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Universit di Spalato

Facolt di Lettere e Filosofia


Dipartimento di Italianistica
Corso: Didattica della lingua italiana
Anno universitario: 2
Semestre: 1

La competenza extralinguistica

(la tesina)

Studentessa: Ines Grgurinovi Professoresse: R. Scotti Juri


M. Alujevi Juki

Spalato, gennaio 2011


LA SELEZIONE DEGLI ASETTI DELLA COMUNICAZIONE CINESICA

COMPETENZA CINESICA- Concerne la capacit di realizzare la comunicazione


mediante luso dei segni gestuali.I gesti sono la componente pi importante, a causa del
vasto repertorio gestuale della comunit dei parlanti italiani stretto legame con la
comunicazione verbale nell' interazione faccia a faccia. Maggiori difficolt di
comprensione da parte degli stranieri- quelli ''simbolici'' o ''schematici'' :

I gesti simbolici: rappresentano idee e stati d'animo (incrociare le dita per augurare buona
fortuna, toccarsi il lobo dell'orecchio per indicare omosessualit, strizzare un' occhio per
invitare ad un'accordo, ecc.)

I gesti schematici sono azioni abbreviate rispetto al significato che esprimono;


rappresentano qualcosa cogliendo solo uno dei suoi aspetti pi evidenti ( l'indice e il
police che si strofinano a indicare soldi)

Molti di questi gesti possono sostituire o accompagnare intere parti del discorso.

COMPETENZA PRODUTTIVA E RICETTIVA

importante sviluppare negli studenti in primo luogo la capacit di riconoscimento dei


gesti italiani, per poter interpretarli nel loro significato in relazione al contesto
comunicativo.Non tutti gli studenti sentono il desiderio di utilizzare i gesti con i parlanti
nativi, mentre altri cercano di imitarli e li usano anche nella propria lingua.

STRUMENTI DIDATTICI

Per quanto riguarda gli strumenti didattici che si possono usare per insegnare questo tipo
di informazione a uno che impara la lingua e la cultura italiana, la scelta si puo fare tra i
filmati tratti da trasmissioni televisive (spot pubblicitari, film, talk-show, candid camera);
filmati registrati dal vivo (riprese di interazioni faccia a faccia fra parlanti nativi in
situazioni comunicative di interesse per gli studenti), immagini tratte da giornali e riviste
(foto, vignette, pubblicit); brani di articoli di giornale o di testi letterari contenenti
descrizioni di gesti.

GRADUALIT RISPETTO AI LIVELLI LINGUISTICI


I gesti molto frequenti nella comunicazione quotidiana saranno da introdurre nei primi
livelli di apprendimento, mentre i gesti meno frequenti saranno introdotti nei livelli pi
avanzati.In relazione ai bisogni comunicativi degli studenti si possono privilegiare nei
primi livelli i gesti di media formalit , e nei livelli pi alti quelli molto informali o molto
formali.Combinando il criterio di frequenza con quello legato al registro linguistico,
abbiamo operato una proposta di suddivisione dei gesti italiani contemporanei, basandoci
su una nostra recente classificazione.

LA COMPETENZA PROSEMICA

La capacit di usare lo spazio entro il quale si svolge la vita quotidiana .

L organizzazione spaziale dell ambiente assume una funzione informativa.

In molte culture occidentali i momenti di privacy di un individuo coincidono con il ritirarsi


entro uno spazio fisico definito;mentre nel mondo arabo consistono nellisolamento
piscologico anche se si continua a condividere lo spazio fisico con altri.

LE DISTANZE INTERPERSONALI

Le distanze mantenute dagli interlocutori nei vari tipi di situazioni comunicative sono
riconducibili a due parametri , vicinanza ( coinvolgimento) e lontananza (distacco), che danno
origine a 4 classi fondamentali di distanze:

intima

personale

sociale

pubblica

MODALIT DI SVILUPPO DELLA COMPETENZA PROSEMICA

I comportamenti prossemici, una volta appresi, rimangono a livello di atteggiamenti inconsci.


Per questo ci sembra in primo luogo importante sviluppre la capacit di riconoscere il tipo di
distanze mantenute dagli italiani nel corso delle interazioni e il significato ad esse attribuito.
A questo scopo possono essere impiegati audiovisivi come film, talk-show, spot pubblicitari,
interviste, videoregistrazioni di conversazioni, attraverso i quali mostrare agli studenti il tipo
di comportamento prossemico utillizato nelle diverse situazioni.

ESERCIZI

I. A: Ho fame! Vieni al ristorante!

B: Mi dispiace, ma non posso! Sono in fretta! Vado via!

A: Va bene, a dopo! Vado da sola!

(... Dopo un po di tempo...)

A: (al cameriere) Madonna mia!!! Questo piatto delizioso! Delizioso!!!

II. A: Ho paura!

B: Ma cosa dici?! Paura di che cosa?

A: Di quel cane l!

B: Beh..., stai attento!

III. A: Ho unidea!

B: Non mimporta! Basta!!! Finito!! Via via!!

IV. A: Ci vediamo alle nove?

B: Si! Perfetto!

V. A: Quei due l se la intendono!

B: Ma vai, figurati!
Bibliografia:

Mezzadri, Marco. I ferri del mestiere. Guerra Edizioni Guru.

Italian hand gestures. http://www.youtube.com/watch?v=M0n4Vw6twKo

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