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24 aprile 2019
Pioggiaetemperaturedal‘700aoggi
Così leantichestazioniaiutanoilmeteo
In Italia sei osservatori centenari. «Pochi fondi, ci affidiamo agli appassionati»
sono in lista d’attesa: l’Osser- ni, vento, insolazione. Allo Xi-
vatorio Raffaelli di CasarzaLi- meniano viene fatto dal 1756e
La storia gure (Genova), il San Marcel- in modo ininterrotto dal
lino dell’Università Federico II 1812».
di Napoli e il Ferrajolo di Ta- Oggi i dati meteo vengono
ranto. registrati in automatico e di-
Il nostro Paese, insieme a gitalizzati, ma permane una
di Paolo Virtuani Svezia, Austria, Repubblica dimensione umana per rac-
Cecae Germania, ha gli osser- cogliere le misure con stru-
vatori più antichi del mondo. menti tradizionali. Chi racco-
«Oltre a quelli citati, ci sono glie a mano dati meteo è un
on si può capire il altre realtà in Italia che hanno po’ come il guardiano del faro
presente senza cono-
N
più di due secoli di misurazio- che accendevaogni sera il se-
scere il passato, non gnale luminoso, anche se tut-
si possono fare previ- ni. Alcune hanno iniziato nel ti i fari nel mondo ormai sono
sioni sul futuro del clima sen- XVIII secolo», aggiunge Iafra- automatici. «Mantenere in at-
za avere alle spalle secoli di te. Gli osservatori sono anche tività le stazioni manuali è
minuziose misurazioni. «Gli centri viventi di storia della una sfida: ci sono pochi fondi
osservatori meteorologici scienza, alcuni conservano e manca una visione unitaria
centenari sono le biblioteche strumenti storici del Sette- nazionale. Ci si affida agli ap-
del clima», dice Luigi Iafrate, cento. passionati», prosegue Cat
referente per l’Osservatorio «I primi furono fondati in Berro, in servizio all’Osserva-
meteo del Collegio romano, ambienti ecclesiastici, per de- torio del Collegio Carlo Alber-
che registra ininterrottamen- cenni religiosi e parroci han-
te dal 1782 i dati climatici a no effettuato misurazioni me- to di Moncalieri.
Roma. Come la biblioteca del teo», dice Daniele Cat Berro, «Non c’è un im-
Nome della rosa conservava della Società meteorologica pegno per man-
incunaboli di tutto il sapere italiana, che va a ricercare nel- tenere gli osser-
antico, gli osservatori meteo le vecchie parrocchie sulle Al- vatori centenari e
proteggerli, co-
pi piemontesi i registri ingial- me per esempio
storici sono l’ossatura delle liti delle rilevazioni, impor-
scienze climatiche e luoghi in Svizzera. Il ri-
tanti soprattutto per le misu- conoscimento
preziosi di cultura scientifica.
In Italia sei osservatori sono razioni delle precipitazioni Onu è una meda-
stati inseriti nell’elenco delle nevose. «L’importanza degli glia dal grande
stazioni centenarie dall’Orga- osservatori storici è la conti- significato».
nizzazione meteorologica Di queste diffi-
nuità dei rilievi nel tempo e coltà, del rischio
mondiale, l’agenzia dell’Onu sempre nello stessoposto con
che si occupa di clima e tem- parametri costanti, omogenei di disperdere un
di disperdere un
po atmosferico. Due si trova- e confrontabili», spiega An- patrimonio storico e scientifi-
no a Roma, il Collegio roma- drea Cantile, presidente del- co di valore, si è parlato a un
no e l’Osservatorio di Vigna di l’Osservatorio Ximeniano e convegno dello scorso marzo
Valle dell’Aeronautica milita- a Roma. «I dati sono conser-
re, due nelle Marche (gli os- docente di cartografia storica vati anche negli annali e nel
servatori Serpieri di Urbino e all’Università di Firenze. bollettino meteo giornalie-
Valerio di Pesaro), il Collegio «Ogni giorno alla stessaora si ro», illustra Iafrate. «È una
Carlo Alberto di Moncalieri misurano temperatura, umi- miniera di rilevamenti raccol-
(Torino) e l’Osservatorio Xi- dità, pressione, precipitazio- ti su schede in 3.600 faldoni
meniano di Firenze. Altri tre ni, vento, insolazione. Allo Xi- che rappresentano 850 serie
sono in lista d’attesa: l’Osser- meteo nazionali, di cui una
24 aprile 2019
I primi
Fondati in ambienti
ecclesiastici, per anni
i religiosi hanno fatto
misurazioni meteo
Gli strumenti
Una moderna
stazione di
rilevamento
automatizzata
come quella del
Collegio Carlo
Alberto di
Moncalieri
(a destra in alto )
e lo storico
meteorografo,
completato
nel 1867 su
progetto di
padre Angelo
Secchi
e installato nella
Torre Calandrelli
del Collegio
romano,
conservato
al Museo Inaf di
Monte Porzio
Catone (a destra
in basso)
Storico
Luigi Iafrate,
54 anni,
referente
24 aprile 2019
Vigna
di Valle
La Stazione
Aerologica
sperimen-
tale di Vigna
di Valle,
antica
denomina-
zione
dell’osserva-
torio meteo,
istituita
nel 1910
alla base
dell’Aero-
nautica
militare
a Bracciano
in una foto
degli anni
Trenta
(Ministero
della Difesa)