: Penthesilea

ACHILLE ACHILLES
(davanti a Pentesilea)
Al campo greco seguimi, regina! So folg mir denn ins Griechenlager, Königin!

PRÒTOE PROTHOE
O mia regina! O meine Königin!

PENTESILEA PENTHESILEA
(fuori di sé)
O Zeus, contro di me non hai più folgori! Mir keinen Blitz, Zeus, sendest du herab!

CAPITANO HAUPTMANN
(viene di nuovo verso avanti)
Via di qui, via di qui, Dòlope eroe! Vom Platz hier fort, Doloperheld! Vom Platze!
Le Amazzoni son qui! Die Amazonen nahn!

ACHILLE ACHILLES
(gridando)
Pentesilea! Penthesilea!

PENTESILEA PENTHESILEA
A Temiscira tu non vuoi seguirmi? Du willst mir nicht nach Themiscyra folgen?
Né in quel tempio con me vuoi venire Du willst mir nicht zu jenem Tempel folgen,
che spicca tra le cime delle querce? Der aus den fernen Eichenwipfeln ragt?
Vieni, io non t’ho detto ancora tutto - Komm her, ich sagte dir noch alles nicht -

ACHILLE ACHILLES
A Ftia, regina! Nach Phtia, Köngin!

PENTESILEA PENTHESILEA
Oh! - A Temiscira, O! - Nach Themiscyra
amico! A Temiscira, ti ripeto! O! Freund! Nach Themiscyra, sag ich dir!
E se la sede dei beati fosse Und wenn der Selgen Sitz in Phtia wäre!
a Ftia, no, caro!, ancora a Temiscira! Doch, doch, o Freund! Nach Themiscyra noch.

ACHILLE ACHILLES
Là, nella patria mia, t’innalzo un tempio. Ich bau dir einen Tempel bei mir auf.

PENTESILEA PENTHESILEA
Tu non mi segui? - Non vieni? Du folgst mir nicht? - Folgst nicht?

(Diomede con alcuni guerrieri entra di corsa, gli ultimi si allontanano in preda al panico; Diomede si avvi-
cina in fretta ad Achille.)

DIOMEDE DIOMEDES
Via! Achille! Fort! Achilles!
L’unica strada che ti resta sgombra, Der einzge Weg, der dir noch offen bleibt,

24
Schoeck: Penthesilea

fra poco la interrompono le donne! Den schneiden dir die Frauen eben ab. Fort!
(Egli dopo aver tentato invano di trascinare Achille con sé, scappa verso destra. Entra Mèroe, subito dietro
di lei le Amazzoni. Achille fa qualche passo verso destra, non perdendo mai di vista Pentesilea, tutto con
tranquilla sicurezza.)

MÉROE MEROE
Buttatelo a terra! Schlagt ihn zu Boden!

AMAZZONI AMAZONEN
Prendetelo! Prendetelo! Faßt ihn, greift ihn!

(Tutte si stringono attorno ad Achille.) .

PENTESILEA PENTHESILEA
(con gesti minacciosi contro le Amazzoni e Mèroe)
È appuntita una freccia per la morte Dem ist ein Pfeil geschärft des Todes,
di colei che quel capo osi toccare! Der mir sein Haupt berührt!

(Le combattenti si spaventano e lasciano cadere gli archi. Achille fa ancora qualche passo verso destra,
tenendo d’occhio tutto, e si ferma.)

ACHILLE ACHILLES
(trionfalmente)
A Ftia, regina! Nach Phtia, Königin!

(Esce rapido. Nello stesso momento entra in fretta in scena la seconda metà delle Amazzoni. Seguono la
Gran Sacerdotessa e le sacerdotesse. Tutte circondano liete Pentesilea e Pròtoe.)

AMAZZONI AMAZONEN
Vittoria! Evviva! La regina è salva! Triumph! Triumph! Sie ist gerettet!

PENTESILEA PENTHESILEA
Maledetta vittoria di vergogna! Verflucht sei dieser schändliche Triumph mir!
Maledetta la bocca che la grida, Verflucht jedwede Zunge, die ihn feiert,
l’aria che ne risuona, maledetta! Die Luft verflucht mir, die ihn weiter bringt!
Non mi aveva la sorte della guerra War ich, nach jeder würdgen Rittersitte,
a lui assegnata per legge d’onore? Nicht durch das Glück der Schlacht ihm zuge-
fallen!
Figlio della Nereide! - - Neridensohn! - -

MÉROE MEROE
Che ascolto! Ihr Götter, hört ich recht?

AMAZZONI AMAZONEN
Tradimento! Weh! Verrat!

MÉROE MEROE
Ministra venerabile di Artemide Ehrwürdge Priesterin der Artemis,
accostati, ti prego! - Tritt näher vor, ich bitte dich! -
25
Schoeck: Penthesilea

GRAN SACERDOTESSA OBERPRIESTERIN


(esce dalla schiera delle Amazzoni)
Degnamente, sovrana, tu incoroni Nun denn, du setzest würdig, Königin,
le gesta d’oggi. Non basta che in spregio Den Taten dieses Tags die Krone auf
d’ogni costume tu abbia cercato Nicht bloß, daß du die Sitte wenig achtend,
il tuo avversario sul campo di guerra, Den Gegner dir im Feld der Schlacht gesucht,
e non basta che invece di atterrarlo Nicht bloß, daß du, statt ihn in Staub zu werfen,
inferiore gli fosti, e poi non basta Ihm selbst im Kampf erliegst, nicht bloß, daß
che per premio tu l’abbia incoronato: du
anche insulti il tuo popolo fedele Zum Lohn dafür ihn noch mit Rosen kränzest:
che dai ceppi ti libera, ti giri Du zürnst auch deinem treuen Volke noch,
e richiami colui che t’ha schiacciata. – Das deine Ketten bricht, du wendest dich,
Bene, dunque, di Tanais grande figlia: Und rufst den Überwinder dir zurück. –
libera sei, parlo a nome di tutte! Wohlan denn, große Tochter Tanais:
Ora volgi i tuoi passi dove vuoi, Frei in des Volkes Namen sprech ich dich!
in molli vesti puoi ora raggiungere Du kannst den Fuß jetzt wenden, wie du willst,
colui che t’ha costretta in ceppi! – Kannst ihn mit flatterndem Gewand ereilen,
L’animo smisurato è maledetto! Der dich in Fesseln schlug! –
Verflucht das Herz, das sich nicht mäßgen
kann!

MÉROE E AMAZZONI MEROE UND DIE AMAZONEN


(cupamente)
Maledetto! Verflucht!

(Tutte, non Pròtoe, volgono le spalle a Pentesilea.)

PENTESILEA PENTHESILEA
Pròtoe! Prothoe!

PRÒTOE PROTHOE
Sorella mia! Schwesterherz!

PENTESILEA PENTHESILEA
Qui accanto resta! O! Bleib bei mir!

PRÒTOE PROTHOE
Lo sai, fino alla morte. - Tu vacilli? Im Tod, du weißt. - Was bebst du, Königin?

PENTESILEA PENTHESILEA
È nulla, nulla, presto mi riprendo. Nichts, es ist nichts, ich werde gleich mich
sammeln.

(S’avanza un araldo.)

MÉROE MEROE
Per te un araldo, regina! Ein Herold naht dir, Königin!

26
Schoeck: Penthesilea

PRÒTOE PROTHOE
Che rechi? Was bringst du?

ARALDO HEROLD
(senza alcuna espressione, freddo e rapido)
Regina, a te mi manda Achille e vuole Mich sendet dir Achilleus, Königin,
che tu dalla mia bocca questo ascolti: Und läßt durch meinen Mund dir kündigen:
se te una brama spinge di condurre Weil dich Gelüst treibt, als Gefangnen ihn
lui prigioniero nelle tue regioni, Nach deinen Heimatfluren abzuführen,
ma al contrario una brama spinge lui Ihn aber auch hinwiederum Gelüst,
di condurre nella sua patria te: Nach seinen Heimatfluren dich:
in un duello di vita o di morte So fordert er zum Kampf, auf Tod und Leben,
ti sfida in campo un’altra volta ancora. – Noch einmal dich ins Feld hinaus. –
Accetti di affrontare un tale scontro? Hast dus auf solchen Strauß zu wagen Lust?

PENTESILEA PENTHESILEA
Ti spezzi, araldo maledetto, un fulmine Laß dir vom Wetterstrahl die Zunge lösen,
la lingua, prima che tu parli ancora! – Verwünschter Redner, eh du wieder sprichst! -

(a Pròtoe)
Ripeti tu, parola per parola! Du mußt es Wort für Wort mir wiederholen!

PRÒTOE PROTHOE
Di Pèleo il figlio l’ha mandato, credo, Der Sohn des Peleus, glaub ich, schickt ihn her,
e ad affrontarlo in campo egli ti sfida; Und fordert dich aufs Feld hinaus;
respingilo decisa e digli no! Verweigre kurz dich ihm und sage nein!

PENTESILEA PENTHESILEA
(costernata, lentamente)
Di Pèleo il figlio sfida me a duello?! - Der Sohn des Peleus fordert mich ins Feld?! -

PRÒTOE PROTHOE
Sì, mia sovrana, in campo. Zum Kampf, ja, meine Herrscherin.

PENTESILEA PENTHESILEA
(prorompendo)
Ma sa che non ho forza a misurarmi con lui, Der mich zu schwach weiß, sich mit ihm zu
messen,
eppur mi chiama in campo aperto? Der ruft zum Kampf mich, Prothoe, ins Feld?
Il mio seno fedele lo commuove, Hier diese treue Brust, sie rührt ihn erst,
soltanto se una spada lo dilania? Wenn sie sein scharfer Speer zerschmetterte?

PRÒTOE PROTHOE
Lo spietato dimentica. Vergiß den Unempfindlichen.

PENTESILEA PENTHESILEA
Va bene, Nun denn,
sento adesso la forza di affrontarlo: So ward die Kraft mir jetzo, ihm zu stehen:
27
Schoeck: Penthesilea

cada giù nella polvere quand’anche So soll er in den Staub hinab, und wenn
Giove e i Giganti gli siano difesa! Jupiter und Giganten ihn beschützten!

AMAZZONI AMAZONEN
Ahi! Ahi! Weh! Weh!

ARALDO HEROLD
In campo aperto vuoi? - Du willst im Kampf dich? -

PENTESILEA PENTHESILEA
Schierarmi contro: Stellen will ich mich:
con gli dèi a testimoni egli mi deve Er soll im Angesicht der Götter mich,
incontrare ed invoco anche le Furie! Die Furien auch ruf ich herab, mich treffen!

(Via l’araldo. Rumore di tuono.)

AMAZZONI AMAZONEN
Ahi noi! Ella delira! L’infelice! Weh! sie rast! weh ihr!

PRÒTOE PROTHOE
Regina amata! - Geliebte Königin! -

GRAN SACERDOTESSA OBERPRIESTERIN


Senti che il dio è in collera? Hörst du ihn, der dir zürnt?

PENTESILEA PENTHESILEA
Lo chiamo, Ihn ruf ich
che scenda a me con tutti i suoi fragori! Mit allen seinen Donnern mir herab!

GRAN SACERDOTESSA OBERPRIESTERIN


O principesse! - Ihr Fürstinnen! -

AMAZZONI AMAZONEN
Ah! - Ah! -

PENTESILEA PENTHESILEA
Qui a me, Ananke, guida le tue cagne! Herbei, Ananke, Führerin der Hunde!

MÉROE MEROE
No, è impossibile! Unmöglich ists!

PRÒTOE PROTHOE
Regina! Königin!

PENTESILEA PENTHESILEA
A me, carri falcati, lampeggianti, Ihr Sichelwagen, kommt, ihr blinkenden,
torme di cavalieri, attorno a me! Ihr Reiterscharen, stellt euch um mich her!
Spaventoso corteo dello sterminio, Du ganzer Schreckenspomp des Kriegs, dich
ruf ich,
28
Schoeck: Penthesilea

devastatore, orrendo, vieni a me! Vernichtender, entsetzlicher, herbei!

(Afferra l’arco dalla mano di un’Amazzone.)

AMAZZONI AMAZONEN
Vaneggia! Die Rasende!

(Il tuono rimbomba forte.)

PRÒTOE PROTHOE
Oh! È fuori di sé! O! Sie ist außer sich!

MÉROE MEROE
Sta delirando! Sie ist wahnsinnig!

TUTTE ALLE
(non Pentesilea)
Ah! Ah!

PENTESILEA PENTHESILEA
(si inginocchia con tutti i segni della follia)
Te chiamo, Ares, te, nume tremendo, Dich Ares, ruf ich jetzt, dich Schrecklichen,

TUTTE LE ALTRE ALLE ÜBRIGEN


Povere noi! Weh uns!

PENTESILEA PENTHESILEA
Te, grande fondatore di mia stirpe! Dich, meines Hauses hohen Gründer, an!
Oh! - Scenda a me il tuo carro di bronzo: O! - Deinen erznen Wagen mir herab:
con cui delle città tu mura e porte Wo du der Städte Mauern auch und Tore
infrangi e per le strade sfracellati Zermalmst, Vertilgergott, gekeilt in Straßen,
cadaveri di uomini travolgi. Der Menschen Reihen jetzt auch niedertrittst.

AMAZZONI AMAZONEN
Bestemmia, ahi noi! Lästerin, weh uns!

PENTESILEA PENTHESILEA
Oh! - Scenda a me il tuo carro di bronzo: O! - Deinen erznen Wagen mir herab:
ch’io ponga il piede nella sua conchiglia, Daß ich den Fuß in seine Muschel setze,
stringa le briglie, per i campi irrompa, Die Zügel greife, durch die Felder rolle,
e, saetta tonante dalle nubi, Und wie ein Donnerkeil aus Wetterwolken,
precipiti sul capo di quel Greco! Auf dieses Griechen Scheitel niederfalle!

(Si alza)

AMAZZONI AMAZONEN
(insieme a lei)
Pentesilea! Infelice! Penthesilea! Weh ihr!

29
Schoeck: Penthesilea

MÉROE MEROE
Su! Tenetela! Auf! Wehrt der Rasenden!

PRÒTOE PROTHOE
(avanzando verso Pentesilea)
Diletta dei mio cuore! Porgi ascolto! Geliebte meiner Seele! Höre mich!
(Pentesilea respinge Pròtoe prendendola di mira con l’arco.)
PRÒTOE PROTHOE
(gettandosi contro l’arco grida)
Pentesilea! Sorella amata! Penthesilea! Schwesterseele!

AMAZZONI, MÉROE, GRAN SACERDOTESSA AMAZONEN, MEROE, OBERPRIESTERIN


È pazza! Rasende!

PENTESILEA PENTHESILEA
Su! Combattiamo, trionfiamo insieme! Wohlan! Wir kämpfen, siegen miteinander!

(Violenti fragori di temporale.)

TUTTE ALLE
(non Pentesilea)
Ahi! Ahi noi! Weh uns! Weh!
(Escono in gran confusione Pentesilea, Pròtoe, Mèroe e le Amazzoni. Le sacerdotesse formano un gruppo
sul davanti.)
GRAN SACERDOTESSA .OBERPRIESTERIN
Via, correte dietro a lei! Fort, eilt ihr nach!
In fretta, al crocevia, tendete un laccio! Schleunig auf den Kreuzweg hin, legt Schlingen
ihr.

SACERDOTESSA PRIESTERIN
Parli della regina? Meinst du die Königin?

GRAN SACERDOTESSA OBERPRIESTERIN


La cagna intendo! Die Hündin mein ich!
E quando al piede le si impigli il laccio, Und reißt, wenn sich ihr Fuß darin verfängt,
rovesciatela a terra ben legata! Sie nieder, bindet sie!

SACERDOTESSE PRIESTERINNEN
Ma è orrendo! Es ist entsetzlich!

GRAN SACERDOTESSA OBERPRIESTERIN


Che indugiate? Correte, su, guardate Was säumt ihr noch. Fliegt, rast und seht
se possiamo salvarci. Ob alles noch zu retten sei.

(Le sacerdotesse corrono via.)

30
Schoeck: Penthesilea

GRAN SACERDOTESSA OBERPRIESTERIN


(levando le mani al cielo)
O eterni! Quale sorte ci serbate! Ihr Ewgen! Was beschloßt ihr über uns!

/si allontana.)

ACHILLE ACHILLES
(dietro a lui Diomede con alcuni Greci)
Ah! Consente! Ha! Stellt sie sich?
Che dice? Ella consente? Was sagt er, stellt sie sich?

DIOMEDE DIOMEDES
È già vicina, Sie nahet schon,
attorniata da cani e da elefanti Jedoch mit Hunden auch und Elephanten
e da uno stuolo di cavalcatrici Und einem ganz wilden Reitertroß.
selvagge. Ma ignoro a quale scopo. Was die beim Zweikampf sollen, weiß ich nicht.
Date armi, davanti a lui cavalli! Die Waffen ihm herbei, die Pferde vor!

ACHILLE ACHILLES
(rifiuta le armi)
Nulla mi fa, lo so. La strana donna – Sie tut mir nichts, sag ich. Dies wunderbare
Weib,
un po’ Furia, un po’ Grazia - è innamorata Halb Furie, halb Grazie, sie liebt mich –
di me, e per lo Stige - l’amo anch’io! Und beim Styx, beim Hades - ich sie auch!

DIOMEDE DIOMEDES
E la sfidi a duello nel recinto Du hast sie in die Schranken nur gefordert,
soltanto per - ? Bloß um ihr - ?

ACHILLE ACHILLES
Per una luna o due Auf ein, zwei Monde will ich
assecondarla in ciò che lei pretende. In dem, was sie begehrt, zu Willen sein.
Libero sarò quindi e se mi segue, Dann bin ich wieder frei, und folgt sie mir,
mi sentirei, per Giove, come un dio Beim Jupiter, ich wär ein Seliger,
e potrei porla sul trono paterno. Konnt ich auf meiner Vater Thron sie setzen.

(Achille si allontana con un gesto allegro. Stupiti Diomede e i Greci lo seguono con lo sguardo, raccolgono
le sue armi e si allontanano in fretta.)

ACHILLE ACHILLES
(dietro la scena, chiedendo soccorso)
Diomede!! Diomed!!
(Compare con tutte le espressioni dell’estremo spavento, e grida nella massima agitazione)

Tidìde!! Tydide!!
(Procede alcuni passi in avanti, verso il centro della scena; resta immobile come cercando qualcosa e si
volta. In quest’attimo compare Pentesilea, la freccia incoccata sull’arco teso e resta ferma in agguato, in
posa minacciosa.)
31
Schoeck: Penthesilea

ACHILLE ACHILLES
(con le mani alzate verso Pentesilea in segno di difesa, grida e incalza con voce tremante)

Mia sposa, ahimè, che fai, Pentesilea?! Penthesilea, meine Braut! Was tust du?!
Questa è la festa attesa delle rose?! Ist dies das Rosenfest, das du versprachst?!

(Arretra passo passo, lentamente davanti a Pentesilea che lo insegue come il cacciatore la preda e scompare
dietro la scena. Pentesilea si arresta un momento e spia come cercandolo, verso l’interno.)

PENTESILEA PENTHESILEA
(si erge con furia all’improvviso gridando con voce di trionfo)

Le grandi corna hanno tradito il cervo! Ha! Sein Geweih verrät den Hirsch!
(Alza l’arco, lo tende al massimo, prende la mira diretta verso dove era scomparso Achille e tira.)

PENTESILEA PENTHESILEA
(si volge e grida con gesto di vittoria)
Trionfo!! Triumph!!

(L’arco le scivola dalle mani, ella scoppia in un’orrenda risata e si precipita verso Achille. Le Amazzoni
attraversano di corsa la scena, oltrepassano Pentesilea e spariscono.)

AMAZZONI AMAZONEN
Trionfo! Trionfo! Achille a terra! Triumph !! Triumph !! Achilleus fällt!
(Vengono dietro di loro la Gran Sacerdotessa e le altre sacerdotesse. Una di queste, guardando dietro la
scena, resta all’improvviso immobile come pietrificata.)

UNA SACERDOTESSA EINE PRIESTERIN


(urla atterrita)
Ah! Ah!
Voi, dell’Averno dèi terrificanti, Euch, ihr der Hölle grauenvolle Götter,
voi a testimoni chiamo - che mai vedo? Zu Zeugen ruf ich auf - was erblick ich?!

GRAN SACERDOTESSA OBERPRIESTERIN


Come se avesse visto la Medusa! Nun denn - als ob sie die Medus erblickte!
Che guardi tu? Narra! Was siebst du? Rede! Sprich!

SACERDOTESSA DIE PRIESTERIN


Pentesilea, Penthesilea,
giace ella, cinta dai feroci cani Sie liegt, den grimmgen Hunden beigesellt
e strazia le membra – Und reißt die Glieder -
di Achille strazia e lacera le membra! Die Glieder des Achill reißt sie in Stücken!

GRAN SACERDOTESSA OBERPRIESTERIN


O spavento! Spavento! Entsetzen! O Entsetzen

TUTTE ALLE
Che terrore! Fürchterlich!

32
Schoeck: Penthesilea

MÉROE MEROE
(compare correndo, ansante)
O voi, sante ministre di Diana! - O ihr, Dianens heilge Priesterinnen! -

GRAN SACERDOTESSA OBERPRIESTERIN


Che accade, sciagurata ?! Di’! Sprich, Gräßliche, was ist geschehn?!

MÉROE MEROE
Voi avete Ihr habt
udito il rauco grido di vittoria! Das rohe Siegsgeschrei des Volks vernommen!
Achille cade, Achilles stürzt,
dalla nuca la freccia lunga spunta, Den Pfeil, den weitvorragenden, im Nacken,
si alza rantolando, cade a terra, Hebt er sich röchelnd auf und überschlägt sich,
ancora si solleva, cerca scampo; Und hebt sich wiederum und will entfliehn;
ma: Mordi! grida lei: Tigri! Leèna! Doch hetz! schon ruft sie: Tigris! Hetz! Leäne!
Mordete!, e gli si avventa con il branco, Und stürzt - stürzt mit der ganzen Meut, o
Diana,
o dèa!, l’afferra dal cimiero e a pezzi Sich über ihn und reißt - reißt ihn beim Helm-
busch,
come cagna coi cani lo dilania. Gleich einer Hündin, Hunden beigesellt, ihn
nieder.
Tira e strappa dal corpo la corazza, Sie schlägt, die Rüstung ihm vom Leibe zer-
rend,
i denti affonda, i denti nel torace Den Zahn schlägt sie in seine weiße Brust
Sie und die Hunde, die wetteifernden.
bianco di lui, lei con le cagne a gara. Als ich erschien,
Quando apparvi, Troff Blut von Mund und Händen ihr herab. -
da bocca e mani le grondava il sangue. - Jetzt steht sie lautlos da, die Grauenvolle,
Ora ella, ferma, muta, spaventosa, Bei seiner Leich, umschnüffelt von der Meute,
sta accanto al corpo che annusano i cani, Und blicket starr,
rigida,
gli occhi fissi nell’infinito - tace. In das Unendliche hinaus - und schweigt.

TUTTE ALLE
(cupe, dopo un momento di silenzio)
Noi sventurate! Ahi! Weh uns! Wehe!

GRAN SACERDOTESSA OBERPRIESTERIN


No, non fu Otrere sua madre! La Gorgone O die gebar Otrere nicht! Die Gorgo
l’ha partorita nella nostra reggia. Hat im Palast der Hauptstadt sie gezeugt!
(Lungo silenzio. È scesa la notte. È condotto lentamente in scena il cadavere di Achille, ricoperto da un
morbido drappo di porpora, accompagnato e circondato dalle Amazzoni. Una di loro si volta di scatto e
arretra inorridita.)

UN’AMAZZONE EINE AMAZONE


Guardate, eccola, donne! Ella si avanza Seht, seht ihr Fraun! Da schreitet sie heran
sconvolta dal delirio, ella, l’infame! Im Aufruhr ihres Wahns, die Gräßliche!
Sul viso smorto un trionfo di sangue, Den blutigen Triumph auf fahlen Wangen,
quasi avesse sconfitto un gran nemico! Als wärs der Todfeind, den sie überwunden!
33
Schoeck: Penthesilea

(Pentesilea, priva di tutte le armi, con tutti i segni della follia, si avanza lentamente come una sonnambula e
si arresta fissando il vuoto, immensamente lontana dalle altre, che con raccapriccio la guardano.)

PRIMA SACERDOTESSA ERSTE PRIESTERIN


(con un brivido)
Oh, quelle mani! - O diese Händ‘! -

SECONDA SACERDOTESSA ZWEITE PRIESTERIN


Non guardate, donne! O wendet euch, ihr Frauen!

PRÒTOE PROTHOE
O madre, madre! O meine Mutter!

GRAN SACERDOTESSA OBERPRIESTERIN


Diana, te chiamo: Diana ruf ich an:
Di tanto scempio non ho colpa alcuna! Ich bin an dieser Greueltat nicht schuldig!

PRIMA AMAZZONE ERSTE AMAZONE


Perché è così rigida? Was steht sie so erstarrt?

SECONDA AMAZZONE ZWEITE AMAZONE


Fisso nel nulla, che cerca il suo occhio? Was sucht dies Auge in der grausen Leere? -

GRAN SACERDOTESSA OBERPRIESTERIN


Annienta quello sguardo la mia pace. – Es blickt die Ruhe meines Lebens tot. –
Pròtoe, va’ tu, ti prego, va’, va’, corri, Geh, Prothoe, ich bitte dich, geh, geh,
portala via, non posso più vederla. Ich kann sie nicht mehr sehn, entferne sie.

PRÒTOE PROTHOE
Povera me! Weh mir!

(esitando)

GRAN SACERDOTESSA OBERPRIESTERIN


Deciditi! Entschließe dich!

PRÒTOE PROTHOE
(si avvicina timidamente a Pentesilea)
Non vuoi qui riposare, mia regina? Willst du dich niederlassen, meine Königin?
In questo giorno orrendo hai combattuto Viel kämpftest du an diesem Schreckenstag,
molto, e molto hai patito - delle pene Viel auch, viel littest du - von so viel Leiden
tra le mie braccia non vorrai conforto? Willst du an meiner treuen Brust nicht ruhn?

PENTESILEA PENTHESILEA
(tace, poi come sospirando)
Ah, Pròtoe! Ach, Prothoe!

34
Schoeck: Penthesilea

AMAZZONI AMAZONEN
Parla - risponde - udite! Sie spricht - sie redet - horchet!

PRÒTOE PROTHOE
(rassicurata si avvicina di un passo, con cauta tenerezza)

Sorella! Anima dolce! Vita mia! Mein Schwesterherz! Mein süßes! O mein
Leben!
Ascoltami! Vernimm mich!

PENTESILEA PENTHESILEA
(sottovoce)
Mi trovo nell’Eliso? Bin ich im Elysium?
Sei una delle Ninfe sempre giovani, Bist du der ewig jungen Nymphen eine,
le ancelle della nobile regina, Die unsre hehre Königin bedienen,
quando tra il mormorio delle svettanti Wenn sie, von Eichenwipfeln still umrauscht,
querce discende nella vitrea grotta? in die kristallne Grotte niedersteigt?

PRÒTOE PROTHOE
(con intimità)
Spiègati, cara! Non ti comprendiamo - Erkläre dich, Geliebte! Wir verstehn nicht -

PENTESILEA PENTHESILEA
(in un rapimento)
Felice sono, o cara! Sì, felice! Ich bin so selig, Schwester! Überselig!
Mi sento, o dèa, matura per la morte! Ganz reif zum Tod, Diana, fühl ich mich!
Ignoro, sì, che cosa mai m’accadde, Zwar weiß ich nicht, was hier mit mir geschehn,
ma morirei della ferma certezza Doch gleich des festen Glaubens könnt ich
sterben,
che il Pelìde ho saputo soggiogare. Daß ich mir den Peliden überwand.

(Sta a testa alta e guarda lontano.) .

PRÒTOE PROTHOE
(rivolta alle donne, sottovoce, in fretta)
Allontanate il corpo, presto! Rasch jetzt die Leich hinweg!

PENTESILEA PENTHESILEA
(con accento all’improvviso diverso, pericolosamente trattenuto)

O Pròtoe, O Prothoe!
con chi parli? Mit wem sprichst du?

(Fa un passo verso la lettiga.)

PRÒTOE PROTHOE
(le va incontro)
No, ti turba! Fort, Rasende!
35
Schoeck: Penthesilea

PENTESILEA PENTHESILEA
(prorompendo)
O Diana, O Diana!
è dunque vero?! So ist es wahr?!

(Si copre il capo.)

PRÒTOE PROTHOE
Per gli dèi più tremendi dell’Olimpo, O bei den furchtbaren Mächten des Olymps,
non chiedere! - Frag nicht! -

PENTESILEA PENTHESILEA
Va’ via! Se la sua piaga Hinweg! Und wenn mir seine Wunde,
si spalancasse a me come l’Averno, Ein Höllenrachen, gleich entgegen gähnte!
voglio vederlo! Ich will ihn sehn!

(Corre verso la lettiga, e arretra inorridita davanti al volto pallido del morto.)

GRAN SACERDOTESSA OBERPRIESTERIN


(tagliente)
E chiedi ancora?! Das fragst du noch?!

AMAZZONI AMAZONEN
(indignate)
Quel mostro! Die Ungeheuerste!
Lo chiede a noi!! Das fragt sie uns !!

(Immobile per l’orrore, Pentesilea ha fissato lo sguardo sul morto e ha chiuso gli occhi. Dalle nubi cade sul
cadavere di Achille un raggio di luna, che costringe lo sguardo di Pentesilea a tornare sul morto.)

PENTESILEA PENTHESILEA
Ahi, queste rose sanguigne! Ach, diese blutgen Rosen!
Egli ha un serto di piaghe attorno al capo! Ach, dieser Kranz von Wunden um sein Haupt!
I bocci, esalando un fresco odore Ach, wie die Knospen, frischen Grabduft streu-
end
di tomba, cadono, festa dei vermi! Zum Fest für die Gewürme niedergehn!
Ma come è stato che non si è difeso? Wie kam es denn, daß er sich nicht gewehrt?

GRAN SACERDOTESSA OBERPRIESTERIN


Ti amava, sventurata! Prigioniero Er liebte dich, Unseligste! Gefangen
voleva offrirsi a te, per questo venne! Wollt er sich dir ergeben, darum naht‘ er!
Per questo t’ha sfidata in campo aperto! Darum zum Kampfe fordert‘ er dich auf!
Venne coi cuore colmo di amicizia, Die Brust voll süßen Friedens kam er her,
per andar teco al tempio di Diana. Um dir zum Tempel Artemis‘ zu folgen.
Ma tu - Doch du -

PENTESILEA PENTHESILEA
(interrompendo con sinistra calma)
Lo so - So, - so -
36
Schoeck: Penthesilea

GRAN SACERDOTESSA OBERPRIESTERIN


L’hai colpito! Du trafst ihn!

PENTESILEA PENTHESILEA
(come prima)
Straziato? Ich zerriß ihn?

PRÒTOE PROTHOE
O mia regina! O meine Königin!

PENTESILEA PENTHESILEA
O è accaduto altrimenti? Oder war es anders ?

PRIMA AMAZZONE ERSTE AMAZONE


(cupa)
È orrenda! Die Gräßliche!

PENTESILEA PENTHESILEA
Non l’ha ucciso il bacio? Küßt ich ihn tot?

PRIMA SACERDOTESSA ERSTE PRIESTERIN


(cupa)
O cielo! O Himmel!

PENTESILEA PENTHESILEA
Non l’ho baciato? Straziato l’ho, dunque? Nicht? Küßt ich nicht? Zerrissen wirklich?
Fu un mio sbaglio. Mordere, baciare, So war es ein Versehen. Küsse, Bisse,
simili sono e chi ama di cuore, Das reimt sich, und wer recht von Herzen liebt,
fa una cosa e vuole fare l’altra. Kann schon das eine für das andre greifen.

(Si avvicina alla lettiga e si lascia cadere in ginocchio davanti al cadavere.)

Ora a te dico chiaro quel che volli: Jetzt sag ich deutlich dir, wie ich es meinte:
questo soltanto, amato, niente altro. Dies, du Geliebter, wars und weiter nichts.

(Si china sul cadavere e lo bacia, quindi si solleva maestosamente, stringendo i pugni e serrando le labbra.)

PRIMA AMAZZONE ERSTE AMAZONE


Ora che sta meditando, l’infame?. Was brütet sie, die Schreckliche, wohl jetzt?

PRIMA SACERDOTESSA ERSTE PRIESTERIN


A che l’orrendo bacio? Was zeugte ihr der grause Kuß?

MÉROE MEROE
A che mai tende Was strafft,
il suo cuore, a quale estremo gesto? Welch fürchterlich Entschließen, ihre Brust?

37
Schoeck: Penthesilea

GRAN SACERDOTESSA OBERPRIESTERIN


Vorrà - segue il ragazzo nella morte? Will sie - folgt sie dem Jüngling in den Tod?

PRÒTOE PROTHOE
(ansiosa si avvicina a Pentesilea)
Una parola almeno dimmi, cara. Geliebteste, gib mir ein einzig Wort.
Non ascolti? Non vedi il nostro pianto? Hörst du mich nicht? Siehst du nicht unsre
Angst ?

/Tutta assorta, Pentesilea è restata immobile. Ora ella, cominciando a cantare, in spasmodica tensione, con
una sovrumana volontà, con gli occhi chiusi, piega il capo all’indietro, tende le braccia e lentamente spinge
le due mani distanti, avvicinandole con un vasto movimento, come se stringessero pugnali, sui seni; così
resta immobile in dolorosa fissità.)

PENTESILEA PENTHESILEA
Scendo ora nel profondo dei mio seno, Denn jetzt steig ich in meinen Busen nieder,
in un pozzo, e ne scavo la passione Gleich einem Schacht, und grabe, kalt wie Erz,
della morte e dei nulla, freddo ferro. Mir ein vernichtendes Gefühl hervor.
Questo ferro nel fuoco dei dolore Dies Erz, dies läutr ich in der Glut des Jammers
lo tempro in duro acciaio; e l’avveleno Hart mir zu Stahl; tränk es mit Gift sodann,
tutto coi succo ardente dei rimorso; Heißätzendem, der Reue, durch und durch;
sull’incudine eterna dell’attesa Trag es der Hoffnung ewgem Amboß zu,
lo pongo e batto in tagliente pugnale; Und schärf und spitz es mir zu einem Dolch;
ed al pugnale porgo ora il mio petto: Und diesem Dolch jetzt reich ich meine Brust:

(ella china il capo sul petto)


così! - così! - così! - ancora! - ancora! So! - So! - So! - Und wieder!

PRÒTOE PROTHOE
(urla)
Ella muore! Sie stirbt!
Sorelle! Aiuto! Aiuto! Helft, Schwestern! Helft mir!

(Pròtoe accorre e stringe la morente tra le braccia)

PENTESILEA PENTHESILEA
Ora sto bene. Nun ists gut.

(Muore e scivola dalle braccia di Pròtoe sul cadavere di Achille. Tutte le donne attorno restano immobili.)

FINE DELL’OPERA

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