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COME PRIMA,
più di prima
S
e le MV si distinguono da sempre per lo stile, zione verso l’esterno. Davanti ai nostri occhi un display
Sotto, la nuova la Dragster è resa unica dal design del codino, LCD di difficile lettura e che accusa, decisamente, il pe-
Dragster a tra i più carismatici e riconoscibili del mondo so degli anni.
confronto con
la versione
moto. Ecco quindi che sul nuovo modello è Il ruggito del tre cilindri in linea che prende vita è graf-
precedente. proprio nella zona posteriore che la matita dei fiante. La frizione richiede un certo sforzo per essere
Nuove designer si è impegnata di più. Il risultato è un telaietto azionata ma è ben modulabile, con uno stacco progres-
pressoché reggisella che presenta l’ormai caratteristico - per le sivo che facilita le ripartenze. Nell’allontanarci dallo sta-
tutte le moto di Varese - foro passante, unito a una striscia di bilimento di Schiranna, sapendo che ci aspetta un po’
sovrastrutture: LED che incornicia ed evidenzia il profilo della coda, di traffico e ricordando il carattere burbero della vec-
portatarga, rifacendosi a quella della Brutale 1000 Serie Oro. Il chia Dragster, ci prepariamo a un minimo di sofferen-
pedane
passeggero (ora serbatoio è stato “prelevato” dalla sorella Brutale za. Scopriamo invece che questa nuova MV non è…
a scomparsa), 800, così come il faro anteriore, da sempre elemento la solita MV.
coda, serbatoio, chiave della linea MV. Se possiamo permetterci L’effetto on-off all’apertura del gas è stato pressoché az-
fianchetti un’osservazione, diremmo che su una moto dal design zerato grazie ad un aggiornamento del ride-by-wire, l’e-
radiatore, così fuori dagli schemi risulta, forse, fin troppo classico. rogazione è fluida e senza strappi. Altra nota positiva il
semimanubri, In sella troviamo una posizione di guida da streetfighter cambio: gli innesti ruvidi della vecchia versione lascia-
faro anteriore.
pura: pedane arretrate e parecchio peso sui polsi, con no spazi a cambi di rapporto precisi, accompagnati da
le mani a stringere semimanubri regolabili nell’inclina- un quickshifter che lavora bene sia nel salire sia nello
scendere di rapporto, anche a bassa velocità. Migliora- Su una strada tutta curve, la Dragster 800 RR è senza
ta anche la frenata, ora più modulabile. Non stiamo sug- dubbio più a suo agio e si conferma una MV al 100%.
gerendo sia una buona idea vendere il vostro scooter e Ovvero una moto veloce, leggera e tutt’altro che faci-
spendere oltre 19.000 euro per il casa-ufficio, ma sol- le da sfruttare a fondo. È estremamente reattiva, con
tanto dicendo che la situazione è migliore che in pas- un avantreno preciso quanto “svelto”, quindi è essen-
sato. L’indole da moto sportiva rimane. Le sospensioni ziale essere fluidi nei movimenti. Per via della sensazio-
trasmettono a sella (poco imbottita) e manubrio una ri- ne di trovarsi a ridosso della ruota anteriore, il feeling
produzione fedele del fondo stradale, ma la cosa più fa- in ingresso curva non è immediato, serve almeno qual-
stidiosa in città è l’ingombro degli specchietti, ancorati che chilometro per prendere dimestichezza con le par-
come sulla precedente versione all’estremità del manu- ticolari doti dinamiche di questa moto. Che tra i punti di
brio come sulla prima Ducati Hypermotard. Chiediamo: forza ha l’agilità nei cambi di direzione, grazie anche al
perché riproporre una soluzione che ha già fatto il suo peso contenuto (168 kg a secco dichiarati) e alla com-
corso? Se poi si aggiunge che si trovano all’altezza del- pattezza (il passo misura 1.400 mm). La “gommona” po-
la maggior parte degli specchietti delle auto, ecco che steriore di sezione 200 non rallenta in modo avvertibile
per slalomare nel traffico è obbligatorio chiuderli, con il passaggio da una piega all’altra e offre un eccellente
controindicazioni facilmente immaginabili. appoggio in uscita di curva. La rigidezza generale, con-
TECNICA - LE NOVITÀ
+11% DI POTENZA, +7% DI COPPIA E FRENO MOTORE “INTELLIGENTE”
Lo scheletro della Dragster 800 RR è un wire è stato migliorato nella precisione, Le novità coinvolgono anche il sistema
telaio a traliccio di tubi in acciaio con mentre le logiche di controllo del di cambiata assistita, che garantisce
piastre laterali in alluminio. A lui, anche traction control sono state aggiornate innesti più fluidi. La presenza del
attraverso un nuovo punto di fissaggio sia nella fase iniziale di intervento sensore di assetto permette a controllo
che aumenta la rigidità flessionale, sia in quella finale. Le mappature di della trazione e gestione del freno
si ancora il tre cilindri in linea di 798 erogazione rimangono quattro: Normal, motore di modificare il proprio lavoro
cc con albero motore controrotante, Sport, Rain e Custom, quest’ultima sulla base dell’angolo di piega. Con
propulsore capace di 140 CV a 12.300 programmabile in vari parametri la mappatura Sport il freno motore si
giri/min e di 87 Nm a 11.000 giri/min: quali risposta del gas, intervento del intensifica con l’aumentare dell’angolo
valori più alti, rispettivamente, dell’11% limitatore, sensibilità del comando del di piega, aiutando il pilota a portare la
e del 7% rispetto alla precedente gas, intensità freno motore. moto alla corda.
versione. Stretto parente di quello
della Brutale 800 RR, questo tre cilindri
dispone di un nuovo contralbero, di
valvole riprogettate e di un profilo delle
camme di aspirazione aggiornato.
Anche il cambio è stato rivisto, per
ridurre lo sforzo alla leva e rendere
più rapidi gli innesti. I collettori di
scarico e il silenziatore sono stati
ridisegnati. I coperchi di frizione
e alternatore sono stati abbinati a
coperchi con spugna che attenuano la
rumorosità. La forcella Marzocchi si può
modificare nel precarico molle e nella
frenatura idraulica in compressione ed
estensione; ha foderi e steli in alluminio.
I semimanubri si possono fissare
su tre livelli di “apertura”, mentre
l’ammortizzatore di sterzo, ancorato
alla piastra superiore, è regolabile
manualmente su otto livelli. Sono nuovi i
parastrappi e il porta corona. Tantissime
novità di elettronica. Il sistema ride-by-
DATI TECNICI
MOTORE 4T, 3 cilindri in linea, alesaggio per corsa 79X54,3
mm, cilindrata 798 cc, rapporto di compressione 13,3:1,
distribuzione a doppio albero a camme in testa, 4 valvole per
cilindro, raffreddamento a liquido e olio con radiatori separati,
potenza massima 140 CV (103 kW) a 12.300 giri/min, coppia
massima 8,9 kgm (87 Nm) a 11.000 giri/ min. Lubrificazione
forzata a carter umido.