Sei sulla pagina 1di 2

Alioth Brass Quintet

Alioth Brass Quintet nasce nel 2017 dall'incontro di cinque studenti


del conservatorio F. A. Bonporti di Trento. Pur vantando un vasto
repertorio ( che spazia dal contrappunto dal 1400, ai capolavori di
Bach e contemporanei, alle composizioni di Mozart, Brahms, Bizet,
Holst, fino al repertorio moderno del '900 ) l'intento unanime del
gruppo è quello di svincolarsi dalle tipiche scelte musicali per dare
spazio alle idee dei giovani compositori. Alioth Brass Quintet vanta
Lucenti suoni d’ottoni
infatti numerosi brani dedicati appositamente alla formazione, alcuni tra passato e presente
dei quali scritti dai suoi componenti e vincitori di concorsi di
composizione nazionali. Il gruppo ha presenziato a numerose
cerimonie civili e militari, oltre a svolgere un intensa attività
concertistica in Trentino e fuori regione. Dal 2018 la formazione è
iscritta al corso di Musica da Camera col maestro Giancarlo Guarino
al conservatorio di Trento.

Giovedì 25 Aprile 2019 – ore 20:45


Chiesa Evangelica della Trinità, Arco
Johann Pachelbel ostacolo per i compositori, oltre alla convinzione che tale formazione non fosse
appropriata per la produzione di musica di alto livello. Insieme alla successiva
Second Suite in F, scritta nel 1911, la First Suite ha convinto molti altri importanti
Johann Sebastian Bach compositori che la musica colta potesse essere scritta appositamente per banda.

Gabriele Zucchini Daniele Grott


Ocean Storm è un brano scritto appositamente per Alioth Brass Quintet, tra il 2017 e Sperduto… desolato… errante… Questo il carattere di Nadir, un brano scritto nel
il 2018. La composizione si ispira al quadro "The Shipwreck" del pittore William 2018 e dedicato al Alioth Brass Quintett dal suo membro Daniele Grott. Gli
Turner, che ritrae un’imbarcazione nel mezzo di una tempesta in mare aperto. Il accordi che caratterizzano la prima sezione del brano ( che si sentiranno
brano consta di quattro sezioni: l'introduzione, costituita dal lungo pedale di tonica di riecheggiare più volte ), descrivono un ambiente immobile, angosciante, e privo
sol minore dell’euphonium mentre corno e trombone si muovono per terze minori, d’azione; quasi a rappresentare l’impotenza dell’uomo di fronte all’immensità
finché la tromba riporta la speranza approdando a sol maggiore. Segue un breve dell’universo nel quale egli vive, e soffre. Una seconda sezione vede il turbinare di
fugato, che si trasforma poi in un nuovo elemento tematico basato sul susseguirsi di quelle potenze contro le quali un essere umano non può nulla, se non
accordi di settima tra i vari strumenti. La ripresa della tonalità maggiore ha vita breve, meravigliarsi. Il brano si conclude con un adagio pastorale, anch’esso all’insegna
subito soppiantata dal primo tema in sol minore, che porta il brano alla sua dell’immobilità, ma con un senso di accettazione e serenità che l’uomo è riuscito a
conclusione. raggiungere.

Marco Gatti Mattia Grott


Scritto da Mattia Grott nel 2014, Eclissi è un brano dal carattere eclettico basato
Il brano, scritto per Alioth Brass Quintet nel 2018, é suddiviso in tre sezioni senza
sullo sviluppo di una melodia iniziale. La prima parte ha un carattere suggestivo e
soluzione di continuità e costruito su un unico tema tratto dalla sonata in la maggiore
evocativo, in cui la musica è un continuo divenire e crea un’atmosfera di
K 331 di W.A. Mozart. La prima sezione variazioni, preceduta da un'introduzione di
sospensione. Il riferimento del titolo al fenomeno astronomico vuole descrivere
apertura, propone la ri-composizione del tema in un percorso di ricerca ed elevazione.
l’insieme di emozioni scaturite dalla contemplazione di uno spettacolo naturale in
Il tema si ritrova in frammenti via via più sviluppati fino alla sezione funerea ove il
continuo mutamento. La seconda parte sviluppa una melodia in un travolgente
solo del corno annuncia la dissoluzione dell'impresa di ricostruzione. Il discorso
fugato, richiamando il carattere della musica popolare. La compresenza di
sembra perdersi nel moto lugubre delle trombe, al quale segue tuttavia la definitiva ed
numerosi stili compositivi allude al fatto che il fenomeno può essere ammirato da
inevitabile affermazione del tema originale. La sezione seguente, fantasia, è
tutto il mondo, ma da ogni luogo lo si percepirà in maniera diversa.
caratterizzata da una piena adesione a quello che è il tema mozartiano.

Gustav Holst

La prima suite in E♭per banda militare, del compositore Gustav Holst è considerata TROMBE: Daniele Grott – Michelle Zappini
uno dei primi capolavori del repertorio per banda. Essa risale al 1909, periodo nel CORNO: Gabriele Zucchini
quale le bande non godevano ancora di una letteratura propria. L’organico delle TROMBONE: Luca Pezzedi
bande di inizio secolo non era ancora stato impostato, e ciò costituiva un grosso EUPHONIUM: Enrico Zappini

Potrebbero piacerti anche