MANUALE TECNICO
Super Exclusive
MICRO MIX 28-32 CSI
caldaie
caldaie MANUALE TECNICO
INTRODUZIONE
Beretta
MANUALE TECNICO SOMMARIO
Tab. A
Unità di misura
Volume l litro
Massa kg kilogrammo
Lunghezza mm millimetro
m metro
kΩ kilo ohm
Tab. B
Conversioni unità di misura
m/s 1 3,6 60
POTENZA W kW kcal/h
W 1 10-3 0,863
7
kW 103 1 8,63
rico fumi, atto a contenere un rendimen- • valvola di sicurezza a 8 bar sull’impianto sanitario;
to costante e a contenere il consumo • termostato antigelo realizzato con la sonda NTC del
elettrico del ventilatore; riscaldamento attivo anche nello stato di off che si
• scheda a microprocessore che controlla attiva quando la temperatura dell’acqua raggiun-
ingressi, uscite e gestione allarmi; ge i 6°C.
1.4
Tabella dati tecnici
DESCRIZIONE UNITA’ 28 C.S.I. 32 C.S.I.
Portata termica nominale riscaldamento/sanitario kW 31 34,90
kcal/h 26.660 30.014
Potenza termica nominale riscaldamento/sanitario kW 28 32
kcal/h 24.080 27.520
Portata termica ridotta riscaldamento/sanitario kW 9,65 9,95
kcal/h 8.299 8.557
Potenza termica ridotta riscaldamento/sanitario kW 8,7 9
kcal/h 7.482 7.740
Potenza elettrica W 150 160
Potenza elettrica con resistenza mini accumulo inserita W 300 310
Categoria II2H3+ II2H3+
Tensione di alimentazione V - Hz 230 - 50 230 - 50
Grado di protezione IP X4D X4D
Perdite al camino e al mantello con bruciatore spento % 0,07 - 0,80 0,07 - 0,80
Esercizio riscaldamento
Pressione - Temperatura massima bar - °C 3 - 90 3 - 90
Campo di selezione della temperatura H2O riscaldamento °C 40-80 40-80
Pompa: prevalenza massima disponibile per l'impianto mbar 380 450
alla portata di litri/ora 800 800
Vaso d'espansione a membrana litri 10 10
Esercizio sanitario
Pressione massima bar 6 6
Pressione minima bar 0,15 0,15
Quantità di acqua calda con ∆t 25° C l/min 16,10 18,30
con ∆t 30° C l/min 13,40 15,30
con ∆t 35° C l/min 11,50 13,10
Portata minima acqua sanitaria l/min 2,5 2 ,5
Campo di selezione della temperatura H2O sanitaria °C 37-60 37-60
Regolatore di flusso l/min 12 14
Capacità utile mini accumulo l 3,5 3,5
Pressione gas
Pressione nominale gas metano (G 20)
Pressione nominale gas metano (G 25)
mbar
mbar
20
25
20
20-25 9
Pressione nominale gas liquido G.P.L. (G 30 - G 31) mbar 28-30/37 28-30/37
Collegamenti idraulici
Entrata - uscita riscaldamento Ø 3/4" 3/4”
Entrata - uscita sanitario Ø 1/2" 1/2”
Entrata gas Ø 3/4" 3/4”
Dimensioni caldaia
Altezza mm 820 820
Larghezza mm 500 500
Profondità mm 350 350
Peso caldaia kg 43 46
Prestazioni ventilatore
Portata fumi nm3/h 51,20 60,40
Portata aria nm3/h 48,10 56,90
Prevalenza residua con tubi concentrici 0,85 m mbar 0,20 0,20
Prevalenza residua senza tubi mbar 0,35 0,35
Tubi scarico fumi concentrici
Diametro mm 60-100 60-100
Lunghezza massima m 4,90 3,40
Perdita per l'inserimento di una curva 90° m 0,85 0,85
Foro di attraversamento muro (diametro) mm 105 105
Tubi scarico fumi separati
Diametro mm 80 80
Lunghezza massima ( con raccoglitore di condensa) m 22 + 22 15 + 15
Perdita per l'inserimento di una curva 90° m 0,80 0,80
Valori di emissioni a portata massima e minima con gas G20*
Massimo CO s.a. inferiore a p.p.m. 110 75
CO2 % 7,25 6,90
NOx s.a. inferiore a p.p.m. 130 140
∆t fumi °C 106 127
Minimo CO s.a. inferiore a p.p.m. 90 100
CO2 % 3,10 3,00
NOx s.a. inferiore a p.p.m. 90 90
∆t fumi °C 63 68
* Verifica eseguita con tubi separati ø 80 0,5+0,5+90° temperature acqua 80-60°C.
1.5
MANUALE TECNICO Tabella Legge 10
DESCRIZIONE UNITA’ 28 C.S.I. 32 C.S.I.
1.6
Dimensioni d’ingombro
! In fase di installazione é necessario lasciare Tale distanza é necessaria per poter sfilare dall’al-
una distanza libera tra la sommità della cal- to il mini accumulo comprensivo di coibente.
daia e il soffitto di almeno 65 cm.
SOFFITTO
188
PARETE
350
caldaie
SEZIONE 2
Descrizione dei principali componenti
Legenda
1 Rubinetto di riempimento
2 Valvola di sicurezza
3 Pressostato acqua
4 Valvola a tre vie elettrica
5 Pompa di circolazione
6 Valvola di sfogo aria
7 Vaso d’espansione
8 Candela accensione-rilevazione
fiamma
9 Scambiatore principale
10 Ventilatore
11 Pressostato differenziale
12
13
Resistenza elettrica con termostato
Tubetto rilievo depressione
11
14 Tubetto presa pressione
15 Sonda NTC
16 Serbatoio accumulo acqua
17 Termostato limite
18 Sonda NTC sanitario
19 Bruciatore principale
20 Termostato bruciatore
21 Valvola di sicurezza sanitario
22 Scambiatore acqua sanitaria
23 Valvola gas
24 Flussostato
25 Valvola di scarico
26 Rubinetto parzializzatore
acqua sanitaria
27 Selettore temperatura acqua sanitaria
28 Selettore di funzione
29 Indicatore a led funzionamento
generale
30 Display digitale a due cifre
31 Selettore temperatura acqua
riscaldamento
32 Pulsante analisi combustione
33 Tappo programmatore orario
34 Idrometro
Fig. 2.1
2.1
MANUALE TECNICO Scambiatore di calore
primario (Fig. 2.2)
Lo scambiatore di calore primario è forma-
to da una serpentina a due tubi di sezione
ovale, posti all’interno di un pacco
lamellare che ha il compito di aumentarne
la superficie di scambio termico.
Data l’intensità dello scambio termico, al-
l’interno dei tubi sono posti dei turbolatori
per evitare sia l’ebollizione localizzata del-
l’acqua, sia che il fluido possa stratificare
e non sfruttare a pieno la superficie di Fig. 2.3
scambio.
Strettamente legata a quanto sopra è la
conformazione del pacco lamellare che ha 2.3
una densità (passo tra lamella e lamella) Bruciatore - Termostato
tale da migliorare la superficie di scambio
senza però influenzare la velocità dei fumi
bruciatore
(ricordiamo che il flusso dei fumi è perpen- (Fig. 2.4)
dicolare allo scambiatore), contenendo
quindi le perdite di carico che andrebbero E’ costituito da un insieme di rampe forate
ad intaccare il rendimento dello scam- in acciaio inossidabile unite tra di loro ed
biatore stesso. La cessione del calore ge- opportunamente distanziate. Il gas, prove-
nerato dalla combustione avviene tramite niente dalla valvola, passa attraverso gli
lo scambio termico tra fumi e fluido pri- ugelli e quindi nel venturi del bruciatore,
mario che attraversa il serpentino. dove viene miscelato con l’aria primaria;
Tutto lo scambiatore è poi ricoperto da una fuoriesce poi dalle rampe attraverso nume-
vernice in alluminio per proteggerlo dalla rose aperture per essere infine incendiato.
corrosione. L’aria richiamata dalla camera di combu-
Sullo scambiatore é posizionato il sensore stione viene utilizzata come aria primaria.
NTC primario. Posto al suo interno é posizionato un ter-
mostato di sicurezza a riarmo automatico,
col compito di controllare che la tempera-
tura dello stesso non superi i 200° C.ca. Se
per qualsiasi motivo la temperatura sul
campo del bruciatore dovesse superare i
200°C, il termostato interromperà imme-
diatamente l’afflusso di gas allo stesso,
evidenziando l’anomalia sul display. La ma-
nutenzione ordinaria del bruciatore con-
templa solo la periodica pulizia dei fori di
uscita del gas e degli ugelli qualora si pre-
sentassero sporchi di impurità. Impurità di
vario genere (mastice, teflon, ragnatele
ecc.) possono, ostruendo anche parzial-
Fig. 2.2 mente gli ugelli del bruciatore , provocare
una cattiva combustione, caratterizzata da
una fiamma lunga e fumosa.
Bruciatore 28 kW 14 rampe, ugelli da 1,35
2.2 mm (MTN) 0,77 mm (GPL), bruciatore 32
Camera di combustione kW a 16 rampe, ugelli a 1,35 mm (MTN) o
(Fig. 2.3) 0,77 mm (GPL).
32 KW
Un eventuale controllo della pressione
500
28 KW dell’azoto contenuto nel vaso di espansio-
400
ne va eseguito dopo aver scaricato la pres-
sione dell’impianto di riscaldamento. Il vaso
300
d’espansione di serie ha una capacità di 10
200
litri e può soddisfare un impianto il cui con-
tenuto sia di circa 100 litri.
100
0 100 200 300 400 500 600 700 800 900 1000 1100 1200 1300 1400
PORTATA (l/h)
Fig. 2.7
15
7) Guarnizione OR otturato-
re: la sua funzione è di garanti-
re la tenuta sul lato riscaldamen-
to in condizione sanitario.
S.A.A.C.S.
Fig. 2.20
2.14
Scheda display (SC01)
La scheda display é posizionata tra l’alimen-
tatore caldaia ed il cruscotto.
Fig. 2.18 Sulla scheda sono inseriti il display a cri-
stalli liquidi, le manopole di selezione tem-
peratura e la manopola di selezione del
2.12 modo di funzionamento.
Apparecchiatura alta La scheda display é collegata con l’alimen-
tensione (Fig. 2.19) tatore attraverso un cavo flat ad innesto
rapido.
Questa apparecchiatura posizionata sul
telaio sotto la cassa aria é collegata elet- 2.15
tricamente all’apparecchiatura controllo Venturi e tubo di pitot
fiamma (ACF02). Ha il compito, di elevare (Fig. 2.21)
la tensione, attraverso un generatore HT,
Sul raccordo di evacuazione dei gas
combusti sono inseriti due dispositivi.
Il primo, denominato tubo di pitot, ha il com-
pito di misurare la pressione d’impatto. Il
secondo è un venturi a sezione calibrata ed
ha la funzione di segnalare il valore di pres-
sione al passaggio dei gas combusti. Trami-
te collegamento al pressostato, agiscono sul-
la membrana dello stesso e azionano il
P.A.D., verificando in continuo il corretto
funzionamento del circuito aerolico.
caldaie
Fig. 2.19
mento o al contatto della girante con il gu-
scio esterno, andrà sostituito.
Caratteristiche tecniche del ventilatore
MVL RLE 120 per la 28 kW:
Venturi • tensione d’alimentazione 240 V.
• frequenza 50 Hz.
• numero di giri motore in aria libera 2250
g/min
• numero di giri girante in esercizio 1850
tubo di pitot g/min.
MVL RLB 130 per la 32 kW:
Fig. 2.21 • tensione d’alimentazione 240 V.
• frequenza 50 Hz.
• numero di giri motore in aria libera 2250
g/min
2.16 • numero di giri girante in esercizio 1850
Termostato limite (Fig. 2.22)
g/min.
Serve ad evitare che l’acqua in caldaia vada
in ebollizione (temperature oltre i 100 °C). Il
termostato è del tipo a contatto, a riarmo
automatico. Il sensore del termostato è posi-
zionato sulla rampa di mandata; la sua fun-
zione è quella di interrompere il circuito elet-
trico dell’apparecchiatura di controllo della
ionizzazione quando la temperatura dell’ac-
qua all’interno dello scambiatore principale
dovesse raggiungere valori prossimi all’ebol-
lizione. Dopo un suo eventuale intervento
viene tolta la richiesta di accensione al bru-
ciatore, il ventilatore si ferma, mentre la
Fig. 2.23
pompa continua a girare fino a quando la
temperatura dell’acqua primaria scende sot-
to i 76°C, inoltre viene segnalato l’allarme,
sia tramite il led bicolore, sia sul display a 7 2.18
Pressostato di sicurezza
19
segmenti. La temperatura di intervento è
pari a 95°± 3°C. (P.A.D.) (Fig. 2.24)
Il pressostato di sicurezza P.A.D.
(Pressostato Analogico Differenziale), ha il
compito di verificare la corretta
evaquazione dei fumi tramite la depressio-
ne e la pressione creata attraverso il Ven-
turi ed il Pitot, inoltre la ha funzione di tra-
sformare la depressione e la pressione rile-
vata in un segnale di tensione.
Il collegamento elettrico, realizzato trami-
te tre fili, trasmette alla scheda un segnale
elettrico che consente di verificare istante
Fig. 2.22 per istante efficienza, stato del ventilato-
re e quantità di fumi evaquati.
2.17
Ventilatore (Fig. 2.23)
34000
32000
30000
28000
26000
24000
RESISTENZA kΩ
22000
20000
18000
16000
14000
12000
10000
8000
6000
4000
2000
0
0 20 40 60 80 100
TEMPERATURA (°C)
RESISTENZA NOMINALE
RESISTENZA MINIMA
RESISTENZA MASSIMA
Fig. 2.25
caldaie
2.20 Microaccumulo (Fig. 2.26 - 2.27)
Resistenza elettrica
Microaccumulo - Dispositivo Microaccumulo: brevettato.
- Il principio: integrazione dello scambiatore a
(Fig. 2.26 - 2.27)
piastre con il serbatoio in un sistema coibentato.
- Risparmio energetico: derivato dalle mi-
Le prestazioni del microaccumulo sono co-
nori dispersioni termiche.
stantemente garantite da un controllo
- Il serbatoio:
monosonda che assicura la stabilità della
• in acciaio Inox AISI 316 L
temperatura richiesta e gestisce l’interven-
• volume utile 3,6 litri
to di una resistenza elettrica di mantenimen-
• resistenza 150 W
to da 150 W, la coibentazione é realizzata
• termostato sicurezza 75 ± 3°C
mediante cuffie di polistirolo.
• vaso di espansione sanitario da 3,5 l
• BE02 scheda di gestione resistenza
microaccumulo.
Coibentazione
Resistenza
Sonda
Coibentazione
Sede scambiatore
a piastre
Sicurezza
21
sanitario 8 bar
Dispositivo di scarico
Modulo riempimento
Fig. 2.26
Scheda di gestione
MC12N3 o superiore
Modulo di accensione
ACF02
Modulo microaccumulo
BE02
Fig. 2.27
MANUALE TECNICO SEZIONE 3
Descrizione dei principi
di funzionamento
7
8
5
INGRESSO
6
RITORNO
ACQUA ACQUA
PRIMARIO FREDDA
4
NTC 3
1 2
MANDATA
ACQUA
PRIMARIO
USCITA
ACQUA
CALDA
caldaie
Fig. 3.1
3.2 d’acqua alle basse portate e selettore di
temperatura al minimo o con caldaia ali-
Principio di funzionamento mentata con acqua preriscaldata, lo spe-
elettrico in sanitario (Fig. 3.2) gnimento del bruciatore avviene 5 °C ol-
tre la temperatura impostata e la riac-
Per il solo approntamento dell’acqua cal- censione 1 °C al di sotto.
da, durante la stagione estiva, si dovrà pre- La massima oscillazione dell’acqua sanita-
disporre il selettore di funzione sul simbo- ria in fase di modulazione è di ± 1 °C, in
lo “estate”. Premesso che la valvola tre vie fase di spento è di 5 ± 1 °C. Sia il selettore
si trova in posizione di riposo in sanitario di temperatura che la sonda forniscono al-
(riposo = senza richiesta di calore), apren- l’integrato della scheda un valore di resi-
do il rubinetto dell’acqua calda, con una stenza (ohm), che inizialmente (a freddo)
portata superiore ai 2 l/min, il flussostato, comanda il funzionamento del bruciatore
rilevando il passaggio d’acqua all’interno al massimo, sino a quando la temperatura
del circuito, tramite un consenso elettrico letta sul secondario dalla sonda NTC, con-
frontata dall’integrato
della scheda principa-
LA POLARIZZAZIONE L-N È OBBLIGATORIA le con la resistenza im-
postata sul selettore di
temperatura acqua
calda sanitario, si avvi-
cina alla temperatura
preimpostata: passa al-
lora al minimo nella
fase di modulazione,
per poi spegnere a tem-
peratura raggiunta.
La bobina modulante
posta sulla valvola del
gas, riceve un valore
di corrente minore o
maggiore in funzione
del valore di V P.A.D.
23
Fig. 3.2
3.5
Principio di funzionamento
preriscaldo microaccumulo
a gas
25
D
A
C
G
B
E
Fig. 3.3
MANUALE TECNICO 3.8
Principio di funzionamento
elettrico in riscaldamento
cipale adegua automaticamente la potenza
alla richiesta dell’impianto. Nel caso in cui an-
che al minimo la potenza fornita fosse supe-
riore alla temperatura richiesta verificata tra-
(Fig. 3.4)
mite rilevazione sul primario a mezzo della son-
da NTC, la scheda principale spegne il brucia-
Posizionando il selettore su estate/inver- tore, consentendone la riaccensione solo dopo
no, con richiesta del termostato ambien- un tempo di 3 min ± 10 s per poi funzionare al
te la valvola tre vie si predispone in riscal- minimo per altri 2 min. Il tempo di ritardo e il
damento e viene attivato il circolatore. funzionamento al minimo si avranno solo
Tramite il pressostato acqua se la pressio- dopo l’intervento del selettore di temperatu-
ne impianto > 0,45 bar viene dato il con- ra del riscaldamento. Non si hanno ritardi su
senso alla sequenza di accensione. intervento di: interruttore generale, termosta-
A questo punto se la temperatura dell’ac- to ambiente, micro sicurezza, micro tre vie. Il
qua del primario letta dalla sonda NTC po- prelievo di acqua sanitaria annulla la tempo-
sta sullo scambiatore primario è inferiore rizzazione riscaldamento eventualmente in
a quella impostata sul pannello di control- corso.
lo, viene attivata la sequenza di accensione
del bruciatore, come di seguito descritto: Riassumendo, chiuso il rubinetto dei sanitari,
verifica elettronica del tiraggio indotto, se i in posizione inverno la sequenza di funziona-
valori controllati sono corretti viene alimen- mento è la seguente:
tato il ventilatore ad un numero di giri tale
da determinare un valore di OUT PAD Consenso T.A.
prestabilito in scheda, raggiunto questo si
innesca l’accensione con un valore di lenta
accensione automatico. Circolatore
Terminata questa fase, la caldaia passa a fun-
zionare alla “Potenza massimo riscaldamen- Pressostato acqua ON
to ridotta” per circa 15’, che corrisponde al
Pressione impianto > 0,45 bar
75% della massima potenza, per poi modu-
lare sino a trovare il punto di equilibrio tra
carico termico richiesto e potenza erogata. P.A.D. a riposo: tiraggio
Nel caso durante i primi 15’ il carico richiesto
dovesse essere inferiore al 75% della potenza
indotto out pad < 1,2 Vcc
massima, la caldaia modulerà ad un valore in-
feriore. Ventilatore
Lo spegnimento interviene 6 °C oltre la tem-
peratura impostata sul selettore di tempe-
ratura di caldaia, salvo intervento del termo- P.A.D. in consenso out pad = 1,2 Vcc
stato ambiente, se si raggiunge la tempera-
tura prefissata dall’utilizzatore.
Ottenuto il livello di temperatura impostato Bruciatore (A.C.F.)
con il selettore riscaldamento, la scheda prin-
Fig. 3.4
3.9 loop di controllo sulla temperatura dell’ac-
Principio di funzionamento qua sanitario o riscaldamento, non gene-
del controllo ARIA-GAS ra come risultato il valore di corrente per
il pilotaggio della bobina del modulatore
(Fig. 3.5)
della valvola del gas, ma bensì la quantità
di aria necessaria alla combustione (n° giri
Il controllo é correlato ai due parametri del ventilatore).
controllabili aria e gas. Gli elementi che All’interno del programma esiste una ta-
caratterizzano questo sistema sono: bella di valori (vedi fig. curve aria-gas MTN-
• ventilatore modulante in velocità GPL 28-32 kW a pag. 26) per ognuna delle
• pressostato analogico differenziale PAD tipologie di caldaia e per i gas combustibi-
(ARIA) li quali G20 e G31, che rappresentano la
• bobina e modulatore valvola gas corrispondenza dei parametri:
(MODUL) “Tabella AriaGas”
I parametri derivanti dai componenti prin- ARIA _ MODUL
cipali interni al sistema sono così rappre- (ARIA è il puntatore di questa tabella dal-
sentati: la quale si estrae il corrispondente valore
ARIA valore espresso in volt della de- di MODUL).
pressione al venturi del condot-
Inserendo i puntali del tester tra i morsetti
to di aspirazione (OUT PAD è suc-
1 e 3 del connettore M8 (fig. 3.5) si può
cessivamente linearizzato da 0 a
leggere la tensione di PAD. L’unità di mi-
5Vdc e corrisponde al segnale V
sura è in Vcc.
PAD sull’ingresso del micropro-
Il principio di funzionamento prevede che,
cessore).
quando il valore di aria richiesto è al valo-
MODUL. valore espresso in numero bina-
re minimo, la corrente al modulatore vie-
rio del segnale in corrente che,
ne annullata facendo lavorare al minimo
grazie alla bobina del modula-
meccanico lo stesso, mentre quando il va-
tore della valvola del gas, espri-
lore di aria richiesto è massimo, la corren-
me il valore della pressione del
te al modulatore viene portata al massimo
gas al bruciatore.
valore facendo così lavorare al “massimo
Contrariamente alle caldaie tradizionali, il meccanico” il modulatore stesso.
M8
4 3 2 1
Fig. 3.5
MANUALE TECNICO Nell’istante che viene terminata la fase di
lenta accensione, con bruciatore acceso, il
loop PID di controllo della temperatura
stessi. E’ chiaro che il limite di tale com-
pensazione è condizionato dalla potenza
del ventilatore; pertanto quando la capa-
dell’acqua, sia sanitaria che riscaldamen- cità di quest’ultimo risulta essere inferio-
to, genera, istante per istante il valore ARIA re alle perdite di carico dei tubi, la caldaia
necessario per soddisfare il carico termico funzionerà correttamente, in termini di
richiesto. emissioni e rendimento, ma con una po-
Un loop PID, indipendente dall’anello di tenza massima ridotta.
regolazione Aria-Gas, controlla e modula Con il valore ARIA, richiesto dal loop di
la velocità del ventilatore per fare in modo controllo della temperatura dell’acqua, si
che lo stesso permetta il raggiungimento estrae dalla tabella Aria-Gas il corrispon-
e/o il mantenimento del valore ARIA dente valore MODUL che si traduce in una
(espresso dalla tensione OUT PAD misura- determinata corrente alla bobina del
ta dal pressostato analogico differenziale modulatore della valvola gas e quindi ad
al venturi) richiesto dal loop PID di con- una pressione di gas al bruciatore.
trollo della temperatura dell’acqua. Que- Quando il valore di aria richiesto è massi-
sto loop di controllo riesce quindi anche a mo la corrente al modulatore viene por-
compensare eventuali perdite di carico tata al massimo valore facendo lavorare al
dovute ai diversi tipi di installazione della “massimo meccanico” il modulatore.
caldaia ed alle diverse lunghezze dei tubi
0,75 10 0,75 10
1 30 1 30
1,40 60 1,40 43
1,75 80 1,75 70
2 100 2 78
2,25 120 2,25 95
2,5 135 2,7 100
2,7 140 2,75 110
2,80 130
2,9 140
0,75 10 0,50 10
0,80 30 0,70 30
1,00 40 0,80 40
1,20 60 1,00 60
1,40 80 1,30 80
1,50 90 1,60 90
1,70 110 2,30 110
2,00 140 2,52 120
2,20 160 2,70 130
2,25 170 2,80 140
2,40 175 2,90 160
2,50 180 3,00 164
3,25 165
3,50 168
3,65 170
4.2
Allacciamento elettrico Fig. 4.1
della caldaia (Fig. 4.1 - 4.2)
Per accedere alla morsettiera di collega- C
mento elettrico, procedere come descritto
di seguito e mostrato nelle figure:
• aprire lo sportellino (A) posizionato sulla
parte anteriore della caldaia, esercitando
una leggera pressione sul push-push;
• svitare con un cacciavite a taglio le due
viti di fissaggio (B) del cruscotto (fig. 4.1);
• ruotare il cruscotto in avanti;
• svitare le quattro viti che fissano il
coperchietto (C) alla scatola dell’alimen-
tatore (fig. 4.2), quindi rimuoverlo;
Per le corrette connessioni elettriche e il
collegamento di eventuale termostato Fig. 4.2
ambiente o orologio programmatore, con-
caldaie MANUALE TECNICO 4.3
Collegamenti elettrici
28 C.S.I.
Schemi elettrici multifilari
32 C.S.I.
31
4.5 Schema elettrico funzionale
MANUALE TECNICO
LA POLARIZZAZIONE L-N È OBBLIGATORIA
PT1(MC13X) Potenziometro regolazioni massimo- RL3 Relè comando motore valvola tre vie
minimo-lenta accensione ISO1 Triac comando ventilatore
PT1(SC01) Selettore spento/reset-estate-inverno L1 Led (verde) alimentazione presente
PT2 Potenziometro selezione L2 Led (rosso lampeggiante) segnalazione
temperatura riscaldamento anomalia
PT3 Potenziometro selezione MOD Modulatore
temperatura sanitario P Pompa
DS1÷DS2 Display indicazione temperatura- V Ventilatore
allarmi 3V Servomotore valvola 3 vie
TA1 Tasto inserimento funzione ACF02X Modulo di accensione e di controllo
“spazzacamino” fiamma
T.A. Termostato ambiente MC12X Scheda di controllo
PAD Pressostato analogico differenziale SC01 Scheda comandi (potenziometri,
T.B. Termostato bruciatore regolazioni ecc.)
T.L. Termostato limite POS Contatto per collegamento
P.A. Pressostato acqua programmatore orario sanitario
SAN. Flussostato sanitario TRF1 Trasformatore
S.R. Sonda (NTC) temperatura primario OPE Operatore valvola gas
S.S. Sonda (NTC) temperatura sanitari FLA-BLO Segnale uscita fiamma rilevata o
JP7 Caldaia con TA o comando a distanza senza blocco fiamma
valvole di zona TR3 Trasformatore di accensione remoto
JP8 Ponte selezione MTN - GPL BE02 Scheda di gestione del sistema
JP9 Ponte esclusione tempi di spento e funz. accumulo acqua calda sanitario
al minimo T.ACC. Termostato del sistema accumulo
F1 Fusibile 100 mA T acqua calda sanitario
F1 (BE02) Fusibile 2 AF R.ACC. Resistenza del sistema accumulo
caldaie
33
JP7
Collegamento pannellino che comanda Collegamento pannellino che comanda una valvo-
una valvola di zona con motore 230 V. la di zona e di termostati ambiente che comanda-
no altre valvole di zona tutte con motore a 230 V.
MANUALE TECNICO SEZIONE 5
Funzioni particolari
Legenda
1 Rubinetto di riempimento
2 Valvola di sicurezza
3 Pressostato acqua
4 Valvola a tre vie elettrica
5 Pompa di circolazione
6 Valvola di sfogo aria
7 Vaso d’espansione
8 Candela accensione-rilevazione
fiamma
9 Scambiatore principale
10 Ventilatore
11 Pressostato differenziale
12 Resistenza elettrica con termostato
13 Tubetto rilievo depressione
14 Tubetto presa pressione
15 Sonda NTC
16 Serbatoio accumulo acqua
17 Termostato limite
18 Sonda NTC sanitario
19 Bruciatore principale
20 Termostato bruciatore
21 Valvola di sicurezza sanitario
22 Scambiatore acqua sanitaria
23 Valvola gas
24 Flussostato
25 Valvola di scarico
26 Rubinetto parzializzatore
acqua sanitaria
27 Selettore temperatura acqua sanitaria
28 Selettore di funzione
29 Indicatore a led funzionamento
generale
30 Display digitale a due cifre
31 Selettore temperatura acqua
riscaldamento
32 Pulsante analisi combustione
33 Tappo programmatore orario
34 Idrometro
caldaie
Fig. 6.1
6.1 6.2
Note generali Alimentazione gas
Accertarsi che nella rete del gas ci sia una Per l’installazione delle tubazioni del gas,
pressione sufficiente, almeno 13,5 mbar. Si seguire le prescrizioni dettagliate contenu-
deve inoltre tenere presente che la calda- te nelle norme UNI-CIG 7129, 7131 e rela-
ia funziona solo se nello scambiatore del tivi aggiornamenti. Per una consultazione
riscaldamento si ha una sufficiente circo- completa delle norme di interesse riferirsi
lazione d’acqua. ai volumi “Leggi e norme” appositamente
Prima dell’accensione accertarsi che la cal- preparato da Beretta Caldaie.
daia sia predisposta per il funzionamento
con il gas disponibile. Il tipo di gas è rile-
vabile dalla scritta sull’imballo esterno della 6.3
caldaia e sulla targhetta dei dati caratteri- Collegamenti elettrici
stici applicata alla caldaia stessa. Nel caso
in cui si utilizzi un impianto preesistente,
È obbligatorio il collegamento con una si-
si consiglia di effettuare un lavaggio accu-
cura messa a terra, secondo la normativa
rato di tutte le tubazioni dell’impianto al
vigente.
fine di rimuovere eventuali residui che po-
Si ricorda inoltre che è severamente vieta-
trebbero compromettere il buon funziona-
to l’utilizzo di tubazioni gas e acqua come
mento dell’apparecchio. Per accedere alle
messa a terra di apparecchi elettrici. Per ul-
parti elettrica, idraulica e gas della caldaia
teriori informazioni riferirsi alla sezione 4.
è necessario ribaltare in avanti il cruscot-
to, come mostrato in figura 6.2.
6.4
Organi di tenuta
Fig. 6.3
MANUALE TECNICO SEZIONE 7
Procedura per la prima
accensione e la regolazione
7.1
Operazioni per l’accensione
e l’uso della caldaia
(fig. 7.1÷7.11)
Accensione
Aprire il rubinetto del gas, ruotando in
senso antiorario la manopola posta sotto
la caldaia, per permettere il flusso del com- Fig. 7.3
bustibile.
Fig. 7.1
Funzionamento invernale
Per l'utilizzo invernale portate il selettore
di funzione sul simbolo « » (In-
verno). La caldaia si attiverà per la produ-
caldaie
Fig. 7.9
Fig. 7.10
Svuotamento dell’impianto
39
Fig. 7.7 di riscaldamento
Per svuotare l’impianto procedere nel
modo seguente:
Spegnimento temporaneo - spegnere la caldaia
- collegare un tubo di gomma al rubinet-
In caso di brevi assenze agire come segue: to di svuotamento (D)
- aprire il rubinetto con una chiave a for-
Posizionare il selettore di funzione su OFF/ chetta CH11
RESET. - svuotare i punti più bassi dell’impianto.
La funzione antigelo rimane attiva.
Svuotamento dell’impianto
sanitario
Ogni qualvolta sussista rischio di gelo, l’im-
pianto sanitario deve essere svuotato pro-
cedendo nel seguente modo:
- chiudere il rubinetto generale della rete
idrica
- aprire tutti i rubinetti dell’acqua calda e
fredda
- svuotare i punti più bassi.
Fig. 7.8
ATTENZIONE
Spegnimento per lunghi Lo scarico della valvola di sicurezza deve
essere collegato ad un adegutao siste-
periodi ma di raccolta.
In caso di assenze prolungate agire come Il costruttore non può essere conside-
segue: rato responsabile per eventuali allaga-
menti causati dall’intervento della val-
Posizionare il selettore di funzione su OFF/ vola di sicurezza.
RESET.
7.2
MANUALE TECNICO Segnalazioni sul display
digitale (fig. 7.12÷7.16)
Segnalazione allarme
In caso di malfunzionamento il led appa-
rirà di colore rosso lampeggiante (fig. 7.14)
e il display digitale indicherà le due cifre
che corrispondono alle anomalie di segui-
to elencate: 01 - 02 - 03 - 04 - 05 - 06 - 07 -
D C B 08.
led verde
funzionamento regolare display digitale
Fig. 7.11
tappo di protezione
pulsante analisi Fig. 7.14
combustione
Fig. 7.12
(01) Blocco fiamma
Questa anomalia viene visualizzata nel
A questo punto sul display digitale compa- caso in cui nella fase di accensione o di
rirà la scritta CO, la caldaia funziona al mas- funzionamento del bruciatore si veri-
simo e si può procedere con le operazioni fica un funzionamento non corretto.
di analisi della combustione. Per ripristinare l’anomalia agire sul
selettore di funzione posizionandolo
La funzione rimane attiva fino a quan- su OFF/RESET (fig. 7.15). Riportare
do si ripreme il pulsante. quindi il selettore nella fase desidera-
In caso contrario la funzione si disattiva ta (estate o inverno).
automaticamente dopo 15 minuti e la
caldaia ritornerà a modulare.
IMPORTANTE
Anche durante la fase di analisi combustio-
ne rimane inserita la funzione che spegne
la caldaia quando si raggiunge il limite
massimo di circa 95°C.
caldaie
Fig. 7.15
(02) Termostato limite intervenuto (05) Errori collegamento remoto
Questa anomalia viene visualizzata nel (visualizzato solo sul comando a
caso in cui la temperatura dell'acqua di distanza)
riscaldamento superi i 95°C. Questa anomalia viene visualizzata
In questo caso ritentare l'accensione del- nel caso in cui non vi é collegamento
la caldaia agendo sul selettore di fun- tra scheda e pannellino, il comando
zione posizionandolo su OFF/RESET. Ri- a distanza non é stato collegato cor-
portare quindi il selettore nella fase de- rettamente, o ci sono problemi di
siderata (estate o inverno). interfaccia tra il comando stesso e la
(03) Evacuazione fumi non corretta caldaia o il comando a distanza é di-
Questa anomalia viene visualizzata nel fettoso.
caso in cui ci siano anomalie nei con- Per ripristinare l’anomalia verificare
dotti di evacuazione dei prodotti di i collegamenti e l’efficienza del co-
combustione e aspirazione aria o per mando remoto.
errato funzionamento del ventilatore (06) Sonda sanitario interrotta o in
della caldaia. Per ripristinare l’anoma- corto circuito
lia agire sul selettore di funzione posi- Questa anomalia viene visualizzata
zionandolo su OFF/RESET. Riportare
nel caso in cui la sonda sanitario si
quindi il selettore nella fase desidera-
ta (estate o inverno). guasta. Per ripristinare l’anomalia
sostituire il sensore.
(04) Circolazione acqua insufficiente (07) Sonda riscaldamento interrotta o
Questa anomalia viene visualizzata nel in corto circuito
caso in cui non ci sia in caldaia pressio- Questa anomalia viene visualizzata
ne d'acqua sufficiente. Verificare il va- nel caso in cui la sonda riscaldamen-
lore di pressione sull'idrometro (fig.
to si guasta.
7.16); se il valore è inferiore ad 1 bar
Per ripristinare l’anomalia sostituire
(10 m H2O) posizionare il selettore di
funzione su OFF/RESET. Agire sul rubi- il sensore.
netto di riempimento (fig. 7.17) fino a (08) Intervento termostato bruciatore
Questa anomalia viene visualizzata
nel caso in cui il corpo del bruciatore
supera la temperatura di 200°C.
valore di pressione Le cause possono essere:
corretto
1) taratura non corretta
azzurro
campo
2) termostato guasto
Il termostato si ripristina automati-
41
camente, ma l’anomalia va ripristina-
ta agendo sul selettore OFF/RESET.
Nel caso in cui l’anomalia dovesse
campo
rosso
valore di
pressione persistere sostituire il termostato.
non corretto L’anomalia si ripristina posizionando
il selettore di funzionamento su OFF/
Fig. 7.16 RESET, andando quindi a verificare la
taratura della valvola gas, la pulizia
del bruciatore e degli ugelli.
che il valore di pressione d'acqua sarà
compreso tra 0,8 e 1 bar, l'operazione è
da eseguire con impianto a freddo (cal- 7.3
daia non funzionante). Richiudere il ru- Controllo (Fig. 7.18 - 7.19)
binetto di riempimento e riportare il
selettore di funzione nella posizione de- Durante il funzionamento, l’idrometro po-
siderata. sto sul cruscotto della caldaia deve avere,
rubinetto di
riempimento
valore di pressione
campo
Fig. 7.20
campo
valore di
pressione
non corretto
7.5
Fig. 7.19
Taratura delle pressioni al
bruciatore, verifiche
preliminari (Fig. 7.21)
7.4
Procedura di trasformazione
gas, taratura e regolazioni
(Fig. 7.20)
28 C.S.I.
Bruciatore principale:
numero 14 ugelli . . . . . . . . . . Ø mm 1,35 0,77 0,77
Portata gas massima riscaldamento . . . . . . . . . . m3/h 3,28
. . . . . . . . . . kg/h 2,44 2,41
Portata gas massima sanitario . . . . . . . . . . m3/h 3,28
. . . . . . . . . . kg/h 2,44 2,41
Portata gas minima riscaldamento . . . . . . . . . 3
. m /h 1,02
. . . . . . . . . . kg/h 0,76 0,75
Portata gas minima sanitario . . . . . . . . . 3
. m /h 1,02
. . . . . . . . . . kg/h 0,76 0,75
Pressione massima a valle della valvola in riscaldamento . mbar 10,10 28,00 36
. . . . . . . . . . mm H2O 103 286 367
Pressione massima a valle della valvola in sanitario . . . mbar 10,10 28,00 36
. . . . . . . . . . mm H2O 103 286 367
Pressione minima a valle della valvola in riscaldamento . mbar 1,10 3,50 4,10
. . . . . . . . . . mm H2O 11 36 42
Pressione minima a valle della valvola in sanitario . . . mbar 1,10 3,50 4,10
. . . . . . . . . . mm H2O 11 36 42
32 C.S.I.
Bruciatore principale:
numero 16 ugelli . . . . . . . . . . Ø mm 1,35 0,77 0,77
3
Portata gas massima riscaldamento . . . . . . . . . . m /h 3,69
. . . . . . . . . . kg/h 2,75 2,71
Portata gas massima sanitario . . . . . . . . . . m3/h 3,69
. . . . . . . . . . kg/h 2,75 2,71
Portata gas minima riscaldamento . . . . . . . . . . m3/h 1,05
. . . . . . . . . . kg/h 0,78 0,77
Portata gas minima sanitario . . . . . . . . . . m3/h 1,05
. . . . . . . . . . kg/h 0,78 0,77
Pressione massima a valle della valvola in riscaldamento . mbar 10,10 27,60 35,40
. . . . . . . . . . mm H2O 103 281 361
Pressione massima a valle della valvola in sanitario . . . mbar 10,10 27,60 35,40
. . . . . . . . . . mm H2O 103 281 361
Pressione minima a valle della valvola in riscaldamento . mbar 1,10 2,80 3,70
. . . . . . . . . . mm H2O 11 29 38
Pressione minima a valle della valvola in sanitario . . . mbar 1,10 2,80 3,70
. . . . . . . . . . mm H2O 11 29 38
N.B.: Le tarature devono essere effettuate misurando la pressione con la presa di compensazione scollegata e
cappuccio disinserito.
I valori espressi in tavella si riferiscono alla fase di taratura.
caldaie
SEZIONE 8
Tabella manutenzione periodica
programmata
In accordo con quanto disposto dal DPR
412-93 art. 11 punti 8-12 e con la legge
46/90.
OPERAZIONI DA EFFETTUARE 1° 2° 3° 4°
ALLA SCADENZA DEL: anno anno anno anno
PULIZIA BRUCIATORE E VERIFICA STATO
UGELLI (SOSTTUIRLI SE OTTURATI)
X X X X
32 C.S.I.
28 C.S.I.
il termostato ambiente (230 V.a.c.) andrà collegato tra i morsetti “TA”
del connettore M16 dopo aver tolto il cavallotto
LA POLARIZZAZIONE L-N È OBBLIGATORIA
caldaie
TEST A
TEST FUNZIONALE AVVIAMENTO CALDAIA
INIZIO
POSIZIONARE IL
SELETTORE
ROTATIVO SU
ESTATE
IL
NO LED DI
FUNZIONAMENTO E'
ACCESO
VERDE
VAI AL TEST
SI
A2
PARTE NO
LA POMPA LA
SI VALVOLA TRE VIE NO
E' IN POSIZIONE
SI SANITARIO
SOSTITUISCI LA SI
NO SCHEDA DI
CONTROLLO
NO
VI SONO
230 VAC FRA I
MORSETTI SUL SI NO
LED SU SCHEDA SI
47
MINIACCUMULO
VENTILATORE ACCESO
VI SONO
SOSTITUISCI IL 230 VAC FRA
NO
VENTILATORE SI I MORSETTI
CN2.1 E CN2.3 SULLA
SCHEDA
MINIACC.
VI CONTROLLA
SONO 5 Vcc FRA I ASSIEME
NO NO
CONTROLLA I MORSETTI CN3.1 E CN3.2 MINIACCUMULO
CABLAGGI E LE SULLA SCHEDA
MINIACCUM.
CONNESSIONI
VI SONO
SI 230 VAC FRA
NO I MORSETTI
SOSTITUIRE LA CN1.1 E CN1.5 SULLA
VI E'
SCHEDA SCHEDA
UNA TENSIONE
MINIACCUMULO VI SONO MINIACC.
COMPRESA TRA 0 E 1 Vdc SI
FRA I MORSETTI M3.10 E 230 VAC FRA I
NO SI
M 3.11 SULLA SCHEDA MORSETTI M16.L E M16.N
DI CONTROLLO SULLA SCHEDA DI
CONTROLLO
SOSTITUIRE LA CONTROLLARE VERIFICARE IL
SCHEDA DI L'ALIMENTAZIONE I FUSIBILE F1
NO CONTROLLO FUSIBILI E LE SI SULLA SCHEDA
CONNESSIONI ALLA MINIACCUMULO
CALDAIA
CONTROLLA I
VI CABLAGGI E LE
SONO 5 Vcc FRA NO CONNESSIONI
CONTROLLA I I MORSETTI M2.2 E M2.5
CABLAGGI E LE SULLA SCHEDA DI
CONNESSIONI O IL SI
CONTROLLO FUSIBILE OK
P.A.D.
SOSTITUIRE LA
SI SCHEDA DI NO
CONTROLLO
INIZIO
POSIZIONARSI IN
MODO SANITARIO CON
IL LIVELLO DELLA
TEMPERATURA
SANITARIO AL
MASSIMO
APRIRE IL RUBINETTO
DELL'ACQUA CALDA
SI ACCENDE IL NO
BRUCIATORE
SI
CONTROLLARE LA
CALDAIA CON IL
TEST A
LA
TENSIONE SUL
NO
MODULATORE
E'
> 10 Vcc
VI E' SI
UNA TENSIONE
SI
> 10 Vcc SUI MORSETTI
M4.1 E M4.2 PORTA AL MINIMO
LA TEMPERATURA
DEL SANITARIO
NO
ATTENDERE
SI SPENGONO IL TEMPERATURA
NO
LA RESISTENZA BRUCIATORE E IL PRIMARIO > 40 ÊC
SI VENTILATORE
DEL MODULATORE E'
CIRCA 70-80 OHM
SI LA
TEMPERATURA NO
NO DEL PRIMARIO E'
MAGGIORE DI
SOSTITUIRE LA 40 ˚C
SOSTITUIRE IL SCHEDA DI
MODULATORE CONTROLLO PORTA AL
MASSIMO LA SI
TEMPERATURA
DEL SANITARIO SOSTITUIRE LA
SCHEDA DI
CONTROLLO
VI E' ATTENDERE
NO UNA TENSIONE > 10 SI TEMPERATURA
SI ACCENDONO IL NO PRIMARIO < 80 ˚C
Vcc SUI MORSETTI DEL BRUCIATORE E IL
MODULATORE VENTILATORE
LA
TEMPERATURA SI
SI DEL PRIMARIO E'
MAGGIORE DI
SOSTITUIRE I 80 ˚C
SOSTITUIRE IL
CABLAGGI E LE
CONNESSIONI
MODULATORE B NO
SOSTITUIRE LA
caldaie
SCHEDA DI
CONTROLLO
TEST C
TEST FUNZIONAMENTO CALDAIA
IN MODO RISCALDAMENTO
INIZIO
POSIZIONARSI IN MODO
RISCALDAMENTO CON IL
LIVELLO DELLA TEMPERATURA
RISCALDAMENTO AL MASSIMO
LA
NO TENSIONE
SUL MODULATORE CHIUDERE I TERMINALI
E' M16.TA M16.TA SULLA
> 10 Vcc
SCHEDA DI
CONTROLLO
SI
C'E' LA
INSERITO IL SI VALVOLA TRE VIE NO
PONTICELLO E' IN POSIZIONE
TON/TOFF RISCALDAMENTO
NO
SI
VI SONO
SOSTITUIRE LA NO
230 V SUI PIN M11.1 E
SCHEDA DI M11.2
SI ACCENDE IL NO
CONTROLLO
BRUCIATORE
SI
RIMUOVI IL SI
PONTICELLO SOSTITUISCI LA
CONTROLLARE LA
SCHEDA DI
CALDAIA CON IL
LA CONTROLLO
TEST A
NO TENSIONE SUL
RIPETI IL TEST MODULATORE
49
DALL'INIZIO E'
< 8 Vcc
VI E' VERIFICA TRE VIE
UNA TENSIONE SI
SI ELETTRICA
>7 Vcc SUI MORSETTI
M4.1 E M4.2
INSERIRE IL
PONTICELLO
NO TON/TOFF
LA LA
RESISTENZA TENSIONE SUL
SI SI
DEL MODULATORE MODULATORE
E' CIRCA E'
70-80 OHM
> 10 Vcc
NO
NO PORTA AL MINIMO
NO LA TEMPERATURA
DEL
SOSTITUIRE IL
RISCALDAMENTO
MODULATORE
SOSTITUIRE LA
SCHEDA DI
CONTROLLO
ATTENDERE
SI SI SPENGONO IL NO TEMPERATURA
VI E' BRUCIATORE E IL PRIMARIO > 40 ˚C
NO UNA TENSIONE > 7 Vcc SI VENTILATORE
SUI MORSETTI DEL
MODULATORE NO
LA
TEMPERATURA
PORTA AL DEL PRIMARIO E'
MASSIMO LA MAGGIORE DI
TEMPERATURA DEL 40 ˚C
RISCALDAMENTO
SI
SOSTITUIRE I SOSTITUIRE IL
CABLAGGI E LE MODULATORE
CONNESSIONI SOSTITUIRE LA
SCHEDA DI
C CONTROLLO
MANUALE TECNICO
A
SCINTILLA
L'ELETTRODO DI NO
ACCENSIONE/
RILEV.
SI
VI SONO
230 VAC FRA I
SI
MORSETTI M14.1 E M 14.2
AVVIENE NO SULLA SCHEDA DI
L'ACCENSIONE CONTROLLO
SI NO VI SONO
230 Vac TRA I PIN 4 & 5
NO
DEL CONNETTORE A 5 POLI
SUL MODULODI
ACCENSIONE
NO BLOCCO DOPO
L'ACCENSIONE VERIFICA I
SI
CABLAGGI E LE
CONNESSIONI
SI
FINE
CONTROLLA VERIFICA L'ASSIEME
L'ASSIEME ELETTRODO DI
ELETTRODO DI ACCENSIONE/RILEVA
ACCEN/RILEVAZIONE ZIONE E IL MODULO
DI ACCENSIONE
VI SONO
0 VDC FRA I SI
L'ASSIEME MORSETTI M5.3 E M5.4
ELETTRODO DI SULLA SCHEDA DI
NO
ACCEN/RILEVAZIONE CONTROLLO
VI E'
E' OK
UNA TENSIONE
SOSTITUISCI NO > 0.5 VDC FRA I SI
L'ASSIEME SI MORSETTI M3.10 E M3.11
ELETTRODO DI SULLA SCHEDA DI
ACCEN/RILEVAZIONE CONTROLLO
SOSTITUISCI IL
MODULO DI NO A1
CONTROLLO
FIAMMA
VI E'
UNA TENSIONE
> 0.5 Vdc FRA IL MORSETTO
SI
M3.11 SULLA SCHEDA DI
CI SONO CONTROLLO E IL FILO
SI 230 Vac TRA I PIN 1 & 2 GRIGIO SUL
DEL CONNETTORE A 5 POLI P.A.D. CONTROLLA I
SUL MODULODI CABLAGGI E LE
ACCENSIONE CONNESSIONI
CI SONO NO
230 Vac SUI
NO NO
TERMINALI DELLA
VALVOLA
- VERIFICARE LO SCARICO FUMI
GAS
- VERIFICARE CABLAGGI E
SOSTITUISCI IL CONNESSIONI
SI VERIFICA I
MODULO DI - VERIFICARE IL P.A.D.
CABLAGGI E LE
ACCENSIONE - VERIFICARE IL VENTILATORE
CONNESSIONI
SI ESCE NO
SI L'ALBERINO
EVG OK
IL LED NO
SI LED NO
DI FUNZIONAMENTO NO
BICOLORE OK
E' ROSSO
LAMPEGGIANTE
SOSTITUISCI IL LED
SOSTITUISCI LA
BICOLORE
SI SCHEDA DISPLAY
VI
SONO 5 VOLT SUI
SI
PIN M2.1 E M2.2 DELLA
SCHEDA
IL DISPLAY
DISPLAY SI
VISUALIZZA SOSTITUISCI LA
01 SCHEDA DISPLAY
NO
VI
SONO 5 VOLT SUI
PORTA IL SI
PIN M9.1 E M9.2
COMMUTATORE DELLA SCHEDA
IL DISPLAY SI ROTATIVO SULLA CONTROLLO
VISUALIZZA POSIZIONE DI OFF
02
VERIFICA I CABLAGGI E NO
RESETTA IL LE CONNESSIONI CON
NO
BLOCCO LA SCHEDA DISPLAY
TERMOSTATO
LIMITE
PORTA IL VI SONO
IL
LED DI
COMMUTATORE
SU ESTATE NO
230 VAC FRA I
MORSETTI M16.L E M16.N
SULLA SCHEDA DI
51
SI
FUNZIONAMENTO CONTROLLO
E' ACCESO CONTROLLARE
VERDE L'ALIMENTAZIONE I
FUSIBILI E LE SI
NO
CONNESSIONI ALLA
CALDAIA
IL
CONTROLLA IL LED DI VERIFICARE I
TERMOSTATO LIMITE I SI FUSIBILI F1 E F2
FUNZIONAMENTO E'
CABLAGGI E/O ACCESO SULLA SCHEDA DI
SOSTITUISCI LA VERDE CONTROLLO
SCHEDA DI
CONTROLLO ESEQUI
NO
IL TEST DI
NUOVO
ESEQUI SI
IL TEST DI FUSIBILI OK
NUOVO
IL DISPLAY SI
VISUALIZZA NO
03 SOSTITUISCI LA
SCHEDA DI
NO CONTROLLO
IL MODULO
NO SOSTITUISCI I
CONTROLLO
IL DISPLAY FUSIBILI
SI FIAMMA OK
VISUALIZZA
04
SI
NO
SOSTITUISCI IL
SOSTITUISCI LA SOSTITUISCI LA MODULO ESEQUI IL TEST DI
SCHEDA DI SCHEDA DI CONTROLLO
A3 CONTROLLO CONTROLLO FIAMMA
NUOVO
MANUALE TECNICO
A3
SI IL DISPLAY NO
VISUALIZZA
06
VERIFICA LA IL DISPLAY SI
NO
SONDA NTC VISUALIZZA
SANITARIO 07
SI IL DISPLAY NO
VISUALIZZA VERIFICA LA
08 SONDA NTC
RISCALDAMENTO
VERIFICA LA
COMBUSTIONE
B NO IL DISPLAY SI
VISUALIZZA
09
VERIFICA IL CHIUDERE IL
TERMOSTATO RUBINETTO
VERIFICA LA
BRUCIATORE DELL'ACQUA SOSTITUISCI LA
COMBUSTIONE
CALDA SCHEDA DI
CONTROLLO
CONTROLLA I SI VERIFICA IL
CABLAGGI E LE SPENGONO IL TERMOSTATO
CONNESSIONI NO BRUCIATORE LA SI
BRUCIATORE
POMPA E IL
VENTILATORE
LA
TEMPERATURA SI
FINE CONTROLLA I
DEL PRIMARIO E' CABLAGGI E LE
MAGGIORE DI CONNESSIONI
78 ˚C
SI
NO SPENGONO IL NO
BRUCIATORE E LA
POMPA?
IL
NO FLUSSOSTATO SI
SI SANITARIO
E' OK
SOSTITUISCI IL
FLUSSOSTATO
SANITARIO
SOSTITUISCI LA
SCHEDA DI
CONTROLLO
SI FUNZIONA IL NO
VENTILATORE
LA
SONDA SI
NO TEMPERATURA
SI NTC SANITARIO
DEL PRIMARIO E'
OK
MINORE DI
78 ˚C NO
SI SPEGNE IL SI
VENTILATORE SOSTITUIRE LA
SONDA NTC
IL MICRO SANITARIO
NO PRECEDENZA SI
SANITARIO
E' OK
FINE
SOSTITUISCI LA
SCHEDA DI
SOSTITUIRE IL SOSTITUIRE LA CONTROLLO
SONDA SOSTITUISCI
FLUSSOSTATO SCHEDA DI SI NO
NTC SANITARIO SONDA NTC
SANITARIO CONTROLLO OK SANITARIO
caldaie
A4
VI
SONO 0 Vcc FRA I
SI
MORSETTI M5.5 E M5.6
SULLA SCHEDA DI
CONTROLLO
VI SONO
NO 230 VAC FRA I
NO SI
MORSETTI M15.1 E
M15.2 SULLA SCHEDA
VI DI CONTROLLO
SONO
NO 5 Vcc FRA I MORSETTI SI SOSTITUIRE LA VI SONO
M5.5 E M5.6 SULLA SCHEDA DI NO 230 VAC FRA I SI
SCHEDA DI CONTROLLO MORSETTI SULLA
CONTROLLO
POMPA
CONTROLLA I SOSTITUISCI LA
CONTROLLA I CABLAGGI CABLAGGI E LE
SOSTITUIRE LA E LE CONNESSIONI POMPA
CONNESSIONI
SCHEDA DI TRA IL FLUSSOSTATO
CONTROLLO SANITARIO E LA SCHEDA
DI CONTROLLO O IL
FLUSSOSTATO
SANITARIO
A1
VI SONO
24 VDC FRA I
NO SI
MORSETTI M5.4 E M3.3
SULLA SCHEDA DI
CONTROLLO
VI SONO
53
SOSTITUISCI LA 24 VDC FRA IL
SCHEDA DI MORSETTO M5.4
CONTROLLO SI NO
SULLA SCHEDA DI
CONTROLLOE IL FILO
BIANCO
SUL T.L. CONTROLLA I
VI SONO
CABLAGGI E LE
24 VDC FRA IL
CONNESSIONI
NO MORSETTO M5.4 SULLA SI
SCHEDA DI CONTROLLO E IL
FILO ROSSO
SUL T.L.
RESETTA IL
BLOCCO VI SONO
TERMOSTATO 24 VDC FRA I SI
LIMITE MORSETTI M5.4 E M3.4
SULLA SCHEDA DI
CONTROLLO
VI SONO
IL 24 VDC FRA I
NO NO
LED DI MORSETTI M5.4 E M3.5
SI SULLA SCHEDA DI
FUNZIONAMENTO
E' ACCESO CONTROLLO
CONTROLLA I
VERDE
CABLAGGI E LE VERIFICA IL
SI TERMOSTATO
NO CONNESSIONI
BRUCIATORE O LA
COMBUSTIONE
ESEQUI
SOSTITUISCI LA
CONTROLLA IL IL TEST DI
SCHEDA DI
TERMOSTATO LIMITE I NUOVO
CONTROLLO
CABLAGGI E/O
SOSTITUISCI LA SCHEDA
DI CONTROLLO
MANUALE TECNICO
C
SI
ACCENDONO IL
SI
BRUCIATORE E IL
VENTILATORE
NO C'E'
INSERITO IL SI
PONTICELLO
ATTENDI 3 MINUTI TON/TOFF
NO
SI RIMUOVI IL
ACCENDONO IL PONTICELLO
NO
BRUCIATORE E IL
VENTILATORE
SI
SOSTITUIRE LA
RICOMINCIA IL
SCHEDA DI
APRIRE I TEST DALL'INIZIO
CONTROLLO
TERMINALI M16.TA
M16.TA SULLA
MORSETTIERA
ATTENDI 30
SECONDI
SI
SPENGONO IL SI SPENGONO IL
SI BRUCIATORE LA NO
BRUCIATORE E IL
POMPA E IL VENTILATORE
VENTILATORE
FINE SI SOSTITUISCI LA
NO SCHEDA DI
CONTROLLO
FUNZIONA NO
LA POMPA
LA
TEMPERATURA
SI
DEL PRIMARIO E' SONDA NTC
SI NO
MAGGIORE DI RISCALDAMENTO
78 ˚C OK
SOSTITUIRE LA
ATTENDERE CHE SI SONDA NTC
NO
LA TEMPERATURA RISCALDAMENTO
SCENDA
LA
TEMPERATURA LA
NO SI
DEL PRIMARIO E' CALDAIA E' IN
NO FUNZIONA LA BLOCCO
MINORE DI
POMPA
78 ˚C
SI NO
SI
POSIZIONA IL
SOSTITUISCI LA SELETTORE SULLA
SCHEDA DI POSIZIONE DI
SONDA CONTROLLO SBLOCCO E DOPO
NO SI SPEGNE LA
SI NTC CIRCA 10
RISCALDAMENTO POMPA
SEC.RIACCENDI
OK
NO SI
SOSTITUIRE LA SOSTITUISCI
SCHEDA DI SONDA NTC FINE
caldaie
CONTROLLO RISCALDAMENTO
SEZIONE 10
Sequenza di smontaggio e rimontaggio
componenti principali
7
5
55
3
2
4
Fig. 10.1
10.1
MANUALE TECNICO Smontaggio dello scambiatore secondario a piastre dalla caldaia (Fig. 10.1)
10.2
Rimontaggio dello scambiatore secondario a piastre in caldaia (Fig. 10.1)
sanitario scarico
10.3
Smontaggio del mini tank dalla caldaia
10.4
Rimontaggio del mini tank in caldaia
57
Operazione Particolare Utensile
interessato
caldaie