Sei sulla pagina 1di 2

Processo di formazione dei valori contabili

La fase di contabilizzazione degli eventi aziendali non richiedere che le informazioni siano assolutamente certe.
Tuttavia occorre distinguere, anche ai fini di bilancio, le operazioni che:
• non hanno ancora avuto esecuzione attraverso lo scambio monetario;
• sono state eseguite, ossia è avvenuta la manifestazione numeraria e la corrispondente consegna del bene.
Le prime sono definite “fuori bilancio” e sono accolte nel sistema supplementare dei conti d’ordine. Le
seconde, invece, sono qualificate come operazioni “in bilancio” e rilevate nel sistema contabile principale.
In altri termini, al sistema principale è delegata la funzione di rilevate gli accadimenti che hanno impatto
immediato e diretto sul profilo economico e patrimoniale dell’impresa, mentre al sistema supplementare è
assegnato il compito di accogliere i fatti il cui impatto sui suddetti profili è differito nel tempo.
I due sistemi contabili sono pertanto complementari: l’oggetto è il medesimo. Ciò che cambia è la certezza
dell’evento al momento della rilevazione, che dipende, ovviamente, dal momento in cui la stessa avviene.
Il sistema così rappresentato deve tener conto del principio dell’utilità delle informazioni. Pertanto, anche al
fine di non alimentare un meccanismo di registrazione completo ma complesso e poco utile, l’ambito di
rilevazione degli eventi nel sistema supplementare dei conti d’ordine può essere circoscritto agli accadimenti
che sia rilevanti ai fini del bilancio o utili per la stesura della relazione sulla gestione.
In contabilità, il libro giornale o mastro, o libromastro è uno dei libri contabili richiesti dalla legge. Contiene
le registrazioni di tutte le operazioni contabili di una società. Naturalmente è obbligatoria solo per le aziende
con contabilità ordinaria, ovvero le società che scelgono l'opzione della contabilità ordinaria oppure le per le
società di capitali o ancora per obbligo tributario. Ci sono vari modi di fare queste registrazioni, ma
attualmente il più utilizzato è quello in partita doppia.

Possiamo definire la partita doppia come un insieme infinito di scambi tra le attività e le passività della
società. Ad esempio, quando si acquista la merce, lo scambio avviene tra il magazzino in crescita e la cassa che
diminuisce oppure quando si paga il mutuo, lo scambio è tra il calo dei depositi bancari e riduzione dei debiti,
ecc.

Oggi il libro giornale viene compilato tramite il computer e le registrazioni contemporanee nei conti relativi
sono automatiche. In pratica, molte delle altre informazioni richieste dalla legge per le registrazioni sono gestite
dal computer, come ad esempio la data, il nome corretto del conto, la descrizione appropriata della
transazione, la consistenza del valore, ecc. E' per questa ragione che il contabile fu tra i primi a fare uso del
computer eliminando molte possibilità di un errore umano prima esistenti.

Il giornale era un "bollato", che ogni foglio doveva essere ufficialmente timbrato prima di essere utilizzato. Ne
consegue che non vi dovevano essere correzioni o manomissioni. Fino a quando è stato compilato a mano, la
sola correzione possibile era una registrazione uguale a quella errata ma "al contrario", mettendo i conti
inizialmente in dare in avere, e conti in avere in dare, e inserendo come descrizione "scrittura di cancellazione",
per poi riscriverlo in modo corretto.

Oggi, grazie alla tecnologia, il giornale è scritto con programmi specifici, e questo permette di fare correzioni
e integrazioni fino a quando non va alla stampa definitiva.

E' stato eliminato l'obbligo di bollatura di questo registro, ma devono essere applicate due marche da bollo
ogni cento pagine se è il giornale di una società di persone o di una ditta individuale, un francobollo per ogni
cento pagine, se si tratta di una società di capitali (in quanto quest'ultime versano già ogni anno a marzo la
tassa vidimazione libri sociali alla Camera di Commercio).

Il libro giornale è da stampare (o memorizzare in forma elettronica, conformemente alle disposizioni della
delibera CNIPA 11/2004) entro tre mesi dal termine per la dichiarazione del reddito annuo.

Le caratteristiche del libro giornale sono le seguenti:


• Il libro giornale è una scrittura cronologica
• In alcuni casi, la sua tenuta è obbligatoria
• Nel libro giornale confluiscono un’insieme di rilevazioni tenute in partita doppia.
• Tali rilevazioni prendono il nome di articoli.
• Ogni articolo si riferisce ad un fatto di gestione, che viene descritto e vengono indicati i conti da addebitare
(DARE) e da accreditare (AVERE).

Ogni operazione deve indicare:


• il numero progressivo dell’operazione;
• la data dell'operazione;
• i conti di mastro movimentati in dare e in avere in seguito al fatto di gestione;
• la descrizione dell'operazione;
• gli importi dell’operazione distinti per ciascun conto di mastro.

L'imprenditore che esercita un'attività commerciale deve tenere il libro giornale e il libro degli inventari.

Il libro giornale e il libro degli inventari, prima di essere messi in uso, devono essere numerati
progressivamente in ogni pagina e bollati in ogni foglio dall'ufficio del registro delle imprese o da un notaio
secondo le disposizioni delle leggi speciali. L'ufficio del registro o il notaio deve dichiarare nell'ultima pagina
dei libri il numero dei fogli che li compongono. Il libro giornale deve indicare giorno per giorno le operazioni
relative all'esercizio dell'impresa.
Denaro e valori in cassa 1.500 euro: DARE (Variazione Finanziaria Attiva)

Capitale sociale 5.000 euro AVERE (V

Merci c/vendite 13.600 AVERE (VEP)

Crediti v/clienti 4.000 euro DARE (VARIAZIONE FINANZIARIA ATTIVA)

Stipendi e salari 2.100 euro DARE (VFA)

Debiti v/fornitori 7.000 euro

Avere

Merci c/acquisti 6.000 euro

Dare

Impianti e macchinari 9.000 euro

Dare

Costi di trasporto 3.000 euro darE

Potrebbero piacerti anche