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Graffe napoletane di Gino Sorbillo alla Prova del

Cuoco

L’altro loco, graffe napoletane


Un dolce antichissimo, che prima si faceva mischiando patate, farina, sugna. Poi sono
diventate molto più light, ultimamente criminalizzate perché fritte.
Ma la frittura è la tecnica di cottura tipica dei paesi caldi perché quando non esistevano
i frigoriferi era il metodo più efficace per difendere la salute.

Una buona frittura non ha mai fatto male a nessuno, sicuramente una graffa
contienenmolto meno pericoli e insidie delle merendine industriali che hanno
conservanti e coloranti di dubbia salubrità.

A Napoli le graffe sono nelle panetterie, nei bar, nelle pasticcerie. Insomma, ovunque.

© 2001 - 2018 Luciano Pignataro Wine&Food Blog


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Gino Sorbillo alla Prova del Cuoco
Ecco la ricetta presentata da Gino Sorbillo da Antonella Clerici: complimenti per la
scelta!.

Graffa napoletana
Ricetta di Gino Sorbillo

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Ingredienti per 20 persone
Graffe napoletane
INGREDIENTI
1 kilo di farina 00,
1/2 kilo patate cotte,
100g zucchero,
100 burro,
5 uova intere,
pizzico di sale,
grattugiata di limone,
50 grammi di lievito,
125 latte tiepido.
Olio per friggere q.b.

Preparazione
Versiamo la farina sul banco, facendo un buco al centro per creare una fontana,
all’interno della quale rompiamo le uova, aggiungiamo lo zucchero, le patate lesse e il
burro sciolto (a poco a poco e lavorando con la farina).
In ultimo, il latte, il lievito, il limone e il sale fino ad ottenere un composto omogeneo da
far riposare al coperto per 30 minuti.
Creiamo i rotolini di poco più di un centimetro di diametro che richiuderemo su se stessi
formando una "U" chiusa. Lasciar riposare altre 2 ore al coperto così da ottenere una
consistenza soffice e morbida.

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Riscaldiamo l’olio e friggeremo fino ad ottenere il colore desiderato.

Lasciamo intiepidire e asciugare su di un vassoio, cospargiamo quindi con lo zucchero..

Vini abbinati: Moscato di Trani

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