Serie B R I recuperi della 28a giornata MERCOLEDÌ 7 MARZO 2018 LA GAZZETTA DELLO SPORT 27

Cerri-Di Carmine CLASSIFICA

SQUADRE PT PARTITE RETI
IlCesenasibuttavia
Pro Vercelli in salvo
Il Perugia corre
G V N P F S
FROSINONE 53 29 14 11 4 52 34
EMPOLI
CITTADELLA
PALERMO
51
48
47
28
29
28
14
14
12
9
6
11
5
9
5
60
44
37
36
33
25
con Castiglia-Berra
Brescia fermato
BARI 44 27 13 5 9 39 35
VENEZIA
PARMA
43
41
28
28
10
11
13
8
5
9
35
34
26
26 1DiNoiaeKupiszmettonoindiscesalapartita
PERUGIA
SPEZIA
40
39
28
28
11
10
7
9
10
9
47
30
41
26
poi6minutidiblack-outeGrassadoniarimonta
CREMONESE 39 29 8 15 6 36 30
CARPI 37 27 9 10 8 23 30 CESENA-PRO VERCELLI 2-2 approfittando di un black­out
FOGGIA 37 28 10 7 11 44 47 PRIMO TEMPO 2-0 romagnolo e anche di una (pre­

1Terza vittoria di fila per Breda, ora in zona playoff PESCARA

AVELLINO
SALERNITANA
36
34
34
28
28
29
9
8
7
9
10
13
10
10
9
35
38
38
44
42
44
MARCATORI Di Noia (C) al 18’,
Kupisz (C) al 22’ p.t.; Castiglia (PV)
al 22’, Berra (PV) al 27’ s.t.
vedibile) maggiore freschezza
atletica. Il Manuzzi riserva un

La squadra di Boscaglia parte forte poi si arrende

toccante minuto di silenzio per
BRESCIA 33 28 8 9 11 28 33 CESENA (4-4-1-1) Fulignati 6;
CESENA 32 29 7 11 11 43 52 Donkor 6 (dal 40’ s.t. Esposito s.v.), Astori E squadre in campo con
NOVARA 31 29 8 7 14 31 36 Suagher 6, Scognamiglio 5,5, Perti- una maglietta speciale con foto
ENTELLA 29 28 6 11 11 30 38 cone 5,5; Kupisz 6,5, Schiavone 6,5, del capitano della Fiorentina e
PERUGIA-BRESCIA 2-0 PRO VERCELLI 28 28 6 10 12 33 45 Di Noia 7, Vita 6 (dal 40’ s.t. Cacia la dedica «Astori sempre con
ASCOLI 26 29 6 8 15 27 48 s.v.); Dalmonte 6,5 (dal 31’ s.t. Chiri- noi». Poi, alla palla al centro,
PRIMO TEMPO 1-0 cò s.v.); Jallow 6. (Agliardi, Melgrati,
MARCATORI Cerri al 14’ p.t.; Di Car-
TERNANA 25 29 4 13 12 42 55 comanda il Cesena. Al 17’ salva
Eguelfi, Moncini, Fedele, Ndiaye,
mine al 7’ s.t. SERIE A PLAYOFF PLAYOUT RETROCESSIONI Emmanuello). All. Castori 5,5.
Pigliacelli sul tiro del gambia­
PERUGIA (3-5-2) Leali 6,5; Volta 6,5, PRO VERCELLI (3-5-2) Pigliacelli no, ma sul corner il portiere non
Del Prete 6,5 (dal 20’ s.t. Dellafiore 6), 6,5; Gozzi 5, Bergamelli 5, Dramane può nulla sul colpo di testa di Di
Magnani 6,5; Mustacchio 6,5, Gustaf- PROSSIMO TURNO 4,5 (dal 1’ s.t. Alcibiade 6, dal 25’ s.t. Noia. Agli uomini di Castori ba­
son 7, Bianco 6,5, Bandinelli 6,5 (dal SABATO 10 MARZO Berra 6,5); Ghiglione 6,5, Altobelli 6 sta insistere per trovare il 2­0:
32’ s.t. Kouan s.v.), Pajac 6,5; Cerri 7 BARI-PRO VERCELLI (ore 15) (2-2) (dal 17’ s.t. Da Silva 6), Paghera 6,
(dal 24’ s.t. Diamanti 6,5), Di Carmine 7. sublime scambio tra Dalmonte
Castiglia 6,5, Mammarella 5,5;
(Nocchi, Santopadre, Gonzalez, Bel- CESENA-CARPI (ore 15) (1-2)
Reginaldo 5, Raicevic 5,5. (Gilardi,
e Jallow, tiro­cross di quest’ulti­
monte, Germoni, Colombatto, Buona- CREMONESE-CITTADELLA (ore 15) (2-1)
Marcone, Kanoute, Morra, Vives, mo che diventa un assist per il
iuto, Terrani). All. Breda 7. PERUGIA-FOGGIA (ore 15) (1-2) Gatto, Pugliese, Jidayi, Germano). liberissimo Kupisz. Al 54’ Ku­
BRESCIA (4-4-2) Minelli 5,5; Coppola- PESCARA-PARMA (ore 15) (1-0) All. Grassadonia 6. pisz si divora il tris, poi Jallow
ro 5,5, Somma 5, Meccariello 5,5, ARBITRO Chiffi di Padova 5,5.
Curcio 6; Furlan 5 (dal 17’ s.t. Rivas 6),
SPEZIA-TERNANA (ore 15) (2-4) spreca una favorevolissima ri­
VENEZIA-ASCOLI (ore 15) (3-3) GUARDALINEE L. Rossi 6,5-Bre- partenza. Il Cesena non chiude
Ndoj 5 (dal 24’ s.t. Bisoli 6,5), Martinelli
smes 6.
6, Embalo 5,5 (dal 12’ s.t. Spalek 6); PALERMO-FROSINONE (ore 18) (0-0)
AMMONITI Vita (C) per g. scorr.
la partita e viene punito dall’ex
Torregrossa 5, Caracciolo 6. (Pelagot- DOMENICA 11 MARZO Castiglia, che approfitta di una
ti, Lancini, Longhi, Tonali, Rivas, Can- NOTE paganti 742, incasso di 4.766
SALERNITANA-AVELLINO (ore 15) (3-2)
euro, abbonati 9.445, quota corta respinta di Scognamiglio.
cellotti). All. Boscaglia 5.
ARBITRO Sacchi di Macerata 5,5.
EMPOLI-ENTELLA (ore 17.30) (3-2) 35.394,12 euro. Tiri in porta 9-2. Tiri La Pro ci crede e pareggia: an­
GUARDALINEE Muto 6-Capaldo 6 LUNEDÌ 12 MARZO fuori 5-5. In fuorigioco 1-0. Angoli golo di Paghera e testa del neo­
AMMONITI Coppolaro (B) per g.s. NOVARA-BRESCIA (ore 20.30) (1-0) 6-4. Recuperi: p.t. 0’, s.t. 4’. entrato Berra. Poi ci pensa Pi­
NOTE paganti 881, abbonati 6.080; gliacelli, con una fantastica pa­
incasso e quota n.c. Tiri in porta 6-5. Luca Alberto Montanari rata su Di Noia, a sigillare il 2­2.
Tiri fuori 5-6. In fuorigioco 6-3. Angoli
6-4. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 4’.
L’esultanza di Alberto Cerri, 21 anni, attaccante del Perugia LAPRESSE CESENA © RIPRODUZIONE RISERVATA

regalato il 9° gol in campionato
Antonello Menconi sfruttando un assist corto di Di
PERUGIA Carmine, che è riuscito ad ap­
poggiare al compagno pur se
I
attaccare e il raddoppio è arri­ l doppio tabù che ac­
vato per merito di Di Carmine, IL MIGLIORE compagna il Cesena non IL MIGLIORE
che dall’area piccola ha spinto cade neppure stavolta. Il
in rete il traversone basso di successo in un recupero con­

I
l Perugia conquista la terza
vittoria di fila ed entra in
zona playoff, fermando un
Brescia che aveva raccolto 10
punti nelle ultime 4 partite. La
squadra di Breda ha dato la
sensazione di avere sempre il
controllo della gara, anche se
l’avvio dei lombardi è stato tra­
volgente, con tre occasioni
(Torregrossa, Embalo e Ndoj) e
un Leali grande protagonista.
Poi ci ha pensato Cerri a sposta­
re gli equilibri. L’attaccante si è
trattenuto da Curcio.
CHE CORSA Se il Perugia oggi
vola (16 punti in 7 gare nel
2018) lo si deve in gran parte
all’intesa del tandem d’attacco,
che migliora di partita in parti­
ta. Un’ulteriore prova si è avuta
poco dopo, quando Cerri ha ri­
cambiato la cortesia al compa­
gno. Su una sua intuizione, in­
fatti, Di Carmine è andato al ti­
ro colpendo il palo. Nella ripre­
sa il Perugia ha continuato ad
Mustacchio, suggellando una
stagione da ricordare (15 gol).
Il Brescia si è reso pericoloso
con Caracciolo, Martinelli e Bi­
soli, il cui impatto sulla gara è
stato devastante. Poi a pren­
dersi la scena è stato Diamanti
(salutato da un boato quando si
è alzato dalla panchina). L’ex
azzurro, all’esordio, si è messo
in evidenza con una serie di
giocate, cercando anche il gol
con un pallonetto fuori di poco.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
tinua a mancare addirittura
dall’ottobre 2005 (1­0 al Ca­
tania) mentre in questo cam­
pionato la squadra di Castori
non è ancora riuscita a con­
quistare due vittorie di fila.
Eppure, dopo un’ora a senso
unico e un 2­0 legittimo,
7 sembrava la volta buona per
dare un calcio alla cabala. Il
7
● CERRI Cesena, però, non fa i conti ● DI NOIA
ATTACCANTE DEL PERUGIA con il cinismo e il carattere CENTROCAMPISTA DEL CESENA
Puntuale in zona gol, tiene in della Pro Vercelli, che rad­ Segna il primo gol col Cesena
scacco la difesa del Brescia drizza una gara durissima, e ne sfiora uno da cineteca

GIRONE A: IL RECUPERO COPPA ITALIA: LE SEMIFINALI

SERIE C: PANCHINE
Sottil si dimette dal Livorno
A Catanzaro arriva Pancaro
● (f.f.-a.c.m.) Nuovo colpo di scena al
Livorno: al termine dell’allenamento
mattutino il tecnico Andrea Sottil si è
dimesso e con lui hanno lasciato i tre
membri dello staff. Sottil avrebbe
confidato ai dirigenti amaranto di non
sentirsi più in grado di andare avanti.
Tutto questo nonostante i calciatori si
fossero accollati le maggiori colpe
degli ultimi risultati negativi. Per ora la
società ha affidato la squadra a
Pagliuca, tecnico della Berretti, che
dirigerà la squadra contro la Giana. La
prima scelta è però Padalino (che ha
preso tempo), con Carboni come
alternativa; Drago ha ribadito il
proprio no. A Catanzaro, invece, dopo
il d.s. Doronzo si sono dimessi pure il
d.g. Maglione, il tecnico Dionigi e il suo
vice Forziati. La società ha quindi
ufficializzato le nomine di Pasquale
Logiudice a d.s. e Giuseppe Pancaro
come tecnico (fino al 30 giugno 2019).
GIUDICE SPORTIVO Sono stati
squalificati 7 giocatori. Espulsi: quattro
giornate a Trevisan (Padova) e una a
Buschiazzo (Matera). Non espulsi: una
giornata a Botta (Bassano), Abruzzese
(Fidelis Andria), Remedi (Gavorrano),
Marano (Sicula Leonzio) e Laezza
(Reggina). Allenatori: due giornate a
Princivalli (Triestina). Inibito fino al 20
marzo Fracchiolla (d.g. del Francavilla).
Ammende: 1.000 euro alla Triestina.
LA SITUAZIONE La classifica nei tre
gironi (gli asterischi indicano le partite
in meno) e il prossimo turno.
GIRONE A Siena* p. 52; Livorno** 51;
Pisa 47; Viterbese* 46; Alessandria**
38; Carrarese* 37; Giana* e Monza* 36;
Piacenza* e Olbia* 35; Arzachena* 34;
Pistoiese** 32; Pontedera* e Pro
Piacenza** 31; Lucchese* 30; Arezzo**
(-3) 28; Cuneo 26; Gavorrano* 21;
Prato** 16. Sabato, ore 14.30
Arzachena-Carrarese (1-2), Cuneo-
Olbia (1-4) e Giana-Livorno
(1-2); ore 16.30 Lucchese-
Gavorrano (0-1) e Pisa-Alessandria
(2-0); ore 18.30 Prato-Pro
Piacenza (2-2); ore 20.30
Pistoiese-Pontedera (2-2) e Siena-
Viterbese (3-1); riposa Piacenza;
rinviata Arezzo-Monza (3-0).
GIRONE B Padova* p. 49;
Sambenedettese* 41; Bassano 40;
Reggiana*** 39; Feralpi Salò* 37;
Südtirol** e Triestina* 35; Mestre**
e Pordenone 34; Renate** 33;
AlbinoLeffe* 32; Fermana* 31;
Vicenza*** 30; Gubbio** 27;
Ravenna** e Teramo* 26;
Santarcangelo* (-1) 23; Fano** 22.
Domenica, ore 14.30 AlbinoLeffe-
Ravenna (1-0) e Südtirol-Renate (0-
0); ore 16.30 Mestre-Pordenone
(2-2) e Triestina-Vicenza (3-1); ore
18.30 Fermana-Reggiana
(0-0); ore 20.30 Gubbio-Feralpi
Salò (1-2) e Teramo-Santarcangelo
(2-2); lunedì, ore 20.45 Bassano-
Padova (0-1, diretta su Rai Sport);
riposano Fano e Sambenedettese.
GIRONE C Lecce p. 59; Catania*
52; Trapani* 50; Matera (-1) 43;
Rende* e Siracusa 42; Juve Stabia*
39; Monopoli 38; Cosenza* 36;
Bisceglie* e Francavilla 34; Sicula
Leonzio* e Catanzaro (-1) 31;
Casertana* 30; Reggina 29; Fidelis
Andria* (-3) e Paganese 24; Racing
Fondi 23; Akragas (-3) 11.
Domenica, ore 14.30 Catanzaro-
Trapani (3-3), Juve Stabia-Akragas
(2-1), Paganese-Rende (0-1), Racing
Fondi-Fidelis Andria (3-1), Reggina-
Monopoli (1-1) e Siracusa-
Casertana (1-0); ore 18.30
Bisceglie-Cosenza (1-2), Lecce-
Matera (1-0, diretta Sportitalia) e
Sicula Leonzio-Catania (2-1); riposa
Francavilla.
Alessandro e Frick: Alessandriainfinale I regali del Cosenza
colpo Pro Piacenza Ai rigori Vannucchi spianano la strada
Il Cuneo tramortito stoppa il Pontedera Tris della Viterbese
CUNEO 2 PONTEDERA
PRO PIACENZA 3 ALESSANDRIA
MARCATORI Alessandro (PP) al 14’ su
rigore e al 33’, Zamparo (C) al 46’, Frick
(PP) al 48’, Zamparo (C) su rigore al 51’
s.t.
CUNEO (3-5-2) Stancampiano 6;
Conrotto 5,5, Zigrossi 5,5, Boni 6 (dal 25’
s.t. Testa 6); Baschirotto 5,5, Gerbaudo
6 (dal 17’ s.t. Bruschi 6), Rosso 6,5,
Schiavi 6,5, Sarzi Puttini 6 (dal 37’ s.t.
M. Cristini s.v.); Zamparo 7, Galuppini
5,5. (Moschin, Genovese, Di Filippo,
Secondo, Pellini, D’Agostino, Testoni,
Maresca, Zappella). All. Viali 6.
PRO PIACENZA (4-3-1-2) Gori 7;
Paramatti 5,5, Belotti 6, Battistini 6, Ricci
6,5; Barba 6 (dal 44’ s.t. Cavagna s.v.), La
Vigna 6, Aspas 6,5; Alessandro 7,5 (dal
41’ s.t. Frick 7); Musetti 6,5 (dal 34’ s.t.
Belfasti 6,5), Abate 6. (Bertozzi, Starita,
Calandra, Avanzini, Messina). All. Pea 6.
ARBITRO Marini di Trieste 5,5.
NOTE spettatori 400 circa, abbonati
250, incasso di 2.100 euro; paganti non
comunicati. Espulso il tecnico Viali al 48’
s.t.; ammoniti Schiavi, Ricci, Frick e
Paramatti. Angoli 4-2.
● CUNEO Passo avanti importante, se
non decisivo, verso la salvezza per la
Pro Piacenza, che supera il Cuneo nel
primo dei tanti recuperi in calendario
nel girone A. La partita si è decisa nella
ripresa. A passare in vantaggio è stata
la Pro Piacenza con un rigore
trasformato da Alessandro. Lo stesso
attaccante ha firmato il raddoppio al
termine di una ripartenza sontuosa
rifinita da Aspas. Nel recupero è poi
successo di tutto: Zamparo ha
accorciato le distanze, il figlio d’arte
Frick ha festeggiato il suo primo gol in C
e all’ultimo respiro ancora Zamparo, su
rigore, ha fissato il risultato sul 2-3.
Enrico Giaccone
0 VITERBESE
D.C.R. 3
0-0 DOPO 120’
PONTEDERA (3-5-2) Biggeri 7; Frare
6,5, Borri 6,5, Risaliti 7; Corsinelli 6,
Calcagni 6 (dal 1’ s.t. Spinozzi 5,5),
Caponi 6, Gargiulo 5 (dal 44’ s.t. Rossini
6), Tofanari 6; Grassi 6, Maritato 5,5 (dal
33’ s.t. Pinzauti 5,5). (Contini, Marinca,
Romiti, Raffini, Ferrari, Paolini, Posocco).
All. Maraia 6,5.
ALESSANDRIA (4-3-3) Vannucchi 8;
Celjak 6,5 Piccolo 7, Giosa 6,5, Barlocco
6,5; Gatto 6,5, Gazzi 6,5, Nicco 6 (dal 38’
s.t. Bellazzini 6); Gonzalez 6,5,
Fischnaller 6,5, Sestu 6 (dal 18’ s.t.
Chinellato 6). (Pop, Lovric, Ranieri,
Sciacca, Marconi, Russini, Ragni,
Blanchard, Kadi). All. Marcolini 7.
ARBITRO Robilotta di Sala Consilina 5,5.
NOTE spettatori 642, incasso di 3.565
euro. Ammoniti Caponi, Borri e
Barlocco. Angoli 3-12.
● PONTEDERA (Pi) Con tre rigori parati,
tutti sulla sua destra, Vannucchi ha
trascinato l’Alessandria all’atto
conclusivo di Coppa, ben 45 anni dopo
l’unica finale disputata e vinta contro
l’Avellino. «Per un portiere una
conclusione così è la ciliegina sulla torta.
Mi sentivo di gettarmi sempre a destra,
ed è andata bene», ha raccontato il
numero uno dei piemontesi. Nonostante
una pressione costante, ma sterile,
esercitata durante il match, per piegare
il Pontedera i grigi hanno dovuto sudare
più del previsto. Ci sono voluti i tiri dal
dischetto, che hanno esaltato le qualità
dei rigoristi scelti Gonzalez, Piccolo e
Fischnaller (nell’ordine) dopo 120 minuti
chiusi senza reti, come all’andata. Per il
Pontedera, bravo fino a quel momento a
chiudere ogni spazio, decisivi gli errori
di Caponi, Rossini e Pinzauti.
Stefano Lemmi
3 ● PADOVA Sono 19 i tifosi del
COSENZA 1 scontri prima del derby con il
MARCATORI autorete di Pascali (C) al 7’,
Jefferson (V) al 33’, Bruccini (C) al 42’
p.t.; De Sousa (V) su rigore al 46’ s.t.
VITERBESE (4-3-3) Pini 6; Celiento 6,5,
Sini 6, Rinaldi 6,5, De Vito 6 (dal 4’ s.t.
Sané 6,5); Baldassin 6, Benedetti 5,5,
Cenciarelli 5,5; Vandeputte 6, Jefferson
6 (dal 1’ s.t. Bismark 6), Calderini 6,5 (dal
19’ s.t. De Sousa 6,5). (Micheli, Mbaye,
Atanasov, Peverelli, Zenuni, Mosti,
Mendez, Iannarilli). All. Sottili 6,5.
COSENZA (3-5-2) Zommers 4; Boniotti
s.v. (dal 18’ p.t. Calamai 6,5), Dermaku 7,
Pascali 6,5; Corsi 6,5, Bruccini 6,5, Tutino
6 (dal 15’ s.t. Palmiero 5,5), Loviso 5,5,
D’Orazio 6; Mungo 4, Baclet 6,5 (dal 20’
s.t. Perez 5,5). (Saracco, Idda, Okereke,
Ramos, Pasqualoni, T. Braglia). All. P.
Braglia 6.
ARBITRO Proietti di Terni 6.
NOTE spettatori 1.100 circa; paganti e
incasso n.c. Espulsi Mungo al 13’ p.t. e
Loviso al 13’ s.t.; amm. Baldassin, Corsi,
Pascali, Bismark e De Sousa. Angoli 4-2.
● VITERBO Primo round alla Viterbese,
grazie anche al Cosenza, che ha regalato
due reti e giocato in inferiorità numerica
per quasi tutta la partita. Dopo pochi
minuti Zommers, tradito da un rimbalzo,
ha ciccato il rinvio su un retropassaggio
di Pascali e la palla è finita in rete. Poco
prima del quarto d’ora Mungo è stato
espulso con rosso diretto per aver detto
qualcosa all’arbitro. La Viterbese ha
raddoppiato poco dopo la mezz’ora con
un lento colpo di testa di Jefferson, su
cui Zommers è rimasto immobile. I
calabresi hanno accorciato con Bruccini,
ma sono rimasti in nove per l’espulsione
di Loviso (fallo su Sané). Il definitivo 3-1 è
arrivato a tempo scaduto con un rigore
trasformato da De Sousa. Ritorno il 14.
Paolo Graziotti
IN GENNAIO A VICENZA
Derby violento
Sono indagati
19 padovani
Padova indagati per gli
Vicenza del 27 gennaio: per
16 è scattata la perquisizione,
operata dalla Digos, nel
corso della quale è stato
trovato materiale vario, tra
cui una bandiera nazista, una
biografia di Erik Priebke, un
coltello a serramanico, una
mazza da baseball, un
manganello telescopico, un
tirapugni e fumogeni da
stadio. Un 40enne dovrà
rispondere di lesioni
personali per aver colpito e
ferito con un calcio alla
schiena un dirigente della
polizia, procurandogli
l’infrazione di alcune costole
e alcune contusioni. Negli
scontri erano rimasti feriti
altri tre agenti. Il questore di
Vicenza, Giuseppe Petronzi,
ha avviato le procedure per il
Daspo: per 12, in passato
responsabili di vicende simili,
c’è il rischio del divieto di
accesso alle manifestazioni
sportive fino a 8 anni. Al
termine della gara era stato
esposto un cartello dai
contenuti antisemiti, fatto
avvenuto proprio nel Giorno
della Memoria. Dura
condanna del Padova: «Nella
nostra visione di stadio non
c’è spazio per la violenza».
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