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LE BIBLIOTECHE NEGLI ARCHIVI DI STATO

Le Biblioteche degli Archivi di Stato nascono come strutture strettamente connesse alla
storia, alla natura e alle funzioni dellIstituto di cui sono parte: ci significa che non sono
pubbliche, ma servizi interni a disposizione principalmente del personale che vi svolge la propria
attivit. Se ne concede luso a chi conduce ricerche presso lArchivio e pu avere bisogno di
consultare opere o repertori che la biblioteca conserva, utili al completamento dei suoi studi.
Nel corso degli anni sono avvenuti molti cambiamenti, sia nel campo della frequenza e
dellutilizzo degli archivi, che negli strumenti tecnologici a disposizione: quindi si passati da
biblioteche costituite per servire "specialmente agli impiegati dell'Archivio (come aveva stabilito il
Regolamento del 1911) a biblioteche disposte alla maggiore apertura ad una utenza generale perci sostanzialmente (seppure non formalmente) pubbliche. I cambiamenti recepiti dalla
circolare ministeriale del 1997 sono il segno di questa direzione, anche se scontano il consueto
ritardo della legislazione nei confronti delle innovazioni tecniche: nel momento in cui le notizie
sono disponibili su internet, attraverso il Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN) inaugurato circa
30 anni fa, che consente di individuare le opere in tutte le biblioteche che partecipano a questo
Servizio, non ha molto senso continuare ad operare una distinzione dal punto di vista della
consultabilit. Diverso il discorso dei servizi offerti: il prestito esterno resta escluso; mentre per la
riproduzione, alternativo al servizio interno di riproduzione, viene autorizzata la procedura con
mezzi propri.
Legato a internet e alla consultabilit il materiale conservato, che le biblioteche storiche
come la nostra hanno ereditato nel corso degli anni: se si dovesse rispettare rigidamente la
condizione di connessione alla storia, alla natura e alle funzioni dellIstituto di cui sono parte, un
numero consistente di opere conservate dovrebbe essere eliminato (tecnicamente: discaricato).
Daltra parte, spesso si tratta di opere antiche che, per certi versi, giusto che vengano
conservate in biblioteche storiche, anche perch ne accrescono il valore complessivo.
Il problema si pone per le nuove acquisizioni, per le quali oggi si deve prevalentemente
seguire il principio generale della aderenza al contesto storico, geografico e funzionale dellIstituto:
questo a determinare prioritariamente la scelta degli strumenti bibliografici, pur considerando che
esistono altri modi di acquisizione, a cominciare dalle donazioni divenute, a causa degli scarsi
fondi finanziari a disposizione, la principale fonte di arricchimento del patrimonio librario del
nostro Istituto.
Sulle nuove acquisizioni si scontrano spesso due correnti di pensiero: accettare solo ci che
strettamente attinente o arricchire comunque la biblioteca. La prima, oltre a rispettare una regola
generale delle biblioteche specializzate, si fonda sul problema della mancanza di spazi: se vengono
occupati con materiale non necessario, per quello necessario non ci sar posto. La seconda, a volte,
si trova a sottostare ad esigenze diplomatiche o di cortesia, verso enti o persone che donano la
propria produzione in modo indiscriminato, ma che la direzione dellIstituto ha difficolt a
respingere. Ci accaduto anche allArchivio di Stato di Roma

LA BIBLIOTECA DELLARCHIVIO DI STATO DI ROMA


LArchivio di Stato di Roma e la sua Biblioteca costituiscono un insieme di grande
importanza per la storia istituzionale: mentre nellarchivio fin dalla sua istituzione confluivano in
vari momenti i fondi dellamministrazione civile dello Stato preunitario, tutte quelle pubblicazioni
di carattere prevalentemente legislativo e amministrativo provenienti dai medesimi uffici formarono
il primo nucleo della sua biblioteca. Lincremento successivo ha sempre privilegiato i compiti
istituzionali di supporto alla ricerca, mediante lacquisto dei titoli relativi alla storia e alle istituzioni
dello Stato pontificio.
Il catalogo della Biblioteca, sia per alcuni fondi specifici, sia per i singoli testi, offre quindi
agli studiosi di storia dello Stato pontificio in tutti i suoi aspetti (amministrativo, giudico, fiscale,
sociale, economico, artistico, ecc.) un gran numero di titoli fondamentali, che vanno dal 16. secolo
ai nostri giorni.
Vi figurano pubblicazioni di carattere generale, come enciclopedie, atti ufficiali, digesti,
bibliografie e trattati generali; inoltre le collane curate dallIstituto storico italiano per il Medioevo,
dallIstituto storico italiano per let moderna e contemporanea, dallIstituto per la storia del
Risorgimento italiano, dallcole franaise de Rome; la collezione Rerum Italicarum scriptores, la
Bibliotek des Deutschen Historischen Instituts in Rom, Regesta Pontificum Romanorum, e
numerose altre di pari importanza. Una particolare menzione meritano le collane curate dalla
Direzione generale degli archivi e le altre pubblicazioni edite dai singoli istituti archivistici di tutta
Italia, attenti e sensibili alle realt locali.
Sulla vita politica e amministrativa dello Stato pontificio e dellItalia in generale, nel suo
sviluppo storico vi sono centinaia di opere dal 500 all800: si tratta di compendi, trattati,
dissertazioni, compilazioni, edizioni di documenti, curati da studiosi italiani e stranieri (C. Baronio,
il cardinal De Luca, P. Farinacci, G. V. Gravina, B. Katterbach, C. Klock, G. Moroni, L. A.
Muratori, L. von Pastor, F. Schupfer, ecc.)
Tra le altre discipline rappresentate nei fondi librari, oltre alle opere di carattere storico nei
suoi vari aspetti (storia sociale, economica e artistica, numismatica, cartografia, metrologia ecc.) un
posto di particolare rilievo hanno larchivistica, la paleografia e la diplomatica, ovvero le discipline
fondamentali che costituiscono gli insegnamenti principali della Scuola di APD.
I medesimi ambiti disciplinari hanno un posto di rilievo anche nella raccolta dei periodici,
che comprende centinaia di testate dal 19. secolo a oggi; sono particolarmente numerose quelle
curate dalle Deputazioni di storia patria di ogni parte dItalia e quelle edite da enti, istituzioni e
accademie che documentano lattivit recente e passata del rispettivo istituto.
Nella Sala di consultazione sono disponibili a presa diretta numerose enciclopedie, dizionari,
bibliografie, repertori, trattati, edizioni di fonti, prevalentemente attinenti a Roma ed allo Stato
pontificio.
La biblioteca possiede dei fondi speciali a carattere normativo, di cui parleremo pi avanti.
Qualche parola merita la collezione Manoscritti, un insieme estremamente variegato ed
eterogeneo, sia nelle forme che nei contenuti: basti pensare a quelli definiti miscellanei, cio
composti da parti (fascicoli, carte, altri insiemi) non solo differenti tra loro per argomento, ma a
volte senza alcun nesso che ne giustifichi la compresenza allinterno della stessa unit documentale.
Per avere unidea della variet sufficiente dare unocchiata alle prime pagine dellinventario, dove
abbiamo un catechismo in lingua indiana, cronache e diari, relazioni diplomatiche, ricette
farmaceutiche, corrispondenza di personaggi pi o meno famosi; ma vi sono anche resoconti di
conclavi, rapporti giudiziari, spartiti musicali e molto altro redatto in un arco cronologico che va dal
15. al 20. secolo.

PRODUZIONE NORMATIVA CONSERVATA NELLA


BIBLIOTECA DELLASR
La produzione normativa ampiamente documentata nella Collezione dei Bandi, costituita
da pi di 100.000 unit, comprese tra il 12. e il 19. secolo; si tratta principalmente di carte sciolte a
stampa contenenti disposizioni legislative emanate dagli organi amministrativi centrali e periferici
dello Stato pontificio.
Oltre ai bandi propriamente detti (dichiarazioni normative o atti dellesercente poteri
sovrani), agli editti (atti contenenti disposizioni legislative generali, promulgato da autorit) e ai
Motu proprii (atti sovrani emessi di propria iniziativa), nella collezione sono raccolte anche bolle,
brevi, notificazioni ed altri atti della stessa natura, emessi dal Pontefice e dalle autorit centrali
amministrative e giudiziarie dello Stato. E suddivisa in tre parti, la prima delle quali vede le buste
che raccolgono i provvedimenti ordinate cronologicamente; la seconda e la terza ordinate per uffici
o ambiti (in particolare, la terza consiste in circa 40 unit rilegate in volume). Un utile strumento di
supporto rappresentato dal Bullarium, opera a stampa in cui riportata una scelta dei
provvedimenti emanati in un arco di tempo definito; la nostra biblioteca ne possiede due diverse
contraddistinte dal nome dei curatori: il Cherubini, edito 1617-1672, con scelta di bolle dallanno
447 al 1675; il Mainardi, edito 1739-1857, con scelta di bolle dallanno 450 al 1835.
La Collezione degli Statuti (secc. 14.-19.) dellArchivio di Stato di Roma ha unorigine
antica, risalendo alla met del secolo 18., sotto il pontificato di Pio 6.; ma lidea di rendere organica
tale raccolta fu di Teodolfo Mertel, Ministro degli interni di Pio 9., che nel 1856 invit i comuni
dello Stato ad inviare copia del loro statuto. Con lUnit dItalia, ma dopo molti anni, il Direttore
del neo Archivio di Stato Biagio Miraglia nel 1872 riprese liniziativa, estendendo linvito a tutti i
comuni della nuova Nazione. Seppure con lentezza, il processo and avanti, e nel 1931 si contavano
pi di 2000 statuti (non solo di comuni, ma anche di associazioni, enti, corporazioni di mestiere,
ordini religiosi, ecc.), un numero non lontano da quello attuale. Limportanza e il valore della
raccolta, pi che nella quantit (non trascurabile), risiedono nelle provenienze e nella rarit: infatti,
essa spazia in tutte le aree geografiche della Penisola (dalla Sicilia al Friuli), ma anche oltre confine
(dalla Russia alla costa dalmata, al Portogallo).
Oltre ai titoli che compongono la collezione, la Biblioteca possiede nelle altre serie librarie
numerosi statuti in edizioni originali, oppure in ristampe anastatiche, molte delle quali commentate,
insieme a bibliografie e studi specifici, che riguardano comuni e corporazioni di ogni parte dItalia
Il fondo denominato Leggi degli Stati Preunitari costituito da raccolte legislative degli
Stati preesistenti allUnit dItalia, cui si aggiunge una piccola serie riguardante Austria e Francia.
Ogni Stato rappresentato in maniera pi o meno consistente (Lombardia e Toscana sono i pi
ricchi); viene documentata inoltre la produzione legislativa dellepoca napoleonica e delle
annessioni al Regno di Sardegna (1859-1860). La parte pi cospicua e importante per il ns. Istituto e
per le ricerche che vi si svolgono, quella relativa allo Stato della Chiesa, costituita da atti
legislativi emanati principalmente nel secolo 19. ed formata da leggi, regolamenti, manuali,
tariffari e bilanci che investono ogni aspetto dellamministrazione pontificia: annona e grascia, belle
arti, catasto, censimenti, pesi e misure, dogane, esercito, finanze, lavori pubblici, tribunali ecc.
Proprio in quanto raccolte, molte di esse contengono i precedenti relativi a specifiche
materie, con un percorso a ritroso che pu arrivare al 600 o al 500 e, in un caso, persino ad atti
emanati da Innocenzo 4. nel 1246! La Collezione non raccoglie solo provvedimenti legislativi veri e
propri, ma anche tutta una serie di documenti prodotti nel corso del procedimento o utili alla sua
produzione: relazioni preparatorie, statistiche, tabelle dei prezzi, elenchi di beni o merci, manuali
militari perfino una versione del catechismo rivoluzionario allegato alla Costituzione della
Repubblica Romana del 1798-99.

RICERCA ARCHIVISTICA E RICERCA BIBLIOGRAFICA


Anche e soprattutto in Archivio, prima di affrontare una ricerca sui documenti, bene
arrivare forniti di una bibliografia sullargomento della ricerca stessa, che serva a sapere cosa e
quanto gi stato scritto in merito, talvolta a definirne meglio loggetto e, soprattutto, ad avere delle
indicazioni riguardo alle fonti documentarie da consultare. Occorre tenere presenti i contorni storici
e geografici della ricerca che si intende svolgere, che esiste un reticolo di biblioteche
complementari ove poter condurre la ricerca, che nel corso dei decenni stata pubblicata una
molteplicit di opere e repertori a cui poter fare riferimento. Fondamentale laccurata lettura delle
note e degli eventuali apparati posti in appendice, dove vengono segnalate, pi o meno
correttamente, le fonti darchivio utilizzate o anche solo consultate: tali segnalazioni non vanno
prese acriticamente ma verificate di persona anzitutto consultando gli inventari dellarchivio (o
degli archivi) di cui vengono indicate le fonti. In questo senso, la ricerca come uninchiesta
giornalistica: per pubblicare una notizia occorre la certezza della fonte.
Qualora non si abbiamo indicazioni precise, bene esaminare largomento partendo da
approcci diversi: ad esempio, nel caso di un edificio antico situato in un determinato territorio, si
pu partire dalla cartografia, analizzare i documenti catastali, esaminare gli archivi familiari dei
proprietari, reperire notizie di eventuali restauri avvenuti nel corso dei secoli, ecc.
Non sempre possibile raggiungere lo scopo, anzi: specie su argomenti o personaggi minori,
risulta ardua la stessa ricerca bibliografica; per questo, al di l delle interrogazioni a tappeto sulle
pagine del Servizio Bibliografico Nazionale (SBN) e della consultazione dei repertori pi noti, la
cosa che consigliamo abitualmente quella di una accurata ricerca sulle Riviste specializzate.
Infatti, su queste pubblicazioni periodiche che spesso si trovano notizie utili a indirizzare,
proseguire o concludere una ricerca: alcune di queste riviste ne costituiscono anzi lo sbocco
naturale. Per molte di esse possibile la ricerca sul web, dove alcuni Istituti culturali hanno
compiuto la meritoria impresa di inserire questi Indici su pagine on-line facilmente consultabili.
Qualche parola su Internet: il fatto che la rete rappresenti unenorme opportunit di ricerca, non
significa che ne esaurisca le possibilit. Lidea di trovare ci che si cerca semplicemente pigiando
un tasto sbagliata: anche e soprattutto su Internet si verifica un fenomeno descritto in
biblioteconomia il rumore ma verificabile nellutilizzo quotidiano dei mezzi di comunicazione
di massa; cio laffollamento di tutte quelle notizie non utili alloggetto specifico della ricerca (in
un catalogo cartaceo come in un elenco di occorrenze uscito da Google) che possono condurre fuori
strada o anche soltanto confondere. Inoltre, proprio nellutilizzo di strumenti di ricerca on-line, di
cui viene fornito un elenco pi avanti, occorre ricordare che lutente trova ci loperatore vi ha
immesso: nel caso di SBN ci che hanno inserito i bibliotecari, non tutto ci che posseduto dalle
biblioteche, visto che una parte del materiale (grande o piccola dipende dalle condizioni delle
singole biblioteche) non stata ancora recuperata.
Alla fine la ricerca non che un processo di acquisizione della conoscenza attraverso la raccolta
(accumulo) di elementi: pu avere un oggetto specifico o un argomento generico; pu partire da una
domanda aperta o da un presupposto da verificare ma spesso apre le porte ad aspetti inattesi o
comunque non prevedibili
Potrebbe definirsi come lessenza della cultura giacch esige tempo, approfondimento,
attenzione lopposto dei sistemi della comunicazione immediata e sintetica propria delle
tecnologie in uso oggi; ma persino lessenza della democrazia stessa se consideriamo che una delle
sue condizioni fondamentali sta nel principio conoscere per deliberare cio acquisire elementi per
poter decidere.

SITI RICERCA ON-LINE


http://opac.sbn.it/ sito dellIstituto Centrale Catalogo Unico (ICCU)

http://opacbiblioroma.caspur.it Polo SBN delle Biblioteche pubbliche statali di Roma,


Basi dati ICCU:
www.iccu.sbn.it/opencms/opencms/it/main/bd/index.html;jsessionid=41D813A24CD54E7ABFF36
0B11B8A7006
Bibliografia romana
http://host.uniroma3.it/progetti/bibliografiaromana/Pag1.htm
British Library
www.bl.uk/
Cappelli Abbreviature
http://www.hist.msu.ru/Departments/Medieval/Cappelli/
Cappelli Cronologia
http://books.google.it/books/about/Cronologia_cronografia_e_calendario_perp.html?
id=949QIVQXCngC
Cardinali Biografie 1198-2010
www.araldicavaticana.com/Cardinali.htm
Catalogo Biblioteca Apostolica Vaticana
www.vatlib.it/home.php?pag=cataloghi_online
Catalogo Biblioteca Hertziana Kubikat locale (spogli saggi arte)
http://www.biblhertz.it/it/404/
Catalogo Ecole Francaise
www.farnese.efrome.it/*ita
Catalogo italiano periodici (Archivio Collettivo Nazionale Periodici)
http://acnp.unibo.it/cgi-ser/start/it/cnr/fp.html
Collezione Statuti Senato
http://notes9.senato.it/w3/Biblioteca/catalogoDegliStatutiMedievali.nsf/home?OpenPage
Dizionario biografico italiani Treccani www.treccani.it/biografie/
Du Cange Glossarium
www.uni-mannheim.de/mateo/camenaref/ducange.html
ESSPER periodici economia, scienze sociali e storia
www.biblio.liuc.it/scripts/essper/default.asp
Europeana (Catalogo risorse digitali)
www.europeana.eu/portal/index.html
Guida generale AA SS
www.maas.ccr.it/h3/h3.exe/aguida/d1
Hierarchia Catholica M. Aevi
www.archive.org/stream/hierarchiacathol01eubeuoft#page/4/mode/2up
Indice bibliografico Roma
www.storiadellacitta.it/bibliografia/lazio/roma2001.html
ISIMedioEvo
www.isime.it/index.php
Istituto nazionale Grafica
www.grafica.beniculturali.it/
Library of Congress
www.loc.gov/index.html
MAI (Azalai)
http://azalai.cilea.it/mai/
NOACK: schedario artisti
http://db.biblhertz.it/noack/noack.xql
Periodici Repubblica Romana (BSMC) www.repubblicaromana-1849.it/index.php?3/periodici
RINASCO - Archivi storici comunali Lazio
www.maas.ccr.it/ProgettoRinasco/inventarionline/fr_html.html
Unione Romana Biblioteche Scientifiche-URBS (Istituti stranieri Roma)
http://www.web.reteurbs.org/index.php?lang=it

ELENCO RIVISTE I CUI INDICI SONO CONSULTABILI ON-LINE


- Alma Roma Per.it.25 - pubblicati 1960-1989, 1990-1999 in CONS
on line 1960-2010 http://www.almaroma.org/Pubblicazioni.htm
- Archivi per la storia. Dal 2006 -> Archivi Per.it.114
www.anai.org/anai-cms/cms.view?munu_str=0_3_0&numDoc=62
- ASRSP Per.it.10 - pubblicati fino al 1977 in CONS;
www.srsp.it/body_indice.asp
- Atti e memorie Deputazione storia patria Marche Per.it.70 - pubblicati 1895-1990 in CONS;
on line http://www.deputazionemarche.it/ita/rivista_indice.php [E-book]
- Atti e memorie Societ tiburtina storia e arte [Tivoli]
on line dal 1951 www.istitutodatini.it/biblio/riviste/ [cerca nellelenco alfabetico]
- Biblioteca e societ [Viterbo] Per.it.56 - pubblicati 1979-2002 in CONS;
on line dal 1979 http://www.bibliotecaviterbo.it/rivista/default.asp
- Bollettino darte Per.it.61 Indici 1907-2010
http://www.bollettinodarte.beniculturali.it/opencms/export/BollettinoArteIt/sitoBollettinoArteIt/MenuPrincipale/BollettinoArte/Fascicoli/index.html
- Bollettino Centro Studi Storia dellArchitettura
www.gangemi.com/ [-> tutti i periodici]
- Bollettino dei Musei Comunali di Roma
www.gangemi.com/ [-> tutti i periodici]
- Bollettino Deputazione storia patria Umbria
on line 1895-2000 www.istitutodatini.it/biblio/riviste/ [cerca nellelenco alfabetico]
- Bollettino di demografia storica POI Popolazione e storia on line dal 2000
on line 1990-1999 www.istitutodatini.it/biblio/riviste/ [cerca nellelenco alfabetico]
- Carte e la storia Per.it.169 on line dal 1995
http://www.istitutodatini.it/biblio/riviste/a-c/car-st3.htm
- Informazioni (VT provincia)
http://www.provincia.vt.it/ccbc/informaz.htm
- Mondo degli archivi www.ilmondodegliarchivi.org/
- Quaderni PAU Patrimonio Architettonico e Urbanistico www.gangemi.com/ [-> tutti i periodici]
- Quaderni storici
1966-1999: http://www.mulino.it/edizioni/riviste/quadernistorici/indici/elenco_gen.htm#33
1990-2013: http://www.rivisteweb.it/issn/0301-6307
- Rassegna degli archivi di stato Per.it.4 - pubblicati 1941-1994
on line dal 1955 www.istitutodatini.it/biblio/riviste/ [cerca nellelenco alfabetico]
- Ricerche di storia sociale e religiosa Per.it.42
on line dal 1972 www.biblio.liuc.it/biblio/essper/schedper/p5064.htm
- Rivista storica del Lazio
on line 1993-2006 www.gangemi.com/ [seleziona: tutti i periodici]
- Roma moderna e contemporanea Per.it.155
on line dal1993 http://host.uniroma3.it/centri/croma (clicca su pubblicazioni->RMC)
- Roma nel Rinascimento Per.it.107 - pubblicati 1984-89, 1990-94, 1995-99 in CONS;
on
line dal 1986 www.romanelrinascimento.it (clicca su pubblicazioni ->rivista)
- Storia dellarte Per.it.247 on line www.storiadellarterivista.it
- Storia della citt Per.it.199
on line http://www.storiadellacitta.it (bibliografie per regioni e citt, riviste e collane, etc.)
- Strenna dei romanisti 3776 - pubblicati1965-1979; 1980-1995 in CONS;
anche on line dal 1980 2001 www.fondazionemarcobesso.it/nuovobesso/] Biblioteca->indici
della rivista- Studi romani Per.it.19
on line 1953-2001 www.fondazionemarcobesso.it/nuovobesso/ (Biblioteca->indici della
rivista-> per anno, numero, autore o titolo)
- Urbe [L] Per.it.41
on line 1936-1996 www.fondazionemarcobesso.it/nuovobesso/ (Biblioteca->indici

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