Sei sulla pagina 1di 3

GIUSEPPE UNGARETTI

Vita e opere

Giuseppe Ungaretti nacque ad Alessandria dEgitto nel 1888 da genitori


lucchesi. Il luogo di nascita importante per la sua poetica, perch qui fa lesperienza
del deserto, che torner pi volte nelle sue poesie. Allet di 24 anni si trasferisce a
Parigi, allora il centro della cultura europea della belle poque, dove entra in contatto
con i principali esponenti dellarte e della letteratura della citt (Picasso, Sorel, Lger
e Apollinaire, ma anche gli italiani Papini e Prezzolini). La prima raccolta di poesie
Il porto sepolto, ma la sua attivit poetica pi matura inizia durante la Prima Guerra
Mondiale, alla quale egli prende parte come volontario sul fronte italiano (era stato
egli stesso convinto interventista). Le poesie di questo periodo saranno poi raccolte
nel volume Allegria di naufragi, pubblicato nel 1919 (una seconda edizione del
1931, in cui il titolo viene abbreviato in Allegria).
Nel periodo post-bellico si trasferisce a Roma, dove lavora come funzionario al
ministero degli Esteri del governo Mussolini.
Nel 1928 ha una crisi religiosa che lo porta alla conversione convinta al
Cattolicesimo. Questo cambiamento si manifesta anche nella poesia, come si pu
vedere nella raccolta pubblicata nel 1933, Sentimento del tempo, in cui i temi del
tempo, della caducit delle cose e della morte vengono affrontati in chiave religiosa.
Ungaretti insegn diversi anni in Brasile, a San Paolo, letteratura italiana.
Durante questo periodo vive levento tragico della morte del figlio piccolo
Antonietto. Quindi ritorna a Roma, dove continua a insegnare allUniversit. Oltre
allinsegnamento e alla poesia, si dedica anche alla scrittura di trattati e traduzioni.
Nel 1947 pubblica la terza raccolta di poesie, Il dolore, in cui elemento centrale
la sofferenza per la morte del figlio e per la tragedia della Seconda Guerra
Mondiale. Altre raccolte sono La terra promessa, Un grido e paesaggi, Il taccuino
del vecchio.
Ungaretti muore a Milano nel 1970.

Poetica

Gi ne Il proto sepolto (le cui poesie confluiranno poi nellAllegria), emerge un


aspetto fondamentale della poesia di Ungaretti, cio lo stretto legame tra poesia ed
esperienza biografica. Lesperienza della guerra, ben diversa da ci che era mostrato
durante la propaganda, mette luomo di fronte alla scoperta della precariet (Soldati)
e della fraternit che lega gli esseri umani (Fratelli).

1
Anche le poesie dellAllegria hanno una forte impronta autobiografica, e ne
sono spie lampio uso degli aggettivi dimostrativi e possessivi e lindicazione precisa
di luoghi e date. Ungaretti si inserisce nella nuova poetica europea dellinizio del
Novecento, richiamandosi soprattutto al Simbolismo, ma restando fedele anche alla
poetica del Petrarca. Dal Simbolismo, infatti, egli eredita la mancanza di regole rigide
nella composizione e il richiamo allinconscio; della lirica petrarchesca, invece,
riprende la scelta attenta del lessico (Petrarca un autore molto amato da Ungaretti).
Il risultato di questo incontro tra tradizioni diverse una poesia in cui un ruolo
centrale spetta al senso delle parole e dei silenzi. Come la poesia simbolista, quella
dellAllegria caratterizzata da unassoluta libert metrica, cio dalla assenza di
regole precise (numero di versi, numero di sillabe per verso, rima, ecc.) e dalla
brevit dei versi (alcune poesie sono molto brevi e ogni verso a volte costituito da
poche parole o una sola).
Molto importante luso dei procedimenti analogici, per cui le parole sono
accostate non secondo una struttura logica, ma per dei legami sottili che si devono
rintracciare intuitivamente e non razionalmente.
La sintassi (costruzione della frase) molto semplice e la punteggiatura
assente (sostituita da spazi bianchi e accapo). Unattenzione particolare viene
dedicata anche alla sonorit, cio al suono delle singole parole.
Nellinsieme, tutti questi elementi creano un tipo di poesia dal significato non
evidente, profondo; in questo senso, Ungaretti si richiama alla poetica dei simbolisti, i
quali ritenevano che larte dovesse essere espressione dellinconscio e delle spinte
irrazionali ed emozionali pi profonde delluomo.
proprio attraverso questo sapiente uso delle parole e dei significati nascosti
che lautore riesce a esprimere tutto il dolore legato a esperienze forti e tristi, come
quella della guerra.

Nelle raccolte successive, Ungaretti abbandona alcuni caratteri della prima


poetica: i versi si fanno pi articolati e sono pi rispettate le regole metriche, quindi
nellinsieme si mostrano maggiormente legate alla tradizione. Ci che non si perde
per la ricerca di significati difficili e non immediatamente evidenti, un tipo di
poetica che apre la strada alla corrente degli Ermetici, di cui riconosciuto
liniziatore.

2
Soldati
Si sta
Come dautunno
Sugli alberi
Le foglie

Fratelli
Di che reggimento siete
Fratelli?
Fratello
Tremante parola
Nella notte
Come una fogliolina
Appena nata

Fratelli
Saluto accorato
Nellaria spasimante
Implorazione sussurrata
Di soccorso
Alluomo presente alla sua fragilit

Potrebbero piacerti anche