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31/8/2017 Emilia-Romagna - Wikipedia

Emilia-Romagna
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L'Emilia-Romagna una regione italiana a statuto ordinario che fa parte dell'Italia nord-orientale con
Emilia-Romagna
4 449 538 abitanti[3], costituita ufficialmente il 7 giugno 1970[5], con capoluogo Bologna.
regione
Confina a nord con la Lombardia e con il Veneto, a ovest ancora con la Lombardia e con il Piemonte, a sud (IT) Regione Emilia-Romagna
con la Liguria, la Toscana, le Marche nonch la Repubblica di San Marino; a est bagnata dal Mar Adriatico.

L'Emilia-Romagna composta dall'unione di due regioni storiche:

l'Emilia, che comprende le province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Ferrara e la maggior
parte della citt metropolitana di Bologna;
la Romagna, che comprende le province di Forl-Cesena, Ravenna, Rimini e i comuni della citt (dettagli) (dettagli)
metropolitana di Bologna situati a est del torrente Sillaro.

Indice
1 Geografia fisica
1.1 Orografia
1.2 Idrografia
1.3 Clima
2 Ambiente
2.1 Flora e fauna Sede della Regione a Bologna
2.2 Vegetazione costiera
2.3 Aree protette Localizzazione
3 Storia Stato Italia
3.1 Storia dell'Emilia
3.2 Storia della Romagna Amministrazione
4 Politica Capoluogo Bologna
4.1 Suddivisione amministrativa Presidente Stefano Bonaccini
4.2 Onorificenze
(PD) dal 23-11-2014
5 Societ
5.1 Evoluzione demografica Data di 1948[1]
5.2 Citt principali istituzione
5.3 Fusioni di comuni
5.4 Cittadini stranieri Territorio
5.5 Lingue e dialetti Coordinate 443038N
6 Economia del capoluogo 105725E
6.1 Dati economici
6.2 Settori macro economici regionali Altitudine 211[2] m s.l.m.
6.2.1 Settore primario Superficie 22 452,78 km
6.2.2 Settore secondario
6.2.3 Settore terziario Abitanti 4 449 538[3] (30-11-
7 Infrastrutture e trasporti 2016)
8 Cultura
8.1 Istruzione Densit 198,17 ab./km
9 Arte Province 9
9.1 Beni protetti dall'UNESCO
10 Cucina Comuni 340
10.1 Primi Regioni Liguria, Lombardia,
10.2 Secondi, salumi e formaggi confinanti Marche, Piemonte,
10.3 Dolci
Toscana, Veneto
10.4 Formaggi, salumi e altro
11 Sport Altre informazioni
12 Persone legate all'Emilia-Romagna Lingue italiano
13 Libri dedicati all'Emilia-Romagna
14 Galleria d'immagini Fuso orario UTC+1
14.1 Citt metropolitana di Bologna ISO 3166-2 IT-45
14.2 Provincia di Ferrara
14.3 Provincia di Forl-Cesena Codice ISTAT 08
14.4 Provincia di Modena Nome abitanti emiliani romagnoli
14.5 Provincia di Parma
Patrono Sant'Apollinare di
14.6 Provincia di Piacenza
14.7 Provincia di Ravenna Ravenna
14.8 Provincia di Reggio Emilia Giorno festivo 23 luglio
14.9 Provincia di Rimini
PIL (nominale)
15 Note
16 Voci correlate 125.000.000
17 Altri progetti (PPA) 144.257[4] mln
18 Collegamenti esterni
PIL procapite (PPA) 32.531[4]

Geografia fisica Rappresentanza 45 deputati

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La via Emilia fatta costruire dal console romano Marco Emilio Lepido, con il suo percorso che segue parlamentare 22 senatori
approssimativamente la linea pedecollinare in direzione Nord-Ovest-
Cartografia
Sud-Est, divide il territorio della regione in due parti aventi
estensioni pressoch equivalenti: la parte settentrionale (47,8% della
superficie complessiva) pianeggiante, mentre le colline (27,1% del
territorio) e le montagne (25,1%) si trovano nella fascia meridionale
della regione.

Orografia

La parte pianeggiante della regione, compresa tra la linea


pedemontana e il Po, si allarga progressivamente da ovest verso est.
Invece la zona montuosa-collinare conserva per tutto il suo sviluppo
Superficie dell'Emilia-Romagna per una larghezza quasi costante. Le maggiori altitudini si trovano nel
zone altimetriche settore centrale, che culmina nel Monte Cimone. La pianura il
risultato dei depositi alluvionali portati dal Po e dai fiumi
appenninici. Nell'alta pianura si sono depositati i materiali pi
grossolani: ghiaia, sabbia e pertanto il suolo risulta molto permeabile. Nella bassa pianura i depositi sono pi
minuti e perci meno permeabili. Nella parte orientale, rivolta all'Adriatico, si passa da un settore interno di
terre gi da tempo rassodate e messe a coltura alle vaste aree di recente bonifica idraulica.

La grande pianura si affaccia al mare con una costa unita e assai uniforme, gli ampi arenili e il mare poco
profondo si prestano assai bene all'intensa attivit turistica balneare.

Idrografia

Il reticolo idrografico costituito, nella met occidentale della regione, da una serie di corsi d'acqua, ad Mappa della regione con le sue province
andamento pi o meno parallelo, che percorrono le valli e che poi divagano nella bassa pianura fino a Sito istituzionale (http://www.regione.em
sfociare nel fiume Po; nella parte orientale, a cominciare dal Reno, i fiumi si gettano direttamente ilia-romagna.it)
nell'Adriatico. A parte il Po, tutti i corsi d'acqua della regione hanno portate irregolari con andamento
torrentizio. notevole la rete di canali di derivazione che prelevano le acque dal Po per l'irrigazione. Si ha
pertanto una bassa irrigua, dedicata all'allevamento per la produzione di latte e formaggio (Parmigiano-
Reggiano e Grana Padano); poi le "valli" bonificate, in buona parte investite a cereali; quindi la pianura non
irrigata, coltivata a frutticoltura specializzata (Cesena[6]), e le colline adibite a vigneto o a coltura promiscua;
infine i prati, i pascoli e i boschi dell'alta collina e della montagna.

I fiumi presenti nel territorio sono classificabili in quattro ordini:

Ordine principale: Po.


Secondo ordine: Enza, Panaro, Parma, Reno, Secchia, Taro, Trebbia.
il Monte Cimone
Terzo ordine: Arda, Baganza, Bidente, Ceno, Conca, Crostolo, Diversivo del Volano, Fiumi Uniti, Idice,
Lamone, Marecchia, Montone, Nure, Po di Goro, Po di Volano, Rabbi, Ronco, Samoggia, Santerno, Savio,
Senio, Setta, Sillaro, Tidone.
Quarto ordine: Acerreta, Ausa, Aveto, Bevano, Bidente di Corniolo, Bidente di Pietrapazza, Bidente di Ridrcoli, Borello, Brasimone, Canale
Bianco (nord di Ferrara), Canale bonifica destra del Reno, Canale della Botte, Canale derivatore, Canale di Burana, Canale diversivo, Canale
emiliano-romagnolo, Canale Morozzo, Canale Naviglio, Canale Navile, Canale Poatello, Cavo Fiuma, Cavo Lama, Cedra, Chero, Chiavenna,
Collettore acqua basse modenesi, Collettore acque basse reggiane, Dolo, Dragone, Fossa di Spezzano, Fossa Zena, Gaiana, Ghiaia di Serravalle,
Guerro, Lavino, Leo, Limentra di Treppio, Luretta, Marano, Marzeno, Ongina, Para, Parola, Pisciatello, Po morto di Primaro, Quaderna, Recchio,
Riglio, Rigossa, Rossenna, Rovacchia, Rubicone, Samoggia, Svena, Scoltenna, Secchiello, Sellustra, Silla, Sintria, Stirone, Tassobbio, Tavollo,
Termina, Tipido, Tramazzo, Tresinaro, Uso, Ventena (di Cattolica), Voltre, Zena. Sfociano quasi tutti nell'Adriatico o sono affluenti del Po.

Clima

Il clima dell'Emilia-Romagna di tipo temperato subcontinentale, con estati calde e umide e inverni freddi e
rigidi, tendente al sublitoraneo e dunque al mediterraneo solo lungo la fascia costiera. L'Adriatico infatti un mare
troppo ristretto per influire significativamente sulle condizioni termiche della regione. Caratteristiche di base di
questo clima sono il forte divario di temperatura fra l'estate e l'inverno, con estati molto calde e afose, e inverni
freddi e prolungati. L'autunno molto umido, nebbioso e fresco fino alla met di novembre; con il procedere della
stagione le temperature scendono, fino a poter divenire freddo ed avere caratteristiche prettamente invernali. La
primavera rappresenta la stagione di transizione per eccellenza, ma nel complesso risulta mite.

Le precipitazioni sono di mediocre quantit nella pianura, in genere da 650 a 800 mm in media, per anno.[7] Via
via che si passa alla fascia collinare e poi montana, esse aumentano rapidamente e si fanno decisamente copiose
Il Po in provincia di Ferrara
nell'alto Appennino: si superano i 1500 mm in quasi tutta la zona appenninica interna e anche i 2000 mm nelle
[7]
zone prossime al crinale dell'Appennino Emiliano centro-occidentale. Qui abbondante la quantit di
precipitazioni che cade in forma nevosa nei mesi fra novembre e marzo, per quanto nevicate di minore entit si
verifichino spesso anche in aprile. Anche la pianura peraltro visitata non di rado, in inverno, dalla neve, in quantit che aumenta generalmente
spostandosi verso le zone pedecollinari e procedendo da Oriente verso Occidente. Il regime delle precipitazioni comunque caratterizzato da due
massimi, uno primaverile e uno autunnale, che non divergono molto fra loro per quantit, ma segnano quasi ovunque la prevalenza del secondo. La
stagione pi asciutta l'estate e, in conseguenza di questo andamento pluviale, il regime dei corsi d'acqua spiccatamente torrentizio, con forti piene
improvvise alternate a periodi di grandi magre.

L'Emilia-Romagna ha quindi fondamentalmente tre climi, che possono essere sommariamente divisi nel padano (semi-continentale), nel montano e nel
marittimo.

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Dall'inizio degli anni novanta l'Emilia-Romagna ha subito un mutamento piuttosto drastico del proprio clima, con aumenti significativi delle temperature
medie (+1,1 C) ed estreme (in particolare durante la stagione estiva, + 2 C) e cambiamenti nei regimi stagionali e nell'intensit delle precipitazioni[8].

Il Servizio Idrometeorologico dell'ARPA Emilia-Romagna l'ente regionale preposto a svolgere le attivit operative relative all'idrologia, alla
meteorologia e alla climatologia.

Ambiente
Nel territorio dell'Emilia-Romagna ricadono due parchi nazionali, entrambi in comune con la Toscana: il Parco
nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna e il Parco nazionale dell'Appennino Tosco-
Emiliano. Nel territorio della regione ricadono inoltre 14 parchi regionali nonch numerose altre aree naturali
protette. L'amministrazione della regione vanta una rigorosa politica di sostenibilit dello sviluppo. Per contro,
critici autorevoli obiettano che l'assoluta libert lasciata ai comuni nella dilatazione delle aree urbane un
fenomeno che sta drasticamente contraendo i terreni pi fertili della pianura padana[9].

Flora e fauna

La vegetazione spontanea stata pesantemente ridotta dall'intervento umano, particolarmente in pianura.


Sopravvivono per alcune aree boschive rilevanti come il Bosco della Mesola, divenuta riserva naturale, la pineta
di Ravenna e le Foreste Casentinesi. In pianura le specie vegetali pi presenti sono pioppo nero, pioppo bianco,
pioppo tremulo e salice bianco, farnia, frassino maggiore, frassino ossifillo e carpino bianco. A partire dall'alta
pianura e sino agli 800 m. di quota si estende l'orizzonte submesofilo, caratterizzato da boschi nei quali domina la
Roverella, il rovere, l'Olmo campestre, il Carpino nero, l'Acero campestre e, pi in alto, il cerro insieme al
castagno. Tra gli 800 e i 1700 m il regno della faggeta. Rimane discretamente conservato l'abete bianco, presente
in foreste miste o abetine dai 500 m ai 1700 m, oggi protetto nella riserva integrale della Foresta di Campigna
(Forl-Cesena). Intorno ai 1700 metri c' il limite superiore della vegetazione arborea. Qui dominano brughiere di
Parco regionale della Vena del Gesso mirtilli.
Romagnola
Anche la fauna stata molto impoverita dalle modificazioni dell'ambiente
operate dall'uomo.
Nei campi agricoli sono presenti lepri, ricci, fagiani e tanti altri animali, mentre nelle zone umide (specialmente
nel Delta del Po) troviamo numerosi aironi, anatre e anche le nutrie. Nei boschi dell'Appennino vivono volpi,
tassi, istrici, cervi, caprioli, daini, a, cinghiali, lupi e scoiattoli.

Vegetazione costiera

La vegetazione presente negli ambienti costieri dell'Emilia-Romagna caratterizzata da specie vegetali Cervo nel Parco nazionale delle Foreste
psammofile e specie alofile. Casentinesi, Monte Falterona e
Campigna
Le specie psammofile sono in grado di sopravvivere su suoli sabbiosi a scarsa ritenzione idrica e caratterizzano gli
ambienti della spiaggia e delle dune che normalmente, grazie al dilavamento dell'acqua piovana, presentano valori
di salinit poco elevati.

Le specie alofile invece sono tolleranti ad elevati valori di salinit e sono quindi tipiche delle zone umide salmastre.

Aree protette

Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna


Parco nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano
Riserva naturale Sasso Fratino
Parco regionale della Vena del Gesso Romagnola

Storia
L'Emilia-Romagna comprende due regioni storiche distinte: l'Emilia e la Romagna, che entrarono a far parte dell'Italia congiuntamente per volere
dell'allora dittatore regionale Carlo Farini, che le unific il 30 novembre 1859.[10]

Storia dell'Emilia

Le principali popolazioni italiche insediatesi in Emilia nei tempi antichi furono quella degli Etruschi, come
testimoniato da numerose citt da essi fondate, tra le quali Felsina (Bologna), Parma, Spina e quella dei Celti,
stanziati anche in numerose altre aree dell'Italia Settentrionale. A partire dal III secolo a.C. i Romani presero
possesso del territorio, imponendosi sulle trib celtiche. Gi nel primo periodo della dominazione romana venne
costruita, per volont del console Marco Emilio Lepido, la via Emilia (187 a.C.), da cui oggi la regione prende il
nome. Tale arteria viaria fu importante per l'intensificarsi del commercio e sul suo tragitto sorsero fiorenti centri
urbani come Mutina (Modena, gi di origine etrusca), Placentia (Piacenza), Fidentia (Fidenza) e Regium Lepidi
(Reggio Emilia).

Con la caduta dell'impero romano d'Occidente nel 476 d.C., l'intera penisola Italica fu in balia dalle invasioni della
Resti della via Emilia a Claterna
varie popolazioni barbare, provenienti dal nord Europa. Nel corso del VI secolo d.C. l'Emilia, come gran parte del
territorio italiano venne assoggettata dai Longobardi, mentre la vicina Romagna rimase, invece, per lungo tempo
sotto il controllo bizantino. Seguendo il modello amministrativo longobardo, anche nella regione vennero creati
una serie di ducati, tra cui spiccavano quello di Parma, quello di Piacenza, quello di Modena, quello di Reggio Emilia e quello di Persiceto. Bologna,
invece, entrer sotto il controllo longobardo solo nel 728.

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Ai Longobardi si susseguirono, successivamente, i Franchi, chiamati in Italia da papa Stefano II. In questo periodo l'Emilia entr nell'orbita del Sacro
Romano Impero e il suo territorio venne suddiviso in una serie di feudi.

Particolarmente estesi nella regione erano i possedimenti della famiglia dei Canossa, che dal 1076 divennero
patrimonio della grancontessa Matilde. Durante la lotta per le investiture dell'XI secolo, che coinvolse papato e
impero, il castello di Canossa fu sede di uno dei principali e pi significativi eventi di tale fase storica:
l'umiliazione di Enrico IV. L'imperatore, infatti, scomunicato nel 1076 dal pontefice Gregorio VII, nel gennaio del
1077 si rec da quest'ultimo, ospite di Matilde, per avere l'assoluzione da tale provvedimento. La riconciliazione
tra i due avvenne dopo numerose trattative (mediate da vari esponenti politici e del clero, tra cui la stessa
contessa) e la permanenza davanti al castello per tre giorni, di Enrico, vestito in abiti da penitente.

Dal XII secolo in poi, numerose entit cittadine emiliane si costituiranno come comuni che, via, via si andranno a
sostituire ai precedenti sistemi amministrativi di stampo feudale. Il comune che ebbe sicuramente pi prestigio e
potere sul territorio fu Bologna, dove, nel 1088, venne fondata la celebre Universit, la pi antica in Europa. Molti
comuni emiliani, sempre in questo periodo furono inoltre annessi alla Lega Lombarda che si oppose al progetto
dell'imperatore Federico I di restaurare un forte potere centrale nell'Italia Settentrionale.

Nel corso dei secoli successivi molte citt passarono da un governo di tipo
comunale a forme di governo signorili. Un esempio ne Ferrara che, sotto
Enrico IV davanti a Matilde di Canossa
e Ugo di Cluny. il governo degli Estensi, acquist notevole prestigio, diventando anche
uno dei centri culturali pi importanti dell'Umanesimo e del Rinascimento
Italiano (presso la corte estense operarono infatti intellettuali del calibro di
Matteo Maria Boiardo, Ludovico Ariosto e Torquato Tasso).

L'intera Emilia, nel corso dei secoli successivi, mantenne un assetto


politico su cui spiccavano principalmente le potenze politiche dei Ducati
di Ferrara, Modena e Reggio e Parma e Piacenza.

A partire dal 1796, con l'arrivo delle truppe francesi di Napoleone


Bonaparte, vennero create nell'Italia settentrionale una serie di Castello Estense, Ferrara
repubbliche, dipendenti da quella francese, che tra i vari territori,
andavano ad annoverare anche quello emiliano, compreso nella
Repubblica Cispadana (formata dal Ducato di Modena con la citt di Reggio Emilia e la Repubblica Bolognese).
Successivamente essa venne unita a quella Transpadana (corrispondente con il precedente ducato di Milano),
andando cos a costituire la repubblica Cisalpina che ebbe come bandiera il Tricolore, nato per l'appunto a Reggio
nel 1796.

In seguito al Congresso di Vienna del 1815 nella regione viene ristabilito l'antico sistema amministrativo che
cadr solo nel 1860 con l'annessione al Regno di Sardegna a seguito di plebisciti.

Evento particolarmente rilevante della storia emiliana nella seconda guerra mondiale fu la tragica strage di
bandiera della repubblica Cispadana Marzabotto, consistente nell'uccisione di 1830 civili, da parte delle truppe tedesche, in repressione della guerriglia
partigiana, nel 1944, quando ormai le truppe alleate si accingevano a liberare definitivamente l'Italia del Nord.

Nel 1947 l'Emilia divenne, assieme alla Romagna, la regione Emilia-Romagna.

Storia della Romagna

Fra le prime popolazioni che si insediarono nella regione compaiono Umbri ed Etruschi. In un secondo momento il territorio corrispondente all'attuale
Romagna venne poi conquistato da alcune trib celtiche provenienti dal nord Europa, tra cui i Lingoni, i Senoni e i Boi (IV secolo a.C.).

Nel III secolo a.C., in seguito ad una serie di scontri, le popolazioni celtiche che occupavano la regione vennero
sconfitte dai Romani i quali iniziarono ad esercitare il loro dominio sulla regione. Numerosi sono i segni della
dominazione romana, tra cui la fondazione di diverse citt, tra le quali si possono ricordare Ariminum, Faventia,
Forum Livii, Forum Cornelii, Forum Popili, rispettivamente le odierne Rimini, Faenza, Forl, Imola e
Forlimpopoli.

In epoca tardo-repubblicana il fiume Rubicone (oggi in provincia di Forl-Cesena) venne assunto come punto di
riferimento per sancire il confine tra l'Italia e la provincia della Gallia Cisalpina. Importante avvenimento storico
che consacr tale corso d'acqua fu il suo attraversamento da parte di Giulio Cesare e il suo esercito il 10 gennaio
del 49, alla fine delle campagne Galliche. Tale evento sanc l'inizio della seconda guerra civile romana. Si
Larco di Augusto a Rimini
tramanda che proprio in quell'occasione il celebre condottiero romano pronunci la frase, ormai divenuta
proverbiale, Alea iacta est.

Nel I secolo a.C., in et imperiale, Ottaviano Augusto pose presso Ravenna il principale presidio navale militare
dell'Adriatico. Ci and ad accrescere il prestigio e la ricchezza della citt. Proprio in virt del fatto che il porto
ravennate in et tardo-antica era divenuto il maggiore punto di contatto con la nuova capitale dell'impero
d'Oriente, Costantinopoli, Ravenna, nel 402 d.C, divenne capitale dell'impero Romano d'Occidente, per volont
dell'imperatore Onorio. La presenza di paludi attorno alla citt rendeva, inoltre, il luogo pi sicuro per difendersi
dagli attacchi dei Visigoti di Alarico, rispetto alla precedente capitale Milano.

Nel 476, sempre a Ravenna, venne deposto da Odoacre, re degli Eruli, il giovane Romolo Augustolo, considerato
l'ultimo imperatore romano d'Occidente.
Mosaico raffigurante limperatore
A Odoacre, seguirono, poi gli Ostrogoti di Teodorico. Giustiniano e il suo seguito. Basilica di
San Vitale (Ravenna)

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Nel corso del VI secolo d.C. l'imperatore d'Oriente Giustiniano avvi una serie di campagne militari, per riprendere possesso di numerosi territori
dell'impero d'Occidente caduti in mano a varie popolazioni barbare (Guerra gotica (535-553)). Tra i vari territori che i bizantini riuscirono a prendere
figura anche parte della Romagna e delle Marche settentrionali. Tali domini vennero, cos, riuniti in un protettorato denominato Esarcato, con capitale
Ravenna. Fu proprio in questo periodo, inoltre, che la regione acquist il nome di Romagna, dal latino (e greco) Romania (designazione allora informale
dell'impero). Tale termine differenziava, infatti, i possedimenti dell'impero romano d'Oriente dai territori occupati dai Longobardi, i quali detenevano il
controllo di gran parte della penisola italica. L'Esarcato cadr, infine, nel 751, proprio per mano di quest'ultima popolazione.

Nello stesso periodo, il pontefice Stefano II, temendo che i Longobardi potessero impossessarsi di Roma, chiam in suo aiuto i franchi di Pipino il Breve,
i quali sconfissero i Longobardi e cedettero allo Stato Pontifico i territori appartenuti all'impero d'Oriente, tra cui, appunto la Romagna.

A partire dal XII secolo, analogamente a quanto accadeva in numerose realt cittadine dell'Italia centro-
settentrionale, anche in varie realt della Romagna furono adottate istituzioni comunali, che in seguito, a distanza
di pochi secoli, si muteranno in signorie o principati.

Nel 1499, grazie ad una serie di azioni militari, il figlio di papa Alessandro VI, Cesare Borgia, riusc a prendere
possesso della regione, sconfiggendo i signori locali, da tempo in lotta tra loro, diventando cos duca di Romagna.
Alla morte del padre, tuttavia, il Borgia, non sar pi in grado di mantenere il controllo dei territori conquistati che
nel 1507 saranno riannessi allo Stato Pontificio.

Il territorio romagnolo rimarr in mano al Pontefice fino al 1796, anno


dell'invasione napoleonica. Caduto Napoleone e con il Congresso di
Vienna del 1815, tuttavia, la regione ritorner allo Stato della Chiesa.

Con i plebisciti dell'11 e del 12 marzo 1860 i territori della Romagna


vennero ufficialmente annessi al Regno di Sardegna che l'anno successivo
sarebbe divenuto Regno d'Italia.
Cesare Borgia
Nel corso del secondo conflitto mondiale, nella primavera del 1944,
l'esercito tedesco eresse, in territorio romagnolo, una linea di difesa che
costituiva la frontiera tra l'Italia ormai liberata dagli alleati e la Pianura Il pontefice Pio VII entra a Cesena, sua
Padana: la Linea Gotica, che da Rimini giungeva fino a La Spezia. Successivamente, sfondata la Linea Gotica, citt natale, dopo la caduta di
numerose citt vennero liberate. Le ultime citt ad essere definitivamente liberate furono quelle ubicate a nord del Napoleone. Dipinto di Enea Peroni
fiume Senio, in cui gli alleati giungeranno solo nella primavera del 1945.

Politica
L'attuale presidente della regione Emilia-Romagna e quindi presidente della Giunta regionale Stefano Bonaccini. Il potere legislativo detenuto
dall'assemblea legislativa.

Suddivisione amministrativa

Dal 1 gennaio 1948, ex art. 131 della nostra vigente Costituzione, l'Emilia-Romagna una
regione ad autonomia ordinaria della Repubblica Italiana, ma solo con la legge n. 281 del
1970 furono attuate le sue funzioni.

L'Emilia-Romagna si divide in 8 province e 1 citt metropolitana, abitate complessivamente


da 4.450.508 abitanti[11]. L'ultima provincia ad essere istituita stata quella di Rimini, una
volta compresa in quella di Forl (poi diventata Forl-Cesena), mentre, dal gennaio 2015, la
Citt metropolitana di Bologna ha sostituito la Provincia di Bologna.

Bologna (con 55 comuni, 1.005.831 abitanti)


Ferrara (con 23 comuni, 351.438 abitanti) Le province emiliane e romagnole

Forl-Cesena (con 30 comuni, 394.601 abitanti)


Modena (con 47 comuni, 701.642 abitanti)
Parma (con 45 comuni, 447.779 abitanti)
Piacenza (con 48 comuni, 286.997 abitanti)
Ravenna (con 18 comuni, 391.525 abitanti)
Reggio Emilia (con 45 comuni, 532.872 abitanti)
Rimini (con 26 comuni, 335.436 abitanti)

Onorificenze Mappa dei confini regionali, provinciali e comunali aggiornata


all'annessione di nuovi Comuni sotto la Provincia di Rimini
Attestato e medaglia di bronzo dorata di eccellenza di I classe di pubblica
benemerenza del Dipartimento della Protezione civile
Per la partecipazione all'evento sismico del 6 aprile 2009 in Abruzzo, in
ragione dello straordinario contributo reso con l'impiego di risorse umane e
strumentali per il superamento dell'emergenza.
D.P.C.M. 11 ottobre 2010, ai sensi dell'art.5, comma 5, del D.P.C.M. 19
dicembre 2008.

Societ
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Evoluzione demografica

Al momento dell'Unit d'Italia l'Emilia-Romagna contava circa 2.100.000 abitanti. La popolazione cresciuta
costantemente fino alla met del XX secolo, dopodich si registrato un lieve calo; negli ultimi tre decenni il
numero di abitanti ha registrato un forte incremento, grazie anche all'immigrazione.[12]

Citt principali

L'Emilia-Romagna la seconda regione (dopo la Campania) col maggior numero di citt ai primi posti in Italia
per popolazione, con 9 citt che contano oltre 100.000 abitanti, 7 citt fra le 30 pi popolate in Italia, e 10 fra le Sede della Regione a Bologna
prime 50.

Segue un elenco delle dieci citt principali dell'Emilia-Romagna ordinate per numero di abitanti:

Posizione
Popolazione Superficie Densit Altitudine
Posizione Stemma Comune di Provincia
in Italia (ab) (km) (ab/km) (m s.l.m.)

1 7 Bologna 387.044 140,86 2 735,13 54 BO

2 20 Parma 192.643 260,77 732,48 57 PR

3 21 Modena 184.973 183,23 1.014 34 MO

5 22 Reggio Emilia 171.192 231,56 746,39 58 RE

4 25 Ravenna 171.482 652,89 245 4 RA

6 28 Rimini 147.747 134,52 1.042 5 RN

7 30 Ferrara 133.398 404,36 333 9 FE

8 37 Forl 118.208 228,19 509 34 FC

9 44 Piacenza 102.173 118,46 859 61 PC

10 49 Cesena 96.716 249,47 383 44 FC

Elenco di altre citt superiori ai 20.000 abitanti:

https://it.wikipedia.org/wiki/Emilia-Romagna 6/18
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Popolazione Superficie Densit Altitudine


Posizione Stemma Comune di Provincia
(ab) (km) (ab/km) (m s.l.m.)

11 Carpi 70.726 131,14 527 26 MO

12 Imola 69.705 204,96 338 26 BO

13 Faenza 58.549 215,72 264 35 RA

14 Sassuolo 40.873 38,56 1.076 121 MO

15 Casalecchio di Reno 36.322 17,37 2.031 61 BO

16 Cento 35.706 64,80 534 15 FE

17 Riccione 35.024 17,11 2.059 12 RN

18 Formigine 34.256 46,82 707 82 MO

19 Castelfranco Emilia 32.707 101,31 301 42 MO

20 Lugo 32.403 116,92 280 12 RA

21 San Lazzaro di Savena 32.046 44,70 694 62 BO

22 Valsamoggia 30.406 178,13 168,81 93 BO

23 Cervia 28.940 82,19 347 5 RA

24 San Giovanni in Persiceto 27.917 114,40 233 21 BO

25 Fidenza 26.689 95,15 266 75 PR

26 Correggio 25.978 77,79 327 31 RE

27 Cesenatico 25.891 45,13 553 2 FC

28 Scandiano 25.456 49,81 506 95 RE

29 Vignola 25.207 22,70 1.062 125 MO

30 Mirandola 23.946 137,00 176 18 MO

31 Comacchio 22.659 283,81 82 0 FE

32 Santarcangelo di Romagna 22.077 45,13 461 42 RN

33 Argenta 21.833 311,05 71 4 FE

34 Casalgrande 21.318 37,71 565 97 RE

35 Castel San Pietro Terme 20.837 148,48 137 75 BO

Fusioni di comuni

Di seguito riportata la lista delle nuove entit comunali nate a seguito del riordino territoriale messo in atto dal governo regionale, primi esempi in
Emilia Romagna da quando stato istituito il processo di fusione:

https://it.wikipedia.org/wiki/Emilia-Romagna 7/18
31/8/2017 Emilia-Romagna - Wikipedia
- Istituzione 1 gennaio 2014

Valsamoggia (30.407 abitanti) - fusione comuni Bazzano, Crespellano, Castello di Serravalle, Monteveglio e Savigno (Citt metropolitana di
Bologna);
Sissa Trecasali (7.905 abitanti) - fusione comuni Sissa e Trecasali (Provincia di Parma);
Poggio Torriana (5.147 abitanti) - fusione comuni Poggio Berni e Torriana (Provincia di Rimini);
Fiscaglia (9.176 abitanti) - fusione comuni Massa Fiscaglia, Migliaro e Migliarino (Provincia di Ferrara).

- Istituzione 1 gennaio 2016

Ventasso (4.301 abitanti) - fusione comuni Busana, Collagna, Ligonchio e Ramiseto (Provincia di Reggio nell'Emilia);
Alto Reno Terme (6.985 abitanti) - fusione comuni Granaglione e Porretta Terme (Citt metropolitana di Bologna);
Polesine Zibello (3.245 abitanti) - fusione comuni Polesine Parmense e Zibello (Provincia di Parma);
Montescudo-Montecolombo (6.759 abitanti) - fusione comuni Montescudo e Monte Colombo (Provincia di Rimini).

- Istituzione 1 gennaio 2017

Terre del Reno (10.119 abitanti) - fusione comuni Mirabello e Sant'Agostino (Provincia di Ferrara).

Cittadini stranieri

Al 31 dicembre 2015 i cittadini stranieri residenti in regione sono 533.479. I gruppi pi numerosi in base alla loro percentuale sui residenti sono quelli di:

Romania 85.479 1,92%


Marocco 64.914 1,46%
Albania 60.217 1,35%
Ucraina 31.757 0,71%
Moldavia 30.731 0,69%

fonte Istat[13]

Lingue e dialetti

Nella regione sono diffusi diversi dialetti, appartenenti alla famiglia linguistica gallo-italica.

Oltre che nella regione stessa, tali dialetti sono diffusi, inoltre, anche in alcune delle regioni confinanti e nella Repubblica di San Marino.

Essi sono generalmente suddivisi in due gruppi principali:

emiliano
dialetto carrarese e dialetto della Lunigiana
dialetto tortonese
dialetto pavese e dialetto oltrepadano
dialetto piacentino e dialetto bobbiese
dialetto modenese, dialetto carpigiano, dialetto mirandolese e dialetto frignanese
dialetto reggiano e dialetto guastallese
dialetto parmigiano
dialetto casalasco-viadanese
dialetto mantovano
dialetto bolognese
cittadino Diffusione dei dialetti emiliano-romagnoli
montano
medio
alto
della pianura
occidentale
orientale
settentrionale
dialetto ferrarese
dialetto mantovano e dialetto basso mantovano
romagnolo
dialetto ravennate
dialetto forlivese
dialetto cesenate
dialetto riminese
dialetto sammarinese

Economia
L'Emilia-Romagna considerata una delle regioni pi ricche d'Europa, con tassi d'occupazione che superano il 70% (80% a Modena e Reggio Emilia); il
tasso di disoccupazione della regione (3,4%) corrisponde ad un regime di piena occupazione[14]. Questo ha favorito un forte arrivo di immigrati nelle citt,
che in tre province (Reggio Emilia, Piacenza, Modena) ha portato l'incidenza di immigrati sulla popolazione totale intorno al 10%.[15]

Con una statistica di giugno 2007 condotta da Unioncamere, Bologna e Modena sono risultate rispettivamente la terza e la quarta citt pi ricche d'Italia,
dietro solo a Milano e Biella.[16] Nella classifica de Il Sole 24 ore Bologna risultata essere la citt italiana col pi alto tenore di vita.[17]

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La regione, secondo un'altra indagine svolta da Eurostat nel 2002, risultata la 23 regione europea per quanto riguarda il PIL pro capite, terza italiana
dopo la provincia autonoma di Bolzano e la Lombardia[18]. Ancora nel 2005 il PIL pro capite era al terzo posto in Italia, e su una media europea del 100%
superava il 128%[19].

Dati economici

Di seguito la tabella che riporta il PIL e il PIL pro capite prodotto nell'Emilia-Romagna dal 2000 al 2012:[20]

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012

Prodotto
Interno
Lordo 106.293,5 110.431,6 113.722,5 116.548,1 120.655,6 124.184,7 130.456,0 136.537,3 139.529,4 120.851,8 123.102,0 127.701,7 126.464,9
(Milioni
di Euro)

PIL ai
prezzi di
mercato
26.869,6 27.778,7 28.378,1 28.739,0 29.314,5 29.784,1 31.021,1 32.130,2 32.396,7 30.910,7 31.188,8 32.032,1 31.538,4
per
abitante
(Euro)

Di seguito la tabella che riporta il PIL[21], prodotto in Emilia-Romagna ai prezzi correnti di mercato nel 2006, espresso in milioni di euro, suddiviso tra le
principali macro-attivit economiche:

PIL % settore su PIL % settore su PIL


Macro-attivit economica
prodotto regionale italiano

Agricoltura, silvicoltura, pesca 2.642,6 2,05% 1,84%

Industria in senso stretto 30.834,0 23,94% 18,30%

Costruzioni 6.867,6 5,33% 5,41%

Commercio, riparazioni, alberghi e ristoranti, trasporti e


24.444,8 18,98% 20,54%
comunicazioni

Intermediazione monetaria e finanziaria; attivit immobiliari ed


30.830,4 23,94% 24,17%
imprenditoriali

Altre attivit di servizi 18.915,3 14,69% 18,97%

Iva, imposte indirette nette sui prodotti e imposte sulle importazioni 14.260,6 11,07%% 10,76%

PIL Emilia-Romagna ai prezzi di mercato 128.795,3

Settori macro economici regionali

In Emilia-Romagna l'economia molto sviluppata. Come nel resto d'Italia, vi sono numerose piccole aziende a conduzione familiare, con produzioni di
vario tipo. Inoltre sono molto diffuse le cooperative, soprattutto nelle province di Reggio Emilia, Modena, Bologna e Forl-Cesena[22].

Il confronto dei dati regionali dei macro settori economici con quelli nazionali mette in evidenza come nella regione il peso del settore industriale
sull'economia regionale sia superiore al dato nazionale, evidenziando quindi la forte vocazione industriale dell'Emilia-Romagna. Peraltro, come accade
per la regione Veneto questa maggiore incidenza dell'industria, si riflette su un minor peso che ha sull'economia regionale tutto quanto ricade nel settore
Altri Servizi, dove essenzialmente sono raggruppati i servizi resi dalla pubblica amministrazione, sanit, servizi sociali ed istruzione pubblica.

Settore primario

Nel settore primario, la regione pu contare su un forte sviluppo su tutta la Pianura Padana e in Romagna. Sono molti i prodotti DOP e IGP coltivati in
regione, ed diffuso l'allevamento di bovini e suini. Poich il suo territorio comprende anche buona parte della Pianura Padana, l'Emilia-Romagna una
regione molto fertile (il rapporto tra raccolto e seminato tra i pi alti d'Italia); questo il frutto di lavori di bonifica cominciati in epoche anche remote;
la rete d'irrigazione e canalizzazione efficiente e non per caso alcune delle pi grandi aziende di macchinari agricoli, come la Goldoni e la Landini,
hanno sede qui. Le colture tipiche sono cerealicole. L'Emilia era soprattutto vocata alla produzione di grano. Il variare del prezzo sul mercato
internazionale ha spinto a spostarsi sulla coltivazione del mais. Nell'annata agraria del 2012 e in quella successiva, tuttavia, l'attacco della farfalla
Pyrausta purpuralis ha determinato una produzione in molti casi inquinata da microtossine, le fumonisine, cos che si rese necessaria la loro
termodistruzione o la destinazione ai termovalorizzatori.[23] Sviluppate sono anche le colture fruttifere (la prima produttrice italiana di pesche e pere e
anche con mele, albicocche, susine e ciliegie), ortofrutticole (ai primi posti in Italia ed Europa per produzione di insalate, finocchio, pomodori, lattuga,
rapa, ravanello, carote, patate, zucchine, zucche, peperoni, cetrioli e molti altri) e vinicole anche fino a 800 metri in collina; da ricordare il primato
nazionale nella produzione di barbabietola da zucchero. Le maggiori aziende alimentari hanno sede in Emilia.

Il Ministero delle Politiche agricole e alimentari, in collaborazione con la regione Emilia-Romagna, ha riconosciuto 184 prodotti emiliani e romagnoli
come "tradizionali".

Settore secondario

Anche il settore secondario molto sviluppato e molto variegato a seconda della provincia poich ognuna di esse ha delle peculiarit: a Parma sono
presenti numerosissime industrie alimentari di dimensioni mondiali come Barilla e Parmalat, a Modena, Reggio Emilia e Bologna sono molto diffuse le
industrie meccaniche con nomi illustri come ad esempio: Ducati, Ferrari, Italjet, Moto Morini, Maserati, Pagani Automobili, De Tomaso e Lamborghini.
La regione si dimostra quindi presente in ogni settore produttivo, dal chimico di Ravenna al meccanico dell'Emilia centrale, dal tessile all'elettronico
passando per il ceramico, biomedicale ed editoriale (Panini) della zona modenese per arrivare al settore logistico di Piacenza.

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Settore terziario

Il settore terziario anch'esso sviluppato; la Riviera romagnola centro d'attrazione turistica sia d'estate per la
ricca ed organizzatissima ricettivit (pi di 5000 alberghi) che negli altri periodi dell'anno per i numerosi locali
d'intrattenimento giovanile; si stima che durante un anno siano circa 10,5464 milioni di turisti che la popolano;
italiani e moltissimi stranieri soprattutto dalla Germania e dai Paesi Bassi[24].

Discreto anche il turismo invernale sulle localit sciistiche dell'Appennino,


fra cui ricordiamo Sestola e le altre localit alle pendici del Monte
Cimone, e il Corno alle Scale, nel bolognese. Molto sviluppato il turismo
Fabbrica della Ferrari, Maranello (MO)
artistico nelle citt d'arte, specialmente dall'estero. Complessivamente gli
arrivi nel 2007 sono stati di 6.574.335 italiani e 2.090.979 stranieri[25].

La regione il nodo commerciale pi importante del paese, Bologna un nodo ferroviario di primaria importanza
nel Nord e la sua stazione merci la pi grande d'Italia come volume di traffico. In Emilia confluiscono, poi,
alcune tra le principali autostrade del paese (A1, A13, A14, A15, A21 e A22). Il porto di Ravenna il pi grande
del Mare Adriatico.
le spiagge di Rimini

Infrastrutture e trasporti
Il sistema infrastrutturale dei trasporti dell'Emilia-Romagna consiste in linee ferroviarie, aeroportuali, autostradali, stradali, marittime e fluviali.

Cultura
Istruzione

In regione sono presenti quattro universit, tutte dislocate in Emilia, e tutte nella classifica delle 45 universit italiane[26]:

Bologna: l'universit pi grande della regione e una delle principali a livello nazionale, la pi antica universit del mondo
occidentale (anno 1088), grazie alla quale la citt soprannominata "La Dotta". Ha quasi 100.000 studenti. Nella classifica
del The Times sulle migliori universit mondiali l'ateneo risultato 173,[27][28] risultando cos al primo posto a livello
nazionale per prestigio e qualit.
Parma: universit riconosciuta con storia secolare, accoglie molti studenti soprattutto dalla provincia della Spezia, ha quasi
30.000 studenti.
Modena-Reggio Emilia: seconda universit pi antica dopo Bologna (anno 1175) che divisa in due sedi (alla sede storica
modenese nel 1998 si aggiunta Reggio), supera i 20000 iscritti, ed stata eletta nel 2007 da il Sole 24 Ore come miglior
universit pubblica[29].
Ferrara: universit fondata dal marchese Alberto V d'Este su concessione del Papa Bonifacio IX, ad oggi ha quasi 20.000
Il teatro anatomico studenti.
dell'Universit di Bologna
In tutti gli altri capoluoghi sono presenti sedi distaccate con facolt autonome, come ad esempio le succursali dell'Universit
di Bologna presenti in Romagna (Forl, Cesena, Ravenna e Rimini) e dell'Universit Cattolica di Milano e del Politecnico di
Milano a Piacenza.

Arte
Arte ravennate
Romanico emiliano
Rinascimento emiliano
Rinascimento ferrarese
Rinascimento parmense
Rinascimento romagnolo
Rinascimento a Cesena
Rinascimento riminese
Scuola bolognese di pittura
Scuola ferrarese
Scuola forlivese

Beni protetti dall'UNESCO

In Emilia Romagna si trovano diversi siti classificati come Patrimonio dell'umanit dall'UNESCO:

Ferrara citt del Rinascimento ed il suo delta del Po - 1995-1999:


Ferrara (Ferrara ed altri comuni[30]).
Monumenti paleocristiani di Ravenna - 1996:
Mausoleo di Galla Placidia (Ravenna);
Chiesa di San Vitale (Ravenna);
Battistero Neoniano (Ravenna);
Cappella Arcivescovile (Ravenna);
Basilica di Sant'Apollinare Nuovo (Ravenna);
Battistero degli Ariani (Ravenna);
Mausoleo di Teodorico (Ravenna);
Basilica di Sant'Apollinare in Classe (Ravenna);
Cattedrale, Torre Civica e Piazza Grande di Modena[31] - 1997.

Sono inoltre comprese nel progetto citt creativa:


https://it.wikipedia.org/wiki/Emilia-Romagna 10/18
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Bologna: Citt creativa della Musica
Parma: Citt creativa per la Gastronomia

Nel programma Memoria del mondo inclusa la Biblioteca Malatestiana di Cesena mentre il Museo
internazionale delle ceramiche in Faenza stato riconosciuto come "Monumento testimone di una cultura di
pace".

Cucina
Amministrativamente unite, l'Emilia e la Romagna hanno tradizioni e usi alimentari differenti.

La cucina emiliana, a causa di quasi otto secoli di autonomia delle citt emiliane, conta diverse tradizioni
culinarie. Essa ha fama riconosciuta di una cucina solida, saporita e generosamente condita.
Battistero degli Ariani a Ravenna
La cucina romagnola, legata alla tradizione contadina della regione, , in confronto, pi semplice e ruvida, come
scrisse il forlivese Piero Camporesi: di gusto primitivo, quasi di fondo barbarico.

Nonostante le differenze di fondo, tuttavia, esistono anche punti di contatto tra le due tradizioni culinarie e diverse pietanze sono proprie di entrambe.
Alcuni piatti tipici sono:

Primi
Cappelletti
Cappellacci di zucca
Garganelli
Gnocchi
Gramigna alla salsiccia o alla salsiccia e panna
Lasagne alla bolognese
Passatelli
Pasta e fagioli
Risotto alla parmigiana
Tagliatelle
Tortelli lo zampone
Tortellini
Strozzapreti
Zuppa Imperiale

Secondi, salumi e formaggi

Anguilla marinata di Comacchio


Brodetto alla marinara
Castrato
Ciccioli di maiale (secchi o montanari da affettare)
Cotechino
Culatello tortellini
Mortadella di Bologna
Salama da sugo
Salame gentile
Salame di Felino
Salame di San Felice
Pancetta
Pancetta coppata
Prosciutto di Parma
Prosciutto crudo di Modena
Zampone
Culaccia
Giambonetto

Dolci
la piadina romagnola
Bracciatello
Ciambella
Fave dei morti all'anice
Migliaccio
Pampepato
Savor
Torta tenerina
Belsone
Amaretti di Sassuolo
Torta degli ebrei di Finale Emilia (Sfogliata)
Tortelli fritti (o al forno) ripieni
Torta di tagliatelle
Mostarda Fine di Carpi Parmigiano reggiano
Croccante del Frignano

Formaggi, salumi e altro

Casatella romagnola
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Coppa
Culatello
Parmigiano-Reggiano
Piadina romagnola
Prosciutti del Parmense
Raviggiolo
Squacquerone e Squacquerone di Romagna DOP
Crescentina Modenese e reggiana (detta erroneamente tigella)
Borlengo
Gnocco fritto
Gnocco al forno o ingrassato
Erbazzone Reggiano
Coppia Ferrarese (pane IGP)
Aceto Balsamico Tradizionale di Modena
Nocino
Sassolino
Anicione (Finale Emilia)
Lambrusco Modenese (Santa Croce, Graspa Rossa, Castelvetro) IGP e DOC
Lambrusco Reggiano IGP e DOC
Pere Modenesi
Ciliegie e Susine di Vignola
Mela Campanina di Modena
Marrone di Zocca
Mirtillo nero dell'Appennino Modenese

Sport
Lo sport in Emilia-Romagna praticato e diffuso in molti settori, sia a livello agonistico che professionistico, sia per quanto riguarda gli sport pi comuni
che quelli meno diffusi a livello nazionale.

Persone legate all'Emilia-Romagna


Di seguito riportata una lista di alcune personalit nate in Emilia Romagna o/e ad essa legate:

Vittorio Adorni (San Lazzaro Parmense), 1937) - ciclista


Giulio Alberoni (Fiorenzuola d'Arda, 1664 Piacenza, 1752) - cardinale e primo ministro di Spagna
Dante Alighieri (Firenze, 1265 Ravenna, 1321) - poeta, scrittore e politico
Carlo Ancelotti (Reggiolo, 1959) allenatore di calcio
Roberto "Freak" Antoni (Bologna, 1954 San Giovanni in Persiceto, 2014) cantante degli Skiantos
Sant'Apollinare (Antiochia, II secolo Classe, III secolo) - vescovo e santo
Ludovico Ariosto (Reggio nell'Emilia, 1474 Ferrara, 1533) - poeta e letterato
Giorgio Armani (Piacenza, 1934) - stilista
Pellegrino Artusi (Forlimpopoli, 1820 Firenze, 1911) - scrittore e gastronomo
Pupi Avati (Bologna, 1938) - regista
Italo Balbo (Quartesana, 1896 Tobruch, 1940) - politico e gerarca fascista
Bruno Barbieri (Medicina, 1962) - chef
Marino Bartoletti (Forl, 1949) - giornalista e conduttore televisivo
Marco Belinelli (San Giovanni in Persiceto, 1986) - cestista
Marco Bellocchio (Bobbio, 1939) - regista
Benedetto XIV (Bologna, 1675 Roma, 1758) - 247 papa della Chiesa cattolica
Benji & Fede (Benjamin Mascolo, Modena, 1993 e Federico Rossi, Modena, 1994) - duo musicale Ludovico Ariosto
Pier Luigi Bersani (Bettola, 1951) - politico
Samuele Bersani (Rimini, 1970) - cantautore
Orietta Berti (Cavriago, 1945) cantante
Attilio Bertolucci (San Prospero Parmense, 1911 - Roma, 2000) - porta e scrittore
Bernardo Bertolucci (Parma, 1941) - regista
Giuseppe Bertolucci (Parma, 1947 - Diso, 2012) - regista e sceneggiatore
Alberto Bevilacqua (Parma, 1934 - Roma, 2013) - scrittore
Enzo Biagi (Pianaccio di Lizzano in Belvedere, 1920 - Milano, 2007) - giornalista e scrittore
Matteo Maria Boiardo (Scandiano, 1441 Reggio nell'Emilia, 1494) - poeta e letterato
Alessandro Bonci (Cesena, 1870 - Viserba di Rimini, 1940) - tenore
Bonvi (Modena, 1941 - Bologna, 1995) - fumettista
Nicoletta Braschi (Cesena, 1960) - attrice
Alberto Braglia (Modena, 1883 - Modena, 1954) - ginnasta
Sergio Brighenti (Modena, 1932) - calciatore
Giacomo Bulgarelli (Medicina, 1940 - Bologna, 2009) - calciatore
Luca Carboni (Bologna, 1962) - cantautore e musicista
Raffaella Carr (Bologna, 1943) - showgirl e cantante
Secondo Casadei (Sant'Angelo di Gatteo, 1906 Forlimpopoli, 1971) - musicista
Raoul Casadei (Gatteo, 1937) - musicista e compositore
Antonio Casanova (Ravenna, 1972) - illusionista, personaggio televisivo e scrittore Federico Fellini
Caterina Caselli (Modena, 1946) - cantante, produttrice discografica e attrice
Davide Cassani (Faenza, 1961) - ciclista
Pier Ferdinando Casini (Bologna, 1955) - politico
Gino Cervi (Bologna, 1901 Castiglione della Pescaia, 1974) - attore
Paolo Cevoli (Riccione, 1958) - comico
Clemente XIV (Santarcangelo di Romagna, 1705 Roma, 1774) - 249 papa della Chiesa cattolica
Pierluigi Collina (Bologna, 1960) - arbitro

https://it.wikipedia.org/wiki/Emilia-Romagna 12/18
31/8/2017 Emilia-Romagna - Wikipedia
Giuseppe Compagnoni (Lugo, 1754 Milano, 1833) - costituzionalista e letterato, considerato il "padre del
Tricolore"
Luca Cordero di Montezemolo (Bologna, 1947) - dirigente d'azienda e politico
Cornelio Gallo (Forl?, 69 a.C. 26 a.C.) - poeta e politico romano
Alessia Gennari (Parma, 1991) - pallavolista
Correggio (Correggio, 1489 Correggio, 1534) - pittore
Cesare Cremonini (Bologna, 1980) - cantautore
Pietro Crisologo (Imola, IV secolo Imola, 450) - vescovo di Ravenna
Gaetano Curreri (Bertinoro, 1952) - cantante
Lucio Dalla (Bologna, 1943 Montreux, 2012) - cantautore
Renato Dall'Ara (Reggio Emilia, 1892 - Milano, 1964) - dirigente sportivo
San Pier Damiani (Ravenna, 1007 Faenza, 1072) - dottore della Chiesa
Cristina D'Avena (Bologna, 1964) - cantante
Fabio De Luigi (Santarcangelo di Romagna, 1967) - attore il Parmigianino
Graziano Delrio (Reggio Emilia, 1960) - politico
Dosso Dossi (Mirandola 1486? - Ferrara, 1542) - pittore
Andrea Dovizioso (Forlimpopoli, 1986) - motociclista
Gianni Drudi (Santarcangelo di Romagna, 1968) - cantante
Sara Errani (Bologna, 1987) - tennista
Vasco Errani (Massa Lombarda, 1955) - politico
Gianfranco Fini (Bologna, 1952) - politico
Federico Fellini (Rimini, 1920 - Roma, 1993) - regista
Enzo Ferrari (Modena, 1898 Modena, 1988) - imprenditore, ingegnere e pilota automobilistico
Giovanni Lindo Ferretti (Cerreto Alpi, 1953) - cantautore e scrittore
Marina Fiordaliso (Piacenza, 1956) - cantante
Zucchero Fornaciari (Roncocesi, 1955) cantautore
Dario Franceschini (Ferrara, 1958) - politico
Girolamo Frescobaldi (Ferrara, 1583 Roma, 1643) - compositore e musicista
Luigi Galvani (Bologna, 1737 Bologna, 1798) - fisico
San Geminiano (Cognento, 312 Modena, 397) - vescovo di Modena
Leonardo Garilli (Piacenza, 1922 - Milano, 1996) - imprenditore e dirigente sportivo
Giuseppe Giacobazzi (Alfonsine, 1963) - comico
Giovanni dalle Bande Nere (Forl, 1498 Mantova, 1526) - condottiero Giovanni Pascoli
Gene Gnocchi (Fidenza, 1955) - comico
Gregorio X (Piacenza, 1210 Arezzo, 1276) - 184 papa della Chiesa cattolica
Gregorio XIII (Bologna, 1502 Roma, 1585) - 226 papa della Chiesa cattolica
Giovanni Guareschi (Fontanelle di Roccabianca, 1908 Cervia, 1968) - scrittore
Battista Guarini (Ferrara, 1538 Venezia, 1612) - drammaturgo e poeta
Guarino Guarini (Modena, 1624 Milano, 1683) - architetto
Francesco Guccini (Modena, 1940) - cantautore
Guercino (Cento, 1591 Bologna, 1666) - pittore
Guido Guinizzelli (Bologna, 1235 Monselice, 1276) - poeta e iniziatore del Dolce stil novo
Ccile Kyenge (Kambove, 1964) - politica
Josefa Idem (Goch, 23 settembre 1964) - canoista olimpionica e politica
Filippo Inzaghi (Piacenza, 1973) - calciatore e allenatore
Simone Inzaghi (Piacenza, 1976) - calciatore e allenatore
Ferruccio Lamborghini (Renazzo, 1916 Perugia, 1993) - imprenditore
Silvestro Lega (Modigliana, 1826 Firenze, 1895) - pittore
Antonio Ligabue (Zurigo, 18 dicembre 1899 Gualtieri, 27 maggio 1965) - pittore
Luciano Ligabue (Correggio, 1960) cantautore
Lucio II (Bologna, .. Roma, 1145) - 166 papa della Chiesa cattolica
Edmeo Lugaresi (Cesena, 1928 - Cesena, 2010) - imprenditore e dirigente sportivo
Daniele Luttazzi (Santarcangelo di Romagna, 1961) - comico e attore Giuseppe Verdi
Novello Malatesta (Brescia, 1418 - Cesena, 1465) - condottiero, signore di Cesena
Mara Maionchi (Bologna, 1941) - produttrice discografica
Paolo e Francesca - coppia di amanti, protagonisti di parte del V canto dell'Inferno di Dante
Sigismondo Pandolfo Malatesta (Brescia, 1417 Rimini, 1468) - signore di Rimini
Valerio Massimo Manfredi (Piumazzo di Castelfranco Emilia, 1943) - storico e scrittore
Dino Manuzzi (Cesena, 1907 - Cesena 1982) - dirigente sportivo e imprenditore
Guglielmo Marconi (Bologna, 1874 Roma, 1937)- fisico e inventore
Ivano Marescotti (Villanova, 1946) - attore
Giuseppe Massarenti (Molinella, 1867 - Molinella, 1950) - politico e sindacalista
Massimiano (Pola, 498 Ravenna, 556) - primo arcivescovo di Ravenna
San Mauro di Cesena (?-946) - vescovo e santo
Marco Melandri (Ravenna, 1982) - motociclista
Melozzo da Forl (Forl, 1438 Forl, 1494) - pittore
San Mercuriale (IV secolo) - vescovo e santo
Michele da Cesena (Cesena, 1270 Monaco di Baviera, 1342[1]) - religioso e teologo
Milva (Goro, 1939) - cantante
Giovanni Minzoni (Ravenna, 1885 Argenta, 1923) - presbitero e antifascista
Marianne Mirage (Cesena, 1989) - cantautrice
Gianni Morandi (Monghidoro, 1944) - cantautore
Marino Moretti (Cesenatico, 1885 Cesenatico, 1979) - poeta e scrittore
Benito Mussolini (Dovia di Predappio, 1883 Giulino di Mezzegra, 1945) - Presidente del Consiglio dei Ministri del Regno d'Italia, fondatore del
fascismo e dittatore
Nek (Sassuolo, 1972) - cantautore
Odoacre (433 Ravenna, 493) - re d'Italia
Onorio (Costantinopoli, 384 Ravenna, 423) - imperatore romano d'Occidente
Serena Ortolani (Faenza, 1987) - pallavolista
Horacio Pagani (Casilda, 1955) - imprenditore fondatore della omonima casa automobilistica con sede a San Cesario sul Panaro
https://it.wikipedia.org/wiki/Emilia-Romagna 13/18
31/8/2017 Emilia-Romagna - Wikipedia
Gregorio Paltrinieri (Carpi, 1994) - nuotatore
Marco Pantani (Cesena, 1970 Rimini, 2004) - ciclista
Parmigianino (Parma, 1503 Casalmaggiore, 1540) - pittore
Giovanni Pascoli (San Mauro di Romagna, 1855 Bologna, 1912) - poeta
Pier Paolo Pasolini (Bologna, 1922 Roma, 1975) - scrittore e regista
Pasquale II (Bleda, 1050 circa Roma, 1118) - 160 papa della Chiesa cattolica
Laura Pausini (Faenza, 1974) - cantautrice
Luciano Pavarotti (Modena, 1935 Modena, 2007) - tenore
Pico della Mirandola (Mirandola, 1463 Firenze, 1494) - umanista e filosofo
Stefano Pioli (Parma, 1965) - Allenatore ed ex calciatore
Dorando Pietri (Correggio, 1885 - Sanremo, 1942) - maratoneta
Pio VI (1717-1799)- Cesena, 1717 Valence-sur-Rhne, 1799) - 250 papa della Chiesa cattolica
Pio VII (Cesena, 1742 Roma, 1823) - 251 papa della Chiesa cattolica
Nilla Pizzi (Sant'agata bolognese 1919 - Segrate 2011) - cantante
Duilio Pizzocchi (Bologna, 1957) - comico e cabarettista
Platinette (Langhirano, 1955)- drag queen e personaggio televisivo
Tito Maccio Plauto (Sarsina, tra il 255 e il 250 a.C. 184 a.C.) - commediografo romano
Arnaldo Pomodoro (Morciano di Romagna, 1926) - scultore
Romano Prodi (Scandiano, 1939) - economista e politico
Cesare Ragazzi (Bazzano di Valsamoggia, 1941) - imprenditore
Guido Reni (Bologna, 1575 Bologna, 1642) - pittore
Ottorino Respighi (Bologna, 1879 Roma, 1936) - compositore
Massimo Riva (Zocca, 1963 - Bologna, 1999) - cantante e chitarrista
Romolo Augusto (459- 511) - ultimo imperatore romano d'Occidente
San Romualdo (Ravenna, 951 Fabriano, 1027) - monaco e fondatore dell'eremo di Camaldoli
Rosmunda (.. Ravenna, 572) - regina dei Longobardi
Vasco Rossi (Zocca, 1952) - cantautore
Jessica Rossi (Renazzo, 1992) - tiratrice
Paolo Ruffini (Valentano, 1765 Modena, 1822) - matematico
Aurelio Saffi (Forl, 1819 Forl, 1890) - patriota, politico e triumviro della Repubblica Romana
Girolamo Savonarola (Ferrara, 1452 Firenze, 1498) - religioso e politico
I Sentimenti - famiglia di calciatori di Bomporto
Marco Simoncelli (Cattolica, 1987 Sepang, 2011) - motociclista
Caterina Sforza (Milano, 1463 Firenze, 1509) - signora di Forl
Vittorio Sgarbi (Ferrara, 1952) - critico d'arte, scrittore e politico
Silver (Modena, 1952) - fumettista
Temistocle Solera (Ferrara, 1815 Milano, 1878) - librettista
Maurizio Solieri (Concordia sulla Secchia, 1953) - chitarrista
Teodorico il grande (Pannonia, 454 Ravenna, 526) - re degli Ostrogoti e re d'Italia
Alberto Tomba (Bologna, 1966) - sciatore
Luca Toni (Pavullo nel Frignano, 1977) - calciatore
Ersilio Tonini (San Giorgio Piacentino, 1914 Ravenna, 2013) - cardinale della Chiesa cattolica.
Ottavio Torricelli (vissuto nel XVII secolo) - filosofo
Arturo Toscanini (Parma, 1867 New York, 1957) - direttore d'orchestra
Valentiniano III (Ravenna, 419 Roma, 455) - imperatore romano d'Occidente
Maurizio Vandelli (Modena, 1944) - cantante
Simona Ventura (Bentivoglio, 1965) - showgirl
Giuseppe Verdi (Le Roncole, 1813 Milano, 1901) - compositore
Luca Vettori (Parma, 1991) - pallavolista
Christian Vieri (Bologna, 1973) - calciatore
Vito (San Giovanni in Persiceto, 1957) - comico
Wiligelmo (XI secolo XII secolo) - scultore
Alberto Zaccheroni (Meldola, 1953) - allenatore di calcio
Massimo Zamboni (Reggio nell'Emilia, 1957) - chitarrista
Alex Zanardi (Bologna, 1966) - pilota automobilistico
Iva Zanicchi (Ligonchio, 1940) cantante
Nina Zilli (Piacenza, 1980) - cantante

Libri dedicati all'Emilia-Romagna


AA VV., Dal grande fiume al mare, Pendragon, 2003, pp. 320;

Galleria d'immagini
Citt metropolitana di Bologna

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le due torri, Bologna la Basilica di San vista di Bologna Fontana del Nettuno, I dipinti murali di Il Lago Scaffaiolo nel
Petronio, Bologna Bologna Dozza Parco regionale del
Corno alle Scale

Il Castello dei Manzoli


a San Martino in
Soverzano (Minerbio)

Provincia di Ferrara

il Castello Estense, il Castello Estense, Palazzo dei Diamanti, la Cattedrale di San le valli di Comacchio Comacchio
Ferrara Ferrara Ferrara Giorgio, Ferrara

Provincia di Forl-Cesena

Piazza Aurelio Saffi, Abbazia di San Rocca di Ravaldino, la Rocca Malatestiana, Interno della Biblioteca la Fontana Masini,
Forl Mercuriale, Forl Forl Cesena Malatestiana, Cesena Cesena

Terra del Sole la diga di Ridracoli

Provincia di Modena

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il Duomo di Modena il Duomo di Modena Duomo di Modena e bassorilievi di Palazzo Ducale, il monte Cimone
Palazzo Comunale Wiligelmo, duomo di Modena
Modena

Provincia di Parma

il duomo e il battistero il Battistero di Parma vista di Parma affresco del Correggio Deposizione di Cristo Statua di Giuseppe
di Parma nel duomo di Parma (Antelami), duomo di Verdi a Busseto
Parma

Provincia di Piacenza

il Palazzo Comunale di il Palazzo Comunale di il duomo di Piacenza Chiesa di san Sisto, Basilica di Palazzo Farnese,
Piacenza Piacenza Piacenza Sant'Antonino a Piacenza
Piacenza

Provincia di Ravenna

il mausoleo di mosaici sul soffitto del Lunetta del "buon Mosaici nella Basilica la tomba di Dante abside della Basilica di
Teodorico, Ravenna Battistero degli Ariani, Pastore", mausoleo di di Sant'Apollinare Sant'Apollinare in
Ravenna Galla Placidia, Ravenna Nuovo, Ravenna Classe

Provincia di Reggio Emilia

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vista di Reggio Emilia Piazza San Prospero, Facciata della basilica la chiesa di san Giorgio, il teatro municipale, Sala del Tricolore,
Reggio Emilia di San Prospero, Reggio Reggio Emilia Reggio Emilia Reggio Emilia
Emilia

Provincia di Rimini

il Tempio Malatestiano, Sigismondo Pandolfo Castel Sismondo, Piazza Cavour, Rimini il ponte di Tiberio a la fortezza di San Leo
Rimini Malatesta in preghiera Rimini Rimini
davanti a San
Sigismondo, Piero della
Francesca, Tempio
Malatestiano, Rimini

Note
18. ^ http://www.regione.emilia-romagna.it/wcm/ERMES/pagine/Dpef2006-
1. ^ Operativa dal 1970. 2010/3.2.competitivita-sistema.htm
2. ^ db-city.com (http://it.db-city.com/Italia/Emilia-Romagna) 19. ^ Dati Eurostat al 2005 (http://epp.eurostat.ec.europa.eu/pls/portal/docs/PAG
3. ^ a b Dato Istat (http://demo.istat.it/bilmens2016gen/index.html) - E/PGP_PRD_CAT_PREREL/PGE_CAT_PREREL_YEAR_2008/PGE_CAT
Popolazione residente al 30 novembre 2016. _PREREL_YEAR_2008_MONTH_02/1-12022008-EN-AP.PDF)
4. ^ a b http://dati.istat.it/Index.aspx?DataSetCode=DCCN_PILT&Lang= 20. ^ Valori pro capite - dati territoriali (euro) - edizioni precedenti ottobre 2014
5. ^ la Regione e la sua storia - Home (http://lanostrastoria.regione.emilia-roma (http://dati.istat.it/Index.aspx?DataSetCode=DCCN_VALPROCAPT)
gna.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/100) 21. ^ Prodotto interno lordo lato produzione - dati territoriali (milioni di euro) -
6. ^ http://www.efreshvideo.com/index.php?page=watch&f_videoid=617 edizioni precedenti ottobre 2014 (http://dati.istat.it/Index.aspx?DataSetCode
7. ^ a b Guida d'Italia - Emilia-Romagna, 6 ed., Touring Club Italiano, 1991, =DCCN_PILPRODT)
p. 26, ISBN 88-365-0010-2. 22. ^ Scheda regionale Eurostat (http://circa.europa.eu/irc/dsis/regportraits/info/
8. ^ http://www.arpa.emr.it/clima data/en/itd5_eco.htm)
9. ^ Antonio Saltini, Cap. 6, in La fame del Pianeta - Crescita della 23. ^ Antonio Saltini - Mais "inquinato dal caldo": una storia italiana Antonio
popolazione e risorse alimentari, Nuova terra antica, 2010, ISBN 978-88- Saltini
96459-02-7. 24. ^ Turismo Regione Emilia-Romagna: alberghi, agriturismo, affitto alloggi (h
10. ^ Raccolta degli atti del Dittatore delle province modenesi e parmensi e ttp://www.comuni-italiani.it/08/turismo.html)
Governatore delle Romagne. (http://books.google.it/books?id=5_AuAAAAY 25. ^ Dati Istat 2007 (http://www.istat.it/dati/catalogo/20100409_00/NoiItalia20
AAJ&pg=PA169#v=onepage&q&f=false) 10.pdf)
11. ^ Istat - Popolazione residente al 31-12-2014, demo.istat.it. URL consultato il 26. ^ Secondo la classifica redatta dal Sole24Ore nell'anno 2006, visibile qui (htt
25 ottobre 2014.
p://www.unimore.it/sole24ore.pdf)
12. ^ Statistiche demografiche Emilia-Romagna, tuttitalia.it. URL consultato il 9 27. ^ Times Higher Education (http://www.timeshighereducation.co.uk/hybrid.as
agosto 2010.
p?typeCode=144)
13. ^ Bilancio Demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 28. ^ THE QS World University Rankings - Topuniversities (http://www.topuniv
2015 per sesso e cittadinanza, ISTAT. URL consultato il 30 ottobre 2016. ersities.com/worlduniversityrankings/results/2007/overall_rankings/top_400
14. ^ Homepage E-R Formazione e lavoro (http://www.emiliaromagnalavoro. _universities/)
it/numerilavoro.htm) 29. ^ Unimore (http://www.unimore.it/sole24ore.pdf)
15. ^ L'Emilia-Romagna la capitale degli immigrati, espresso.repubblica.it. 30. ^ Ro, Comacchio, Berra, Copparo, Codigoro, Goro, Mesola, Formignana,
URL consultato il 19-09-2009.
Tresigallo, Voghiera, Masi Torello, Portomaggiore, Argenta, Ostellato,
16. ^ Milano la citt pi ricca d'Italia, Crotone e Caserta in coda, Lagosanto, Fiscaglia.
quotidianonet.ilsole24ore.com. URL consultato il 19-09-2009. 31. ^ Il sito UNESCO comprende anche la canonica della Cattadrale, il Palazzo
17. ^ la Repubblica: Bologna la citt pi vivibile del Belpaese, repubblica.it. Arcivescovile e la Piazza della Torre
URL consultato il 19-09-2009.
18. ^ http://www.regione.emilia-romagna.it/wcm/ERMES/pagine/Dpef2006-
Voci correlate
Cucina emiliana
Cucina romagnola
Lingua emiliano-romagnola
Dialetto emiliano
Dialetto romagnolo
Emilia Romagna Teatro

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Collegamenti esterni
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Il portale dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, assemblealegislativa.regione.emilia-romagna.it.
Lo statuto della Regione Emilia-Romagna, demetra.regione.emilia-romagna.it.
Sito delle citt d'arte dell'Emilia-Romagna, cittadarte.emilia-romagna.it.
La Cultura dell'Emilia e della Romagna, culturadeuropa.it.
Il portale dell'Istituto Beni Culturali dell'Emilia-Romagna, ibc.regione.emilia-romagna.it.
Sito ufficiale di informazioni turistiche, emiliaromagnaturismo.it.

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