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MANUALE TECNICO
caldaie
caldaie
MANUALE TECNICO
INTRODUZIONE
Beretta
MANUALE TECNICO SOMMARIO
6.1
accensione e la regolazione
Operazioni per l’accensione e l’uso della caldaia PAG. 31
5
6.2 Segnalazioni sul display digitale PAG. 33
6.3 Funzioni principali PAG. 33
6.4 Controllo PAG. 34
6.5 Procedura di trasformazione gas, taratura e regolazione PAG. 34
6.6 Taratura delle pressioni al bruciatore, verifiche preliminari PAG. 35
6.7 Taratura delle pressioni al bruciatore PAG. 35
6.8 Tabella Multigas PAG. 37
Tab. A
Unità di misura
Volume l litro
Massa kg kilogrammo
Lunghezza mm millimetro
m metro
Ω
caldaie
m/s 1 3,6 60
POTENZA W kW kcal/h
W 1 10-3 0,863
7
kW 103 1 8,63
1.1 1.3
Descrizione del modello Caratteristiche tecniche
La ricerca Beretta propone con Ciao C.A.I e • Scheda a microprocessore che controlla
C.S.I una caldaia per il riscaldamento e la ingressi, uscite e gestione allarmi
produzione di acqua calda sanitaria con un • Modulazione elettronica di fiamma con-
unico scambiatore bitermico. tinua in sanitario e in riscaldamento
La versione stagna é della tipologia C12- • Accensione elettronica con controllo a
C22-C32-C42-C52-C62-C82, predisposta con ionizzazione di fiamma
prese per l’analisi della combustione ed • Lenta accensione automatica
• Valvola gas con stabilizzatore di pressio-
eventuale installazione con scarico sdoppia-
ne incorporato
to. Il circuito idraulico prevede l’utilizzo di
• Potenziometro di regolazione minimo
un gruppo di nuova concezione, pensato e riscaldamento
progettato per l’asservimento idraulico del • Potenziometro riscaldamento selezio-
funzionamento in riscaldamento. nabile all’interno dei tre settori:
La regolazione del bruciatore è del tipo a - Alte temperature (65-80°C)
modulazione elettronica continua. - Auto regolazione (taratura di fabbri-
ca 55-65°C)
- Basse temperature (40-55°C)
1.2 • Potenziometro per la selezione tempe-
Sicurezze ratura acqua sanitaria (40-60°C)
• Selettore estate/inverno Off/reset per
• Camera di combustione a tenuta stagna sblocco allarmi
rispetto all’ambiente (versione C.S.I) • Comando test analisi di combustione
• Valvola gas elettrica a doppio otturatore • Sonda NTC per il controllo temperatura
• Apparecchiatura di controllo fiamma a dell’acqua riscaldamento
ionizzazione che nel caso di mancanza • Sonda NTC per il controllo temperatura
di fiamma interrompe l’uscita del gas. dell’acqua sanitario
Segnalazione d’allarme tramite led • Circolatore con dispositivo per la sepa-
• Pressostato che agisce sulla valvola del razione e lo spurgo automatico dell’aria
gas in caso di mancanza d’acqua. Segna- • By-pass automatico circuito riscaldamento
lazione d’allarme tramite led • Flussostato di precedenza sanitario
• Termostato di sicurezza limite a riarmo • Scambiatore bitermico in rame
automatico che controlla il surriscal- • Vaso di espansione da 8 lt
damento dell’apparecchio garantendo • Rubinetto di riempimento a tre posizio-
una perfetta sicurezza a tutto l’impian- ni: 1) alimentazione sanitario, 2) chiuso,
3) carico impianto di riscaldamento con
to. Segnalazione dell’allarme tramite led
led di segnalazione del livello di carica,
e ripristino selettore “Off/Reset sblocco
con idrometro posto all’interno
allarmi, Estate, Inverno”
• Collegamento all’impianto completo di
• Termostato di sicurezza fumi con segna-
raccordi riscaldamento rubinetto sanita-
lazione allarme tramite led (versione rio/riempimento, raccordo acqua sani-
C.A.I) taria e rubinetto gas
• Pressostato differenziale che verifica il • Predisposizione per termostato ambiente
corretto funzionamento del ventilatore, • Autodiagnostica gestita da tre spie led
dei tubi di scarico ed aspirazione aria di • Due spie di controllo pressione del cir-
combustione. Segnalazione d’allarme cuito di riscaldamento
tramite led (versione C.S.I) • Dispositivo antibloccaggio del circolatore
• Valvola di sicurezza da 3 bar sull’impian- • Grado di protezione IPX4D.
to di riscaldamento
caldaie
1.6
Dimensioni d’ingombro (Fig. 1.1 - 1.2)
C.A.I C.S.I
400 400
199 Ø 130 140 57,5
750
750
328 328
8 9
10
7 6 LEGENDA:
5 11
1 VALVOLA DI SICUREZZA
12 2 POMPA DI CIRCOLAZIONE
3 PRESSOTATO ACQUA
4
4 VALVOLA DI SFOGO ARIA
3 5 BRUCIATORE
13 6 SCAMBIATORE BITERMICO
2 7 TERMOSTATO LIMITE
8 SONDA NTC PRIMARIO
1 14 9 TERMOSTATO FUMI (VERS. C.A.I)
10 SONDA NTC SANITARIO
11 CANDELA ACCENSIONE/RILEVAZIONE
A B C D E 12 VASO ESPANSIONE
13 VALVOLA GAS
14
15
FLUSSOSTATO
VENTILATORE (VERS. C.S.I)
11
16 FLANGIA FUMI (VERS. C.S.I)
C.S.I 17 PRESSOSTATO FUMI (VERS. C.S.I)
18 TUBETTO PRESA DI PRESSIONE (VERS. C.S.I)
17 16 19 TUBETTO PRESA DI DEPRESSIONE(VERS. C.S.I)
15 20 APPARECCHIATURA DI COMANDO
8 A RITORNO RISCALDAMENTO
18 B MANDATA RISCALDAMENTO
C ENTRATA GAS
19
D MANDATA SANITARIO
E RITORNO SANITARIO
10
7 6
5 11
12
4
3
2
13
1
14
A B C D E
Fig. 2.1 20
2.1
MANUALE TECNICO Scambiatore di calore
bitermico (Fig. 2.2)
gata in modo da potervi inserire, a contatto
della superficie interna, delle lastre di ma-
teriale coibente in fibra ceramica. Questo
materiale ha una temperatura di esercizio
Lo scambiatore bitermico è formato da una di circa 1200°C ed una temperatura di fusio-
doppia serpentina a due tubi di sezione ne di circa 1700°C. Non risente quindi del
ovale , una all’interno dell’altra vedi fig. contatto diretto con la fiamma del brucia-
2.2 il tutto inserito all’interno di un pacco tore; esso è sensibile, nei nostri utilizzi, solo
lamellare che ha il compito di aumentare ad erronei interventi meccanici.
la superficie di scambio termico. La parte
interna dello scambiatore bitermico é ri-
servata al passaggio dell’acqua secondaria,
in questa serpentina, é posto centralmente
un setto, turbolatore, con lo scopo di au-
mentarne il rendimento ed evitare la
stratificazione di temperatura del fluido
secondario.
La parte esterna dello scambiatore é riser-
vato al passaggio del fluido primario, che
scorre in controcorrente rispetto al fluido
secondario.
Al fine di aumentare ulteriormente il ren-
dimento dello scambiatore sia in sanitario
che in riscaldamento il pacco lamellare ha Fig. 2.3
una densità (passo tra lamella e lamella)
tale da migliorare la superficie di scambio
senza però influenzare la velocità dei fumi
2.3
(ricordiamo che il flusso dei fumi è perpen-
dicolare allo scambiatore), contenendo
Bruciatore principale
(Fig. 2.4)
quindi le perdite di carico che andrebbero
ad intaccare il rendimento dello
scambiatore stesso. La cessione del calore E’ costituito da un insieme di rampe forate in
generato dalla combustione avviene tra- acciaio inossidabile, unite tra di loro ed op-
mite lo scambio termico tra fumi e fluido portunamente distanziate. Il gas, provenien-
primario che attraversa il serpentino. te dalla valvola, passa attraverso gli ugelli e
Tutto lo scambiatore è poi ricoperto da una quindi nel venturi del bruciatore, dove viene
lega di alluminio per proteggerlo dalla cor- miscelato con l’aria primaria; fuoriesce poi
rosione. dalle rampe attraverso numerose aperture
per essere infine incendiato. L’aria richiama-
ta dalla camera di combustione viene utiliz-
zata come aria secondaria. L’aria primaria vie-
PASSAGGIO ACQUA PRIMARIA
ne automaticamente dosata secondo il dia-
metro dell’ugello e non necessita di
regolazione in fase di installazione. La ma-
nutenzione ordinaria del bruciatore contem-
PASSAGGIO ACQUA SECONDARIA pla solo la periodica pulizia dei fori di uscita
del gas (ugelli) qualora si presentassero spor-
chi di impurità. Impurità di vario genere (ma-
stice, teflon, ragnatele ecc.) possono, ostruen-
do anche parzialmente gli ugelli del brucia-
tore , provocare una cattiva combustione, ca-
ratterizzata da una fiamma lunga e fumosa.
Fig. 2.2
2.2
Camera di combustione
(Fig. 2.3)
caldaie
700
ALTA PREVALENZA
500
2.5 400
STANDARD
100
2.7
Vaso di espansione (Fig. 2.8)
È del tipo a membrana in gomma, con
precarica d’azoto alla pressione di 3
0,8 bar.
N.B.: occorre fare attenzione alla compati-
bilità della gomma con eventuali prodotti 4 5
antigelo immessi nel circuito dell’impian-
to di riscaldamento.
Il vaso di espansione ha la funzione di
sopperire all’aumento di volume del flui- Fig. 2.9
do primario in un circuito chiuso (di ri-
scaldamento).
Il suo dimensionamento è studiato per ri- 1) Pressostato acqua (Fig. 2.9): disposi-
spondere a tutte le soluzioni impiantistiche tivo in grado di rilevare la presenza o meno
normalmente impiegate per gli impianti di di pressione nell’impianto di riscaldamen-
riscaldamento ad uso unifamiliare. Se per to. Lavora in modo ON-OFF e ha il compito
particolari installazioni non fosse sufficien- di verificare che la caldaia sia sottoposta
te, è possibile inserire sull’impianto un vaso ad una pressione minima di 0,45 bar.
I livelli di interventi sono:
caldaie
di espansione ausiliario.
Un eventuale controllo della pressione ON pressione impianto > 0,45 bar
dell’azoto contenuto nel vaso di espansio- OFF pressione impianto < 0,45 bar
2) Limitatore di portata: il limitatore di
portata ha la funzione di ridurre l’afflusso
d’acqua in ingresso secondario, é tarato a
10 l/min (colore celeste) ed é posizionato
sullo scambiatore all’ingresso acqua fred-
da.
Fig. 2.13
2.11
Venturi e tubo di pitot
(Solo C.S.I) (Fig. 2.14)
Fig. 2.17
Fig. 2.16
2.15
MANUALE TECNICO Sonda controllo
temperatura NTC (Fig. 2.18)
Le sonde sono ad immersione; quella del
primario é posta sullo scambiatore in usci-
ta dal lato primario, quella del secondario
é posta sulla rampa di uscita dell’acqua cal-
La sonda NTC, Negative Temperature da dello scambiatore secondario. Le sonde
Control, è un termistore che, all’aumenta- confrontano istantaneamente la tempera-
re della temperatura, diminuisce il suo va- tura effettiva dell’acqua con quella
lore di resistenza. preimpostata dall’utente. Il range di tem-
Il circuito di modulazione tiene conto del peratura di utilizzo è di 40 °C ÷ 90 °C per il
valore di resistenza impostato sul primario e di 37,5 °C ÷ 60 °C per il secon-
potenziometro dei servizi sanitario o riscal- dario.
damento; effettuata una comparazione tra
il valore impostato e quello rilevato dalla Nel caso in cui la sonda NTC del circuito
sonda NTC (in base alla corrente di alimen- primario dovesse risultare interrotta elet-
tazione che li attraversa), ritorna in sche- tricamente o trovarsi in corto circuito, cal-
da il relativo segnale; il dato viene elabo- daia, ventilatore (solo C.S.I) e circolatore si
rato, variando il valore di tensione inviato spegneranno e l’anomalia verrà segnalata
alla bobina modulante. con il led rosso lampeggiante.
In sintesi, all’aumentare della tempera- Nel caso in cui la sonda secondaria si do-
tura del primario o del secondario, dimi- vesse guastare la caldaia potrà funzionare
nuisce il valore di corrente alla bobina, solo in riscaldamento.
modulando la pressione del gas al bru- N.B. Le sonde sono tra loro identiche
ciatore. ed intercambiabili.
34000
32000
30000
28000
26000
24000
RESISTENZA kΩ
22000
20000
18000
16000
14000
12000
10000
8000
6000
4000
2000
0
0 20 40 60 80 100
TEMPERATURA (°C)
RESISTENZA NOMINALE
RESISTENZA MINIMA
RESISTENZA MASSIMA
Fig. 2.18
caldaie
SEZIONE 3
Descrizione dei principi
di funzionamento
3.1 3.2
Principio di funzionamento Principio di funzionamento
idraulico in sanitario (Fig. 3.1) elettrico in sanitario (Fig. 3.2)
Aprendo un rubinetto di prelievo dell’acqua Per il solo approntamento dell’acqua calda,
dei servizi (1) viene richiamata sull’ingresso durante la stagione estiva, si dovrà predispor-
sanitario (2) l’acqua di rete, che passa attra- re il selettore di funzione sul simbolo “esta-
verso il filtro (3) e flussostato (4). L’acqua che te”. Aprendo il rubinetto dell’acqua calda,
attraversa il flussostato con una portata su- con una portata superiore ai 2 l/min, il
periore a 2 l/min, spingerà verso l’alto il gal- flussostato, rilevando il passaggio d’acqua al-
leggiante posto all’interno dello stesso. Tra- l’interno del circuito, tramite un consenso
mite questo movimento si avrà la chiusura elettrico, verifica la chiusura del pressostato
del contatto elettrico, inserito in un disposi- acqua, il quale da inizio alla sequenza di ac-
tivo esterno al flussostato. Per mezzo di una censione, come di seguito descritto:
rampa (5) di collegamento, l’acqua passerà - per versione C.S.I:
dal flussostato al limitatore di flusso (5) (co- il pressostato acqua in posizione di consen-
lore celeste 10 l/min per la 24 kW) per passa- so alimenta il ventilatore, mentre, tramite
re poi nello scambiatore bitermico (7). il contatto del presso-stato aria, vengono ali-
mentati gli operatori della valvola gas.
19
7 6
1 2
RISCALDAMENTO SANITARIO
MANDATA RITORNO USCITA ENTRATA
Fig. 3.1
MANUALE TECNICO - per versione C.A.I:
il pressostato ac-
qua in posizione
NOTA: LA POLARIZZAZIONE L-N È OBBLIGATORIA
di consenso da il
via all’accensione,
vengono quindi
alimentati gli
operatori valvola
gas.
In richiesta di tem-
peratura, il brucia-
tore si accende e
l’elettrovalvola gas
apre l’otturatore in
modo proporzio-
nale per consentire
la lenta accensione
(regolata automa-
ticamente dal mi-
croprocessore) del
bruciatore, per poi
passare alla massi-
ma potenza, sino a Fig. 3.2
quando non sarà
raggiunta la tem-
peratura impostata
sul selettore. NOTA: LA POLARIZZAZIONE L-N È OBBLIGATORIA
Il selettore della
temperatura del-
l’acqua sanitaria
permette di sce-
gliere una grada-
zione da 37,5 ± 2
°C a 60 ± 2 °C. A se-
conda della porta-
ta del prelievo, la
fiamma del brucia-
tore si adeguerà
automaticamente
alle richieste di ac-
qua calda. Con pre-
lievi d’acqua alle
basse portate e
selettore di tempe-
ratura al minimo o
con caldaia alimen- Fig. 3.3
tata con acqua
preriscaldata, lo
spegnimento del bruciatore avviene 5 °C ol- ra al minimo nella fase di modulazione, per
tre la temperatura impostata e la poi spegnere a temperatura raggiunta.
riaccensione 1 °C al di sotto. La bobina modulante posta sulla valvola
La massima oscillazione dell’acqua sanita- del gas, riceve un valore di corrente minore
ria in fase di modulazione è di ± 1 °C, in o maggiore in funzione del valore rilevato
fase di spento è di 5 ± 1 °C. Sia il selettore di dalla sonda e dallo stesso valore di resisten-
temperatura che la sonda forniscono all’in- za impostato sul selettore, fino a spegnere
tegrato della scheda un valore di resistenza il bruciatore a temperatura raggiunta.
(ohm), che inizialmente (a freddo) coman- N.B. Durante il funzionamento in sanita-
da il funzionamento del bruciatore al mas- rio per i primi 20” di accensione non viene
simo, sino a quando la temperatura letta eseguito lo spento sul set sanitario.
sul secondario dalla sonda NTC, confronta- La caldaia si spegne solo se l’acqua prima-
ta dall’integrato della scheda principale con ria supera gli 85°C.
caldaie
Bruciatore 3.4
Principio di funzionamento
3.3 elettrico in riscaldamento
Principio di funzionamento (Fig. 3.4)
idraulico in riscaldamento
Posizionando il selettore su estate/inverno,
(Fig. 3.3)
con richiesta del termostato ambiente vie-
ne attivato il circolatore. Tramite il
A una richiesta di temperatura del termo-
pressostato acqua viene verificata la cor-
stato ambiente l’acqua circola all’interno
retta pressione impianto e non viene dato
dello scambiatore nel lato primario. Duran-
te la richiesta lato riscaldamento viene ali- il consenso all’accensione del bruciatore in 21
mentato il circolatore (A) che genera una caso di pressione impianto < 0,45 bar.
depressione sul ritorno (R). Per versione C.A.I:
Contemporaneamente l’acqua, spinta dal a questo punto se la temperatura dell’ac-
I
G
RISCALDAMENTO SANITARIO
Fig. 3.4
MANDATA RITORNO USCITA ENTRATA
MANUALE TECNICO qua del primario letta dalla sonda NTC è in-
feriore a quella impostata sul pannello di
controllo verrà innescata l’accensione.
potenza pari al 75% della sua capacità massi-
ma per un tempo di 15 min, per poi passare,
se necessario, ad erogare la massima potenza
Per versione C.S.I: e modulare al raggiungimento della tempe-
Il ventilatore verrà attivato e il movimento di ratura impostata sul selettore riscaldamento.
quest’ultimo genera una depressione e una Se durante i primi 15 min dovesse essere ne-
pressione, lette ripetutamente dal venturi e cessaria una potenza inferiore al 75%, la cal-
dal tubo di pitot che andranno ad intervenire daia modulerà al disotto di questo valore sen-
sul pressostato, il quale, tramite la chiusura za aspettare il termine dei 15 min.
del suo contatto elettrico interno, darà il con- Lo spegnimento interviene 6 °C oltre la tem-
senso all’apertura degli operatori della valvo- peratura impostata sul selettore di tempera-
la gas e contemporaneamente innescherà l’ac- tura di caldaia, salvo intervento del termosta-
censione per mezzo dell’apparecchiatura. to ambiente, se si raggiunge la temperatura
prefissata dall’utilizzatore.
L’elettrovalvola gas aprirà l’otturatore in modo Ottenuto il livello di temperatura impostato
proporzionale per consentire la lenta accen- con il selettore riscaldamento, la scheda prin-
sione del bruciatore, regolata automaticamen- cipale adegua automaticamente la potenza
te dal microprocessore, che funzionerà ad una alla richiesta dell’impianto. Nel caso in cui an-
Fig. 3.5
Fig. 3.6
che al minimo la potenza fornita fosse supe- 3.5
riore alla temperatura richiesta verificata tra- Sistema di autoregolazione
mite rilevazione sul primario a mezzo della son- acqua riscaldamento
da NTC, la scheda principale spegne il bruciato- (S.A.R.A.)
re, consentendone la riaccensione solo dopo un
tempo di 3 min ± 10 s per poi funzionare al
La temperatura di mandata riscaldamento
minimo per altri 2 min. Il tempo di ritardo e il
sarà selezionabile tramite il potenziometro
funzionamento al minimo si avranno solo dopo
posto sul cruscotto e autoregolante in fun-
l’intervento del selettore di temperatura del ri-
zione del tempo di chiusura del contatto T.A.
scaldamento. Non si hanno ritardi su interven-
La scala di selezione é suddivisa in 3 settori
to di: interruttore generale, termostato ambien-
come indicato di seguito:
te, micro sicurezza, micro tre vie. Il prelievo di
acqua sanitaria annulla la temporizzazione ri- 1° SETTORE ⇒ T° regolabile tra 40 e 55°C
scaldamento eventualmente in corso. → T° massima raggiungibile =
Temperatura impostata
Riassumendo, chiuso il rubinetto dei sanitari,
in posizione inverno la sequenza di funziona- 2° SETTORE ⇒ T° regolabile tra 55 e 65°C
mento è la seguente: → T° massima raggiungibile =
Temperatura impostata 10°C
Versione C.S.I
3° SETTORE ⇒ T° regolabile tra 65 e 80°C
Consenso T.A. → T° massima raggiungibile =
Temperatura impostata
Circolatore
L’isteresi di passaggio tra i vari settori é:
Versione C.A.I 55 ˚C
Consenso T.A.
PRIMO 120˚
Circolatore SETTORE
40 ˚C
Pressione acqua > 0,45 bar Fig. 3.7
Bruciatore
3.6 3.7
MANUALE TECNICO Regolazione temperatura
acqua primaria
Esempi di regolazione
1) Con T° settata 44°C (primo settore), la
La scala di selezione é suddivisa in 3 settori, caldaia si spegnerà a 44°C + 6°C e si
impostabili con il potenziometro del riscal- riaccenderà a 44°C - 6°C.
damento posto a sinistra sotto la manopola 2) Con T° settata 56°C (secondo settore), la
principale (Fig. 3.8), così divisi: caldaia dopo 20’ innalzerà il set di 5°C
(61°C), dopo altri 20’ lo innalzerà nuo-
1° SETTORE ⇒ T° regolabile tra 40 e 55°C vamente di altri 5°C (66°C) e dopo altri
→ T° massima raggiungibile = 20’ riposizionerà il set al valore da noi
Temperatura impostata impostato (56°C).
4.2
Allacciamento elettrico
della caldaia (Fig. 4.1 - 4.2)
Per le corrette connessioni elettriche e il
collegamento di un termostato ambiente,
consultare gli schemi elettrici alle pagine
seguenti. Il cavo di alimentazione della cor-
rente in partenza dal commutatore e dal-
la morsettiera deve essere di tipo flessibi- Fig. 4.2
le, a tre cavi da 0,75 mm, secondo le tabel-
le vigenti. I cavi in entrata all’apparecchio
devono essere idonei a sopportare il con-
tatto con superfici calde fino ad una tem-
peratura di 90°C. L’allacciamento del cavo
di alimentazione alla morsettiera deve es-
sere effettuato collegando il cavo di fase
al morsetto siglato L, il cavo del neutro al
4.3 Collegamenti elettrici
MANUALE TECNICO
9 19 26 29
27
ME MORSETTIERA ESTERNA
MOD MODULATORE
OPE OPERATORE
P1 san. POTENZIOMETRO SELE-
ZIONE TEMPERATURA
SANITARI
P2 selet. SELETTORE SPENTO/
RESET-ESTATE-INVERNO
P3 risc. POTENZIOMETRO SELE-
ZIONE TEMPERATURA
RISCALDAMENTO
P POMPA
PA PRESSOSTATO ACQUA
RL1 RELE’ CONSENSO
ACCENSIONE
CM1 PONTE SELEZIONE TIMER ON-OFF LD2 LED (VERDE LAMPEGGIANTE) ASSENZA RL4 RELE’ POMPA
CM2 PONTE SELEZIONE MTN-GPL DI FIAMMA S.R. SONDA (NTC) TEMPERA-
E.A./R. ELETTRODO ACCENSIONE/RILEVAZIONE LED (VERDE FISSO) PRESENZA DI FIAMMA TURA PRIMARIO
FA1 FASTON DI TERRA LD3 LED (GIALLO LAMPEGGIANTE) SEGNALA- S.S. SONDA (NTC) TEMPERA-
FL FLUSSOSTATO SANITARIO ZIONE FUNZIONE ANALISI COMBUSTIONE TURA SANITARIO
FUSE1 FUSIBILE 2 A F LED (GIALLO FISSO) SEGNALAZIONE ACQUA T.A. TERMOSTATO AMBIENTE
IC21 SCHEDA COMANDO INSUFFICIENTE T.L. TERMOSTATO LIMITE
LD1 LED (ROSSO) SEGNALAZIONE ANOMALIA M... CONNETTORI TR2 TRASFORMATORE
4.6 Schema elettrico multifilare C.S.I
MANUALE TECNICO
NOTA: LA POLARIZZAZIONE L-N È OBBLIGATORIA.
In caso di alimentazione fase-fase, collegare il potenziale maggiore a L. Può essere utilizzato solo un termostato di classe II.
Il termostato ambiente andrà collegato tra i morsetti TA dopo aver tolto il cavallotto. Utilizzare un termostato ambiente previsto per il funzionamento a una tensione di 230 V.
22 25
9 19 26 29
ME MORSETTIERA ESTERNA
MOD MODULATORE
OPE OPERATORE
P1 POTENZIOMETRO SELE-
ZIONE TEMPERATURA
SANITARI
P2 SELETTORE SPENTO/
RESET-ESTATE-INVERNO
P3 POTENZIOMETRO SELE-
ZIONE TEMPERATURA
RISCALDAMENTO
P4 POTENZIOMETRO MINIMO
RISCALDAMENTO
P POMPA
PA PRESSOSTATO ACQUA
P.F. PRESSOSTATO FUMI
RL1 RELE’ CONSENSO
ACCENSIONE
RL4 RELE’ POMPA
RL5 RELE’ COMANDO
VENTILATORE
CM1 PONTE SELEZIONE TIMER ON-OFF LD2 LED (VERDE LAMPEGGIANTE) ASSENZA S.R. SONDA (NTC) TEMPERA-
CM2 PONTE SELEZIONE MTN-GPL DI FIAMMA TURA PRIMARIO
E.A./R. ELETTRODO ACCENSIONE/RILEVAZIONE LED (VERDE FISSO) PRESENZA DI FIAMMA S.S. SONDA (NTC) TEMPERA-
FA1 FASTON DI TERRA LD3 LED (GIALLO LAMPEGGIANTE) SEGNALA- TURA SANITARIO
FL FLUSSOSTATO SANITARIO ZIONE FUNZIONE ANALISI COMBUSTIONE T.A. TERMOSTATO AMBIENTE
FUSE1 FUSIBILE 2 A F LED (GIALLO FISSO) SEGNALAZIONE ACQUA T.L. TERMOSTATO LIMITE
caldaie
29
MANUALE TECNICO SEZIONE 5
Modalità per la prima accensione
Operazioni preliminari
5.4
Organi di tenuta
31
Fig. 6.3
Fig. 6.4
Funzionamento estivo
Posizionando il selettore di funzione su
« » si avrà un funzionamento estivo,
Fig. 6.2 cioè la caldaia Vi darà solo acqua calda
sanitaria (bagni, cucina, ecc.)
MANUALE TECNICO
Fig. 6.5
Fig. 6.8
Fig. 6.9
Fig. 6.6
Verifica dei parametri di com-
bustione
Spegnimento temporaneo Per eseguire l'analisi della combustione ef-
In caso di brevi assenze agire come segue: fettuare le seguenti operazioni (fig. 6.10).
Fig. 6.10
camera di combustione;
rosso
valore di
pressione • rimuovere il gruppo bruciatore allentan-
non corretto do le viti (A) che lo fissano al collettore
gas (fig. 6.13).
Fig. 6.11 A questo punto è possibile effettuare la sosti-
tuzione degli ugelli lasciando il collettore mon-
tato in caldaia; gli stes-
si devono essere ri-
montati utilizzando
le nuove guarnizioni
contenute nella bu-
APERTO sta del kit di trasfor-
CHIUSO mazione.
Prestare particolare
attenzione alla puli-
CARICAMENTO zia degli ugelli: anche
se parzialmente ottu-
rati, compromette-
Fig. 6.12 rebbero seriamente
la combustione.
A
Fig. 6.13
E.A./R.
230 V
L N
8 7 6 5 4 26 27 28 29
L(1) N(2)
M1
M3 M2
TR1
19
18
17
16
15
14
13
20
12 + +
11 21
CM1
10 M5
9 22
CM2
M4 23
24
25
M6
TOGLIERE IN CASO DI
TRASFORMAZIONE GPL-MTN
POSIZIONE
FUNZIONAMENTO GPL
CM2
Fig. 6.14
6.7
Taratura delle pressioni al
bruciatore (Fig. 6.16)
• Utilizzare un manometro differenziale;
Fig. 6.15 • scollegare la presa di compensazione
della valvola del gas (solo C.S.I);
• collegare un capo del manometro alla
Per effettuare taratura e verifiche è indi- presa di pressione (A) a valle della val-
spensabile munirsi di misuratore di pres- vola del gas e l’altro alla presa di com-
sione (a colonna d’acqua o digitale) cac- pensazione sulla cassa aria (solo C.S.I);
ciavite a taglio medio e chiavi a tubo dell’8 • selezionare, tramite i comandi il valore
e del 10 mm. Procedere come di seguito massimo di temperatura dell’acqua dei
descritto (fig. 6.15): sanitari e di riscaldamento;
MANUALE TECNICO • togliere il cappuccio di protezione della
vite di regolazione del minimo (C).
tare la tensione al modulatore e di con-
seguenza incrementare la quantità di
afflusso di gas al bruciatore. Nel caso
di una trasformazione da gas GPL a gas
Metano operare in senso inverso.
Fig. 6.16
Micro
amperometro
Tarature del massimo
• Aprire un rubinetto acqua sanitaria alla
massima portata (lasciarlo aperto per
almeno due minuti prima di effettuare
operazioni di taratura). 0,22 µ F 400 V
Eventualmente se, possibile, assicurarsi
che al modulatore venga erogata la
massima corrente disponibile con
Scheda controllo fiamma
l’ausilio di un millamperometro in serie
ad un filo del modulatore (G20 120 mA
e GPL 165 mA); Fig. 6.17
• con una chiave a forchetta CH10 (o ap-
posito strumento), agire sulla valvola e
regolare il massimo meccanico.
Lenta accensione
• La regolazione della lenta accensione
non é eseguibile da parte del tecnico,
in quanto il suo valore viene predefinito
dal microprocessore.
N.B. In caso di trasformazione da gas Me-
caldaie
PARAMETRI CAI
Indice di Wobbe inferiore
(a 15°C=1013 mbar) MJ/m3 45,7 80,58 70,69
Pressione nominale di alimentazione mbar (mm H2O) 20 (203,9) 30 (305,9) 37 (377,3)
Pressione minima di alimentazione
Bruciatore principale:
mbar (mm H2O) 13,5 (137,7) 37
numero 12 ugelli Ø mm 1,35 0,77 0,77
Portata gas massima riscaldamento m3/h 2,82
kg/h 2,1 2,07
Portata gas massima sanitario m3/h 2,82
kg/h 2,1 2,07
Portata gas minima riscaldamento m3/h 1,10
kg/h 0,82 0,80
Portata gas minima sanitario m3/h 1,00
kg/h 0,82 0,80
Press. max a valle della valvola in riscald. mbar 10,1 28,0 36,0
mm H2O 103 286 367
Press. max a valle della valvola in sanitario mbar 10,1 28,0 36,0
mm H2O 103 286 367
Press. min. a valle della valvola in riscald. mbar 1,7 5,0 6,4
mm H2O 17,3 51 65
Press. min. a valle della valvola in sanitario mbar 1,7 5,0 6,4
mm H2O 17,3 51 65
GRAFICI REGOLAZIONE DI POTENZA
MANUALE TECNICO IMPIANTO DI RISCALDAMENTO
C.A.I C.S.I
11 11
10 10
9 9
8 8
7 7
6 6
5 5
4
4
3 3
2 2
1
1
0
0
6 8 10 12 14 16 18 20 22 24 26
6 8 10 12 14 16 18 20 22 24 26 28 30
28 28
26 26
24 24
22 22
20 20
18 18
16 16
14 14
12 12
10 10
8 8
6 6
4 4
2 2
0 0
6 8 10 12 14 16 18 20 22 24 26 6 8 10 12 14 16 18 20 22 24 26 28 30
38
PRESSIONE GAS UGELLI (mbar)
36 36
34 34
32 32
30 30
28 28
26 26
24 24
22 22
20 20
18 18
16 16
14 14
12 12
10 10
8 8
6 6
4 4
2 2
0 0
6 8 10 12 14 16 18 20 22 24 26 6 8 10 12 14 16 18 20 22 24 26 28 30
caldaie
OPERAZIONI DA EFFETTUARE 1° 2° 3° 4°
ALLA SCADENZA DEL: anno anno anno anno
Versione C.A.I
9 19 26 29
Versione C.S.I
22 25
9 19 26 29
caldaie
POSIZIONARE IL SELETTORE IN
MODO RISCALDAMENTO CON IL
LIVELLO DELLA TEMPERATURA
RISCALDAMENTO AL MASSIMO
IL LED DI
si FUNZIONAMENTO
E' VERDE
LAMPEGGIANTE
CHIUDERE I TERMINALI
M3.4 E M3.6 SULLA
SCHEDA DI no
CONTROLLO
A2
no PARTE
LA POMPA
VI SONO si
230 VAC FRA I
no MORSETTI M5.20 E M5.21
SULLA SCHEDA DI
CONTROLLO
SCINTILLA
SOSTITUIRE LA L’ELETTRODO DI no
SCHEDA DI si ACCENSIONE/RILEV.
CONTROLLO
SOSTITUISCI
L’APPARECCHIATURA
VI SONO DI CONTROLLO
no 230 VAC FRA I
MORSETTI
SULLA POMPA
si
si
41
SOSTITUISCI
CONTROLLA I LA POMPA
CABLAGGI E LE
CONNESSIONI
si AVVIENE no
L’ACCENSIONE
VI SONO
no BLOCCO DOPO 230 VAC FRA I
L’ACCENSIONE si
MORSETTI M1.27 E M1.29
SULLA SCHEDA DI
CONTROLLO
si A
no
FINE
CONTROLLA L’ELETTRODO
DI ACCENS/RILEVAZIONE
E IL RELATIVO CAVO VI SONO
230 VAC FRA I
si MORSETTI M1.27 E M1.28
SULLA SCHEDA DI
CONTROLLO
SOSTITUISCI
L’ELETTRODO DI L’ELETTRODO no
RILEVAZIONE E IL RELATIVO CAVO
E IL RELATIVO SONO OK
CAVO VI SONO
230 VAC FRA I
no MORSETTI M1.27 E M1.26
SULLA SCHEDA DI
CONTROLLO
SOSTITUIRE LA SOSTITUIRE LA
SCHEDA DI SCHEDA DI
CONTROLLO si
CONTROLLO
CONTROLLA I CABLAGGI
E LE CONNESSIONI, IL
TERMOSTATO LIMITE E/O
IL TERMOSTATO FUMI
(VERSIONE C.A.I)
MANUALE TECNICO
INIZIO
IL LED DI
FUNZIONAMENTO si
E' ROSSO
LAMPEGGIANTE
si
SONDE NTC OK
no
no
SOSTITUIRE LA SOSTITUIRE LA
SONDA NTC SCHEDA DI
DIFETTOSA CONTROLLO
IL LED DI
FUNZIONAMENTO no
E' ROSSO
FISSO
VI SONO
230 VAC FRA I
si no MORSETTI M2.1 E M2.2
SULLA SCHEDA DI
CONTROLLO
CONTROLLARE
L’ALIMENTAZIONE
IL LED DI I FUSIBILI E LE
FUNZIONAMENTO no CONNESSIONI ALLA
E' GIALLO CALDAIA
FISSO
si
PORTA IL
COMMUTATORE
ROTATIVO SULLA
POSIZIONE DI OFF
si
VERIFICARE IL
PORTA IL FUSIBILE F1 SULLA
COMMUTATORE SCHEDA DI
CARICA L’IMPIANTO CONTROLLO
SU INVERNO
IL LED DI si
si FUNZIONAMENTO FUSIBILE OK
E' ACCESO
IL LED DI VERDE
FUNZIONAMENTO si
E' ACCESO SOSTITUIRE LA
VERDE SCHEDA DI no
no CONTROLLO
no SOSTITUISCI
CONTROLLA I IL FUSIBILE
CABLAGGI
E LE CONNESSIONI, IL
CONTROLLARE TERMOSTATO LIMITE,
L’ALIMENTAZIONE IL TERMOSTATO FUMI
I FUSIBILI E LE ESEGUI
IL TEST O SOSTITUISCI LA
CONNESSIONI ALLA SCHEDA DI
CALDAIA DI NUOVO
CONTROLLO ESEGUI IL TEST
DI NUOVO
caldaie
TEST B (VERSIONE C.A.I)
TEST FUNZIONAMENTO CALDAIA IN MODO SANITARIO
INIZIO
no
POSIZIONARSI IN
MODO SANITARIO
CON IL LIVELLO DELLA
TEMPERATURA VI SONO
SANITARIO AL 0 Vdc FRA I
MASSIMO MORSETTI M4.12 E M4.17
SULLA SCHEDA DI
CONTROLLO
VI SONO
SI ACCENDE
IL BRUCIATORE 24 Vdc FRA I
no MORSETTI M4.12 E M4.17
SULLA SCHEDA DI
CONTROLLO
si
SOSTITUIRE LA
SCHEDA DI
LA CONTROLLO si
no TENSIONE SUL
MODULATORE
E’
> 10 Vcc SOSTITUIRE I
si CABLAGGI E LE
CONNESSIONI O
VI E’ FLUSSOSTATO
UNA TENSIONE SANITARIO
> 10 Vcc SUI MORSETTI
M4.13 E M4.19
PORTA LA MINIMO
LA TEMPERATURA
DEL SANITARIO
43
no
ATTENDERE
si LA SI SPEGNE no TEMPERATURA
RESISTENZA DEL IL BRUCIATORE SANITARIO > 40°C
si
MODULATORE E’ CIRCA
70-80 OHM
LA
TEMPERATURA no
si DEL SANITARIO E’
MAGGIORE DI
no SOSTITUIRE LA 40°C
SCHEDA DI
CONTROLLO
SOSTITUIRE IL PORTA AL MASSIMO si
MODULATORE LA TEMPERATURA
DEL SANITARIO SOSTITUIRE LA
SCHEDA DI
CONTROLLO
ATTENDERE
SI TEMPERATURA
ACCENDE no SANITARIO < 60°C
VI E’
UNA TENSIONE IL BRUCIATORE
> 10 Vcc SUI MORSETTI
DEL MODULATORE
LA
TEMPERATURA si
si DEL SANITARIO
no si E’ MAGGIORE
DI 60°C
B
SOSTITUIRE I no
CABLAGGI E LE SOSTITUIRE IL
CONNESSIONI MODULATORE
SOSTITUIRE LA
SCHEDA DI
CONTROLLO
TEST C (VERSIONE C.A.I)
MANUALE TECNICO TEST FUNZIONAMENTO CALDAIA IN MODO RISCALDAMENTO
INIZIO
POSIZIONARSI IN
MODO RISCALDAMENTO
CON IL LIVELLO DELLA
TEMPERATURA
RISCALDAMENTO
VI E’ AL MASSIMO
UNA TENSIONE
> 10 Vcc SUI MORSETTI
M4.13 E M4.19
CHIUDERE I TERMINALI
3.4 E 3.6 SULLA
si SCHEDA DI
CONTROLLO
no LA
RESISTENZA DEL
MODULATORE E’ CIRCA
si
70-80 OHM
no
SI ACCENDE no
IL BRUCIATORE
SOSTITUIRE IL
MODULATORE
si
RIMUOVI IL
PONTICELLO CONTROLLARE LA
LA CALDAIA CON IL
no TENSIONE SUL TEST A
MODULATORE
E’
RIPETI IL TEST < 8 Vcc
DALL’INIZIO
VI E’ si
UNA TENSIONE
> 10 Vcc SUI MORSETTI INSERIRE IL
M4.13 E M4.19 PONTICELLO
T ON/OFF
no
LA
TENSIONE SUL si
si LA MODULATORE
RESISTENZA DEL si E’
MODULATORE E’ CIRCA < 10 Vcc
70-80 OHM
no PORTA AL MINIMO
LA TEMPERATURA
DEL
no RISCALDAMENTO
SOSTITUIRE LA
SCHEDA DI
SOSTITUIRE IL CONTROLLO
MODULATORE
no
SI ATTENDERE
si SPEGNE no TEMPERATURA
IL BRUCIATORE PRIMARIO < 40°C
VI E’
UNA TENSIONE LA
> 7 Vcc SUI MORSETTI PORTA AL TEMPERATURA no
DEL MODULATORE MASSIMO LA DEL PRIMARIO
TEMPERATURA DEL E’ MAGGIORE
RISCALDAMENTO DI 40°C
no si
si
SOSTITUIRE I SOSTITUIRE LA
CABLAGGI E LE SOSTITUIRE IL C
MODULATORE SCHEDA DI
CONNESSIONI
caldaie
CONTROLLO
(VERSIONE C.A.I)
A C
VI SONO SI ACCENDE IL si
230 VAC FRA I no BRUCIATORE
MORSETTI DELLA
VALVOLA GAS
C’E’
no INSERITO IL si
CONTROLLA I PONTICELLO
si CABLAGGI
E LE CONNESSIONI T ON/OFF
RIMUOVI IL
VALVOLA no PONTICELLO
si ATTENDI 3 MINUTI
DEL GAS
E’ OK
SOSTITUIRE LA
SCHEDA DI RICOMINCIA IL
CONTROLLO TEST DALL’INIZIO
no
VERIFICA
L’IMPIANTO
CONTROLLA O DEL GAS
SOSTITUISCI LA
VALVOLA DEL GAS
ATTENDERE
SI ACCENDE IL no TEMPERATURA
PRIMARIO < 80°C
BRUCIATORE
LA si
TEMPERATURA
si DEL PRIMARIO E’
MAGGIORE
DI 80°C
APRIRE I
TERMINALI 3.4 E
3.6 SULLA SCHEDA
DI CONTROLLO
no 45
SOSTITUISCI LA
SCHEDA DI
CONTROLLO
B
SI SPEGNE IL si
BRUCIATORE
no
CHIUDERE IL
RUBINETTO ATTENDI
DELL’ACQUA 30 SECONDI
CALDA SOSTITUISCI LA
SCHEDA DI
CONTROLLO
LA POMPA si
SI SPEGNE
SI SPEGNE IL no
BRUCIATORE
no END
si IL
FLUSSOSTATO
no PRECEDENZA SOSTITUIRE LA
SANITARIO SCHEDA DI
END E’ OK CONTROLLO
SOSTITUIRE IL si
FLUSSOSTATO
SANITARIO
SOSTITUIRE LA
SCHEDA DI
CONTROLLO
TEST A (VERSIONE C.S.I)
MANUALE TECNICO TEST FUNZIONALE AVVIAMENTO CALDAIA
INIZIO
POSIZIONARE IL SELETTORE IN
MODO RISCALDAMENTO CON IL
LIVELLO DELLA TEMPERATURA
RISCALDAMENTO AL MASSIMO
IL LED DI
no FUNZIONAMENTO
E' VERDE
LAMPEGGIANTE
A2
si
CHIUDERE I TERMINALI
M3.4 E M3.6 SULLA
SCHEDA DI
CONTROLLO
no PARTE
LA POMPA
VI SONO si
230 VAC FRA I
no MORSETTI M5.20 E M5.21
SULLA SCHEDA DI
CONTROLLO FUNZIONA IL
VENTILATORE
SOSTITUIRE LA
SCHEDA DI si
CONTROLLO si
A
VI SONO
no 230 VAC FRA I
MORSETTI
SULLA POMPA
CONTROLLA I
CABLAGGI E LE
CONNESSIONI si
SOSTITUISCI
LA POMPA
VI SONO
230 VAC FRA I
no MORSETTI M6.23 E M6.22
SULLA SCHEDA DI
CONTROLLO
VI SONO
0 VDC FRA I
si
no MORSETTI M6.24 E M6.25
SULLA SCHEDA DI
CONTROLLO VI SONO
SOSTITUIRE LA no 230 VAC FRA I
SCHEDA DI MORSETTI SUL
CONTROLLO si VENTILATORE
CONTROLLA I
CABLAGGI E LE
IL CONTATTO CONNESSIONI si
si DEL PRESSOSTATO
FUMI E’ A
RIPOSO SOSTITUISCI IL
VENTILATORE
CONTROLLA I
CABLAGGI E LE
CONNESSIONI no
caldaie
SOSTITUISCI IL
PRESSOSTATO
FUMI
(VERSIONE C.S.I)
VI SONO
SCINTILLA O VDC FRA I
L’ELETTRODO DI no si MORSETTI M6.24 E
ACCENSIONE/ M6.25 SULLA SCHEDA
RILEVAZIONE DI CONTROLLO
CONTROLLA
L’ELETTRODO DI
ACCEN/RILVAZ E IL
RELATIVO CAVO O no
L’APPARECCHIATURA
DI CONTROLLO
AVVIENE no
L’ACCENSIONE COMMUTA
si
IL CONTATTO DEL
PRESSOSTATO
si CONTROLLARE
E/O SOSTITUIRE IL no
PRESSOSTATO E/O
no I COLLEGAMENTI
END BLOCCO DOPO
L’ACCENSIONE
IL VENTURI
no E I TUBETTI
DI SILICONE SONO
si PULITI
LA
si DEPRESSIONE no
TRA IL VENTURI E IL
PITOT E’ > DI
11 mm CH2O
SOSTITUISCI L’ELETTRODO
L’ELETTRODO DI no E IL RELATIVO
RILEVAZIONE E IL
RELATIVO CAVO
CAVO
SONO OK
SOSTITUIRE IL
PRESSOSTATO
VERIFICALI
SCARICO FUMI E/O
47
VENTILATORE
si
SOSTITUISCI LA
SCHEDA DI
CONTROLLO
VI SONO
230 VAC FRA I
MORSETTI M1.27 E si
M1.29 SULLA
SCHEDA DI
CONTROLLO
no
VI SONO VI SONO
230 VAC FRA I 230 VAC FRA I no
si MORSETTI M1.27 E MORSETTI DELLA
M1.28 SULLA VALVOLA GAS
SCHEDA DI
CONTROLLO
CONTROLLA I
no si CABLAGGI E LE
CONNESSIONI
VI SONO
230 VAC FRA I
no MORSETTI M1.27 E VALVOLA si
M1.26 SULLA DEL GAS
SCHEDA DI E’ OK
CONTROLLO
VERIFICA
si no L’IMPIANTO
DEL GAS
CONTROLLA O
SOSTITUISCI LA SOSTITUISCI LA
SCHEDA DI CONTROLLA I
CABLAGGI E LE VALVOLA DEL GAS
CONTROLLO
CONNESSIONI E IL
TERMOSTATO
LIMITE
MANUALE TECNICO (VERSIONE C.S.I)
INIZIO
IL LED DI
FUNZIONAMENTO si
E' ROSSO
LAMPEGGIANTE
si
SONDE NTC OK
no
no
SOSTITUIRE LA SOSTITUIRE LA
SONDA NTC SCHEDA DI
DIFETTOSA CONTROLLO
IL LED DI
FUNZIONAMENTO no
E' ROSSO
FISSO
VI SONO
230 VAC FRA I
si no MORSETTI M2.1 E M2.2
SULLA SCHEDA DI
CONTROLLO
CONTROLLARE
L’ALIMENTAZIONE
IL LED DI I FUSIBILI E LE
FUNZIONAMENTO no CONNESSIONI ALLA
E' GIALLO CALDAIA
FISSO
si
PORTA IL
COMMUTATORE
ROTATIVO SULLA
POSIZIONE DI OFF
si
VERIFICARE IL
PORTA IL FUSIBILE F1 SULLA
COMMUTATORE SCHEDA DI
CARICA L’IMPIANTO CONTROLLO
SU INVERNO
IL LED DI si
si FUNZIONAMENTO FUSIBILE OK
E' ACCESO
IL LED DI VERDE
FUNZIONAMENTO si
E' ACCESO SOSTITUIRE LA
VERDE SCHEDA DI no
no CONTROLLO
no SOSTITUISCI
IL FUSIBILE
CONTROLLARE
L’ALIMENTAZIONE VERIFICA E/O
I FUSIBILI E LE ESEGUI SOSTITUISCI IL
CONNESSIONI ALLA IL TEST TERMOSTATO
CALDAIA DI NUOVO LIMITE E LA
SCHEDA DI ESEGUI IL TEST
CONTROLLO DI NUOVO
caldaie
TEST B (VERSIONE C.S.I)
TEST FUNZIONAMENTO CALDAIA IN MODO SANITARIO
INIZIO
no
POSIZIONARSI IN
MODO SANITARIO
CON IL LIVELLO DELLA
TEMPERATURA VI SONO
SANITARIO AL 0 Vdc FRA I
MASSIMO MORSETTI M4.12 E M4.17
SULLA SCHEDA DI
CONTROLLO
VI SONO
SI ACCENDE
IL BRUCIATORE 24 Vdc FRA I
no MORSETTI M4.12 E M4.17
SULLA SCHEDA DI
CONTROLLO
si
SOSTITUIRE LA
SCHEDA DI
LA CONTROLLO si
no TENSIONE SUL
MODULATORE
E’
> 10 Vcc SOSTITUIRE I
si CABLAGGI E LE
CONNESSIONI O
VI E’ FLUSSOSTATO
UNA TENSIONE SANITARIO
> 10 Vcc SUI MORSETTI
M4.13 E M4.19
PORTA LA MINIMO
LA TEMPERATURA
DEL SANITARIO
49
no
ATTENDERE
si LA SI SPENGONO TEMPERATURA
IL BRUCIATORE no SANITARIO > 40°C
RESISTENZA DEL si
MODULATORE E’ CIRCA E IL VENTILATORE
70-80 OHM
LA
TEMPERATURA no
si DEL SANITARIO E’
no MAGGIORE DI
SOSTITUIRE LA 40°C
SCHEDA DI
CONTROLLO
SOSTITUIRE IL PORTA AL MASSIMO
si
MODULATORE LA TEMPERATURA
DEL SANITARIO SOSTITUIRE LA
SCHEDA DI
CONTROLLO
SI ATTENDERE
ACCENDONO TEMPERATURA
IL BRUCIATORE no SANITARIO < 60°C
VI E’
UNA TENSIONE E IL VENTILATORE
> 10 Vcc SUI MORSETTI
DEL MODULATORE
LA
TEMPERATURA si
si DEL SANITARIO
no si E’ MAGGIORE
DI 60°C
B
SOSTITUIRE I no
CABLAGGI E LE SOSTITUIRE IL
CONNESSIONI MODULATORE
SOSTITUIRE LA
SCHEDA DI
CONTROLLO
MANUALE TECNICO (VERSIONE C.S.I)
CHIUDERE IL
RUBINETTO
DELL’ACQUA
CALDA
SI SPEGNE no
IL BRUCIATORE
IL
si FLUSSOSTATO
no PRECEDENZA
SANITARIO
FUNZIONA IL no E’ OK
VENTILATORE
SOSTITUIRE IL
FLUSSOSTATO
SANITARIO si
END
si
SOSTITUIRE LA
SCHEDA DI
LA CONTROLLO
TEMPERATURA si
DEL PRIMARIO E’
MAGGIORE DI
55°C
no SONO no
TRASCORSI
60 SECS.
SONDA no
NTC PRIMARIO
OK si
SOSTITUIRE LA
si SONDA NTC
PRIMARIO SI SPEGNE si
IL VENTILATORE
SOSTITUISCI LA
SCHEDA DI
CONTROLLO
no
SOSTITUIRE LA END
SCHEDA DI
CONTROLLO
caldaie
TEST C (VERSIONE C.S.I)
TEST FUNZIONAMENTO CALDAIA IN MODO RISCALDAMENTO
INIZIO
POSIZIONARSI IN
MODO RISCALDAMENTO
CON IL LIVELLO DELLA
TEMPERATURA
RISCALDAMENTO
VI E’ AL MASSIMO
UNA TENSIONE
> 10 Vcc SUI MORSETTI
M4.13 E M4.19
CHIUDERE I TERMINALI
3.4 E 3.6 SULLA
si SCHEDA DI
CONTROLLO
no LA
RESISTENZA DEL
MODULATORE E’ CIRCA
si
70-80 OHM
no
SI ACCENDE no
IL BRUCIATORE
SOSTITUIRE IL
MODULATORE
si
RIMUOVI IL
PONTICELLO CONTROLLARE LA
LA CALDAIA CON IL
no TENSIONE SUL TEST A
MODULATORE
E’
RIPETI IL TEST
VI E’
DALL’INIZIO
< 8 Vcc
si
51
UNA TENSIONE
> 10 Vcc SUI MORSETTI INSERIRE IL
M4.13 E M4.19 PONTICELLO
T ON/OFF
no
LA
TENSIONE SUL si
si LA MODULATORE
RESISTENZA DEL si E’
MODULATORE E’ CIRCA < 10 Vcc
70-80 OHM
no PORTA AL MINIMO
LA TEMPERATURA
DEL
no RISCALDAMENTO
SOSTITUIRE LA
SCHEDA DI
SOSTITUIRE IL CONTROLLO
MODULATORE
no
SI
SPENGONO ATTENDERE
si IL BRUCIATORE no TEMPERATURA
E IL VENTILATORE PRIMARIO < 40°C
VI E’
UNA TENSIONE LA
> 7 Vcc SUI MORSETTI PORTA AL TEMPERATURA no
DEL MODULATORE MASSIMO LA DEL PRIMARIO
TEMPERATURA DEL E’ MAGGIORE
RISCALDAMENTO DI 40°C
no si
si
SOSTITUIRE I SOSTITUIRE LA
CABLAGGI E LE SOSTITUIRE IL C
MODULATORE SCHEDA DI
CONNESSIONI CONTROLLO
MANUALE TECNICO (VERSIONE C.S.I)
SI
ACCENDONO IL
BRUCIATORE E IL si
VENTILATORE
C’E’
no INSERITO IL si
PONTICELLO
T ON/OFF
RIMUOVI IL
no PONTICELLO
ATTENDI 3 MINUTI
SOSTITUIRE LA
SCHEDA DI RICOMINCIA IL
CONTROLLO TEST DALL’INIZIO
SI ATTENDERE
ACCENDONO IL no TEMPERATURA
BRUCIATORE E IL PRIMARIO < 80°C
VENTILATORE
LA si
TEMPERATURA
si DEL PRIMARIO E’
MAGGIORE
DI 80°C
APRIRE I
TERMINALI 3.4 E
3.6 SULLA SCHEDA no
DI CONTROLLO
SOSTITUISCI LA
SCHEDA DI
CONTROLLO
SI
ACCENDONO IL si
BRUCIATORE E IL
VENTILATORE
no
ATTENDI
30 SECONDI
SOSTITUISCI LA
SCHEDA DI
CONTROLLO
LA POMPA si
SI SPEGNE
no END
SOSTITUIRE LA
SCHEDA DI
CONTROLLO
caldaie
53
caldaie
MANUALE TECNICO
55
Cod. A134 - 1.000 - 09/00
caldaie