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Esercizi per casa e soluzioni

5/11/2013

Esercizio 1. Disegnare il graco della funzione

f (x) = 2 |arctan |2 |x| 1| 1| + 1.


Useremo il metodo dei graci deducibili. Iniziamo dal mattone fonda-
mentale che il graco di arctan x e poi ricostruiremo con vari passaggi la
funzione f (x).
1. Graco di y = arctan x (con gli asintoti orizzontali a 2 )

2. Applichiamo la regola per il graco di f (|x|), ottenendo il graco di



y = arctan |x| (con il solo asintoto orizzontale a
2
).

1
3. Traslazione di un'unit verso destra lungo l'asse x,
ottenendo il graco
di y = arctan |x 1|(sempre con l'asintoto orizzontale a 2 )

1
4. Dilatazione di un fattore lungo l'asse x, ottenendo il graco di y =
2
arctan 1 1 = arctan |2x 1| (sempre con l'asintoto orizzontale a 2 )
x
2

5. Ora applichiamo nuovamente la regola per il graco di f (|x|), otte-


nendo il graco di y = arctan |2 |x| 1|. Abbiamo sempre un asintoto

orizzontale a .
2

6. Trasliamo verso il basso il graco di un'unit (lungo l'assey ), ottenendo



il graco di y = arctan |2 |x| 1|1. Ora l'asintoto orizzontale a 1.
2

2
7. Applichiamo la regola per il graco di |f (x)|,ottenendo il graco di
y = |arctan |2 |x| 1| 1|. L'asintoto orizzontale rimane a 2 1.

8. Ora eettuiamo una dilatazione di fattore 2 lungo l'asse y, ottenendo


il graco di y = 2 |arctan |2 |x| 1| 1|. L'asintoto orizzontale ora a
2.

9. Eseguiamo una riessione rispetto all'asse x, ottenendo il graco di


y = 2 |arctan |2 |x| 1| 1|. L'asintoto ora a 2 .

3
10. Ora trasliamo lungo l'asse y verso l'alto di un'unit, ottenendo nal-
mente il graco voluto (y = 2 |arctan |2 |x| 1| 1| + 1). L'asintoto
orizzontale per 3 .

Osservazione. Anche in questo caso ci possono essere delle variazioni nell'or-

dine in cui sono eseguite le varie trasformazioni geometriche. L'importante


che il risultato nale sia lo stesso.

Esercizio 2. Calcolare il seguente limite

1 cos x
lim .
x0 e2x e2x
0
Il limite si presenta nella forma indeterminata . Dobbiamo cercare di
0
2
ricondurci ai limiti notevoli. Moltiplichiamo e dividiamo per x .

x2
 
1 cos x
lim
x0 x2 e2x e2x

4
1cos x 1
Abbiamo il limite notevole limx0 , che vale . Resta la forma inde-
x2 2
0
terminata al secondo termine. Vogliamo ricondurci a un limite notevole
0
che coinvolga la funzione esponenziale. Possiamo gi fattorizzare i limiti,
ricordandoci di vericare a posteriori la sensatezza della scrittura.

x2 x2
 
1 cos x 1
lim = lim 2x
x0 x2 e2x e2x 2 x0 e e2x
Raccogliamo e2x al denominatore.

x2 x2
 
1 1 1 x x
lim 2x 2x
= lim 2x
= lim 4x
2 x0 e e 2 x0 e 4x
(e 1) 2 x0 e2x e 1
1
Il secondo termine all'interno della parentesi tende a perch lo riscriviamo
4
come
4x 1 1
lim =
x0 e4x1 4 4
dove abbiamo moltiplicato e diviso per 4 per ricondurci al limite notevole
limx0 e4x4x1 che vale 1.
Il primo termine nella parentesi tende a 0 e quindi tutta la parentesi tonda
tende a 0. Allora era lecito fattorizzare i limiti e quindi concludiamo che

1 cos x
lim = 0.
x0 e2x e2x

Esercizio 3. Si consideri la funzione


x1
f (x) = e x2 .
1. Determinarne dominio, zeri e segno.

2. Determinare l'immagine della funzione. iniettiva? suriettiva? Do-


po averla eventualmente ristretta e/o coristretta determinare la sua
funzione inversa.

3. Calcolare i limiti interessanti di f.


Vediamo i vari punti.

1. Iniziamo dal dominio. L'unico problema il denominatore all'esponen-


2
te, che deve essere non nullo. Allora x 6= 0 che d x 6= 0. Quindi il
dominio D = R\ {0} = (, 0) (0, +).
Essendo la nostra funzione un esponenziale, sappiamo che essa sempre
strettamente positiva e non si annulla mai.

5
2. Essendo la funzione strettamente positiva, possiamo dire subito che
essa non suriettiva. In generale sar f (D) R>0 . Per determinare
l'immagine e studiare l'iniettivit, ricorriamo al metodo della bra.
Risolviamo allora l'equazione

x1
y=e x2

al variare di y R, ovviamente con la condizione x 6= 0. Se y 0


quest'equazione non ha soluzione. Prendiamo allora y > 0. L'equazione
allora equivalente a
x1
ln y = ,
x2
ossia
x2 ln y x + 1 = 0. (1)

Se ln y = 0, ossia se y = 1, abbiamo un'equazione di primo grado.

x + 1 = 0

che d x = 1 e questa una soluzione accettabile. Sia ora ln y 6= 0.


Possiamo subito vedere per sostituzione che x=0 non mai soluzione
dell'eq. (1). Tutte le eventuali soluzioni che otterremo saranno quindi
accettabili.
Calcoliamo ora il discriminante dell'equazione di secondo grado.

= 1 4 ln y
1 1
Se < 0, ossia y > e4 , non ci sono soluzioni. Se = 0, ossia y = e4 ,
abbiamo l'equazione
1 2
x x+1=0
4
x2 4x + 4 = 0
che ha come unica soluzione x = 2.
1
Se ora > 0, ossia 0 < y < 1 1 < y < e4 , abbiamo due soluzioni,
entrambe accettabili,


1 1 4 ln y 1+ 1 4 ln y
x1 = x2 =
2 ln y 2 ln y

6
f non quindi iniettiva. Riassumendo
1


y 0 y > e4

1

y=1
f 1 (y) = 1
2 y = e4

n o 1
1 14 ln y , 1+ 14 ln y

0 < y < 1 1 < y < e4
2 ln y 2 ln y

L'immagine della funzione data dagli y per cui la bra non vuota,
quindi  1i
f (D) = 0, e 4 .
 1
i
Una possibile corestrizione allora a f (D) = 0, e 4 . Bisogner poi

vericare se compatibile con la restrizione che imporremo su f.


Per capire come fare la restrizione, bisogna capire come posizionare
sull'asse x x1 e x2 rispetto alle altre ascisse signicative che sono 0
(dal dominio della funzione), 1 e 2 (dal metodo della bra) e dobbiamo
anche capire chi maggiore tra x1
x2 . Tutto ci servir per eliminare
e
1
uno dei due valori della bra quando 0 < y < 1 1 < y < e 4 .
Iniziamo proprio dallo studio di x1 < x2 , ovviamente con la condizione
1
0 < y < 1 1 < y < e4 .
( 1
0<
y<1 1<
y < e4
1 14 ln y
2 ln y
< 1+ 214
ln y
ln y

Conviene subito distinguere i due casi: 0 < y < 1, in cui il denomi-


1
natore negativo, e 1 < y < e4 , in cui il denominatore positivo.
Moltiplichiamo allora entrambi i membri della disequazione per 2 ln y ,
cambiando o meno il verso a seconda della condizione su y.
  1
0 <
y<1 1 <
y<e 4

1 1 4 ln y > 1 + 1 4 ln y 1 1 4 ln y < 1 + 1 4 ln y
da cui   1
0< y < 1 1 < y < e4

1 4 ln y < 0 1 4 ln y > 0
Il primo sistema impossibile perch una radice quadrata non mai
negativa, mentre il secondo sistema equivalente a
 1
1 < y < e4
1
y 6= e 4

7
1 1
che d 1 < y < e 4 . Concludiamo allora che per 1 < y < e 4 vale
x1 < x2 , mentre per 0 < y < 1 vale x1 > x2 .
Ora studiamo la relazione tra x1 , x2 e 0. Se 0 < y < 1, in (1) abbiamo
una permanenza e una variazione, quindi c' una soluzione negativa e
una positiva. Essendo x2 < x1 , x2 la soluzione negativa e x1 quella
1
positiva. Se, invece, 1 < y < e 4 , abbiamo in (1) due variazioni e quindi
le due soluzioni sono entrambe positive.
Ora andiamo a vedere nel caso 0 < y < 1 dove sta la soluzione x1
rispetto a 1 e a 2. Studiamo allora quando x1 < 1.

(
0<

y<1
1 14 ln y
2 ln y
<1

0 <
y<1
1 1 4 ln y > 2 ln y

0<y<1
(2)
1 4 ln y < 1 2 ln y
Nelle ipotesi 0 < y < 1, il radicando sicuramente non negativo, basta
richiedere che anche il secondo membro lo sia ed elevare al quadrato.

0<y<1
1 2 ln y 0
1 4 ln y < 1 4 ln y + 4 ln2 y


0<y<1
1
y e2
2
ln y > 0
Il sistema equivalente a


0<y<1
ln y 6= 0

ossia 
0<y<1
,
y 6= 1
quindi per 0 < y < 1, x1 sempre minore di 1.
1
Ora analizziamo il caso di 1 < y < e4 e vediamo quando x1 < 1 e

8
x2 < 1. Iniziamo da x1 < 1.
( 1
1<
y < e4
1 14 ln y
2 ln y
<1
 1
1 <
y < e4
1 1 4 ln y < 2 ln y
 1
1< y < e 4
1 4 ln y > 1 2 ln y
1 1
Il secondo membro non negativo per y e 2 , dunque per 1 < y < e 4 lo
sicuramente e possiamo elevare al quadrato entrambi i membri della
seconda disequazione.

 1
1 < y < e4
1 4 ln y > 1 4 ln y + 4 ln2 y
 1
1 < y < e4
ln2 y < 0
Il sistema non ha soluzione, quindi x1 non mai minore di 1 e di
conseguenza anche x2 non mai minore di 1 perchx1 < x2 .
Studiamo ora quando 1 x1 < 2 e quando 1 x2 < 2. Iniziamo, al
solito da x1 .
1

1<

y < e4
1 14 ln y
2 ln y
1
114 ln y < 2

2 ln y
1

1 < y < e4
1 1 4 ln y 2 ln y
1 1 4 ln y < 4 ln y

1

1< y < e 4
1 4 ln y 1 2 ln y

1 4 ln y > 1 4 ln y
1
La seconda disequazione soddisfatta per ogni y < e4 e in particolare
vale l'uguaglianza per y = 1 (l'abbiamo praticamente gi risolta pi

9
sopra, vedi (2)). Eleviamo ora entrambi i membri della terza disequa-
zione al quadrato (si noti che il secondo membro sempre positivo per
1
y < e 4 ).  1
1 < y < e4
1 4 ln y > (1 4 ln y)2
Posto t = 1 4 ln y nella seconda disequazione, abbiamo

t > t2

ossia
t (t 1) < 0
1
cio0 < t < 1. Ora, per 1 < y < e 4 vale sicuramente 1 4 ln y > 0 e
1
abbiamo 14 ln y < 1 per y > 1, dunque per 0 < y < e 4 la disequazione
1
sempre vericata. Concludiamo che per 1 < y < e 4 vale sempre
1 < x1 < 2.
Ora la volta della disequazione per x2 .

1

1<

y < e4
1+ 14 ln y
2 ln y
1
1+14 ln y < 2

2 ln y

1

1< y < e 4
1 4 ln y 2 ln y 1

1 4 ln y < 4 ln y 1
1
Il secondo membro della terza disequazione non negativo per y e4 ,
1
perci per 1<y<e 4 negativo e quindi la terza disequazione non ha
soluzione e dunque neanche il sistema. Concludiamo che x2 2 per
1 1
0<y<e 4 , anzi, sappiamo che x2 = 2 se e solo se y=e 4, quindi in
1
0<y<e 4 abbiamo x2 > 2
.
Ora possiamo restringere e corestringere perch abbiamo capito come
sono messe le varie soluzioni. Ricapitoliamo.

Possiamo corestringere a 0 < y < 1. In questo intervallo possia-


mo scartare la soluzione negativa richiedendo x > 0. In questo
caso abbiamo una sola soluzione (x1 ) del metodo della bra che
sempre minore di 1. Saremmo tentati di concludere che una

10
buona restrizione (0, 1) perch x1 < 1. Ma il fatto che x1 < 1
non chiaramente suciente per poter dire che si pu restringere
a (0, 1),
perch potrebbe essere, ad es., che x1 sia sempre minore
1
di . Bisogna calcolare l'antiimmagine di {y R : 0 < y < 1} per
2
vedere se la sua intersezione con l'intervallo (0, 1) davvero tutto
l'intervallo (0, 1). Dobbiamo allora risolvere
x1
e x2 > 0

x1

e x2 < 1
0<x<1

La prima disequazione sempre soddisfatta, la seconda soddi-


x1
sfatta per
x2
< 0 ossia per x < 1 x 6= 0. La soluzione del
sistema allora 0 < x < 1 e quindi lecito restringere a (0, 1).

Per y=1 abbiamo la bra 1.


1
Corestringendo a 1 < y < e 4 , possiamo eliminare una soluzione
scartando la soluzione x2 che sempre maggiore di 2. Abbiamo la
soluzione x1 che sempre compresa tra 1 e 2. Anche in questo caso,
per vedere se lecito restringere a (1, 2), calcoliamo l'intersezione
1
tra l'antiimmagine di 1 < y < e 4 e l'intervallo (1, 2).
x1
e x2 > 1

x1 1

e x2 < e 4
1<x<2

x1
La prima disequazione equivalente a
x2
> 0 ossia a x > 1. La
x1 1 2
seconda disequazione equivalente a < , ossia a x 4x+4 >
x2 4
0, che d x 6= 2. Allora la soluzione del sistema proprio 1 < x < 2
e quindi possiamo restringere a (1, 2).
1
Per y=e 4 abbiamo la bra 2.

Unendo assieme tutti questi


 pezzi
i abbiamo che possiamo restringere
1
a (0, 2] e corestringere a 0, e 4 . In questo caso la funzione inversa
 1
i
1
(prendiamo sempre come soluzione x1 ) f : 0, e 4 (0, 2].
( 1
1 14 ln x
1 2 ln x
0 < x e 4 x 6= 1
f (x) =
1 x=1

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3. Dall'espressione del dominio della funzione, vediamo che i limiti interes-
santi sono da calcolare nei punti punti di accumulazione per il dominio
che non appartengono al dominio. Essi sono 0 e .
x1
lim exp
x0 x2
Il numeratore dell'argomento dell'esponenziale tende a -1, mentre il
+
denominatore tende a 0 a causa della presenza del quadrato. L'argo-
mento tende allora a e quindi

x1
lim exp = 0+ .
x0 x2
Ora calcoliamo
x1
lim exp .
x x2

Siamo nella forma indeterminata

. Al numeratore raccogliamo x.
1 1

x 1 x
1 x
lim exp = lim exp
x x2 x x
1 x1
Il numeratore di
x
tende a 1, il denominatore tende a . Allora
1 x1
x
tende a 0 e pertanto

x1
lim exp = 1 .
x x2
Inne calcoliamo
x1
lim exp .
x+ x2
Operando in maniera analoga a quanto fatto sopra per il limite per
1 1
x , ricaviamo che anche questa volta il numeratore di x x tende
1 x1 +
a 1, mentre il denominatore ora tende a +. Quindi tende a 0
x
e pertanto
x1
lim exp 2
= 1+ .
x+ x

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