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Lo smorzamento
Lo smorzamento avviene facendo aderire i polpastrelli delle dita alla pelle.
Le dita interessate sono il pollice, il medio, l’anulare e il mignolo, mentre l’indice nella
sua piegatura mantiene la bacchetta. Data la difficoltà che molti incontrano ad
adoperare quattro dita per smorzare perché il solo indice non riesce a mantenere la
bacchetta, inizialmente possono essere usate le dita medio, anulare e mignolo.
considerato che:
1 - le note vengono generate percuotendo le pelli (l’effetto risultante è il colpo e la sua
risonanza);
2 - c’è differenza di risonanza tra le caldaie (un colpo forte dato su una nota bassa
del
timpano 32” genera una risonanza molto più lunga di una generata dallo stesso
colpo
dato su una nota acuta del timpano 23” o 21”);
3 - esiste il fenomeno delle vibrazioni simpatiche (un colpo dato su un timpano mette
in
risonanza i timpani vicini);
4 - i timpani sono a suono determinato (per la sua lettura viene usata la chiave di
basso) per
cui le note generate dai colpi devono essere distinguibili e identificabili;
- il colpo e la sua risonanza è la caratteristica più importante del timpano la quale
permette di identificare sia lo strumento, che la nota generata. Per questa ragione sui
colpi di breve durata, lo smorzamento non deve avvenire troppo a ridosso del colpo; se
non si permette alla nota di risuonare sufficientemente, il risultato potrebbe essere un
colpo senza risonanza a suono indeterminato (somigliante ad un colpo dato su un
tom-tom basso).
Durezza dei colpi, potenza del suono, differenze timbriche, sono agevolmente
realizzabili usando appropriate bacchette.
- un set standard di bacchette è formato da 5 paia:
molto morbide - morbide - medie - dure - molto dure
ma quasi sempre un timpanista ha una dotazione più ampia, con bacchette speciali
varie, organizzate anche in set di quattro per eseguire accordi o altro.
Il materiale più idoneo e ricercato per la costruzione dei manici è il bambù, con un
diametro che varia da 11 a 14 mm; questo materiale di facile reperibilità, oltre ad
essere naturalmente sonoro, permette di realizzare una bacchetta con un peso finale
(bacchetta completa) che può variare da 28 grammi a 38 – 40 grammi circa, secondo
le esigenze (bacchette con pesi superiori possono risultare poco pratiche).
I manici in legno, quasi sempre in legno duro, pur essendo resistenti e durevoli,
risultano pesanti (45 grammi e più) e poco maneggevoli. Un legno adatto che dà buoni
risultati è il pino.
Le bacchette in genere sono ricoperte in feltro morbido, o con altri materiali (pelle,
stoffa,
lana),con la testa interna in sughero, o in legno, (o in feltro duro);
Il timpanista esperto generalmente si auto-costruisce le bacchette, oppure si affida a
marche conosciute e specializzate nel settore.