Sei sulla pagina 1di 4

lOMoARcPSD|20246276

Relazione aspirina - esperienza di laboratorio

Chimica (Università degli Studi di Perugia)

Studocu non è sponsorizzato o supportato da nessuna università o ateneo.


Scaricato da C. M. Bonizzoni (cmb1691@gmail.com)
lOMoARcPSD|20246276

I
TTS"
A.VOLTA"PG A.
S.2014/
15LABORATORI
O ORGANI
CA

COGNOME__________NOME__________CLASSE DATA

ESP.N°VOTO__________

TITOLO ESPERI ENZA:Sintesi dell'aspirina


OBIETTI VO:Scopo dell’esperienza è arrivare alla sintesi di acido acetilsalicilico
realizzandone l’isolamento e la purificazione

PRI
NCI
PIO TEORI
CO (
leggi
,equazi
oni
,re
azi
oni
):

Il principio attivo dell’aspirina, l’acido acetilsalicilico, è un composto farmacologico


relativamente “antico”; Le foglie e la corteccia di salice contenenti forme chimiche
affini all’attuale aspirina venivano infatti sfruttate già da sumeri e egizi, per le loro
proprietà analgesiche e antipiretiche. L’aspirina agisce acetilando e inibendo
irreversibilmente l’enzima cicloossigenasi, coinvolto nella sintesi di prostaglandine
(che modulano la trasmissione dei segnali del dolore a livello cefalico e la regolazione
della temperatura corporea a livello dell’ipotalamo) e di trombossani (responsabili
dell’aggregazione delle piastrine e quindi della formazione di coaguli di sangue).
- La prima estrazione di tale sostanza attiva avviene nel 1828: il farmacista francese
Leroux e il chimico italiano Piria estraggono dalla corteccia di Salix Alba la Salicina, che
in virtù del suo pH 2,4 in soluzione satura viene ribattezzata Acido Salicilico.
- Tale molecola risulta però fortemente irritante per le mucose e nel 1897 dei chimici
del gruppo Bayer riescono nell’intento di ottenere un derivato che, pur mantenendone
le proprietà chimiche utili alla farmacologia, limiti la propria azione nociva. Per far ciò
si sfruttò il gruppo ossidrile, posto sul fenile, della molecola di acido salicilico,
derivandolo tramite esterificazione in presenza di anidride acetica e ottenendo quindi
una acetilazione di tale gruppo funzionale; la molecola ottenuta, il primo farmaco
sintetico mai realizzato, è quindi detta Acido Acetilsalicilico o più comunemente
Aspirina.
Lar e azi
oned' est
eri
fic
aziones enzame ccanismo èl asegue nt
e:

Ac
idoSal
ici
li
co Ani
dri
deAc
eti
ca Ac
idoAc
eti
lsal
ici
li
co Ac
idoAc
eti
co

Unavol taot
tenutatal
emolecol
aandremoaeffe
ttuar
ediver
seproc
edur
edipur
ific
azi
onet
rac
uil
a
fil
trazi
one,lacri
stal
li
zzazi
one,
l’
ess
icc
ament
oei lpuntodif
usi
one.
L
’os
sige
node
lfe
nol
oème
nonuc
leofil
odique
llodiunal
colac
aus
ade
llar
isonanzac
onl
’ane
llo

Scaricato da C. M. Bonizzoni (cmb1691@gmail.com)


lOMoARcPSD|20246276

c
her
endeme
nodi
sponi
bil
igl
iel
ett
ronidinonl
egamede
ll'
oss
ige
no.
Perque stomotivol'
est
erific
azionede lfenol
oa vvienefacil
me nt
es oloconideri
vat
ipiùreatt
ivi
degliac i
dicarbossi
li
cicomeic l
orur iaci
li
cieleanidridi.Lareazionedirett
adelf
enoloconun
acidoc arboss
ili
co,i
nvece,èpi ùdiffici
leperl
aba ssareatti
vit
àde lfenol
oc omenucle
ofil
o.Inquest
a
reazionel ’
OH fenoli
code ll’
aci
dos alici
li
covieneace t
il
ato,ci
oèvi enetr
asforma
toine st
ere
dell’
acidoac et
icoperreazionec onani dri
deacetic
aa80° C.
Late
mpe ra
turadel
lareazionenonde
vesal
ireal
tregli80°Caltr
ime ntis
ipuòave
reunareazi
one
se
condari
atral’
OH fe
nol i
codiunamole
coladiacidosali
cil
icoeilgruppocar
boss
ili
codiun’
alt
ra
molec
oladiaci
dosali
cil
ico.
Persaper
equant oèpur oilcompostootte
nut o:
sfrutt
iamolate
mpe rat
uradifusionec
ome
parametrodipurezza ,s
ape ndodatabulat
oc hel’aci
doacet
il
sal
ici
lic
ofondede c
ompone ndositr
a
128°Ce135°C. Poni amounapi ccol
issi
maquant itàdelnos
troprodott
ofinal
einunappos i
to
apparec
chio,cheperme ttedimonitorar
ec oningrandiment
oilcompostointr
odottoeaume nta
gradual
me nteelentame ntelate
mpe rat
ura.
STRUMENTIeVETRERI A REATTI
VI
(
conpor
tat
aes
ens
ibi
li
tà) (
conl
aconc
ent
razi
one
)

 beuta da 100mL acido salicilico anidro (MM = 138 g mol−1) 5g


 tubo d'espansione
 beuta d'aspirazione acido solforico concentrato
 buchner anidride acetica (MM = 102 g mol−1,) 7 mL ,7.5g
 cilindro 50mL
 bilancia tecnica(s:0,1) etanol o95%
 spruzzetta
 termometro acquadi st i
llata
 carta da filtro
 becco bunsen
 essicatore
 vetrino d'orologio
 capillare e apparecchio per la misura del
punto di fusione
PROCEDIMENTO SEGUITO (elencare le procedure per punti) :
 Mettiamo in una beuta da 100ml acido salicilico in quantità di 5gr cui
aggiungiamo tramite cilindro graduato 7ml di anidride acetica;
 La reazione di esterificazione che vogliamo realizzare è acido-catalizzata e
aggiungiamo quindi lentamente 5 gocce di acido solforico concentrato;
 Per velocizzare la reazione scaldiamo in un bagno d’acqua a 60° C circa,
agitando lentamente con termometro per 15 minuti per completare la reazione;
 Quello che otteniamo è una soluzione più o meno mista, nella quale sono
presenti contemporaneamente acido salicilico, acido acetilsalicilico, acido
acetico e acido solforico; sarà quindi necessario ricorrere a metodi di
purificazione per separare al meglio le sostanze presenti;
 Aggiungiamo 70ml di acqua alla nostra beuta e lasciamo raffreddare sempre
mescolando con la bacchetta, fino a ottenere un precipitato.
 Effettuiamo quindi una prima filtrazione, utilizzando un imbuto di Büchner
opportunamente corredato di carta da filtro; collegato a una pompa ad acqua
che crei il vuoto, questi filtra la soluzione ottenuta trattenendo più o meno
efficacemente i cristalli presenti che rimangono intrappolati nell’imbuto;
 Si lascia il filtro con il solido in un vetrino d'orologio nel proprio armadietto;
 Dopo un po di giorni se essica in stufa per 10 minuti si accende il becco bunsen
e si chiude il capillare per poter trovare il punto di fusione;
 Poniamo una piccolissima quantità del nostro prodotto finale in un apposito
apparecchio, che permette di monitorare con ingrandimento il composto

Scaricato da C. M. Bonizzoni (cmb1691@gmail.com)


lOMoARcPSD|20246276

introdotto e aumenta gradualmente e lentamente la temperatura. Tramite


osservazione costante vediamo i primi segni di fusione e decomposizione
quando la temperatura registrata è 135,0° C a fronte di un range atteso
128/135; il composto ottenuto, è un valore di temperatura eccellente a livello di
resa quantitativa, risulta quindi essere discretamente puro;
 Anche se il punto di fusione dell'acido salicilico è di 135°C abbiamo fatto
comunque la purificazione;
 Si purifica l'acido acetilsalicilico sciogliendo 15 mL di etanolo bollente e
versando la soluzione in 40mL d'acqua calda, se a questo punto si separa dalla
sostanza solida,si riporta la miscela in soluzione riscaldandola;
 La soluzione limpida si lascia raffreddare.
CALCOLI (tabella dati,grafici e calcoli):
massa filtro su orologio con acido acetilsalicilico: 51.65g
massa orologio:45.20g
massa filtro:0,30g
massa aspirina:51.65g-45.20g-0.30g=6.15

La resa quantitativa è data dal rapporto percentuale tra la massa finale e iniziale per 100:

7.5g:6.15g=100:x x=6.15g x 100 = 82%


7.5g

Il punto di fusione misurato con il capillare è di 135°C

CONCLUSI ONI( comme ntodeiris


ulta
tiotte
nutimotivandoe ventualianomal i
eriscont
rat
e):
L’
acidos al
ici
li
codipartenzaha“ fr
utta
to”quindial82%, ci
oèc onunape rdi
tanonmol t
one t
ta
duranteilprocess
odis i
ntesidovutaade s
empioape rdit
ene ltravas
odipr ec
ipit
ato,mancata
pre
c i
pitazi
onec omplet
adit utt
alaspecieinsol
uzioneec osìvia.Mat utt
os omma toque s
ta
es
pe ri
enzaès ta
tainte
ressantesi
adalpunt odivis
tapr a
ticochet eor
icoedèanda t
aabuonfine .

Scaricato da C. M. Bonizzoni (cmb1691@gmail.com)

Potrebbero piacerti anche