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Il Meglio Di Te PDF
Il Meglio Di Te PDF
Presenta:
Di
Massimiliano Zarrilli
http://successo.piuchepuoi.it
EmmeZeta Consulting
http://www.emmezetaconsulting.it
Prefazione
Successo, fino a qualche anno fa era una parola capace di mettermi sulle spine solo a sentirla nominare.
L’immagine che proiettava nel mio cervello questa semplice parola era quella di dover “vincere” a tutti i costi, di
dover superare i miei limiti, di vivere in costante “competizione” con me stesso e con il mondo intero, situazione
che almeno per me risultava insostenibile.
Poi, con il tempo, ho imparato che come ha detto una volta Jan Snyders, vincere non ha niente a che fare con una
medaglia, ma è sapere nel tuo cuore che hai dato tutto ciò che potevi.
Ed è quello che viene fuori da questo manuale che ci accompagna “alla ricerca del successo” ma, sarebbe ancora
meglio dire, alla ricerca di noi stessi.
Come spesso dico, “successo” non significa solo luci e palcoscenici, almeno non per tutti, ma sono convinto che
qualsiasi sia il nostro concetto di Successo sia giusto che ognuno di noi lo raggiunga.
E allora c’è veramente “un modo diverso di vedere le cose” ed ho l’onore di potervi introdurre con orgoglio lungo
questo viaggio alla Ricerca del Successo, alla scoperta di noi stessi, con ancora ben impresse nella mente le parole
di Massimiliano: il successo non cambia gli uomini; semmai li scopre.
Dedico queste pagine a te che le leggerai certo di scoprire il segreto del successo; le dedico a chi affronta la vita
con fiducia; a chi si sforza di annullare la loro fatale condizione. Le dedico a tutti, perché qui dentro ci siamo un
po’ tutti: gli ottimisti che credono nel successo; gli increduli, con la loro razionale ironia; gli sfiduciati che si
giocano le illusioni; quanti amano gli alberi, gli uccelli, i cani, i gatti e il mare; quanti seguitano a credere nei sogni,
che per altri sono invece una dolce falsità, creati dall’illusione della felicità. Insomma, qual’è la strada per il
successo? Questa è la domanda attorno alla quale si è andato sviluppando questo libricino.
Le conclusioni le lascio trarre a te che leggi, augurandoti anche una piacevole e, spero, utile lettura.
Tutti incontriamo il successo. E’ uno di quei momenti che si vive almeno una volta nella vita senza mai
dimenticarsene. E’ il tipico momento di cui la gente associa il suo nome a qualcosa che non è spiegabile, pur
sapendo che è un piccolo miracolo venuto dal nulla.
Riflettere sulla tua vita, vuol dire prenderne possesso. E’ un dovere umano essere padroni della propria vita, cioè
tenerla sotto stretto controllo, sapere cosa ne facciamo. Questo non significa agire in modo strano, diverso dagli
altri. Vuol dire, invece, fare quello che fanno anche gli altri, ma farlo in modo cosciente, dopo essersi resi conto che
è bene agire in quel modo.
Se stai cercando il successo e non sai da che parte cominciare, impara a conoscere te stesso e assumiti l’impegno di
farlo ogni giorno. Puoi farlo in qualsiasi momento, ovunque. Più lo fai, più imparerai cosa vuol dire avere successo.
In tutte le fasi della vita, il più delle volte chi sa perdere è il vero vincitore: chi perde vince.
Tutti sono capaci di vincere contro gli altri. Il difficile è saper perdere. Perché la cosa più difficile è conoscere se
stessi.
L’uomo trova il successo, solo quando ritrova se stesso, dopo aver vinto le proprie paure.
Non sempre si riesce a cambiare la propria vita, ma è d’obbligo provarci.
Vinci te stesso
e sarai campione
per il resto della tua vita
Non misurare la tua vittoria con gli altri, non sostenerla imponendoti agli altri. La tua vittoria si basa sulla
grandezza del tuo obiettivo. Chi vuole emergere sugli altri, disprezzando o invidiando la grandezza degli altri, non
sviluppa l’intelligenza, ma consuma tutte le sue energie per lottare inutilmente. E alla resa dei conti, si troverà
all’ultimo posto!
Vinci te stesso con intelligenza sfruttando il tuo talento e sii anche più modesto e più umile degli altri. Non avere
pretese di emergere: inizia e finisci la giornata costruendoti un sogno. Se pensi che è difficile sognare, fidati di te e
del tuo talento.
Il successo ha sempre sostenuto chi ha saputo definire meglio e prima i sogni. Non distaccarti dal tuo sogno, un
giorno te ne pentiresti. Non fare dei tuoi sogni un inganno dei sensi, recrimineresti l’occasione fallita. Lasciati
guidare dall’istinto se ti ordina di agire: procedi escludendo la paura, chi non rischia non può dire di aver
sperimentato. Segui il cuore e ti accorgerai che il tuo sogno si farà avanti con più fiducia. Se avrai fiducia in te
stesso supererai quegli ostacoli di incertezza, di paure e di scetticismo che di solito provano tutti quelli che non
credono a niente. Puoi creare un desiderio, ma un sogno puoi solo ragionarlo. Un sogno è una magia bellissima che
fatto ad occhi aperti ti trasporta verso le strade del creato con una facilità incredibile. Un sogno plasmato con fede ti
fa sentire un leone pronto ad affrontare le difficoltà che incontrerai.
Come puoi raggiungere una meta senza credere in te stesso? Come puoi sognare se non hai fiducia nei sogni?
Come puoi migliorare la tua esistenza se rifletti sul fallimento?
Regalati la possibilità di fronteggiare le paure con un sogno: è l’arma migliore.
Vedrai come sarà facile gestire la mente quando il cuore è in pace, e come è naturale credere nel sogno quando il
mondo non ti avvelena l’anima.
Quando un sogno prende guisa nella tua mente, passa al cuore e scivola nel sangue; poi si mescola ai sensi.
Quando un sogno scivola nelle vene anche l’anima si sente vaporosa.
Ed ecco che il miracolo si avvera.
Ama il tuo sogno e lui ricambierà con il successo, ti renderà ineguagliabile, irripetibile, benamato da tutti.
Segui la scia del suo percorso e non fermarti davanti a niente, non girarti mai, e lui sarà lieto di abbracciarti una
volta raggiunta la meta.
Anche nella realtà della nostra vita quotidiana, chi fa un dono alla persona amata, vuole che il dono sia completo,
bello, prezioso.
Nell’amore doni te stesso. Se non impari ad amarti, come puoi donarti? Non puoi dire di saper amare gli altri se
prima non ami te stesso. E amare te stesso, significa vincere il tuo corpo e la tua personalità, saper dominare gli
istinti, saper dominare la tua intelligenza e i tuoi sentimenti.
“Ama e fa quello che vuoi” diceva Sant’Agostino. Ogni volta che cadi, ogni volta che ti trovi nel fango, guarda il
tuo obiettivo. Esso ti sembrerà più vicino e ti incoraggerà più di prima.
Vivi con la consapevolezza che la vita può offrirti ogni cosa. Vivi riflettendo sulla tua peculiarità di elargire un
amore impareggiabile. Vivi presagendo che un sogno può essere attuato con la convinzione, e vivi ragionando che
la tua vita è affascinante e che mai nessuno potrà sottrartela.
Una persona che è schiava di stimoli incontrollati e della razionalità, che trascura la propria essenza non può dire di
amare se stessa, perché è schiava delle proprie paure. Il suo dono non può essere che abbozzato, misero, limitato.
Quando dice di amare, non dice la verità, perché non si dona veramente.
Vinci te stesso è il tuo sogno prenderà guisa nel tuo cuore. Questo è solo l’inizio del tuo viaggio alla ricerca di una
vita straordinaria.
Lo hanno
detto loro …
Esercizio
Attenzione: ho selezionato per te delle esercitazioni pratiche che ritengo possano servirti.
Questa è la prima. Fai in modo di trovare sempre il tempo da dedicare a ciascuno degli
esercizi che troverai.
Il sogno
1. Esamina un sogno, un sogno qualsiasi. Nel momento in cui hai ben chiaro in
mente il suo svolgimento, scrivilo su un foglio come se fosse un breve
racconto, molto semplicemente. Ti consiglio l’uso di un sogno recente,
affinché il ricordo sia mediato il meno possibile dalle riflessioni. Una volta
scritto il sogno, leggilo e, all’occorrenza, correggilo. Il sogno ha già subito
una contaminazione con la scrittura: la correzione, ulteriore contaminazione,
può essere utile a rendere letterariamente più efficace un’immagine.
3. Puoi pensare a ulteriori modifiche dettate dall’osservazione dell’interlocutore, o anche da esigenze personali di
organizzazione del racconto. Puoi procedere quindi a delle “repliche”, tre o quattro ulteriori esibizioni,
dimenticandoti della trascrizione iniziale, mantenendo comunque l’impianto narrativo. Il racconto diverrà più
agile e più essenziale. Potrai cominciare a progettare il tuo obiettivo.
SII SERENO
C’è chi sogna un mondo tutto suo e chi quel sogno lo fa diventare realtà. Ci sono persone che vivono rispettando la
realtà. La vita invece non è solo realtà, è un sogno meraviglioso che non conoscerà mai la parola fine. Chi vive nel
giusto vive sereno.
Non fissarti sul concetto che il successo è una fortuna destinata a pochi. Non esiste un solo tipo di successo, ma
dieci, cento, mille successi. Impara a riconoscere il tuo e curalo, proteggilo, amalo. Sarà identico a qualunque altro,
perché non ha una forma assoluta il vero successo, piuttosto è un arcobaleno di emozioni avventurose. Non
riflettere da serpente, ma osserva da aquila. Vivi con passione i momenti dell’abbandono, come riflessione positiva
della vita e non come tortura della realtà. Cos’è la realtà se non un sogno realizzato? Cos’è la realtà se non bene e
male; brutto e bello. Pensa che per ogni cosa che ti fa piangere e temere ce ne una che ti fa sorridere e sperare. Non
essere mai triste per una realtà fasulla. Non essere deluso dall’insuccesso che ti blocca, ma guarda le cose con
fiducia. Le cose che farai non tutte saranno perfette. Questo, però, non vuol dire che farai sempre cose sbagliate.
Fai di te uno studioso dell’io e ascolta il valore delle emozioni. Imparerai che la vita è sacrificio, impegno, amore.
Una bellissima canzone dice: “L’alba ti porta ogni giorno sogni, illusioni, lo sai, ma la tristezza di ieri oggi
accanto la tua tensione: anche gli altri hanno diritto di vivere sereni e felici. Non sempre trionferai; ci sono giorni
che soffrirai. Non sempre è agosto e non sempre il sole è disposto a riscaldarti il cuore. A volte piove; nevica
anche!
Perché, dunque, nella tua vita non dovrebbe esserci qualcosa di negativo?
Dimostra a te stesso di essere in grado di superare questi momenti senza disturbare la serenità degli altri che seppur
ti amano, non possono fare altro. Non lasciarti guidare dai tuoi egoismi, dalla mania di eccellere, dalla fame di
accumulare cose inutili. Non essere pettegolo con il tuo prossimo, maligno; perdona i difetti degli altri. Non fare
come quelli che con una mano offrono al prossimo il loro aiuto, e con l’altra se lo riprendono per viverlo, minuto
per minuto, secondo i loro diletti.
Rilassamento
se il tuo ricordo si basa su un viaggio effettuato, dai sostanza nella tua menta all’organizzazione del viaggio, ai
biglietti, ai trasferimenti, alla diversità dei posti, alle avventure capitateti, alla compagnia, alle conoscenze, al tuo
equipaggiamento, a eventuali fastidi, alle soddisfazioni provate, e via dicendo.
Questo succedersi di pensieri molto probabilmente ti donerà una stabilità organica per cui mente, anima, cuore,
battendo all’unisono, saranno complici della tua momentanea rilassatezza potrai anche fare un breve pisolino
(due-tre minuti). La situazione generale sarà di felicità: quando così sarà, stabilirai di fare una cosa qualsiasi,
quella che vuoi. Falla.
Lo hanno
detto loro …
“L’uomo energico,
l’uomo di successo, è colui
che riesce a forza di lavoro,
a trasformare in realtà
le sue fantasie di desiderio”
S. Freud
SII RESPONSABILE
Le cose migliori si
ottengono con il
massimo della passione
J. W. Goethe
Non trasformare la tua vita in un mestiere, in un’abitudine. Non ti abituare a vivere, perché l’abitudine a vivere
abbassa il gusto della vita. Con l’abitudine non si gusta più nulla, l’abitudine appassisce, stanca.
Abituandosi a vivere, la vita perde il suo colore, la sua vivacità.
Succede come quando ci si ammala e si deve rimanere a lungo in un letto; ci si accorge allora che cosa fosse la
salute, quanto fosse bella.
Ogni anno che inizia, ogni giorno è un grande dono che arricchisce e rinnova la nostra vita. L’abitudine nasce
perché viviamo solo con il corpo e dentro di noi non c’è fiducia, non c’è speranza, non c’è amore. Viviamo da soli,
senza nessun obiettivo. E la vita umana che conduciamo invecchia ogni giorno, è cosa consueta, non ci basta, è
troppo poco. L’abitudine a vivere è un castigo che colpisce coloro che trascurano la propria meta, che hanno messo
l’obiettivo fuori dalla propria vita e dalla propria mente. Se ti sei abituato a vivere, non preoccuparti perché hai la
fortuna di poter ancora reagire, di avere il rimedio a portata di mano: il successo è ancora lì che aspetta, per dare a
te e alla tua vita, la gioia e il gusto di vivere.
Sii come il tumulto delle spighe quando il grano viene arato; sii come la furbizia dei pesci: lesta, precisa, tacitiana;
dovrai affrontare altri campioni che, come te, desiderano raggiungere la meta. Sii onesto con chi ti stima e sii leale
con chi ti ama. Senza il bene della gente non sarai mai un uomo di successo. Senza il volere delle persone non
arriverai mai ad affrontare la finale della coppa campioni. Diventa campione di te stesso e gli altri scriveranno di te
nel loro cuore. Impara che per essere un campione non basta solo fare goal, ma saper organizzare una squadra
perfetta in tutti i suoi settori. Cerca le persone che sosterranno il tuo progetto e tu valorizza il loro sforzo. Non sei e
non sarai mai il punto di riferimento di nessuno se ti chiuderai in te stesso; se nasconderai i tuoi sentimenti, se le
tue paure ti bloccheranno davanti a tutto. Sii eroe di te stesso. Sii fedele con chi ti segue. Sii puntuale con tutti:
meglio aspettare che essere attesi: a te non piace attendere, tanto meno agli altri.
Renditi utile a chi ti chiede un consiglio, sarai apprezzato per quello che dirai. Fai un gesto d’amore e l’amore ti
ricambierà come tu desideri. Abbraccia il concetto che dare è sempre meglio di avere. E l’avere è più gradevole
quando giunge dal sacrificio. Non fermarti davanti al “no”: spesso - e te lo dico per esperienza - è un “sì” camuffato
dal dubbio, dall’insicurezza, dall’indecisione. Credici e scoprirai che anche quando sembra che il cielo si oscura, il
sole è lì a riscaldare la terra. Non soffrire per una disfatta o per un tradimento inaspettato: è la regola della vita: non
può essere sempre agosto - ricordi? - e non può esserci sempre il sole, deve pur piovere e nevicare a volte. Così è la
tua vita: strampalata, sconnessa, ripida, lineare, scorrevole, sdrucciolevole, dura, faticosa, infinita, noiosa,
divertente, eccessiva, inaspettata e incantevole. Ma una cosa è certa: sii sempre te stesso da oggi fino a domani e
poi domani ricomincia di nuovo da dove ti sei fermato il giorno prima e continua sempre così. Sempre pensando
che una vita senza sacrifici non è una bella cosa, una vita senza pause sarebbe una tortura, una vita senza alternanze
è una monotonia. Sii deciso, sereno e vedrai che un giorno quando racconterai il tuo passato a qualcuno ti sembrerà
di descrivere la più bella storia che sia mai stata vissuta. E allora diverrai un campione, il campione che tutti
vorrebbero imitare, che tutti vorrebbero conoscere ed amare. E sarai felice, sarai soddisfatto, sarai pronto ad
Lo hanno
detto loro …
SII TE STESSO
Sii sempre te stesso anche quando il desiderio di imitare qualcuno prende il sopravvento. Imitare è come arrendersi
agli altri. Imitare è accettare che non sei in grado di pensare con la tua testa. Imitare qualcuno significa perdere la
fiducia in te stesso. Forse certi difetti te li porterai fino alla tomba, ma non devi mai rassegnarti. Del resto quando
uno è stanco non lotta più, si rassegna ed è l’inizio della sconfitta.
Ognuno di noi è diverso dagli altri. Ognuno di noi ha bisogno di un tempo diverso per arrivare a raggiungere il
successo di una vita piena. C’è chi impara a camminare, a parlare prima e chi dopo. C’è chi ha un carattere freddo e
chi lo ha emotivo. C’è chi è deciso e chi è flemmatico. Nessuno è uguale agli altri.
Tu sei diverso dagli altri, e per questo affascinante. Sei diverso e per questo motivo desideri conoscere altra gente,
incontrarla, innamorarti, perché la tua diversità ti rende unico, affascinante, misterioso. Imitare, nascondendo le tue
qualità, ti allontana dalla meta.
Le persone sono abituate a paragonarsi con il mondo che le circonda: si alzano la mattina presto e corrono in
edicola per procurarsi il “Chi” del mese, oppure, lo “Speciale Novella 2000” per scoprire chi corteggia questo o
quella, cosa è accaduto a quel vip piuttosto che a quell’altro.
Metterti davanti allo specchio individuando qualcosa che non ti piace è sbagliato. Noi siamo perfetti e più ci
crediamo più la perfezione ci accompagnerà. L’uomo che vuole vedere il brutto in se stesso prima o poi lo trova. E’
più facile negarsi la stima che provare a migliorarsi.
Ricorda, la tua vita è unica, non cercare di imitare quella di un'altra persona. Se il mondo provasse a imitare
qualcosa di diverso sarebbe un disastro. I nostri difetti devono diventare i nostri pregi, i nostri alleati, i nostri
stimoli per migliorarci.
“Posso parlare con convinzione di essere se stessi” dice Dale Carnegie, “perché è un argomento che sento
profondamente. So bene di cosa parlo. L’ho imparato a mie spese. Quando misi per la prima volta piede a New
York proveniente dai campi di grano del Missouri, mi iscrissi all’Accademia d’arte drammatica. Volevo diventare
attore. Avevo avuto quella che allora stimavo un’idea geniale, con la possibilità di un rapido successo, un’idea
così semplice, a portata di tutti, che non capivo come mai altre persone ambiziose non ci avessero pensato prima.
Si trattava di questo: avrei studiato in che modo i più celebri attori del momento avevano ottenuto il loro successo.
Avrei imitato i lati migliori di ciascuno di loro, diventando una trionfale combinazione di tutti loro messi insieme.
Che sciocchezza! Che assurdità! Eppure sprecai anni di vita a imitare altra gente prima che nel mio testone
contadino del Missouri penetrasse la convinzione che bisognava essere se stessi e che non avrei mai potuto essere
un altro”.
Imita te stesso e ogni volta perfezionati. Il tuo essere è unico, siilo anche tu. Non lasciarti ingannare dalla pubblicità
che ti vuole differente. Tu già lo sei. Hai i tuoi ideali, i tuoi sogni, che senso ha diventare qualcuno di diverso da
Ho incontrato persone straordinarie e mi ricordo della loro genialità semplice, innocente e genuina. Spesso, invece,
mi capita di parlare con qualcuno e mi pare di udire battute che ho già colto in TV. Non ti sembra che tutto questo è
ridicolo?
Non continuare a truccarti come l’amica del cuore, perché tutti i ragazzi si innamorano di lei. Per loro sarà sempre
lei l’Ondina meravigliosa. Cerca un’impronta diversa, tua, e falla notare. In mezzo a tante false sirene, neppure
Ulisse capirebbe chi è quella vera!
Sii sempre te stesso e di sicuro ti noteranno. La bellezza non è sempre l’arma migliore per farsi amare.
L’ingegnosità spesso è il colpo segreto che sfinisce il rivale. Usa l’intelligenza e diventerai attraente. I muscoli
sono nascosti dai vestiti; la tua intelligenza è visibile a tutti. Usa la forza che ti fa vivere, sognare, desiderare e
prova a farti imitare.
Questo è il successo:
l’essere unici, ovunque, con chiunque
Quando Charlie Chaplin cominciò a interpretare film il direttore di produzione lo costrinse a imitare un attore
tedesco allora molto in voga. Ma Charlie Chaplin non cavò un ragno dal buco finché non fu se stesso.
Non arrenderti al desiderio di somigliare agli altri. Sii sempre te stesso. Sfrutta l’energia che riempie il tuo essere e
generane oro colato.
Sii come la vita ti ha educato, quello che il tuo cuore ti ha dettato, quello che la tua mente ha progettato.
Come Emerson disse nel suo saggio sulla fiducia in se stessi: “C’è un momento nella maturazione di ciascuno in
cui si arriva alla convinzione che l’invidia è ignoranza; che l’imitazione è suicidio; che bisogna nel bene e nel
male prendere se stessi per quello che si è.” Prova e sarà tutto più interessante. Prova e diventerai l’unico tra i tuoi
amici, tra i tuoi parenti, in mezzo ai tuoi colleghi. Prova e sarai rispettato, apprezzato, riconosciuto da tutti, senza
essere un VIP.
C’era una volta una gatta che vide un bel giovanotto e s’innamorò di lui. Andò da Afrodite, la dea dell’amore, e la
supplicò di trasformarla in una donna, per poter incontrare il giovanotto e farne il suo innamorato. Afrodite,
dispiaciuta per la gattina e intenerita dalla richiesta, la trasformò in una bellissima ragazza.
Quando la vide, il giovanotto s’innamorò di lei e la volle sposare. La prima notte, quando gli sposini si trovarono
soli nella camera da letto, Afrodite, incapace di resistere alla curiosità di vedere se gli istinti della gatta si erano
trasformati insieme al suo aspetto, liberò un topino nella stanza. La ragazza, scordandosi all’istante di chi era e
dove si trovava, saltò giù dal letto con un balzo e diede la caccia al topo per mangiarlo.
Afrodite, delusa dal comportamento della ragazza, la ritrasformò subito in gatta.
Esercizio
3. Valuta da 1 a 10 la tua attuale capacità di comunicare agli altri quello che sei
5. In questo momento senti che la tua vita ha una direzione, un senso di marcia, anche se non tutto è chiaro?
7. Che posto pensi di occupare nella mente e nel cuore delle persone che conosci? Prova a raccontare …
9. Quali sono le tue migliori risorse nella relazione con gli altri?
10. In questo periodo, quale aspetto del tuo rapporto con gli altri ti piacerebbe migliorare?
SII IMMORTALE
Cosa vuol dire essere immortale? Vuol dire conoscere la morte, la fine, vuol dire che si vivrà sempre e la vita non
finirà mai. Tu sei immortale.
E allora perché trascuri la tua vita? Perché trascuri il tuo obiettivo? Tu sei immortale e, invece, consumi tutte le tue
giornate per le cose inutili, che nascono e finiscono.
Tutto finisce sulla terra. Finiscono i giorni, i mesi e gli anni. Finiscono i dolori e le gioie. Finirà il tuo corpo. Finirà
la tua vita, invece tu, con il tuo riconoscimento, non finirai, anche se non ci pensi mai, anche se non ci credi.
Ti sembra di vivere da persona intelligente, occupandoti solo delle cose che finiscono e trascurando la tua vita che
non finirà mai? La tua vita è tale in quanto vive con l’intelligenza, con i sentimenti.
Più il cibo è masticato e meglio sarà assimilato. Più l’acqua scende bollente nella caffettiera e meglio sarà il caffé.
Così se la tua vita avrà il tempo necessario per passare attraverso il filtro della coscienza, più soddisfacente sarà la
sua riuscita. Meno sarai schiavo della volontà degli altri più sarai te stesso. Anche compiendo le medesime azioni.
Sarai sempre più una persona autentica, che vive nella realtà, accettandola ed affrontandola con verità, non in balia
“Chiedete e riceverete. Cercate e troverete. Bussate e la porta vi sarà aperta. Perché, chiunque chiede riceve, chi
cerca trova, a chi bussa sarà aperto.” (Matteo 7, 7-8)
Lo hanno
detto loro …
SII FEDELE
Se credete veramente
in una cosa, questa si
realizzerà
per il fatto stesso che ci
credete.
Frank Lloyd Wright
Un giorno, non ricordo la data, il luogo e la stagione, un giovane dall’aspetto sgradevole si accese d’amore per una
bella ragazza. La beltà di lei era così elevata che lo sguardo degli uomini a stento reagiva a contemplarla.
Non serve adesso che ti elenchi il numero di quanti si angustiavano il cuore per lei né che ti confessi quanti di loro
avrebbero preso parte alla più feroce battaglia pur di attrarre il suo interesse. Posso, però adoperarmi affinché
ravvisi come questa sconclusionata insistenza degli uomini la distaccò dal vero amore.
Il giovane, nulla poteva verso quella cerchia di audaci belligeranti, dall’aspetto scultoreo.
Il suo bene, per lei, era spropositato, irragionevole, impetuoso; era una mandragola zuccherina da inocularsi nel
cuore; era un’immagine immacolata che districa il sangue nelle vene; era l’assoluta beatitudine che toglie la vita
mestamente. Per lui il futuro del mondo, dal momento in cui lo sguardo gli aveva mostrato l’evento soprannaturale
della bellezza, occupò nella sua mente la stessa inetta importanza di un prigioniero nelle mani dei briganti.
Arrivò per caso il giorno che lei si sposò con un ardito uomo d’arme di una nobile famiglia di un casato autorevole.
Ma quell’amore non fu benedetto dal Signore, bensì dalla ricchezza. Capitò che la squilibrata lusinga dello sposo si
Sii fedele in ciò che fai e che vuoi. Nulla ti capiterà per caso nella vita e niente ti verrà donato senza sacrificio. Così
come il giovane innamorato tutte le sere di tutti i mesi di tutti gli anni andava dalla sua amata per esprimere il suo
bene, così tu dovrai imparare a fare con i tuoi progetti. Bisogna amare un obiettivo per fare sì che diventi
importante come l’amore.
Come il giovane imparò che niente è più forte della fede in se stessi, così tu dovrai perseguire il tuo obiettivo
confidando in ciò che fai. Senza prestare fede in quello che si fa, non si può superare il mare della sventura.
Anche l’amore, come tutti i sentimenti, per essere apprezzato deve farti soffrire, piangere. Dell’amore, la
principessa, scoprì che era una semplice frase: Ti Amo. Di quell’amore lei visse tutta la vita ascoltando e rivivendo
le gesta del giovane amante.
Non farti illudere dalla bellezza altrui; non farti condizionare dalle capacità di chi ti sta accanto: tu sei immortale e,
nella tua unicità devi andare avanti per la tua strada alla ricerca del successo, creando nuovi orizzonti, nuovi
scenari, nuovi progetti che rendano la tua esistenza magnifica. Sii come il coraggio di quel giovane amante: forte,
deciso, instancabile e fiero. Va dove gli altri non oserebbero nemmeno pensare. Oltrepassa il limite dei tuoi
sentimenti e ama te stesso con intelligenza. Sarai ricompensato dall’amore che rende saggi i deboli e forti gli
indifesi. Fa che la fede per il tuo obiettivo ti renda importante, capace e pronto a tutto.
Esercizio
L’improvvisazione
“L’improvvisazione è una materia essenziale per l’attività della recitazione. Si pensi che in
qualche misura ogni recita, per quanto prevista e premeditata, dà luogo a uno spazio di
improvvisazione: una reazione del pubblico, un ritardo del partner, una sensazione nuova, un
incidente di scena sono azioni non provate che danno ineluttabilmente luogo a reazioni improvvise.
Una delle caratteristiche peculiari del teatro - spettacolo dal vivo – è che ciascuna esecuzione di
una stessa opera è diversa da tutte le altre: ogni recita è un prototipo. Tutto ciò, senza tener conto
che l’allestimento finale è la risultante di molte prove; le prove servono anche a fissare una serie
di improvvisazioni sperimentali.
L’attore (ma anche tu) per esercitare funzionalmente la propria attività ha bisogno di sviluppare la
fantasia. La fantasia, che si attuerà su una base precisa di struttura, sarà la vita stessa del
personaggio. La fantasia è sicuramente dote innata di certi individui; alimentarla e coltivarla è un
dovere dell’individuo-attore. Disciplina e fantasia, elementi che potrebbero sembrare contrastanti,
se regolati attraverso la “sana follia” dell’interprete, oltre a rendere “vero” il personaggio,
catturano l’affetto del pubblico e permettono l’autorevolezza dell’attore.”
Sandro Merli
1. Sei nell’anticamere di un professionista, vieni introdotto. L’attesa non è breve. In un contenitore ci sono
giornali e riviste. Improvvisa voglia di fumare (anche se è vietato nei luoghi pubblici); accensione di una
sigaretta. Nell’ambiente manca il posacenere. Azione.
2. E’ notte. Stai aspettando in strada. Decidi chi e che cosa stai aspettando. Lo stato è di ansia. A un tratto si
spengono tutte le luci; è buio pesto. Azione.
3. A casa. E’ un momento di distensione. Stai leggendo un giornale o un libro. Decidi di prepararti un tè. E’
finito lo zucchero. Azione.
SII GENEROSO
Troppi si disinteressano
di quello che accade
finché
non accade a loro.
William Howard Taft
In una chiesa africana, durante la raccolta dei doni all’Offertorio, gli incaricati passavano con un largo vassoio di
vimini, uno di quelli che servono per la raccolta della manioca.
Nell’ultima fila di banchi della chiesa era seduto un ragazzino che guardava con aria pensosa il paniere che passava
di fila in fila. Sospirò al pensiero di non avere assolutamente niente da offrire al Signore.
Il paniere arrivò davanti a lui.
Allora, in mezzo allo stupore di tutti i fedeli, il ragazzino si sedette nel paniere dicendo: “La sola cosa che possiedo,
la dono in offerta al Signore”.
Ognuno di noi è un’offerta d’amore. La tua vita è un’offerta d’amore. Nessuno di noi aveva il diritto di nascere, ma
qualcuno ha voluto noi e non altri. E siamo nati noi, per una ragione molto importante: siamo nati per vivere con
tutto ciò che è bello, grande e immortale.
L’aritmetica aiuta a capire quanto siamo speciali. Immagina più di 300 milioni di possibilità di essere te! Considera
che tua madre aveva 300 milioni di possibilità di essere esattamente ciò che è, e tuo padre altri 300 milioni. Si
All’incontro successivo, durante le prove, un monaco le chiese come mai non fosse andata la volta precedente.
Allora rispose: “Ecco, ero pronta per uscire di casa, ma proprio in quel momento è venuta una mia amica. Mi ha
chiesto se stessi uscendo. Se avessi detto di sì, lei, poverina, che era venuta apposta a trovarmi, sarebbe andata via.
Allora ho risposto: “No, sono appena tornata. Sei venuta proprio al momento giusto. Accomodati, prego”. Così non
sono riuscita a venire”.
Il monaco rimase commosso e l’ammirò di cuore. Se fosse capitato a lui, si chiese, che cosa avrebbe detto?
“Mi dispiace, ma sto per uscire”. Oppure: “Stavo per uscire, ma non ti preoccupare, accomodati. Anche se faccio
un po’ tardi, non ha molta importanza”. Forse qualcosa del genere, ma comunque non sarebbe riuscito a dire nulla
di più, pensò.
Credo che la premura e la presenza di spirito di quella donna sia davvero degne di rispetto.
Sii capace di apprezzare le parole delle persone; sii capace di cogliere dalle critiche le cose positive; sii capace di
ammettere i tuoi limiti e la gente ti apprezzerà. Il successo è l’insieme di tanti risultati positivi. Non puoi vincere
seguendo esclusivamente le tue regole. Anche le persone che ti amano ne hanno imparate di nuove: ascoltale,
valutale e poi decidi se farle tue. Non puoi sempre ripeterti: “Io sono il migliore”.
Impara ad accettare che ogni tanto devi chiedere aiuto e che fa anche bene ascoltare il consiglio di qualcun altro.
Potrebbe essere anche un consiglio che può non esserti utile, ma hai fatto felice qualcuno perché lo hai preso in
considerazione. Le persone, e tra quelle ci sei anche tu, amano sentirsi considerate. Perché, allora, non inizi a farlo
tu?
Non nasconderti dietro a un paravento cosmico fatto di egoismo e superiorità. Ti ricordo che Gesù Cristo nacque in
una mangiatoia, povero e al freddo. Io non ti dico di farti crocifiggere, ma di dare un valore alle parole della gente.
Fai in modo che una frase detta da un amico diventi la tua frase e ripetigliela quando vuoi: lui apprezzerà. Ricorda
che una telefonata non solo allunga la vita, ma ti regala rispetto, stima, e fiducia.
Se la tua risposta è un “sì” incerto oppure decisamente un “no”, come puoi aspettarti che gli altri ti amino? E se sei
convinto che il tuo prossimo non ti ami, sei certo di non aver trascurato magari i primi, fragili segni di affetto che ti
sono stati offerti lungo la strada? Non hai forse stroncato l’amore sul nascere, cioè proprio nel suo delicato stadio
iniziale?
Un vecchio rabbino domandò una volta ai suoi allievi da che cosa si potesse riconoscere il momento preciso in cui
finiva la notte e cominciava il giorno.
“Forse da quando si può distinguere con facilità un cane da una pecora?”.
“No”, disse il rabbino.
“Quando si distingue un albero di datteri da un albero di fichi?”.
“No”, ripeté il rabbino.
“Ma quand’è, allora?”, domandarono gli allievi.
Il rabbino rispose: “E’ quando guardando il volto di una persona qualunque, tu riconosci un fratello o una sorella.
Fino a quel punto, è ancora notte nel tuo cuore”.
Esercizio
Pensa a tre cose che vorresti che gli altri facessero per te.
1. ....................................
2. ....................................
3. ....................................
Ora capovolgi la situazione e pensa a come potresti attuare ciascuno di questi esempi a favore di un'altra persona.
Pensa a tre cose che non vuoi che gli altri facciano a te.
1. ....................................
2. ....................................
3. ....................................
Ora inverti la situazione. Ecco come: sei generoso e ricorda che quando condividi con gli altri parte di ciò che è
tuo, quello che rimane si moltiplica e aumenta.
Alcuni esempi:
• Sorridi a tutti quelli che incontri. Sorridi con gli occhi, riuscirai a dare e ricevere sorrisi.
• Di una parola gentile che nasca da un pensiero gentile, sarai gentile e ti rivolgeranno parole gentili.
• Abbi per gli altri espressioni di stima, di apprezzamento che viene dal cuore, sarai capace di stimare gli altri e
loro ti stimeranno.
• Attribuisci agli altri onori, riconoscimenti ed elogi, corone di alloro, sarai onorato e riceverai riconoscimenti ed
elogi.
• Sacrifica generosamente il tuo tempo per una buona causa, sarai meritevole e largamente ricompensate.
• Dona speranza, la formula magica per avere successo, diventerai ricco di speranza.
• Dona felicità, uno stato d'animo assai prezioso, acquisterai coraggio.
• Incoraggia con esultanza, ti sentirai incoraggiato e pieno di esultanza.
• Reagisci in modo garbato, il vero antidoto a qualsiasi gesto irritante, sarai garbato con gli altri e loro con te.
Esercizio
Le parole che vorrei sentirmi dire Le parole che non vorrei sentirmi dire
SII OTTIMISTA
L’ottimista vede
opportunità in ogni
pericolo, il pessimista
vede pericolo in ogni
opportunità.
W. Churchill
Per vivere con successo devi essere ottimista a qualunque costo. I pessimisti non vivono, sono solo spettatori, gente
rassegnata, che guarda gli altri, forse con ammirazione o con invidia, come se fossero esseri diversi.
Il primo problema da risolvere è il complesso di inferiorità. Prima di amare o essere amato, prima di poter sperare
d’essere felice, tu devi raggiungere una profonda sicurezza interiore. Devi scoprire tu il tuo vero, intrinseco valore
di essere umano.
L’amore verso se stessi è un’esigenza fondamentale per una vita sana. E’ un ingrediente imprescindibile per
stringere rapporti interpersonali duraturi. La chiave necessaria per spalancare la porta di una vita di autentica gioia.
La stima di sé è la più profonda aspirazione del nostro cuore.
Se tu sei pessimista e stanco e triste, come puoi vivere in modo sereno e attivo?
Ed ecco la domanda che tutti ci poniamo: “Dove si può trovare l’ottimismo?”.
Nel denaro? No, perché i ricchi sono spesso più pessimisti dei poveri.
Nella giovinezza? Allora nella salute? La giovinezza passa inesorabilmente e la salute si alterna con la malattia. E
vivere ed essere felici. E’ un marchio impresso nel nostro animo e che non ci abbandonerà mai, perché tutti, proprio
tutti, siamo destinati a vivere e ad essere felici. Nessuno escluso.
Sii pronto a reagire. Sii disposto a sognare, a concederti il tempo necessario per apprendere il valore che riempie le
stanze del tuo essere. Senza una reale autostima è impossibile creare nuovi obiettivi, credere fino in fondo e
raggiungere il successo. Potrai sentirti un eroe, ma moriresti come tale. Sarai capace di incontrare il plauso delle
persone, ma ti sentiresti sempre vacuo di qualcosa se non incominci ad apprezzare te stesso intensamente. Mi piace
molto la frase che usa il psicanalista Guy Corneau “Siamo fatti per realizzare noi stessi”. Corneau ci invita a
coltivare e a far fruttare le “forze vive” che ciascuno porta dentro di sé, ma che spesso abbiamo paura di esprimere
per aiutarci “a uscire dalla prigione” in cui è rinchiusa la nostra vita. “Mi rendo conto che andare incontro
all’espressione di sé richiede una buona dose di coraggio”, riconosce. “Ma se questa lotta porta a una vita che ci
assomigli davvero”, spiega, “i nostri sforzi saranno pienamente giustificati. In fondo ce lo meritiamo”.
Siamo piccoli desideri che viaggiano nell’infinito pronti a trasformarsi in realtà. Siamo visioni celesti che planano
nella vastità del mondo. Osserva la forza che è in te e sfruttala in ogni momento e per ogni occasione. La vita
spesso è troppo razionale per te; la realtà è un ostacolo difficile da superare; la visione che hai delle circostanze non
è sempre piacevole e fantastica, eppure, vivi.
Fa in modo che fortificando la tua stima rafforzi la visione della tua vita. Dopo tutto “te lo meriti”. Vivi in un sogno
tutti i giorni e tutte le sere ne crei uno nuovo per poter superare i fallimenti del giorno prima, fa in modo che questo
avvenga nel massimo della serenità, della pace, della creatività. Non fare della noia la tua alleata numero uno.
“Guarda l’esempio dei bambini” dice ancora Corneau “ non si accorgono del tempo che scorre, passano da un
impulso creativo all’altro. Una noia persistente è il segno che si deve trovare un modo per ridare stimoli alla propria
vita, per riscoprire i propri interessi. Perché, quando parliamo del - meglio di noi- intendiamo anche la vitalità […]
Esercizio
TEST
3. Ti candidi per la carica di sindaco del tuo paese ma non vieni eletto. Quali sono i tuoi pensieri?
a) «Ben mi sta, cosi la smetterò di partecipare a concorsi in cui ciò che conta è la popolarità».
b) «Se questa gente non riesce a capire quanto sarei stato bravo come sindaco, non voglio certo sprecare il mio
tempo con loro».
c) «Il mio avversario è più esperto di me nell'attirare l'interesse della gente, c'è da imparare da lui. Scommetto che
potremmo fare grandi cose se lavorassimo insieme».
4. Sai di dover perdere sette chili, ma nonostante tutti i tuoi sforzi non ci sei ancora riuscito. Qual è il tuo
atteggiamento?
a) «Be', poteva andare peggio, almeno non ho acquistato dei chili in più».
b) «Questa del peso forma sta diventando una mania. Non riuscirò mai a dimagrire ed è meglio che la smetta di
angustiarmi».
c) «Devo trovare un nuovo metodo che non mi stanchi in modo da riuscire a migliorare la salute».
Soluzione
C'è un modo di affrontare la vita che è quello del «lasciar correre» e che a volte può sembrare
interessante perché dà l'impressione di eliminare ansie e preoccupazioni.
Spesso invece nasconde tutta una serie di messaggi negativi riguardo alla tua personalità e alle tue
capacità.
Le risposte «a» ne sono un esempio, in quanto manifestano una buona dose di sottile
autocommiserazione, come se in realtà dici a te stesso: «Non sono tagliato per comandare o
gareggiare» o «La vita mi ha messo un bel po' di pesi sulle spalle e tutto quello che posso fare è
tirare avanti in qualche modo».
Con un Atteggiamento Mentale Positivo questi pensieri non avranno alcun effetto su di te; se anche
ti verranno in mente, ti accorgerai che sono un modo per impedirti di agire e di assumerti le tue
responsabilità. Allora sarai libero di respingerli e di sostituirli con un'idea positiva; più deciderai
di agire in questo modo più sarai portato a farlo istintivamente, finché i pensieri negativi
cesseranno del tutto.
E’ facile anche dare la colpa agli altri invece che alle circostanze, poiché spesso essi sono il
bersaglio più facile per il tuo vittimismo e la tua suscettibilità. E’ quello che avviene nelle risposte
«b». Com'è ovvio, un simile atteggiamento non spinge affatto a cercare di risolvere il problema e
SII TENACE
Di fronte alle difficoltà che ostacolano la tua vittoria sulle abitudini cattive che cosa devi fare? È triste ritrovarsi
sempre daccapo, fare due passi avanti e due indietro e, a volte, anche tre passi avanti e quattro indietro!
Ti rimane solo una cosa da fare: non stancarti.
Nella vita di tante persone c’è una sola costante: l’Incostanza.
Ed è proprio dall’incostanza che cominciano i tuoi guai, i tuoi vuoti e quel tuo continuo ritrovarti daccapo. Quante
volte prometti di migliorare la tua vita, di illuminare la tua anima! E cerchi anche di farlo. Ma, dopo aver fatto
qualche passo su questo cammino, ti metti a sedere. Resti a guardare le farfalle che volano, le foglie che cadono.
Gli uccelli che saettano nel cielo, ti distrai e dimentichi il tuo obiettivo. Tutto serve per farti addormentare. Ogni
mattina fai il proposito di essere migliore, di scuoterti, di non lasciarti abbattere da ciò che di negativo c’è intorno a
te. Poi, la sera, quando tiri le somme, devi rassegnarti a trovare sempre lo stesso risultato: forse sei andato indietro,
certo non sei andato avanti.
Cosa puoi fare?
Abbiamo tutti molta forza e molto coraggio per sopportare i mali degli altri. Siamo bravissimi e pieni di forza, per
parlare agli altri di come superare i loro mali. Ma quando tocca a noi, tutto crolla e cadiamo nella depressione. Ci
Agiamo con la speranza nel cuore che tutto quello che facciamo si trasformi in amore. Ci preoccupiamo di essere
amati, ci torturiamo con frasi negative per eventuali fallimenti, ci odiamo con facilità e, con altrettanta semplicità,
odiamo le persone che non ci amano.
Siamo sempre al limite del nostro bene e sempre più osiamo appellarci a frasi del tipo “E’ difficile affezionarsi a
qualcuno in questi tempi!” oppure “ Non mi fido di nessuno: il mondo è pieno di cattiveria”. Ti ricordo che tu
stesso fai parte di questo mondo e come te anche il resto del mondo potrebbe appellarsi a frasi del tipo “Chi sei tu
perché io possa fidarmi di te?”. Ecco cosa rende prodigiosa la frase “Ama te stesso”: la ragione che il mondo è
come tu lo vedi. Se per la gente il mondo è cattivo, non può essere oro per i tuoi occhi. Se per il la gente la vita è un
fallimento, anche per te deve esserlo altrimenti ti senti escluso.
Amarsi è perdonare se stessi. Vuol dire apprezzare la vita passata e prepararsi ad abbracciare il futuro nel miglior
modo possibile. Smetti di vedere il brutto in ogni cosa e dentro ogni persona che incontri per strada.
Probabilmente tu pensi che la gente ti stimi per quello che sei, per come agisci, per il bene che sei capace di
elargire. Tu sei certo di apprezzare, amare; sei convinto che il bene che la gente ti trasmette è totale, indiscutibile.
Ma allora perché se ami poi dici “Come hai potuto deludermi?”. Ami, apprezzi, stimi, di conseguenza dovresti
accettare. Ecco cos’è l’amore: saper accettare. Quando sei disposto e pronto ad accettare sarai capace di amare e di
amarti con la giusta costanza.
Sii disposto ad accettarti così come sei senza voler trasformare il tuo essere. Sii pronto ad affrontare le diversità con
amore e non apprezzando la gelosia o l’invidia.
Ci sarà sempre qualcuno pronto a rovinarti l’esistenza. Tanti ti ammalieranno con i loro sorrisi, molti ti ruberanno il
cuore con le loro promesse, altri ti tortureranno con parole affabili e altri ancora ti cattureranno con le carezze.
Molti sfrutteranno la tua sensibilità e quando ci riusciranno sarai loro preda. Amare non è sempre il consiglio
migliore da dare, tanto meno è dire “Bisogna perdonare”. Sii pronto ad affrontare queste persone e fallo credendo
in te stesso, amandoti fino in fondo, costruendoti una corazza di coraggio. Sii forte contro di loro utilizzando
l’intelligenza, la saggezza. Non sacrificare il tuo spirito, il tuo tempo, il tuo amore per persone immeritevoli: il tuo
amore, la tua fede, il tuo talento dividilo con chi lo merita. Abbi la pazienza di aspettare e sarai ricompensato: non
lanciarti a capofitto in un amore che può regalarti tanta tristezza, in un’amicizia che può offrirti tante delusioni, in
progetti poco redditizi che appaiono memorabili. Non affidarti al caso quando la tua vita sembra volerti
abbandonare: ricorda che hai una forza immensa e che nessuno può abbattere i tuoi sogni, i tuoi progetti se tu lo
vuoi. La fragilità del tuo essere non deve essere miele per i furbi: stai attento a ciò che dici, a come lo dici. Sii lesto
più degli stolti e abbandonati a momenti di pause per rigenerarti non solo il corpo, ma anche l’anima. Allontanati
da quanti ti prometteranno la luna o il mondo intero. Nessuno è titolare del mondo né della luna: abbiamo tutti la
stessa parte. Fortifica la stima che hai di te e, se in questo momento ti senti debole, insicuro, triste, prova a sorridere
e pensa che la leggerezza è il tempo che passa allegramente; la nostalgia è il tempo che non si vuole dimenticare e
l’ottimismo è il tempo che fa realizzare tutti i tuoi sogni.
Educare te stesso significa organizzare e ordinare le tue forze, non eliminarle, ma potare i rami che non danno
buoni frutti. Questi rami, che nascono dalle energie istintive che la natura e lo spirito sviluppano in te, non devono
essere tagliati, ma innestati, così trasformati, produrranno anch’essi buoni frutti.
Piuttosto che rinnegare, è meglio sublimare, piuttosto che comprimere è meglio indirizzare verso un ideale, verso
una strada armoniosamente giusta. Se rinunci a te stesso, fallo per amore. Se ti sacrifichi fallo per amore.
Lo hanno
detto loro …
SII CAPACE
Epilogo
A questo punto il libretto è giunto al termine (almeno per questa volta), ma, prima di salutarti, voglio lasciarti un
ultimo consiglio. E’ importante quanto tutti gli altri messi insieme.
Spesso ti accorgerai che il cuore non sarà capace di sopportare le emozioni, le delusioni, i fallimenti, i sacrifici, le
speranze, i dolori, che gli eventi ti presenteranno. Ricorda, però, che è il tuo cuore: non trattarlo male!
Senza di lui tu non sarai mai il meglio di te.
Non è il cuore che appartiene a te ma sei tu che appartieni a lui. Tutte le tue disavventure, le tue sconfitte, i tuoi
successi, le tue soddisfazioni, saranno unite tra loro come il sangue che lega una famiglia. Ciò che accade al tuo
cuore accade a te.
Non sarai mai un vero campione nella vita se penserai di essere il padrone del tuo cuore. Lui è il vero leader. Ciò
che lui sopporterà tu godrai. Fa in modo che niente e nessuno ti avveleni il cuore: rispettalo!
L’autore
Massimiliano Zarrilli
Membro dell'Associazione Italiana Formatori, consulente aziendale e trainer esperto in comunicazione e relazioni
interpersonali. Apprezzato consulente, tiene seminari e corsi sul rapporto fra i tratti positivi del carattere e della vita
usando una nuova metodologia messa a punto da lui a cui ha dato il nome “Theatrical System” che si rifà alla
Programmazione Neurolinguistica.
Diplomato in arti sceniche, ha collaborato con la RAI Educational e ha fatto tournee teatrali con: Antonio
Pierfederici, Gianni Diotajuti, Massimo Ciavarro, Gianni Calienda, Francesco Ranocchi.
E’ autore di numerosi testi tra cui un lavoro teatrale nel 1998 - Povero Amore - che ha diretto personalmente e
portato in giro per diversi teatri italiani riscuotendo notevole successo. Riconoscimenti speciali sono stati attribuiti
per alcuni testi tra cui - Sognando il tramonto - pubblicato dalla casa editrice Nuovi Autori di Milano nel 1994
Alla fine del 2005 ha deciso di seguire il “mio progetto” e dedicarsi alla sua vera passione: Lo sviluppo del
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Note Legali
Questo Manuale proviene dalla libreria di Manuali Gratuiti del Circuito PMPCP
(PerMigliorarePiùChePuoi), è stato scritto da Massimiliano Zarrilli
(http://successo.piuchepuoi.it - http://www.emmezetaconsulting.it ) e pubblicato sotto
una Licenza Creative Commons
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