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Analisi Matematica 2 1

CORSO DI STUDI IN SMID


CORSO DI ANALISI MATEMATICA 2
CAPITOLO 4
INTEGRALI GENERALIZZATI
STUDIO DI FUNZIONI INTEGRALI

1 Integrali generalizzati per funzioni continue in [a, +)


In questa sezione consideriamo una funzione continua in I = [a, +).
La funzione puo essere limitata o non limitata in I; pero essa e certamente localmente integrabile
in tale intervallo.
Pertanto esiste, per ogni b > a, l integrale
Z b
f (x) dx.
a

Definiamo Z + Z b
f (x) dx := lim f (x) dx
a b+ a
e chiamiamo tale limite integrale generalizzato ( o improprio) di f (x) in [a, +).
Si possono verificare tre casi:

1. il limite esiste finito;

2. il limite esiste, ma e infinito (+ o );

3. il limite non esiste.

Diamo le seguenti definizioni.

1. Se il limite esiste finito, diciamo che l integrale generalizzato ( o improprio) e conver-


gente;

2. se il limite esiste, ma e infinito (+ o ), diciamo l integrale generalizzato ( o impro-


prio) e positivamente o negativamente divergente;

3. se il limite non esiste, diciamo che l integrale generalizzato ( o improprio) e indetermi-


nato.

Proprieta.
Si verifica facilmente che valgono le proprieta seguenti:

1. Linearita.
Se f (x) e g(x) sono funzioni continue in I che hanno integrale generalizzato convergente,
allora, per ogni , reali, la funzione f (x)+ g(x) ha integrale generalizzato convergente
in I e Z + Z + Z +
( f (x) + g(x)) dx = f (x) dx + g(x) dx.
a a a

2. Se f (x) e una funzione continua in [a, +), e c > a, allora


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f (x) ha integrale generalizzato convergente in [a, +) se e solo se essa ha integrale


generalizzato convergente in [c, +) e
Z + Z c Z +
f (x) dx = f (x) dx + f (x) dx.
a a c

f (x) ha integrale generalizzato divergente in [a, +) se e solo se essa ha integrale


generalizzato divergente in [c, +).

3. Se f (x) 0 in I, allora si hanno i fatti seguenti.


Se l integrale generalizzato converge, esso e positivo.
Se l integrale generalizzato diverge, esso diverge a +.
L integrale generalizzato non e mai indeterminato.
In effetti, se b1 < b2 , si ha, per la positivita della funzione integranda,
Z b1 Z b2
f (x) dx f (x) dx
a a

e quindi l integrale definito della funzione da a a b e una funzione crescente dell


estremo b; percio ammette sempre limite (finito o infinito) per b +.

4. Criterio del confronto.


Siano f (x) e g(x) continue in I. Se 0 f (x) g(x), allora
R + R +
se a g(x) dx converge = a f (x) dx converge
R + R +
se a f (x) dx diverge = a g(x) dx diverge.

5. Convergenza semplice e assoluta.


Sia f (x) una funzione continua in I e sia |f (x)| il suo modulo. Allora
R + R +
se a |f (x)| dx converge = a f (x) dx converge.

In effetti se definiamo

f + (x) = max{f (x), 0}, f (x) = max{f (x), 0},

risulta
f + (x), f (x) |f (x)|
e quindi (per il criterio del confronto) le due funzioni hanno entrambe integrale generaliz-
zato convergente, perche per ipotesi lo ha |f (x)|.
D altra parte si ha f (x) = f + (x) f (x) e quindi la linearita assicura che anche f (x) ha
integrale generalizzato convergente.

ATTENZIONE! Non vale il viceversa.


R + R +
Puo cioe accadere che l integrale a |f (x)| dx sia divergente, ma che a f (x) dx
sia convergente.
Un esempio di questa situazione e fornito dalla funzione
sin x
f (x) = , x [1, +).
x
Infatti si puo verificare (vedi Appendice 1) che
Analisi Matematica 2 3

R + sin x
1 x dx converge;
R + | sin x|
1 x dx = +.

Diciamo che la funzione f (x)


R +
ha integrale generalizzato assolutamente convergente se converge a |f (x)| dx;
R +
ha integrale generalizzato assolutamente divergente se diverge a |f (x)| dx.

In base a questa definizione, quanto provato sopra si puo esprimere nel modo seguente:

Se f (x) ha integrale generalizzato assolutamente convergente, allora essa ha integrale


generalizzato convergente;
ma puo accadere che la funzione abbia integrale generalizzato convergente, ma con-
temporaneamente assolutamente divergente (cio accade ad esempio per la funzione
dell esempio precedente).

6. Siano f (x) e g(x) funzioni continue in [a, +). Se 0 |f (x)| g(x), allora
Z + Z +
g(x) dx convergente = |f (x)| dx convergente.
a a

Dunque se g(x) ha integrale generalizzato convergente, allora f (x) ha integrale generaliz-


zato assolutamente convergente e quindi anche convergente.

Il teorema del confronto, che vale per funzioni positive, mostra come sia piu facile studiare la
convergenza dell integrale generalizzato per funzioni positive che per funzioni di segno variabile.
D altra parte la relazione tra convergenza assoluta e semplice di un integrale generalizzato
mostra che per studiare la convergenza dell integrale generalizzato di una funzione qualsiasi si
puo partire con lo studio della convergenza assoluta di tale integrale, cioe con lo studio dell
integrale generalizzato del modulo della funzione.

Concludiamo la sezione illustrando due criteri utili per studiare la convergenza dell integrale
generalizzato di una funzione positiva.

1. Criterio del confronto asintotico.


Siano f (x) e g(x) due funzioni continue e positive in [a, +).

(a) Se
f (x)
lim = L,
x+ g(x)
con L R, L 6= 0, allora f (x) ha integrale generalizzato convergente se e solo se
g(x) ha integrale generalizzato convergente.

(b) Se
f (x)
lim = 0,
x+ g(x)
allora se g(x) ha integrale generalizzato convergente, segue che anche f (x) ha integrale
generalizzato convergente (ma non viceversa).
Analisi Matematica 2 4

(c) Se
f (x)
lim = +,
x+ g(x)
allora se f (x) ha integrale generalizzato convergente, segue che anche g(x) ha integrale
generalizzato convergente (ma non viceversa).
Cio equivale a dire che se g(x) ha integrale generalizzato divergente, segue che anche
f (x) ha integrale generalizzato divergente (ma non viceversa).

2. Criterio dell ordine di infinitesimo.

(a) Domanda 1. Quale comportamento a + di una funzione f (x) (continua e positiva)


assicura la convergenza dell integrale generalizzato?
Osserviamo per prima cosa che - se la funzione ha un limite per x + che e
infinito o finito ma diverso da 0, allora non puo avere integrale generalizzato
convergente.
Infatti si puo trovare una funzione con integrale generalizzato divergente che e infe-
riore alla funzione data.

(b) Domanda 2. Se f (x) (continua e positiva) e infinitesima, si puo concludere che il


suo integrale generalizzato e convergente?
La risposta a questa domanda e NO: ci sono funzioni continue, positive, infinitesime
a + che hanno integrale generalizzato divergente.
Esempio. Se consideriamo
1
f (x) = , x [1, +),
x
si vede, con un calcolo diretto dell integrale che
Z + Z b
1 1
dx = lim dx = lim ln b = +.
1 x b+ 1 x b+

(c) Domanda 3. In che modo deve tendere a 0 per x + una funzione (continua
e positiva in [a, +)) per garantire che l integrale generalizzato converge o diverge?
In base al criterio del confronto asintotico, basta trovare una funzione (continua e
positiva) infinitesima a + - di cui sia facile calcolare l integrale generalizzato - con
cui confrontare l andamento asintotico a + della funzione data.

(d) Funzioni test. Le piu semplici funzioni che sono continue, positive e infinitesime a
+ e di cui si sa calcolare l integrale in [a, +), almeno se a > 0, sono le funzioni
1
, R, > 0.
x

Scegliendo per semplicita a = 1, si prova facilmente che


(
Z + 1
1 1 se > 1,

dx =
1 x + se 0 < 1.

1
Pertanto l integrale generalizzato di x in [1, +) e
Analisi Matematica 2 5

convergente se > 1,
divergente se 0 < 1.

(e) In base al criterio del confronto asintotico segue che


i. se f (x) e (per x +) un infinitesimo di ordine , con > 1, allora ha integrale
generalizzato convergente;
ii. se f (x) e (per x +) un infinitesimo di ordine , con 0 < 1, allora ha
integrale generalizzato divergente;
iii. se f (x) e (per x +) un infinitesimo di ordine maggiore di un > 1, allora
ha integrale generalizzato convergente;
iv. se f (x) e (per x +) un infinitesimo di ordine minore di 1 allora ha integrale
generalizzato divergente;
v. se pero f (x) e (per x +) un infinitesimo di ordine maggiore di 1, ma
minore di ogni > 1 in allora il criterio non permette di concludere: si puo
avere convergenza o divergenza.
Consideriamo ad esempio le due funzioni
1 1
f (x) = , g(x) = .
x lnx x ln2 x
Entrambe le funzioni sono - almeno in [2, +) - continue, positive e infinitesime
a +; per quanto riguarda il loro ordine di infinitesimo, si puo solo dire che e
maggiore di 1, ma minore di ogni > 1.
Con un conto diretto, lasciato per esercizio, si prova che f (x) ha integrale gener-
alizzato divergente, mentre g(x) ha integrale generalizzato convergente.

Appendice 1. Proviamo che


R + sin x
1 x dx converge;
R + | sin x|
1 x dx = +.

1. Poiche Z + Z 2 Z +
sin x sin x sin x
dx = dx + dx,
1 x 1 x 2 x
R + sin x
e sufficiente provare che 2 x dx converge.
Poiche sin x e la derivata di 1 cos x, usando il metodo per parti si ha, per b > 2,
b Z b
1 cos x b 1 cos x
Z
sin x
dx = + dx
x x x2

2 2 2

e quindi, passando al limite per b +,


Z + Z +
sin x 1 cos x
dx = dx.
2 x 2 x2

La funzione integranda nell integrale a II membro e positiva e infinitesima di ordine 2.


Dunque, per il criterio dell ordine di infinitesimo, l integrale converge.
Analisi Matematica 2 6

2. Osserviamo ora che


| sin x| sin2 x
,
x x
poiche | sin x| 1. D altra parte,

sin2 x 1 1 cos(2x)
= .
x 2 x
Proviamo che
+
1 cos(2x)
Z
dx = +.
2 x
In effetti
+ + +
1 cos(2x)
Z Z Z
1 cos(2x)
dx = dx dx.
2 x 2 x 2 x
Il primo dei due integrali a secondo membro diverge, mentre il primo Rsi dimostra essere
+
convergente, con lo stesso metodo usato per provare la convergenza di 2 sinx x dx.
R + sin2 x
Si conclude allora che l integrale 1 x dx diverge e per il teorema del confronto
R + | sin x|
diverge anche l integrale 1 x dx.

Appendice 2. Una funzione puo avere integrale generalizzato convergente senza essere in-
finitesima.
Ad esempio la funzione (continua, ma non positiva)

sin(ex ),

non e infinitesima per x +, ma l integrale


Z +
sin(ex ) dx
0

converge.
Infatti se operiamo la sostituzione ex = t, l integrale diventa
Z + Z +
x sin t
sin(e ) dx = dt
0 1 t
e, per quanto detto in precedenza questo integrale converge.

2 Integrali generalizzati per funzioni continue in (, b]


Se f (x) e una funzione continua in un intervallo (, b], esiste, per ogni a < b, l integrale
Z b
f (x) dx.
a

Definiamo Z b Z b
f (x) dx := lim f (x) dx;
a a

e chiamiamo tale limite integrale generalizzato ( o improprio) di f (x) in (, b].


Si possono verificare tre casi:

1. il limite esiste finito;


Analisi Matematica 2 7

2. il limite esiste, ma e infinito (+ o );


3. il limite non esiste.

Diamo le seguenti definizioni.

1. Se il limite esiste finito, diciamo che l integrale generalizzato ( o improprio) e conver-


gente;
2. se il limite esiste, ma e infinito (+ o ), diciamo l integrale generalizzato ( o impro-
prio) e positivamente o negativamente divergente;
3. se il limite non esiste, diciamo che l integrale generalizzato ( o improprio) e indetermi-
nato.
R +
Le proprieta e i criteri visti per la convergenza di un integrale a f (x) dx valgono anche per
Rb
l integrale f (x) dx.
L unica differenza e che ora le funzioni test sono le funzioni
1 1

= , x (, 1],
(x) |x|
per ogni > 0.

3 Integrali generalizzati per funzioni continue in (, +)


Se f (x) e una funzione continua in (, +), esiste, per ogni a < b, l integrale
Z b
f (x) dx.
a

Fissiamo un punto x0 R; ad esempio x0 = 0; consideriamo i due limiti


Z 0 Z b
lim f (x) dx, lim f (x) dx.
a a b+ 0

Definiamo
Z + Z 0 Z b Z 0 Z +
f (x) dx := lim f (x) dx + lim f (x) dx = f (x) dx + f (x) dx;
a a b+ 0 0

e chiamiamo tale limite integrale generalizzato ( o improprio) di f (x) in (, +].

1. Se i due limiti esistono finiti, diciamo che la funzione ha integrale generalizzato ( o


improprio) convergente in (, +);
2. se uno dei due limiti esiste finito mentre l altro esiste, ma e positivamente o negati-
vamente infinito , oppure entrambi i limiti sono positivamente o negativamente infiniti,
diciamo che la funzione ha integrale generalizzato (positivamente o negativamente
divergente in (, +);
3. se almeno uno dei due limiti non esiste oppure i due limiti sono uno positivamente el
altro negativamente divergente, diciamo che la funzione ha integrale generalizzato
indeterminato in (, +).

NB. La definizione e la convergenza o la divergenza di tale integrale non dipendono dalla scelta
del punto x0 .
Analisi Matematica 2 8

4 Integrali generalizzati per funzioni continue in [a, b)


In questa sezione consideriamo una funzione continua in I = [a, b).
Non e detto che la funzione sia prolungabile per continuita in b e nemmeno se la funzione sia
limitata in tale intervallo; pero a funzione e certamente localmente integrabile in tale intervallo;
in particolare, per ogni c tale che a < c < b esiste l integrale
Z c
f (x) dx.
a

Definiamo, in analogia con quanto fatto su intervalli illimitati,


Z b Z c
f (x) dx := lim f (x) dx
a cb a

e chiamiamo tale integrale integrale generalizzato di f (x) in [a, b).


Si possono verificare tre casi:

1. il limite esiste finito;

2. il limite esiste, ma e infinito (+ o );

3. il limite non esiste.

Diamo le seguenti definizioni.

1. Se il limite esiste finito, diciamo che l integrale generalizzato ( o improprio) di f (x) in


[a, b) e convergente;

2. se il limite esiste, ma e infinito (+ o ), diciamo che l integrale generalizzato ( o


improprio) di f (x) in [a, b) e positivamente o negativamente divergente;

3. se il limite non esiste, diciamo che l integrale generalizzato ( o improprio) di f (x) in [a, b)
e indeterminato.

Distinguiamo due casi, a seconda che la funzione sia o non sia prolungabile per continuita in b.
Se esiste finito il limite della funzione per per x b , allora la funzione puo essere prolungata
per continuita nell estremo b.
Percio in tal caso l integrale generalizzato e convergente e si ha
Z b Z b
f (x) dx = f(x) dx,
a a

se f e il prolungamento di f.
Pertanto in questo caso l integrale generalizzato si riduce a un usuale integrale definito per una
funzione continua in [a, b].

Supponiamo ora che la funzione f (x) non sia prolungabile per continuita in b; cio accade se
la funzione e limitata, ma il limite per x b della funzione non esiste;

la funzione e illimitata.
In questo caso studiamo l integrale generalizzato della funzione.

Proprieta.
Si verifica facilmente che valgono le stesse proprieta viste per l integrale in [a, +):
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1. Linearita.
Se f (x) e g(x) sono funzioni continue in I che hanno integrale generalizzato convergente,
allora, per ogni , reali, la funzione f (x)+ g(x) ha integrale generalizzato convergente
in I e Z b Z bZ b
( f (x) + g(x)) dx = f (x) dx + g(x) dx.
a a a

2. Se f (x) e una funzione continua in [a, b), e a < a0 < b, allora

f (x) ha integrale generalizzato convergente in [a, b) se e solo se essa ha integrale


generalizzato convergente in [a0 , b) e
Z b Z Z +
f (x) dx = a0 f (x) dx + f (x) dx.
a a a0

f (x) ha integrale generalizzato divergente in [a, b) se e solo se essa ha integrale gen-


eralizzato divergente in [a0 , b).

3. Se f (x) 0 in I, allora si hanno i fatti seguenti.

Se l integrale generalizzato converge, esso e positivo.


Se l integrale generalizzato diverge, esso diverge a +.
L integrale generalizzato non e mai indeterminato.
In effetti, se c1 < c2 , si ha, per la positivita della funzione integranda,
Z c1 Z c2
f (x) dx f (x) dx
a a

e quindi l integrale definito della funzione da a a c e una funzione crescente dell


estremo c; percio ammette sempre limite (finito o infinito) per c b .

4. Criterio del confronto.


Siano f (x) e g(x) continue in [a, b). Se 0 f (x) g(x), allora
Rb Rb
se a g(x) dx converge = a f (x) dx converge
Rb Rb
se a f (x) dx diverge = a g(x) dx diverge.

5. Convergenza semplice e assoluta.


Sia f (x) una funzione continua e illimitata in [a, b) e sia |f (x)| il suo modulo. Allora, come
per [a, +),
Rb Rb
se a |f (x)| dx converge = a f (x) dx converge.

ATTENZIONE! Non vale il viceversa.


Rb Rb
Puo cioe accadere che l integrale a |f (x)| dx sia divergente, ma che a f (x) dx sia
convergente.

Diciamo che la funzione f (x)


Rb
ha integrale generalizzato assolutamente convergente se converge a |f (x)| dx;
Analisi Matematica 2 10

Rb
ha integrale generalizzato assolutamente divergente se diverge a |f (x)| dx.

In base a questa definizione, quanto provato sopra si puo esprimere nel modo seguente:

Se f (x) ha integrale generalizzato assolutamente convergente, allora essa ha integrale


generalizzato convergente;
ma puo accadere che la funzione abbia integrale generalizzato convergente, ma con-
temporaneamente assolutamente divergente ).

6. Siano f (x) e g(x) funzioni continue in [a, b). Se 0 |f (x)| g(x), allora
Z b Z b
g(x) dx convergente = |f (x)| dx convergente.
a a

Dunque se g(x) ha integrale generalizzato convergente, allora f (x) ha integrale generaliz-


zato assolutamente convergente e quindi anche convergente.

Il teorema del confronto, che vale per funzioni positive, mostra come sia piu facile studiare la
convergenza dell integrale generalizzato per funzioni positive che per funzioni di segno variabile.
D altra parte la relazione tra convergenza assoluta e non di un integrale generalizzato mostra
che per studiare la convergenza dell integrale generalizzato di una funzione qualsiasi si puo
partire con lo studio della convergenza assoluta di tale integrale, cioe con lo studio dell integrale
generalizzato del modulo della funzione.

Funzioni limitate.
Supponiamo che la funzione f (x) sia limitata, ma che il limite per x b della funzione non
esista.
Rc
Se la funzione e positiva, l integrale a f (x) dx e una funzione crescente di c (a, b);
percio il suo limite per xc b esiste.
Inoltre tale limite e finito; infatti, essendo f (x) limitata, si ha
Z c
f (x) dx H(c a) H(b a),
a

se f (x) H, x (a, b).


Rb
Pertanto l integrale generalizzato a f (x) dx e sempre convergente.

Se la funzione f (x) non e positiva, il suo modulo (per quanto detto al punto precedente)
avra integrale generalizzato convergente e di conseguenza anche l integrale generalizzato
di f (x) sara convergente.

Rb
Dunque il problema della convergenza dell integrale generalizzato a f (x) dx riguarda le fun-
zioni che sono illimitate nell intervallo [a, b).

Concludiamo la sezione illustrando due criteri utili per studiare la convergenza dell integrale
generalizzato di una funzione illimitata positiva.

1. Criterio del confronto asintotico.


Siano f (x) e g(x) due funzioni continue e positive in [a, b), entrambe illimitate
Analisi Matematica 2 11

(a) Se
f (x)
lim = L,
xb g(x)
con L R, L 6= 0, allora f (x) ha integrale generalizzato convergente se e solo se
g(x) ha integrale generalizzato convergente.

(b) Se
f (x)
lim = 0,
xb g(x)
allora se g(x) ha integrale generalizzato convergente, segue che anche f (x) ha integrale
generalizzato convergente (ma non viceversa).

(c) Se
f (x)
lim = +,
xb g(x)
allora se f (x) ha integrale generalizzato convergente, segue che anche g(x) ha integrale
generalizzato convergente (ma non viceversa).
Cio equivale a dire che se g(x) ha integrale generalizzato divergente, segue che anche
f (x) ha integrale generalizzato divergente (ma non viceversa).

2. Criterio dell ordine di infinito.


Sia f (x) una funzione continua, positiva e illimitata in [a, b). Assumiamo che

lim f (x) = +.
xb

(a) Domanda. In che modo la funzione deve tendere a + per x b per garantire
che l integrale generalizzato converge o diverge?
In base al criterio del confronto asintotico, basta trovare una funzione (continua e
positiva) infinita per x b - di cui sia facile calcolare l integrale generalizzato -
con cui confrontare l andamento asintotico per x b della funzione data.

(b) Funzioni test. Le piu semplici funzioni che sono continue, positive e infinite per
x b e di cui si sa calcolare l integrale in [a, b), sono le funzioni
1 1
= , R, > 0.
(b x) |x b|

Scegliendo per semplicita b = 0 e a = 1, si prova facilmente che


(
Z 0 1
1 1 se 0 < < 1,

dx =
1 |x| + se 1.

1
Pertanto l integrale generalizzato di |x| in [1, 0) e
convergente se 0 < < 1
divergente se 1.

(c) In base al criterio del confronto asintotico segue che


Analisi Matematica 2 12

i. se f (x) e (per x b ) un infinito di ordine , con 0 < < 1, allora ha integrale


generalizzato convergente;
ii. se f (x) e (per x b ) un infinito di ordine , con 1, allora ha integrale
generalizzato divergente;
iii. se f (x) e (per x b ) un infinito di ordine minore di un 0 < < 1, allora ha
integrale generalizzato convergente;
iv. se f (x) e (per x b ) un infinito di ordine maggiore di 1 allora ha integrale
generalizzato divergente;
v. se pero f (x) e (per x b ) un infinitesimo di ordine minore di 1, ma maggiore
di ogni < 1 in allora il criterio non permette di concludere: si puo avere
convergenza o divergenza.
Consideriamo ad esempio le due funzioni
1 1
f (x) = , g(x) = .
x ln(x) x ln2 (x)

Entrambe le funzioni sono - almeno in [1/2, 0) - continue, positive e infinite


per x 0 ; per quanto riguarda il loro ordine di infinito, si puo solo dire che e
minore di 1, ma maggiore di ogni < 1.
Con un conto diretto, lasciato per esercizio, si prova che f (x) ha integrale gener-
alizzato divergente, mentre g(x) ha integrale generalizzato convergente.

5 Integrali generalizzati per funzioni continue in (a, b]


In questa sezione consideriamo una funzione continua in I = (a, b].
Per analogia con quanto visto nella sezione precedente, definiamo
Z b Z b
f (x) dx := lim f (x) dx
a ca+ c

e chiamiamo tale integrale integrale generalizzato di f (x) in [a, b).


Si possono verificare tre casi:

1. il limite esiste finito;

2. il limite esiste, ma e infinito (+ o );

3. il limite non esiste.

Diamo le seguenti definizioni.

1. Se il limite esiste finito, diciamo che l integrale generalizzato ( o improprio) di f (x) in


(a, b] e convergente;

2. se il limite esiste, ma e infinito (+ o ), diciamo che l integrale generalizzato ( o


improprio) di f (x) in (a, b] e positivamente o negativamente divergente;

3. se il limite non esiste, diciamo che l integrale generalizzato ( o improprio) di f (x) in (a, b]
e indeterminato.
Analisi Matematica 2 13

Anche ora, se esiste finito il limite della funzione per per x a+ , cioe la funzione puo essere
prolungata per continuita nell estremo a, l integrale generalizzato e convergente e si ha
Z b Z b
f (x) dx = f(x) dx,
a a

se f e il prolungamento di f.
Pertanto in questo caso l integrale generalizzato si riduce a un usuale integrale definito per una
funzione continua in [a, b].

Se invece la funzione f (x) non e prolungabile per continuita in b; cioe se

la funzione e limitata, ma il limite per x a+ della funzione non esiste;

la funzione e illimitata,

allora studiamo l integrale generalizzato della funzione.

Si verifica facilmente che valgono le stesse proprieta viste per l integrale in [a, b).

Anche ora possiamo dimostrare che, se la funzione e limitata, senza limite per x a+ , allora la
funzione e assolutamente integrabile (e di conseguenza integrabile) in senso generalizzato.

Se invece la funzione e illimitata, allora valgono - qualora la funzione sia positiva - un criterio
del confronto asintotico analogo a quello visto per [a, b); inoltre se la funzione e un infinito per
x a+ , vale il criterio dell ordine di infinito. Solo che ora le funzioni test sono
1 1
= , R, > 0.
(x a) |x a|

In base al criterio del confronto asintotico segue allora che

1. se f (x) e (per x a+ ) un infinito di ordine , con 0 < < 1, allora ha integrale


generalizzato convergente;

2. se f (x) e (per x a+ ) un infinito di ordine , con 1, allora ha integrale generalizzato


divergente;

3. se f (x) e (per x a+ ) un infinito di ordine minore di un 0 < < 1, allora ha integrale


generalizzato convergente;

4. se f (x) e (per x a+ ) un infinito di ordine maggiore di 1 allora ha integrale generalizzato


divergente;

5. se pero f (x) e (per x a+ ) un infinitesimo di ordine minore di 1, ma maggiore di


ogni < 1 in allora il criterio non permette di concludere: si puo avere convergenza o
divergenza.
Analisi Matematica 2 14

6 Integrali generalizzati per funzioni continue e illimitate in


(a, b)
Supponiamo ora che f (x) sia una funzione continua in (a, b).
Per ogni c < d, con a < c < d < b, esiste l integrale
Z d
f (x) dx.
c

Fissiamo un punto x0 (a, b); consideriamo i due integrali generalizzati


Z x0 Z x0 Z b Z d
f (x) dx = lim f (x) dx, f (x) dx = lim f (x) dx.
a ca+ c x0 db x0

Definiamo Z b Z x0 Z b
f (x) dx = f (x) dx + f (x) dx.
a a x0

Inoltre diamo le seguenti definizioni.

1. Se i due integrali generalizzati esistono finiti, diciamo che la funzione ha integrale


generalizzato ( o improprio) convergente in (a, b); in tal caso l integrale generalizzato
non dipende dalla scelta di x0 ;

2. se uno dei due integrali e convergente, mentre l altro esiste, ma e positivamente o


negativamente divergente , oppure entrambi gli integrali sono positivamente o negativa-
mente divergenti, diciamo che la funzione ha integrale generalizzato (positivamente
o negativamente divergente in (a, b);

3. se almeno uno dei due integrali generalizzati e indeterminato oppure i due integrali sono
uno positivamente e l altro negativamente divergente, diciamo che la funzione ha inte-
grale generalizzato indeterminato in (a, b).

7 Studio di funzioni integrali


Sia f (x) una funzione localmente integrabile in un intervallo I.
Fissiamo un punto x0 I e consideriamo la funzione integrale di f (x) avente punto iniziale
x0 : Z x
F (x) = f, x I.
x0

Per definizione la funzione e definita nello stesso intervallo I e ricordiamo che essa vale zero nel
punto iniziale: Z x0
F (x0 ) = f (t) dt = 0.
x0

Se supponiamo inoltre che la funzione sia continua in I, allora sappiamo anche, per il teorema
fondamentale del calcolo integrale, che la funzione F (x) e derivabile in I essendo

F 0 (x) = f (x), x I.

Se I non e un intervallo chiuso e limitato, si possono calcolare i limiti per x che tende agli
estremi dell intervallo: si trattera di calcolare uno o due integrali generalizzati della funzione
f (x), applicando la teoria sviluppata nelle sezioni precedenti.
Analisi Matematica 2 15

Si potranno avere limiti finiti, infiniti o indeterminati a seconda che tali siano gli integrali
generalizzati relativi.

Supponiamo piu in generale che la funzione f (x) sia definita e continua in un insieme A della
retta, che non e necessariamente un intervallo (non e connesso).
Fissiamo x0 A e consideriamo la funzione integrale F (x) di punto iniziale x0 .

1. Domanda 1. Dove e definita F (x)?

Non e corretto affermare che F (x) e definita in A!


E invece corretto dire che F (x) e definita nel piu grande intervallo aperto che
contiene x0 .

2. Domanda 2. Se chiamiamo I questo intervallo, la funzione F (x) e definita negli estremi


di I (qualora essi siano numeri reali)?
Per rispondere a questa domanda, si devono calcolare gli integrali generalizzati da x0 a
ciascuno di tali estremi:

se uno di questi integrali e convergente, allora la funzione integrale e definita (o meglio


prolungata) in tale estremo;
in caso contrario, la funzione integrale non e definita nell estremo considerato.

3. Domanda 3. Supponiamo che la funzione integrale sia definita in un estremo c. Si puo


dire che la funzione e definita anche oltre tale estremo?

Se esiste un altro intervallo aperto J (diverso da I) che ha c come estremo, allora


per rispondere alla domanda si deve fissare un punto x1 in J e calcolare l integrale
generalizzato da x1 a c; allora
se tale integrale e convergente, la funzione F (x) e definita in tutto I J;
se invece l integrale non e convergente, allora il dominio della funzione F (x)
finisce in c.
Se tale intervallo non esiste, il dominio della funzione F (x) non puo oltrepassare l
estremo c.

Analizziamo alcuni casi particolari.

1. Supponiamo che sia A = (, a) (a, +) e che sia x0 > a.


In tal caso F (x)

e sempre definita in (a, +);


e definita in a, se f (x) si puo prolungare per continuita in a (da destra) oppure ha
integrale generalizzato convergente in a (da destra);
se e definita in a, e f (x) si puo prolungare per continuita da sinistra oppure ha
integrale generalizzato convergente in a (da sinistra), allora F (x) e definita in tutto
(, +);
se e definita in a, ma f (x) non si puo prolungare per continuita da sinistra e ha
integrale generalizzato non convergente in a (da sinistra), allora F (x) e definita solo
in [a, +);
Analisi Matematica 2 16

2. considerazioni analoghe valgono se A = (, a) (a, +) ma x0 < a.


Attenzione! Se x0 , x1 appartengono a uno stesso intervallo su cui e definita la funzione
f (x), allora sappiamo che le due funzioni integrali
Z x Z x
F (x) = f (t) dt, G(x) = f (t) dt
x0 x1

differiscono per una costante (il grafico di una e ottenuto per traslazione verticale dal
grafico dell altra).
Se pero x0 e x1 appartengono a intervalli differenti su cui e definita la funzione f (x), allora
questo non e piu vero: le due funzioni non hanno piu nemmeno lo stesso dominio!

3. Se A = (, a) (a, b), oppure A = (c, a) (a, +), valgono - in a - considerazioni


analoghe a prima, ma - se la funzione F (x) si prolunga in tutto A - ci si deve ancora
chiedere se essa e definita in b o in c rispettivamente, con considerazioni analoghe a quelle
fatte in a.

8 Esempi
1. Per ogni n 0, l integrale generalizzato
Z +
tn et dt
0

e convergente. Inoltre si prova che


Z +
tn et dt = n!
0

Dimostrazione.
Per ogni n 0, poniamo Z +
In = tn et dt.
0
Proviamo per induzione che In = n!.
Per n = 0 si ha
Z + Z x
t
I0 = e dt = lim et dt = lim (1 ex = 1.
0 x+ 0 x+

Supponiamo che sia In = n! e proviamo che In+1 = (n + 1)!.


R + n+1 t
In effetti, calcolando per parti 0 t e dt, si ha
Z x x Z x
n+1 t n+1 t
t e dt = t e + (n + 1) tn et dt
0 0 0

e quindi se x +, si trova

In+1 = (n + 1) In = (n + 1) n! = (n + 1)!.
Analisi Matematica 2 17

2. Definiamo, per ogni x > 0, Z +


(x) = tx1 et dt.
0
Si prova che l integrale converge per ogni x > 0.
Infatti

per ogni x > 0, la funzione tx1 et e infinitesima per x + di ordine maggiore


di ogni > 1;
se 0 < x < 1, la funzione tx1 et e infinita per x 0+ di ordine 1 x < 1.

Per quanto provato al punto precedente, si ha

(n + 1) = n!, (n) = (n 1)!

Inoltre si prova con un procedimento analogo a quello del punto precedente che

(x + 1) = x (x).

E importante osservare che vale la seguente formula di Stirling

(x + 1)
lim = 2.
x+ xx x ex

In particolare,
n!
lim = 2.
n+ nn n en
Da questa formula si deduce che

n! 2 n nn en

e ancora
n!
n
2 n en 0.
n

3. Si consideri la funzione seguente (funzione degli errori)


Z x
2 2
F (x) = et dt.
0

Si prova che
lim F (x) = 1.
x+

Dimostrazione. Per definizione,


Z +
2 2
lim F (x) = et dt.
x+ 0

Poniamo t = u; allora
Z + Z +
2 t2 1 1
e dt = u1/2 eu du = (1/2).
0 0

Proviamo ora che


(1/2) = .
Analisi Matematica 2 18

In effetti, si prova che



(?) (x)(1 x) =
sin(x)
e quindi in particolare, per x = 1/2,

(1/2) (1/2) = ,
1

da cui segue che (1/2) = .

Si conclude allora che limx+ F (x) = 1 = 1.

Usando la formula (?) si puo calcolare anche (3/2), (5/2), . . .

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