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Prof. Dr. Aurelio Muttoni (EPFL) e Dr. Stefano Guandalini (Grignoli Muttoni Partner SA)
0,5d
2. Principio
taglio:
vd vRd (1)
0,5d
1
A. Muttoni, S. Guandalini, SUPSI, ottobre 2006
2
Punzonamento secondo norma SIA 262
a)
biella compressa
all'interno del nodo
Vd
b)
Vd
Figura 4: Condotte in getto, fasci di tubi o altri ele-
a) menti in getto, diminuzione del perimetro
biella compressa di controllo nel caso di condotte radiali (a)
parzialmente all'esterno del nodo
e diminuzione dellaltezza statica effettiva
nel caso di condotte tangenziali (b).
Vd
3
A. Muttoni, S. Guandalini, SUPSI, ottobre 2006
1
kr = (2)
0.45 + 0.135 d k D max
4. Punzonamento di piastre senza armatu- Per la determinazione della rotazione della pia-
ra contro il taglio stra deve essere considerato che a dimensio-
namento larmatura in prossimit della colonna
Analogamente alle piastre appoggiate ai bordi
raggiunge normalmente il limite di snervamen-
(SIA 262 4.3.3.2) anche nel caso di punzona-
to. Ne risultano perci le relazioni carico-
mento la trasmissione degli sforzi di taglio
rotazione non lineari mostrate in fig. 6c. Dal
influenzata dalle fessure a flessione. Ci con-
punto di intersezione con il criterio di rottura
siderato nel valore di dimensionamento della
eq. (2) pu essere ricavata la resistenza al pun-
resistenza al punzonamento
zonamento.
v Rd = k r cd d (262.51)
La determinazione della resistenza al punzo-
Con il coefficiente kr che funzione delle de- namento descritta si presta per poco per le ap-
formazioni previste nella zona critica. plicazioni pratiche, in quanto un calcolo non
Linflusso della resistenza a compressione del lineare necessario [5]. Perci stato introdot-
calcestruzzo considerato tramite il valore di to il valore di raggio della zona plastica ry se-
dimensionamento della tensione limite di taglio condo la fig. 6d [4].
cd :
0 .3
cd = f ck (262.3)
c
Dato che le deformazioni si concentrano nei
pressi della colonna e sono molto variabili in
direzione radiale, opportuno considerare co-
me valore della deformazione la rotazione della
piastra . Secondo [2] la larghezza della fessu-
ra nella zona critica correlata con il prodotto
d (fig. 6a), in modo tale che il coefficiente
kr pu essere espresso in funzione del prodotto
d . Come mostra la fig. 6b da [3], la rela-
zione
4
Punzonamento secondo norma SIA 262
d k Dmax [mm] ry sy
= r = ry y =
b)
(d x )
(6)
ry f ry
importante
sd 0.0065
0.85 d E s d
Introdotto in eq. (2) :
kr
Punzonamento
eq.(2) 1
kr = (262.52a)
Relazioni carico-deformazione debole
0.45 + 0.9 ry
d k Dmax [mm] La grandezza della zona plastica a rottura ry
c) (nelleq. 262.52a espressa in [m]) dipende
dallintensit della sollecitazione, dalla resi-
ry
plastico fy elastico : stenza a flessione e dalle dimensioni della pia-
s = f y r y r
stra. Nel caso di solai piani con colonne dispo-
r ste regolarmente il valore di ry pu essere cal-
colato nel modo seguente:
3
m 2
ry = 0.15 l 0 d (262.52b)
d) m Rd
Dove l la distanza tra le colonne e m0d un
Figura 6: Deformazione nella zona della colonna e
momento di riferimento che corrisponde alla
stima dellapertura della fessura critica (a),
confronto tra leq. 2 e i risultati delle prove resistenza flessionale minima secondo SIA 162
a punzonamento (b), determinazione della (i valori per colonne interne, di bordo e
resistenza a punzonamento tramite punto dangolo sono dati nella SIA 262 art. 4.3.6.4.3
di intersezione della relazione carico- in funzione di Vd). La resistenza a flessione mRd
deformazione e criterio di rottura secondo il valore di dimensionamento nella zona della
eq. 2 (c), andamento delle tensioni tangen-
colonna.
ziali nellacciaio in regime elasto-plastico
e definizione della zona plastica (d).
Ipotizzando che la rotazione si concentri nei Per altri sistemi di piastra pu essere utilizzata
pressi della colonna, la curvatura in direzione la relazione seguente per la determinazione di
tangenziale in condizioni assial-simmetriche ry :
5
A. Muttoni, S. Guandalini, SUPSI, ottobre 2006
3
m 2
ry = 0.7 a 0 d (7) 1.8
m Rd 1.6 EC 2
SIA 162
1.4
v Rd / d [N/mm 2]
In cui a il raggio dove il momento radiale 1.2
1.0 SIA 262
nullo e m0d rappresenta la media del momento
0.8 L=9m
tangenziale dal bordo della colonna fino alla 0.6 d = 0.30 m (L / d = 30)
= 0.30m ( / d = 1)
distanza a. Questa equazione fornisce general- 0.4 D max = 32 mm
mente buoni risultati confermati tramite calcoli 0.2 f ck = 20 N/mm
2
0.0
non lineari. Solo in casi estremi, come per e- 0.00% 0.25% 0.50% 0.75% 1.00% 1.25% 1.50% 1.75% 2.00%
sempio nelle piastre con portate tra colonne Contenuto darmatura
molto variabili, sono state riscontrate delle dif-
a)
ferenze relativamente importanti. Sono in corso 1.8
1.6
degli studi per migliorare questa relazione. SIA 262
1.4
EC 2
]
2
Dato che leq. (6) stata calcolata con 1.2
v Rd / d [N/mm
1.0 SIA 162
fsd = 435 N/mm2 e l eq. 262.52a con kDmax = 1, 0.8 L=9m
nel caso di impiego di acciaio darmatura con 0.6 d = 0.60 m (L / d = 15)
= 0.60m ( / d = 1)
fsd > 435 N/mm2 o aggregati Dmax < 32 mm, il 0.4 D max = 32 m m
0.2 f ck = 20 N/m m
2
raggio ry devessere aumentato con il fattore 0.0
fsd / 435 rispettivamente kDmax secondo eq. (3). 0.00% 0.25% 0.50% 0.75% 1.00% 1.25% 1.50% 1.75% 2.00%
Bewehrungsgehalt
Contenuto darmatura
b)
5. Confronto con le norme 1.8
1.6 SIA 262
1.2
veva essere rispettata per poter attivare la resi- 1.0
SIA 162, L/d = 20
stenza al punzonamento. Con SIA 262 art. 0.8
/d=1
0.6
4.3.6.4.1 pu essere accettata una resistenza a f ck = 20 N/mm 2 SIA 162, L/d = 10
flessione pi piccola:
0.4
= 0.8%
0.2 D max = 32 mm
m Rd 0.5 m0 d
0.0
(262.53) 0 5 10 15 20
Campata L [m]
Ci comporta comunque una grande deforma-
zione plastica (dalleq. (262.52b) risulta una c)
1.8
L=9m
grande estensione della zona plastica ry) e 1.6 EC2
SIA 162 d = 0.30 m (L / d = 30)
1.4 f ck = 20 N/mm 2
quindi una resistenza al punzonamento con
v Rd / d [N/mm 2]
1.2 = 0.8%
leq. (262.52a) minore. Al contrario possibile 1.0
6
Punzonamento secondo norma SIA 262
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A. Muttoni, S. Guandalini, SUPSI, ottobre 2006
tire la necessaria sicurezza tramite misure co- Come hanno mostrato numerose prove in labo-
struttive. Misure semplici che permettono ratorio, il limite di snervamento dellarmatura a
lappoggio della diagonale compressa sono punzonamento pu essere raggiunto solo se le
mostrate nella fig. 9c. armature sono pienamente ancorate sia sopra
che sotto. Secondo lart. 4.3.6.5.2 altre condi-
zioni costruttive sono da considerare. Se queste
prescrizioni non sono rispettate lefficacia
dellarmatura al punzonamento da verificare
sperimentalmente.
a) Per escludere un cedimento del calcestruzzo
nei pressi della colonna, la resistenza al punzo-
namento non pu superare il seguente valore:
v Rd = 2 k r cd d (262.55)
fuga di ripresa
da notare che questa resistenza al punzona-
mento non confrontabile direttamente con
quella di piastre senza armatura al taglio (eq.
262.51: vRd = kr cd d). Per resistenze a fles-
intradosso sione uguali il valore di kr in una piastra con
armatura al taglio minore dato che m0d e
b) quindi anche ry secondo eq. (262.52) sono
maggiori. Come mostra la fig. 10 nel caso di
contenuti di armatura convenzionali la resi-
stenza al punzonamento con armatura al taglio
pu essere aumentata di circa 50%.
2.6
2.4 SIA 162, con armatura SIA 262, con armatura
di punzonamento
2.2 di punzonamento
2.0
smussamento SIA 262, senza armatura
vRd / d [N/mm 2]
1.8
di punzonamento
degli spigoli 1.6
1.4
1.2
1.0 L=9m
c) 0.8 SIA 162, senza armatura d = 0.30 m (L / d = 30)
0.6 di punzonamento = 0.30m ( / d = 1)
0.4 D max = 32 mm
0.2 f ck = 20 N/mm 2
Figura 9: Casi pratici (a e b) e possibili correzioni di 0.0
0.00% 0.25% 0.50% 0.75% 1.00% 1.25% 1.50% 1.75% 2.00% 2.25%
fughe di ripresa troppo alte (c).
Contenuto d'armatura
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Punzonamento secondo norma SIA 262
sponda alla superficie circoscritta dalle staffe 9. Influsso delle scelte di dimensionamento
pi esterne. Spesso le armature al taglio sono sul comportamento a rottura
disposte radialmente. In questi casi il perimetro
di controllo pu essere determinato analoga- Una resistenza al punzonamento sufficiente
mente allEurocodice 2 come da fig. 11. garantita principalmente con la scelta dello
spessore della piastra e della dimensione della
>2d
colonna. La resistenza pu essere aumentata
2d grazie a misure costruttive come armatura al
punzonamento o rinforzo in testa di acciaio.
d Con la norma SIA 262 anche possibile incre-
d2 mentare la resistenza al punzonamento tramite
d2 laumento di armatura a flessione. Nella
fig. 12a la resistenza al punzonamento VRd
Figura 11: Perimetro della sezione di controllo e- mostrata in funzione del contenuto di armatura
sterno alle staffe disposte radialmente. per diverse dimensioni della colonna con e
senza armatura al taglio. I seguenti parametri
sono stati scelti: solaio piano regolare con
8. Piastre con rinforzi in testa di acciaio campate = 8.00 m, d = 0.28 m, calcestruzzo
C25/35, ke = 1.0, colonne quadrate b = 0.20,
Nelle piastre con rinforzi in testa di acciaio so- 0.30 e 0.40 m. Come mostra la figura per il
no possibili due tipi di punzonamento: dimensionamento ci sono diverse alternative
- Punzonamento esterno alla zona rinforza- possibili per raggiungere la resistenza necessa-
ta. In questo caso pu essere ipotizzato che ria (p. es. VRd Vd = 0.96 MN). I tre punti se-
la zona rinforzata costituisca la superficie gnati rappresentano:
appoggiata. Rinforzi interni devono essere A b = 0.30 m, senza armatura al taglio =>
considerati con laltezza statica ridotta dv unarmatura a flessione molto forte ne-
(fig. 8c). cessaria ( = 1.65%, 30@150 mm).
- Punzonamento nella zona rinforzata. In B Larmatura a flessione pu essere ridotta
questo caso lo sforzo di taglio pu essere se la dimensione della colonna aumenta-
ripreso dal calcestruzzo e dal rinforzo di ta: con b = 0.40 m necessario
acciaio. Nel dimensionamento deve essere 1.02%, (26@150 mm).
considerato che la piastra in calcestruzzo si
comporta in modo fragile a causa del pun- C Unarmatura a flessione molto minore ri-
sulta dallimpiego di armatura al taglio:
zonamento. Ci significa che le resistenze
dei due modi di trasmissione degli sforzi
0.48%, (16@150 mm) con
non possono semplicemente essere som- b = 0.30 m .
mati. Senza analisi approfondite, nel caso Queste possibili alternative conducono a com-
di punzonamento allinterno della zona rin- portamenti molto diversi alla rottura. Per la
forzata, solo la resistenza del rinforzo di sensibilit della piastra alle coazioni (cedimenti
acciaio pu essere considerata secondo delle fondazioni, variazioni di temperatura, riti-
SIA 262 art. 4.3.6.6.1. Unaccurata analisi ro, incendio ecc.) determinanti risultano soprat-
stata effettuata tramite leq. (2) e consi- tutto gli spostamenti al momento della rottura.
derando un comportamento non lineare del
In un solaio piano con pilastri regolari gli spo-
rinforzo di acciaio [11].
stamenti valgono:
wR 0.43 l (9)
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A. Muttoni, S. Guandalini, SUPSI, ottobre 2006
[mm]
fig. 6a. Inserendo leq. (6) si ottiene la sempli- 140
R [mm]
ce relazione:
rotturaww
120
Bruchzustand
wR 1 ry
100
(10)
l 360 d 80
alla
C
Durchbiegung im
I risultati dellesempio analizzato mostrano 60
Spostamento
(fig. 12b): 40
1.4 b=0.20 m
al punzonamento
b=0.40 m
C B
1.0 b=0.30 m
A
0.8 b=0.20 m
10. Comportamento post-critico e possibili-
0.6
t di evitare un collasso progressivo
0.4
10
Punzonamento secondo norma SIA 262
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punzonamento
carico
piastra precompressa
carico
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Punzonamento secondo norma SIA 262
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Stato 24.2.2006
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