Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
il ricorso;
RITENUTO IN FATTO
avverso la sentenza del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere del 12 dicembre
581, lett. c), e 591, comma 1, lett. c), cod. proc. pen., in ragione della ritenuta
genericità dei motivi di gravame.
In proposito, premesso che questi ultimi si erano limitati alla censura della
sentenza di primo grado nella parte in cui aveva applicato l'aumento per recidiva
motivi.
CONSIDERATO IN DIRITTO
2
ragioni di fatto o di diritto poste a fondamento della decisione impugnata, fermo
proporzionale alla specificità con cui le predette ragioni sono state esposte nel
581, cod. proc. pen., come sostituito dalla legge 23 giugno 2017, n. 103, è
soddisfatto se l'atto individua il punto che intende devolvere alla cognizione del
l'oggetto della diversa deliberazione sollecitata presso il giudice del gravame (in
A seguito della riforma, invero, il giudizio di secondo grado non può avere
grado si sia già espresso: la necessaria specificità dei motivi comporta, infatti,
dunque, la specificità dei motivi - con riferimento sia alle ragioni di diritto che
dell'art. 616, cod. proc. pen. - la condanna del proponente alle spese del
ammende, non ravvisandosi una sua assenza di colpa nella determinazione della
causa d'inammissibilità (vds. Corte Cost., sent. n. 186 del 13 giugno 2000).
P.Q.M.
Dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle
spese processuali e della somma di euro duemila in favore della Cassa delle
ammende.
Così deciso il 05/02/2019.