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Schubert - La Trota, Il Lied e L'opera Strumentale PDF
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Campobasso
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Capitolo II. 2 - Le espressioni privilegiate della musica
romantica: il Lied
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pianistica, accanto alle sonate e alle composizioni di esteso
impegno, si arricch di forme pi brevi, di architettura semplice,
nelle quali bruciava con rapida fiamma il fuoco di unispirazione
a volte intensa, talvolta notturna, ma anche leggera e scherzosa.
Si svilupparono al massimo grado due tendenze opposte:
lintimismo e il virtuosismo i quali spesso coesistettero come
momenti successivi o alterni di creazioni umanitarie.
Lintimismo lirico prediligeva le improvvisazioni, le forme del
preludio, del notturno, delle danze, ricercava suoni perlati e
raffinati. Il suo corifeo fu Chopin.
Lacrobatismo virtuosistico amava le forme pi ampie del
capriccio, dello studio da concerto, delle variazioni, delle
fantasie, scatenava grosse sonorit, tempeste di note, uragani di
accordi e di arpeggi.
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Non ha molta importanza la sua scelta formale: se si tratta del
Lied strofico (Heidenrslein), del Lied strofico variato (Die
Forelle) o del tipo Durchkomponiert (Erlknig) della
disposizione ciclica.
Solo attraverso lemancipazione radicale della parte del
pianoforte la musica diventa importante come il testo e diviene
unopera darte indipendente, ovvero, come abbiamo gi
accennato il kunstlied.
La fantasia creativa di Schubert trova ricca ispirazione tra le
opere dei suoi amici. Sono poesie di diverso valore estetico,
talvolta hanno anche solo carattere occasionale. Sotto laspetto
tematico sono prevalentemente descrizioni delle Natura.
Il rapporto di Schubert con la natura spontaneo, quasi naf. Lui
che vive quasi esclusivamente entro le mura di Vienna, trova un
gradito svago nelle gite che lo portano nei dintorni della citt in
compagnia dei suoi amici. Schubert musica i versi scritti dagli
stessi amici dopo queste escursioni, ma egli comunque sempre
alla ricerca di nuove poesie su cui lavorare.
Quando sceglie un testo realizza il progetto con fretta e con
decisione e con totale abilit, che ad una serie di poetae minores
riesce a risparmiare lamaro destino di essere dimenticati per
sempre.
Lo stesso Goethe, poeta che dal punto di vista delle idee, della
lingua e della sensibilit per la natura, il poeta preferito di
Schubert, non immagina come proprio attraverso Schubert venga
confermato il suo motto natura ed arte sembrano fuggire luna
dallaltra, per poi incontrarsi prima di potercelo immaginare.
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Come documentato, Schubert non ha un rapporto intenso con
lamore, a differenza di altri liederisti, come ad esempio Brahms,
forse anche per questo che dotato di una forte capacit di
osservare e di descrivere la natura.
Questa singolare affinit con i movimenti elementari delle attivit
umane e della natura d slancio e ispirazione a configurazioni
ritmiche iterative: motivi dominanti dei due grandi cicli
liederistici Die Schne Mullerin e Die Winterreise sono lo
scorrere dellacqua e il camminare; in altri Lieder il galoppo del
cavallo (Erlknig),il ballo (Musensohn),il vaggio (An Schwager
Kronos), il soffio del vento (Suleika I e II).
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Schubert compose questo Lied in casa dellamico Anselm
Huettenbrenner, compagno di studi musicali a Vienna, in una
delle tante nottate di felice ispirazione.
Il testo del La Trota:
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Lied pu essere considerato come una vendetta in risposta alla
povera trota che invece finisce i suoi guizzi argentei appesa
allamo.
Die Forelle simboleggia un po il rapporto carnefice vittima, in
questo senso il Lied diventa drammatico, nonostante la
drammaticit sia celata sotto un velo di ironia rappresentata dalla
vivacit pianistica e dalla stessa indicazione di tempo (Etwas
lebhaft = un poco vivace), dalla tonalit in re bemolle maggiore e
dalla generale semplicit armonica e melodica.
Il pianoforte si preoccupa di descrivere semplicemente il guizzare
della trota attraverso una snella battuta di due quarti in cui il
primo movimento, alla mano destra, scivola su una veloce e
sghemba sestina ascendente che alterna intervalli diatonici a
cromatismi di passaggio e si arresta poi con uno slancio
improvviso, anchesso ascendente, sul secondo movimento ben
pi statico, tutto ci sulle crome saltellanti e spensierate della
mano sinistra.
Ad una pi attenta analisi, si nota che i motivi guizzanti stanno
ad indicare anche il movimento dellacqua, oltre al guizzare della
trota che nuota in essa, e la vivacit che ne traspare di certo
riferita anche alla limpidezza dellacqua, quindi alla descrizione
di un avvenimento ancora lieto e tranquillo, impossibile da
compromettere (questo quello che pensa lingenuo testimone).
Ma dopo le prime due strofe puramente descrittive si arriva alla
terza strofa in cui il testo estremamente narrativo e in cui il
massimo della drammaticit, ovvero la cattura della vittima,
viene realizzata con tinte e movenze da recitativo di
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melodramma, quindi una rappresentazione della drammaticit e
non vera drammaticit.
Il farsi torbido dellacqua raffigurato in modo quasi
madrigalistico, si passa ad una tonalit minore (si bemolle
minore), la sestina diventa un mescolio armonico oscuro e
confuso, fino ad arrivare alla pesca vera e propria della vittima
dove gli accordi ribattuti stanno ad indicare il dibattersi disperato
della trota, per poi concludere con la ripresa (parziale) applicata
alla contemplazione della trota pescata e non pi alla trota che
guizza. Essa assume un tono sgradevolmente estraneo alla natura
del testo e la sua ironia sfiora il cinismo, quasi a voler prendere
in giro il testimone che turbato resta a guardare senza far niente
nel ricordo dei guizzi argentei del povero pesciolino.
In questo Lied spicca chiaramente il tema della natura cos caro a
Schubert e lelemento acqua che ricorre con incredibile e
commovente frequenza in moltissimi altri Lied.
Lacqua in Schubert, si presenta innanzitutto come ruscello
(come in questo caso), ma anche come fonte, sorgente, cascata,
fiume, abisso spumeggiante, lago, mare, pioggia, lacrime, ecc.
Come dice giustamente Schopenhauer: la vita
delluomosomiglia allacqua come noi di solito la
vediamocos larte poetica oggettiva lidea dellumanit della
quale caratteristico il presentarsi in caratteri fortissimamente
individuali.1
Legato al tema del ruscello, dello scorrere dellacqua, quello
del fluire del tempo. In Die Forelle, vero s che lattenzione
rivolta soprattutto alla descrizione della piccola trota allegra e
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capricciosa, ma anche vero che il ruscello, quindi lacqua
come elemento, fondamentale. Si potrebbe riferire il tutto al
moto naturale della vita, allesistenza effimera delle cose e
lacqua lo scorrere del tempo che porta con se inevitabilmente
gioie e dolori: finch non verr meno la trasparenza dellacqua,
egli non riuscir a catturare la trota con lamo, ma il
pescatore con perfidia intorbid le acque e tir di scatto la sua
lenza.
La trasparenza dellacqua sta ad indicare la gioia precaria
dellanimo, la serenit, ma lanimo umano fragile, facile da
ingannare, destinato comunque alla sofferenza, si pu rimanere
turbati per questo, ma cos che vanno le cose nella vita e
bisogna accettarle magari con un filo di ironia.
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bisogno di far durare unidea musicale concentrata e forse di
dimostrare fino a che punto fosse capace di elaborarla.
Die Forelle un semplice canto strofico, ma Schubert reputava
impossibile inserire nella cornice della melodia la terza strofa,
che descrive la cattura del pesce, senza sconvolgere il Lied, che
diventa perci un Lied strofico variato. Senza questo
sconvolgimento questo Lied sarebbe stato un vero e proprio
canto popolare, ed esattamente in questa forma Schubert lo
ritrasform nelle sue variazioni del Quintetto.
La decisione di comporre questunico quintetto per archi e
pianoforte del suo repertorio, nacque da una circostanza
occasionale.
Esso fu composto nellestate 1819 durante il suo soggiorno nella
piacevole localit di Steyr in alta Austria, dove Schubert ebbe
occasione di incontrare Sylvester, Paumgartner ricco proprietario
di miniere con la passione per la musica, un vero e proprio
mecenate che, oltre a organizzare numerosi incontri musicali
nella propria abitazione, era anche un discreto violoncellista
dilettante. Questi, rivelando a Schubert di nutrire una particolare
ammirazione per il suo lied La Trota, lo invit a comporre un
quintetto per pianoforte e archi che ne utilizzasse la melodia.
Paumgartner fu ancora pi dettagliato nella sua richiesta,
suggerendo di affiancare al pianoforte un insolito quartetto
darchi formato da violino, viola, violoncello e contrabbasso,
secondo uno schema gi utilizzato da Nepomuk Hummel nel suo
Quintetto recte Settimino, (probabilmente si tratta del
Settimino op. 74, pubblicato nel 1816 e trascritto dallautore
stesso per quartetto darchi e pianoforte); la presenza del
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contrabbasso avrebbe infatti consentito al violoncello (lo
strumento di Paumgartner ) di essere svincolato da funzioni di
basso armonico, avendo cos una maggiore libert di melodica.
Il Quintetto la Trota in 5 movimenti: Allegro vivace il pi
esteso; Andante dai ritmi capricciosi; Scherzo in tempo,
Presto con classica sezione di trio nella Tonalit di re
maggiore; Andantino tema con variazioni; Finale allegro
giusto.
Inserendo un Andante tra il primo tempo (Allegro vivace) e il
terzo (scherzo), Schubert costruisce una struttura simmetrica
dampio respiro: presto-lento-presto-lento-presto; lo stesso
accade anche nella successione della Tonalit: La-Fa-La-Re-La
tutte maggiori.
Questo delizioso lavoro si inserisce perfettamente in un periodo
di musica a quattro mani: come nel duo pianistico, ad un pianista
si oppone il suo compagno, cos qui al pianoforte si oppongono
agli archi e persiste dallinizio alla fine quellatmosfera di vivace
conversazione che caratterizza le composizioni a quattro mani.
La caratteristica pi curiosa della Trota, il trattamento del
pianoforte come strumento monofonico: quasi sempre la mano
destra e la sinistra suonano allottava una sola melodia, spesso
senza accordi.
Il primo movimento inizia con una sestina in arpeggio del
pianoforte, seguita da una sostenuta melodia degli archi, la
sestina ha origine proprio dallaccompagnamento del Lied ed
un elemento che ricorre in tutti i movimenti.
Il primo tempo un classico tempo di sonata, il tema principale
caratterizzato da due motivi diversissimi tra di loro, il guizzo
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della sestina affidato al pianoforte e il motivo cantabile degli
archi.
Il secondo movimento, Andante, consta di tre episodi: il primo
presenta unelegante melodia in tempo ternario, esso collegato
al secondo episodio da una sequenza di arpeggi contrapposti tra
archi e pianoforte che danno vita, poi, ad un canto melanconico
affidato al timbro caldo e affettuoso di viola e violoncello. Infine
il terzo episodio condotto tematicamente dal pianoforte. Questo
movimento caratterizzato da unatmosfera sognante, anchesso
in forma di sonata, ma senza uno sviluppo lineare.
Nello Scherzo il motivo tematico costituito da una terzina degli
archi rielaborato ininterrottamente per tutto il movimento; il
Trio presenta unatmosfera pi distesa e pacata.
Ed ecco finalmente il quarto movimento: qui che Schubert
colloca il tema del Lied Die Forelle con le sue cinque variazioni,
questo collocato come movimento aggiunto in un contesto
tradizionalmente quadripartito.
Questo Andantino rimane un elegante a parte, una gemma
preziosa incastonata nello schema, che non incide sulla forma
complessiva.
Alla sua prima apparizione, il tema trasformato nella veste
tonale (re maggiore anzich re bemolle), trasformato anche dal
punto di vista ritmico con laggiunta delle note puntate, fino ad
essere reso quasi irriconoscibile.
Nellesposizione il pianoforte tace e quando finalmente entra
introduce fioriture e abbellimenti sui ricami melodici degli archi.
La sensazione che manchi qualcosa.
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La seconda variazione prevede il canto della viola rinforzato dal
violoncello e impreziosito da movimenti arabeschi del violino.
Dalla terza variazione il discorso si fa pi concitato e drammatico
facendo presagire una sorpresa, qui il pianoforte che disegna
rapidissime ornamentazioni che sovrastano la melodia condotta
da violoncello e contrabbasso.
La quarta variazione presenta quasi uno scroscio di temporale in
re minore, quasi estraneo al tema principale, che si addolcisce poi
nella tonalit di fa maggiore per collegarsi allatmosfera pi
intima della quinta variazione dove il tema viene cantato dal
violoncello con numerose fioriture melodiche in si bemolle
maggiore.
Dopo la quinta variazione vi un Allegretto dove finalmente il
tema si presenta nella forma originaria del Lied, con la melodia
guizzante al violino e laccompagnamento tale e quale al
pianoforte, nella tonalit iniziale (re maggiore).
come se Schubert avesse deliberatamente incrementato la
suspense prima di far risuonare il tema tanto atteso nella sua vera
identit, facendolo cos apparire come una conquista: non tema e
variazioni, ma variazioni delle variazioni e, da un ultimo, tema.
NellAllegretto Schubert riproduce fedelmente il Lied, anche se
con qualche piccola differenza: come abbiamo accennato, la terza
strofa del Lied (la cattura del pesce) nel quintetto viene abolita,
probabilmente perch avrebbe sconvolto il carattere sereno e
latmosfera scherzosa e sorridente propria di tutto il quintetto,
anzi, a contribuire a questa atmosfera, la melodia, che nel Lied
ben pi statica, qui si presenta pi ricca e saltellante, puntata e
giocosa.
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Il quinto movimento il Finale Allegro giusto che presenta un
prima tema ritmico ed un secondo trionfale tanto da trasmettere
una felicit favolosa alla quale sembra ora partecipare anche la
trota risorta.
Lintero quintetto pervaso da unatmosfera serena e
contemplativa, che solo in alcuni momenti lascia trasparire una
sottile inquietudine e un velo di melanconia. Prevale il lirismo e
la poesia della melodia.
Questo quintetto fu apprezzato e divenne subito celebre per la
qualit del suo impasto timbrico, per leleganza di scrittura e per
lequilibrio tra il pianoforte e il quartetto darchi.
Esso privilegia la cantabilt e la simmetria tonale rispetto ai
contrasti della forma sonata pi evoluta.
Anche la difficolt tecnica di esecuzione, si serve pi della
brillantezza che del virtuosismo, conforto quindi senza
inquietudini.
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