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DEBUSSY (1862-1918)

vedi foglio
Stephan Mallarmé (1842-1898), padre della nuova poesia francese. Si frequentano, Debussy prende suoi testi
(pomeriggio fauno) e ne crea lavori orchestrali. Padre dei poeti maledetti. Verlain:"la musica prima di tutto", Mallarmé
considera la parola qualcosa di superato, da rigenerare, deve trovare una corrispondenza immediata, musicale con il suo
significato. Visione quasi religiosa della parola. Nella sua ricerca mira al "poema assoluto", "il modno è fatto per
arrivare a un bel libro", idea di sacralità. Un colpo di dadi non abolirà mai il caso, scirttura quasi prefuturista, la parola
si spazializza. Poesia "ermetica", disarticolata.
• Disintegrazione dell'opera come opus conclusum
• Superamento del discorso lineare, della successione logica basata sulla continuità temporale.
• Altre dimensioni: sogno (importante per la nascita del surrealismo)

• Debussy opera nel periodo in cui vengono riscoperti autori (e strumenti) del passato (come Couperin), in
Francia e in Italia, al fine di dare un carattere nazionale alla musica. (→Nazionalismo musicale). Ravel scrive
Le tombe de Couperin.
• Viene in contatto con la Von Meck (mecenate di Tchaikovskij), che lo porta in Russia, un punto di riferimento
per il teatro.
• Scrive molto su riviste (si firma Monsieur Croch), recensioni, questioni estetiche, saggi (tra cui quello sul
Gamelan, dove emerge il concetto di trasparenza, che si ripercuoterà sulla propria estetica).
• Va alla ricerca della purezza del suono, fatto di sfumature, utilizza i registri strumentali in modo insolito.
Contemporaneamente gli Impressionisti erano alla ricerca del colore puro. Ricerca sonorità antiche
• Esplorazione armonica: già da studente era stato motivo di scandalo, contravvenendo alle regole. Si parla di
Armonia Timbrica (come per Chopin).
• Idea del fluire: ricerca a tutto campo del concetto di tempo. Risente degli scritti di Bergson, che distingue un
tempo dell'orologio e un tempo interiore. A breve ci sarà la Teoria della Relatività, che scardina il concetto di
tempo. Sempre più valore viene dunque dato all'inconscio (basandosi anche sui supporti teorici di Freud)

Prelude a l'apres midi d'un faune, giovane fauno sulle pendici dell'Etna, (in un miraggio, forse... non ha importanza)
vede due ninfee e le vuole.
Pelleas et Melisande, dimensione simbolica, personaggi erduti (nella foresta), non sa dovè, chi è (il contrario dei
personaggi wagneriani). Ricerca di una materia evanscente, con la quale costruire qualcosa di sfumato. Un'opera
indefinita, sottovoce, buchi nella trama... non è la materia la cosa importante (ne derivarono molte critiche). La morte
arriva senza la grade enfasi. Baudelaire: Corrispondance: foresta di simboli. Viene dal teatro di parola di Maeterlinck,
con temi quali amore, coas indefinito, sogno. Le due creature a stento si rendono conto di essere innaorate tra loro. É
tutto i penombra, in un'aura di mistero. Il silenzio assumen molta importanza.

IMAGES
1894-1912

Diversi brani che nascono per pianoforte nel 1894, poi nascono delle serie di 3 brani col titolo "Images"...
Debussy comincia da wagneriano convinto, poi si allontana per superarlo. Continua tuttavia a tenere delle cose, poi
diventerà anti-wagneriano.
1. Gigues. Danza a conclusione delle suite, di origine scozzese, sapore del passato, antico.
2. Iberia. Non è mai stato in Spagna, ma n consoce la musica. Diviso in 3 parti. Esotico
3. Rondes de primtemps (eseguita poco prima della sagra). Natura/simboli
Grande organico, piccole formazioni (celesta, oboe d'amore...)

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