Filosofia medievale

AGOSTINO
354 – 430 D.C.
NASCE A TAGASTE – AFRICA SETTENTRIONALE
- FIGLIO DI MONICA (CRISTIANA) E PATRIZIO (PAGANO)
- STUDIA GRAMMATICA E RETORICA
- INSEGNA A CARTAGINE E A ROMA
- NEL 386 SI CONVERTE AL CRISTIANESIMO
- TORNA IN AFRICA E FONDA UN MONASTERO
- DIVENTA VESCOVO DI IPPONA
- DA GIOVANE ADERISCE AL MANICHEISMO, PER CUI L’UNIVERSO È DOMINATO DA DUE PRINCIPI

MATERIALI, INDIPENDENTI E CONTRAPPOSTI: BENE E MALE IL MONDO MATERIALE È IL REGNO

DELL’OSCURITÀ, CREATO DAL MALE; L’ANIMA (PARTE SPIRITUALE), CHE È IMPRIGIONATA NEI

CORPI, È UN FRAMMENTO DI LUCE DIVINA E DERIVA DAL BENE

- LEGGENDO I FILOSOFI NEOPLATONICI, AGOSTINO SI ALLONTANA DAL MANICHEISMO E DALLO

SCETTICISMO

- A MILANO APPROFONDISCE GLI STUDI NEOPLATONICI, IN PARTICOLARE RIPRENDE IL TEMA

DELL’UNICITÀ E TRASCENDENZA DELL’UNO, LA TEORIA DEL LÒGOS, LA CONCEZIONE DEL MALE

COME PRIVAZIONE DEL BENE

- AGOSTINO CONCLUDE CHE IL MALE FISICO CONSISTE NELLA MINORE PERFEZIONE DELLE

CREATURE INFERIORI (COMUNQUE NECESSARIE PER L’ORDINE COSMICO), MENTRE IL MALE

MORALE CONSISTE NEL PECCATO ED È DOVUTO ALLA DEBOLEZZA DELLA VOLONTÀ UMANA

(SCEGLIE COME FINE LE COSE TERRENE INVECE CHE DIO)

- DAL MOMENTO DELLA CONVERSIONE AL CRISTIANESIMO SI DEDICA ALL’ATTIVITÀ PASTORALE E

ALLA DIFESA DEI CRISTIANI DAGLI ATTACCHI NEMICI

- PER RICERCARE LA VERITÀ OCCORRE IL DIALOGO INTERIORE, IN QUANTO LA VERITÀ È

NELL’ANIMA, DUNQUE È DENTRO DI NOI

- FEDE E RAGIONE NON SONO IN CONTRAPPOSIZIONE TRA LORO, BENSÌ SONO COMPLEMENTARI,
POICHÉ PER CAPIRE DIO È NECESSARIO CREDERE E PER CREDERE IN LUI OCCORRE CAPIRE
- L’UOMO POSSIEDE IL LIBERO ARBITRIO: NON PUÒ SCEGLIERE IL MALE, POICHÉ NON ESISTE

(ASSENZA DI BENE E DI ESSERE), MA PUÒ SCEGLIERE MALE, CIOÈ PUÒ SCEGLIERE BENI
 INFERIORI. IL PECCATO È IL DIFETTO DELLA VOLONTÀ UMANA CHE SCEGLIE QUALCOSA DI

INFERIORE INVECE DI UN BENE SUPERIORE, ALLONTANANDOSI COSÌ DA DIO

- L’OPERA PRINCIPALE DI AGOSTINO È CONFESSIONI = AUTOBIOGRAFIAPECCATI, AMBIZIONI,

PASSIONI, RICERCA DELLA VERITÀ, GLI APPROCCI ALLA FILOSOFIA, LE PREDICHE DI

AMBROGIO, LA CONVERSIONE  AMMISSIONE DELLE PROPRIE COLPE ED ESALTAZIONE DELLA

MISERICORDIA DIVINA CHE SA TRARRE IL BENE ANCHE DAL MALE