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PESSIMISMO STORICO- Gi vomini furono felici soltanto nell'eta primitiva, quando vivevano a stretto contatto con la natura, ma poi essi vollero uscire da questa beata ignoranza e innocenza istintiva e, servendosi della ragione, si misero alla ricerca del vero. Le scoperte della ragione furono catastroche: essa, infatti, scopri la vanita delle illusioni, che la natura, come una madre benigna e pia, aveva ispirato agli uomini; scopri le leggi meccaniche che regolano la vita dell'universo; scopri il male, il dolore, l'infelicitd, 'angoscia esistenziale. La storia degli uomini quindi, dice il Leopardi, non é progresso, ma decadenza da uno stato di inconscia felicita naturale, ‘ad uno stato di consapevole dolore, scoperto dalla ragione. Cid che & avvenuto nella storia dell'umanité, si ripete immancabilmente, per una specie di miracolo, nella storia di ciascun individuo. Dal'etd delinconscia felicita, quale é quella delt'infanzia, dell'adolescenza e della giovinezza, allorché tutto PESSIMISMO INDIVIDUALE - nasce dal fatto che Leopardi aveva problemi di salute. Non si senti mai giovane, a 16 anni aveva il sico di una persona in etd avanzata. II dolore diviene dunque strumento di conoscenza in quanto fonte di una riessione che accompagna tutta Ja vita del poeta. PESSIMISMO COSMICO - Leopardi perviene al cosiddetto pessimismo cosmico, overo a quella concezione per cui, contrariamente alla sua posizione precedente, aerma che I'infelicita & connaturata alla stessa vita del!'uomo, destinato quindi a sorire per tutta la durata della sua esistenza. La natura é infatti la sola colpevole dei mali delt’uomo; essa é ora vista come un organismo che non si preoccupa della soerenza dei singoli, ma svolge incessante e noncurante i suo compito di prosecuzione della specie e di conservazione del mondo: & un meccanismo indierente e crudele che fa nascere I'uomo per destinarlo alla soerenza. Infatti la natura, mettendoci al mondo, ha fatto si che in noi nascesse il desiderio de! piacere innito, senza perd darci i'mezzi per raggiungerlo. Questa concezione, che é alla base della maggior parte della produzione poetica di Leopardi, emerge per la prima volta con assoluta chiarezza ne! "Dialogo della Natura e di un Islandese", un'Operetta morale scritta nel 1824. Signicativa é, a questo proposito, la conclusione del Canto notturno di un pastore errante dell’Asia (w.. 100-104), dalla quale emerge tutta la sducia del poeta verso Ia condizione umana nel mondo, una condizione fatta di soerenza e di diuturna infelicita. Leopardi dal piccolo borgo di Recanati elabora un proprio sistema losoco che impronta anche la sua opera poetica. TS FASE: Condizione di beatitudine nel'infanzia, il progresso ha portato alla decadenza, la ragione é nemica della natura. IP FASE: Pessimismo cosmic : Ia ragione viene rivalutata, natura cinica e infierente 1 FASE: Leopardi usa la ragione per superare I'illuminismo stesso, poiché negli ultimi anni i leopardi poeta diventa losofo: un losofo che mostra di riconoscere il valore della ragione come strumento di riscatto per l'uomo. Che cos’é “La TEORIA del PIACERE” ?- Lo “teoria del piacere" sostiene che I'uomo nella sua vita tende sempre a ricercare un piacere innito, come soddisfazione di un desiderio illimitato. Esso viene cercato soprattutto grazie alla facolta immaginativa dell'uomo, che pud concepire le cose che non sono reali. Poiché grazie alla facolta immaginativa I'uomo pud gurarsi iaceri inesistenti, e gurarseli come inniti in numero, durata ed estensione, non bisogna stupirsi che {a speranza sia il bene maggiore e che la felicitd umana corrisponda all'immaginazione stesso. La natura fornisce tale facolté all'uomo come strumento per giungere non alla veritd, ma ad un‘illusoria felicita. Come Leopardi salva la poesia ? - l’ottocento é un secolo impoetico, losoco, troppo dominate dalla ragione. Ma la poesia nasce dalla fantasia, dai moti del cuore: gli unici veri poeti sono stati gli antichi. Leopardi decide di salvare la poesia. Per lui, a dierenza di Manzoni, il vero non é fonte di ispirazione poetica; egli utiliza il “ricordo” per fare poesia, perché non riesce a trarre esperienza dal presente. Con il ricordo si mette in moto la fantasia: “La Rimembranza é essenziale nel sentimento poetico”. Come fa Leopardi a portare la poesia nella modernita ? - Egli scopre dei temi mili, coltivando la poetica delle piccole cose. Inoltre egli opera una rivoluzione del linguaggio, bisogna usare i termini poetici. Infatti Leopardi mescola termini classici e termini quotidiani. Come vede la religione? La religione é un ostacolo per la creazione poetica. infatti egli si troverd male a Napoli, dove dilaga lo spiritualismo

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