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Definiamo Z + Z b
f (x) dx := lim f (x) dx
a b+ a
e chiamiamo tale limite integrale generalizzato ( o improprio) di f (x) in [a, +).
Si possono verificare tre casi:
Proprieta.
Si verifica facilmente che valgono le proprieta seguenti:
1. Linearita.
Se f (x) e g(x) sono funzioni continue in I che hanno integrale generalizzato convergente,
allora, per ogni , reali, la funzione f (x)+ g(x) ha integrale generalizzato convergente
in I e Z + Z + Z +
( f (x) + g(x)) dx = f (x) dx + g(x) dx.
a a a
In effetti se definiamo
risulta
f + (x), f (x) |f (x)|
e quindi (per il criterio del confronto) le due funzioni hanno entrambe integrale generaliz-
zato convergente, perche per ipotesi lo ha |f (x)|.
D altra parte si ha f (x) = f + (x) f (x) e quindi la linearita assicura che anche f (x) ha
integrale generalizzato convergente.
R + sin x
1 x dx converge;
R + | sin x|
1 x dx = +.
In base a questa definizione, quanto provato sopra si puo esprimere nel modo seguente:
6. Siano f (x) e g(x) funzioni continue in [a, +). Se 0 |f (x)| g(x), allora
Z + Z +
g(x) dx convergente = |f (x)| dx convergente.
a a
Il teorema del confronto, che vale per funzioni positive, mostra come sia piu facile studiare la
convergenza dell integrale generalizzato per funzioni positive che per funzioni di segno variabile.
D altra parte la relazione tra convergenza assoluta e semplice di un integrale generalizzato
mostra che per studiare la convergenza dell integrale generalizzato di una funzione qualsiasi si
puo partire con lo studio della convergenza assoluta di tale integrale, cioe con lo studio dell
integrale generalizzato del modulo della funzione.
Concludiamo la sezione illustrando due criteri utili per studiare la convergenza dell integrale
generalizzato di una funzione positiva.
(a) Se
f (x)
lim = L,
x+ g(x)
con L R, L 6= 0, allora f (x) ha integrale generalizzato convergente se e solo se
g(x) ha integrale generalizzato convergente.
(b) Se
f (x)
lim = 0,
x+ g(x)
allora se g(x) ha integrale generalizzato convergente, segue che anche f (x) ha integrale
generalizzato convergente (ma non viceversa).
Analisi Matematica 2 4
(c) Se
f (x)
lim = +,
x+ g(x)
allora se f (x) ha integrale generalizzato convergente, segue che anche g(x) ha integrale
generalizzato convergente (ma non viceversa).
Cio equivale a dire che se g(x) ha integrale generalizzato divergente, segue che anche
f (x) ha integrale generalizzato divergente (ma non viceversa).
(c) Domanda 3. In che modo deve tendere a 0 per x + una funzione (continua
e positiva in [a, +)) per garantire che l integrale generalizzato converge o diverge?
In base al criterio del confronto asintotico, basta trovare una funzione (continua e
positiva) infinitesima a + - di cui sia facile calcolare l integrale generalizzato - con
cui confrontare l andamento asintotico a + della funzione data.
(d) Funzioni test. Le piu semplici funzioni che sono continue, positive e infinitesime a
+ e di cui si sa calcolare l integrale in [a, +), almeno se a > 0, sono le funzioni
1
, R, > 0.
x
1
Pertanto l integrale generalizzato di x in [1, +) e
Analisi Matematica 2 5
convergente se > 1,
divergente se 0 < 1.
1. Poiche Z + Z 2 Z +
sin x sin x sin x
dx = dx + dx,
1 x 1 x 2 x
R + sin x
e sufficiente provare che 2 x dx converge.
Poiche sin x e la derivata di 1 cos x, usando il metodo per parti si ha, per b > 2,
b Z b
1 cos x b 1 cos x
Z
sin x
dx = + dx
x x x2
2 2 2
sin2 x 1 1 cos(2x)
= .
x 2 x
Proviamo che
+
1 cos(2x)
Z
dx = +.
2 x
In effetti
+ + +
1 cos(2x)
Z Z Z
1 cos(2x)
dx = dx dx.
2 x 2 x 2 x
Il primo dei due integrali a secondo membro diverge, mentre il primo Rsi dimostra essere
+
convergente, con lo stesso metodo usato per provare la convergenza di 2 sinx x dx.
R + sin2 x
Si conclude allora che l integrale 1 x dx diverge e per il teorema del confronto
R + | sin x|
diverge anche l integrale 1 x dx.
Appendice 2. Una funzione puo avere integrale generalizzato convergente senza essere in-
finitesima.
Ad esempio la funzione (continua, ma non positiva)
sin(ex ),
converge.
Infatti se operiamo la sostituzione ex = t, l integrale diventa
Z + Z +
x sin t
sin(e ) dx = dt
0 1 t
e, per quanto detto in precedenza questo integrale converge.
Definiamo Z b Z b
f (x) dx := lim f (x) dx;
a a
Definiamo
Z + Z 0 Z b Z 0 Z +
f (x) dx := lim f (x) dx + lim f (x) dx = f (x) dx + f (x) dx;
a a b+ 0 0
NB. La definizione e la convergenza o la divergenza di tale integrale non dipendono dalla scelta
del punto x0 .
Analisi Matematica 2 8
3. se il limite non esiste, diciamo che l integrale generalizzato ( o improprio) di f (x) in [a, b)
e indeterminato.
Distinguiamo due casi, a seconda che la funzione sia o non sia prolungabile per continuita in b.
Se esiste finito il limite della funzione per per x b , allora la funzione puo essere prolungata
per continuita nell estremo b.
Percio in tal caso l integrale generalizzato e convergente e si ha
Z b Z b
f (x) dx = f(x) dx,
a a
se f e il prolungamento di f.
Pertanto in questo caso l integrale generalizzato si riduce a un usuale integrale definito per una
funzione continua in [a, b].
Supponiamo ora che la funzione f (x) non sia prolungabile per continuita in b; cio accade se
la funzione e limitata, ma il limite per x b della funzione non esiste;
la funzione e illimitata.
In questo caso studiamo l integrale generalizzato della funzione.
Proprieta.
Si verifica facilmente che valgono le stesse proprieta viste per l integrale in [a, +):
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1. Linearita.
Se f (x) e g(x) sono funzioni continue in I che hanno integrale generalizzato convergente,
allora, per ogni , reali, la funzione f (x)+ g(x) ha integrale generalizzato convergente
in I e Z b Z bZ b
( f (x) + g(x)) dx = f (x) dx + g(x) dx.
a a a
Rb
ha integrale generalizzato assolutamente divergente se diverge a |f (x)| dx.
In base a questa definizione, quanto provato sopra si puo esprimere nel modo seguente:
6. Siano f (x) e g(x) funzioni continue in [a, b). Se 0 |f (x)| g(x), allora
Z b Z b
g(x) dx convergente = |f (x)| dx convergente.
a a
Il teorema del confronto, che vale per funzioni positive, mostra come sia piu facile studiare la
convergenza dell integrale generalizzato per funzioni positive che per funzioni di segno variabile.
D altra parte la relazione tra convergenza assoluta e non di un integrale generalizzato mostra
che per studiare la convergenza dell integrale generalizzato di una funzione qualsiasi si puo
partire con lo studio della convergenza assoluta di tale integrale, cioe con lo studio dell integrale
generalizzato del modulo della funzione.
Funzioni limitate.
Supponiamo che la funzione f (x) sia limitata, ma che il limite per x b della funzione non
esista.
Rc
Se la funzione e positiva, l integrale a f (x) dx e una funzione crescente di c (a, b);
percio il suo limite per xc b esiste.
Inoltre tale limite e finito; infatti, essendo f (x) limitata, si ha
Z c
f (x) dx H(c a) H(b a),
a
Se la funzione f (x) non e positiva, il suo modulo (per quanto detto al punto precedente)
avra integrale generalizzato convergente e di conseguenza anche l integrale generalizzato
di f (x) sara convergente.
Rb
Dunque il problema della convergenza dell integrale generalizzato a f (x) dx riguarda le fun-
zioni che sono illimitate nell intervallo [a, b).
Concludiamo la sezione illustrando due criteri utili per studiare la convergenza dell integrale
generalizzato di una funzione illimitata positiva.
(a) Se
f (x)
lim = L,
xb g(x)
con L R, L 6= 0, allora f (x) ha integrale generalizzato convergente se e solo se
g(x) ha integrale generalizzato convergente.
(b) Se
f (x)
lim = 0,
xb g(x)
allora se g(x) ha integrale generalizzato convergente, segue che anche f (x) ha integrale
generalizzato convergente (ma non viceversa).
(c) Se
f (x)
lim = +,
xb g(x)
allora se f (x) ha integrale generalizzato convergente, segue che anche g(x) ha integrale
generalizzato convergente (ma non viceversa).
Cio equivale a dire che se g(x) ha integrale generalizzato divergente, segue che anche
f (x) ha integrale generalizzato divergente (ma non viceversa).
lim f (x) = +.
xb
(a) Domanda. In che modo la funzione deve tendere a + per x b per garantire
che l integrale generalizzato converge o diverge?
In base al criterio del confronto asintotico, basta trovare una funzione (continua e
positiva) infinita per x b - di cui sia facile calcolare l integrale generalizzato -
con cui confrontare l andamento asintotico per x b della funzione data.
(b) Funzioni test. Le piu semplici funzioni che sono continue, positive e infinite per
x b e di cui si sa calcolare l integrale in [a, b), sono le funzioni
1 1
= , R, > 0.
(b x) |x b|
1
Pertanto l integrale generalizzato di |x| in [1, 0) e
convergente se 0 < < 1
divergente se 1.
3. se il limite non esiste, diciamo che l integrale generalizzato ( o improprio) di f (x) in (a, b]
e indeterminato.
Analisi Matematica 2 13
Anche ora, se esiste finito il limite della funzione per per x a+ , cioe la funzione puo essere
prolungata per continuita nell estremo a, l integrale generalizzato e convergente e si ha
Z b Z b
f (x) dx = f(x) dx,
a a
se f e il prolungamento di f.
Pertanto in questo caso l integrale generalizzato si riduce a un usuale integrale definito per una
funzione continua in [a, b].
la funzione e illimitata,
Si verifica facilmente che valgono le stesse proprieta viste per l integrale in [a, b).
Anche ora possiamo dimostrare che, se la funzione e limitata, senza limite per x a+ , allora la
funzione e assolutamente integrabile (e di conseguenza integrabile) in senso generalizzato.
Se invece la funzione e illimitata, allora valgono - qualora la funzione sia positiva - un criterio
del confronto asintotico analogo a quello visto per [a, b); inoltre se la funzione e un infinito per
x a+ , vale il criterio dell ordine di infinito. Solo che ora le funzioni test sono
1 1
= , R, > 0.
(x a) |x a|
Definiamo Z b Z x0 Z b
f (x) dx = f (x) dx + f (x) dx.
a a x0
3. se almeno uno dei due integrali generalizzati e indeterminato oppure i due integrali sono
uno positivamente e l altro negativamente divergente, diciamo che la funzione ha inte-
grale generalizzato indeterminato in (a, b).
Per definizione la funzione e definita nello stesso intervallo I e ricordiamo che essa vale zero nel
punto iniziale: Z x0
F (x0 ) = f (t) dt = 0.
x0
Se supponiamo inoltre che la funzione sia continua in I, allora sappiamo anche, per il teorema
fondamentale del calcolo integrale, che la funzione F (x) e derivabile in I essendo
F 0 (x) = f (x), x I.
Se I non e un intervallo chiuso e limitato, si possono calcolare i limiti per x che tende agli
estremi dell intervallo: si trattera di calcolare uno o due integrali generalizzati della funzione
f (x), applicando la teoria sviluppata nelle sezioni precedenti.
Analisi Matematica 2 15
Si potranno avere limiti finiti, infiniti o indeterminati a seconda che tali siano gli integrali
generalizzati relativi.
Supponiamo piu in generale che la funzione f (x) sia definita e continua in un insieme A della
retta, che non e necessariamente un intervallo (non e connesso).
Fissiamo x0 A e consideriamo la funzione integrale F (x) di punto iniziale x0 .
differiscono per una costante (il grafico di una e ottenuto per traslazione verticale dal
grafico dell altra).
Se pero x0 e x1 appartengono a intervalli differenti su cui e definita la funzione f (x), allora
questo non e piu vero: le due funzioni non hanno piu nemmeno lo stesso dominio!
8 Esempi
1. Per ogni n 0, l integrale generalizzato
Z +
tn et dt
0
Dimostrazione.
Per ogni n 0, poniamo Z +
In = tn et dt.
0
Proviamo per induzione che In = n!.
Per n = 0 si ha
Z + Z x
t
I0 = e dt = lim et dt = lim (1 ex = 1.
0 x+ 0 x+
e quindi se x +, si trova
In+1 = (n + 1) In = (n + 1) n! = (n + 1)!.
Analisi Matematica 2 17
Inoltre si prova con un procedimento analogo a quello del punto precedente che
(x + 1) = x (x).
(x + 1)
lim = 2.
x+ xx x ex
In particolare,
n!
lim = 2.
n+ nn n en
Da questa formula si deduce che
n! 2 n nn en
e ancora
n!
n
2 n en 0.
n
Si prova che
lim F (x) = 1.
x+