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Lo stile classico: Haydn e Mozart

Lo stile classico: Problemi di definizione: Empfindsamer e stile galante identificati come


pre-classicismo, classicismo che ruota intorno a Vienna con Mozart, Haydn e Beethoven. In
letteratura fra ciò che corrisponde al pre-classicismo (sturmish) e Romanticismo (Sturm und
Drang) non c’è una corrente intermedia, in musica c’è il classicismo. Dahlhaus sostiene che
la storia della musica non si sviluppa in tre fasi ma in due regioni: Germania del Sud, Austria
con il classicismo, Germania del Nord si passa dall’Empfindsamer al Romanticismo. Con il
classicismo la sonata si evolve e diventa il genere più praticato: dalla monotematica e
bipartita di Scarlatti a quelle di Mozart e Beethoven.
Haydn: Da bambino fa parte di un coro di voci bianca, dove riceve un’istruzione musicale
sommaria, mirata al solo canto. A 18 anni con la muta della voce viene cacciato. Non
disponendo di un’istruzione musicale vera e propria non poté avere un incarico duraturo.
Va poi ad abitare nello stesso palazzo di Metastasio e di della principessa Esterhàzy . Grazie
a Metastasio Haydn conosce Porpora e divenne accompagnatore al cembalo nelle sue
opere. Entrò in contatto con l’alta società viennese. Fu poi assunto da Paul Anton Esterhàzy
come vice Kapellmeister. A Paul Anton succede Nikolaus, il quale si prodigò nello spendere
per celebrare la famiglia con grandi opere. Costruì l’Esterhàza dove anche Haydn si trasferì.
Lì si misero in scena vari spettacoli, c’era un’orchestra diretta da Haydn. Qui produsse
musica secondo le volontà del signore, soprattutto musica sacra, ma anche musica per
l’intrattenimento di palazzo: sinfonie per orchestra, sonate per pianoforte, musica per
piccole ensemble. Musica teatrale: opera seria (Armida) e buffa (Goldoni). Esterhàza aveva
una propria stagione teatrale, in cui è rappresentato Paisiello, Cimarosa, Sarti. Haydn
aderisce alla riforma gluckiana. Pur essendo sedentario era sempre aggiornato circa le
novità che circolavano. Da inizio allo stile classico: la raffinatezza dello stile galante,
l’espressività dell’empfindsamer incontrano il contrappunto, la raffinatezza armonica, la
duttilità ritmica. Si serve di pochi elementi e ne sfrutta tutte le possibili rielaborazioni, temi
molto brevi possono fungere da motore per l’intera composizione. Prime opere di questo
tipo: Quartetti op.33 (Scherzi), dove lo stesso compositore dichiara di aver usato uno stile
nuovo, anche se probabilmente lo diceva per attrarre il pubblico in quanto non pubblicava
musica da molto. Trasferisce queste idee anche nelle sinfonie, nelle sonate. La sua musica si
diffonde in tutta Europa, prima manoscritta poi contesa fra gli editori. Ebbe numerose e
prestigiose commissioni. Nel 1790 muore Nikolaus, e suo figlio scioglie l’orchestra e
mantiene solo pochi strumentisti. Haydn rimane dipendente ma è libero da ogni mansione:
va a Londra, dove apprezza i vasti organici, le melodie popolari e gli oratori di Handel. Al
suo ritorno a Vienna infatti compone due oratori, oltre che molti grandi messe. Muore a
Vienna nel 1809.
Mozart: Vita breve, in cui sperimenta tutte le forme. Decennio di formazione: Studia con il
padre, si cimenta giovanissimo nelle prime composizioni. Fece concerti in tutta Europa
nelle più grandi corti, accompagnato dal padre. Viaggi: Monaco e Vienna: entra in contatto
con l’opera italiana e la produzione galante. Mannheim e Parigi: entra a contatto con
l’orchestra sinfonica, ma soprattutto con lo stile empfindsamer di Johann Christian Bach.
Tutto ciò si riflette nelle composizioni del periodo: temi tratti direttamente da J.C. Bach,
temi galanti, bassi albertini, tonalità minori e temi fortemente emotivi, insoliti per un
bambino. Vienna: Fa rappresentare la prima opera buffa: la finta semplice, sostenuta da
Gluck. L’esecuzione va a monte e avvenne a Salisburgo l’anno seguente. A Vienna fa
rappresentare il suo primo Singspiel, Bastien und Bastienne. Italia: Milano: Sinfonia di
Sammartini, l’opera di Piccinni. Roma: la tradizione polifonica della cappella sistina. Napoli:
opera seria e buffa di Jommelli, Paisiello e altri. I viaggi avevano l’obiettivo di essere
assunto in qualche corte. Essendo bambino nessuno lo prendeva come un possibile
dipendente, ma tutti come un piccolo fenomeno da ascoltare e di cui rimanere stupiti. Il
padre gli calava l’età di qualche anno. Ottiene solo qualche commissione di opere. Prima
fase di maturità: Mette a frutto quanto appreso nel periodo di formazione, si rifà allo stile
di Hasse e Jommelli per l’opera, nelle sinfonie e nei quartetti guarda a Sammartini, J.C. Bach
e Boccherini. Inserisce nello stile galante l’impianto imitativo appreso a Bologna. Torna a
Vienna dove conosce Haydn e i suoi lavori, soprattutto quartetti. Abbandona
completamente il gusto galante e percorre la stessa strada di Haydn, quella del formalismo
classico. Influenza dello Sturm und Drang nelle sonate. Monaco: Rappresentazione
dell’opera buffa La finta Giardiniera. Salisburgo: rappresentazione del dramma
metastasiano Il re Pastore. Secondo viaggio a Mannheim e Parigi: Opera nazionale in
tedesco, melologo (scena teatrale recitata con sottofondo orchestrale). Parigi: eventi
negativi, ormai ventiduenne non attirava il pubblico come prima, voleva accedere alle
querelle del tempo, invano. Ritorno a Salisburgo: raccoglie quanto imparato a Mannheim e
a Parigi e fa rappresentare Idomeo, re di Creta, opera che prende spunti dalla tragédie
lyrique. Era konzertmeister a Salisburgo, ruolo non di rilievo. A Salisburgo arriva il Principe-
arcivescovo di Colloredo, che limita le libertà di Mozart, al punto di licenziarlo quando
chiede un minimo li libertà. 1781-1791: ultimo decennio di vita. Primi cinque anni in
ascesa, maggiori capolavori: viene accettato dalla corte di Vienna e ottiene alcune
commissioni. Le esecuzioni però non piacciono perché la musica era considerata troppo
difficile e piena di note. Entra a conoscenza di Bach e Handel, impara molto dal
contrappunto di Bach. Rientra in contatto con Haydn, a cui dedica dei quartetti, in cui
applica le forme degli Scherzi di Haydn, la forma sonata classica. Stile spezzato: esistono
melodia e accompagnamento, che si intrecciano nelle parti strumentali. Completa
maturazione: concerti per pianoforte e orchestra, sinfonie, ultime composizioni da camera.
Opera buffa Le nozze di Figaro, ritenuta però troppo complicata, non ha successo. Fu
nominato compositore di corte alla morte di Gluck, che però è solo un titolo onorifico, che
gli fruttò solo poche commissioni. Situazione economica molto difficile. Faceva lezioni
private, concerti e poche commissioni. Morte prematura. Negli ultimi anni compone il
Requiem e il Singspiel Die Zauberflote.

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