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Affermazione di tematiche nuove nell’opera comica:

Goldoni e Piccinni. Librettisti e letterati: Zeno e Metastasio.


Proposte di riforma dell’opera seria in Italia
Nascita dell’opera buffa a Venezia: A Venezia
circolavano diversi stili comici: commedia per musica
napoletana, un tipico spettacolo cantato della tradizione
veneziana, eseguito da cantanti d’opera e attori di prosa, la
commedia di prosa, la commedia dell’arte, gli intermezzi.
Dall’unione di questi generi nacque la prima opera buffa
Goldoni-Maccari: La contessina. Goldoni collabora con
Galuppi: la diavolessa, il filosofo di campagna. Influenze da
altri generi: dalla commedia per musica napoletana prende
i tre atti, poi due dagli anni 80, il fatto di essere uno
spettacolo autonomo, in un primo momento venne
denominato dramma giocoso, presenza di una coppia
nobile, di una coppia di mezzo e di una coppia buffa. Le parti
buffe potevano anche esprimersi in dialetto. Dagli
intermezzi prese la comicità e il rifiuto per l’aria col “da
capo”. Dallo spettacolo veneziano prese la satira verso
l’opera. Dalla commedia dell’arte e di prosa preso il ritmo, il
linguaggio comico e alcune maschere.
Goldoni e Piccinni: La Cecchina: opera buffa successo
trionfale a Roma, dalla collaborazione Goldoni-Piccinni.
Opera semiseria: opera buffa con inserzione di passi
drammatici, filone sentimentale-lacrimevole. Nella
Cecchina è presente un’agnizione. Piccinni esalta con la
musica il patetismo dell’opera di Goldoni, ottiene un
grandissimo successo, la sua opera verrà rappresentata più
volte. Dopo Piccinni l’opera semiseria si svilupperà.
Paisiello: scrive La pazza per amore, opera semiseria come
commedia in prosa, versi e musica in un solo atto. Verrà poi
musicata interamente in due atti. Scrivono drammi giocosi
Mozart e Cimarosa.
Zeno e Metastasio: Erano i due librettisti più musicati e
graditi. Sul 27 libretti di Metastasio si composero più di 800
opere e pasticci. A partire dal ‘700 si andò verso una
maggiore coerenza drammaturgica rispetto al ‘600. Nel ‘600
lo scompiglio era gradito perché dava origine alle arie, nel
‘700 si è più attenti alla vicenda. Rimozioni: gli intrecci
troppo complessi, le arie troppo lunghe e frequenti, i
personaggi comici e le scene buffe, il deus ex machina, gli
elementi mitologici. I librettisti dirigono le trame verso i
soggetti storici. Zeno: considerato il promotore di una
riforma del teatro musicale, sebbene non era l’unico fautore
delle rimozioni delle esagerazioni sopraelencate, dato che
condivideva le sue idee con altri letterati. Zeno abolì del
tutto quelle cose, ma le usò in proporzioni minori.
Metastasio: Semplificò e razionalizzò i libretti. Trama
standard: due coppie di amanti più altri pochi personaggi (6-
7 in tutto) a cui è impedito il matrimonio per cause esterne.
Lieto fine grazie ad un’agnizione.

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