Sei sulla pagina 1di 1

PAESE :Italia AUTORE :N.D.

IlIl Resto del


del Carlino Pesaro (ITA) Print
PAGINE :58 (ITA)
- it
Tipo media:
Tipo media: Stampa locale Tiratura: 11.723
SUPERFICIE :39 %
Publication
Publication date: 25.02.2017 Diffusione:
Pagina:
Pagina: 58 Spread: 7.693
25 febbraio 2017 - Edizione Pesaro
_________
Readership: 73.113

Verrannoa dirci: accorpatel'Ateneo


profPaolo Giannotti preoccupato:universite cittnonhannounastrategia

BO dicevaa noi urbi- miti di inerzia e passivit.Ma que- pu essereche una dispersivae in-
Prima di decidere,pen- ste presenzee tendenze si battono dividualistica distribuzione a piog-
sempre alla nostra uni- chiamando tutto il corpo docente gia delle risorse accademiche,che
questaavvertenza,bi- ad Ima riflessioneapprofondita, ad ubbidiscealogiche non piti accetta-
iniziare a discutere,in mo- una ricerca collettiva sul futuro bili e infine esiziali. L'altro caratte-
costruttivo, dei problemi relati- dell'Universit urbinate. In sostan- re dato dai servizi per il diritto al-
e alla citt. In questi za, occorre pensaread una Confe- lo studio, che vanno difesi ad ol-
sono avvenuti fatti renza generale d'Ateneo. Si studi- tranza con una mobilitazione, an-
sottovalutareo rimuo- no le forme, le modalit, i tempi che popolare, ancor pi decisa.
valutazione dell'Anvur, ma occorredar vit. ad una discus- LA VICENDA dell'Ersu preoc-
invernali, l'Ersu. Sonofiu- sione coordinatae apertasulla base cupante per la linea politica regio-
diversi: macome nasco- di una realistica considerazione nale,tesaalla riduzionedelle oppor-
rispostasi d? dell'avvenire della nostraUniversi- tunit e dei diritti e per gli interessi
VERIT rimandano ad un t. E' chiam che tutto questolavo- che mettea nudo. Abbiamo pagato
problema di fondo: il futuro ro deveaverea fondamento una vi- l'isolamento e la mancanzadi una
Universit. Sonostati sione generaleunitaria dei proble- politica per l'intero entroterra. Noi
momenti molto difficili mie comportare uno sforzo di con- non dobbiamo attardarci suobietti-
complessoadeguamento ad cretezza da parte tutte le compo- vi anacronistici (ferrovia), ma ope-
legislazione nazionalecaotica. nenti universitarie. rareper riprenderci il ruolo,cheab-
hanno fatto la loro parte. ANCHE CARLO BO nelfebbra- biamo sempreavuto, di centro poli-
un passaggiocritico. io 1975 promosseuna Conferenza tico eprogettuale, di coordinamen-
avvenendo trasformazioni to e difesadegli interessi di tutta la
settore universitario. d'Ateneo. Era un clima pesante,di zonainterna. E', ormai, l'unico mo-
competizione di tipo azienda- vera paura per l'avvenire, di lace- do per farci ascoltare.
conflitti tra sedi, e spin- ranti contrapposizioni accademi- Non servono risposte
apertaaggressivitle sedi che e sindacali,che mvestivano la timide e parziaLi, ma
danno di quelle minori stessa credibiliti del Rettore. Lo un'azione energica e
Si sta accentuando stessoBo, in triodo esplicito, con- concreta. Serve una
un' articolazione quali- clusela suarelazione: sesono d'in- discussione coordinata
dell'offerta. Vengono costi- tralcio, possofarmi da parte.
sutLavvenire. Si faccia una
gerarchie: poli solidamentefi- INVECE, fu un incontro decisivo,
Conferenza d'Ateneo
altri lasciatiad un inevi- venne riconfermata la solidit di
declino. Comesempreacca- un indirizzo e le conseguentiscelte
anche qualcuno che, di pnorit e di qualit. L'occasione
Il
prof
Paolo
Giannotti

preoccupato:
universit

crisi finanziaria, co- port ad una maggiore consapevo-


e
citt
non
hanno
una
strategia

CARLO
PAOLO
GIANNOTTI
CARLO
BO
diceva
a
parlare di accorpamenti lezzadei termini del disegnoretto-
soppressioni.Non si pustarefer- mie, ad una pi proficua operosit BO
noi
urbinati:
Prima
di
decidere,
pensate

un intervento attivo su
sempre
alla
nostra
universit.
Con
questa
comune,a un pi misuratocompor- Di fianco,
ormai il mercato della
avvertenza,
bisogner

un ritratto
iniziare
a

universitaria. Molto si taniento in merito alle richieste, ad


discutere,
in
modo
costruttivo,

del
dei
problemi

molto stafacendoil nuovo una pi elevataproduttivit scienti-


relativi
all'Ateneo
e
alla
citt.

magnifico
In
questi

nuove esigenzeimpon- fica. Sono le stessecosedi oggi, in


ultimi
tempi
sono
avvenuti
fatti
che

inutile
sottovalutare
o
rimuovere.
riconoscimento di improro- una congiuntura meno drammati- rettore
Carlo Bo,
La
valutazione
dell'Anvur,
gli
esami
invernali,
l'Ersu.
problemi, che hannocomple- ca; per, con pi disaffezionee in-
Sono
fatti
tra
loro
diversi:
ma destrutturato gli assettide- differenza versol'istituzione. Il mo- fatto dagli
studenti
come
nascono?

ordinamenti didattici, dei corsi, dello di Ateneo realizzatodal Retto-


Che
risposta
si
d?

dell'Acca-
IN
VERIT

accademico,ecc. L'espe- re Bo ancora pienamentevalido:


rimandano
ad
un
unico
problema

demia di
di

peggiore sarebbe una posi- qualit accademicae servizi per il


fondo:
il
futuro
della
nostra
Universit.
Sono
stati
superati
momenti
molto
difficili
rassegnataaccettazionecli diritto allo studio. Belle Arti
di Urbino
per

gravit ed ampiezza di GIA DAL LONTANO 1953insi-


il
complesso
adeguamento
ad
una
legislazione

processi.
nazionale

steva nel voler iniziare a dar vita


caotica.
Non
tutti
hanno
fatto
la
loro
parte.
Ora
siamo
in
un
SERVONO rispostetimide ad un vecchiosogno, di offrire la
un'azione energicae piena ospitalite un capitaledi cui-
passaggio
critico.
Stanno
avvenendo
trasformazioni
profonde

risposta complessiva tum a quegli studenti che meglio


nel
settore
universitario.
Una
competizione
di

nuova condizione. intendono laloro difficile professio-


tipo
aziendale
esaspera
conflitti
tra
sedi,

rimangono nicchie di ne. Bisogna proseguire sulla via


e
spinge
a
una
aperta
aggressivit

immobilismo baronale,li- tracciatada Bo e subordinare, con


le
sedi
maggiori
a
danno
di
quelle
minori
e
periferiche.
Si
sta
coerenzae rigore, a quei caratteri
tutte le scelte. L'alternativa non
accentuando
sempre
pi
un'
articolazione
qualitativa
dell'offerta.
Vengono
costituite
gerarchie:
poli
solidamente
finanziati
ed
altri
lasciati
ad
un
inevitabile
declino.
Come
sempre

accaduto,
arriver
anche
qualcuno
che,
in
forza
della
crisi
finanziaria,
co-
mincer
a
parlare
di
accorpamenti
e
soppressioni.
Non
si
pu
stare
fermi,
occorre
un
intervento
attivo
su
quello
che

ormai
il
mercato
della
formazione
universitaria.
Molto
si

finto
e
molto
sta
facendo
il
nuovo
Rettore.
Le
nuove
esigenze
impongono
il
riconoscimento
di
improrogabili
problemi,
che
hanno
completamente
destrutturato
gli
assetti
degli
ordinamenti
didattici,
dei
corsi,
del
corpo
accademico,
ecc.
L'espediente
peggiore
sarebbe
una
posizione
di
rassegnata
accettazione
di
fronte
alla
gravit
ed
ampiezza
di
questi
processi.
NON
SERVONO
risposte
timide
e
parziali,
ma
un'azione
energica
e
concreta,
una
risposta
complessiva
adeguata
alla
nuova

Tutti i diritti riservati


condizione.
Certamente,
rimangono
nicchie
di
protervo
immobilismo
baronale,
limiti
di
inerzia
e

Potrebbero piacerti anche