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Corso di preparazione all'esame di Stato per

l'abilitazione alla professione


di Dottore Commercialista e di Esperto Contabile

PRINCIPI PARTICOLARI
DI VALUTAZIONE
CODICE CIVILE E PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI
Christian Favino

Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili


di Foggia

05 febbraio 2016
La redazione del bilancio
Quadro concettuale di riferimento

art. 2423 c.c.


art. 2423-bis c.c.
Finalit

Postulati
art. 2423-ter, 2424,
2424-bis, 2425, 2425- art. 2426 c.c.
bis, 2427, 2427-bis c.c.
Criteri particolari
di valutazione

Forma e struttura
art. 2423, co. 4, c.c.

Deroghe

2
Il processo di valutazione degli elementi del capitale

1. Individuazione degli elementi attivi e passivi che concorrono


a formare il capitale
2. Descrizione di tali elementi
3. Ripartizione e classificazione per classi qualitative omogenee
4. Misurazione in termini quantitativi non monetari
5. Valutazione in termini monetari
6. Rappresentazione secondo opportune forme espositive
Equivalenza
BENE = MONETA
pu essere calcolata / stimata in vari modi
criteri di valutazione: valutazione
costo storico procedimento che richiede stime, congetture
costo storico rivalutato giudizi che sono soggetti alla discrezionalit
del redattore del bilancio
valore di mercato
costo medio 3
valore duso
Riferimenti normativi

art. 2426 cod. civ.

Principi Contabili Nazionali / Documenti O.I.C.

Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS

4
Definizioni e riconoscimento delle attivit / passivit

DEFINIZIONE MUTUATA DAI PRINCIPI CONTABILI IAS/IFRS


ATTIVIT: risorsa controllata dallimpresa in conseguenza di eventi
passati e dalla quale sono attesi benefici economici futuri
PASSIVITA: obbligazione attuale dellimpresa derivante da eventi
passati la cui estinzione dar luogo ad una uscita di risorse
CAPITALE NETTO: quanto resta delle attivit dellimpresa una volta
dedotte tutte le passivit

RICONOSCIMENTO
a. E probabile che i futuri benefici associati allelemento attivo o
passivo affluiranno/defluiranno dallimpresa
b. La misurazione di tali flussi attendibile

MISURAZIONE
effettivo processo di determinazione del valore monetario al quale
lelemento del bilancio deve essere iscritto nello Stato
Patrimoniale e nel Conto Economico 5
Criteri convenzionali adottati per le valutazioni di bilancio

a. Costo storico:
attivit: valore corrispondente alle risorse aziendali impiegate per
lacquisizione del bene
passivit: valore corrispondente alle risorse necessarie per estinguere la
passivit stessa
b. Costo corrente:
attivit: valore corrispondente alle risorse finanziarie necessarie per
acquistare, in data odierna, un bene simile o equivalente
passivit: valore corrispondente alle risorse necessarie per estinguere
attualmente lobbligazione
c. Valore di realizzo:
attivit: risorse che si possono ottenere cedendo le attivit in condizioni
normali di gestione
passivit: importo delle risorse necessarie per estinguere la passivit
d. Valore attuale:
attivit: valore attuale dei flussi di cassa che il bene potr generare in
normali condizioni di gestione
passivit: valore attuale dei flussi di cassa in uscita che si renderanno
necessari per estinguere la passivit 6
LE IMMOBILIZZAZIONI IN GENERALE
(art. 2426, p.ti 1-6, cod. civ.)
Le immobilizzazioni
Tipologie

art. 2424 bis, p.to 1, cod. civ.


Gli elementi patrimoniali destinati ad essere utilizzati durevolmente
devono essere iscritti tra le immobilizzazioni

Immobilizzazioni materiali
Immobilizzazioni immateriali
Immobilizzazioni finanziarie

8
Le immobilizzazioni
Criterio base di valutazione (art. 2426, p.to 1, c.c.)
Costo storico
acquisto da terzi costo di acquisto
costruzione interna costo di produzione
altre vie di acquisizione altri metodi
(donazione, leasing, conferimento, permuta)

Costo acquisto
costo in fattura al netto di sconti commerciali ed IVA
+
oneri accessori
(spese trasporto, installazione, collaudo, spese notarili e compensi di mediazione per immobili)

Costo produzione
costi direttamente imputabili
+
quota di costi indiretti ragionevolmente imputabili al prodotto
(no costi amministrativi, commerciali, ecc.)

criteri di ripartizione
(ore dirette di manodopera, spazio occupato, quantit di materie prime adoperate, ecc.)9
Le immobilizzazioni
Criterio base di valutazione

Altre forme di acquisizione:


donazione: presumibile valore di mercato, al netto di eventuali
oneri per rendere il bene disponibile alluso
permuta: o al valore netto contabile dellattivit ceduta (funzione
di scambio) o al valore di mercato con rilevazione di plusvalenza
o minusvalenza (funzione di compravendita)
conferimento: valore di perizia della relazione giurata di stima
leasing: metodo dei canoni / metodo finanziario

10
Le immobilizzazioni (materiali, immateriali e finanziarie)
La valutazione al fair value secondo i Principi Contabili IAS/IFRS

Nel maggio 2011 lo IASB ha emanato il nuovo principio IFRS 13 (Fair value
measurement) (in vigore dal 1 gennaio 2013) che omogeneizza il concetto di fair
value precedentemente riportato pi volte in distinti documenti IAS/IFRS

Fair value
(nuova formulazione)
prezzo che sarebbe ricevuto dalla vendita di unattivit o pagato per
trasferire una passivit in una transazione ordinaria tra partecipanti al
mercato alla data di misurazione
(approccio exit values)

Gerarchia tipica di indicatori per stimare il fair value di unimmobilizzazione:


1. prezzi di mercato in mercati attivi (mark-to-market approach)
2. modelli di stima alternativi (mark-to-model approach)
a. stime basate su input osservabili/rilevabili dal mercato (input esterni
allimpresa)
b. stime basate su input non osservabili/rilevabili sul mercato (input interni
allimpresa)
11
Le immobilizzazioni (materiali ed immateriali)
Lammortamento (art. 2426, p.to 2, c.c.)
Procedimento tecnico-contabile di ripartizione del costo (di un fattore
pluriennale) tra i vari esercizi in cui il bene stesso fornisce il suo contributo

deve trattarsi di beni la cui utilizzazione limitata nel tempo

effettuato sistematicamente secondo un piano prestabilito dal momento in


cui il bene disponibile alluso

eccezione: occorre stabilire:


beni di scarsa importanza costo storico
(art. 2426, p.to 12, cod. civ.) valore di presumibile realizzo al
termine della vita utile
vita utile del bene (durata econ.)
metodo di ripartizione
12
variazioni del piano motivate in Nota Integrativa
Le immobilizzazioni (materiali, immateriali e finanziarie)
Le svalutazioni per perdita durevole di valore (art. 2426, p.to 3, c.c.)

Svalutazione per perdita durevole di valore


(consiste nella revisione del valore netto contabile)

Evidenze di perdita durevole di valore


(nuove tecnologie, nuove norme, corso dei titoli durevolmente al di sotto del valore di
iscrizione, evento dannoso che riduce il valore del bene, cambiamenti nelle politiche
produttive dellimpresa, ecc.)

confronto tra
valore netto contabile e valore recuperabile

(valore duso / valore di presumibile realizzo)

valore duso:
flussi reddituali attesi futuri (proiezione ragionevole su 5 anni)
13
tasso di attualizzazione appropriato (free risk rate + tasso per il rischio)
Le immobilizzazioni (materiali, immateriali e finanziarie)
I ripristini di valore

Se vengono meno i motivi della precedente svalutazione

obbligo

ripristino di valore
(concetto diverso dalla rivalutazione)

Il valore ripristinato non deve superare il valore contabile che limmobilizzazione


avrebbe avuto se non fosse stata compiuta la svalutazione

14
Le immobilizzazioni (materiali, immateriali e finanziarie)
Le svalutazioni per perdita di valore nei principi IAS/IFRS
Svalutazione per perdita di valore

Identificazione delle attivit che possono aver subito una perdita di valore
(sintomi della impairment loss da fonti di informazione esterna ed interna)

confronto tra
valore netto contabile e valore recuperabile

(valore duso / fair value al netto costi di vendita)

valore recuperabile deve essere riferito ad una unit generatrice di


flussi finanziari(cash generating unit) quando il cespite non in
grado di generare autonomamente flussi finanziari (es. avviamento)

ripristino di valore se sono venuti meno i motivi della svalutazione 15


(non applicabile per avviamento)
LE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
(art. 2426, p.ti 1-6, cod. civ.)
Le immobilizzazioni immateriali
Classificazione

Tre grandi categorie:


beni immateriali propriamente detti (art. 2426, p.ti 1-3, cod. civ.)
oneri pluriennali (art. 2426, p.ti 1-3, 5, cod. civ.)
avviamento (art. 2426, p.ti 1-3, 6, cod. civ.)
devono essere
iscritti
possono essere
iscritti
(devono secondo
Cass. n. 7398/1997)
diritti di brevetto, diritti di utilizzazione
opere, concessioni, marchi, licenze
costi dimpianto e di ampliamento,
costi di sviluppo

si tratta di costi sostenuti in un determinato


esercizio che non esauriscono la loro utilit si tratta di diritti giuridicamente tutelati
nellesercizio di sostenimento del costo possono essere alienati autonomamente
non possono essere alienati autonomamente rispetto allazienda
rispetto allazienda 17
Le immobilizzazioni immateriali
Oneri pluriennali (esemplificazioni)

costi dimpianto e di ampliamento spese professionisti per costituzione


relativi alla fase di start up e di sviluppo spese ottenimento autorizzazioni
ricerca, assunzione e addestramento
personale
costi sviluppo costi di sviluppo (utilizzo delle
conoscenze per realizzare nuovi prodotti su
scala industriale, creazione prototipi,
impianti pilota, ecc.)
Le immobilizzazioni immateriali
Avviamento (chiarimenti)

Avviamento

Definizione insieme delle condizioni favorevoli


(clientela, notoriet, know how, ecc.)
che fanno s che il valore del
complesso aziendale sia maggiore del
valore dei beni aziendali singolarmente
considerati

Metodologie di calcolo Approccio diretto


A= [R (i * PNR)] a n i

Approccio indiretto
A=PK
A = P K
A = W K

Condizione imprescindibile deve trattarsi di un maggior valore


recuperabile attraverso i sovraredditi
per liscrizione
futuri (altrimenti cattivo affare)
Le immobilizzazioni immateriali
Trattamento civilistico

beni immateriali propriamente detti:


applicazione art. 2426, p.ti 1-3, cod. civ.
non ammessa liscrizione se acquisiti a titolo gratuito (P.C.N.)
ammortamento generalmente parametrato alla durata legale del diritto
oneri pluriennali:
applicazione art. 2426, p.ti 1-3, 5, cod. civ.
iscrizione subordinata al consenso del collegio sindacale
costi di impianto e ampliamento: ammortamento in max 5 anni
costi di sviluppo: ammortamento secondo vita utile (o 5 anni se non
determinabile)
limite alla distribuibilit degli utili
non ammesso ripristino di valore (P.C.N.)
avviamento:
applicazione art. 2426, p.ti 1-3, 6, cod. civ.
solo se acquistato a titolo oneroso (da operazioni straordinarie)
iscrizione subordinata al consenso del collegio sindacale
ammortamento secondo vita utile (max 10 anni se non determinabile vita utile)
periodo di ammortamento motivato in Nota Integrativa
Le immobilizzazioni immateriali (attivit immateriali)
Trattamento secondo i principi contabili IAS/IFRS

beni immateriali propriamente detti:


caratteristiche
identificabile (separabile o deriva da diritti legali/contrattuali)
controllo dellimpresa sulla risorsa
esistenza di benefici economici futuri
valutazione attivit immateriali
al costo
condizioni per liscrizione:
benefici economici probabili al costo rivalutato
costo ragionevolmente stimabile
oneri pluriennali (attivit immateriali generate internamente):
non possono essere generalmente capitalizzati
unica eccezione spese di ricerca e sviluppo (solo ricerca nella fase di sviluppo)
avviamento unit minima o il gruppo ristretto di attivit
a cui possibile associare un flusso finanziario
bene a vita utile indefinita indipendente (es: una linea produttiva, uno
soggetto ad impairment test su C.G.U. stabilimento, una filiale, ecc.)

lattivit pu essere utilizzata per un periodo di


tempo lungo non misurabile in maniera attendibile

Distinzione tra beni a vita utile definita / indefinita


21
conseguenze per applicazione ammortamento / impairment test
I TITOLI E LE PARTECIPAZIONI
(art. 2426, p.ti 1, 3, 4, 9 e 10, cod. civ.)
I titoli e le partecipazioni
Inquadramento

Finalit:
investimenti strategici/durevoli nel capitale di altre imprese
impiego temporaneo di disponibilit finanziarie eccedenti
diversificazione degli investimenti

titolo o diritto rappresentativo di una quota del


Partecipazione
capitale di rischio di unaltra impresa

titoli a reddito fisso o predeterminato emessi


Titoli
dallo Stato ovvero obbligazioni emesse da Enti
Pubblici o imprese

Classificazione
(secondo destinazione economica)

Immobilizzazioni (B.III.): Attivo circolante (C.III):


titoli e partecipazioni destinati ad essere titoli e partecipazioni destinati alla
mantenuti durevolmente alienazione
23
I titoli e le partecipazioni
Classificazione

Chiarimenti:
la classificazione dipende dalla scelta discrezionale degli amministratori
non conta il periodo di tempo in cui linvestimento si trasformer in moneta
non conta la natura dellinvestimento

Presunzione relativa Partecipazioni in misura non inferiore a quelle


stabilite dallart. 2359, comma 3, cod. civ. si presumono
immobilizzazioni

art. 2359, comma 3 (imprese collegate):


non quotata: 20% dei diritti di voto
quotata: 10% dei diritti di voto

24
I titoli e le partecipazioni
Criteri di valutazione

IMMOBILIZZAZIONI
CRITERIO DEL COSTO
Partecipazioni: (O COSTO AMMORTIZZATO SE SI TRATTA DI TITOLI)
(art. 2426, p.ti 1-3, c.c.)
imprese controllate
imprese collegate
CONTROLLATE E COLLEGATE
imprese controllanti
altre imprese METODO ALTERNATIVO DEL PATRIMONIO NETTO
Titoli (art. 2426, p.to 4, c.c.)

ATTIVO CIRCOLANTE MINORE TRA COSTO e VALORE DI MERCATO


(art. 2426, p.ti 9-10, c.c.)
Partecipazioni:
imprese controllate
imprese collegate
imprese controllanti RINVIO AI CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE RIMANENZE DI
altre imprese MAGAZZINO
Titoli

25
Le partecipazioni che costituiscono immobilizzazioni
Criterio alternativo: il metodo del patrimonio netto
Metodo alternativo patrimonio netto (equity method):
solo per partecipazioni in imprese controllate e collegate
(che costituiscono immobilizzazioni)

Art. 2426, p.to 4, c.c.:


in alternativa al costo possibile iscrivere le partecipazioni in imprese
controllate e collegate per un importo pari alla corrispondente frazione
del patrimonio netto risultante dallultimo bilancio delle imprese
medesime, detratti i dividendi ed operate le necessarie rettifiche di
consolidamento, nonch quelle necessarie per il rispetto dei principi ex
art. 2423 e 2423-bis
lexcess cost pu esser mantenuto purch vengano indicate le ragioni
nella nota integrativa
la parte di excess cost attribuita a beni ammortizzabili o allavviamento
deve essere ammortizzata

EFFETTI IN CASO DI INCREMENTO/DECREMENTO DEL VALORE STIMATO


SECONDO IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO

Decrementi di valore: immediatamente imputati al Conto Economico


Incrementi di valore: accantonati in una riserva non distribuibile 26
Le partecipazioni che costituiscono immobilizzazioni
Criterio alternativo: il metodo del patrimonio netto

Metodo del patrimonio netto:


per partecipazioni in imprese controllate e collegate
(che costituiscono immobilizzazioni)

Art. 2426, p.to 3, c.c.


(riferimento alla disciplina della svalutazione per perdita durevole):
se partecipazioni in imprese controllate e collegate sono iscritte ad un
valore superiore rispetto al valore calcolato secondo il metodo del
patrimonio netto (imprese tenute alla redazione del bilancio
consolidato) ovvero rispetto alla corrispondente frazione di patrimonio
netto risultante dallultimo bilancio approvato (imprese non tenute alla
redazione del bilancio consolidato)

DIFFERENZA MOTIVATA IN NOTA INTEGRATIVA

Possibili ragioni:
plusvalori inespressi (intangibles, avviamento)
perdite di bilancio non durature

27
Le partecipazioni che costituiscono immobilizzazioni
Esempio di applicazione dellequity method

ESEMPIO
la societ Alfa ha acquistato una partecipazione pari all90% della societ Beta al
prezzo di 400.000,00.
il patrimonio netto contabile di Beta alla data dellacquisto era pari ad 380.000,00
la societ Beta ha conseguito a fine esercizio un utile pari ad 50.000,00
lexcess cost ( 58.000,00) imputato per 48.000,00 ad incremento del valore degli
immobili (ammortamento 2,5%) e per 10.000,00 a titolo di avviamento
(ammortamento 20%)

Valore netto contabile alla data di acquisto (pro-quota) ( 380.000 * 90%) 342.000,00
+ Utile desercizio al 31.12 (pro-quota) ( 50.000 * 90%) 45.000,00
= Patrimonio netto contabile al 31.12 (pro-quota) ( 430.000 * 90%) 387.000,00
+ Excess cost ( 400.000 342.000) 58.000,00
- Ammortamento su incremento di valore immobili (2,5%) (1.200,00)
- Ammortamento avviamento (20%) (2.000,00)
= Valore della partecipazione 441.800,00
Plusvalenza su partecipazioni 41.800,00
Le partecipazioni che costituiscono immobilizzazioni
Trattamento della plusvalenza su partecipazioni

Metodo del patrimonio netto integrale (raccomandato):


imputazione nel Conto Economico della partecipante
successiva creazione della riserva indisponibile in sede di distribuzione degli
utili (voce A.VII. Altre riserve)

Metodo del patrimonio netto con rappresentazione solo patrimoniale


accantonamento immediato della plusvalenza a riserva senza imputazione
al Conto Economico

29
I titoli che costituiscono immobilizzazioni
Svalutazione per perdita durevole di valore
EVIDENZE DI UNA POSSIBILE PERDITA DUREVOLE DI VALORE:
peggioramento del rating
crisi economiche e finanziarie dellemittente (es. accertamento di
perdite consistenti che intaccano equilibrio)
default sul rimborso delle obbligazioni in scadenza
per non quotate: tutte le informazioni che inducono a considerare
veritiero un peggioramento della solvibilit dellemittente
per quotate: significativo e persistente ribasso delle quotazioni
del titolo

SVALUTAZIONE IN BASE AL VALORE RECUPERABILE

RIPRISTINO SE VENGONO MENO LE MOTIVAZIONI


CHE HANNO CONDOTTO ALLA SVALUTAZIONE

30
Le partecipazioni che costituiscono immobilizzazioni
Svalutazione per perdita durevole di valore
EVIDENZE DI UNA POSSIBILE PERDITA DUREVOLE DI VALORE:
fattori interni
perdite operative fisiologiche
eccesso di costi fissi
obsolescenza tecnologica
stato di tensione finanziaria
fattori esterni
crisi del mercato di riferimento
ribasso dei prezzi di vendita
nuove leggi e regolamentazioni
perdita quote di mercato

SVALUTAZIONE IN BASE AL VALORE RECUPERABILE

VALORE PRO-QUOTA DEL CAPITALE ECONOMICO

RIPRISTINO QUANDO VENGONO MENO LE MOTIVAZIONI CHE HANNO CONDOTTO ALLA


SVALUTAZIONE
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I titoli e le partecipazioni
Trattamento secondo i principi contabili IAS/IFRS

Imprese controllate IAS 27 Bilancio consolidato


(sostituito con IFRS 10, IFRS 12 e nuova versione IAS 27 - 2011)

Imprese collegate IAS 28 Partecipazioni in collegate (revised 2011)

Imprese a controllo congiunto IFRS 11 e IFRS 12

Altri titoli ed attivit finanziarie IAS 39 e IFRS 9

32
LE RIMANENZE DI MAGAZZINO
(art. 2426, p.ti 9-10, cod. civ.)
(PRINCIPI VALIDI ANCHE PER TITOLI ED ATTIVITA
FINANZIARIE NON IMMOBILIZZATE)
Le rimanenze di magazzino
Definizione e condizioni di iscrizione

Rimanenze
sono costi, riconducibili a beni ancora in
giacenza, che si rinviano al futuro esercizio in
quanto si presume possano essere recuperati
attraverso i ricavi futuri

Qual levento che consente o meno di includere


alcuni beni tra le rimanenze di magazzino esistenti ad una certa data?

determinante il passaggio del titolo di propriet

34
Le rimanenze di magazzino
Esemplificazioni

Merci prodotti acquistati per la successiva rivendita

Prodotti finiti manufatti dellimpresa destinati alla vendita


Semilavorati parti finite di acquisto e/o di produzione destinate
alla fabbricazione del prodotto finito o ad ulteriore
processo intermedio di produzione

Prodotti in corso
di lavorazione materiali, parti e assiemi in fase di completamento

Materie prime materiali impiegati nel ciclo produttivo per


ottenere il prodotto finito

Materie
sussidiarie e di materiali usati indirettamente nella produzione
consumo
35
Le rimanenze di magazzino
Il processo di valutazione

Occorre preliminarmente:
a. distinguere le rimanenze in base allattivit svolta dallimpresa e alla
destinazione / utilizzo futuro delle rimanenze
b. effettuare la valutazione (rimanenze con caratteristiche analoghe stessi
criteri di valutazione)
c. raggruppare le rimanenze in categorie generali (materie prime,
semilavorati, prodotti finiti, ecc.)

MINORE
TRA

Costo storico Valore di realizzo desumibile


dallandamento di mercato

1. non necessario che il minor


possibile ripristino di valore negli valore sia durevole 36
esercizi successivi 2. incide il periodo transitorio
Le rimanenze di magazzino
Costo storico (costo di acquisto o di produzione)

Costo di acquisto:
prezzo in fattura - sconti commerciali + oneri accessori (anche oneri
finanziari)
es. materie prime, materie di consumo, merci

Per titoli e attivit finanziarie non immobilizzate:


costo di acquisto o sottoscrizione (corso secco + oneri accessori)

Costo di produzione (i.e. costo industriale):


costo primo (costi diretti) + quota spese generali industriali (no
amministrativi, commerciali e costi di ricerca e sviluppo)
anche oneri finanziari se trattasi di beni con lavorazione medio-lunga (es.
prodotti soggetti a stagionatura o invecchiamento)
se interessi passivi direttamente attribuibili alla produzione
onere per interessi realmente sostenuto
stima al tasso di interesse realmente sostenuto
es. semilavorati e prodotti finiti

37
Le rimanenze di magazzino
Valutazione del costo ed ipotesi di movimentazione del magazzino

VALUTAZIONE del COSTO:


a costo specifico
secondo ipotesi di movimentazione del magazzino (per beni fungibili):
LIFO (in periodo di inflazione, sottostima il magazzino) (escluso in IAS/IFRS)
FIFO (in periodi di inflazione, valuta a valori correnti)
Costo Medio Ponderato
per movimento
per periodo

38
Le rimanenze di magazzino
Il valore di realizzo desumibile dallandamento di mercato

VALORE di REALIZZO:
valore netto di realizzo (ossia):
prezzo di vendita (valore stimato tramite ad es. listino prezzi impresa)
occorre tener conto delle condizioni di concorrenza, della consistenza e
dello stato della giacenza
al netto di:
costi di completamento (semilavorati, materie prime, prodotti in corso)
spese dirette di vendita (imballaggio, trasporto, ecc.)

Per titoli e attivit finanziarie non immobilizzate:


quotate: quotazione alla data di chiusura del bilancio o media ultimo mese
non quotate: quotazione titoli similari (caratteristiche emittente, durata del
titolo, interessi corrisposti, ecc.)

39
I LAVORI IN CORSO SU ORDINAZIONE
(art. 2426, p.to 10, cod. civ.)
I lavori in corso su ordinazione

Valutazione in base a due criteri


alternativi

Metodo del costo Metodo della percentuale di


completamento

I lavori in corso su ordinazione sono


iscritti sulla base dei costi sostenuti I lavori in corso su ordinazione
possono essere iscritti sulla base dei
Utile su commessa rilevato solo corrispettivi contrattuali maturati
nellesercizio in cui il lavoro con ragionevole certezza
completato
Utile su commessa ripartito nel corso
di ciascun esercizio in cui lopera
completata
41
I CREDITI
(art. 2426, p.to 8, cod. civ.)
I crediti
Riferimenti normativi

Art. 2426, p.to 8, cod. civ.


P.C.N. n. 15 I crediti
IAS 18 Ricavi
IAS 32 Strumenti finanziari: esposizione in bilancio
IAS 39 Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione
IFRS 7 Strumenti finanziari: informazioni integrative

43
I crediti
Classificazione
Differenti criteri di classificazione:
origine:
Art. 2426, p.to 8, cod. civ.
crediti commerciali

P.C.N. n. 15 I crediti
crediti finanziari
IAS crediti
18 diversi
Ricavi
natura del debitore:
IAS 32 Strumenti finanziari: esposizione in bilancio
crediti verso clienti
IAS
39 Strumenti
crediti finanziari: rilevazione e valutazione
verso consociate
crediti verso altri
IFRS 7 Strumenti finanziari: informazioni integrative
scadenza:
a breve termine
a medio/lungo termine

IN BILANCIO 1) SECONDO LA DESTINAZIONE


IMMOBILIZZAZIONI: crediti finanziari
ATTIVO CIRCOLANTE: crediti commerciali
2) SECONDO LA DURATA (entro / oltre lesercizio)
I crediti
Presupposti di iscrizione

CREDITI COMMERCIALI:
quando si sono realizzati i relativi ricavi:
processo produttivo completato
avvenuto scambio
ALTRI CREDITI (es. finanziari)
quando sussiste il titolo al credito, ossia unobbligazione di terzi
verso limpresa

certezza del credito non possono essere iscritti crediti solo sperati
(es. pretese risarcitorie)

(Cass. 11/12/2000, n. 15592)

45
I crediti
Criterio di valutazione

VALORE di PRESUMIBILE REALIZZAZIONE


(CON APPLICAZIONE DEL COSTO AMMORTIZZATO)

Metodo analitico Metodo sintetico


(analisi dei singoli crediti) (% di insolvenza anni precedenti)

Mai esagerare
46
(rischio creazione riserve occulte)
I crediti
Criteri di valutazione nei principi contabili IAS/IFRS

Crediti Strumenti finanziari

IAS 39 / IFRS 9
costo ammortizzato con il metodo dellinteresse effettivo

47
CONCLUSIONI
Bibliografia di approfondimento

Bilancio di esercizio
Testi:
Onesti T., Romano M., Taliento M., Il bilancio delle imprese, Giappichelli, Torino, 2011
Quagli A., Bilancio di esercizio e principi contabili, Giappichelli, Torino, 2013
Giunta F., Pisani M., Il bilancio, Edizioni Apogeo, Milano, ultima edizione.
Provasoli A., Vigan A., Bilancio. Valutazioni, lettura, analisi, Egea, 2007
Caratozzolo M., Il bilancio desercizio, Giuffr, Milano 2006
Organismo Italiano di Contabilit (O.I.C.), Guida operativa alla transizione ai principi contabili
internazionali (IAS/IFRS), Edizioni Il Sole 24 Ore, Milano (ultima edizione)
Principi Contabili Nazionali (aggiornati post riforma del diritto societario) (scaricabili dal sito
internet: www.fondazioneoic.eu - Sezione documenti)
Santesso E., Sostero U., I principi contabili per il bilancio d'esercizio. Analisi e interpretazione delle
norme civilistiche, Egea, 2016

Siti internet di approfondimento:


www.fondazioneoic.eu
www.cndcec.it
www.iasb.org
www.iasplus.com
www.fondazionenazionalecommercialisti.it
www.assirevi.it

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