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UNITA 48 - I PRINCIPI DI REVISIONE E LA PIANIFICAZIONE DELL'ATTIVITA'

1 Nell'ambito delle fasi di pianificazione dell'attività di revisione previste dal'ISA 300,


la fase 4 prevede:
Raccolta di informazioni relative alla singola componente per valutare i rischi ed identificare i
controlli 2 Nell'ambito delle fasi di pianificazione dell'attività di revisione previste dal'ISA 300,
la fase 3 prevede: Pianificazione dettagliata sulle singole componenti
3 La gerarchia delle norme contabili è:
Norme civilistiche, norme contabili nazionali, principi contabili internazionali
4 Non fa parte dei postulati generali del bilancio richiamati all'interno del documento
11: Veridicità
5 L'analiticità di un pricipio contabile riguarda:
Il grado di dettaglio che caratterizza un principio contabile
6 Il principio della comparabilità: Si riferisce sia agli aspetti formali che sostanziali
7 Il principio della prudenza:
Comporta la contabilizzazione delle perdite presunte ma non degli utili sperati
8 Il riconoscimento all'applicabilità dei principi contabili nazionali avviene solo nel
1982 con una delibera: Della Consob
9 Il principio della comprensibilità:
Stabilisce che il bilancio deve essere chiaro, analitico e intellegibile
10 Nello svolgimento dell'attività di revisione contabile l'obiettivo è di fornire un
giudizio professionale:
Sull'attendibilità con cui il bilancio presenta la situazione finanziaria-patrimoniale ed il
risultato economico le fonti normative che assumono rilievo indiscutibile
UNITA 49 - LE PROCEDURE DI REVISIONE NELLE VERIFICHE SOSTANZIALI AL
BILANCIO
1 L'obiettivo delle verifiche sui valori di bilancio è quello di:
Fornire al revisore gli elementi probativi necessari per acquisire una ragionevole sicurezza
sull'attendibilità sostanziale del bilancio oggetto di revisione
2 La categoria di indicatori per l'analisi della struttura finanziaria-patrimoniale è
rappresentata dagli indici di composizione calcolati:
Sulle singole sezioni dello stato patrimoniale
3 Gli indici permettono di analizzare:
La rigidità degli impieghi di capitale dal lato degli investimenti; l'autonomia finanziaria dal lato
delle fonti di finanziamento
4 Indice di rigidità degli investimenti:
E' il rapporto tra l'attivo fisso (al numeratore) e il capitale investito (al denominatore)
5 L'indebitamento è espresso:
Da rapporti tra valori riferiti al capitale di terzi e valori riferiti al capitale investito
6 Il conto economico previsto dal nostro ordinamento prevede: La forma scalare
7 Tra le verifiche di dettaglio dei saldi di bilancio, le principali sono: Le verifiche dirette
8 Secondo la tecnica del campionamento soggettivo:
Le variabili sono scelte a discrezione del revisore a seconda del contesto revisionale
9 Secondo la tecnica del campionamento statistico:
Le variabili sono frutto di scelta casuale delle unità componenti il campione
10 Nella realtà revisionale sono utilizzate tecniche di campionamento:
Sia stastistico che soggettivo
UNITA 50 - LA RELAZIONE FINALE DEL REVISORE ED IL CONTROLLO DI QUALITA'
1 Nella relazione finale non devono necessariamente emergere elementi come:
Violazione di regole e disposizioni di carattere morale
2 La relazione deve contenere necessariamente quale elemento:
I destinatari, ai sensi dell'art.14 del D.Lgs. n.39/2010 la relazione deve essere indirizzata
all'assemblea dei soci
3 I riferimenti per la stesura della revisione sono i principi contabili statuiti:
Dall'Organismo Italiano di Contabilità, nonché gli International Accounting Standard
4 Il cuore della relazione del revisore si identifica:
Nel paragrafo che fa riferimento all'espressione del giudizio professionale sul bilancio
5 La Legge Draghi ha imposto:
Che i conti e i bilanci soggetti a revisione siano sottoposti ad un'attività revisionale che si
conclude con il giudizio professionale da esprimere con apposita relazione
6 Il revisore può esprimere: Un giudizio con o senza rilievi
7 Viene emesso un giudizio con rileviquando si riscontra:
Deviazione dai principi contabili, vale a dire mancanza di conformità alle norme che
disciplinano il bilancio
8 Viene emesso un giudizio negaJvoquando si riscontra:
Che gli effetti derivanti dalla non corretta applicazione dei criteri contabili o
dall'inadeguatezza dell'informazione resa sono così rilevanti e pervasivi da rendere
inattendibile il bilancio
9 Le cause che possono condurre ad una impossibilità ad emettere un giudizio sono:
Indisponibilità motivata dei bilanci delle società partecipate; diniego da parte della società di
invio a terzi delle richieste di conferma saldo; diniego al rilascio della lettera di attestazione;
impossibilità di assistere all'inventario di magazzino
10 Viene emesso un giudizio senza rilieviquando si riscontra:
Che il bilancio è conforme alle norme che lo disciplinano, se rappresenta in modo veritiero e
corretto la situazione patrimoniale e finanziaria ed il risultato economico dell'esercizio

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