Tra le sue influenze, Jaco Pastorius amava citare Frank Sinatra.

E un unico bassista elettrico:

Jerry Jemmot, fondamentalmente un sessionman, al servizio dei più grandi nomi del soul, del
blues e del funk tra anni Sessanta e Settanta. Che in un'intervista di qualche anno fa svelò il
"segreto" della magia. "Jaco aveva lavorato duramente per arrivare al controllo di quelle
vibrazioni simpatetiche che si creano con l'approccio aggressivo che entrambi avevamo. Ma lui
aveva anche assorbito le cinque componenti e i cinque elementi dell'energia del Souler, come li
definisco io. Le cinque componenti sono il groove, l'abilità, la tecnica, la consapevolezza e la
creatività. I cinque elementi l'impegno, la passione, la compassione, la resistenza fisica e la
forza mentale".

“Sono John Francis Pastorius III e sono il più grande bassista del mondo!“. Così
il giovane Bassista di Fort Lauderdale all ’inizio della sua carriera, si presentò a
Joe Zawinul. Una frase che passò alla storia, dell ’uomo che da li a poco divenne
uno dei musicisti più importanti della scena mondiale di sempre.
Jaco Pastorius, è considerato uno dei padri del basso elettrico, colui che aprì le
porte ad uno nuovo modo di concepire lo strumento e influenzò, ed influenza
ancora generazioni di bassisti. Il suo approccio innovativo allo strumento
avvicinò migliaia di musicisti al basso elettrico. Fu un fenomeno pazzesco, con il
suo stile particolare riusci a caratterizzare lo strumento come solista, e ridefinire
il ruolo del basso nella musica, suonando simultaneamente melodie, accordi,
armonici ed effetti percussivi.
Il fenomeno Pastorius esplose nel 1976 con il suo primo album solista, grazie al
quale, subito dopo, venne reclutato dal noto pianista/tastierista Joe Zawinul nel
gruppo Weather Report. Un disco molto particolare ed importante per ogni
bassista che voglia conoscere la storia di questo strumento. A soli 25 anni, Jaco
Pastorius divenne il bassista più importante di quel tempo, rimanendo tale anche
ad anni di distanza dalla sua scomparsa ( 1987 ). Dall’ingresso nei Weather
Report in poi, la sua carriera artistica ebbe una crescita esponenziale,
regalandoci linee di basso da vero fuoriclasse. Basti pensare a brani come Teen
Town, Birdland, Remark You Made e tanti altri.