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La forza naturale della roccia svizzera

Manuale per la progettazione


Nozioni di base
Soluzioni pratiche
Catalogo degli elementi costruttivi
Protezione antincendio
nelledilizia in legno
Sommario
Vignetta: Il legno un materiale ecologico e
favorisce unedilizia sostenibile.
Progettare una casa allinsegna della sicurezza 3
Edilizia in legno e protezione antincendio 4
Terminologia della protezione antincendio 6
Fondamenti giuridici 8
Piani di protezione antincendio 10
Compartimenti tagliafuoco 12
Classicazione 14
Dove si pu usare il legno 18
Requisiti di resistenza al fuoco 20
Garanzia integrata della qualit 24
Elementi costruttivi in legno 26
Facciate in legno 30
Muri tagliafuoco in legno 32
Porte e nestre resistenti al fuoco 34
Piano antincendio: esempio pratico 36
Catalogo degli elementi costruttivi 39
Fonti 63
2
Progettare una casa allinsegna della sicurezza
La protezione antincendio non un concetto incom-
patibile con la moderna edilizia in legno. Anzi, si pu
dire che le dia degli input positivi. Grazie alle nuove pre-
scrizioni antincendio e al know-how degli specialisti del
settore, oggi si possono realizzare edici in legno sicuri
alti no a sei piani.
I requisiti da soddisfare in materia di protezione an-
tincendio complicano il compito del costruttore an-
che perch gli aspetti legati alla protezione antincendio
vanno presi in considerazione gi in fase di progettazione
ed indispensabile preparare un buon progetto come pure
attenersi a determinati principi costruttivi.
Nella casa ultimata, un ruolo fondamentale gio-
cato dallaccurato montaggio degli elementi co-
struttivi. Questi ultimi sono una garanzia di sicurezza e di
comfort. Costruirli un compito tuttaltro che semplice e
richiede il rispetto di criteri di statica, protezione acustica,
protezione termica e protezione antincendio.
Quello che serve in questo caso una buona dose di
versatilit una delle doti della lana di roccia, un mate-
riale isolante che, oltre a vantare un ottimo livello di isola-
mento termoacustico, presenta un altro grande vantaggio:
unelevata capacit di resistenza al fuoco.
La Flumroc ha voluto esporre il suo know-how in
materia in questopuscolo nel quale troverete una visione
dinsieme dei requisiti che le costruzioni in legno devono
soddisfare per legge, come pure alcune soluzioni costrut-
tive pratiche e un elenco di elementi costruttivi con resi-
stenza al fuoco certicata. Gli esperti della Flumroc sa-
ranno lieti di rispondere alle vostre domande e di proporvi
soluzioni costruttive perfette!
I vantaggi della lana di roccia
La lana di roccia della Flumroc perfetta per la fabbrica-
zione di elementi costruttivi antincendio. incombustibile
ed particolarmente resistente al calore dato che fonde
a oltre 1000 C. In caso di incendio, questo materiale iso-
lante non sprigiona gas tossici e ritarda la propagazione
delle amme. Inoltre, ha una buona stabilit intrinseca e
protegge gli impianti interni.
Kurt Frei
Direttore della Flumroc
3
Edilizia in legno e protezione antincendio
Costruire col legno in voga
Oggi un quinto delle case unifamiliari vengono costruite
con sistemi in legno e questa tendenza sta riscuotendo
sempre pi successo. Se riferiamo il dato a tutti gli edici
abitativi nuovi, la percentuale leggermente inferiore ma
la tendenza ugualmente in aumento.
Tre solidi argomenti
Le costruzioni in legno hanno il vantaggio di es-
sere prefabbricate: un grande vantaggio delledilizia in
legno la prefabbricazione. Diversamente dalla costruzio-
ne in muratura, nella costruzione in legno la produzione si
svolge nei capannoni del fabbricante del sistema dove gli
elementi in legno possono essere prodotti con tutti i rac-
cordi necessari in modo economico ma qualitativamente
eccellente. Ci consente di ridurre i tempi di montaggio
in cantiere. Ecco perch, nel complesso, le case in legno
vantano un buon rapporto prezzo/prestazioni.
Il legno compatibile con unedilizia sostenibile,
anzi la promuove. Il legno un materiale da costruzione
ecologico. una materia prima rinnovabile: infatti, le fo-
reste svizzere ne producono pi di quanto se ne utilizzi per
costruire case. Le emissioni di sostanze nocive prodotte
durante la trasformazione del legno in prodotti edilizi re-
lativamente bassa. La quantit di energia necessaria per
costruire una casa di legno modesta. Inoltre, ledilizia in
legno unedilizia efciente sotto il prolo energetico. Ri-
spetto alle costruzioni in muratura, le costruzioni in legno
hanno il vantaggio che gli elementi statici e lisolamento
trovano spazio in un unico piano. Se si pensa agli spessori
isolanti che contraddistinguono le costruzioni sostenibili,
ci si accorge che il legno consente di ottenere una maggio-
re supercie abitativa una buona ragione per costruire in
legno ovvero per costruire in maniera sostenibile.
Una migliore protezione antincendio favorisce
ledilizia in legno: le prescrizioni antincendio attualmen-
te in vigore consentono di utilizzare il legno per moltissimi
scopi. Oggi la legge permette di costruire edici in legno
alti no a sei piani. La protezione antincendio nelledilizia
in legno si avvale di tutta una serie di elementi costruttivi
in legno resistenti al fuoco, di documentazioni dettagliate
sulle modalit costruttive possibili e del know-how degli
esperti del settore.
C un maggior rischio dincendio?
Il legno brucia. Questo signica che le case in legno ri-
schiano di incendiarsi pi di quelle in muratura? No, per-
ch il rischio dincendio determinato da altri fattori, pri-
mo fra tutti la destinazione duso delledicio. Laspetto
critico, quindi, non il rischio dincendio ma lintensit del
danno. Diversamente dal passato, vero che oggi spesso
i grossi incendi possono essere evitati grazie alla migliore
disponibilit di acqua per spegnerli e alla maggiore densi-
t degli insediamenti, ma altrettanto vero che se scoppia
un incendio in una vecchia costruzione di legno probabile
che questultima andr completamente distrutta.
Nonostante la statistica degli incendi non consenta anco-
ra di dare giudizi denitivi, gli addetti ai lavori devono rive-
dere la loro valutazione del potenziale di rischio. Dei buoni
piani antincendio, un accurato sistema di compartimenti
tagliafuoco e, per nire, degli elementi costruttivi in legno
e delle modalit costruttive conformi ai criteri della prote-
zione antincendio riducono il rischio di danno a tal punto
che ormai non si riscontrano pi differenze signicative tra
ledilizia in legno e altre modalit costruttive.
Figura 1: ledilizia
in legno consente
di realizzare
soluzioni perso-
nalizzate, sicure e
accoglienti.
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Terminologia della protezione antincendio
AICAA
LAssociazione degli istituti cantonali di assicurazione an-
tincendio
il centro svizzero di coordinamento della protezione an-
tincendio,
lufcio di certicazione per i prodotti e le persone ac-
creditato dalla Confederazione nel settore della protezione
antincendio,
lorganizzazione generale cui fanno capo le autorit
cantonali di protezione antincendio e le 19 assicurazioni
cantonali immobiliari operanti in Svizzera.
Carico di incendio
Il carico di incendio equivale alla quantit di calore svilup-
pata da tutti i materiali combustibili di un compartimento
tagliafuoco rispetto alla sua supercie. la somma del ca-
rico di incendio mobile e immobile, espressa in MJ/m
2
di
supercie dei compartimenti tagliafuoco.
Caso normale
Il caso normale sussiste quando lobiettivo di protezione
viene raggiunto adottando le misure standard prescritte.
Chiusure antincendio
Le chiusure antincendio sono elementi costruttivi mobili
resistenti al fuoco (ad es. porte, portoni, coperture, porte
del pozzo dellascensore) che servono a chiudere passaggi
e aperture negli elementi costruttivi compartimentanti.
Compartimenti tagliafuoco
I compartimenti tagliafuoco sono settori di costruzioni e/o
impianti separati tra loro da elementi costruttivi.
Corridoi
I corridoi sono vie di collegamento orizzontali tra le uscite
dei compartimenti tagliafuoco (ad esempio, le porte degli
appartamenti) e i vani scale che servono da via di fuga.
Direttive antincendio
Le direttive antincendio completano le disposizioni conte-
nute nella norma di protezione antincendio con requisiti e
misure dettagliate.
Disposizioni di omologazione
Le disposizioni di omologazione disciplinano i procedimen-
ti e le condizioni delle prove da effettuare per la certica-
zione dei prodotti antincendio.
Distanza di sicurezza
La distanza di sicurezza tra costruzioni e/o impianti deve
corrispondere alla distanza minima richiesta dai regola-
menti edilizi e, dove necessario, deve soddisfare anche le
distanze minime imposte dalle prescrizioni antincendio.
Elementi costruttivi che formano compartimenti ta-
gliafuoco
Gli elementi costruttivi che formano compartimenti taglia-
fuoco sono elementi che chiudono gli spazi (muri taglia-
fuoco, pareti e solette, chiusure e sbarramenti antincen-
dio) e che, per un certo periodo di tempo, impediscono alle
amme di propagarsi nei locali adiacenti.
Indice di combustibilit
Lindice di combustibilit valuta i materiali da costruzio-
ne rispetto alle loro propriet antincendio. Questo indice
composto dal grado di combustibilit e dal grado di opa-
cit.
Muri tagliafuoco
I muri tagliafuoco sono elementi costruttivi resistenti al
fuoco, stabili e di separazione delledicio che arrivano n
sotto lo strato superiore della struttura del tetto e no allo
strato pi esterno della struttura della facciata.
Norma di protezione antincendio
La norma di protezione antincendio fa parte delle prescri-
zioni antincendio e denisce la protezione antincendio in
termini generali, edili, tecnici e di esercizio e per quan-
to riguarda la relativa protezione difensiva. Stabilisce gli
standard di sicurezza vigenti.
Piani
Ai ni della protezione antincendio, per piani si intendono
tutti i piani interi, le softte abitabili e gli attici.
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Prescrizioni di protezione antincendio
Le prescrizioni antincendio hanno lo scopo di salvaguarda-
re le persone, gli animali e gli oggetti dai pericoli e dagli
effetti di incendi ed esplosioni. Esse deniscono gli obbli-
ghi giuridici necessari a tale scopo e sono composte da:
norma di protezione antincendio;
direttive antincendio;
disposizioni di omologazione.
Il tutto integrato da:
note esplicative e pubblicazioni di supporto;
documenti sullo stato della tecnica.
Registro svizzero della protezione antincendio
lelenco di tutti i prodotti per la protezione antincendio
omologati in Svizzera.
Resistenza al fuoco
La resistenza al fuoco denisce il comportamento allin-
cendio degli elementi costruttivi. Si tratta del tempo mi-
nimo espresso in minuti durante il quale un elemento co-
struttivo deve soddisfare determinati requisiti.
Rivestimento
I rivestimenti sono le coperture o gli intonaci aventi la fun-
zione di aumentare la resistenza al fuoco di un elemento
costruttivo.
Sbarramenti antincendio
Gli sbarramenti antincendio sono elementi costruttivi resi-
stenti al fuoco che chiudono ermeticamente i passaggi per
condotte (ad es. cavi elettrici, tubi, chiusure dei giunti) e le
aperture negli elementi costruttivi che formano comparti-
menti tagliafuoco. Gli sbarramenti antincendio impedisco-
no la propagazione del fuoco e del fumo.
Struttura portante
La struttura portante di costruzioni e/o impianti viene de-
nita come linsieme di tutti gli elementi costruttivi e dei
rispettivi collegamenti necessari per sopportare i carichi,
per ripartire gli stessi sui punti di appoggio e per garantire
la stabilit del fabbricato.
Vani tecnici
I vani tecnici sono compartimenti tagliafuoco che attraver-
sano diversi piani e che accolgono le condutture degli im-
pianti domestici e degli impianti di smaltimento.
Via di fuga
La via di fuga il percorso pi breve per mezzo del quale
partendo da un qualsiasi punto della costruzione o
dellimpianto, le persone possono mettersi in salvo in un
luogo sicuro allaperto;
i pompieri o le forze dintervento possono accedere a un
qualsiasi punto della costruzione o dellimpianto.
Oltre alla via di scampo vera e propria, la via di fuga com-
prende anche le uscite dai vari locali, i corridoi e i vani
scale.
Figura 2: il legno
crea atmosfera.
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Fondamenti giuridici
Prescrizioni di protezione antincendio
In Svizzera, le prescrizioni antincendio dellAICAA costitui-
scono il fondamento giuridico della protezione antincendio
negli edici. Nel 2003 sono state unicate e, da allora, val-
gono per tutti i Cantoni. Le prescrizioni antincendio sono
composte da diversi documenti:
Nella norma di protezione antincendio sono formu-
lati i principi e le nalit della protezione antincendio. La
norma denisce cinque settori della protezione antincen-
dio: generale, edile, tecnico, difensivo e di esercizio. (Que-
sto opuscolo tratta della protezione antincendio edile);
Le direttive antincendio completano le disposizioni
contenute nella norma di protezione antincendio con re-
quisiti e misure dettagliate;
Le disposizioni di omologazione disciplinano i pro-
cedimenti e le condizioni delle prove da effettuare per la
certicazione dei prodotti antincendio e quindi liscrizione
nel Registro svizzero della protezione antincendio.
Le prescrizioni antincendio sono completate:
da alcune note esplicative di protezione antincendio e
da pubblicazioni tematiche di supporto riferite a settori di
applicazione specici che facilitano lesecuzione delle pre-
scrizioni. La pubblicazione di supporto Edici abitativi,
ad esempio, contiene tutti i requisiti relativi alle tecniche
antincendio rilevanti per questa destinazione duso;
da documenti sullo stato della tecnica, se riconosciuti
dalla Commissione Tecnica dellAICAA (esempio: Docu-
mentazione Lignum sulla protezione antincendio).
Figure 3 e 4
(pagina 9): il legno
come materiale
da costruzione
soddisfa requisiti
importanti in termi-
ni di architettura,
sostenibilit e
mantenimento del
valore.
Le prescrizioni antincendio online
LAssociazione degli istituti cantonali di assicurazione an-
tincendio pubblica le prescrizioni antincendio aggiornate
sul sito bsvonline.vkf.ch.
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Piani di protezione antincendio
Piani standard
Un piano standard con misure prevalentemente
edilizie adatto a tutte quelle costruzioni che, per mate-
riali e compartimenti tagliafuoco, concordano ampiamente
con le prescrizioni antincendio. Ne conseguono meno costi
per lattuazione delle misure antincendio. Questo tipo di
piano quello normalmente usato per moltissime catego-
rie di immobili, in particolare per gli edici abitativi.
Un piano standard con misure prevalentemente
tecniche consigliato sia per le costruzioni in cui, a cau-
sa della destinazione duso, gi stato installato o pre-
disposto un impianto sprinkler, sia per le costruzioni con
un elevato potenziale di risparmio in caso di misure edili-
zie volte ad adempiere le prescrizioni antincendio. Questo
piano non assolutamente adatto alle costruzioni il cui
utilizzo incompatibile con linstallazione di un impianto
sprinkler. Nelle costruzioni alte no a tre piani, la strut-
tura portante pu essere dimensionata diversamente se
viene installato un impianto sprinkler. Nelle costruzioni di
46 piani sopra il suolo, sia la struttura portante che gli
elementi costruttivi compartimentanti possono avere una
minore resistenza al fuoco. Tuttavia, la differenza a livello
di resistenza al fuoco non deve superare i 30 minuti.
Piani ad hoc
I piani ad hoc soddisfano gli obiettivi di protezione di un
immobile in particolare. Larticolo 11 della norma di prote-
zione antincendio stabilisce le condizioni quadro per que-
sto tipo di piani:
Le misure di protezione antincendio standard sono so-
stituibili, parzialmente o totalmente, con altri concetti di
protezione, a condizione che per il singolo oggetto si rag-
giungano gli obiettivi di protezione equivalenti richiesti
dalle prescrizioni. Le autorit di protezione antincendio
decidono in merito.
Se in un singolo caso il pericolo dincendio differisce
dal caso normale in misura tale da indurre a ritenere insuf-
cienti o inopportuni i requisiti prescritti, i provvedimen-
ti da adottare possono essere adeguatamente ampliati o
ridotti.
Figura 5: i
progettisti hanno
tre possibilit per
sviluppare un piano
di protezione an-
tincendio adeguato
al loro progetto: un
piano creato ad hoc
per un determinato
immobile o due
diversi tipi di piani
standard. Di solito,
si opta per i piani
standard perch
richiedono misure
di efcacia compro-
vata che possono
essere riprese dai
cataloghi degli
elementi costrut-
tivi o da proposte
costruttive gi
formulate.
Figura 6 (pagina
11): per il com-
plesso residenziale
Brau nellEm-
mental stato
messo a punto un
piano di protezione
antincendio ad hoc.
La collaborazione
tra progettisti e
autorit di prote-
zione antincendio
ha consentito di
andare incontro
ai desideri del
committente senza
trascurare gli obiet-
tivi di protezione
fondamentali.
Prescrizioni antincendio
Obiettivi, condizioni quadro, fondamenti
Piano con misure preva-
lentemente edilizie
Piani standard: misure antincendio descritte dettagliatamente nelle
prescrizioni antincendio
Piano ad hoc: condizioni quadro
nelle prescrizioni antincendio
edili
desercizio tecnici
edili desercizio
tecnici
tecnici
desercizio edili
Piano con misure prevalentemente
tecniche (sprinkler)
Eccezione
Edificio sicuro a prova dincendio
Progetto edilizio
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Compartimenti tagliafuoco
Piano
La suddivisione degli edici nei cosiddetti compartimenti
tagliafuoco il fondamento della protezione antincendio
nelledilizia. In linea di massima, si parte dal presupposto
che un incendio possa scoppiare ovunque e in qualsiasi mo-
mento. La protezione antincendio degli edici, dunque, si
concentra sugli sforzi utili a impedire il pi possibile la pro-
pagazione di un incendio e a circoscriverlo a una determina-
ta zona delledicio o per lo meno a un solo edicio. Per rag-
giungere questo obiettivo, si ricorre agli elementi costruttivi
che chiudono gli spazi, come i muri tagliafuoco, le pareti e le
solette, le chiusure e gli sbarramenti antincendio.
Case unifamiliari
Le case unifamiliari sono le pi facili da suddividere per-
ch, nel loro insieme, formano un unico compartimento ta-
gliafuoco. Tra gli elementi costruttivi compartimentanti, il
pi importante il muro tagliafuoco che separa gli edici
costruiti a schiera. Allinterno delledicio, nei locali dove
il rischio dincendio relativamente alto, si devono creare
degli altri compartimenti tagliafuoco. Ad esempio, il loca-
le caldaia deve essere strutturato come un compartimento
tagliafuoco.
Condomini
Nei condomini i compartimenti tagliafuoco sono costituiti
dagli appartamenti e dai piani. Un appartamento disposto
su pi piani (maisonette) costituisce un unico compar-
timento tagliafuoco. Come nella case unifamiliari, occorre
separare i vari locali in base alla loro destinazione duso.
Nei condomini, i corridoi e i vani scale che fungono da vie
di fuga costituiscono un compartimento tagliafuoco a s
stante. Negli edici abitativi dove ogni piano ha una su-
percie lorda di almeno 600 m
2
necessario che il corrido-
io e il vano scale costituiscano due compartimenti separa-
ti. I pozzi di aerazione che si snodano attraverso le pareti
e le solette che formano compartimenti tagliafuoco, nei
punti corrispondenti devono essere muniti di chiusure an-
tincendio. I passaggi per condotte devono essere chiusi in
modo tale da resistere al fuoco. I vani di una certa dimen-
sione, che si sviluppano verticalmente attraverso ledicio
devono costituire dei compartimenti tagliafuoco separati
e, ogni due piani negli interrati, ogni piano devono
essere suddivisi se in alto non c unapertura che con-
duce direttamente allaperto per la fuoriuscita del fumo
e del calore.
Figura 7: nei
condomini, per
creare dei compar-
timenti tagliafuoco,
si osservano
principalmente le
priorit seguenti:
gli appartamenti
(davanti ai piani),
le vie di fuga, i col-
legamenti verticali
(pozzo daerazione,
vano ascensore,
vani tecnici) e
determinati locali
a rischio (ad es.
locale caldaia)
devono essere
progettati come
compartimenti
tagliafuoco.
Locali dello scantinato
Locale
caldaia
Appartamento 1
Appartamento 2
Appartamento 3
Apparta-
mento 4
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Pozzo daerazione
Limiti dei compartimenti tagliafuoco
Vie di fuga: larghezza minima secondo AICAA
Scale e corridoi esterni allappartamento 1,2 m
Collegamenti interni allappartamento
(o in una casa unifamiliare)
0,9 m
Porte/Passaggi 0,9 m
Vie di fuga
Nei condomini, le vie di fuga dagli appartamenti costi-
tuiscono un compartimento tagliafuoco a se stante. Se
esistono solamente un vano scale e unuscita, la via di
fuga non pu superare i 35 m di lunghezza; le scale e i cor-
ridoi di fuga devono essere larghi almeno 1,2 m. Le porte
e i passaggi devono essere larghi almeno 0,9 m. Inoltre,
le porte che danno sui corridoi e sul vano scale devono
poter essere aperte dallinterno in qualsiasi momento e
senza ausili.
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Distanze di sicurezza secondo AICAA
Strati pi esterni delle pareti esterne
adiacenti
casa
unif.
condo-
minio
entrambi combustibili 7 m 10 m
uno dei due combustibile 6 m 7,5 m
entrambi incombustibili 4 m 5 m
Tettoia
pi di 1m
1m
x
x
Balconi e costruzioni annesse
pi di 1m
1m 1m
Metodo di misurazione della distanza di
sicurezza x
meno di 1m
pi di 1m
Distanze di sicurezza fra gli edici
Nelle case a schiera la propagazione delle amme impe-
dita dai muri tagliafuoco. Negli edici separati la sicurez-
za garantita da unadeguata distanza tra le costruzioni.
Le distanze di sicurezza prescritte sono comprese tra 4 m
e 10 m a seconda del tipo di edicio (casa unifamiliare o
condomini) e del materiale di cui fatta la supercie della
parete esterna (combustibile o incombustibile). Nel caso
in cui le distanze imposte dai regolamenti edilizi non cor-
rispondano alle distanze di sicurezza, necessario adot-
tare misure adeguate. In pratica, in questo caso, le pareti
esterne, le porte, le nestre e le travi del tetto devono es-
sere resistenti al fuoco.
Tabella 2 (a sin.):
requisiti minimi
per le distanze
di sicurezza delle
case unifamiliari e
dei condomini.
Il criterio principale
la combustibilit
degli strati esterni
delle pareti esterne
adiacenti.
Figura 9: la distan-
za tra due edici
viene misurata a
partire dalla parete
esterna a condizio-
ne che le tettoie
non sporgano per
pi di un metro
dalla facciata.
Figura 10: una di-
stanza di sicurezza
sufciente fa s
che, in caso din-
cendio, le amme
non si propaghino
alledicio vicino.
Figura 6: Fluchtweg lnge
in Mehrfamilienhusern.
Gemessen wird in Rumen
die Luftlinie, im Korridor die
Gehweglinie. Die Strecke
innerhalb der Treppenanlage
bis ins Freie wird nicht
miteinberechnet. Stehen
mehrere Ausgnge oder
mehrere Treppenanlagen
zur Verfgung, sind lngere
Fluchtwege mglich. (Quelle:
VKF)
Tabella 1 (a sin.): larghezza delle vie di fuga negli edici abitativi.
Se la concentrazione di persone notevole a partire da 100
persone al pianterreno e da 60 persone nei piani superiori i
requisiti sono pi serveri.
Figura 8: lunghezza delle vie di fuga nei condomini. Nelle stanze
si misura la linea daria, nei corridoi il tragitto da percorrere. Il
tratto compreso tra le scale e lesterno non viene considerato. Se
esistono pi uscite o pi scale, possibile realizzare vie di fuga
pi lunghe.
a
=
lu
n
g
h
e
z
z
a
d
e
lla
v
ia
d
i fu
g
a

a
p
p
a
rta
m
e
n
to
b = lunghezza della via
di fuga nel corridoio
vano scale
Lunghezza max via di fuga nellappartamento: a 20 m
Lunghezza totale max delle vie di fuga: a+b < 35 m
appartamento
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Classicazione
Validit in Svizzera
Nellambito della protezione antincendio edile, la quali-
t dei materiali da costruzione viene valutata in base alla
loro combustibilit, mentre quella degli elementi costrut-
tivi viene valutata in base alla loro resistenza al fuoco. A
questo proposito, fanno fede le rispettive classicazioni
svizzere ed europee. Sulla scia dellarmonizzazione tra le
prescrizioni edili vigenti allinterno dellUE, nel 2003 le
classicazioni europee sono state recepite anche nelle
direttive antincendio dellAICAA. Per quanto concerne la
validit dei sistemi, si deve distinguere tra elementi co-
struttivi e materiali da costruzione.
Per gli elementi costruttivi fa fede la classica-
zione europea. Larmonizzazione ormai molto avanti: in
Svizzera, per i requisiti di resistenza al fuoco, gi oggi ci si
attiene normalmente alla Classicazione EN che far fede
senza eccezioni entro il 2012.
Per i materiali da costruzione, oggi e in un pros-
simo futuro continuer a valere la classicazione
svizzera. Per quanto concerne i materiali da costruzio-
ne, la situazione un po pi complessa perch i sistemi
nazionali di classicazione e omologazione dei vari Paesi
europei differiscono anche molto gli uni dagli altri. Lado-
zione di un sistema unico valido in tutta Europa ancora
lontano e non si pu ancora prevedere quando potr esse-
re introdotto in via denitiva.
Materiali da costruzione
In Svizzera, i materiali da costruzione vengono
valutati con il cosiddetto indice di combustibilit.
Questo indice composto dal grado di combustibilit e dal
grado di opacit. Il primo valuta il comportamento al fuo-
co dei materiali e li classica in facilmente inammabili o
che bruciano rapidamente (grado di combustibilit 1, 2),
facilmente combustibili (3), mediamente combustibili (4),
difcilmente combustibili (5), difcilmente combustibili a
200 C (5 (200 C)), quasi incombustibili (6q) e incombusti-
bili (6). I materiali con grado di combustibilit 1 e 2 non
sono ammessi come materiali da costruzione. I materia-
li da costruzione con classicazione 6q e 6 sono general-
mente considerati incombustibili. Il secondo elemento che
compone lindice di combustibilit il grado di opacit
valuta il comportamento di un materiale da costruzione ri-
spetto alla formazione di fumo classicando la densit di
fumo come forte (1), media (2) e debole (3).
Il sistema europeo classicato in modo simile e
valuta tre diverse propriet dei materiali. Il comporta-
mento al fuoco dei materiali da costruzione viene valutato
con le lettere A1, A2, B, C, D ed E, dove la combustibili-
t aumenta dalla classe A1 alla classe E. I materiali che
non soddisfano i requisiti della classe E vengono registrati
nella classe F e non sono ammessi come materiali da co-
struzione. Per le pareti e i softti appartenenti alle classi
A2-D, oltre alla combustibilit vengono valutati anche la
formazione di fumo (s1, s2, s3 rispettivamente debole, me-
dia e forte) e il gocciolamento combustibile (d0, d1, d2 ri-
spettivamente nessun gocciolamento, gocciolamento mo-
mentaneo, gocciolamento continuo). Per quanto concerne
i rivestimenti di pavimenti, lunico criterio supplementare
oltre alla combustibilit la formazione di fumo.
Indici di combustibilit di vari materiali da costruzione
4.3 Abete rosso, abete, faggio, pannelli di truciolato e di bre morbide,
pannelli di bre dure
5.1 Pannelli di espanso rigido, di polistirolo, freno al vapore in polietilene
morbido
5.3 Quercia, pannelli truciolari con trattamento antincendio, isolamento ter-
mico di bre di cellulosa, rivestimenti per pavimenti in quercia, faggio,
frassino o pannelli di bre dure
6q.3 Pannelli in bra minerale, pannelli in bra di gesso, pannelli in carton-
gesso, pannelli truciolari legati con gesso o cemento
6 Acciaio, calcestruzzo, laterizio, vetro
Tabella 3: lindice
di combustibilit
viene applicato in
Svizzera e serve a
valutare i materiali
da costruzione per
quanto concerne
la combustibilit
e la formazione di
fumo. I materiali
da costruzione
con indice di
combustibilit 6q e
6 sono classicati
come incombusti-
bili. I materiali da
costruzione di in-
dice inferiore sono
combustibili e, in
conformit delle
direttive antincen-
dio, non possono
essere impiegati
dovunque.
Tabella 4:
esempi di indici di
combustibilit di
vari materiali da
costruzione.
Indici di combustibilit per valutare i materiali da costruzione
ic = 6q.3
Grado di combustibilit
I fattori determinanti sono linamma-
bilit e la velocit di combustione
3 facilmente combustibile
4 mediamente combustibile
5 difcilmente combustibile
5 (200C) diff. combustibile a 200C
6q quasi incombustibile
6 incombustibile
Grado di opacit
Il fattore determinante lassorbimen-
to della luce
1 forte densit di fumo
2 media densit di fumo
3 debole densit di fumo
14
Elementi costruttivi
Fa fede la classicazione europea degli elemen-
ti costruttivi. Questa classicazione contraddistinta
da una lettera, che indica la funzione dellelemento co-
struttivo valutato, e da un numero, che indica la durata
di resistenza al fuoco espressa in minuti. Ad esempio,
R (rsistance) sta per capacit portante, E (tanchit)
per ermeticit e I (isolation) per isolamento termico. Ad
esempio, in caso dincendio, un elemento costruttivo ap-
partenente alla classe REI 30 mantiene la sua funzione
portante per 30 minuti e contemporaneamente protegge
i compartimenti tagliafuoco adiacenti dalle amme, dal
fumo e dal calore. Pi raramente vengono valutati crite-
ri supplementari quali lirraggiamento continuo (W), gli
effetti meccanici (M), i serramenti antincendio dotati di
chiusure automatiche (C) e il passaggio del fumo (S). In
questo caso, la classicazione completa sarebbe la se-
guente: REIW 60-MCS.
Classicazione degli elementi costruttivi secondo la norma EN
Designazione Azione del fuoco Elemento edilizio lineare Elemento edilizio piano
Puntelli/travi portanti Parete Soletta
R portante, non comparti-
mentante
contemporaneamente su
pi lati
EI non portante, comparti-
mentante
su un lato
REI portante, compartimen-
tante su un lato
su un lato
Tabella 5: in futuro,
la classicazione
europea degli
elementi costruttivi
sar determinante
anche in Svizzera.
Essa si riferisce
alla funzione
dellelemento
costruttivo (rispet-
tivamente portante
o compartimen-
tante) e valuta la
resistenza al fuoco
con la durata di
resistenza al fuoco
espressa in minuti.
Classicazione dei materiali da costruzione secondo la norma EN
Combu-
stibilit
Formazione di fumo e gocciolamento di materiale inammato
A1 I materiali da costruzione incombustibili (A1) non hanno classicazioni supplementari.
A2, B,
C, D
Per i materiali da costruzione di combustibilit compresa fra A2 e D vengono valutati anche la formazione di
fumo e il gocciolamento di materiale inammato:
Formazione di fumo valutata con
s1: debole
s2: media
s3: forte
Gocciolamento di materiale inammato valutato con
d0: nullo
d1: momentaneo
d2: continuo
Esempio: B-s2,d0 Materiale da costruzione di combustibilit B, con formazione media di fumo e senza
gocciolamento di materiale inammato
E Per quanto riguarda i materiali da costruzione di combustibilit E esistono solo due classi:
E: materiale da costruzione con combustibilit senza
valutazione della formazione di fumo e del gocciola-
mento
E-d2: materiale da costruzione con combustibilit E
e gocciolamento continuo; senza valutazione
della formazione di fumo
Tabella 6: ora
i materiali da
costruzione per
pareti e solette
vengono valutati
in conformit delle
norme EN secondo
il loro comporta-
mento allincendio
(la combustibilit
aumenta dalla
classe A1 alla E),
secondo la for-
mazione di fumo
(aumenta dalla
classe s1 a s3) e
per quanto concer-
ne il gocciolamento
di materiale in-
ammato (aumenta
dalla classe d0 alla
d2). Per la classe
A1 non si applica
alcuna classica-
zione supplemen-
tare, per la classe
E si applica solo la
classicazione d2.
15
Classicazione EN (valida in Svizzera dal 2005): corrispondenza con la classicazione AICAA
Elementi
costruttivi Propriet
Classicazione AICAA
F elementi portanti e di compartimen-
tazione controsoftti, rivestimenti
T serramenti mobili
R serramenti stagni a fumo e amme
K serrande tagliafuoco
S sbarramenti antincendio
A porte dei vani degli ascensori
Classicazione EN
R capacit portante
E ermeticit
I isolamento termico
W irraggiamento
M effetti meccanici
C chiusure automatiche
S stagno a fumo
Pareti esterne
portanti
combustibili F 30 cb F 60 cb REI 30 REI 60
incombustibili F 30 F 240 EI 30 (icb) REI 240 (icb)
Pareti esterne
non portanti
combustibili F 30 cb F 60 cb EI 30 EI 60
incombustibili F 30 F 240 EI 30 (icb) REI 240 (icb)
Serramenti in
vetro stagni al
fumo
R 30 E 30
Pareti interne
portanti
combustibili F 30 cb F 60 cb REI 30 REI 60
incombustibili F 30 F 240 REI 30 (icb) REI 240 (icb)
Pareti interne
non portanti
combustibili F 30 cb F 60 cb EI 30 EI 60
incombustibili F 30 F 240 EI 30 (icb) EI 240 (icb)
Softti e tetti combustibili F 30 cb F 60 cb REI 30 REI 60
incombustibili F 30 F 240 REI 30 (icb) REI 240 (icb)
Pilastri/travi combustibili F 30 cb F 60 cb R 30 R 60
incombustibili F 30 F 240 R 30 (icb) R 240 (icb)
Tetti, elementi
per il tetto
combustibili F 30 cb F 60 cb EI 30 EI 60
incombustibili F 30 F 90 EI 30 (icb) EI 90 (icb)
Porte antincendio combustibili T 30 EI 30
incombustibili T 60 T 90 EI 60 (icb) EI 90 (icb)
Rivestimenti
di elementi
costruttivi
incombustibili F 30 EI 30 (icb) rivestiti
(corrisponde a K 30 (icb))
F 60 EI 60 (icb) rivestiti
(corrisponde a K 60 (icb))
Fino al 2012 ancora valida anche la vecchia
classicazione AICAA degli elementi costruttivi.
Analogamente alla classicazione europea, anche la clas-
sicazione AICAA si serve di una lettera e di un numero
per valutare gli elementi costruttivi: la durata di resisten-
za al fuoco espressa in minuti. La lettera, per, si riferi-
sce al tipo di elemento costruttivo. Ad esempio, F sta per
elementi costruttivi portanti e compartimentanti, mentre T
sta per porte e portoni. cos che si ottengono le classi di
resistenza al fuoco correnti (ad esempio F 60 o T 30).
Tabella 7: estratto
dalla tabella
dassegnazione
dellAICAA. Il
vecchio sistema
di classicazione
svizzera degli
elementi costruttivi
pu corrispondere
al nuovo sistema
europeo.
Corrispondenza tra i sistemi di classica-
zione
Per quanto concerne gli elementi costruttivi, possibi-
le trovare una corrispondenza ma non convertire la
vecchia classicazione AICAA nella classicazione EN. A
tale riguardo, lAICAA ha pubblicato una tabella dasse-
gnazione. Essenzialmente, la durata di resistenza al fuoco
resta la stessa, cambia invece solo la lettera a seconda
dellelemento costruttivo interessato. Per quanto concer-
ne i materiali da costruzione, una corrispondenza esiste
16
solo per i materiali incombustibili. Ad esempio, le classi-
cazioni EN A1 rispettivamente A2-s1, d0 sono utilizzabili
come classicazioni AICAA 6.3 rispettivamente 6q.3. Per
quanto concerne i materiali da costruzione combustibili,
non possibile stabilire una corrispondenza a causa della
diversit delle condizioni desame e delle classi. La classe
europea E corrisponde essenzialmente ai requisiti dellin-
dice di combustibilit 4, mentre la classe C allindice di
combustibilit 5.
Combustibile o incombustibile
La combustibilit dei materiali da costruzione o degli
elementi costruttivi impiegati gioca un ruolo importante
nellelenco dei requisiti antincendio dellAICAA. Infatti, i
materiali da costruzione combustibili possono essere im-
piegati solo in misura limitata, cosa particolarmente rile-
vante nelledilizia in legno. Se un elemento costruttivo o il
suo rivestimento devono essere incombustibili, nelle diret-
tive ci contrassegnato dalla nota (icb). Generalmen-
te, sono considerati combustibili tutti i prodotti che non
hanno un grado di combustibilit 6 o 6q secondo lAICAA
o che non presentano una classe di combustibilit A1 o A2
secondo la norma SN EN 13501-1.
Rivestimenti antincendio
Spesso i rivestimenti antincendio sono fatti di pannelli in
bra di gesso o in cartongesso. Nelle norme EN la funzio-
ne antincendio K denisce la capacit di un rivestimento
di pareti o softti di proteggere il materiale sottostante in
modo tale che per il tempo stabilito non sincendi, non si
carbonizzi e non subisca altri danni. Nellattuale versione
delle prescrizioni svizzere di protezione antincendio, per i
rivestimenti vengono utilizzate le classi EI 30 ed EI 60 an-
zich K 30 e K 60. Queste corrispondono ampiamente alle
vecchie classi F 30 e F 60 secondo lAICAA per i rivestimen-
ti delle parti combustibili della costruzione. Nella pratica, i
rivestimenti contraddistinti dalla lettera K sono equipara-
bili a quelli contraddistinti dalle lettere EI. Nel corso della
prossima revisione delle prescrizioni svizzere antincendio,
per quanto concerne i rivestimenti antincendio si prevede
di sostituire le lettere EI con la lettera K.
Figura 11: il legno
(in alto e in basso)
combustibile,
mentre laccia-
io, i mattoni e
lintonaco sono
incombustibili.
17
Dove si pu usare il legno
Combustibile o incombustibile: un criterio
generale
Oggi gli elementi costruttivi in legno con resistenza eleva-
ta al fuoco sono conformi allo stato attuale riconosciuto
della tecnica. Perci la limitazione primaria allimpiego del
legno negli edici non posta tanto dai requisiti di resi-
stenza al fuoco quanto soprattutto dalle restrizioni alluti-
lizzo dei materiali da costruzione combustibili. Un capitolo
delle Direttive antincendio dellAICAA stabilisce le condi-
zioni quadro in materia che valgono anche per limpiego
dei materiali isolanti combustibili. In linea di massima, i
materiali da costruzione leggermente inammabili (grado
di combustibilit 3) sono ammessi solo in casi eccezionali.
Devono essere muniti di una copertura senza intercapedi-
ne su tutti i lati e la loro supercie non deve inammarsi
per almeno 30 minuti (resistenza al fuoco EI 30 (icb)). I ma-
teriali con un indice di combustibilit inferiore non sono
ammessi come materiali da costruzione.
Caso speciale: casa unifamiliare
Per quanto concerne le case unifamiliari, le restrizioni
sono minime. Non esistono requisiti specici per limpie-
go di materiali da costruzione combustibili. Persino i muri
tagliafuoco delle case a schiera possono essere fatti di
legno. In ogni caso, nei locali dove sono presenti impianti
tecnici interni si richiede lutilizzo di materiali incombusti-
bili.
Condomini alti no a 3 piani
Anche nei condomini, negli edici amministrativi e in quel-
li scolastici alti no a tre piani limpiego del legno e de-
gli isolamenti combustibili soggetto a poche restrizioni
Qui, per, i muri tagliafuoco devono essere incombustibili,
come pure i rivestimenti delle pareti e delle solette delle
vie di fuga e dei vani scale. Per quanto concerne il tetto,
limpiego di materiali da costruzione combustibili am-
messo solo a determinate condizioni. Nei casi normali, per
lo strato pi esterno richiesta una copertura incombusti-
bile. In molti casi, anche sul lato interno richiesta una
copertura dotata di rivestimento resistente al fuoco se
non addirittura incombustibile oppure un materiale isolan-
te difcilmente combustibile (ic 5.1). I requisiti dettagliati
e le possibili sovrastrutture a strati sono regolamentanti
nella direttiva AICAA corrispondente.
Da 4 a 6 piani
Se gli edici sono alti pi di tre piani, occorre osservare
anche altre restrizioni. Se in questi edici le strutture por-
tanti sono fatte di materiali combustibili, per le pareti e le
solette si devono utilizzare materiali isolanti incombustibi-
li. E, dai quattro piani in su, le pareti esterne devono sod-
disfare requisiti specici: nei casi normali, devono essere
munite di un rivestimento incombustibile (ic 6q.3). I rive-
stimenti in legno sono ammessi solo se sono tali da non
favorire la propagazione dellincendio da un piano allal-
tro. Daccordo con le autorit di protezione antincendio,
si possono prendere misure di protezione adeguate e mi-
rate che consentono limpiego del legno. Nelle direttive
dellAICAA sono riportati alcuni esempi (tra cui facciate
prive di aperture, muratura di ridosso, misure a livello di
facciate ventilate, protezioni in lamiera. Esempi pratici al
capitolo Facciate in legno, pagina 30).
Figura 12: nelle
case unifamiliari,
il legno pu essere
utilizzato pratica-
mente ovunque.
18
Figura 13: com-
plesso residenziale
Brau, istituto per
persone autistiche.
Impiego di materiali da costruzione combustibili secondo le direttive AICAA (condomini)
Elementi costruttivi 1-3 piani 4-6 piani
Supercie visibile Rivestimento pareti esterne possibile possibile con riserva
Locali in generale Rivestimento pareti possibile possibile
Rivestimento di softti possibile possibile
Rivestimento di
pavimenti
possibile possibile
Vie di fuga, corridoio/
vano scale
Rivestimento pareti non possibile non possibile
Rivestimento di softti non possibile non possibile
Rivestimento di pavi-
menti: Corridoio
possibile possibile
Rivestimento di pavi-
menti: Vano scale
possibile possibile con riserva
Strato isolante/
Strato intermedio
Tetto piano possibile con riserva possibile con riserva
Tetto a falde possibile con riserva possibile con riserva
Strutture portanti
combustibili
Parete esterna possibile non possibile
Parete interna possibile non possibile
Soletta possibile non possibile
Strutture portanti
incombustibili
Parete esterna possibile possibile con riserva
Parete interna possibile possibile
Soletta possibile possibile
Tabella 8: super-
ci visibili e strati
isolanti Requisiti
antincendio per
condomini, edici
a uso ufcio e
scuole. Possibile:
il legno e i mate-
riali da costruzione
combustibili posso-
no essere utilizzati
a partire dal grado
di combustibilit
4. Non possibile:
il legno non pu
essere utilizzato
nellambito di un
piano standard.
Possibile con ri-
serva: il legno pu
essere utilizzato
solo a determinate
condizioni dettate
dalle direttive
AICAA.
19
Requisiti di resistenza al fuoco
Edici abitativi
I requisiti che un edicio deve possedere dipendono an-
che dalluso cui esso destinato: ad esempio, i requisiti
validi per gli edici abitativi sono minori rispetto a quelli
validi per gli edici commerciali ad alta concentrazione di
persone, che a loro volta devono soddisfare requisiti mino-
ri rispetto a quelli validi per gli ospedali. Questo capitolo
dedicato ai requisiti di resistenza al fuoco degli edici
abitativi, che rappresentano la categoria pi importante
nelledilizia in legno. Ma la sistematicit dellelenco dei
requisiti dellAICAA unica per tutte le categorie.
Strutture portanti
Tutti gli elementi costruttivi necessari per sopportare i
carichi, per ripartire gli stessi sui punti di appoggio e per
garantire la stabilit del fabbricato devono mantenersi
stabili anche in caso dincendio. Si deve tenere conto sia
delleventuale cedimento dellelemento costruttivo che
delleffetto delle dilatazioni termiche sullo stesso. Gene-
ralmente, i requisiti di resistenza al fuoco degli elementi
costruttivi portanti dipendono dallubicazione, dal numero
di piani e dalla dilatazione di costruzioni e impianti (tabella
9, pagina 23). Le strutture portanti dei piani interrati devo-
no avere la stessa resistenza al fuoco dei piani fuori terra,
Requisiti di resistenza al fuoco degli edici
abitativi quattro punti qualitativi importanti:
Le case unifamiliari non devono soddisfare praticamen-
te alcun requisito. Fanno eccezione, in primo luogo, i re-
quisiti posti ai muri tagliafuoco e, in secondo luogo, quelli
posti alle pareti e ai softti compartimentanti dei locali a
rischio (esempio: locale caldaia).
Se viene utilizzato un impianto sprinkler, la durata di
resistenza al fuoco richiesta pu essere per lo pi ridotta
(al massimo di 30 minuti).
Generalmente, gli elementi costruttivi in prossimit
delle vie di fuga, soprattutto nel vano scale, devono sod-
disfare requisiti rigorosi.
I requisiti diventano pi rigorosi con laumentare del
numero dei piani. A partire dai quattro piani, si deve di-
stinguere tra costruzioni con strutture portanti combusti-
bili e costruzioni con strutture portanti incombustibili. Se
le strutture portanti sono combustibili, per gli elementi
costruttivi rilevanti ai ni della protezione antincendio si
devono utilizzare materiali isolanti incombustibili.
La tabella 9 (pagina 23) mostra i requisiti di resistenza al
fuoco dei condomini, degli edici amministrativi e degli
edici scolastici in legno.
Figura 14: le
pareti e le solette
compartimentanti
devono avere una
resistenza al fuoco
di 30 minuti se
ledicio alto
no a 3 piani, di 60
minuti se ledicio
alto pi di tre
piani.
20
in ogni caso non inferiore a R 60 (icb). Non devono soddi-
sfare particolari requisiti le strutture portanti delle case
unifamiliari alte no a quattro piani, delle costruzioni a un
piano e dellultimo piano delle costruzioni a pi piani.
Pareti e softti con funzione di comparti-
mentazione
Le pareti e i softti che formano compartimenti tagliafuo-
co devono garantire che da un determinato compartimen-
to lincendio non si propaghi anche ad altri compartimenti
tagliafuoco. La resistenza al fuoco deve essere di almeno
30 minuti e, per le costruzioni di almeno quattro piani, ad-
dirittura di 60 minuti (tabella 9, pagina 23). Se un elemento
costruttivo compartimentante anche portante, esso deve
soddisfare anche i requisiti posti alle strutture portanti.
Elementi costruttivi in prossimit delle
vie di fuga
Innanzitutto, distinguiamo tra vani scale e corridoi. I vani
scale devono essere realizzati come compartimenti taglia-
fuoco, con la stessa resistenza al fuoco richiesta per le
strutture portanti e comunque non inferiore a REI 60 (icb).
Nelle costruzioni no a tre piani sufciente una resisten-
za al fuoco REI 60 con isolamenti termici incombustibili e
rivestimenti su entrambi i lati EI 30 (icb). Se si rinuncia a
separare i vani scale dai corridoi cosa possibile negli
edici abitativi con supercie no a 600 m
2
la resistenza
al fuoco del corridoio deve corrispondere quanto meno a
quella del vano scale.
I corridoi che formano compartimenti tagliafuoco a s
stanti devono essere realizzati con la stessa resistenza al
fuoco della struttura portante e comunque non inferiore
a EI 30. I requisiti sono diversi a seconda del numero di
piani: no a tre piani sufciente una resistenza al fuoco
EI 30 mentre per le costruzioni a quattro piani richiesta
una resistenza al fuoco EI 60, dove in entrambi i casi gli
elementi costruttivi che danno sul corridoio devono essere
dotati di un rivestimento incombustibile. I requisiti diven-
tano via via pi severi con laumentare del numero dei pia-
ni (tabella 9, pagina 23).
Muri tagliafuoco
I muri tagliafuoco dei condomini no a tre piani devono
essere realizzati con una resistenza al fuoco REI 90 (icb),
mentre quelli di edici pi alti devono avere una resistenza
al fuoco REI 180 (icb). Qui, limpiego del legno non am-
messo. Per quanto riguarda le case unifamiliari a schiera,
richiesta una resistenza al fuoco REI 90. In questo caso,
possibile realizzare muri tagliafuoco in legno, purch do-
tati di requisiti particolari in quanto alla struttura (Muri
tagliafuoco in legno, pagina 32).
Pareti esterne
Per quanto concerne le pareti esterne, gli edici no a tre
piani non devono soddisfare requisiti particolari di resi-
stenza al fuoco. Tuttavia, se le pareti esterne sono portan-
ti, devono soddisfare i requisiti validi per le strutture por-
tanti. Questo vale anche per gli edici alti da quattro a sei
piani dove le pareti esterne devono avere una resistenza
al fuoco EI 30 e dove, nei casi normali, richiesto un rive-
stimento incombustibile.
Figura 15: per
quanto concerne
gli edici alti pi di
3 piani, le direttive
AICAA distinguono
tra edici con
strutture portanti
combustibili ed
edici con strutture
portanti incombu-
stibili. Nel caso
in cui le strutture
portanti siano di
legno (ovvero com-
bustibili) e ledicio
sia alto almeno
quattro piani, gli
elementi costruttivi
di legno devono
essere isolati con
materiali isolanti
incombustibili.
21
Tabella 9: requisiti di resistenza al fuoco per condomini, edici ad
uso ufcio e scuole. Si riferiscono alle strutture portanti, agli ele-
menti costruttivi compartimentanti e alle vie di fuga. Viene valutato
lelemento costruttivo interessato e se prescritto la qualit del
rivestimento e dellisolamento da impiegare. Se viene utilizzata una
misura antincendio tecnica (sprinkler), vengono applicati valori in
parte ridotti. Gli edici con almeno 4 piani vengono distinti in edici
con strutture portanti combustibili ed edici con strutture portanti
incombustibili. Se le strutture portanti sono combustibili, gli elemen-
ti costruttivi compartimentanti devono essere isolati con materiali
incombustibili. Va osservato che lultimo piano di edici a pi piani
deve soddisfare requisiti in parte meno severi.
R: portante, non compartimentante
EI non portante, compartimentante
REI: portante, compartimentante
30, 60: resistenza al fuoco in minuti
Tetti
Nei casi normali, i tetti non devono soddisfare alcun requi-
sito di resistenza al fuoco ma devono avere lultimo stra-
to incombustibile. Costituiscono uneccezione i rari casi in
cui il tetto di notevoli dimensioni (pi di 1200 m
2
): qui le
strutture di supporto devono avere una resistenza al fuoco
di 30 minuti.
Chiusure e sbarramenti antincendio
Negli elementi costruttivi che formano compartimenti ta-
gliafuoco, i fori e altre aperture devono essere chiusi con
sbarramenti antincendio resistenti al fuoco (nei muri ta-
gliafuoco le chiusure antincendio devono essere a chiusura
automatica). La resistenza al fuoco minima richiesta deve
essere EI 30 o E 30 nel caso in cui la chiusura antincendio
si trovi in una zona a basso carico dincendio, ad esempio
nel caso di una porta tra corridoio e vano scale. Le aper-
ture, i passaggi per condotte e i vani tecnici devono esse-
re chiusi con del materiale incombustibile, come malta o
gesso, o con un sistema di compartimentazione ammesso
dallAICAA (in caso di pareti e solette compartimentanti,
la resistenza al fuoco deve essere EI 30; in caso di muri
tagliafuoco la resistenza al fuoco deve essere EI 90). I vani
tecnici devono avere la stessa resistenza al fuoco della
struttura portante: minimo EI 30. Questa resistenza al fuo-
co vale anche per le chiusure antincendio dalle quali si ac-
cede ai vani tecnici o che servono a suddividerli.
Requisiti necessari in relazione alluso
Sia per le case unifamiliari che per i condomini, i requisiti
validi per i locali ad uso speciale o gli impianti tecnici si
riettono anche sulla protezione antincendio edile. Per gli
edici abitativi, a tale riguardo sono rilevanti soprattutto
gli impianti tecnico-energetici. Gli impianti con potenza
termica nominale no a 70 kW devono essere installati in
locali con resistenza al fuoco EI 30 (icb). Se limpianto ha
una potenza termica superiore, richiesta una resistenza
al fuoco EI 60 (icb). In entrambi i casi, le porte devono ave-
re una resistenza al fuoco EI 30 e si devono poter aprire
nella direzione della via di fuga.
Figura 17: negli
elementi costruttivi
compartimentanti,
le aperture, i pas-
saggi per condotte
e i vani tecnici de-
vono essere chiusi
ermeticamente
con sbarramenti
resistenti al fuoco
(minimo EI 30).
Figura 16: le
costruzioni in legno
offrono molteplici
possibilit costrut-
tive.
22
Condomini, edici ad uso ufcio e scuole in legno: requisiti di resistenza al fuoco
Un piano e
ultimo piano
2 piani (no
a 600 m
2
risp.
1200 m
2
)
2 piani (pi di
600 m
2
di Sla per
strutture portanti
combustibili, risp.
1200 m
2
di Sla per
strutture portanti
incombustibili)
3 piani 4 piani da 5 a 6 piani (obbligo di
ricorrere allintervento di
un ingegnere specializzato
e a un sistema di sistemi di
garanzia qualit)
Edile/
Sprinkler
Edile/
Sprinkler
Edile Sprinkler Edile Sprinkler Edile Sprinkler Edile Sprinkler
Strutture
portanti
di dimen sioni
suf cienti
R 30 di di-
mensioni
suf-
cienti
R 30 di di-
mensioni
suf-
cienti
R 60 R 30 R 60; rivesti-
mento EI 30
incombusti-
bile (su tutti
i lati)
R 60
Pareti e
softti che
formano
compar-
timenti
tagliafuoco
EI 30 EI 30 EI 30 EI 30 EI 60; se le
strutture
portanti sono
combustibili:
isolamento
incombusti-
bile
EI 30; se le
strutture
portanti sono
combustibili:
isolamento
incombusti-
bile
EI 60; ri vestiti
di materiale
incombu-
stibile (su
entrambi i
lati); se le
strutture
portanti sono
combustibili:
isolamento
incombusti-
bile
EI 30; se le
strutture
portanti sono
combustibili:
isolamento
incombusti-
bile
Via di fuga:
corridoio
EI 30;
rivestimento
incombu-
stibile (lato
corridoio)
EI 30;
rivestimento
incombu-
stibile (lato
corridoio)
EI 30; rivestimento
incombustibile (lato
corridoio)
EI 30; rivestimento
incombustibile (lato
corridoio)
EI 60; rivesti-
mento EI 30
incombu-
stibile (lato
corridoio);
se le
strutture
portanti sono
combustibili:
isolamento
incombusti-
bile
EI 30; ri ve stiti
di materiale
incombu-
stibile (su
entrambi i
lati); se le
strutture
portanti sono
combustibili:
isolamento
incombusti-
bile
EI 60; rivesti-
mento EI 30
incombu-
stibile (lato
corridoio);
isolamento
incombusti-
bile
EI 60; rivesti-
mento EI 30
incombu-
stibile (lato
corridoio);
se le
strutture
portanti sono
combustibili:
isolamento
incombusti-
bile
Via di fuga:
vano scale
Stessi requi-
siti del piano
sottostante
REI 60;
rivestimento
EI 30 incom-
bustibile (su
entrambi
i lati);
isolamento
incombusti-
bile
REI 60; rivestimento
EI 30 incombusti-
bile (su entrambi i
lati); isolamento
incombustibile
REI 60; rivestimento
EI 30 incombusti-
bile (su entrambi i
lati); isolamento
incombustibile
REI 60 (interamente incom-
bustibile, impiego di legno
non possibile nellambito di
un piano standard)
REI 60 (interamente incom-
bustibile, impiego di legno
non possibile nellambito di
un piano standard)
23
Garanzia integrata della qualit
La protezione antincendio fa parte del
progetto generale
Le propriet antincendio di un edicio si decidono in fase
di progettazione, nei capannoni dei produttori di sistemi e
durante il montaggio in cantiere. Gi quando si comincia
a costruire occorre fare scelte ben precise in fatto di ma-
teriali e sistemi rilevanti ai ni della protezione antincen-
dio. Durante la progettazione si deve tenere conto di tutti
i requisiti di resistenza al fuoco e quindi di aspetti inerenti
alla statica come pure alla protezione contro lumidit, il
calore e il rumore. Durante i lavori estremamente impor-
tante attenersi alle direttive n nei minimi dettagli perch,
in caso dincendio, anche un piccolo errore pu avere con-
seguenze catastroche.
Garanzia della qualit
In linea di massima, bene individuare prima possibile e
migliorare eventuali errori grazie a unaccurata progetta-
zione. A questo proposito, la SIA indica chiaramente qua-
li sono i processi e le responsabilit in questo campo e
costituisce il fondamento per i contratti da stipulare fra i
soggetti che prendono parte al progetto. La Lignum ha de-
scritto dettagliatamente i requisiti che occorre soddisfa-
re per quanto concerne specicamente la protezione an-
tincendio. I punti fondamentali relativi alla garanzia della
qualit sono quattro:
Materiale e sistemi edilizi: rispetto alla sicurezza an-
tincendio, i materiali da costruzione come pure gli elemen-
ti e i sistemi costruttivi devono essere conformi allo stato
attuale riconosciuto della tecnica.
Processi lavorativi: tutti i processi, dalla formulazio-
ne dellobiettivo allutilizzo della costruzione, sono deniti
con esattezza.
Organizzazione e persone coinvolte: le competenze
e i punti di contatto tra le persone coinvolte sono regolati
n nei minimi dettagli. Per quanto concerne i soggetti che
partecipano alla costruzione, vale il principio della respon-
sabilit propria. Inoltre, si fa afdamento sulla loro forma-
zione e sul loro perfezionamento professionale.
Controllo: si devono sempre eseguire i controlli e i col-
laudi nali. Alcuni controlli sono previsti anche in fase di
progettazione ed esecuzione e durante lutilizzo.
Livelli di garanzia della qualit
Il sistema di garanzia della qualit prevede quattro livelli,
da Q1 (requisiti minimi) a Q4 (requisiti severi), assegnati
dalle autorit di protezione antincendio in base al nume-
ro di piani. Normalmente, per le case unifamiliari e per
gli edici abitativi no a due piani vale il livello Q1; per
i condomini a tre piani vale il livello Q2; per gli edici a
quattro piani i livello Q3 e per le costruzioni a 5 o 6 piani il
livello Q4. In ogni caso, occorre nominare un responsabile
della garanzia di qualit antincendio, al quale competo-
no sia laspetto organizzativo che laspetto tecnico della
protezione antincendio e che rappresenta il trait dunion
tra il committente, le imprese e le autorit. Normalmente
questo compito viene assunto dal responsabile generale,
spesso larchitetto, il quale, per, pu delegarlo in tutto o
in parte a un progettista specializzato. A partire dal livello
Q2, previsto un management della qualit per la proget-
tazione e lesecuzione dei lavori: essenzialmente si tratta
di controllare continuamente la qualit di tutti i processi
sulla base di check-list ben determinate. A partire dal li-
vello Q3, obbligatorio allegare alla domanda di costru-
zione un piano antincendio e di garanzia della qualit. Per
il livello Q4, si deve assumere un ingegnere specializzato
che, in veste di organo di controllo, garantisca il rispet-
to degli standard di sicurezza in tutte le fasi del progetto.
Inoltre, necessario coinvolgere anche un esperto di pro-
tezione antincendio.
Figura 18: le misure
per garantire la
qualit delledicio
sono necessa-
rie soprattutto
nelle costruzioni in
legno di una certa
altezza.
24
da 1 a 2 ( 600 m
2
)
piani, case unifamiliari
da 2 ( 600 m
2
)
a 3 piani
4 piani da 5 a 6 piani
Requisiti di garanzia della qualit relativi alla protezione antincendio nelledilizia in legno:
Livelli di garanzia di qualit Q1-Q4 per gli edifici abitativi
Requisiti minimi
in pi (tra laltro):
estiure Jello
qualit per la
u|uetto/iure e
l'esecu/iure

in pi (tra laltro):
u|ute/iure
antincendio e piano
Ji o|or/io Jello
qualit nella
domanda di
cust|u/iure
in pi (tra laltro):
irere|e sueciol.
lr .este Ji u|oru Ji
controllo
sueciolisto ir
materia di
u|ute/iure ortir
cendio
Q1 Q2 Q3 Q4
Progettazione antincendio nelledilizia in legno
Esecuzione costruttiva
1. Allinterno dellelemento costruttivo
St|uttu|o Ji suuuu|tu
|issoi
Reoli//o/iure Ji iurti
Cust|u/iuri ircossote, ||ecce
Z. Roccu|Ji ue| uo|ti Jello cust|u/iure
cur |e(uisiti Ji |esister/o ol uucu
Prove
Suessu|i Jeli st|oti
Se/iuri t|os.e|soli
Mote|ioli
Culleoaerti
Sistema di costruzione in legno
Eleaerti cust|utti.i. suitti, uo|eti, eleaerti
lireo|i
Requisiti di resistenza al fuoco
Couocito uu|torte R
Cuauo|tiaerto/iure El
Altri punti di contatto protezione
antincendio
lauieu Ji aote|ioli Jo cust|u/iure
cua|usti|ili
0istor/e Ji sicu|e//o
lauiorti tecrici
Altri punti di contatto edilizia in legno
Stotico, osuu|to/iure uesi
Murtoiu
||ute/iure ocustico
||ute/iure Joll'uaiJito, Jiusiure Jel
.ouu|e
E|aeticito
||ute/iure te|aico
Figura 19: fattori
che influenzano la
pianificazione della
protezione antin-
cendio nelledilizia
in legno. Si deve
tenere conto degli
aspetti rilevanti
gi in fase di
progettazione.
Figura 20: livelli
di garanzia della
qualit da Q1 a Q4.
Normalmente alle
case unifamiliari
si applica il livello
Q1, mentre per i
condomini i requi-
siti aumentano con
laumentare del
numero dei piani.
25
Figura 22: gli
elementi costruttivi
in legno possono
essere prefabbri-
cati nei capannoni
del fornitore e
assemblati poi in
cantiere. In questo
modo, si ottengono
un buon livello di
qualit, tempi di
costruzione brevi
e quindi un buon
rapporto prezzo/
prestazioni.
Elementi costruttivi in legno
Costruzione e prova
Se un elemento costruttivo in legno deve essere in grado
di evitare la propagazione dellincendio, esso pu essere
costruito secondo due modalit fondamentalmente diver-
se. Nel caso in cui lelemento costruttivo non rivestito
ed fatto per essere utilizzato a temperatura ambiente,
va dotato di un rivestimento in grado di garantire la resi-
stenza al fuoco. In alternativa, lintera struttura dellele-
mento costruttivo a dover garantire la resistenza al fuoco
desiderata.
Se la resistenza al fuoco data dal rivestimento
soltanto, si ha il vantaggio che gli strati interni possono
essere adatti allimpiego a temperatura ambiente e quindi
non occorre alcuna prova della loro idoneit alla protezio-
ne antincendio. In linea di massima, quindi, qualsiasi ele-
mento costruttivo pu essere dotato di un adeguato rive-
stimento resistente al fuoco.
Se la resistenza al fuoco di un elemento costrutti-
vo viene valutata in base alla sua struttura comples-
siva, necessario soddisfare determinati requisiti minimi.
Questi si riferiscono, ad esempio, alle caratteristiche del
materiale (peso specico apparente, punto di fusione ecc.)
e al ssaggio (distanze, profondit dinserzione degli stra-
ti interni); anche gli interassi della struttura di supporto
e la realizzazione dei giunti nei materiali piani hanno la
loro importanza. Normalmente troppo complicato prova-
re che un determinato elemento costruttivo soddisfa tutti i
requisiti. molto pi semplice utilizzare elementi costrut-
tivi omologati e, in particolare, quelli elencati nel Registro
svizzero della protezione antincendio. Oppure ci si pu ba-
sare sulle documentazioni relative agli elementi costruttivi
standardizzati e ormai comprovati sul piano della protezio-
ne antincendio, come il Catalogo degli elementi costruttivi
che trovate nella seconda parte di questo opuscolo.
Prova di resistenza al fuoco di elementi co-
struttivi in legno
La funzione portante o compartimentante degli elementi
costruttivi deve essere garantita in caso dincendio. Per
avere questa prova, architetti e progettisti possono sce-
gliere fra tre possibilit:
utilizzo di elementi costruttivi omologati secondo il Re-
gistro svizzero della protezione antincendio (online allin-
dirizzo http://bsvonline.vkf.ch);
utilizzo di elementi costruttivi standardizzati secondo il
Catalogo degli elementi costruttivi che trovate in questo
opuscolo o secondo altre fonti, in particolare la Documen-
tazione Lignum sulla protezione antincendio;
prova basata su metodi di calcolo riconosciuti (confor-
memente alle norme SIA e alle normative europee).
piani ad hoc, ovvero studiati per un immobile in partico-
lare, nellambito dei quali la prova viene addotta con test
e confrontandosi con lautorit di protezione antincendio.
Figura 21: esempio
di utilizzo di un
rivestimento
antincendio. In
caso di incendio, il
rivestimento impe-
disce al sostegno
adeguato alla
temperatura am-
biente di perdere
la sua funzione
portante.
Supporto adeguato
alla temperatura
ambiente
+
Rivestimento antincen-
dio con resistenza al
fuoco EI 30
Supporto con
resistenza al fuoco
R 30
=
26
27
Materiali da costruzione
Per la costruzione degli elementi costruttivi in legno c
a disposizione tutta una serie di vari legnami, materiali a
base di legno, materiali compositi minerali e materiali iso-
lanti.
Legno e materiali a base di legno: in linea di massi-
ma, possibile distinguere fra legno massiccio e materiali
a base di legno. I componenti in legno massiccio si otten-
gono da un tronco dalbero. I materiali a base di legno ven-
gono prodotti con strati di legno di vario spessore, listelli
di legno, trucioli di legno o bre di legno di vari legnami.
Con i singoli componenti (assi, pannelli, listelli) in legno
massiccio o nei materiali a base di legno possibile pro-
durre nuovamente vari tipi di componenti edilizi. Ad esem-
pio, i pannelli in legno massiccio a tre strati o i tavolati
ottenuti con vari assi collegati fra loro.
Materiali compositi minerali sono ad esempio il car-
tongesso o i pannelli in bre di gesso, con cui vengono
rivestiti i componenti edilizi in legno e che li rendono re-
sistenti al fuoco. Per creare betoncini resistenti al fuoco
vengono impiegate anche malta gessosa, malta di solfato
di calcio e malta cementizia.
Come materiali isolanti, a seconda dei requisiti, en-
trano in linea di conto i pannelli in bre di legno combu-
stibili o i pannelli in bre minerali incombustibili (lana di
roccia o di vetro).

Figure 23 e 24:
supercie di un
pannello massiccio
di abete rosso
(sinistra); sezione
di un pannello
truciolare.
Rivestimenti antincendio: spessori necessari
Rivestimento Resistenza al
fuoco EI 30 (icb)
Resistenza al
fuoco
EI 60/EI 30 (icb)
Pannelli in bra di
gesso
18 mm 12.5 mm +
12.5 mm
Pannelli in carton-
gesso
18 mm 15 mm + 15 mm
Betoncini 20 mm 30 mm
Gesso 25 mm 40 mm
Lana di legno
mineralizzata, con
intonaco di 15 mm
25 mm 50 mm
Tabella 10: rivesti-
menti antincendio
con una durata di
resistenza al fuoco
di 30 e 60 minuti.
Figura 25: il
compensato
composto da pi
strati incollati di
piallacci o tavole di
legno.
Figura 28: esempio
di rivestimento
antincendio: questi
pannelli truciolari
legati con cemento
sono incombusti-
bili e, a seconda
dello spessore,
possono avere una
resistenza al fuoco
di 90 minuti.
Figura 26: i cosid-
detti pannelli di
bra media densit
(MDF) sono fatti di
legno di conifera
nemente sbrato
e pressato.
Figura 27: i pannelli
isolanti incombusti-
bili in lana di roccia
hanno un punto di
fusione superiore
a 1000 C e si
prestano per il
rivestimento degli
elementi costrut-
tivi rilevanti ai ni
della protezione
antincendio.
28
Attenzione ai punti deboli!
Le zone di raccordo e le installazioni o gli elementi incas-
sati spesso rappresentano dei punti deboli dal punto di vi-
sta della tecnica antincendio. Questi devono essere messi
in sicurezza con misure appropriate.
Evitare le fughe nellinvolucro dei compartimenti
tagliafuoco: in genere, la durata di resistenza al fuoco
dei punti deboli non deve essere inferiore a quella degli
elementi costruttivi adiacenti. Per evitare che lincendio
si propaghi, le intercapedini e i giunti longitudinali negli
elementi costruttivi con funzione tagliafuoco devono esse-
re compartimentati. Ad esempio, si pu impiegare del le-
gno di riempimento o si possono riempire le intercapedini
con lana minerale incombustibile. Per quanto concerne le
strutture, si deve evitare che, in caso di incendio, la de-
formazione di certi elementi costruttivi comprometta ler-
meticit. Le installazioni e gli elementi incassati devono
essere rivestiti per evitare che diminuisca la resistenza al
fuoco degli elementi costruttivi.
Garantire la sicurezza di portata: in caso dincendio,
gli elementi costruttivi portanti devono mantenere la loro
funzione. Si deve tenere conto delle conseguenze dellin-
cendio nelle zone di raccordo: o si prevede un certo con-
sumo delle parti impiegate e quindi le si sovradimensiona
oppure si applicano dei rivestimenti antincendio.
La Documentazione SIA/Lignum 83 e gli opuscoli Lignum
sulla protezione antincendio contengono istruzioni detta-
gliate inerenti alla costruzione per vari tipi di raccordo.
Figura 29: situa-
zioni di rischio e
possibili misure per
la zona di raccordo
degli elementi
costruttivi compati-
mentanti.
Il fuoco raggiunge il compartimento
tagliafuoco pi vicino attraverso
lintercapedine.
Parete EI
Soletta REI
Isolamento con lana minerale
(punto di fusione superiore a
1000C)
Parete EI
Soletta REI
Lana
minerale
Intercapedine
Situazione di rischio Possibile intervento
La combustione dellappoggio
destabilizza la costruzione.
Rivestimento antincendio
dellappoggio
Appoggi
Situazione di rischio Possibile intervento
Soletta REI Trave R
Combustione!
Soletta REI Trave R
Rivestimento
antincendio
I giunti nellangolo non sono
ottimali, vi penetra il fuoco.
Isolamento con lana minerale
(punto di fusione superiore a
1000C)
Rivestimenti nella zona di raccordo
Situazione di rischio Possibile intervento
Soletta REI
Parete REI
Soletta REI
Parete REI
Lana minerale
Il calore fa piegare la soletta.
Si verifica una perdita di ermeticit.
Struttura per assorbire le
deformazioni
Deformazioni
Situazione di rischio Possibile intervento
Perdita di
ermeticit!
Soletta REI
Parete EI
Soletta REI
Guarnizione
(deformabile)
Parete EI
Il fuoco raggiunge il compartimento
tagliafuoco pi vicino attraverso i
giunti longitudinali.
Rivestimento con assi sul
frontale della costruzione
Giunti longitudinali
Situazione di rischio Possibile intervento
29
Complesso residenziale Herti 6, Zugo
Committente: Korporation 6300 Zugo
Architetto: CSL Semrad Locher, 6300 Zugo
Ingegnere specializzato in edilizia in legno: Makiol +
Wiederkehr, 5712 Beinwil am See
Dati relativi allimmobile
2 unit edilizie con 6 edici in tutto facenti parte di un
complesso residenziale composto da un totale di 6 unit
edilizie
Edici in muratura a 5 e 6 piani pieni
Anno di costruzione: 2004
Rivestimento della parete esterna
Rivestimento maschio e femmina verticale, ic 4.3
Listonatura incrociata ic 4.3
Isolamento esterno con listonatura incrociata, ic 6q.3,
punto di fusione oltre i 1000 C
Misura antincendio
Protezione in lamiera dacciaio nella zona softto di
ogni piano con sporgenza di 200 mm
Facciate in legno
Nei piani standard le pareti esterne degli edici abitativi
a quattro o pi piani devono essere protette da un rivesti-
mento incombustibile. Ma nelle nuove direttive antincendio
lAICAA spiega che possibile realizzare facciate in legno
a vista adottando speciali misure di protezione e daccordo
con lautorit di protezione antincendio. In questo caso, si
deve dimostrare che la struttura della facciata non favori-
sce la propagazione dellincendio.
Fattori dinuenza
Tali prove di sistema presuppongono lesistenza di risultati
ottenuti mediante test antincendio e complessi studi che
nora esistono solo in parte e che sono oggetto di studi na-
zionali e internazionali. Alcuni importanti parametri si pos-
sono gi valutare:
Tipo di facciata: le facciate piane con nestre e anche
le facciate dotate di aperture superano bene il test. Sono
critiche, invece, le facciate con geometrie spigolose, angoli
interni, nestre sfalsate o imposte scorrevoli in legno.
Tipo di rivestimento: i rivestimenti chiusi accoppiati
(pannelli, rivestimenti maschio e femmina) offrono la mi-
Rivestimento esterno
Listonatura incrociata (ventilata)
Protezione in lamiera
Listonatura incrociata, isolata
con lana minerale
Figura 30: com-
plesso residenziale
Herti 6 a Zugo.
Figura 31: in caso
dincendio, le pro-
tezioni in lamiera
dacciaio poste
tra un piano e
laltro rallentano la
propagazione delle
amme attraverso
la facciata.
gliore protezione contro la propagazione dellincendio, ma
anche i rivestimenti inversi e a calotta trasmittenti sforzi
danno buoni risultati nei test antincendio. Sono critiche, in-
vece, le strutture aperte come i rivestimenti listellati e i ri-
vestimenti inversi aperti.
Disposizione del rivestimento: la disposizione del ri-
vestimento non un fattore dinuenza importante. I rive-
stimenti orizzontali sono ottimi, ma anche quelli verticali
danno buoni risultati.
Struttura di supporto: le strutture di supporto ottimali
sono quelle a uno strato disposte verticalmente, perch in
questo caso il pozzo di aerazione relativamente piccolo
e, se dovesse scoppiare un incendio, le amme si propa-
gherebbero lentamente in senso orizzontale. Le strutture a
listonatura incrociata comportano invece degli svantaggi a
tale riguardo, ma non sono critiche.
Balconi: le solette dei balconi continue, chiuse e col-
30
Complesso residenziale Lorzenstrasse, Zugo
Commttente: Allgemeine Wohnbaugenossenschaft
Zug, 6300 Zugo
Architetto: Hegi Koch Kolb Architekten, 6300 Zugo
Ingegnere specializzato in edilizia in legno: Pirmin
Jung, Ingenieur fr Holzbau GmbH, 6026 Rain
Dati relativi allimmobile
Condominio a 4 piani pieni
Parte abitativa in legno
Vano scale (via di fuga) in acciaio e calcestruzzo
Anno di costruzione: 2001
Struttura della parete esterna
Rivestimento maschio e femmina orizzontale, ic 4.3
Listonatura di ventilazione verticale, ic 4.3
Strato protettivo isolante: pannello in bra di gesso,
ic 6q.3
Parete strutturata secondo i principi delledilizia in legno
Misura antincendio
Due sbarramenti antincendio nel piano di ventilazione
per ciascun piano della costruzione
legate ermeticamente alla parete esterna fungono da pro-
tezione e contribuiscono molto a evitare che lincendio si
propaghi. Inoltre, sia le ringhiere che la parte inferiore do-
vrebbero essere incombustibili. Sono critiche le strutture in
cui sia le solette, sia la parete posteriore e anche le ringhie-
re sono realizzate in legno.
Misure antincendio
Nelle sue direttive lAICAA menziona delle misure concrete
di protezione antincendio per le pareti esterne. Le faccia-
te prive di aperture sarebbero ottimali perch, il pi delle
volte, dalla parete esterna lincendio si propaga attraverso
una nestra. La facciata pu essere murata posteriormente
oppure si pu ricorrere in parte a un rivestimento incombu-
stibile limitando le superci di legno a vista. Unaltra valida
soluzione consiste nel proteggere integralmente ledicio
con un impianto sprinkler perch cos diventa pi improba-
bile che scoppi un incendio o che le amme si propaghino
attraverso la facciata. Le misure che riguardano la super-
cie della facciata sono interessanti da un punto di vista ar-
chitettonico. Nel complesso residenziale Herti 6 a Zugo si
Rivestimento esterno
Ventilazione
Sbarramento antincendio
Pannello in fibra di gesso
Struttura a montanti, rivestita su
entrambi i lati, isolata con lana
minerale
Pannello in fibra di gesso e pannello in
cartongesso
Figura 32: com-
plesso residenziale
sulla Lorzenstrasse
a Zugo.
Figura 33: sezione
della facciata. In
caso dincendio,
gli sbarramenti
sul piano della
ventilazione della
facciata rallentano
la propagazione
delle amme.
optato per limpiego di protezioni in lamiera dacciaio che
sottolineano la linea di demarcazione tra un piano e laltro
sulla facciata di legno e rallentano o impediscono addirittu-
ra la propagazione di un eventuale incendio. Ledicio ul-
teriormente protetto da un termoisolamento incombustibile
dietro la facciata. Come mostrano altri esempi, le protezio-
ni normalmente realizzate in metallo possono essere rea-
lizzate anche in legno senza perdere nulla in termini di ef-
cacia contro la propagazione di un eventuale incendio. Per
quanto concerne il complesso residenziale Lorzenstrasse,
stata adottata unaltra soluzione: per ciascun piano sono
stati installati due sbarramenti antincendio direttamente
nel piano della ventilazione della facciata. Questa misura
pu essere adottata per i rivestimenti chiusi in legno e pre-
senta alcuni vantaggi estetici. Diversamente dalle protezio-
ni in metallo, le misure che interessano la zona di ventila-
zione restano praticamente nascoste.
31
Muri tagliafuoco in legno
Requisiti
I requisiti dei muri tagliafuoco in legno riguardano princi-
palmente la loro struttura che, relativamente alla resisten-
za al fuoco, deve essere simmetrica e a gusci separati. I
due gusci indipendenti devono avere una resistenza al fuo-
co di 90 minuti. Lintercapedine tra i due gusci deve essere
tamponata di materiale isolante incombustibile. Inoltre, la
supercie esterna degli elementi costruttivi in legno deve
essere rivestita di materiale incombustibile. I raccordi e i
controsoftti, il tetto e la parete esterna devono essere re-
alizzati in base a criteri costruttivi ben determinati, come
spiegato nella Documentazione Lignum Brandmauern
Konstruktion REI 90 (Muri tagliafuoco Struttura REI 90).
I rivestimenti in legno pi esterni e lisolamento incombu-
stibile collocato tra questi non devono essere attraversati
n dallimpiantistica domestica n da elementi costruttivi
in legno, ad eccezione del sottotetto e dei correntini del
tetto. Nel caso in cui si debbano praticare aperture sul lato
interno per far passare elementi costruttivi rilevanti ai ni
della protezione antincendio, necessario adottare misure
di compensazione come linstallazione di sbarramenti an-
tincendio o passaggi per condotte resistenti al fuoco.
Figura 34: ora,
per proteggere
dagli incendi le
case unifamiliari a
schiera, possibile
erigere dei muri
tagliafuoco in
legno a condizione
che ci si attenga a
determinati principi
costruttivi.
I muri tagliafuoco tra le case unifamiliari
possono essere realizzati in legno
I muri tagliafuoco hanno due caratteristiche principali: in
primo luogo, servono a separare due costruzioni attigue e
a impedire che, in caso dincendio, il fuoco si propaghi da
una casa allaltra. In secondo luogo, devono essere stabili
ovvero, se una casa dovesse crollare, il muro tagliafuoco
deve proteggere laltra da eventuali danni. Normalmente,
per i muri tagliafuoco, lAICAA prevede una resistenza al
fuoco REI 90 (icb) se ledicio alto no a tre piani o REI
180 (icb) se ledicio alto pi di tre piani. In questi casi,
non possibile utilizzare il legno. Ma, a questo proposi-
to, le nuove direttive antincendio stabiliscono che i muri
tagliafuoco tra le case unifamiliari costituiscono unecce-
zione e quindi consentono lutilizzo del legno purch siano
soddisfatte determinate condizioni.
32
Modalit costruttive
Come le pareti e le solette compartimentanti, in linea di
massima anche i muri tagliafuoco in legno possono essere
realizzati secondo due differenti modalit costruttive. Con
la prima, si ottiene una resistenza al fuoco di 90 minuti
mediante un rivestimento almeno a doppio strato su cia-
scun edicio. Lintercapedine tra i rivestimenti delle due
case unifamiliari va tamponata con del materiale isolante
incombustibile. Con la seconda, la resistenza al fuoco ri-
chiesta si ottiene conferendo allintera struttura determi-
nate caratteristiche:
Per quanto concerne le strutture a travi di legno,
le intercapedini vanno tamponate con materiale isolante
incombustibile e rivestite su entrambi i lati sempre con
del materiale incombustibile. Anche lintercapedine tra le
case va tamponata con del materiale isolante incombusti-
bile.
In alternativa, si pu utilizzare una sezione in le-
gno massiccio rivestita sul lato esterno. Anche in
questo caso, lintercapedine tra le case va tamponata con
del materiale isolante incombustibile.
Figura 35: sezione
di un muro taglia-
fuoco. La sua strut-
tura simmetrica.
Il rivestimento
con resistenza al
fuoco di 90 minuti
incombustibile
e deve essere
realizzato almeno
a due strati. Tra gli
altri materiali si
possono utilizzare
il gesso (pannelli
in bra di gesso o
in cartongesso),
il brocemento di
silicato di calcio,
la vermiculite e
la lana di legno
mineralizzata (into-
nacata).
Figura 36: sezione
di muri tagliafuoco
la cui resistenza al
fuoco ottenuta
attraverso lintera
struttura. Nel caso
a), per lisolamento
sul lato interno si
deve usare della
lana minerale con
punto di fusione
1000C. Nel caso
b) il rivesti-
mento esterno
contribuisce alla
resistenza al fuoco
complessiva con
valori pari a EI 30
(icb) o EI 60 (icb).
Internamente, si
possono utilizzare
pannelli in legno
massiccio a pi
strati, pannelli
truciolari grezzi o
pannelli truciolari
di legno.
Casa A Casa B
rivestimento
incombustibile
isolamento
incombustibile
Struttura in legno
Rivestimento e materiale
isolante sul lato interno
(non possono essere
combustibili)
EI 90 (icb)
Principio costruttivo 1: la resistenza al fuoco
richiesta viene ottenuta solo con il rivestimento
esterno.
Principio costruttivo 2: la resistenza al fuoco richiesta viene ottenuta attraverso lintera struttura.
a) struttura della parete rivestita b) struttura della parete a sezione piena
Casa A Casa B Casa A Casa B
EI 90 (icb)
Struttura in legno
Rivestimento e isolamento
sul lato interno (entrambi
incombustibili)
Isolamento incombustibile
Rivestimento incombustibile
EI 90 (icb)
Sezione piena del legno
Isolamento incombustibile
Rivestimento incombustibile
33
Porte e nestre resistenti al fuoco
Figura 37: le porte
e le pareti divisorie
che fungono da
chiusure antin-
cendio possono
essere combinate
a seconda delle
esigenze ed essere
parzialmente
o interamente
vetrate.
Porte antincendio
Le porte antincendio vengono usate molto spesso, ad
esempio come porta dingresso degli appartamenti di un
condominio o, in generale, ogni qual volta viene realizzato
un passaggio in una parete che forma un compartimen-
to tagliafuoco. Normalmente, richiesta una resistenza
al fuoco EI 30. Se il carico dincendio nei locali attigui
esiguo ad esempio, nel caso di una porta tra il corridoio
e il vano scale sufciente la classicazione E 30. Per
quanto riguarda la combustibilit, non occorre soddisfare
requisiti particolari, in quanto le porte di legno sono mol-
to diffuse.
Montaggio delle porte
Il tipo di struttura di supporto (parete in costruzione mas-
siccia o leggera) e la qualit dei raccordi (elementi di s-
saggio e guarnizioni ) inuenzano in modo decisivo la resi-
stenza al fuoco di una porta antincendio. Per certe porte,
si deve usare una struttura di supporto prestabilita, indica-
ta nellomologazione antincendio: ad esempio, certe porte
possono essere montate solo su una parete leggera (pa-
rete a montanti di legno), altre solo su una parete divi-
soria omologata. Questo tipico soprattutto per i sistemi
di pareti divisorie omologati, dove le porte, le pareti divi-
sorie e le vetrature possono essere combinate in molte
varianti. Ma in ogni caso, i dettagli relativi al montaggio
in termini di struttura di supporto, struttura incassata
(cornici monoblocco e cornici a listello) e raccordi (ele-
menti di ssaggio e guarnizioni) devono essere forniti
dal titolare dellomologazione o possono essergli richiesti.
(Nota: non sempre il titolare dellomologazione anche
il fabbricante o linstallatore. Ad esempio, lAssociazione
svizzera dei mastri carpentieri e dei fabbricanti di mobili
titolare dellomologazione di molte porte antincendio e di
molti sistemi per porte prodotti dai concessionari in tutta
la Svizzera.)
Finestre antincendio
Il non addetto ai lavori non sa che le nestre antincendio
hanno due importanti caratteristiche. La prima una ve-
tratura antincendio resistente al fuoco. La seconda rap-
presentata dai punti di contatto tra il vetro e lanta e tra
lanta e il telaio: questi punti devono essere resi perfet-
tamente ermetici per impedire la propagazione del fuoco,
ad esempio, applicandovi tuttintorno uno strato isolante
schiumogeno ed ermetizzando i giunti con del silicone an-
tincendio.
Le nestre antincendio vengono usate relativamente poco
rispetto alle porte antincendio. Infatti, vengono impiegate
solo quando leventualit che un incendio si propaghi at-
traverso una nestra rappresenta un pericolo per le altre
parti delledicio o per le case vicine, ad esempio quando
la distanza di sicurezza tra gli edici insufciente o in
presenza di nestre nei muri tagliafuoco (sopra la super-
cie del tetto). Di norma, le nestre che si trovano negli
angoli rientranti o in prossimit delle vie di fuga devono
34
Figura 38: in caso
dincendio, i vetri
antincendio for-
mano una schiuma
che protegge dal
calore e dal fumo.
La foto rafgura un
vetro antincendio
ancora trasparente
(a sinistra) e un
vetro antincen-
dio sottoposto
allazione del fuoco
(a destra).
avere una resistenza al fuoco EI 30. Inoltre, le nestre an-
tincendio possono essere aperte solo durante le operazio-
ni di pulizia o di manutenzione e, infatti, normalmente la
loro chiusura assicurata da una chiave o da una speciale
maniglia.
Solo porte e nestre omologate!
Quando occorre installare serramenti antincendio mobili,
come porte e nestre, si devono utilizzare solo elementi
costruttivi collaudati e omologati che gurano nel Regi-
stro svizzero della protezione antincendio. Ne esiste una
versione costantemente aggiornata anche allindirizzo In-
ternet bsronline.vkf.ch. I committenti, gli architetti e i pro-
gettisti possono scegliere tra una vasta gamma di porte e
nestre. Lomologazione antincendio contiene tutti i dati
importanti relativi allelemento costruttivo interessato, tra
cui struttura, materiale e dimensioni della porta o della
nestra collaudata.
Identicazione
Dal 2006 le porte e le nestre antincendio devono poter
essere sempre identicate da una targhetta sulla quale
riportato il nome del titolare dellomologazione, il numero
di omologazione AICAA, la classe di resistenza al fuoco ed
eventualmente anche altri dati.
Vetri antincendio
Per realizzare porte, nestre e pareti vetrate resistenti al
fuoco, vengono utilizzati vetri antincendio, fatti di lastre di
vetro straticato o uttuanti con uno o pi strati di silicato
tra una lastra e laltra. In caso dincendio, la lastra di vetro
rivolta verso il fuoco si rompe e lo strato intermedio forma
della schiuma creando una spessa barriera resistente e
altamente isolante che assorbe lenergia sprigionata dal
fuoco. Durante il montaggio di vetri antincendio occorre
applicare su tutto il perimetro uno strato isolante schiu-
mogeno ed ermetizzare i giunti con del silicone antincen-
dio.
Figura 39: targhet-
ta di una porta
antincendio.
35
Piano antincendio: esempio pratico
Costruzione in legno a 4 piani
Il condominio a quattro piani Thalis ad Haag stato co-
struito tra il 2006 e il 2007. Comprende sette appartamenti
in tutto: un attico e due appartamenti su ognuno degli altri
tre piani. Questo edicio, costruito in pratica interamente
in legno, un buon esempio di come oggi sia possibile re-
alizzare con criteri standard case di legno a pi piani valide
sotto il prolo della protezione antincendio.
Requisiti
Nelle case di legno a quattro piani, le strutture portanti
e gli elementi costruttivi compartimentanti devono avere
una resistenza al fuoco di 60 minuti. I corridoi che fungono
da via di fuga devono anche essere rivestiti di materiale
incombustibile (EI 30 (icb)). Ma lAICAA pone il requisito
pi severo al vano scale che funge da via di fuga che, se-
condo un piano standard, deve essere fatto interamente di
materiali incombustibili (resistenza al fuoco REI 60 (icb)) e
quindi non di legno. Un altro requisito viene posto ai ma-
teriali isolanti impiegati: dato che nel condominio Thalis
le strutture portanti sono di legno e quindi combustibili,
per gli elementi costruttivi rilevanti ai ni della protezione
antincendio si devono utilizzare materiali isolanti incom-
bustibili. Vi poi un altro requisito che interessa la faccia-
ta: nelle case di almeno quattro piani si devono adottare
misure edili volte a ritardare la possibile propagazione di
un incendio attraverso la facciata.
Piano antincendio
Come avviene di solito con questi edici, per il condominio
Thalis stato adottato un piano antincendio di tipo edi-
le. A confronto, installare degli impianti sprinkler sarebbe
stato troppo costoso perch avrebbe richiesto la realizza-
zione di condotte e ladozione di misure fonoisolanti che
avrebbero fatto lievitare i costi.
Visti i requisiti posti al vano scale come via di fuga,
questultimo (corredato di ascensore) stato realizzato in
calcestruzzo. Una parete in muratura divide gli apparta-
menti attraversando verticalmente ledicio no al terzo
piano (sopra il quale si trova lattico). La parte abitativa
vera e propria stata realizzata interamente in legno.
Figura 40: il con-
dominio di 4 piani
Thalis ad Haag
stato interamente
costruito in legno
ad eccezione del
vano scale che
funge da via di
fuga e delle pareti
divisorie tra un
appartamento e
laltro.
36
Le pareti esterne portanti sono rivestite internamen-
te da un pannello in cartongesso di 12,5 mm e da un pan-
nello truciolare privo di formaldeide (Livingboard, 16 mm)
ed esternamente da pannelli in cartongesso dello spesso-
re di 18 mm. La struttura complessiva della costruzione a
montanti di legno garantisce una resistenza al fuoco di 60
minuti. I montanti sono stati adeguatamente dimensionati
a tale scopo. Per lisolamento sono stati impiegati 200 mm
di lana minerale.
Il lato inferiore dei controsoftti stato rivestito di
un doppio strato di cartongesso di 15 mm che, assieme a
un softto in legno massiccio adeguatamente dimensiona-
to, conferisce alla struttura la resistenza al fuoco richiesta.
Sul lato superiore, invece, la resistenza al fuoco dei softti
assicurata da un betoncino in cemento di 70 mm.
Il vano scale che funge da via di fuga stato realiz-
zato interamente in calcestruzzo (materiale incombustibile).
Le pareti di tutti i vani tecnici sono rivestite su en-
trambi i lati da un rivestimento EI 90 fatto di pannelli in
cartongesso.
La facciata stata munita su tutti i lati di una prote-
zione di metallo nella zona dei softti tra un piano e laltro.
Questa protezione interrompe la ventilazione della faccia-
ta e, in caso dincendio, ritarda la propagazione del fuoco
attraverso la facciata.
Garanzia di qualit
Normalmente, agli edici abitativi in legno a quattro piani
si applica il livello di garanzia della qualit Q3 (Garanzia
integrata della qualit, pagina 24). E cos stato anche
per il condominio Thalis. Tutto si basato su una stretta
collaborazione tra lautorit di protezione antincendio, il
committente, larchitetto e le imprese coinvolte nei lavori.
Misure relative alla garanzia della qualit:
elaborazione e controllo di un piano dettagliato di pro-
tezione antincendio e di un piano di garanzia della qualit
da allegare alla domanda di costruzione;
controlli di qualit mediante check-list sia durante la
produzione nei capannoni che durante il montaggio in can-
tiere; continui rapporti allautorit di protezione antincen-
dio;
collaudo nale delledicio ultimato da parte dellauto-
rit di protezione antincendio.
Misure edili
Le pareti interne con funzione portante o con fun-
zione compartimentante hanno una resistenza al fuoco
di 60 minuti. Sono rivestite su entrambi i lati da un pannel-
lo in cartongesso di 12,5 mm, un pannello truciolare privo
di formaldeide (Livingboard, 16 mm) e uno strato isolante
di lana minerale di 120 mm.
Condominio Thalis, Haag
Committente: Schb Immobilien, 9473 Gams
Edilizia in legno: Schb AG, 9473 Gams
Architetto: Archinova, 9470 Buchs
Misure antincendio importanti
Strutture portanti (pareti interne ed esterne portanti,
softti) costituite da elementi costruttivi in legno rivestiti
con una resistenza al fuoco di 60 minuti
Pareti compartimentanti: struttura a montanti di legno
rivestita con una resistenza al fuoco di 60 minuti
Impiego di lana minerale per isolare gli elementi co-
struttivi rilevanti ai ni della protezione antincendio
Vano scale (via di fuga) in calcestruzzo
Facciata: protezione di metallo su tutti i lati nella zona sof-
tto tra un piano e laltro
Figura 41: struttura
dei controsoftti
e della facciata.
La parete esterna
portante e i
softti hanno una
resistenza al fuoco
di 60 minuti.
Betoncino di cemento
Pannelli in
cartongesso
Soletta in legno massiccio
Vano tecnico
Struttura della
soletta con
resistenza al fuoco
di 60 minuti contro
gli effetti del fuoco
dallalto e dal basso
Pannello in
resina sintetica
Protezione me-
tallica continua
Ventilazione
Isolamento in
lana minerale
Pannello di
cartongesso
Pannello in
fibra di gesso
Parete esterna con resistenza
al fuoco di 60 minuti
37
38
Catalogo degli elementi costruttivi
Capitolo 1: Disposizioni esecutive Pagina
1.1 Principi 40
1.2 Materiali da costruzione 41
1.3 Struttura di supporto, ssaggio, realizzazione di giunti 42
1.4 Installazioni, montaggi 44
1.5 Raccordi di elementi costruttivi compartimentanti 45
Capitolo 2: Softti con resistenza al fuoco di 30 e 60 minuti
2.1 Softti a travi senza sottostruttura antincendio 46
2.2 Softti a travi con sottostruttura antincendio 47
2.3 Softti a soletta piena e a soletta nervata 49
2.4 Softti a cassettoni cavi 50
Capitolo 3: pareti con resistenza al fuoco di 30 e 60 minuti
3.1 Strutture a montanti rivestite su un lato 51
3.2 Strutture a montanti rivestite su entrambi i lati 55
Capitolo 4: rivestimenti con funzione antincendio
4.1 Cenni generali 59
4.2 Parete 60
4.3 Softto 60
4.4 Pavimento 60
Capitolo 5: elementi costruttivi con resistenza al fuoco di 90
minuti
5.1 Muro tagliafuoco REI 90 61
5.2 Parete esterna REI 90 per azione del fuoco dallesterno 62
Figura 42: nel
progettare e nel
costruire il com-
plesso residenziale
Eulachhof a
Oberwinterthur si
tenuto conto di
criteri di qualit
importanti, quali
lecologia edilizia,
il comfort abitativo
e lefcienza ener-
getica.
Questo catalogo degli elementi costruttivi si basa sul documento Werkstof-
foptimierte Bauteile Flumroc (Elementi costruttivi Flumroc con materiali otti-
mizzati) del 10 agosto 2007 che rappresenta un allegato al documento di base
Bauteile in Holz Decken, Wnde und Bekleidungen mit Feuerwiderstand
(Elementi costruttivi in legno Solette, pareti e rivestimenti resistenti al fuo-
co) facente parte della Documentazione Lignum sulla protezione antincendio
(edizione 2007).
La Commissione tecnica per la protezione antincendio dellAICAA ha preso atto
del documento Werkstoffoptimierte Bauteile Flumroc (Elementi costruttivi
Flumroc con materiali ottimizzati) e del relativo attestato desame rilasciato
dallistituto di statica edilizia e costruzione del Politecnico federale di Zurigo
concernente la concordanza materiale.
Il catalogo degli elementi costrut-
tivi della Flumroc un documen-
to riconosciuto dalle autorit di
protezione antincendio e dagli
istituti scientici.
39
1.1 Principi
Le dimensioni indicate nelle tabelle sono le misure mi-
nime richieste per la resistenza al fuoco. Esse non sosti-
tuiscono altre prove, ad esempio quella della sicurezza
di portata a temperatura ambiente, dellidoneit alluso,
della protezione dal rumore, dal calore e dallumidit ecc.
Sulla base di considerazioni di tipo costruttivo, sono ne-
cessari strati di spessore molto maggiore oppure strati,
collegamenti o parti di collegamento supplementari.
Nel progettare la struttura portante, occorre tenere con-
to del fatto che, sotto lazione del fuoco, i rivestimenti an-
tincendio possono perdere la loro efcacia statica.
I collegamenti e i mezzi di collegamento devono avere la
stessa resistenza al fuoco richiesta allelemento costrutti-
vo. La relativa prova deve essere condotta conformemente
alla pubblicazione Feuerwiderstandsbemessung Bau-
teile und Verbindungen (Misurazione della resistenza al
fuoco Elementi costruttivi e collegamenti) facente parte
della Documentazione Lignum sulla protezione antincen-
dio, come pure conformemente alla Norma SIA 265 o alla
Documentazione SIA/Lignum 83.
Occorre anche soddisfare i requisiti delle superci de-
gli elementi costruttivi e delle sovrastrutture a strati de-
gli elementi costruttivi che emergono dalla direttiva antin-
cendio Utilizzo di materiali da costruzione combustibili
(v. la pubblicazione Bauten in Holz Brandschutzanforde-
rungen (Costruzioni in legno Requisiti antincendio) fa-
cente parte della Documentazione Lignum sulla protezione
antincendio).
Si deve tenere conto delle indicazioni fornite dal produt-
tore.
Modiche che consentito apportare agli elementi
costruttivi di cui alle tabelle:
Aumentare le dimensioni.
Aggiungere strati (rivestimenti, incannucciate, strati di-
visori ecc.). Questi devono avere almeno un ic 4.2, mentre
le guaine (strato isolante, freno al vapore ecc.) almeno un
ic 4.1.
Applicare un isolamento incombustibile supplementare
(almeno ic 6q.3).
Applicare un isolamento incombustibile supplementare
(almeno ic 4.2). Negli edici alti quattro o pi piani, per le
pareti dei vani scale compartimentanti e per gli elementi
costruttivi con una resistenza al fuoco di 90 minuti, lim-
piego di isolamento combustibile soggetto a restrizioni
(v. la pubblicazione Bauten in Holz Brandschutzanforde-
rungen (Costruzioni in legno Requisiti antincendio) fa-
cente parte della Documentazione Lignum sulla protezione
antincendio).
Utilizzare HWS migliorato anzich HWS riducendo
del 10 % lo spessore minimo indicato nelle tabelle per
HWS.
Realizzare i rivestimenti in legno massiccio, i pannelli in
legno massiccio a tre strati e i materiali a base di legno a
due o pi strati anzich a un solo strato, tenendo conto dei
requisiti di cui alla gura 43 e della direzione portante con
sollecitazione statica (nelle strutture di pareti e nei rivesti-
menti con funzione antincendio, lo spessore richiesto deve
essere aumentato del 10 %).
Figura 44: spessore
determinante per il
legno e i materiali
a base di legno.
d
Fibra 2 mm
d
d
a) Sezione di legno massiccio, legno
incollato, legno lamellare incollato,
tavolato di legno, pannelli in legno
massiccio a tre e pi strati (incl. legno
compensato)
Le fibre fino a 2 mm di spessore non
devono essere prese in considerazione.
Per altre profilature determinante lo
spessore residuo.
b) Sezioni in materiali a base di
legno (pannello truciolare e
pannello di materiali fibrosi)
Le fibre fino a 2 mm di spessore
non devono essere prese in
considerazione. Non sono
consentite altre profilature.
Fibra 2 mm
Fibra 2 mm
d
d
Spessore determinante (d = spessore richiesto)
Capitolo 1: disposizioni esecutive
d
1
d
2
60 mm
d
Esecuzione a due strati di MHS, pannelli 3S
e HWS
Per pannelli 3S e HWS: avvitare a vite fra loro
lasciando a una distanza fra le viti 500 mm
i giunti rivolti nella stessa direzione devono essere
spostati di almeno 60 mm
Giunti realizzati in conformit delle disposizioni
esecutive, tabella 12
Nei soffitti: d = spessore richiesto; d
1
, d
2
15 mm
Inelle pareti e nei rivestimenti antincendio:
d = spessore richiesto 1,1; d
1
, d
2
20 mm
Figura 43: esecu-
zione a due strati
di MHS, pannelli
3S e HWS.
40
Materiali da costruzione: denizioni e requisiti
Legno e materiali a base di legno
Legno massiccio Classe di resistenza minima C24
Legno incollato Legno da costruzione incollato due volte, tre volte o incrociato; sezione intera rettangolare; classe di resi-
stenza minima C24
BSH Legno lamellare incollato; classe di resistenza minima GL24k
MHS Rivestimento in legno massiccio, con raccordo maschio e femmina o scanalatura e linguetta; tipi di legno:
abete rosso, abete, pino, larice, douglas, faggio, quercia; nessun ramo di scarto; peso specico apparente
450 kg/m
3
con il 12 % di umidit del legno
Pannello 3S Pannelli in legno massiccio a tre strati; tipi di legno: abete rosso, abete, pino, larice, douglas; struttura dello
strato: omogenea, incrociata, simmetrica; peso specico apparente 450 kg/m
3
con il 12 % di umidit del
legno
HWS Materiali a base di legno, eccetto pannelli in legno massiccio; peso specico apparente 580 kg/m
3
;
indice minimo di combustibilit 4.2
OSB Pannelli OSB tipo OSB/3 o OSB/4 secondo le norme EN 300 ed EN 13986
HWS migliorato Materiali a base di legno, eccetto pannelli in legno massiccio; peso specico apparente 580 kg/m
3
;
indice minimo di combustibilit 5.2
Materiali compositi minerali
GK Pannelli in cartongesso tipo A, D, E, F, H, I, R secondo la norma EN 520
GF Pannelli in bra di gesso omogenei con Omologazione tecnica europea; peso specico apparente
800 kg/m
3
; indice minimo di combustibilit 6q.3
Betoncini Malta cementizia; malta di solfato di calcio (malta anidritica); malta uida di solfato di calcio (malta uida
anidritica); malta gessosa; asfalto
Materiali isolanti Flumroc
Pannello isolante 1 Stuoie in lana di roccia, ic A1, 6q.3 (No Z 14670), peso specico apparente di ca. 32 kg/m
3
Pannello isolante SOLO Stuoie in lana di roccia, ic 6q.3 (No Z 7035), peso specico apparente di ca. 32 kg/m
3
Pannello isolante TRIA Stuoie in lana di roccia, ic A1, 6q.3 (No Z 14677), peso specico apparente di ca. 32 kg/m
3
Pannello isolante DUO Pannelli in lana di roccia, ic A1, 6q.3 (No Z 14679), peso specico apparente di ca. 48 kg/m
3
Pannello isolante 3 Pannelli in lana di roccia, ic A1, 6q.3 (No Z 14671), peso specico apparente di ca. 60 kg/m
3
Pannello isolante ECCO Pannelli in lana di roccia, ic A1, 6q.3 (No Z 14675), peso specico apparente di ca. 75 kg/m
3
Pannello isolante TOPA AKUSTIK Pannelli in lana di roccia con velo di vetro, ic lana di roccia 6q.3, ic velo di vetro 5.3 (No Z 9560), peso speci-
co apparente di ca. 85 kg/m
3
Pannello isolante COMPACT Pannelli in lana di roccia come supporto per intonaco, ic A1, 6q.3 (No Z 14680), peso specico apparente di
ca. 90 kg/m
3
Pannello isolante PARA Pannelli in lana di roccia, ic A1, 6q.3 (No Z 18832), peso specico apparente di ca. 90 kg/m
3
Pannello per pavimenti Flumroc Pannelli in lana di roccia, ic A1, 6q.3 (No Z 14676), peso specico apparente di ca. 100 kg/m
3
Pannello isolante IGLU Pannelli in lana di roccia, ic A1, 6q.3 (No Z 14672), peso specico apparente di ca. 110 kg/m
3
Pannello isolante PRIMA Pannelli in lana di roccia, ic A1, 6q.3 (No Z 14681), peso specico apparente di ca. 120 kg/m
3
Pannello isolante 341 Pannelli in lana di roccia, ic A1, 6q.3 (No Z 14674), peso specico apparente di ca. 150 kg/m
3
Pannello isolante MEGA Pannelli in lana di roccia, ic 6q.3 (No Z 11334), peso specico apparente di ca. 160 kg/m
3
Elemento per pavimenti di softte
ESTRA
Elemento per pavimenti di softte in lana di roccia e pannello truciolare, ic lana di roccia A1, 6q.3 (No Z
14675), ic pannello truciolare 4.3 (secondo Documentazione SIA/Lignum 83, Protezione antincendio nelledi-
lizia in legno), peso specico apparente della lana di roccia di ca. 75 kg/m
3
Tabella 11: de-
nizioni e requisiti
posti ai materiali
da costruzione.
1.2 Materiali da costruzione
Il legno e i materiali a base di legno devono essere confor-
mi alla Norma SIA 265, Strutture di legno. Inoltre, valgono
le denizioni e i requisiti di cui alla tabella 11.
41
Struttura di supporto, ssaggio, realizzazione di giunti
Materiale da costruzione Struttura di
supporto
Fissaggio Realizzazione di giunti
MHS Interasse max
700 mm
In conformit
delle regole
edilizie
Attacco maschio e femmina oppure unione per scanalatura e linguetta secon-
do le regole edilizie. Prolature/smussi consentiti secondo gura 44.
Pannello 3S Interasse max
700 mm
In conformit
delle regole
edilizie
Secondo tabella 13; rivestimenti antincendio secondo capitolo 4. Se ci sono
pi strati sovrapposti (anche in abbinamento ad altri materiali da costruzione):
giunzioni parallele, come illustrato nella g. 43, spostati di 60 mm. Prolature/
smussi consentiti secondo gura 44.
HWS
HWS migliorato
Interasse max
700 mm
In conformit
delle regole
edilizie
Secondo tabella 13; rivestimenti antincendio secondo capitolo 4. Se ci sono
pi strati sovrapposti (anche in abbinamento ad altri materiali da costruzione):
giunzioni parallele, come illustrato nella g. 43, spostati di 60 mm. Prolature/
smussi consentiti secondo gura 44.
GK
GF
In conformit delle regole
edilizie
Stuccato o in conformit dei dati del costruttore
Pannelli isolanti 1, SOLO, TRIA, 3 Nei softti: pressati, con una misura eccedente di 10 mm, fra travi, nervature o listelli con interasse max di
700 mm. Nessun giunto incrociato o a T. Fissati mediante listonatura o intervento equivalente. Per spessori
isolanti inferiori a 80 mm, non consentito il ssaggio solo mediante rivestimento. Nelle pareti: pressati, con una
misura eccedente di ca. 10 mm fra puntelli o listelli con interasse max di 70 mm, ssati mediante listonatura o
rivestimento.
Pannello isolante DUO Montato a lo fra i listelli con interasse max di 700 mm, ssato mediante listonatura o rivestimento
Pannelli isolanti ECCO, TOPA
AKUSTIK
Pannelli uniti fra loro senza soluzione di continuit, incollati secondo le indicazioni fornite dal fabbricante e
ssati alla struttura di supporto con graffe di sostegno sui bordi longitudinali
Pannello isolante COMPACT Fissaggio come sistema composito termoisolante su pannello in bra di gesso Fermacell: incollato sul
rivestimento Fermacell con malta minerale o con il sistema composito termoisolante StoTherm Classic L-B1.
Fissaggio su altri rivestimenti: pannelli uniti fra loro senza soluzione di continuit, incollati secondo le indica-
zioni fornite dal fabbricante e ssati alla struttura di supporto con graffe di sostegno sui bordi longitudinali.
Pannelli isolanti PARA, IGLU,
PRIMA, 341, MEGA;
Pannello per pavimenti Flumroc
Messo in posa sullintera supercie dello strato portante, pannelli uniti fra loro senza soluzione di continuit
Elemento per pavimenti di
softte ESTRA
Messo in posa sullintera supercie dello strato portante, elementi uniti fra loro senza soluzione di continuit,
pannelli truciolari uniti con attacco maschio e femmina
Tabella 12: requisiti
relativi alle strut-
ture di supporto,
al ssaggio e alla
realizzazione di
giunti.
Capitolo 1: disposizioni esecutive
1.3 Struttura di supporto, ssaggio, realizzazione di giunti
Quattro tipi di giunti per MHS, pannelli 3S e HWS (d = spessore richiesto)
d
d d
d
d d
d
d
x 8 mm
y 12 mm
d 48 mm
12 mm
2 mm
y
y
x
x
d 48 mm
y
y
x
x
x 8 mm
y 12 mm 12 mm
2 mm
Tipo 1: nascosto (collegato a vite con unadistanza fra le viti
di 150 mm max)
Tipo 2: doppio attacco maschio e femmina/doppia linguetta
x
x
42
Figura 45: tipi di
giunti per MHS,
pannelli 3S, HWS
(utilizzo come da
tabella 13).
Tipi di giunti utilizzabili in funzione della situazione di montaggio
Rivestimenti su elementi lineari (puntelli, travi, listelli) Rivestimenti su base a
supercie piena (sezione
piena o altro rivestimento)
Nella parete Nel softto
Direttamente su puntelli o
listelli
Su campo libero Direttamente su puntelli o
listelli
Su campo libero
Tipi di giunti utilizzabili
(disegni dettagliati nella
g. 45):
Tipo 1: nascosto
Tipo 2: doppio attacco
maschio e femmina/doppia
linguetta
Tipo 3: attacco maschio e
femmina/linguetta
Tipo 4: tronco
Tipi di giunti utilizzabili
(disegni dettagliati nella
g. 45):
Tipo 1: nascosto
Tipi di giunti utilizzabili
(disegni dettagliati nella
g. 45):
Tipo 1: nascosto
Tipo 2: doppio attacco
maschio e femmina/doppia
linguetta
Tipo 3: attacco maschio e
femmina/linguetta
Tipo 4: tronco
Tipi di giunti utilizzabili
(disegni dettagliati nella
g. 45):
Tipo 1: nascosto
Tipo 2: doppio attacco
maschio e femmina/doppia
linguetta
Tipo 3: attacco maschio e
femmina/linguetta
Tipi di giunti utilizzabili
(disegni dettagliati nella
g. 45):
Tipo 1: nascosto
Tipo 2: doppio attacco
maschio e femmina/doppia
linguetta
Tipo 3: attacco maschio e
femmina/linguetta
Tabella 13: tipi di giunti utilizzabili per i pan-
nelli 3S e HWS in funzione della situazione
di montaggio. Ai rivestimenti antincendio si
applicano le disposizioni del capitolo 4.
2 mm
~ d/3
~ d/3
~ d/3
~ d/3
d 50 mm
~ d/3 ~ d/3
2 mm
~ d/3
~ d/3
~ d/3
d 50 mm
2 mm
d
Tipo 3: attacco maschio e femmina/linguetta Tipo 4: tronco
43
1.4 Installazioni, montaggi
Condutture negli elementi costruttivi comparti-
mentanti: in linea di massima, le condutture e le instal-
lazioni devono essere progettate in modo tale da non at-
traversare gli elementi costruttivi compartimentanti, bens
da passare attraverso appositi vani, canali o strutture ad-
dossate al muro. Alcune condutture di diametro inferiore a
30 mm possono attraversare gli elementi costruttivi com-
partimentanti. Ma se il loro diametro superiore a 30 mm,
le intercapedini attraversate da queste condutture devono
essere tamponate con della lana minerale con punto di fu-
sione 1000 C, 26 kg/m
3
.
In ogni caso, ci si deve attenere alle direttive dellAssocia-
zione Svizzera degli Elettrotecnici (ASE).
Attraversamento dei rivestimenti di elementi co-
struttivi compartimentanti: gli strati con funzione antin-
cendio possono essere attraversati da elementi passanti
se questi hanno un diametro inferiore a 30 mm e a con-
dizione che gli spazi vuoti vengano tamponati con della
lana minerale (punto di fusione 1000 C, 26 kg/m
3
) e
stuccati con del gesso. Se gli elementi passanti hanno un
diametro maggiore di 30 mm e/o se sono molti, necessa-
rio compartimentarli.
Incasso di prese per pareti cave negli elementi
costruttivi compartimentanti: consentito incassare le
prese per pareti cave purch ci si attenga alle condizioni
seguenti:
1. le prese per pareti cave non possono essere disposte
direttamente una di fronte allaltra
2. le prese per pareti cave devono essere rivestite confor-
memente a una delle modalit seguenti:
Variante a: rivestimento di malta gessosa spessa almeno
30 mm; variante b: incasso dello stesso materiale e pare-
te dello stesso spessore richiesto per il rivestimento; va-
riante c: rivestimento senza intercapedine in lana mine-
rale (punto di fusione 1000 C, 26 kg/m
3
) assicurato
contro gli spostamenti involontari. La lana minerale deve
circondare la presa per almeno 150 mm in tutte le direzioni
della supercie dellelemento costruttivo; tra la presa e il
rivestimento antistante deve esserci una distanza di alme-
no 50 mm. Le prese per pareti cave possono essere incas-
sate a una minore distanza da eventuali elementi lineari
se questi non sono portanti o se, nella zona del rivestimen-
to in lana minerale, sono protetti con lo stesso materiale e
nello stesso spessore richiesti per il rivestimento.
Ulteriori informazioni sulla progettazione e sullesecuzione
dellimpiantistica domestica possono essere desunte dalla
pubblicazione Haustechnik Installationen und Abschot-
tungen (Impiantistica domestica Installazioni e sbarra-
menti antincendio) facente parte della Documentazione
Lignum sulla protezione antincendio.
d
1)
150 mm
d 50mm
150 mm
150 mm
50 mm
Presa per pareti cave (d = spessore richiesto)
Rivestimento senza intercapedine con lana minerale
Requisiti: punto di fusione 1000C; 26 kg/m
3
;
assicurato contro gli spostamenti involontari e la caduta.
1)
nessun requisito per elementi costruttivi nonportanti
Presa per pareti
cave
Figura 46: rivesti-
mento di prese per
pareti cave con
lana minerale.
Capitolo 1: disposizioni esecutive
44
1.5 Raccordi di elementi costruttivi com-
partimentanti
Le zone di raccordo degli elementi costruttivi comparti-
mentanti devono avere la stessa durata di resistenza al
fuoco (gura 47, situazioni 2, 3 e 4) degli elementi costrut-
tivi adiacenti (situazione 1). Si deve fare in modo che la
combustione dallinterno, dovuta magari ai punti deboli
nella zona di raccordo, non vada a indebolire la struttura
portante e i rivestimenti (situazione 3). I giunti longitudi-
nali presenti nella zona di raccordo, soprattutto in caso di
costruzioni prefabbricate, sistemi modulari e in legno mas-
siccio e tavolati di legno (situazione 4), devono essere er-
metizzati o con misure sul frontale (strisce isolanti in lana
minerale, punto di fusione 1000 C, 26 kg/m
3
, tavole
di copertura o simili) o con misure a livello dei giunti stessi
(guarnizioni).
In generale, per lesecuzione dei raccordi degli elementi
costruttivi in legno compartimentanti valgono le regole se-
guenti:
Evitare i giunti passanti.
Nella zona degli angoli i rivestimenti devono essere
eseguiti in modo tale da combaciare perfettamente con
lelemento costruttivo adiacente.
Per quanto concerne i rivestimenti a pi strati, le giun-
zioni devono essere spostate anche nella zona degli ango-
li.
Le pareti devono essere collegate dinamicamente agli
elementi costruttivi adiacenti.
Per quanto concerne i raccordi dei softti alle pareti, oc-
corre garantire che gli appoggi adempiano la loro funzione
statica anche oltre la durata di resistenza al fuoco richie-
sta.
Le intercapedini nella zona di raccordo devono esse-
re riempite di lana minerale, punto di fusione 1000 C,
26 kg/m
3
.
Si deve tenere conto del comportamento alla contrazio-
ne e al rigonamento degli elementi costruttivi in legno.
Indicazioni dettagliate e proposte riguardanti la struttura
dei raccordi per quanto concerne gli elementi costruttivi
con durata di resistenza al fuoco di 30 o 60 minuti sono
contenute nella Documentazione SIA/Lignum 83, Brand-
schutz im Holzbau (Protezione antincendio nelledilizia in
legno) e nella pubblicazione Bauteile in Holz Anschls-
se bei Bauteilen mit Feuerwiderstand (Elementi costrutti-
vi in legno Raccordi degli elementi costruttivi resistenti
al fuoco) facente parte della Documentazione Lignum sulla
protezione antincendio.
Figura 47:
rappresentazione
schematica delle
situazioni di rischio
nella zona di rac-
cordo. 1: il fuoco
penetra nel locale
contiguo attraverso
un elemento co-
struttivo. 2, 3, 4: il
fuoco penetra nella
zona di raccordo
attraverso i punti
deboli.
Situazioni di rischio nella zona di raccordo
1
2
3
1
4
45
Distanza fra le travi (interasse) max 700 mm (determi-
nante per la capacit portante dello strato portante)
Carico utile massimo: conformemente alla Norma SIA
261, Azioni sulle strutture portanti, destinazione duso
dellimmobile cat. B, q
K
= 3,0 kN/m
2
(determinante per la
capacit portante dello strato portante e delle travi)
Questo capitolo non riguarda le solette nervate con col-
legamento rigido fra le travi e lo strato portante.
Spessori degli strati richiesti come da tabelle seguenti
(in mm).
Softti a travi senza sottostruttura antincendio ( = strato non richiesto)
Resistenza
al fuoco
REI 30 REI 60 REI 60/
EI 30 (icb)
Varianti A B C D E F G H J
1 Appoggio
MHS

22
1)
28 Rivesti-
mento
EI 30 (icb)
Pannello 3S

22
1) 2)
28
2)
HWS

22
1)
25
3)
GK, GF

Betoncino

2 Isolamento anticalpestio
Pannello per
pavimenti
Flumroc
25 15
4)
25 25 15
4)
25
Flumroc: PARA,
IGLU, PRIMA,
341, MEGA
30 30
4)
40 30 30 30
4)
60 30 30
3 Strato portante
MHS 45 40
5)
40 23 90
5)
70
5)
67
5)
50 35
Pannello 3S 45
2)
40
2) 5)
40
2)
23
2)
90
2) 5)
70
2) 5)
67
2) 5)
50
2)
35
2)
HWS 44 43 22 88
5)
70
5)
45
3)
38
4 Travi
Legno mas-
siccio, legno
incollato, BSH
(b x h)
120 x 200
oppure
6)
120 x 200
oppure
6)
120 x 200
oppure
6)
120 x 200
oppure
6)
7) 7) 7) 7) 8)
5 Rivestimento inferiore

Rivestimen-
to EI 60/
EI 30 (icb)
Tabella 14: softti a travi senza sottostruttura antincendio. Note: 1) Collocato su almeno due
travi tenendo conto della direzione portante; 2) Strati soletta trasversali rispetto alle travi;
3) Peso specico apparente di almeno 600 kg/m
3
; 4) Giunzioni spostate di 60 mm rispetto ai
giunti dello strato portante come da gura 43; 5) Se lesecuzione a uno strato, realizzare
i giunti di tipo 2 come da gura 45; 6) Misurazione per 30 minuti di combustione su tre lati
come da capitolo corrispondentedel documento di base; 7) Misurazione per 60 minuti di com-
bustione su tre lati come da capitolo corrispondente del documento di base; 8) Misurazione
per la temperatura ambiente
Figura 48: struttura
Tabella 15 (pagina 47): softti a travi con sottostruttura efcace dal
punto di vista antincendio, softti a travi standard. Note:
1) Strati soletta trasversali rispetto alle travi; 2) Misurazione per 30
minuti di combustione su un lato come da capitolo corrispondente
del documento di base; 3) Misurazione per 22 minuti di combustione
su un lato come da capitolo corrispondente del documento di base:
4) Misurazione per 42 minuti di combustione su un lato come da
capitolo corrispondente del documento di base; 5) Interasse della
struttura di sostegno max di 625 mm; 6) Interasse della struttura di
sostegno max 500 mm
Capitolo 2: softti con resistenza al fuoco di 30 e 60 minuti
2.1 Softti a travi senza sottostruttura antincendio
b
h
1 2 3
5
4
46
2.2.1. Softti a travi standard
Distanza fra le travi (interasse) max 700 mm (determi-
nante per la capacit portante dello strato portante)
Carico utile massimo: conformemente alla Norma SIA
261, Azioni sulle strutture portanti, destinazione duso
dellimmobile cat. B, q
K
= 3,0 kN/m
2
(determinante per la
capacit portante dello strato portante e delle travi)
Questo capitolo non riguarda le solette nervate con col-
legamento rigido fra le travi e lo strato portante n i softti
a cassettoni con collegamento rigido fra le travi e lo strato
portante e il rivestimento inferiore.
Spessori degli strati richiesti: tabella 15 (in mm).
Softti a travi con sottostruttura antincendio: softti a travi standard ( = Strato non richiesto)
Resistenza
al fuoco
REI 30 REI 60
Varianti A B C D E F G H J K L M N
1 Appoggio
MHS

23 19

23 16 19

46 46 25 25
Pannello 3S

23 19

23 16 19

46 46 25 25
HWS

22 18

22 16 18

45 45 24 24
GK

12,5 12,5

12,5 9,5 12,5



15 + 15 15 + 15 15 15
GK di tipo F, GF

12,5 12,5

12,5 9,5 12,5



12,5 +
12,5
12,5 +
12,5
15 15
Betoncino

20 20

20 20 20

30 30 20 20
2 Isolamento anticalpestio
Pannello per pa-
vimenti Flumroc

25

15 25

Flumroc: PARA,
IGLU, PRIMA,
341, MEGA

30

30 30

60 60
3 Strato portante
MHS 40 19 19 40 19 21 19 67 67 24 24 20 20
Pannello 3S 40
1)
19
1)
19
1)
40
1)
19
1)
21
1)
19
1)
67
1)
67
1)
24
1)
24
1)
20
1)
20
1)
HWS 43 20 20 43 20 13 20 70 70 25 25 22 22
4 Travi
Legno massiccio,
legno incollato,
BSH (b x h)
60 x 140
oppure
2)
60 x 140
oppure
2)
60 x 140
oppure
2)
60 x 100
oppure
3)
60 x 100
oppure
3)
60 x 100 60 x 100
oppure
3)
80 x 140
oppure
4)
80 x 140
oppure
4)
80 x 140
oppure
4)
80 x 140
oppure
4)
80 x 140
oppure
4)
80 x 140
oppure
4)
5 Isolamento dellintercapedine
Flumroc: Pan-
nello isolante 1,
SOLO, TRIA
100 100 100 80 80 60 80 120 120 120 120 120 120
Pan. isolante 3 80 80 80 60 60 60 60 100 100 100 100 100 100
6 Rivestimento inferiore
MHS

15 15 16
5)
15 22 14 22 14 22 14
Pannello 3S

15 15 16
5)
15 22 14 22 14 22 14
HWS

15 15 16
5)
15 22 13 22 13 22 13
GK

9,5 9,5 15
6)
9,5 12,5 12,5 12,5
GK di tipo F, GF

9,5 9,5 12,5
6)
9,5 12,5 12,5 12,5
7 Rivestimento soletta
GK, GF

9,5

9,5

9,5
Figura 49: struttura
h
1
b
4
7
6
5
3
2
2.2 Softti a travi con sottostruttura antincendio
47
2.2.2 Impiego di pannelli isolanti ECCO e TOPA
ACUSTICO
Distanza fra le travi (interasse) max 700 mm (determi-
nante per la capacit portante dello strato portante)
Carico utile massimo: conformemente alla Norma SIA
261, Azioni sulle strutture portanti, destinazione duso
dellimmobile cat. B, q
K
= 3,0 kN/m
2
(determinante per la
capacit portante dello strato portante e delle travi)
Questo capitolo non riguarda le solette nervate con col-
legamento rigido fra le travi e lo strato portante n i softti
a cassettoni con collegamento rigido fra le travi e lo strato
portante e il rivestimento inferiore. Figura 50: struttura
Softti a travi: impiego di pannelli isolanti ECCO e TOPA ACUSTICO ( = Strato non richiesto)
Resistenza
al fuoco
REI 30 REI 30 (icb) REI 60 REI 60/EI 30 (icb)
Varianti A B C D E F G H J K
1 Appoggio
MHS

23 19 Rivesti-
mento
EI 30 (icb)
46 25 46 25 Rivesti-
mento
EI 60/
EI 30 (icb)
Rivesti-
mento
EI 60/
EI 30 (icb)
Pannello 3S

23 19 46 25 46 25
HWS

22 18 45 24 45 24
GK

12,5 12,5 15 + 15 15 15 + 15 15
GK di tipo F, GF

12,5 12,5 12,5 + 12,5 15 12,5 + 12,5 15


Betoncino

20 20 30 20 30 20
2 Isolamento anticalpestio
Pannello per pa-
vimenti Flumroc

25


1)

1)
Flumroc: PARA,
IGLU, PRIMA, 341,
MEGA

30

60

60
1)

1)
3 Strato portante
MHS 40 19 19
2)
24 20 24 20
2) 2)
Pannello 3S 40
3)
19
3)
19
3) 2)
24
3)
20
3)
24
3)
20
3) 2) 2)
HWS 43 20 20
2)
25 22 25 22
2) 2)
4 Travi
Legno massiccio,
legno incollato,
BSH (b x h)
2) 2) 2) 2)
60 x 100
oppure
4)
60 x 100
oppure
4)
80 x 160
100 x 100
oppure
5)
80 x 160
100 x 100
oppure
5)
60 x 100
oppure
4)
2)
5 Isolamento dellintercapedine
Flumroc: Pannello
isolante 1, SOLO,
TRIA

80 80

80
6)

7)
Pan. isolante 3

60 60

60
8)

7)
6 Rivestimento inferiore
MHS, pannello
3S, HWS

15 15

22
GK, GF

9,5 9,5

12,5
7 Rivestimento soletta
Flumroc: ECCO,
TOPA AKUSTIK
50 50 50 50 50 50 50 50 50 50
Tabella 16: softti a travi con sottostruttura antincendio; impiego di pannelli ECCO e TOPA ACUSTICO. Note: 1) Non necessario: se presente, ic minimo di 6q.3;
2) Misurazione per la temperatura ambiente; 3) Strati soletta trasversali rispetto alle travi; 4) Misurazione per 22 minuti di combustione su un lato come da capitolo
corrispondente del documento di base; 5) Misurazione per 12 minuti di combustione su tre lati come da capitolo corrispondente del documento di base; 6) Almeno
80 mm, intercapedine interamente riempita; 7) Non richiesto, se presente, ic minimo di 6q.3; 8) Almeno di 60 mm, intercapedine interamente riempita
Spessori degli strati richiesti come da tabelle seguenti
(in mm).
Capitolo 2: softti con resistenza al fuoco di 30 e 60 minuti
h
b
4
1 2 3
7 6 5
48
Distanza fra le nervature (interasse) max 700 mm
Carico utile massimo: conformemente alla Norma SIA
261, Azioni sulle strutture portanti, destinazione duso
dellimmobile cat. B, q
K
= 3,0 kN/m
2

Collegamento rigido tra le nervature e lo strato portan-
te, ma non tra le nervature e il rivestimento inferiore
Spessori degli strati richiesti come da tabelle seguenti
(in mm).
Figura 51: struttura
Solette nervate ( = Strato non richiesto)
Resistenza
al fuoco
REI 30 REI 60
Varianti A B C D E F G H J K L M
1 Appoggio
MHS, pannello 3S 23 19 23 19 50 16 50 16 50 16 50 16
HWS 23 19 23 19 49 16 49 16 49 16 49 16
GK 15 12,5 15 12,5 15 + 18 9,5 15 + 18 9,5 15 + 18 9,5 15 + 18 9,5
GK di tipo F, GF 15 12,5 15 12,5 12,5 + 15 9,5 12,5 + 15 9,5 12,5 + 15 9,5 12,5 + 15 9,5
Betoncino 20 20 20 20 30 20 30 20 30 20 30 20
2 Isolamento anticalpestio
Pannello per pavi-
menti Flumroc

25

25

Flumroc: PARA,
IGLU, PRIMA, 341,
MEGA

30

30

80

80

80

80
3 Strato portante (staticamente efcace)
Pannello 3S 27 27 27 27 27 27 27 27 27 27 2757
1)
2757
1)
OSB 21 21 21 21 21 21 21 21 21 21 21 21
4 Nervatura
Legno massiccio,
legno incollato,
BSH (b x h)
60 x 130
80 x 120
100 x 100
60 x 130
80 x 120
100 x 100
55 x 120 55 x 120 60 x 140
80 x 130
100 x 120
oppure
2)
60 x 140
80 x 130
100 x 120
oppure
2)
60 x 120 60 x 120 60 x 120 60 x 120 55 x 250
60 x 230
80 x 180
100 x 160
55 x 250
60 x 230
80 x 180
100 x 160
5 Isolamento dellintercapedine
Flumroc: Pannello
isolante 1, SOLO,
TRIA
100 100 80 80 120 120 80 80 80 80

Pannello isolante 3 80 80 60 60 100 100 60 60 60 60

6 Rivestimento inferiore
MHS, pannello 3S

15 15 26 26 15 15

20 20
HWS

15 15 25 25 15 15

20 20
GK, GF

9,5 9,5 15 15

12,5 12,5
7 Rivestimento soletta
GK

15 15 12,5+12,5 12,5+12,5 12,5 + 15 12,5 + 15
GK di tipo F, GF

15 15 9,5 + 12,5 9,5 + 12,5 9,5 + 12,5 9,5 + 12,5
Flumroc: ECCO,
TOPA AKUSTIK

50 50 50 50 50 50
Tabella 17: solette nervate. Note: 1) Altri strati (anche maggiori) solo con prova matematica. Metodi di calcolo riconosciuti: vedasi documento di base 2) Misurazione
per 38 minuti di combustione su un lato come da capitolo corrispondente del documento di base
2.3 Solette nervate
h
1 2 3
b
4
7 6 5
49
Distanza fra le nervature (interasse) max 700 mm
Carico utile massimo: conformemente alla Norma SIA
261, Azioni sulle strutture portanti, destinazione duso
dellimmobile cat. B, q
K
= 3,0 kN/m
2

Collegamento rigido tra le nervature e lo strato portan-
te, ma non tra le nervature e il rivestimento inferiore
Spessori degli strati richiesti come da tabelle seguenti
(in mm).
Softti a cassettoni cavi ( = Strato non richiesto)
Resistenza al fuoco REI 30 REI 60
Varianti A B C D E F G H
1 Appoggio
MHS 23 19 50 16 50 16 50 16
Pannello 3S 23 19 50 16 50 16 50 16
HWS 23 19 49 16 49 16 49 16
GK 15 12,5 15 + 18 9,5 15 + 18 9,5 15 + 18 9,5
GK di tipo F, GF 15 12,5 12,5 + 15 9,5 12,5 + 15 9,5 12,5 + 15 9,5
Betoncino 20 20 30 20 30 20 30 20
2 Isolamento anticalpestio
Pannello per pavimenti Flumroc

25

Flumroc: PARA, IGLU, PRIMA,
341, MEGA

30

80

80

80
3 Strato portante (staticamente efcace)
Pannello 3S 2757
1)
2757
1)
2757
1)
2757
1)
2757
1)
2757
1)
27 27
OSB 21 21 21 21 21 21 21 21
4 Nervatura
Legno massiccio, legno incolla-
to, BSH (b x h)
55 x 220
60 x 200
80 x 160
100 x 120
oppure
2)
55 x 220
60 x 200
80 x 160
100 x 120
oppure
2)
60 x 280
80 x 220
100 x 180
oppure
3)

60 x 280
80 x 220
100 x 180
oppure
3)
55 x 240
60 x 220
80 x 180
100 x 140
oppure
4)
55 x 240
60 x 220
80 x 180
100 x 140
oppure
4)
55 x 120 55 x 120
5 Isolamento dellintercapedine
Flumroc: Pannello isolante 1,
SOLO, TRIA
60 60 120 120 80 80

Pannello isolante 3 50 50 100 100 80 80

6 Rivestimento inferiore (staticamente efcace)
Pannello 3S 19 19 27 27 19 19 27 27
OSB 18 18 25 25 18 18 25 25
7 Rivestimento soletta
GK

12,5 12,5 12,5 + 15 12,5 + 15
GK Typ F, GF

12,5 12,5 9,5 + 12,5 9,5 + 12,5
Flumroc: ECCO, TOPA AKUSTIK

50 50 50 50
Figura 52: struttura
Tabella 18: softti a cassettoni cavi. Note: 1) Altri strati (anche maggiori) solo con prova matematica. Metodi di calcolo riconosciuti: vedasi documento di base;
2) Misurazione per 15 minuti di combustione su un lato come da capitolo corrispondente del documento di base; 3) Misurazione per 36 minuti di combustione su un lato
come da capitolo corrispondente del documento di base 4) Misurazione per 24 minuti di combustione su un lato come da capitolo corrispondente del documento di base
Capitolo 2: softti con resistenza al fuoco di 30 e 60 minuti
2.4 Softti a cassettoni cavi
1 2 3
b
4
7 6 5
h
50
3.1 Strutture a montanti rivestite su un lato
Capitolo 3: pareti con resistenza al fuoco di 30 e 60 minuti
3.1.1 A uno strato isolante
Distanza fra i montanti (interasse) max 700 mm
Altezza della parete max 3 m (determinante per la capa-
cit portante dei montanti)
Le pareti portanti devono essere progettate per i se-
guenti carichi verticali, immessi centralmente: R30: q
d,

= 20 kN/m; R 60: q
d,
= 50 kN/m
Lisolamento antincendio deve essere posizionato come
mostra la gura (eventuali intercapedini devono trovarsi
sul lato del rivestimento).
Spessori degli strati richiesti come da tabelle seguenti
(in mm).
Pareti, strutture a montanti rivestite su un lato a uno strato isolante ( = Strato non richiesto)
Resistenza
al fuoco
R 30 EI 30 REI 30 R 60 EI 60 REI 60
Varianti A B C D E F G H J K L M N
1 Rivestimento 1
GK, GF

12,5

18

12,5

12,5
2 Rivestimento 2
MHS 31 26 14 17 12 17 12 58 25 41 17 33 12
Pannello 3S 31 26 14 17 12 17 12 58 25 32 15 28 12
HWS 30 25 14 17 12 17 12 57 25 32 15 28 12
GK 18 15 12,5 9,5 12,5 9,5 18 + 18 15 15
GK di tipo
F, GF
18 15 12,5 9,5 12,5 9,5 15 + 15 15 15
3 Montante
Legno mas-
siccio, legno
incollato,
BSH (b x h)
55 x 170
60 x 140
80 x 110
100x100
oppure
1)
55 x 195
60 x 165
80 x 135
100x120
55 x 170
60 x 140
80 x 110
100x100
oppure
1)
55 x 100 55 x 100 55 x 170
60 x 140
80 x 110
100x100
oppure
1)
55 x 170
60 x 140
80 x 110
100x100
oppure
1)
120x215
140x155
120x215
140x155
100x120 100x120 100x295
120x165
140x150
100x295
120x165
140x150
4 Isolamento
Flumroc: Pan-
nello isolante
1, SOLO, TRIA
100 100
2)
100 100 120 100
2)
120
3)
140 140 140 140 160
4)
160
4)
Pannello
isolante 3
80 80
5)
80 80 100 80
5)
100
2)
120 120 120 120 120
3)
120
3)
Figura 53: struttura
Tabella 19: strutture a montanti rivestite su un lato con uno strato isolante Note:
1) Misurazione per 30 minuti di combustione su un lato come da capitolo corrispondente
del documento di base. Pressoessione attorno a entrambi gli assi; 2) Almeno 100 mm,
intercapedine interamente riempita; 3) Almeno 120 mm, intercapedine interamente riempita;
4) Almeno 160 mm, intercapedine interamente riempita; 5) Almeno 80 mm, intercapedine
interamente riempita
h
b
4
2
1
3
51
Pareti a due strati isolanti: isolamento supplementare sul lato rivestito
Resistenza al fuoco R 30 REI 30 R 60
Varianti A B C
1 Isolamento interno o esterno
Flumroc: Pannello isolan-
te 1, SOLO, DUO
60 + 60
100
60 + 60
100
60 + 80
120
Pannello isolante 3 50 + 50
80
50 + 50
80
60 + 60
100
COMPACT 60 60 60
2 Rivestimento
Pannello 3S 12 12 22
HWS 12 12 22
GK, GF 9,5 9,5 15
3 Montante
Legno massiccio, legno
incollato, BSH (b x h)
55 x 130
80 x 110
100 x 100
oppure
1)
55 x 130
80 x 110
100 x 100
oppure
1)
100 x 295
120 x 165
140 x 150
4 Isolamento
Flumroc: Pannello isolan-
te 1, SOLO, TRIA
100 120 160
Pannello isolante 3 80 100 120
3.1.2 A due strati isolanti: isolamento supplementa-
re sul lato rivestito
Per EI 30, EI 60, REI 60: v. capitolo 3.1.1
Tabella 20: pareti a due strati isolanti (isolamento supplementare sul lato rivestito). Nota:
1) Misurazione per 30 minuti di combustione su un lato come da capitolo corrispondente del
documento di base. Montanti contro la pressoessione assicurati nel piano della parete.
Figura 54: struttura
Capitolo 3: pareti con resistenza al fuoco di 30 e 60 minuti
h
b
4
2
1
3
Distanza fra i montanti (interasse) max 700 mm
Altezza della parete max 3 m (determinante per la capa-
cit portante dei montanti)
Le pareti portanti devono essere progettate per i se-
guenti carichi verticali, immessi centralmente: R30: q
d,

= 20 kN/m; R 60: q
d,
= 50 kN/m
Lisolamento antincendio deve essere posizionato come
mostra la gura (eventuali intercapedini devono trovarsi
sul lato del rivestimento).
Spessori degli strati richiesti come da tabelle seguenti
(in mm).
52
3.1.3 A due strati isolanti: isolamento supplementa-
re sul lato non rivestito
Pareti a due strati isolanti: isolamento supplementare sul lato non rivestito ( = Strato non richiesto)
Resistenza al fuoco R 30 EI 30 REI 30 R 60 EI 60 REI 60
Varianti A B C D E F G
1 Rivestimento 1
GK, GF

12,5

2 Rivestimento 2
MHS 16 12 15 23 16 17 17
Pannello 3S 16 12 15 23 16 17 17
HWS 15 12 15 22 15 17 17
GK, GF 9,5 9,5 9,5 12,5 9,5 9,5 9,5
3 Montante
Legno massiccio, legno
incollato, BSH (b x h)
55 x 195
60 x 165
80 x 130
100 x 120
oppure
1)
55 x 80 55 x 160
60 x 130
80 x 100
140 x 80
oppure
2)
80 x 215
100 x 185
120 x 165
oppure
3)
80 x 200
100 x 175
120 x 160
oppure
4)
55 x 120 80 x 165
100 x 140
160 x 120
oppure
5)
4 Isolamento
Flumroc: Pannello iso-
lante 1, SOLO, TRIA
80
6)
80 80
6)
120
7)
120
7)
140 140
8)
Pannello isolante 3 60
9)
80 60
9)
100
10)
100
10)
120 120
7)
5 Isolamento interno o esterno
Flumroc: Pannello iso-
lante 1, SOLO, DUO
60 60 60 80 80 80 80
Pannello isolante 3 50 50 50 60 60 60 60
Tabella 21: pareti con due strati isolanti (isolamento supplementare sul lato non rivestito).
Note: 1) Misurazione per 21 minuti di combustione su due lati come da capitolo corrispon-
dente del documento di base. Pressoessione attorno a entrambi gli assi; 2) Misurazione per
22 minuti di combustione su un lato come da capitolo corrispondente del documento di base.
Pressoessione attorno a entrambi gli assi; 3) Misurazione per 41 minuti di combustione su
due lati come da capitolo corrispondente del documento di base. Pressoessione attorno a
entrambi gli assi; 4) Misurazione per 40 minuti di combustione su due lati come da capitolo
corrispondente del documento di base. Pressoessione attorno a entrambi gli assi;
5) Misurazione per 50 minuti di combustione su un lato come da capitolo corrispondente
del documento di base. Pressoessione attorno a entrambi gli assi; 6) Almeno 80 mm,
intercapedine interamente riempita; 7) Almeno 120 mm, intercapedine interamente riempita;
8) Almeno 140 mm, intercapedine interamente riempita; 9) Almeno 60 mm, intercapedine
interamente riempita; 10) Almeno 100 mm, intercapedine interamente riempita
Figura 55: struttura
h
b
5
4
1
3
2
Distanza fra i montanti (interasse) max 700 mm
Altezza della parete max 3 m (determinante per la capa-
cit portante dei montanti)
Le pareti portanti devono essere progettate per i se-
guenti carichi verticali, immessi centralmente: R30: q
d,

= 20 kN/m; R 60: q
d,
= 50 kN/m
Lisolamento antincendio deve essere posizionato come
mostra la gura (eventuali intercapedini devono trovarsi
sul lato del rivestimento).
Spessori degli strati richiesti come da tabelle seguenti
(in mm).
53
3.1.4 Isolamento a tre strati
Per EI 30, EI 60: v. capitolo 3.1.3
Figura 56: struttura
Pareti con isolamento a tre strati
Resistenza
al fuoco
R 30 REI 30 R 60 REI 60
Varianti A B C D E F
1 Isolamento interno o esterno 1
Flumroc: Pan-
nello isolante 1,
SOLO, DUO
60 + 60
100
60 + 60
100
60 + 80
120
60 + 80
120
Pannello
isolante 3
50 + 50
80
50 + 50
80
100 100
COMPACT 60 60 60 120 60 120
2 Rivestimento
Pannello 3S 12 12 22 12 22 12
HWS 12 12 22 12 22 12
GK, GF 9,5 9,5 15 9,5 15 9,5
3 Montante
Legno mas-
siccio, legno
incollato, BSH
(b x h)
55 x 110
80 x 95
120 x 80
oppure
1)
55 x 110
80 x 95
120 x 80
oppure
1)
60 x 285
80 x 155
100 x 130
oppure
2)
55 x 165
60 x 160
80 x 145
100 x 130
oppure
3)
60 x 285
80 x 155
100 x 130
oppure
2)
55 x 165
60 x 160
80 x 145
100 x 130
oppure
3)
4 Isolamento
Flumroc: Pan-
nello isolante 1,
SOLO, TRIA
60 80 120 120 140 120
Pannello
isolante 3
60 80 100 100 100 100
5 Isolamento interno o esterno 2
Flumroc: Pan-
nello isolante 1,
SOLO, DUO
60 60 80 80 80 80
Pannello
isolante 3
50 50 60 60 60 60
Tabella 22: pareti con isolamento a tre strati Note: 1) Misurazione per 16 minuti di combustione su un lato come da capitolo corrispondente del
documento di base. Montanti contro la pressoessione assicurati nel piano della parete; 2) Misurazione per 40 minuti di combustione su un lato
come da capitolo corrispondente del documento di base. Pressoessione attorno a entrambi gli assi; 3) Misurazione per 40 minuti di combustio-
ne su un lato come da capitolo corrispondente del documento di base. Montanti contro la pressoessione assicurati nel piano della parete.
Capitolo 3: pareti con resistenza al fuoco di 30 e 60 minuti
h
b
5
4
1
3
2
Distanza fra i montanti (interasse) max 700 mm
Altezza della parete max 3 m (determinante per la capa-
cit portante dei montanti)
Le pareti portanti devono essere progettate per i se-
guenti carichi verticali, immessi centralmente: R30: q
d,

= 20 kN/m; R 60: q
d,
= 50 kN/m
Lisolamento antincendio deve essere posizionato come
mostra la gura (eventuali intercapedini devono trovarsi
sul lato del rivestimento).
Spessori degli strati richiesti come da tabelle seguenti
(in mm).
54
3.2.1 A uno strato isolante, resistenza al fuoco di 30
minuti
Distanza fra i montanti (interasse) max 700 mm
Altezza della parete max 3 m (determinante per la capa-
cit portante dei montanti)
Le pareti portanti devono essere progettate per i se-
guenti carichi verticali, immessi centralmente: R30: q
d,

= 20 kN/m; R 60: q
d,
= 50 kN/m
Lisolamento antincendio deve essere posizionato come
mostra la gura (eventuali intercapedini devono trovarsi
sul lato del rivestimento).
Spessori degli strati richiesti come da tabelle seguenti
(in mm).
Figura 57: struttura
Pareti rivestite su entrambi i lati con uno strato isolante (resistenza al fuoco di 30 minuti) ( = Strato non richiesto)
Resistenza al fuoco R 30 EI 30 REI 30
Varianti A B C1
1)
C2
1)
D E F1
1)
F2
1)
G
1 Rivestimento 1
GK, GF

9,5

9,5

2 Rivestimento 2
MHS 22 23 18 12 13 23 18 12 13
Pannello 3S 22 23 18 12 13 23 18 12 13
HWS 21 22 18 12 12 22 18 12 12
GK 12,5 18 12,5 9,5 18 12,5 9,5
GK di tipo F, GF 12,5 12,5 12,5 9,5 12,5 12,5 9,5
3 Montante
Legno massiccio, legno
incollato, BSH (b x h)
55 x 175
60 x 150
80 x 115
120 x 95
oppure
2)
40 x 40
3)
45 x 80 55 x 90
60 x 80
55 x 130
3)
60 x 120
3)
80 x 90
3)
100 x 75
3)
55 x 110
80 x 95
120 x 80
oppure
4)

55 x 120
100 x 95
oppure
5)
4 Isolamento
Flumroc: Pannello iso-
lante 1, SOLO, TRIA
50
6)
40 60 100 40 60
7)
100
8)
Pannello isolante 3 50
6)
40 60 80 40 60
7)
80
9)
Tabella 23: pareti rivestite su entrambi i lati con uno strato isolante (resistenza al fuoco di 30
minuti). Note: 1) Gli elementi costruttivi non devono essere simmetrici nella loro struttura.
Gli strati 1 e 2 possono essere combinati in seno alle varianti, ad es. C1 e C2, in modo tale
che il montante sia rivestito una volta su un lato e due volte sullaltro; 2) Misurazione per 12
minuti di combustione su due lati come da capitolo corrispondente del documento di base.
Pressoessione attorno a entrambi gli assi; 3) Distanza massima fra i montanti (interas-
se) di 625 mm; 4) Misurazione per 17 minuti di combustione su un lato come da capitolo
corrispondente del documento di base. Montanti contro la pressoessione assicurati nel
piano della parete; 5) Misurazione per 25 minuti di combustione su un lato come da capitolo
corrispondente del documento di base. Montante contro pressoessione assicurato nel piano
della parete; 6) Almeno 50 mm, intercapedine interamente riempita; 7) Almeno 60 mm,
intercapedine interamente riempita; 8) Almeno 100 mm, intercapedine interamente riempita;
9) Almeno 80 mm, intercapedine interamente riempita
3.2 Strutture a montanti rivestite su entrambi i lati
h
b
4
2
1
3
55
Pareti rivestite su entrambi i lati a uno strato isolante (resistenza al fuoco di 60 minuti) ( = Strato non richiesto)
Resistenza al fuoco R 60 EI 60 REI 60
Varianti A B C D E1
1)
E2
1)
F G H1
1)
H2
1)
1 Rivestimento 1
GK, GF

15

15

15
2 Rivestimento 2
MHS 23 19 21 25 37 14 21 25 37 14
Pannello 3S 23 19 18 23 37 14 18 23 37 14
HWS 22 18 18 22 36 14 18 22 36 14
GK 12,5 15 12,5 12,5 18 12,5 12,5 18
GK di tipo F, GF 12,5 15 12,5 12,5 18 12,5 12,5 18
3 Montante
Legno massiccio, legno
incollato, BSH (b x h)
80 x 215
100 x 185
120 x 165
160 x 160
oppure
2)
80 x 160
100 x 140
120 x 125
140 x 120
oppure
3)
55 x 120 55 x 120
60 x 100
55 x 90
60 x 80
55 x 175
60 x 165
80 x 150
100 x 140
oppure
4)
55 x 165
60 x 160
80 x 145
100 x 130
oppure
5)
60 x 140
80 x 130
100 x 115
160 x 100
oppure
6)
4 Isolamento
Flumroc: Pannello iso-
lante 1, SOLO, TRIA
120
7)
80
8)
140 120 80 140
9)
120
7)
80
8)
Pannello isolante 3 100
10)
80
8)
120 100 80 120
7)
100
10)
80
8)
Tabella 24: pareti rivestite su entrambi i lati a uno strato isolante (resistenza al fuoco di 60
minuti). Note: 1) Gli elementi costruttivi non devono essere simmetrici nella loro struttura.
Gli strati 1 e 2 possono essere combinati in seno alle stesse varianti, ad es. E1 ed E2, in
modo tale che il montante sia rivestito una volta su un lato e due volte sull'altro;
2) Misurazione per 41 minuti di combustione su due lati come da capitolo corrispondente del
documento di base. Pressoessione attorno a entrambi gli assi; 3) Misurazione per 19 minuti
di combustione su due lati come da capitolo corrispondente del documento di base. Presso-
essione attorno a entrambi gli assi; 4) Misurazione per 47 minuti di combustione su un lato
come da capitolo corrispondente del documento di base. Montante contro pressoessione
assicurato nel piano della parete; 5) Misurazione per 41 minuti di combustione su un lato
come da capitolo corrispondente del documento di base. Montanti contro la pressoessione
assicurati nel piano della parete; 6) Misurazione per 26 minuti di combustione su un lato
come da capitolo corrispondente del documento di base. Montanti contro la pressoessione
assicurati nel piano della parete; 7) Almeno 120 mm, intercapedine interamente riempita;
8) Almeno 80 mm, intercapedine interamente riempita; 9) Almeno 140 mm, intercapedine
interamente riempita; 10) Almeno 100 mm, intercapedine interamente riempita
Figura 58: struttura
3.2.1 A uno strato isolante, resistenza al fuoco
di 60 minuti
Capitolo 3: pareti con resistenza al fuoco di 30 e 60 minuti
h
b
4
2
1
3
Distanza fra i montanti (interasse) max 700 mm
Altezza della parete max 3 m (determinante per la capa-
cit portante dei montanti)
Le pareti portanti devono essere progettate per i se-
guenti carichi verticali, immessi centralmente: R30: q
d,

= 20 kN/m; R 60: q
d,
= 50 kN/m
Lisolamento antincendio deve essere posizionato come
mostra la gura (eventuali intercapedini devono trovarsi
sul lato del rivestimento).
Spessori degli strati richiesti come da tabelle seguenti
(in mm).
56
Figura 59: struttura
3.2.2 A due strati isolanti
Per EI 30, REI 30, EI 60, REI 60: v. capitoli 3.2.1 oppure 3.2.3
Pareti rivestite su entrambi i lati a due strati isolanti
Resistenza al fuoco R 30 R 60
Varianti A B C
1 Isolamento esterno
Flumroc: Panello
isolante 1, SOLO, DUO
60 + 60
100
60 + 80
120
Pannello isolante 3 50 + 50
80
60 + 60
100
COMPACT 60 60 120
2 Rivestimento 1
Pannello 3S 12 22 12
HWS 12 22 12
GK, GF 9,5 15 9,5
3 Montante
Legno massiccio, legno
incollato, BSH (b x h)
55 x 120
100 x 95
oppure
1)
60 x 295
80 x 160
100 x 140
160 x 120
oppure
2)
55 x 175
80 x 155
100 x 140
160 x 120
oppure
3)
4 Isolamento
Flumroc: Pannello isolante
1, SOLO, TRIA
80
4)
140
5)
140
5)
Pannello isolante 3 80
4)
120
6)
120
6)
5 Rivestimento 2
MHS 12 18 18
Pannello 3S 12 18 18
HWS 12 17 17
GK, GF 9,5 9,5 9,5
Tabella 25: pareti rivestite su entrambi i lati con due strati isolanti. Note: 1) Misurazione per
26 minuti di combustione su un lato come da capitolo corrispondente del documento di base.
Montante contro pressoessione assicurato nel piano della parete; 2) Misurazione per 48
minuti di combustione su un lato come da capitolo corrispondente del documento di base.
Pressoessione attorno a entrambi gli assi 3) Misurazione per 48 minuti di combustione su
un lato come da capitolo corrispondente del documento di base. Montanti contro la presso-
essione assicurati nel piano della parete; 4) Almeno 140 mm, intercapedine interamente
riempita; 5) Almeno 120 mm, intercapedine interamente riempita
h
b
4
2
1
3
5
Distanza fra i montanti (interasse) max 700 mm
Altezza della parete max 3 m (determinante per la capa-
cit portante dei montanti)
Le pareti portanti devono essere progettate per i se-
guenti carichi verticali, immessi centralmente: R30: q
d,

= 20 kN/m; R 60: q
d,
= 50 kN/m
Lisolamento antincendio deve essere posizionato come
mostra la gura (eventuali intercapedini devono trovarsi
sul lato del rivestimento).
Spessori degli strati richiesti come da tabelle seguenti
(in mm).
57
Figura 60: struttura
3.2.3 A tre strati isolanti
Pareti rivestite su entrambi i lati a tre strati isolanti ( = Strato non richiesto)
Resistenza al fuoco R 30 EI 30 REI 30 R 60 EI 60 REI 60
Varianti A B C D E F G
1 Isolamento esterno
Flumroc: Panello
isolante 1, SOLO, DUO
60 + 60
100
80 80 60 + 80
120
60 60
Pannello isolante 3 50 + 50
80
50 50 60 + 60
100
50 50
COMPACT 60 60 60 60 120 60 60
2 Rivestimento 1
Pannello 3S 12 18 18 22 12 13 13
HWS 12 18 18 22 12 12 12
GK, GF 9,5 12,5 12,5 15 9,5 9,5 9,5
3 Montante
Legno massiccio, legno
incollato, BSH (b x h)
55 x 80
oppure
1)
40 x 60 55 x 80
oppure
1)
60 x 285
80 x 155
100 x 130
120 x 120
oppure
2)
55 x 165
60 x 160
100 x 130
120 x 120
oppure
3)

55 x 120 55 x 165
60 x 160
100 x 130
120 x 120
oppure
3)
4 Isolamento
Flumroc: Pannello isolan-
te 1, SOLO, TRIA

120
4)
120
4)
140
5)
140
5)
Pannello isolante 3

100
6)
100
6)
120
4)
120
4)
5 Rivestimento 2
Pannello 3S 18 18 18 12 12 13 13
HWS 18 18 18 12 12 12 12
GK, GF 12,5 12,5 12,5 9,5 9,5 9,5 9,5
6 Isolamento interno
Flumroc: Pannello isolan-
te 1, SOLO, DUO
60 60 60 60 60 60 60
Pannello isolante 3 50 50 50 50 50 50 50
Tabella 26: pareti rivestite su entrambi i lati a tre strati isolanti. Note: 1) Misurazione per la temperatura ambiente. Montante contro pressoessione assicurato nel
piano della parete; 2) Misurazione per 40 minuti di combustione su un lato come da capitolo corrispondente del documento di base. Pressoessione attorno a entrambi
gli assi; 3) Misurazione per 40 minuti di combustione su un lato come da capitolo corrispondente del documento di base. Montanti contro la pressoessione assicurati
nel piano della parete; 4) Almeno 120 mm, intercapedine interamente riempita; 5) Almeno 140 mm, intercapedine interamente riempita; 6) Almeno 100 mm, intercape-
dine interamente riempita
Capitolo 3: pareti con resistenza al fuoco di 30 e 60 minuti
h
b
5
4
1
3
6
2
Distanza fra i montanti (interasse) max 700 mm
Altezza della parete max 3 m (determinante per la capa-
cit portante dei montanti)
Le pareti portanti devono essere progettate per i se-
guenti carichi verticali, immessi centralmente: R30: q
d,

= 20 kN/m; R 60: q
d,
= 50 kN/m
Lisolamento antincendio deve essere posizionato come
mostra la gura (eventuali intercapedini devono trovarsi
sul lato del rivestimento).
Spessori degli strati richiesti come da tabelle seguenti
(in mm).
58
4.1 Cenni generali
Capitolo 4: rivestimenti con funzione antincendio
Nel progettare la struttura portante, occorre tenere con-
to del fatto che, sotto leffetto del fuoco, i rivestimenti an-
tincendio possono perdere la loro efcacia statica.
In deroga alle disposizioni esecutive di cui al capitolo 1,
per quanto concerne i pannelli 3S e HWS nei rivestimenti
antincendio, le giunzioni su campo libero (giunzioni mobili)
sono consentite solo se
a) sono realizzate con giunti di tipo 1 come da gura 45
(nascosti), o se
b) sono realizzate con giunti di tipo 2 o 3 come da gura
45 e se la camera retrostante riempita di lana minerale,
punto di fusione 1000 C.
Spessori degli strati richiesti come da tabelle seguenti
(in mm).
Figura 61: struttura
(lordine degli
strati pu essere
invertito: strato
isolante esterno,
rivestimento
interno)
Rivestimenti isolati (in generale) ( = Strato non richiesto)
Resistenza al fuoco EI 30 EI 60 EI 60/EI 30 (icb)
Varianti A B
1)
C
1)
D
1)
E
1)
F G
1 Rivestimento
Pannello 3S

18 12 22 39
HWS

18 12 22 38
GK

12,5 9,5 12,5 12,5 + 12,5 18 12,5 + 12,5


GF

12,5 9,5 12,5 9,5 + 12,5 18 9,5 + 12,5


2 Strato isolante
Flumroc: Panello
isolante 1, SOLO, DUO
60 + 60
100
60 80 + 80
140
60 + 80
120
50 + 50
80
50 + 50
80
50 + 50
80
Panello isolante 3 50 + 50
80
50 50 + 80
120
60 + 60
100
40 + 40
60
40 + 50
80
40 + 40
60
Tabella 27: rivestimenti isolati (in generale) Nota: 1) Lordine degli
strati pu essere invertito strato isolante esterno, rivestimento
interno
1
2
2 1
2
1
59
Rivestimenti di pareti (= Strato non richiesto)
Resistenza al fuoco EI 30 EI 30 (icb) EI 60 EI 60/EI 30 (icb) EI 60 (icb)
Varianti A B C D E F G
1 Strato isolante sullintera supercie
Flumroc: COMPACT 60 60 60 120 60 120 120
2 Rivestimento
Pannello 3S 22 22
HWS 22 22
GK, GF 15 15
Rivestimenti di softti ( = Strato non richiesto)
Resistenza al fuoco EI 30 EI 30
(icb)
EI 60 EI 60/EI 30 (icb) EI 60
(icb)
Varianti A B C D E F G H J
1 Strato isolante sullintera supercie
Flumroc: ECCO, TOPA
AKUSTIK
50 50 50 100 120 50 100 120 120
2 Rivestimento inferiore
Pannello 3S

22 16

22 16

HWS

22 16

22 16

GK, GF

15 12,5

15 12,5

Rivestimenti di pavimenti
Resistenza al fuoco EI 30 EI 60 EI 60/EI 30 (icb) EI 60 (icb)
Varianti A B C D E F G H J K
1 Appoggio
MHS Elemen-
to per
pavi-
menti di
softte
ESTRA
76 mm
26 15 Elemen-
to per
pavi-
menti di
softte
ESTRA
116 mm
27 14
Pannello 3S 26 15 27 14
HWS 25 15 27 14
GK, GF 15 9,5 15 9,5 15 9,5 15 9,5
2 Strato isolante sullintera supercie
Pannello per pavimenti Flumroc 25
Flumroc: PARA, IGLU, PRIMA 30 50 80 100 80 100 80 100
341, MEGA 30 50 60 80 60 80 60 80
Figure 6264:
struttura di rive-
stimenti di pareti,
solette e pavimenti
Capitolo 4: rivestimenti con funzione antincendio
4.2 Parete 4.3 Softto 4.4 Pavimento
2
1
1 2
1 2
Tabelle da 28 a
30: rivestimenti
di pareti, softti e
pavimenti
60
Capitolo 5: elementi costruttivi con resistenza al fuoco di 90 minuti
5.1 Muri tagliafuoco REI 90
Gli elementi costruttivi menzionati in questo capitolo
sono destinati a essere utilizzati come muri tagliafuoco
nelle case a schiera ai sensi del capitolo 2.3 della pub-
blicazione Brandmauern Konstruktion REI 90 (Muri
tagliafuoco Struttura REI 90) facente parte della Do-
cumentazione Lignum sulla protezione antincendio. Ci si
deve attenere alle Disposizioni esecutive fondamentali
di questo documento, come pure alle indicazioni relative
alle giunzioni di montaggio e ai dettagli costruttivi.
Distanza fra i montanti (interasse) max 700 mm
Altezza della parete max 3 m (determinante per la capa-
cit portante dei montanti)
Le pareti devono essere progettate per un carico verti-
cale immesso centralmente pari a q
d,
= 20 kN/m.
Spessori degli strati richiesti come da tabella seguente.
Muri tagliafuoco
Resistenza al fuoco REI 90
Varianti A B C
1 Rivestimento interno
MHS 20 18 16
Pannello 3S 17 17 16
HWS 17 17 15
GK, GF 12,5 12,5 9,5
2 Montante
Legno massiccio, legno
incollato, BSH (b x h)
55 x 155
80 x 135
100 x 125
120 x 120
oppure
1)
55 x 140
80 x 125
100 x 115
140 x 100
oppure
2)
55 x 125
60 x 120
100 x 100
oppure
3)
3 Isolamento
Flumroc: Pannello iso-
lante 1, SOLO, TRIA
160
4)
140
5)
120
6)
Pannello isolante 3 120
6)
100
7)
80
8)
4 Rivestimento esterno
GK 12,5 + 12,5 15 + 15 18 + 18
GK di tipo F, GF 9,5 + 12,5 12,5 + 12,5 15 + 15
Tabella 31: muri tagliafuoco REI 90. Note: 1) Misurazione per 54 mi-
nuti di combustione su un lato come da capitolo corrispondente del
documento di base. Montanti contro la pressoessione assicurati
nel piano della parete; 2) Misurazione per 43 minuti di combustione
su un lato come da capitolo corrispondente del documento di base.
Montanti contro la pressoessione assicurati nel piano della parete;
3) Misurazione per 30 minuti di combustione su un lato come da
capitolo corrispondente del documento di base. Montanti contro
la pressoessione assicurati nel piano della parete; 4) Almeno 160
mm, intercapedine interamente riempita; 5) Almeno 140 mm, inter-
capedine interamente riempita; 6) Almeno 120 mm, intercapedine
interamente riempita; 7) Almeno 100 mm, intercapedine interamen-
te riempita; 8) Almeno 80 mm, intercapedine interamente riempita
Figura 65: struttura
di muri tagliafuoco
REI 90
h
b
4
3
1
2
h
b
2
1
4
3
Isolamento fra i gusci delle pareti:
ic minimo di 6q.3
61
Gli elementi costruttivi menzionati in questo capitolo
vengono utilizzati, ad esempio, come misura sostitutiva in
caso di distanze di sicurezza insufcienti. Queste ed even-
tuali ulteriori misure necessarie qualora le distanze di si-
curezza siano insufcienti devono essere prese daccordo
con lautorit di protezione antincendio.
Se, conformemente al piano di protezione antincendio, il
lato interno della parete esterna deve possedere determi-
nati requisiti di resistenza al fuoco, necessario addurre
in pi le relative prove (ad esempio, conformemente alla
pubblicazione Bauteile in Holz Decken, Wnde und
Bekleidungen mit Feuerwiderstand (Elementi costruttivi
in legno Solette, pareti e rivestimenti resistenti al fuo-
co) facente parte della Documentazione Lignum sulla pro-
tezione antincendio e ai relativi allegati con elementi co-
struttivi con materiali ottimizzati/capitolo 3 del presente
catalogo degli elementi costruttivi).
Distanza fra i montanti (interasse) max 700 mm
Altezza della parete max 3 m (determinante per la capa-
cit portante dei montanti)
Le pareti devono essere progettate per un carico verticale
immesso centralmente pari a q
d,
= 20 kN/m.
Spessori degli strati richiesti come da tabella seguente.
Parete esterna ( = Strato non richiesto)
Resistenza al fuoco REI 90 von aussen
Varianti A B C D
1 Rivestimento interno Parete a
montanti,
parete
in legno
massiccio
o altro
sistema di
costruzione
in legno con
resistenza
al fuoco
REI 60
Parete a
montanti,
parete
in legno
massiccio
o altro
sistema di
costruzione
in legno con
resistenza
al fuoco
REI 30
MHS 17 24
Pannello 3S 15 19
HWS 15 18
GK, GF 12,5 12,5
2 Montante
Legno massiccio, legno
incollato, BSH (b x h)
55 x 135
80 x 120
oppure
1)
55 x 80
oppure
2)
3 Isolamento
Flumroc: Pannello iso-
lante 1, SOLO, TRIA
140

Pannello isolante 3 120

4 Rivestimento esterno
Pannello 3S 18 19
HWS 18 18
GK, GF 12,5 12,5
5 Isolamento esterno
Flumroc: COMPACT 60 140 60 120
Tabella 32: parete esterna. Note: 1) Misurazione per 37 minuti
di combustione su un lato come da capitolo corrispondente del
documento di base. Montanti contro la pressoessione assicurati
nel piano della parete; 2) Misurazione per la temperatura ambiente.
Montanti contro la pressoessione assicurati nel piano della parete.
Figura 66: struttura
Capitolo 5: elementi costruttivi con resistenza al fuoco di 90 minuti
5.2 Parete esterna REI 90 soggetta ad azione del fuoco dallesterno
h
b
5
4
1
2
3
REI 90
nessuna
resistenza al
fuoco definita
fuori
dentro
62
Documenti consultati per la stesura
dellopuscolo
Prescrizioni svizzere di protezione antincendio AICAA,
2003, Associazione degli istituti cantonali di assicurazio-
ne antincendio, http://bsvonline.vkf.ch; in particolare:
norma di protezione antincendio
direttive antincendio
Documentazione Lignum sulla protezione antincendio,
Lignum, Zurigo (www.lignum.ch); in particolare:
Bauteile in Holz Decken, Wnde und Bekleidungen
mit Feuerwiderstand (2007) (Elementi costruttivi in legno
Solette, pareti e rivestimenti resistenti al fuoco)
Bauteile in Holz Feuerwiderstandsdauer 30 und 60
Minuten (2005) (Elementi costruttivi in legno Durata di
resistenza al fuoco di 30 e 60 minuti)
Bauten in Holz Brandschutz-Anforderungen (2005)
(Costruzioni in legno Requisiti antincendio)
Brandmauern Konstruktion REI 90 (2007) (Muri taglia-
fuoco Struttura REI 90)
Abschlsse Tr- und Trennwandsysteme (2008) (Ser-
ramenti Sistemi per porte a pareti divisorie)
Abschlsse Brandschutzfenster (2007) (Serramenti
Finestre antincendio)
Bauen mit Holz Qualittssicherung und Brandschutz
(2005) (Costruire col legno Garanzia della qualit e pro-
tezione antincendio)
Aussenwnde Konstruktion und Bekleidungen (2008)
(Pareti esterne Struttura e rivestimenti)
Atti relativi al convegno Brandschutz im Holzbau
Grund lagen, Forschung und Umsetzung, 2005, (La prote-
zione antincendio nelledilizia in legno Fondamenti, ri-
cerca e attuazione), Schweizerische Arbeitsgemeinschaft
fr Holz forschung (SAH), Zurigo (www.holzforschung.ch)
Documenti consultati per la stesura del
catalogo degli elementi costruttivi
Documento di base: Bauteile in Holz Decken, Wnde
und Bekleidungen mit Feuerwiderstand (Elementi co-
struttivi in legno Solette, pareti e rivestimenti resistenti
al fuoco) facente parte della Documentazione Lignum
sulla protezione antincendio, 2007
Fonti
Allegato al documento di base: Werkstoffoptimierte
Bauteile Flumroc, 2008 (Elementi costruttivi Flumroc con
materiali ottimizzati)
Figure e tabelle
Figura 1: baumraum, Bremen
Figure 2, 3, 12: Ralph Feiner, Malans/Lignum, Zurigo
Figure 4, 34: Corinne Cuendet, Clarens/Lignum, Zurigo
Figure 5, 19, 29: Schweizerische Arbeitsgemeinschaft fr
Holzforschung (SAH), Zurigo
Figure 6, 13, 18, 22: Renggli, Sursee
Figure 7, 20: Oerlikon Journalisten AG, Zurigo
Figure 8, 9: Associazione degli istituti cantonali di assicu-
razione antincendio (AICAA), Berna
Figura 10: Lukas Walpen, Zurigo/Lignum, Zurigo
Figure 14, 17, 31, 33: Makiol + Wiederkehr, Beinwil am
See
Figura 15: Pierre Boss, Renens/Lignum, Zurigo
Figura 16: Immo-Messe San Gallo/Lignum, Zurigo
Figure 21, 35, 36, 4347: Lignum, Zurigo
Figure 27, 48-66: Flumroc, Flums
Figura 28: Eternit, Niederurnen
Figura 30: CSL, Zugo/Lignum, Zurigo
Figura 32: Hegi Koch Kolb Architekten, Zugo
Figure 37, 39: Associazione svizzera dei mastri carpentieri
e dei fabbricanti di mobili (VSSM), Zurigo
Figura 38: Pilkington, Wikon
Figure 40, 41: Schb Immobilien, Gams
Figura 42: Allreal, Zurigo/Alex Wydler, Zurigo
Tabelle 1, 2, 7: Associazione degli istituti cantonali di
assicurazione antincendio (AICAA), Berna
Tabelle 5, 8, 913: Lignum, Zurigo
Tabelle 1432: Flumroc, Flums
Colophon
Editore: Flumroc AG, 8890 Flums
www.umroc.ch
Testo e impaginazione: Oerlikon Journalisten AG,
8005 Zurigo
www.fachjournalisten.ch
Traduzione: Marina Graham, 3073 Gmligen
63
www.umroc.ch
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FLUMROC AG, Industriestrasse 8, Postfach, CH-8890 Flums, Tel. 081 734 11 11, Fax 081 734 12 13, info@umroc.ch
FLUMROC SA, Route du Bois 1, Case postale 94, CH-1024 Ecublens, Tl. 021 691 21 61, Fax 021 691 21 66, info@umroc.ch 0
6
.

1
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