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Uno sguardo puntuale alla legislazione in itinere con un utile richiamo a quella che rimane
vigente, in materia di normativa tecnica a riguardo delle problematiche costruttive in zone sismiche,
in attesa dellapprovazione della riforma alla luce anche delle novità introdotte dal Consiglio superi-
ore dei lavori pubblici.
blea generale del Consiglio superiore dei la- dente le opere con vita utile pari a 50 anni
vori pubblici, lo scorso 30 marzo 2005, trat- e periodo di ritorno di 500 anni, e la classe
ta gli argomenti articolati quali sicurezza, 2, opere con vita utile pari a 100 anni e pe-
prestazioni attese, azioni sulle costruzioni, riodo di ritorno di 1000 anni.
azioni ambientali e naturali, azioni accidentali, La versione della nuova normativa finora
norme sulle costruzioni, azioni antropiche, approvata ammette anche valori superiori
norme per le opere interagenti con i terreni ai 100 anni per la vita utile, nel caso di ope-
e con le rocce, per gli interventi nei terreni re particolarmente grandi e costose o per
e per la sicurezza nei pendii, collaudo statico, interventi che presentino rischi notevoli.
costruzioni esistenti, norme per la redazione Sarà il committente dellopera, insieme al
dei progetti esecutivi, materiali e prodotti progettista, a scegliere la classe di apparte-
per uso strutturale. nenza, che dovrà essere dichiarata nella do-
cumentazione di progetto.
In questo senso il progetto acquisisce sem-
Le prime novità del testo approvato pre maggiore valore, non solo sotto il pro-
dal Consiglio superiore dei lavori pub- filo tecnico, ma anche sotto il profilo giuri-
blici dico quale insieme di documenti dai quali
far derivare effetti giuridici. Ciò è provato
Il corpo normativo affronta tutti gli aspetti anche dalla circostanza che nellambito de-
della progettazione e del collaudo delle gli oneri di predisposizione degli elaborati
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(*) Professore a contratto di diritto pubblico e amministrativo presso il Politecnico di Milano.
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di progetto, diventa obbligatoria (oggi pre- La normativa contenuta nel t.u. delledilizia
vista nel capitolo 10) la relazione generale definisce:
in cui committente e progettista devono di- a) i criteri generali tecnico-costruttivi per lE X
chiarare i livelli di sicurezza delle opere, le la progettazione, esecuzione e collaudo
condizioni di esercizio, la durabilità, oltre degli edifici in muratura e per il loro
alla vita di servizio dellopera e alla classe di consolidamento;
appartenenza. b) i carichi e sovraccarichi e loro combina-
Per le costruzioni esistenti (di cui si tratta zioni, anche in funzione del tipo e delle
nel capitolo 9) si prevede che, qualora in modalità costruttive e della destinazione
fase di verifica si rilevino delle inefficienze, dellopera, nonché i criteri generali per
la struttura debba essere adeguata ai livelli la verifica di sicurezza delle costruzioni;
di sicurezza fissati dalle disposizioni della c) le indagini sui terreni e sulle rocce, la sta-
nuova normativa. In base ad un analogo cri- bilità dei pendii naturali e delle scarpate, i
terio di estensione dellapproccio adottato criteri generali e le precisazioni tecniche
per le nuove costruzioni, anche per i terre- per la progettazione, esecuzione e collau-
ni le valutazioni del grado di sicurezza do- do delle opere di sostegno delle terre e
vranno avvenire in termini di comporta- delle opere di fondazione; i criteri gene-
mento agli stati limite. rali e le precisazioni tecniche per la pro-
gettazione, esecuzione e collaudo di ope-
re speciali, quali ponti, dighe, serbatoi, tu-
La disciplina vigente in attesa della ri- bazioni, torri, costruzioni prefabbricate in
forma genere, acquedotti, fognature;
d) la protezione delle costruzioni dagli in-
Nelle more delladozione delle nuove rego- cendi.
le sulle costruzioni, la disciplina vigente sul- Resta fermo che qualora vengano usati si-
le costruzioni, anche con riferimento alle stemi costruttivi diversi da quelli in mura-
zone sismiche, trova la propria regolamen- tura o con ossatura portante in cemento
tazione rispettivamente nel testo unico del- armato normale e precompresso, acciaio o
ledilizia, nella parte II relativa alla normati- sistemi combinati dei predetti materiali, per
va tecnica per ledilizia (d.P.R. 380/2001 edifici con quattro o più piani entro e fuori
come modificato dal d.lgs. 301/2002) e nel- terra, lidoneità di tali sistemi deve essere
lordinanza del 20 marzo 2003 n. 3274 della comprovata da una dichiarazione rilasciata
Presidenza del Consiglio dei ministri «Primi dal presidente del Consiglio superiore dei
elementi in materia di criteri generali per la lavori pubblici su conforme parere dello
classificazione sismica del territorio nazionale stesso Consiglio.
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e di normative tecniche per le costruzioni in La normativa tecnica vigente prevede altre-
zona sismica» (G.U. n. 105 dell8.5.2003). sì che (come già previsto dallart. 5 ss. della
La parte II del d.P.R. 380/2001 (normativa legge 2 febbraio 1974) che gli edifici posso-
tecnica delledilizia) riorganizza, con lievi no essere costruiti con:
modificazioni, le disposizioni contenute nel- a) struttura intelaiata in cemento armato
la legge 3 febbraio 1974, n. 64 e nella legge normale o precompresso, acciaio o si-
5 novembre 1971, n. 1086, che oggi costitu- stemi combinati dei predetti materiali;
iscono ancora limpianto normativo delle b) struttura a pannelli portanti;
regole per le costruzioni. c) struttura in muratura;
Sulla scorta di questa disciplina, in tutti i d) struttura in legname.
comuni della Repubblica le costruzioni sia Per quanto riguarda la disciplina giuridica per
pubbliche sia private debbono essere rea- le costruzioni con particolari prescrizioni per
lizzate in osservanza delle norme tecniche le zone sismiche, la sezione I della parte II,
riguardanti i vari elementi costruttivi fissate capo IV, del t.u. delledilizia, detta le norme
con decreti del ministro per le infrastruttu- per le costruzioni in zone sismiche.
re e i trasporti, sentito il Consiglio superio- Lart. 83 oggi in vigore, che riguarda le ope-
re dei lavori pubblici che si avvale anche re interessate dalle prescrizioni antisismi-
della collaborazione del Consiglio nazionale che e i gradi di sismicità, stabilisce che tutte
delle ricerche. Qualora le norme tecniche le costruzioni la cui sicurezza possa co-
riguardino costruzioni in zone sismiche munque interessare la pubblica incolumità,
esse sono adottate di concerto con il mini- da realizzarsi in zone dichiarate sismiche,
stro per linterno con le ordinanze del Di- sono disciplinate dalle specifiche norme
partimento della protezione civile, di cui di- tecniche emanate, anche per i loro aggior- 77
remo tra poco. namenti, con decreti del ministro per le in-
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suolo fino alla profondità alla quale le le sopraelevazioni (2), delle riparazioni (3),
tensioni indotte dal manufatto assumano degli edifici di speciale importanza artisti-
(1) a) Azioni verticali: non si tiene conto in genere delle azioni sismiche verticali; per le strutture di grande luce o di particolare
importanza, agli effetti di dette azioni, deve svolgersi una opportuna analisi dinamica teorica o sperimentale.
b) Azioni orizzontali: le azioni sismiche orizzontali si schematizzano attraverso lintroduzione di due sistemi di forze orizzontali
agenti non contemporaneamente secondo due direzioni ortogonali.
c) Momenti torcenti: ad ogni piano deve essere considerato il momento torcente dovuto alle forze orizzontali agenti ai piani
sovrastanti e in ogni caso non minore dei valori da determinarsi secondo le indicazioni riportate dalle norme tecniche di cui
allarticolo 83.
d) Momenti ribaltanti: per le verifiche dei pilastri e delle fondazioni gli sforzi normali provocati dalleffetto ribaltante delle azio-
ni sismiche orizzontali devono essere valutati secondo le indicazioni delle norme tecniche di cui allarticolo 83.
(2) Art. 90 (L) Sopraelevazioni
(legge 3 febbraio 1974, n. 64, art. 14)
1. È consentita, nel rispetto degli strumenti urbanistici vigenti:
a) la sopraelevazione di un piano negli edifici in muratura, purché nel complesso la costruzione risponda alle prescrizioni di cui
al presente capo;
b) la sopraelevazione di edifici in cemento armato normale e precompresso, in acciaio o a pannelli portanti, purché il comples-
so della struttura sia conforme alle norme del presente testo unico.
2. Lautorizzazione è consentita previa certificazione del competente ufficio tecnico regionale che specifichi il numero massimo
di piani che è possibile realizzare in sopraelevazione e lidoneità della struttura esistente a sopportare il nuovo carico.
(3) Art. 91 (L) Riparazioni
(legge 3 febbraio 1974, n. 64, art. 15)
78 1. Le riparazioni degli edifici debbono tendere a conseguire un maggiore grado di sicurezza alle azioni sismiche di cui ai prece-
denti articoli.
2. I criteri sono fissati nelle norme tecniche di cui allarticolo 83.
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ca (4) e della vigilanza sulle costruzioni in è stato prorogato più volte, a partire dal-
zone sismiche (5). lordinanza n. 3379 del 5.11.2004 e di ulte-
A fianco della disciplina antisismica dettata riori 3 mesi con lordinanza n. 3431 del lE X
dal t.u. delledilizia, trova applicazione lordi- 3.5.2005, che ha anche apportato ulteriori
nanza del 20 marzo 2003 n. 3274 della Pre- modifiche alle norme tecniche. È stato più
sidenza del Consiglio dei ministri «Primi ele- volte osservato che il corpo normativo
menti in materia di criteri generali per la clas- (originariamente definito testo unico) delle
sificazione sismica del territorio nazionale e di «Norme tecniche per le costruzioni» in via di
normative tecniche per le costruzioni in zona approvazione e di cui ai primi paragrafi del
sismica» con le successive integrazioni for- presente lavoro, richiama ampiamente, per
nite con lordinanza n. 3316 del 2.10.2003. le costruzioni nelle zone sismiche, le ordi-
Il periodo di applicazione sperimentale di nanze della Presidenza del Consiglio dei
tale norma, inizialmente fissato in 18 mesi, ministri oggi in vigore.
LEGISLAZIONE E GIUSTIZIA
(legge 3 febbraio 1974, n. 64, art. 18)
1. Fermo restando lobbligo del titolo abilitativo allintervento edilizio, nelle località sismiche, a eccezione di quelle a bassa
sismicità alluopo indicate nei decreti di cui allarticolo 83, non si possono iniziare lavori senza preventiva autorizzazione scritta
del competente ufficio tecnico della regione.
2. Lautorizzazione è rilasciata entro sessanta giorni dalla richiesta e viene comunicata al comune, subito dopo il rilascio, per i
provvedimenti di sua competenza.
3. Avverso il provvedimento relativo alla domanda di autorizzazione, o nei confronti del mancato rilascio entro il termine di cui
al comma 2, è ammesso ricorso al presidente della giunta regionale che decide con provvedimento definitivo.
4. I lavori devono essere diretti da un ingegnere, architetto, geometra o perito edile iscritto nellalbo, nei limiti delle rispettive
competenze.
Sezione III Repressione delle violazioni
Art. 95 (L) Sanzioni penali
(legge 3 febbraio 1974, n. 64, art. 20)
1. Chiunque violi le prescrizioni contenute nel presente capo e nei decreti interministeriali di cui agli articoli 52 e 83 è punito
con lammenda da lire 400.000 a lire 20.000.000.
Art. 96 (L) Accertamento delle violazioni
(legge 3 febbraio 1974, n. 64, art. 21)
1. I funzionari, gli ufficiali ed agenti indicati allarticolo 103, appena accertato un fatto costituente violazione delle presenti nor-
me, compilano processo verbale trasmettendolo immediatamente al competente ufficio tecnico della regione.
2. Il dirigente dellufficio tecnico regionale, previ, occorrendo, ulteriori accertamenti di carattere tecnico, trasmette il processo
verbale allAutorità giudiziaria competente con le sue deduzioni.
Art. 97 (L) Sospensione dei lavori
(legge 3 febbraio 1974, n. 64, art. 22)
1. Il dirigente del competente ufficio tecnico della regione, contemporaneamente agli adempimenti di cui allarticolo 96, ordina,
con decreto motivato, notificato a mezzo di messo comunale, al proprietario, nonché al direttore o appaltatore od esecutore
delle opere, la sospensione dei lavori.
2. Copia del decreto è comunicata al dirigente o responsabile del competente ufficio comunale ai fini dellosservanza dellordi-
ne di sospensione.
3. Lufficio territoriale del governo, su richiesta del dirigente dellufficio di cui al comma 1, assicura lintervento della forza
pubblica, ove ciò sia necessario per lesecuzione dellordine di sospensione.
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4. Lordine di sospensione produce i suoi effetti sino alla data in cui la pronuncia dellautorità giudiziaria diviene irrevocabile.
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tente, che espliciterà questa volontà allatto di intervento. La verifica non è richiesta se
del deposito. Gli uffici preposti al controllo le opere sono state progettate secondo le
delle costruzioni in zona sismica prende- norme sismiche emanate successivamente lE X
ranno atto di questa volontà e definiranno al 1984 e tenendo conto delle categorie si-
di conseguenza il regime al quale assegnare smiche corrispondenti alle attuali zone si-
la pratica. smiche 1, 2 e 3 così come individuate dal-
Lordinanza avvia unazione di ricognizione lordinanza.
dello stato di sicurezza che durerà 5 anni ed Con la successiva ordinanza del 3 maggio
interesserà obbligatoriamente (art. 2 comma 2005 si è operata, con due corposi allegati,
3) gli edifici di interesse strategico e le ope- la modificazione degli allegati tecnici (allega-
re infrastrutturali la cui funzionalità durante ti 2 e 3) dellordinanza n. 3274 e si è previ-
gli eventi sismici assume rilievo fondamenta- sto inoltre che entro il 10 novembre 2005,
le per le finalità di protezione civile e gli edi- il Dipartimento della protezione civile, di
fici e le opere infrastrutturali che possono concerto con il Ministero per i beni e le at-
assumere rilevanza in relazione alle conse- tività culturali definisca le linee guida per
guenze di un eventuale collasso. lapplicazione della normativa tecnica antisi-
I risultati delle verifiche permetteranno smica in relazione alle esigenze della salva-
di avere anche una indicazione di priorità guardia del patrimonio culturale.
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