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Rocco De Cia [7.1.

2016]

J.S. BACH – Sinfonia n. 8 in Fa M (BWV 794)


A fianco delle 15 Invenzioni a due voci, J.S. Bach ha composto 15 Sinfonie a tre voci. Si tratta di due cicli
paralleli: i brani sono nelle stesse tonalità; la tecnica compositiva delle Sinfonie è più complessa rispetto alle
Invenzioni, ma per quanto riguarda la struttura non ci sono grandi differenze.
Chiamo le tre voci, dalla più acuta alla più grave, Soprano, Contralto e Basso.
Modello di analisi (da completare con appunti lezione 7.1.2016).
Sezioni Sezioni secondarie (Episodi)
Descrizione
principali e tonalità di riferimento
b.1 Il Contralto propone il Soggetto.
b.2 Il Soprano risponde (la testa del Soggetto subisce una
mutazione).
bb.1-4 Esposizione
b.3 Il Basso propone a sua volta il Soggetto.

Progressione ascendente: Soprano e Contralto in imitazione


bb.1-7/1
bb.4-5/ sulla testa del soggetto (prime tre note).
Divertimento in Do M …

A metà b.5 il Basso propone il soggetto in Do M; a metà b.6


bb.5/-7/
il Contralto risponde col soggetto un’ottava sopra.
Esposizione e Cadenza in Do

M
A due voci (Soprano e Basso). Da Do M si passa per Fa M,
bb.7/-10/ per Re m, e si arriva alla dominante di Sol m.
Stretto …

A metà b.10 il Contralto propone il soggetto in Sol m; a


bb.7/-15/ metà b.11 soggetto al Basso (Sol m); a metà b.12 soggetto al
bb.10/-14/
Basso (Si M e poi Re m);
Esposizione

bb.14/-15/ …
Cadenza in Re m
Riproposizione variata della progressione di bb.4-5/; da Re
bb.15/-17/ m sia passa a Fa M, per arrivare poi a Si M.
Divertimento in Fa M …

Esposizione per seste parallele sopra pedale di tonica, poi


bb.17/-19/ esposizione al Soprano.
Esposizione in Si M …
bb.15/-23
Riproposizione della progressione di bb.4-5/.
bb.19/-21

Divertimento in Fa M
Soggetto al Basso (b.21) e poi al Soprano (b.22).
bb.21-23

Esposizione e Cadenza

1
Il simbolo / significa “a metà battuta”: 7/ vuol dire quindi “a metà di b.7”.
1
Rocco De Cia [7.1.2016]

Troviamo alcuni nuovi termini tecnici.


Mutazione È un fenomeno tipico dell’esposizione della Fuga: sarebbe troppo complesso analizzarlo con le
conoscenze a nostra disposizione in questo momento. In breve, si tratta di una modificazione
degli intervalli della testa del soggetto. Nella Fuga la prima voce entra proponendo il soggetto
alla tonica; la seconda voce risponde con il soggetto alla dominante. Questo vuol dire che la
seconda voce traspone il soggetto una quinta sopra o una quarta sotto rispetto alla prima voce.
Una trasposizione letterale determinerebbe però in alcuni casi una fuoriuscita dal rapporto
tonica-dominante: si utilizza quindi la mutazione.2 Nelle Invenzioni non si trovano mutazioni;
fra le Sinfonie, solo l’ottava in Fa M e la quattordicesima in Si M impiegano la mutazione.3
Stretto Lo stretto è caratterizzato da entrate ravvicinate del soggetto. Mentre nelle esposizioni una
voce propone il soggetto per intero prima che entri la voce imitante, negli stretti la risposta
inizia prima che la proposta sia conclusa. Nel caso della Sinfonia in Fa M il soggetto occupa
una battuta; nelle varie esposizioni la risposta inizia quindi una battuta dopo la proposta. Nello
stretto (bb.7/-10/) la risposta entra invece mezza battuta dopo la proposta, ovvero a metà del
soggetto. Lo stretto determina una sorta di aumento della densità, di “surriscaldamento”
imitativo: per questo viene utilizzato soprattutto nelle sezioni conclusive dei brani; ma un
impiego massiccio di stretti si può vedere fin dall’inizio della Fuga in Do M dal Clavicembalo
ben temperato, Libro I, e nel Contrapunctus VII (per augmentationem et diminutionem)
dell’Arte della fuga; altri esempi memorabili si trovano nel Clavicembalo ben temperato, alla
fine della Fuga in Si m del Libro I e nella Fuga in Si m del Libro II.
Pedale Indica un suono tenuto – almeno una battuta, ma spesso molto più a lungo – sopra il quale le
altre voci si muovono anche in dissonanza. Di norma è alla dominante o alla tonica. È
particolarmente frequente nelle composizioni per organo, e da tale strumento trae il nome,
essendo spesso realizzato da un suono tenuto con la pedaliera.
Alle bb.11/-13/ il soggetto è esposto due volte di seguito al Basso, prima a partire dal Re, poi dal Sol.

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In realtà la mutazione ha una storia che inizia ben prima della definizione delle funzioni armoniche di tonica e dominante: si
trova già nella polifonia rinascimentale, dove viene però interpretata come rapporto fra modi autentici e plagali.
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Ecco proposta e risposta nell’esposizione iniziale della Sinfonia n. 14 in Si M.

La mutazione comprende seconda, terza, quarta e quinta nota del soggetto: nella proposta sono Si-La-Sol-Fa; nella risposta
diventano Mi-Re-Do-Si (tutte le altre note della risposta sono una quinta sopra rispetto alla proposta). Di conseguenza nella
proposta il Si iniziale viene ribattuto, mentre nella risposta il Fa iniziale non viene ribattuto. Inoltre nella proposta abbiamo un
intervallo di 2M fra la quinta e la sesta nota, mentre nella risposta troviamo una 3M. A margine osserviamo anche una modifica
del ritmo iniziale: tetico nella proposta, acefalo nella risposta (ma questo fenomeno non rientra nella categoria della mutazione).
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