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  • 2013 4 Dicembre Delibera 66 Approvazione Regolamento Sui Procedimenti Amministrativi e Accesso Ai Documenti

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    GIUSEPPE CIAMPOLILLO
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    LEGGE 31 DICEMBRE 2009, N. 196 ARTICOLO 14 COMMA 1, LETTERA D) Controllo e monitoraggio dei conti pubblici 1. In relazione alle esigenze di controllo e di monitoraggio degli andamenti della finanza pubblica, utilizzando anche i dati di cui al comma 1 dell'articolo 13, il Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato provvede a: ………….. d) effettuare, tramite i servizi ispettivi di finanza pubblica, verifiche sulla regolarità della gestione amministrativo-contabile delle amministrazioni pubbliche, ad eccezione delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano. I referti delle verifiche, ancorché effettuate su richiesta delle amministrazioni, sono documenti accessibili nei limiti e con le modalità previsti dalla legge 7 agosto 1990, n. 241. In ogni caso, per gli enti territoriali i predetti servizi effettuano verifiche volte a rilevare eventuali scostamenti dagli obiettivi di finanza pubblica e procedono altresì alle verifiche richieste dal Ministro competente all'avvio della procedura di cui all'articolo 8 della legge 5 giugno 2003, n. 131. I referti delle verifiche di cui al terzo periodo sono inviati alla Conferenza permanente per il coordinamento della finanza pubblica affinché possa valutare l'opportunità di attivare il procedimento denominato «Piano per il conseguimento degli obiettivi di convergenza» di cui all'articolo 18 della legge 5 maggio 2009, n. 42, come modificato dall'articolo 51, comma 3, della presente legge; HTTP://WWW.RGS.MEF.GOV.IT/_DOCUMENTI/VERSIONE-I/SELEZIONE_NORMATIVA/L-/L31-12-2009_196.PDF ARTICOLO 1 COMMA 168 DELLA LEGGE 23 DICEMBRE 2005 N. 266 DISPOSIZIONI PER LA FORMAZIONE DEL BILANCIO ANNUALE E PLURIENNALE DELLO STATO ( LEGGE FINANZIARIA 2006 ) 168. Le sezioni regionali di controllo della Corte dei conti, qualora accertino, anche sulla base delle relazioni di cui al comma 166, comportamenti difformi dalla sana gestione finanziaria o il mancato rispetto degli obiettivi posti con il patto, adottano specifica pronuncia e vigilano sull’adozione da parte dell’ente locale delle necessarie misure correttive e sul rispetto dei vincoli e limitazioni posti in caso di mancato rispetto delle regole del patto di stabilità interno. HTTP://WWW.CAMERA.IT/PARLAM/LEGGI/05266L.HTM DECRETO LEGISLATIVO 18 AGOSTO 2000, N. 267 TESTO UNICO DELLE LEGGI SULL’ORDINAMENTO DEGLI ENTI LOCALI A NORMA DELL'ARTICOLO 31 DELLA LEGGE 3 AGOSTO 1999, N. 265 Art. 141. Scioglimento e sospensione dei consigli comunali e provinciali 1. I consigli comunali e provinciali vengono sciolti con d.P.R., su proposta del Ministro dell'interno: a) quando compiano atti contrari alla Costituzione o per gravi e persistenti violazioni di legge, nonché per gravi motivi di ordine pubblico; b) quando non possa essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi per le seguenti cause: 1) impedimento permanente, rimozione, decadenza, decesso del sindaco o del presidente della provincia; 2) dimissioni del sindaco o del presidente della provincia; 3) cessazione dalla carica per dimissioni contestuali, ovvero rese anche con atti separati purché contemporaneamente presentati al protocollo dell'ente, della metà più uno dei membri assegnati, non computando a tal fine il sindaco o il presidente della provincia; 4) riduzione dell'organo assembleare per impossibilità di surroga alla metà dei componenti del consiglio; c) quando non sia approvato nei termini il bilancio; c-bis) nelle ipotesi in cui gli enti territoriali al di sopra dei mille abitanti siano sprovvisti dei relativi strumenti urbanistici generali e non adottino tali strumenti entro diciotto mesi dalla data di elezione degli organi. In questo caso, il decreto di scioglimento del consiglio è adottato su proposta del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. (lettera aggiunta dall'articolo 32, comma 7, legge n. 326 del 2003) 2. Nella ipotes

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    LEGGE 31 DICEMBRE 2009, N. 196 ARTICOLO 14 COMMA 1, LETTERA D) Controllo e monitoraggio dei conti pubblici 1. In relazione alle esigenze di controllo e di monitoraggio degli andamenti della finanza pubblica, utilizzando anche i dati di cui al comma 1 dell'articolo 13, il Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato provvede a: ………….. d) effettuare, tramite i servizi ispettivi di finanza pubblica, verifiche sulla regolarità della gestione amministrativo-contabile delle amministrazioni pubbliche, ad eccezione delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano. I referti delle verifiche, ancorché effettuate su richiesta delle amministrazioni, sono documenti accessibili nei limiti e con le modalità previsti dalla legge 7 agosto 1990, n. 241. In ogni caso, per gli enti territoriali i predetti servizi effettuano verifiche volte a rilevare eventuali scostamenti dagli obiettivi di finanza pubblica e procedono altresì alle verifiche richieste dal Ministro competente all'avvio della procedura di cui all'articolo 8 della legge 5 giugno 2003, n. 131. I referti delle verifiche di cui al terzo periodo sono inviati alla Conferenza permanente per il coordinamento della finanza pubblica affinché possa valutare l'opportunità di attivare il procedimento denominato «Piano per il conseguimento degli obiettivi di convergenza» di cui all'articolo 18 della legge 5 maggio 2009, n. 42, come modificato dall'articolo 51, comma 3, della presente legge; HTTP://WWW.RGS.MEF.GOV.IT/_DOCUMENTI/VERSIONE-I/SELEZIONE_NORMATIVA/L-/L31-12-2009_196.PDF ARTICOLO 1 COMMA 168 DELLA LEGGE 23 DICEMBRE 2005 N. 266 DISPOSIZIONI PER LA FORMAZIONE DEL BILANCIO ANNUALE E PLURIENNALE DELLO STATO ( LEGGE FINANZIARIA 2006 ) 168. Le sezioni regionali di controllo della Corte dei conti, qualora accertino, anche sulla base delle relazioni di cui al comma 166, comportamenti difformi dalla sana gestione finanziaria o il mancato rispetto degli obiettivi posti con il patto, adottano specifica pronuncia e vigilano sull’adozione da parte dell’ente locale delle necessarie misure correttive e sul rispetto dei vincoli e limitazioni posti in caso di mancato rispetto delle regole del patto di stabilità interno. HTTP://WWW.CAMERA.IT/PARLAM/LEGGI/05266L.HTM DECRETO LEGISLATIVO 18 AGOSTO 2000, N. 267 TESTO UNICO DELLE LEGGI SULL’ORDINAMENTO DEGLI ENTI LOCALI A NORMA DELL'ARTICOLO 31 DELLA LEGGE 3 AGOSTO 1999, N. 265 Art. 141. Scioglimento e sospensione dei consigli comunali e provinciali 1. I consigli comunali e provinciali vengono sciolti con d.P.R., su proposta del Ministro dell'interno: a) quando compiano atti contrari alla Costituzione o per gravi e persistenti violazioni di legge, nonché per gravi motivi di ordine pubblico; b) quando non possa essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi per le seguenti cause: 1) impedimento permanente, rimozione, decadenza, decesso del sindaco o del presidente della provincia; 2) dimissioni del sindaco o del presidente della provincia; 3) cessazione dalla carica per dimissioni contestuali, ovvero rese anche con atti separati purché contemporaneamente presentati al protocollo dell'ente, della metà più uno dei membri assegnati, non computando a tal fine il sindaco o il presidente della provincia; 4) riduzione dell'organo assembleare per impossibilità di surroga alla metà dei componenti del consiglio; c) quando non sia approvato nei termini il bilancio; c-bis) nelle ipotesi in cui gli enti territoriali al di sopra dei mille abitanti siano sprovvisti dei relativi strumenti urbanistici generali e non adottino tali strumenti entro diciotto mesi dalla data di elezione degli organi. In questo caso, il decreto di scioglimento del consiglio è adottato su proposta del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. (lettera aggiunta dall'articolo 32, comma 7, legge n. 326 del 2003) 2. Nella ipotes

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    LEGGE 31 DICEMBRE 2009, N. 196 ARTICOLO 14 COMMA 1, LETTERA D) Controllo e monitoraggio dei conti pubblici 1. In relazione alle esigenze di controllo e di monitoraggio degli andamenti della finanza pubblica, utilizzando anche i dati di cui al comma 1 dell'articolo 13, il Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato provvede a: ………….. d) effettuare, tramite i servizi ispettivi di finanza pubblica, verifiche sulla regolarità della gestione amministrativo-contabile delle amministrazioni pubbliche, ad eccezione delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano. I referti delle verifiche, ancorché effettuate su richiesta delle amministrazioni, sono documenti accessibili nei limiti e con le modalità previsti dalla legge 7 agosto 1990, n. 241. In ogni caso, per gli enti territoriali i predetti servizi effettuano verifiche volte a rilevare eventuali scostamenti dagli obiettivi di finanza pubblica e procedono altresì alle verifiche richieste dal Ministro competente all'avvio della procedura di cui all'articolo 8 della legge 5 giugno 2003, n. 131. I referti delle verifiche di cui al terzo periodo sono inviati alla Conferenza permanente per il coordinamento della finanza pubblica affinché possa valutare l'opportunità di attivare il procedimento denominato «Piano per il conseguimento degli obiettivi di convergenza» di cui all'articolo 18 della legge 5 maggio 2009, n. 42, come modificato dall'articolo 51, comma 3, della presente legge; HTTP://WWW.RGS.MEF.GOV.IT/_DOCUMENTI/VERSIONE-I/SELEZIONE_NORMATIVA/L-/L31-12-2009_196.PDF ARTICOLO 1 COMMA 168 DELLA LEGGE 23 DICEMBRE 2005 N. 266 DISPOSIZIONI PER LA FORMAZIONE DEL BILANCIO ANNUALE E PLURIENNALE DELLO STATO ( LEGGE FINANZIARIA 2006 ) 168. Le sezioni regionali di controllo della Corte dei conti, qualora accertino, anche sulla base delle relazioni di cui al comma 166, comportamenti difformi dalla sana gestione finanziaria o il mancato rispetto degli obiettivi posti con il patto, adottano specifica pronuncia e vigilano sull’adozione da parte dell’ente locale delle necessarie misure correttive e sul rispetto dei vincoli e limitazioni posti in caso di mancato rispetto delle regole del patto di stabilità interno. HTTP://WWW.CAMERA.IT/PARLAM/LEGGI/05266L.HTM DECRETO LEGISLATIVO 18 AGOSTO 2000, N. 267 TESTO UNICO DELLE LEGGI SULL’ORDINAMENTO DEGLI ENTI LOCALI A NORMA DELL'ARTICOLO 31 DELLA LEGGE 3 AGOSTO 1999, N. 265 Art. 141. Scioglimento e sospensione dei consigli comunali e provinciali 1. I consigli comunali e provinciali vengono sciolti con d.P.R., su proposta del Ministro dell'interno: a) quando compiano atti contrari alla Costituzione o per gravi e persistenti violazioni di legge, nonché per gravi motivi di ordine pubblico; b) quando non possa essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi per le seguenti cause: 1) impedimento permanente, rimozione, decadenza, decesso del sindaco o del presidente della provincia; 2) dimissioni del sindaco o del presidente della provincia; 3) cessazione dalla carica per dimissioni contestuali, ovvero rese anche con atti separati purché contemporaneamente presentati al protocollo dell'ente, della metà più uno dei membri assegnati, non computando a tal fine il sindaco o il presidente della provincia; 4) riduzione dell'organo assembleare per impossibilità di surroga alla metà dei componenti del consiglio; c) quando non sia approvato nei termini il bilancio; c-bis) nelle ipotesi in cui gli enti territoriali al di sopra dei mille abitanti siano sprovvisti dei relativi strumenti urbanistici generali e non adottino tali strumenti entro diciotto mesi dalla data di elezione degli organi. In questo caso, il decreto di scioglimento del consiglio è adottato su proposta del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. (lettera aggiunta dall'articolo 32, comma 7, legge n. 326 del 2003) 2. Nella ipotes

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    di 2

    Firmati alloriginale

    LA COMMISSIONE STRAORDINARIA
    F.to COVATO Dott. VINCENZO F.to MULE Dott.ssa MATILDE F.to TROVATO Dott.
    COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE
    GUGLIELMO Provincia di Palermo
    ____________________________ ______________________________ _________________________

    IL SEGRETARIO GENERALE COPIA DI DELIBERAZIONE DELLA COMMISSIONE STRAORDINARIA


    F.to ACQUADO DOTT.SSA SONIA
    CON I POTERI DEL CONSIGLIO COMUNALE
    N. 14 DEL 10/10/2013
    COPIA IN CARTA LIBERA PER USO AMMINISTRATIVO

    Il Segretario Comunale Oggetto: Approvazione Regolamento sui procedimenti amministrativi e sullaccesso ai


    Isola delle Femmine, li documenti.
    Dottoressa Sonia Acquado

    Lanno duemilatredici e questo giorno 10 del mese di ottobre, alle ore 13.30 nella sala delle
    adunanze della Sede Comunale si riunita la Commissione Straordinaria per la gestione
    Affissa allalbo pretorio on line del sito internet istituzionale, ai sensi degli Artt. 711 e 711 bis del
    dellEnte, nominata con Decreto del Presidente della Repubblica in data 12 novembre
    T.U.E.L., il vi rester per giorni 15.
    2012, in conseguenza dello scioglimento degli organi elettivi del Comune disposto con il
    IL MESSO COMUNALE medesimo provvedimento a norma dellart 143 del D. Lgs. 18.08.2000, n267
    DANGELO Dott. GIUSEPPE
    Sono rispettivamente presenti ed assenti i Sigg.:
    Pubblicata allalbo pretorio on line del sito internet istituzionale conclusa il ______________ senza
    seguito di opposizioni o reclami Presenti: Assenti:

    IL MESSO COMUNALE COVATO Dott. VINCENZO Commissario


    DANGELO Dott. GIUSEPPE MULE Dott.ssa MATILDE Commissario
    TROVATO Dott. GUGLIELMO Commissario

    Totale Presenti: 3 Totale Assenti: 0


    IL SEGRETARIO COMUNALE
    Assume la presidenza il dr. Vincenzo Covato , nella qualit di componente pi
    Visti gli atti dufficio, ATTESTA che la presente deliberazione: anziano det, ai sensi dellart. 1, 1 comma, del decreto del Ministro dellInterno n523 del
    28.07.1995.
     stata affissa a questo Albo Pretorio per 15 giorni consecutivi a partire dal
    ________________________ ai sensi dellart.11 L.R. 44/91, come modificato dallart.127, comma
    21, della L.R. N. 17/04
    Partecipa il Segretario comunale dottoressa Sonia ACQUADO. Il Presidente,
    ATTESTA, altres, che la presente deliberazione e divenuta esecutiva il constatato che gli intervenuti sono in numero legale, dichiara aperta la seduta ed invita i
    convocati a deliberare sulloggetto sopraindicato.
     decorsi 10 giorni dalla data di inizio della pubblicazione (art.12, comma 1, della LR N. 48/91);

     perch dichiarata immediatamente esecutiva (art.12, comma 2, della LR N. 48/91).

    Il Segretario Comunale
    Isola delle Femmine,l _____________ Dottoressa Sonia Acquado
    Il Segretario Generale sottopone allapprovazione della Commissione Straordinaria, con i farne parte integrante e sostanziale;
    poteri di Consiglio Comunale, la seguente proposta di deliberazione:
    - PROVVEDERE agli adempimenti successivi e conseguenti con valenza interna ed
    APPROVAZIONE REGOLAMENTO SUI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI E SULL'ACCESSO AI
    esterna all'Ente con priorit nella pubblicizzazione del Regolamento attraverso il sito
    DOCUMENTI.
    web dell'Ente;

    Richiamata la legge 7 agosto 1991 n. 241 e successive modifiche e integrazioni recante


    - DARE MANDATO ai capi settore di notificare il predetto Regolamento ai singoli
    norme in materia di procedimento amministrativo a di diritto di accesso ai documenti
    dipendenti con ammonizione delle sanzioni disciplinari ed economiche a cui si va
    amministrativi,
    incontro in presenza di comportamenti dolosi o colposi nei casi di inadempienza o

    Richiamata la Legge Regionale 30 aprile 1991 n. 10 recante disposizioni per i inosservanza nel rispetto dei termini procedimentali, con possibili richieste di

    provvedimenti amministrativi , diritto di accesso ai documenti amministrativi e la migliore risarcimento del danno ingiusto causato a terzi, precisando che il procedimento

    funzionalit dell'attivit amministrativa; deve concludersi nel termine massimo fissato per lo stesso, con decorrenza dall'inizio
    d'ufficio del procedimento o dalla assegnazione o ricevimento dalla domanda
    VISTA la Legge ragionale 5 aprile 2011 n. 5, recante " Disposizioni per la trasparenza, la tramite il protocollo informatico.
    semplificazione, l'efficienza, l'informatizzazione della pubblica amministrazione,
    l'agevolazione delle iniziative economiche. Disposizioni per il contrasto alla corruzione ed IL SEGRETARIO GENERALE
    F.to Dott.ssa Sonia Acquado
    alla criminalit organizzata di stampo mafioso. Disposizioni per il riordino e la
    semplificazione della legislazione ragionale"; PARERE AI SENSI DEGLI ART.53 E 55 DELLA LEGGE 8.6.1990, N.142, RECEPITA CON L'ART.1 DELLA L.R.
    11.12.1991, N.48.
    Si esprime parere favorevole in ordine alla regolarit tecnica della superiore proposta di
    CONSIDERATO che l'art. 2 della Legge regionale n. 5 /2011 sancisce che le singole deliberazione.
    amministrazioni regionali e locali, devono procedere al riesame dei procedimenti IL SEGRETARIO GENERALE
    amministrativi di competenza per individuare i tempi ritenuti necessari per la conclusione F.to Dott.ssa Sonia Acquado

    degli stessi entro un termine che non pu essere superiore a n. 60 giorni ad eccezione di
    quelli di particolare delicatezza o di maggiore complessit, che non potranno essere
    conclusi oltre i 150 giorni. In caso di mancata regolamentazione i procedimenti LA COMMISSIONE STRAORDINARIA
    amministrativi devono concludersi nel termine di 30 giorni e che, per comportamenti dolosi
    CON I POTERI DEL CONSIGLIO COMUNALE
    o colposi nei casi di inadempienza o inosservanza nel rispetto dei termini, sono previste
    sanzioni disciplinari interne nonch possibili richieste di risarcimento del danno ingiusto Vista la superiore proposta di deliberazione, corredata dai prescritti pareri;

    causato a terzi;

    RITENUTO di dover dare piena e completa attuazione a quanto disposto dall'art. 2 della L. Con voti unanimi favorevoli, espressi per alzata di mano

    R. 5 aprile 2011, n. 5 adottando il regolamento ivi previsto; DELIBERA


    VISTA la bozza di " Regolamento inerente i tempi di conclusione del procedimento in Approvare la superiore proposta di deliberazione.
    esecuzione della L.R. 5 aprile , n. 5 ;"

    TUTTO ci premesso e considerato;

    PROPONE DI DELIBERARE

    - APPROVARE il Regolamento inerenti i tempi di conclusione del procedimento in


    esecuzione della L. R. 5 aprile 2011 n. 5 allegato al presente provvedimento per

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