36 Sport
4 FEBBRAIO 2018
Il focus La striscia utile si interrompe allo Zini
Non ci sono alibi, solo la fiducia di un pronto riscatto
n Si è interrotta la striscia di
risultati utili e non ci sono alibi.
Non esiste un giorno buono per
i lutti, ma vediamo di non esa-
gerare. Il ko contro la Pro Ver-
celli sarà un lutto per chi non
conosce o non crede nella Cre-
monese, ma per tutti gli altri è
una battuta d’arresto. Non è un
tentativo ipocrita di guardare
le cose sotto una luce migliore,
perché la sconfitta resta tale e
fa male, specialmente per co-
Tesser «Nulla ha funzionato
Giornata da dimenticare»
Il tecnico si rammarica: «Brutta l’intera prova anche se eravamo in vantaggio
Una volta incassato il pareggio abbiamo perso compattezza, brava la Pro Vercelli»
n Se non conoscessimo la
Cremonese, quella di Attilio
Tesser, saremmo francamente
molto più delusi. Era dall’e-
sordio al Tardini che i grigio-
rossi non incappavano in una
giornata da dimenticare alla
svelta, perché quella vista
contro la Pro Vercelli è una
versione in tono minore, per
non dire una caricatura, della
vera Cremonese. Una presta-
zione che nulla ha da spartire
con quanto visto finora, per-
ché nulla ha funzionato, paro-
la dello stesso tecnico.
«Dispiace aver perso al termi-
ne di una giornata poco bril-
lante che in classifica poteva
regalarci qualche soddisfazio-
ne. Sono andati in scena 90
minuti davvero brutti, perché
nonostante il vantaggio anche
il primo tempo non mi ha con-
vinto. Abbiamo segnato e ab-
biamo solo sfiorato il raddop-
pio. Dopo il pareggio siamo ca-
lati, mentre la Pro Vercelli ha
trovato entusiasmo. Il secondo
gol è stato abbastanza brutto,
da lì è stata una salita unica».
Sul piano del gioco la Cremo-
nese non aveva convinto
nemmeno ad Avellino ma sul
piano fisico c’era stata batta-
glia.
«Ad Avellino avevamo giocato
più a difenderci, stavolta do-
vevamo giocare per attaccare
ma ci siamo allungati, non ab-
biamo palleggiato anche per
merito della Pro Vercelli che ci
ha allungato sul campo e di
conseguenza ci siamo affidati
alle solite palle lunghe troppo
facili per i loro tre centrali. Ab-
biamo corso, ma molto male;
abbiamo sprecato fiato a rin-
correre».
Gap fisico o mentale?
«Sul piano fisico siamo alla
pari con gli altri, abbiamo avu-
to qualche acciacco con Pauli-
nho e Gomez ma ci può stare
durante l’anno. Almici è uscito
per un dolore al ginocchio e
spero che non si debba ferma-
re. La differenza è che la Pro
Vercelli si buttava prima su
ogni pallone e con più mor-
dente».
Qualcosa da recriminare sui
gol?
«Dovrei rivederli tutti ma non
cambierebbe nulla. Non di-
scuto falli o fuorigioco ma
vorrei rivederli per analizzare
i nostri errori, che sono stati
diversi. Sul secondo poi la pal-
la è rimasta nella nostra rea un
paio di minuti».
Castrovilli mediano.
«Operazione già fatta la Ter-
nana per avere gamba a metà
campo. In settimana ha avuto
il lutto della zia ma mi ha ga-
me è maturata. C’è però chi se
ne fa una ragione e reagisce e
chi invece si accanisce. Fare il
paragone con quanto accaduto
un anno fa sarebbe fin troppo
facile, però è giusto ricordare
che la Cremonese che doveva
vincere il campionato, nel gen-
naio 2017 aveva raccolto 2
punti in 4 gare. Oggi la Cremo-
nese che si deve salvare in serie
B ne ha conquistati 4 in 3. Ri-
spetto ad Avellino, il confronto
rantito che se la sentiva di gio-
care».
Esordio per Scamacca forse
nella giornata meno ideale
per un ragazzo.
«L’ho messo perché nel finale
speri di creare qualcosa ed ha
esordito bene. La squadra non
ha costruito molto ma lui si è
dato da fare. Non può cono-
scere già bene i compagni ma
ha fatto vedere qualità tecni-
che importanti. Ora deve inte-
grarsi e trovare la condizione
fisica perché ha giocato po-
co».
Nel finale abbiamo sognato
una rimonta clamorosa.
«L’ultima azione è stata peri-
colosa e sarebbe stato clamo-
roso pareggiare in quel modo
ma Brighenti ha girato come
poteva la palla, non credo po-
tesse fare di più. Brava la Pro
Vercelli ma noi abbiamo sba-
gliato molto». I.G.
Il minuto di silenzio in ricordo di Azeglio Vicini
Le altre gare Frosinone da solo al comando
Il Foggia torna a vincere in casa dopo mesi
n L’anticipo del venerdì ha vi-
sto trionfare l’Empoli contro il
Palermo per 4-0. Questi i risul-
tati delle gare giocate ieri.
BRESCIA-PARMA 2-1
Il Brescia torna alla vittoria dopo
6 partite ai danni del Parma. La
squadra di casa passa al 38’ con
Torregrossa: stop di petto e sini-
stro nell’angolino. Il Parma trova
il pareggio al 13’della ripresa con
Ceravolo, in campo da 2’. Ma il
mattatore di giornata è Torre-
grossa, che al 19’ realizza la per-
sonale doppietta con un gran gol
è andato male su tutti i fronti.
Sul piano atletico si avverte un
leggero calo che è fisiologico,
sul piano tecnico e della lotta
stavolta la Cremonese è man-
cata. Troppi giocatori in una
volta sola lontani dai propri
standard e quando a tradire so-
no i piedi di Castrovilli sui calci
piazzati, la fotografia del mo-
mento è nitida. Tanta corsa a
vuoto, tanti palloni senza idee,
troppi pasticci per una difesa
Il tecnico Attilio Tesser in panchina
con palla all’incrocio.
PERUGIA-CITTADELLA 1-3
Il Cittadella sbanca in trasferta il
Perugia. Vantaggio veneto al 20’:
cross di Benedetti e Kouame di
testa supera Leali. Al 42’ Cerri
pareggia di testa. Nuovo vantag-
gio veneto nella ripresa, con
Schenetti che imbambola la di-
fesa biancorossa al 55’. Il Citta-
della sigla il definitivo 3-1 all’83’
con Strizzolo.
SALERNITANA-CARPI 1-2
Il Carpi espugna l’Arechi bat-
insolitamente sprovveduta
dopo tre gare di imbattibilità.
Troppo brutto per essere vero.
A questo aggiungiamo pure
che, in attesa di Cesena, Entella
e Ternana, ieri hanno vinto tut-
te le squadre che cercano la
salvezza. Il girone di ritorno è
un campionato nuovo e così la
Pro Vercelli ha allungato la
striscia di risultati utili, il Fog-
gia è tornato a vincere in casa
dove non festeggiava dallo
tendo la Salernitana per 2-1. So-
no gli emiliani a passare con Poli
(42’). Rabbiosa la risposta della
Salernitana che dopo tre minuti
pareggia con Sprocati (45’). Nel-
la ripresa il Carpi trova il vantag-
gio con Verna (28’) che da di-
stanza ravvicinata fa secco Ra-
dunovic.
NOVARA-ASCOLI 1-2
Clamorosa sconfitta in casa del
Novara con il fanalino di casa
Ascoli (1-2). Padroni di casa al
29’ in vantaggio con Puscas. Ma
nel giro di quattro minuti l’A-
DOMENICA
scorso ottobre e anche l’Ascoli
ha dato una scossa battendo in
trasferta il Novara.
Se non fosse chiaro, in serie B
può accadere di tutto e di più se
si affrontano le sfide come ha
fatto la Cremonese ieri pome-
riggio.
Essendo un film già visto, la
sorpresa è relativa e la preoc-
cupazione resta ai minimi sto-
rici, se si inquadra il momento
nel giusto contesto. Pur al di
Stefano Scappini ha festeggiato i 30 anni con una rete
scoli ha prima pareggiato con
l’ex Buzzegoli e poi ha segnato il
gol partita con Monachello.
VENEZIA-BARI 3-1
Con un ottimo primo tempo il
Venezia batte 3-1 il Bari. A
sbloccare il match, la rete di Stu-
lac da 25 metri al 22’, poi l’u-
no-due di Litteri, al 31’ di testa e
al 36’ di destro dal limite dell’a-
rea piccola, sempre su sviluppi
di corner.
FOGGIA-AVELLINO 2-1
Il Foggia batte l’Avellino 2-1 e
sotto dello standard, la squadra
grigiorossa ha segnato due gol e
ha sfiorato un clamoroso pa-
reggio, ma dove le mettiamo le
parate di Pigliacelli nel primo
tempo?
In una Cremonese dove tutti
sono indispensabili e dove
chiunque prima o poi coglie il
proprio momento di gloria
(auguri a Scappini che ha fe-
steggiato i 30 anni con una bella
rete seppure amara), sopras-
sediamo sui nomi rimasti fuori
perché non al top. E’ stata una
giornata storta per tutti, chiu-
diamola con gli applausi e i cori
della curva Favalli che al 90’ ha
fatto sentire i grigiorossi un po’
meno spaesati sul campo. I. G.
(IB FRAME)
sfata il tabù dello Zaccheria dove
non vinceva dall’ottobre scorso.
Avellino all’11’ avanti con Asen-
sio. Ma al 25’i padroni di casa pa-
reggiavano con Nicastro. Al 43’
Mazzeo falliva un rigore ma al
68’ si rifaceva su passaggio di
Gerbo.
FROSINONE-PESCARA 3-0
Con tre reti messe a segno nel
secondo tempo, al 5’ con uno
spettacolare tiro dai 25 metri di
Ciano, al 18’ di testa da Terrano-
va e al 47’ una botta dal limite di
Chibsah, il Frosinone ha battuto
il Pescara e preso da solo la vetta
della classifica. La prodezza di
Ciano in apertura di secondo
tempo ha deciso la gara. Da quel
momento la squadra di Zeman
non è più riuscita ad arginare il
Frosinone.