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1 LEZIONE

OI: Ente dotato di personalit giuridica internazionale composto da stati o altre organizzazioni e creato mediante
trattati o atti giuridici internazionali allo scopo di perseguire la realizzazione di obiettivi di interesse comune
mediante la cooperazione tra stati.
SOGGETTIVITA DELLE OI
soggettivit interna: Se prevista da trattati isitutivi riconosciuta da stati.
soggettivit int.: riconosciuta da prassi internazionale ma rileva leffettiva partecipazione dellente alla vita di
relazione internazionali.
SOGGETTIVITA DELLE OI
PARERE CIG 11.4.1949 (riparazione da Israele) La CIG dice che le NU sono un soggetto dotato di una
propria autonoma personalit giuridica internazionale
CRITERI PER ATTRIBUIRE PERSONALITA int. A OIG teoria delleffettivit e indipendenza:
esercizio concreto di poteri diversi da quelli degli stati che la compongono e indipendenza da stati per presenza
di organi autonomi.
IMMUNITA
Fondamento: si ricollegano all immunit degli stati - norma consuetudinaria di origine antica impone a
ciascuno Stato di non esercitare il suo potere giurisdizionale nei confronti degli Stati stranieri (o OIG) senza il
loro consenso. / Riguarda giurisdizione civile
Obiettivi: assicurare indipendenza OIG dalla giurisdizione dello Stato entro il quale essa opera
Fonti dellimmunita OIG
Fonte consuetudinaria come riconosciuto dalla giurisprudenza italiana
Fonti pattizie: Carta ONU; Statuto OMS; OIL; Accordo istitutivo OMC
IMMUNITA RELATIVA riguarda solo le controversie civili in cui vengono in rilievo attivit governative di
tipo pubblicistico (atti iure imperii) e non quelle in cui vengono in considerazione attivit di tipo privatistico
(atti iure gestionis o iure privatorum).
- Distinzione tra atti iure imperii e atti iure gestionis: metodo della lista Alcuni Stati hanno adottato nella
legislazione interna la regola generale dellimmunit e poi hanno specificato le eccezioni.
inviolabilit della seda
libero accesso alla sede
privilegi fiscali
immunit della giurisdizione civile (atti jure imperii)
IMMUNITA DALLA GIURISDIZIONE DELLE OI - CONTROVERSIE DI LAVORO
Corte di Cassazione italiana:
immunita OI per il tramite dellart. 11 Cost. (limitazione sovranit per org int.)
Limmunit dalla giurisdizione di unOI, non pu fondarsi su una convenzione se essa non prevede un giudice
imparziale e indipendente.
CASO MADRI DI SREBENICA/IMMUNITA
immunita dalla giurisdizione delle OI:
Corte Suprema Olandese nel 2012 afferma assoluta immunit dei caschi blu olandesi che non impedirono
genocidio di Srebrenica.
Tale sentenza richiama CIG 2012
IMMUNITA ASSOLUTA DI ONU per particolare funzione della stessa: ONU svolge funzioni imperative e
quindi gode di immunit assoluta/inderogabile.
FONDAMENTO GIURIDICO: art. 103 della Carta ONU (prevalenza Statuto NU rispetto ad altri accordi int.)
Sent. Cedu 11 giugno 2013 conferma dellimmunit

2 LEZIONE
COORDINAMENTO OIG
coordinamento interno alloig: es. onu e 16 istituti specializzati (fao, oms, icao, ilo, itu...)
coordinamento esterno alle oig/sovrapposizione: ad es. sistema onu e altre oig: gatt, unctad
a) clausole entro i trattati istitutivi delle oig;
b) accordi di collegamento/cooperazione tra oig;
c) semplificazione
a) clausole entro i trattati istitutivi di oig
COORDINAMENTO OMS E ONU
Richiesta di parere da parte di OMS sulla legalit di uso o minaccia di armi nucleari, respinta perch non
rientrava nelle competenze di OMS, in seguito formulata da AG perch rientrante nelle sue competenze
DECISIONE CIG 1996:
La Corte ha cos individuato i tre requisiti ritenuti indispensabili per potersi considerare competente circa un
parere richiestole da un Istituto specializzato:
1- istituto autorizzato a chiedere pareri alla Corte (ai sensi dell'art. 96 par. 2 Carta dell'ONU);
2 - il parere riguardi una questione giuridica (ai sensi dell'art. 65 par. 1 Statuto della Corte);
3 - l'oggetto del quesito si inserisca nellambito dellattivit dellIstituto
nel caso, la Corte ha riconosciuto: La sussistenza del primo e del secondo requisito ma non il terzo.
In conclusione: la Corte ha ritenuto infondata la richiesta di parere avanzata dallAssemblea dell'OMS,
mancando un rapporto di sufficiente connessione tra l'oggetto del quesito e le funzioni proprie dell'org.
richiedente
b) accordi di collegamento/cooperazione tra oig
Accordo 10.7.1948 collegamento ONU OMS
Di conseguenza nel parere della CIG sulluso delle armi nucleari si ribadisce che lo Statuto dellOMS deve
essere interpretato in linea con il sistema globale della Carta ONU.
Nel caso, le competenze dellOMS non possono essere interpretate in maniera estensiva perch tale
interpretazione andrebbe contro la competenza esclusiva dellONU in tema di pace e sicurezza int..
c) semplificazione Vari casi di sovrapposizione e necessit di semplificazione:
sovrapposizione di funzioni determina necessit di partecipazione: UE>OMC; UE>FAO
SOVRAPPOSIZIONE DI FUNZIONI determina assorbimento di altre orgg.: UE assorbe Commissione int.
dello stato civile e Agenzia spaziale europea.
pu comportare adesione a atti internazionali di altra OIG
MODELLO ONU E MODELLO UE: prevalenza su norme di altre OIG.
COORDINAMENTO ONU - UE
Casi di interferenza e di concorrenza giurisdizionale controllo della giurisdizione dellUE su atti delle NU.
Caso KADI- persona iscritta nella lista degli individui sospettati di affiliazione con Al Qaeda e sottoposta alle
misure disposte dal CdS e attuate dalla UE con reg.
La CGUE ribadisce la propria competenza a controllare il rispetto dei diritti fondamentali entro lordinamento
UE anche rispetto agli atti comunitari che attuano risoluzioni del CdS.
COORDINAMENTO CORTE PENALE int. CORTI AFRICANE
Corte penale int. istituita Possibile interferenza con altri tribunali internazionali e nazionali
CASO AL BASHIR si afferma la prevalenza della risoluzione del CdS avente ad oggetto il deferimento alla
Corte dei crimini commessi nel territorio del Sudan rispetto alle decisioni assunte nel quadro dellUnione
africana in tema di immunit personale dei capi di Stato.
3 LEZIONE
COORDINAMENTO OI - LA CEDU E IL SISTEMA DI GARANZIA DALLA STESSA PREVISTO
La CEDU la Convenzione disposta a tutela dei diritti delluomo dal Consiglio dEuropa (1953)

La Corte europea dei diritti delluomo lorgano pi avanzato di tutela dei diritti a livello int.
La Corte ha competenza giurisdizionale e consultiva.
A) COMPETENZA GIURISDIZIONALE:
La Corte esamina ricorsi proposti da uno Stato contro un altro per violazioni della Cedu, o proposti da un
individuo, gruppo di individui, OI non governativa, i cui diritti siano stati violati da uno degli Stati membri della
Cedu.
PROCEDIMENTO:
Il ricorso individuale deve superare il test di ricevibilit in base al principio di esaurimento dei ricorsi interni, e
del ne bis in idem (caso non sottoposto alla Corte in passato);
La procedura del merito si svolge in contraddittorio e pubblicamente (con eccezzioni)
Lo Stato di nazionalit del ricorrente ha il diritto di intervenire, come ogni altro Stato contraente o persona
interessata che non sia parte nel procedimento (commenti scritti e orali);
SENTENZA:
Se la Corte ravvisa una violazione della Cedu, pu condannare lo Stato per la violazione, imponendo anche un
risarcimento pecuniario o non pecuniario.
B) COMPETENZA CONSULTIVA:
La Corte pu emanare un parere consultivo su richiesta del Comitato dei Ministri sullintepretazione della
Cedu e dei suoi protocolli.
integrazione tra sistemi di tutela:
ADESIONE UE ALLA CEDU
Negoziati ufficiali iniziano nel luglio 2010 fra la Commissione europea e un gruppo di lavoro del Consiglio
dEuropa.
Negoziati complessi per la soluzione di molteplici aspetti problematici:
RESPONSABILITA
PRIMA DI ADESIONE UE A CEDU: Che lo Stato abbia agito in esecuzione di un atto promananto da unOIG
non esclude il sorgere della responsabilit statale.
DOPO LADESIONE DELL UE A CEDU: sar possibile far valere davanti alla Corte europea dei diritti
delluomo anche la responsabilit dellUE in connessione con un comportamento illecito di uno Stato.
(meccanismo c.d. del co respondent)
4 LEZIONE
IL SISTEMA DELLE NU CARTA DI S. FRANCISCO 26.6.1945
Origine storica: Stati che hanno combattuto durante la Seconda guerra mondiale contro Patto Tripartito.
Negoziati di Dumbarton Oaks (Washington), 1944: danno luogo a proposte che contengono la struttura
essenziale dellattuale ONU, ricalcando il Patto della Societa delle Nazioni
Conferenza di San Francisco (1945)
Alla Conferenza di San Francisco partecipano 50 STATI che vengono invitati a deliberare sulle proposte di
Dumbarton Oaks.
ORIGINE PATTIZIA DELLONU
LONU ha origine pattizia perche Carta di San Francisco trattato internazionale.
natura volontaristica della stessa per cui se uno Stato non vuole entrarvi ne puo restare fuori.
TRATTATI INTERNAZIONALI: incontro delle manifestazioni di volonta di due o piu soggetti di DI dirette a
creare norme giuridicamente vincolanti nei loro rapporti internazionali.
diritto dei trattati
Disciplina di conclusione dei trattati e di fonte consuetudinaria: riportabile a norma pacta sunt servanda e a
varie altre norme che regolano il procedimento di formazione dei trattati, linterpretazione, ecc.
Tali norme sono state codificate nella Convenzione di Vienna sul diritto dei trattati del 1969.

Teoria dei poteri impliciti (in deroga al principio di attribuzione delle competenze): metodo interpretativo in
base alla quale si attribuiscono ad un soggetto dei poteri facendoli derivare da poteri che sono espressamente
conferiti o nel caso dela Carta (interpretazione CIG) li si fa derivare da degli obiettivi che sono espressamente
attribuiti dalla Carta ONU.
INTERPRETAZIONE DELLA CARTA DI S. FRANCISCO
Regole comuni di interpretazione: Convenzione di Vienna del 1969 sul diritto dei trattati: art. 31: un trattato
deve essere interpretato in buona fede secondo il significato da attribuirsi ai termini del trattato nel loro contesto
e alla luce delloggetto e dello scopo del trattato medesimo. Eccezione: art. 31 par. 4 a un termine del trattato
puo attribuirsi un significato particolare se e certo che tale era lintenzione delle parti.
Art. 32 prevede i lavori preparatori come mezzo supplementare di interpretazione in caso di dubbio sul senso
del testo.
organo competente ad interpretare le norme della Carta
CIG pu emettere pareri su Ogni questione giuridica quindi anche pareri in tema di interpretazione della
Carta
AG - Carta prevede che organi le sottopongano relazioni sulla loro attivita ma non attribuisce un potere di
revisione sugli atti degli organi.
CONSEGUENZA: ogni organo e tenuto ad interpretare la Carta per conto proprio al momento delladozione
dei suoi atti. Tale interpretazione non vincolante per gli Stati membri.
MODIFICA della carta: emendamento / revisione
Art. 108 perche un emendamento entri in vigore e necessario che sia stato adottato da AG a 2/3 e che poi sia
stato ratificato dai 2/3 dei membri delle NU, compresi i membri permanenti del CdS.
Art. 109 della CARTA prevede una procedura analoga per la revisione, solo che qui la ratifica non interviene
dopo la delibera dellAG, ma dopo che sulla revisione si e pronunciata una Conferenza ad hoc (composta da Stati
membri).
Da tali norme si deduce pertanto il carattere rigido della carta di s. francisco.
ORGANI PRINCIPALI ONU
1. ASSEMBLEA GENERALE
Organo interstatuale plenario;
Ogni Stato dispone di un voto;
Ha competenze molto estese, spesso tramite raccomandazioni.
2. CONSIGLIO DI SICUREZZA
Organo interstatuale ristretto (15 membri)
5 membri permanenti (USA, Francia, Gran Bretagna, Cina, Russia) 10 eletti da AG ogni 2 anni
DIRITTO DI VETO: maggioranza di 9/15 nei quali i 5 permanenti sono essenziali.
COMPETENZA: mantenimento della pace e sicurezza int., tramite risoluzioni
Le competenze operative sono attribuite al Consiglio di Sicurezza:
Misure non implicanti luso della forza;
Misure implicanti luso della forza
Difficolta di funzionamento del CdS e mancata attuazione di art. 43 45 hanno determinato ladozione di
correttivi: Peace keeping operations
Delega di funzioni agli Stati o a altre OI: es. NATO
3. CONSIGLIO ECONOMICO E SOCIALE
E qualificato tra organi principali ma in realta e subordinato rispetto ad AG.
E composto da 54 membri eletti da AG per 3A
Coordina ONU con istituzioni specializzate
4. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZION FIDUCIARIA
E qualificato tra organi principali ma in realta e subordinato rispetto ad AG.

Ha composizione variabile in quanto il numero dei suoi membri e in relazione agli Stati aventi
lamministrazione fiduciaria dei territori: governo di territori sotto legida delle NU.
5. CORTE int. DI GIUSTIZIA
Succede alla Corte permanente di giustizia int., organo ONU
Controversie tra Stati ma non giudice esclusivo
15 giudici per 9 anni eletti da Assemblea generale e Consiglio di sicurezza in lista di persone designate da CPA
Organo composto da individui e non da Stati
Adesione degli Stati allo Statuto annesso alla Carta.
Stati non membri delle NU possono aderire allo Statuto? Si alle condizioni stabilite dallAG su proposta del
CdS.
competenza CONTENZIOSA solo Stati / CONSULTIVA solo organi Onu
6. SEGRETARIATO
ISTITUZIONI SPECIALIZZATE DELLE NU: orgg. complementari allorg. centrale perche promuovono le
condizioni necessarie al mantenimento della pace: cultura, lavoro, sostegno economico, alimentazione, salute
Sono collegate allONU con un accordo bilaterale e sono coordinate dal Consiglio economico e sociale
ORGANI SUSSIDIARI DELLE NU: Carta prevede listituzione di organi sussidiari quando si rivelino
necessari; possono essere permanenti o temporanei. (es.: Commissione di DI)
FUNZIONI DEL SISTEMA DELLE NU
FINI INDETERMINATI ONU si definisce come ente politico.
1. PACIFICAZIONE DELLA SOCIETA int.
Sistema di sicurezza collettiva: tramite il sistema ONU la collettivita degli Stati reagisce contro coloro ai quali
imputabile la minaccia contro la pace o la rottura della stessa; ogni Stato deve garantire lordine int. che
contribuisce a difendere.
2. NEGOZIAZIONE PERMANENTE
Soluzione diplomatica di crisi internazionali tramite incontro di rappresentanti di Stati a New York o Ginevra
3. COOPERAZIONE UNIVERSALE
Si realizza sia tramite ONU sia tramite istituzioni specializzate a livello operativo e in vari settori del DI.
4. UNIFICAZIONE DELLA SOCIETA int.
1 - UNIFICAZIONE GIURIDICA:
Accettazione delle norme della Carta e dei principi generali
Codificazione del DI tramite la Commissione di DI
2 UNIFICAZIONE IDEOLOGICA
Condivisione di principi generali: Esigenza di decolonizzazione/Tutela dei diritti umani/Esigenze di sviluppo
COMPETENZE ONU NELLEVOLUZIONE DEL DI
1945: pace
1950/1960: decolonizzazione
1970: collaborazione economica/sociale/culturale
post 1989: pace e sicurezza internazionale
SOGGETTIVITA int. DELLONU
Personalita rilevante allinterno degli Stati
Personalita internazionale: riconosciuta dalla prassi parere CIG 11.4.1949 (rileva effettiva partecipazione
dellente alla vita di relazione internazionale)
5 LEZIONE
APPARTENENZA/AMMISSIONE ALLONU

membri originari: Stati firmatari della Carta di S. Francisco;


condizioni: Stati amanti della pace, che accettano gli obblighi statutari e sono disposti ad adempiervi.
procedura: delibera di AG a 2/3, su proposta del Consiglio di Sicurezza, con possibilita di esercizio del diritto
di veto. (SCONTRO DIRITTO / POLITICA)
Stato membro deve avere i requisiti dello Stato soggetto di DI e deve quindi configurarsi come apparato
effettivo e indipendente di una comunita territoriale.
PROBLEMA Stato neutralizzato = Stato impegnato in base a un accordo int. a non muovere guerra e a non
compiere atti capaci di coinvolgerlo in una guerra.
Soluzione: accettazione di obblighi previsti dalla Carta ONU deve essere incondizionata.
Lo Stato neutralizzato puo rifiutarsi di assistere lONU ? NO
Altra soluzione possibile: Consiglio pu dispensare lo Stato neutralizzato (caso per caso)
aspetti problematici: ammissione condizionata CASO MACEDONIA c. GRECIA: 2008, Grecia condiziona
ingresso della Macedonia nella Nato al fatto che essa cambi nome (repubblica della macedonia dellex
jugoslavia)
partecipazione in qualita di OSSERVATORE: E talvolta disposta da AG come per la Palestina;
6 LEZIONE
SOSPENSIONE Art. 5 della Carta prevede innanzitutto la SOSPENSIONE totale dei diritti che si connettono
allo status di membro, nei confronti dello Stato contro il quale il Consiglio di sicurezza abbia intrapreso
unazione punitiva o coercitiva. (delibera AG su proposta Cds)
Art. 19 della Carta prevede invece la sospensione parziale per lo Stato che sia in ritardo nei pagamenti dei
contributi finanziari da esso dovuti allorg. Non ha diritto di voto allinterno dellAG se il suo arretrato
corrisponde alle somme di 2 anni precedenti. (automatica, ma AG valuta volont)
SOSPENSIONE DEL SUD AFRICA Tuttavia vi sono stati dei casi in cui la sospensione stata disposta al di
fuori dei limiti della Carta, come nel caso del Sud Africa al quale sono stati sospesi i diritti di membro dellAG
sotto forma di respingimento delle credenziali dei delegati del governo che non potevano partecipare ai lavori
dellorgano, a causa della politica di apartheid praticata.
ESPULSIONE Art. 6 della Carta prevede che AG pu espellere dallONU lo Stato membro che abbia
persistentemente violato la Carta. Si tratta di una norma MAI applicata.
RECESSO Il recesso dallONU ammissibile? - caso indonesia
Si configura una facolt di recesso, subordinata per alla accettazione degli altri Stati
7 LEZIONE
CONSIGLIO DI SICUREZZA
CONSIGLIO DI SICUREZZA: CdS organo politico che ha competenza in materia di mantenimento della
pace e sicurezza internazionali;
Esercita funzioni di soluzione pacifica delle controversie (non giurisdizionali) su iniziativa:
- Propria
- Degli Stati membri ONU
- Del Segretario generale (art. 99)
- Della AG
SOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE E COMPETENZE CdS:
- Ha potere di inchiesta
- Puo invitare le parti alla soluzione pacifica della controversia
- Puo suggerire un metodo specifico

- Ha funzione conciliativa
composizione del consiglio di sicurezza: Art. 23 dispone espressamente presenza di 5 permanenti: CINA,
FRANCIA, USA, REGNO UNITO, RUSSIA, altri 10 eletti ogni 2A da AG. (raccomandazione: 5 tra Africa e
Asia, 1 Europa orientale, 2 America latina, 2 Europa occidentale e altri).
PROCEDURA DI VOTO art. 27: formula di yalta: diritto di veto;
MAGGIORANZA DI 9/15, TRA I QUALI DEVONO ESSERVI I 5 PERMANENTI;
nelle decisioni del capo VI e del par. 3 di art. 52 un membro che sia parte di una controversia deve astenersi dal
voto;
PROCEDURA PER CONSENSUS: delibera in cui si riflette laccordo di tutti i membri dellorgano, adottata
senza una votazione formale, con una dichiarazione (non contestata) del presidente dellorgano.
Tramite questa procedura le risoluzioni assumono contenuti vaghi e di compromesso
PARTECIPANTI: Possono partecipare alle sedute del CdS Stati non-membri dellorgano: escluso il diritto di
voto. Uno Stato partecipa quando il CdS ritiene che gli interessi di tale membro siano particolarmente
coinvolti
Devono partecipare alle sedute del CdS Stati che sono parti di una controversia instaurata dinanzi al CdS;
escluso il diritto di voto.
RUOLO DELLAG: AG ha sempre sollecitato i membri del Consiglio ad esercitare il voto in modo compatibile
con le responsabilita derivanti dalla Carta e in conformita con il DI: se al veto si contrappone lunanimita dei
membri del CdS, il veto deve essere adeguatamente motivato.
astensione del membro permanente equivale a diritto di veto? Nella prassi NO!
E lASSENZA?
se volont di voto negativo - diritto di veto
se non vi e tale volonta - effetto di astensione
astensione obbligatoria secondo quanto prevede lart. 27 par. 3 della Carta ONU
nella prassi spesso disattesa. Es. il veto opposto dalla Russia sulla questione Ucraina
Si tratta di unapplicazione del principio generale nemo iudex in re sua, secondo il quale chi ha interesse in
una controversia non pu prendervi parte (principio generale DI)
8 LEZIONE
DOPPIO VETO
Il diritto di veto previsto dalla Carta esercitabile su ogni altra questione rispetto alle questioni
procedurali per le quali la Carta prescrive il voto di 9 membri qualsiasi del Consiglio.
Alcune questioni sono sicuramente QUESTIONI PROCEDURALI, come chiarito dallo Statement del 1945
Svolgimento delle riunioni del CdS
Istituzione di organi sussidiari
Adozione del regolamento interno
Partecipazione di membri ONU ma non del CdS o di Stati non membri ai lavori del CdS senza diritto di voto
Successivamente sono state definite questioni procedurali anche:
Formazione di ordine del giorno del CdS;
Sospensione e aggiornamento delle riunioni del CdS;
Svolgimento dei lavori del CdS.
PROBLEMA DEL DOPPIO VETO: la delibera sulla qualificazione della questione come procedurale o meno
si pu qualificare come procedurale?
SOLUZIONE: non nella Carta ma Statement del 1945 soluzione della questione preliminare in maniera pi
gravosa (con diritto di veto) e in casi rari essendo la distinzione gi implicita nella Carta
CRITERI DISTINTIVI CAPO VI VII

RUOLO DEGLI ATTORI: CAPO VI : STATI che devono risolvere la controversia con mezzi pacifici; CAPO
VII CdS ha un ruolo predominante;
STRUMENTI DEL CdS: CAPO VI: atto tipico la raccomandazione; CAPO VII: decisione/risoluzione
EFFETTI DI TALI STRUMENTI: CAPO VI non sanzionatorio; CAPO VII: sanzioni.
PROFILI PROBLEMATICI: DEFINIZIONE DI CONTROVERSIA
Nozione di controversia int., sulla base della PRASSI, si verifica quando abbiamo:
la pretesa e la contestazione della pretesa;
- la protesta nei confronti di un comportamento lesivo di un interesse.
Art. 36 par. 2 dello Statuto CIG.- controversie giuridiche:
Interpretazione di un trattato;
Ogni questione di DI;
Lesistenza di fatti che costituiscono violazioni del DI;
La natura di una riparazione conseguente a una violazione del DI.
DEROGA ALLA REGOLA Molto spesso si aggira norma facendo ricadere delibera nel capo VII
Forse lart. 27 par. 3 superato nella prassi?
9 LEZIONE
ASSEMBLEA GENERALE
LAssemblea generale (AG) un organo politico a composizione plenaria dellONU: vi sono rappresentati
tutti gli Stati membri.
Ogni membro ha diritto ad avere 5 rappresentanti, ma dispone di un solo voto.
COMPOSIZIONE DELL ASSEMBLEA GENERALE
Discordanza numero rappresentanti/numero voti motivi: IDEALI / PRATICI
SVOLGIMENTO DELLE SESSIONI DELL ASSEMBLEA GENERALE
La delegazione viene accreditata (dal Capo dello Stato, dal Capo del Governo o dal Ministro degli esteri)
allinizio di ogni sessione dellAG.
Le SESSIONI della Carta sono ordinarie e straordinarie.
Le sessioni ORDINARIE dellAG hanno inizio ogni anno
Le sessioni STRAORDINARIE sono convocate dal Segretario generale su richiesta del CdS o della
maggioranza dei membri dellONU.
I lavori si svolgono nelle Commissioni che preparano i documenti da sottoporre allAG
Commissione di verifica dei poteri (9 membri) esamina le credenziali dei delegati e presenta le sue
osservazioni allAG.
organi sussidiari: sono stati istituiti nel corso degli anni dallAG (art. 22)
Organi sussidiari hanno carattere permanente e perseguono fini speciali: studio di questioni giuridiche
(UNCTAD, Commissione di DI), cooperazione int. per ladozione di accordi (UNDP), funzioni operative (es.
gestione di fondi alimentati dai contributi degli Stati membri - UNICEF).
PROCEDURE DI VOTO - procedura per consensu: delibera in cui si riflette laccordo di tutti i membri
dellorgano, adottata senza una votazione formale, con una dichiarazione (non contestata) del presidente
dellorgano. Tramite questa procedura le risoluzioni assumono contenuti vaghi e di compromesso...
Art. 18 della Carta ONU prevede che le delibere dellAG siano adottate a maggioranza (semplice o qualificata)
dei presenti e votanti. Le astensioni contano? No!
Prassi conferma tale orientamento e consente si adottino delibere di AG pi facilmente.
delibera a maggioranza qualificata Art. 18 par. 2 Carta prevede che le decisioni su questioni importanti
vanno prese a maggioranza di due terzi, elencando una serie di questioni:
Raccomandazioni in tema di mantenimento di pace e sicurezza int.;

Elezione dei membri non permanenti del CdS;


Elezione dei membri del consiglio economico e sociale;
Elezione dei membri del Consiglio di Amm. Fiduciaria;
Ammissione di nuovi membri allONU;
Sospensione dei diritti e dei privilegi di membro;
Espulsione di membri;
Questioni relative al funzionamento del regime di amminsitrazione fiduciaria e le questioni di bilancio
delibera a maggioranza semplice Art. 18 par. 3 Carta prevede che lAssemblea generale (AG) decide a
maggioranza sulle altre questioni e che a maggioranza semplice possa indicare altre categorie di questioni
da decidersi a maggioranza di due terzi, aggiungendole a quelle testualmente previste dal par. 2 dellart. 18.
lelenco dellart. 18 par. 2 della CARTA TASSATIVO o ESEMPLIFICATIVO? SOLUZIONE DELLA
PRASSI AG pu di volta in volta stabilire se una determinata questione non compresa nella lista di cui allart.
18 par. 2 pu essere votata a maggioranza di 2/3
10 LEZIONE
SEGRETARIO GENERALE
Il Segretario Generale il pi alto funzionario amministrativo dellONU che si pone a capo del Segretariato;
NON organo politico in quanto non rappresenta alcun governo e anzi tenuto a non sollecitare n ricevere
istruzioni da alcun governo (nemmeno i suoi funzionari)
Carta prevede che sia nominato da AG su proposta di CdS (POSSIBILE VETO q. non procedurale)
Durata della carica: intesa tra AG e CdS - se manca termine finale allora rimane in carica fino alla revoca di
AG su proposta di CdS. Mandato del Segretario generale inzialmente 5A pu essere prorogato, ad es. per 3A.
Apparato burocratico amministrativo per lo svolgimento delle funzioni esecutive dellONU (circa 50.000
funzionari).
Rapporto di lavoro dei funzionari con lorg. regolato dalla Carta: lo status dei funzionari e il loro
reclutamento, i loro diritti e obblighi sono regolati da norme poste da AG.
RECLUTAMENTO: Carta prevede che il personale nominato dal Segretario generale secondo le norme
stabilite da AG.
Norme sul reclutamento dovrebbero essere GENERALI e ASTRATTE, invece AG ha imposto la prassi di
influenza sulle nomine dei funzionari, tramite consultazione con gli Stati membri o sottoponendo le nomine a
conferma successiva di AG. Quindi si pu presumere che norma Carta sia stata sostituita da una norma
consuetudinaria in cui pi rilevanti sono i poteri di AG.
immunit dalla giurisdizione: le controversie in materia di impiego presso unOIG sono sottratte ai tribunali
nazionali.
Art. 105 par. 1 Carta: immunit di ONU allinterno degli Stati per il conseguimento dei suoi fini.
Limpossibilit di agire dinanzi ai giudici nazionali per far valere i diritti derivanti dal rapporto di impiego con
lONU deve essere compensata dalla possibilit di agire dinanzi a un giudice speciale.
ORGANI GIURISDIZIONALI PER I RAPPORTI DI LAVORO
Per le controversie concernenti i rapporti di lavoro esiste un sistema di giustizia interna
ufficio dellombudsman unico;
divisione per la mediazione per la fase di regolamento amichevole;
tribunale del contenzioso amministrativo delle nu;
tribunale dappello delle nu.
applicazione di art.105 carta onu: Corte Suprema Olandese 13.4.2012 assoluta immunit dei caschi blu
olandesi che non impedirono genocidio di Srebrenica.
IMMUNITA E PRIVILEGI DEI FUNZIONARI: DI riconosce immunit agli agenti diplomatici (inviolabilit
personale, immunita dalla giurisdizione civile e penale, esenzioni fiscali).
Convenzione sui privilegi e le immunit del 1946, secondo la quale i funzionari delle NU sono:
A) immuni dalla giurisdizione per le parole espresse e gli atti compiuti nellesercizio delle loro funzioni;

B) esenti da imposizione fiscale sui salari e sulle indennit percepiti dalle NU;
C) esenti da obblighi connessi al servizio militare nello Stato dorigine;
D) immuni, assieme al coniuge o altre persone a carico, dalle limitazioni relative allimmigrazione e alla
registrazione degli stranieri.
11 LEZIONE
CIG
CORTE int. DI GIUSTIZIA (Aja): E il principale organo giudiziario delle NU. Non giudice esclusivo.
COMPOSIZIONE DELLA CORTE int. DI GIUSTIZIA: 15 giudici per 9 anni eletti da Assemblea generale e
Consiglio di sicurezza in lista di persone designate da CPA.
Organo di individui e non di Stati: i giudici siedono a titolo personale.
Scelti tra persone di levatura morale alta...
Individuata in base a unequa ripartizione geografica 3 dallAfrica (civil law, common law, e Islamic law), 3
dallAsia (civil law, common law e islamic law), 2 Europa dellEst, 2 da America Latina e Caraibi e 5 da Europa
occidentale e altri Stati occidentali.
Ce sempre un giudice della stessa nazionalita dei membri del Consiglio di Sicurezza.
Giudice con cittadinanza di una delle parti della controversia puo decidere e se la Corte non contiene un
giudice di nazionalita di una delle parti della controversia, ciascuna parte puo nominare un giudice ad hoc per il
caso.
ELEZIONE DELLA CORTE int. DI GIUSTIZIA: Segretario generale forma una lista di candidati attenendosi
alle designazioni dei gruppi della Corte permanente di arbitrato
Elezione di AG e di CdS indipendentemente luna dallaltro; nel CdS esercitabile il diritto di veto.
COMPETENZA CONTENZIOSA GIURISDIZIONE: solo gli Stati
Giurisdizione consensuale
Giurisdizione consensuale anche in presenza di una violazione di una norma imperativa del diritto internaz.
Ne persone ne orgg. possono essere parte delle controversie dinanzi alla CIG.
GIURISDIZIONE RISPETTO ALLE OI la CIG puo richiedere loro informazioni e puo riceverne se inviate
dalla OIG.
FONDAMENTO: giurisdizione riguarda tutti i casi sottoposti ad essa nelle materie regolate dalla Carta
Tutti gli Stati membri delle NU sono membri dello Statuto della CIG ma cio non significa che essi abbiano
accettato automaticamente la giurisdizione contenziosa della Corte: occorre un atto di accettazione autonomo.
COMPETENZA CONTENZIOSA- ACCETTAZIONE DELLA GIURISDIZIONE
Secondo lo Statuto laccettazione della giurisdizione si fonda sulle dichiarazioni di accettazione (ora solo 66).
SVOLGIMENTO DEL PROCESSO Tutti gli Stati membri ONU e che hanno diritto a intervenire vengono
informati del procedimento dal Cancelliere tramite il Segretario generale
STATO TERZO
A) Intervento in una controversia NON avente ad oggetto linterpretazione di una convenzione di cui il terzo sia
parte.
Il terzo informa la Corte dei suoi interessi giuridici coinvolti; pero non diventa parte processuale e la sentenza
non ha efficacia di cosa giudicata nei suoi confronti.
B) Intervento in una controversia avente ad oggetto linterpretazione di una convenzione di cui il terzo sia parte
Il terzo e vincolato dallinterpretazione della convenzione resa nella sentenza della Corte.
COMPETENZA CONTENZIOSA PROVVEDIMENTI ADOTTABILI DALLA CIG
Corte puo adottare misure cautelari per salvaguardia dei diritti delle parti: tali misure sono vincolanti
Corte puo adottare sentenze.
SENTENZE della Corte sono definitive e hanno efficacia di cosa giudicata:
Le sentenze della Corte sono soggette a due mezzi di gravame:

- Interpretazione: in caso di contestazione sul significato e la portata della sentenza;


- Revisione: in caso di scoperta di un fatto di natura tale da costituire evento decisivo per la decisione (entro 6m.)
ESECUZIONE DELLE SENTENZE: Ogni Stato membro ONU obbligato a rispettare le sentenze della CIG
Carta ONU esclude il ricorso alla forza armate per ottenere lesecuzione; Ma ammissibile lesercizio di una
contromisura che non comporti luso della forza armata.
In caso di inadempimento violazione della Carta: laltra parte puo ricorrere al Consiglio di Sicurezza che puo
decidere o raccomandare misure appropriate, anche secondo il capo VII della Carta (veto)
COMPETENZA CONSULTIVA:
Puo esserle richiesto un parere su questioni giuridiche dallAssemblea Generale e dal Consiglio di Sicurezza
Altri organi possono chiedere parere nelle questioni relative alla loro attivita e previa autorizzazione dellAG
Stati possono presentare progetto di risoluzione a AG perche essa chieda parere
Parere non vincolante, a meno che gli Stati non si accordino tramite trattato a ritenerlo tale
Negli altri casi il parere ha valore di soft law, e molto spesso la questione giuridica e solo un aspetto di una piu
controversa questione in cui rilevano anche aspetti politici.
CONSIGLIO DI SICUREZZA
nozione di controversia - presupposto di tale competenza
- Controversia deve essere comunque tali da porre in pericolo la pace e la sicurezza internazionali: termini
oggetto di valutazione discrezionale da parte del CdS:
a) Oggetto della contesa b) Parti coinvolte
INCHIESTA: la norma definisce un POTERE DI INCHIESTA GENERALE (non solo funzione conciliativa
capo VI)
acquisizione di informazioni che servono al CdS per esercitare ogni funzione di sua competenza (capo VI o
capo VII
Se riguarda un membro delle NU, parte di una controversia ricorre un caso di astensione obbligatoria.
Inchiesta puo essere svolta direttamente dal CdS oppure da un altro organo creato ad hoc
delibera non procedurale (veto e doppio veto).
indicazione di metodi di sistemazione delle controversie: Carta da la facolta al CdS di sollecitare le parti di
una controversia affinche facciano ricorso a mezzi pacifici di soluzione delle controversie (negoziati, inchiesta,
mediazione, conciliazione, arbitrato, regolamento giudiziale, ricorso a OIG o ad accordi regionali).
soluzione della controversia indicazione specifica dei metodi di sistemazione delle controversie
Carta da la facolta al CdS di intervenire in qualsiasi fase di una controversia con vari interventi:
INVITO a ricorrere a metodo;
PREDISPOSIZIONE DI METODO.
INVITO a risolvere una controversia da parte di CdS puo avere vari oggetti:
Indicazione del metodo o del procedimento da seguire per giungere ad un componimento: invito a negoziare,
mediare o a rivolgersi ad arbitro;
CdS tiene conto delle procedure gia avviate
CdS considera opportunita di rivolgersi a CIG se divergenze riguardano punto di diritto
PREDISPOSIZIONE DI UN METODO DI SOLUZIONE DA PARTE DEL CDS:
Creazione di organi sussidiari composti da membri dellorgano, da funzionari del Segretariato, da Stati
membri ONU (Commissione di buoni uffici, di mediazione, di conciliazione...)
poteri del cds nellambito dellART. 36 CARTA
CdS agisce tramite RACCOMANDAZIONE;
INDICA la soluzione di una controversia;
NON decide nel merito della controversia
NON adotta mai misure sanzionatorie nel contesto del Capo VI, ne le misure di peace keeping

indicazione dei termini di regolamento ART. 37 CARTA


Il CdS svolge la propria funzione conciliativa raccomandando termini di regolamento ovvero suggerendo
agli Stati come risolvere nel merito una determinata controversia
ricorso delle parti al cds: OBBLIGO per gli Stati sorge se gli stessi non riescono a risolvere la controversia
con gli strumenti dellart. 33 par. 2 e nonostante le sollecitazioni del CdS
12 LEZIONE
FUNZIONI ONU
SISTEMA DI SICUREZZA COLLETTIVA
Carta ONU vieta la minaccia e luso della forza unilaterale da parte degli Stati eccetto in legittima difesa
Carta circoscrive i requisiti della legittima difesa:
risposta ad un attacco armato sferrato da uno Stato (con forze armate regolari o irregolari) contro un altro
Stato (la reazione puo provenire anche da altri Stati purche vi sia richiesta di aiuto o consenso)
Principio generale: sottrarre il ricorso alla forza militare agli Stati, tranne che per reagire immediatamente a un
attacco armato e di accentrarla nel Consiglio di Sicurezza
MISURE COERCITIVE DEL CDS verso stati terzi Sono realmente misure coercitive nei confronti degli
Stati terzi? Nella prassi gli Stati terzi si sono dichiarati spontaneamente disponibili ad attuarle ma non in forza
di un obbligo; sembra pertanto che esse assumano il carattere di RACCOMANDAZIONI.
FONTI DEL SISTEMA DI SICUREZZA COLLETTIVA
Cap. VI disciplina la funzione conciliativa delle NU nella soluzione delle controversie int. la cui
continuazione sia suscettibile di metttere in pericolo la pace e la sicurezza int. attraverso il ricorso a mezzi
diplomatici (non coercitivi)
cap. VII Carta ONU vieta la minaccia e luso della forza unilaterale da parte degli Stati, eccetto in legittima
difesa e consente al Consiglio di adottare sia misure coercitive sia pacifiche che militari, nel caso di minaccia
alla pace, di violazione della pace o di aggressione.
Cap. VIII della Carta disciplina lintervento militare delle orgg. regionali di difesa su autorizzazione e sotto la
direzione del Consiglio di Sicurezza
NECESSITA DI DISTINGUERE TRA CAPO VI e CAPO VII della CARTA
La distinzione rileva a vari fini:
Operativita del limite di art. 2 par. 7 della Carta (competenza domestica esclusa per capo VII)
Operativita dellart. 27 par. 3 della Carta per obbligo di astensione del membro di una controversia dalla
delibera concernente il capo VI.
DISTINZIONE PER ESCLUDERE OPERATIVITA DEL LIMITE DELLA DOMESTIC JURISDICTION
( Art. 2 par. 7 della Carta)
NOZIONE GIURIDICA: materie in cui lo Stato e libero da obblighi internazionali di qualsiasi genere: ad es.
decisione sullattribuzione della cittadinanza.
evoluzione della nozione di competenza domestica: Lestensione del DI ha eroso sempre di piu la nozione di
competenza domestica, ad es. in seguito alladozione dei trattati in tema di tutela dei diritti umani o di
cooperazione economica e dunque in molti casi gli Stati non possono eccepire tale limite
nuova regola consuetudinaria in deroga ad art. 2 par. 7?
Certamente per quanto riguarda evoluzione dellambito della tutela dei DIRITTI UMANI
Capo VII prevede anche una funzione conciliativa ma per questa NON vale il limite della domestic
jurisdiction.
DISTINZIONE RILEVANTE PER ASTENSIONE OBBLIGATORIA
operativita dellastensione obbligatoria prevista per il membro di una controversia dallart. 27 par. 3 della
Carta (Capo VII astensione non obbligatoria)
CRITERI DISTINTIVI TRA CAPO VI e CAPO VII

AMBITO DI APPLICAZIONE:
OGGETTIVO: capo VI riguarda questioni solo potenzialmente idonee a turbare la pace
capo VII riguarda invece le questioni che determinano una minaccia alla pace
SOGGETTIVO: capo VI principalmente riguarda gli Stati; capo VII riguarda invece CdS (Stati hanno ruolo
collaborativo)
STRUMENTI DI AZIONE:
nellambito del capo VI lo strumento tipico e la RACCOMANDAZIONE, che e priva di forza vincolante,
mentre nel capo VII lo strumento adottato principalmente e la RISOLUZIONE con la quale il CdS si impegna
anche ad agire direttamente o tramite delega agli Stati;
Solo nellambito del capo VII il CdS adotta SANZIONI nei confronti di uno o piu Stati (potere sanzionatorio
indipendente da un illecito int.)
AZIONE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA PER IL MANTENIMENTO DELLA PACE (CAP. VII)
Azione piu importante del CdS.
Si caratterizza per intervento in affari interni degli Stati: deroga al c.d. dominio riservato per:
Guerre civili;
Violazioni diritti umani;
Situazioni post conflittuali;
Sostituzione di autorita locali.
A) Accertamento della minaccia alla pace, della violazione della pace o di un atto di aggressione;
B) Scelta della misura da adottare.
A) ACCERTAMENTO DEI PRESUPPOSTI PER ADOZIONE DI MISURE Carta prevede che il CdS
constata lesitenza di una:
Minaccia alla pace (caso piu frequente);
Violazione della pace (piu raramente es. guerra di Corea 1950, Falklands, guerra del Golfo);
Atto di aggressione (MAI).
Valutazione discrezionale anche perche condizionata dal diritto di veto, ma comunque suscettibile di essere
ancorata a elementi interpretativi giuridici.
A) NOZIONE DI PACE Assenza di conflitti di carattere inter-statale o interno ( si presta meglio ad essere
considerata in caso di violazione con delle azioni dirette)
A) NOZIONE DI AGGRESSIONE
NOZIONE DI AGGRESSIONE
Invasione militare;
Bombardamento di forze aeree, terrestri, navali;
Blocco dei porti o delle coste;
Invio di bande armate irregolari di mercenari (aggressione indiretta).
pianificazione, preparazione, scatenamento o esecuzione, da parte di una persona che sia nella posizione di
dirigere lazione politica e militare dello Stato di un atto di aggressione che costituiscaviolazione della Carta.
- non esaustiva e non obbliga intervento Cds A) PRASSI IN MATERIA DI MINACCIA ALLA PACE La nozione di MINACCIA ALLA PACE e il
presupposto piu utilizzato dal CdS, che gli ha consentito di estendere il suo ambito di azione:
Situazioni interne come apartheid in Sud Africa
Oppressione di una minoranza
Violazione dei diritti umani e del diritto umanitario
Genocidio e uccisione dei civili in Ruanda
Guerra civile
Commissione di attentati terroristici
Terrorismo int. e proliferazione di armi nucleari a favore di entita non statali.

A) LIMITI ALLA DISREZIONALITA DEL CDS IN MATERIA DI MINACCIA ALLA PACE.


Nelle situazioni in cui il CdS debba considerare come minaccia alla pace le situazioni in cui venga in gioco la
violenza bellica, vi e il limite dellart. 51 quindi il CdS non puo considerare minaccia alla pace il caso in cui lo
Stato abbia agito in legittima difesa individuale o collettiva.
13 LEZIONE
AZIONE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA
a) accertamento di minaccia della pace, violazione della pace, aggressione;
b) azione conseguente:
RACCOMANDAZIONI PER SOLUZIONE PACIFICA CONTROVERSIE (art. 39);
misure tipiche del CAP. VII:
MISURE PROVVISORIE (art. 40);
MISURE NON IMPLICANTI USO DELLA FORZA (ART. 41);
MISURE IMPLICANTI USO DELLA FORZA (ART. 42);
altre misure riferibili al CAP. VII:
AMMINISTRAZIONE TERRITORI;
TRIBUNALi AD HOC. 3
RACCOMANDAZIONI
Innanzitutto ex art. 39 il CdS pu fare raccomandazioni per facilitare la soluzione amichevole di una
controversia, alternativamente o contemporaneamente rispetto alle misure coercitive di cui agli artt. 41 e 42.
Si tratta di RACCOMANDAZIONI in tutto e per tutto identiche a quelle previste dal capitolo VI.
UNICA DIFFERENZA rispetto alla funzione del capitolo VI che quando adotta queste raccomandazioni il
membro permanente che sia anche parte di una controversia non deve astenersi
AZIONI TIPICHE/MISURE PROVVISORIE
Art. 40: il CdS pu adottare misure provvisorie e di urgenza che esso consideri necessarie, al fine di prevenire
laggravarsi di una situazione, e che non pregiudichino i diritti, le pretese, la posizione delle parti interessate
Il CdS prende in debito conto il mancato ottemperamento a tali misure provvisorie.
NATURA DI MISURE PROVVISORIE
misure provvisorie = raccomandazioni (INTERPRETAZIONE PIU CORRETTA)
A favore della loro natura di raccomandazioni: art. 40 prevede espressamente che CdS pu invitare le parti
interessate a quelle misure provvisorie.
Inoltre esse possono essere messe in alternativa con misure vincolanti: CdS fa raccomandazioni o decide quali
misure debbano essere adottate in conformit agli artt. 41 e 42.
misure provvisorie = risoluzioni
prassi CdS NON HA MAI REAGITO CON MISURE COERCITIVE allinesecuzione di misure provvisorie.
AMBITO DI OPERATIVITA di misure provvisorie: Non opera il limite della domestic jurisdiction,
trattandosi di misure coercitive adottate secondo quanto prevede il cap. VII
.Esemplificazione della prassi:
Cessate il fuoco;
Cessate le ostilit;
Ritiro delle truppe;
Istituzione di zone smilitarizzate o corridoi umanitari
Conclusione di tregue e armistizi;
Liberazione di prigionieri politici
SCOPO:prevenire aggravarsi di situazione
LIMITI: non pregiudicare diritti, pretese o posizione di parti interessate
MISURE NON IMPLICANTI LUSO DELLA FORZA (ART. 41)

Ex art. 41, il CdS pu decidere quali MISURE NON IMPLICANTI LUSO DELLA FORZA debbano
essere adottate per dare effetto alle sue decisioni e pu invitare i membri delle NU ad applicare tali misure.
Queste possono comprendere uninterruzione totale o parziale delle relazioni economiche e delle comunicazioni
ferroviarie, marittime, aeree, postali, telegrafiche, radio e altre e la rottura delle relazioni diplomatiche
TALI MISURE SONO SANZIONI, perch vengono disposte nei confronti di uno Stato che a giudizio del CdS
turbi o minacci la pace o sia da considerare come aggressore, a prescindere dal fatto che la minaccia costituisca
un illecito int.
ambito di operativita: NON vale il limite della domestic jurisdiction
MISURE ATIPICHE
Si individuano dunque misure non espressamente previste da art. 41, ad es. dichiarare che si ritengono invalidi
certi atti statali interni
Esse non possono avere effetto allinterno degli Stati, per sono un invito a altri Stati a non riconoscerle
come efficaci
Tra le misure atipiche di cui allart. 41 Carta si potrebbe anche considerare listituzione del tribunale per il
Ruanda e del tribunale per la ex Jugoslavia
Spesso il CdS istituisce un COMITATO DI CONTROLLO SULLE SANZIONI, composto dai membri del CdS
destinato a controllare che le sanzioni che siano eseguite, oltre a svolgere altre funzioni, ad es. rinnovare le
sanzioni.
elementi comuni ai comitati Gestione di liste di persone indicate e rese pubbliche su internet
procedura di listing e delisting La prassi del CdS ha determinato la formazione di regole in materia di
LISTING e DELISTING
14 LEZIONE
MISURE IMPLICANTI USO DELLA FORZA (ART. 42 CARTA)
CONTRO uno Stato colpevole di aggressione, di minaccia alla pace o di violazione della pace;
ALLINTERNO DI UNO STATO ad es. intervenendo in una guerra civile se costituisce minaccia alla pace
non vale il limite della competenza domestica (art. 2 par. 7).
OBIETTIVI:
1. garantire lobiettivita e limparzialita dellazione;
2. controllare che lazione sia contenuta nei limiti indispensabili al mantenimento della pace.
3. togliere iniziativa di carattere militare ai singoli stati
attuazione delle misure implicanti uso della forza
Nel disegno originario della Carta, il CdS avrebbe dovuto intraprendere le operazioni servendosi dei
contingenti militari messi a disposizione dagli Stati membri sulla base di accordi speciali da negoziare al pi
presto (art. 43), ma questi accordi non vennero mai conclusi e le norme della Carta non hanno mai avuto
attuazione.
ATTUAZIONE DELLE MISURE IMPLICANTI USO DELLA FORZA
MISURE ALTERNATIVE per colmare lacuna derivante dalla mancata attuazione di art. 43 Carta, il CdS ha
utilizzato strumenti alternativi:
istituito missioni militari ad hoc per il mantenimento della pace (peace keeping operations);
Delega alluso della forza da parte di Stati membri sia singolarmente sia nellambito di orgg. regionali.
PEACE KEEPING OPERATIONS Elemento comune: delega dal CdS al Segretario generale in ordine al
reperimento di forze tramite accordi con Stati membri (art. 98 rapporto interorganico) e al comando delle forze
internazionali;
EVOLUZIONE
1) PEACE KEEPING OPERATIONS PRIMA GENERAZIONE interposizione tra parti in conflitto per
sorvegliare e garantire lattuazione di misure quali il cessate il fuoco e per la difesa delle ostilit. Si fondano:
Sul consenso dello Stato territoriale;

Sulla neutralit da mantenere tra le parti in conflitto;


Uso della forza circoscritto a legittima difesa;
Reperimento di militari tramite accordi tra NU e Stati membri
DIFFERENZA RISPETTO A MODELLO DI ART. 43 CARTA:
Contingenti armati reperiti di volta in volta, anzich essere disposti permanentemente;
Non hanno carattere coercitivo perch presuppongono il consenso dello Stato di dislocamento;
Uso della forza limitato alla legittima difesa.
2) PEACE KEEPING OPERATIONS SECONDA GENERAZIONE POST 1989
INTERPOSIZIONE FUNZIONI CIVILI: rifugiati, diritti umani, assistenza umanitaria
FUNZIONI AMMINISTRATIVE: referendum, assistenza amministrativa elettorale
Evoluzione fino a diventare amministrazione territoriale con esercizio di funzioni sovrane che variano caso per
caso, tra le quali rimpatrio dei rifugiati, assistenza umanitaria, controllo sul rispetto dei diritti umani , controllo
elezioni.
3) PEACE KEEPING OPERATIONS TERZA GENERAZIONE POST 1989
Evoluzione fino ad estendersi al peace enforcement ovvero allimposizione della pace come fasi ulteriori di
altri missioni:
Vengono a cadere i requisiti di: consenso di Stato di dislocamento e imparzialit.
4) PEACE KEEPING OPERATIONS QUARTA GENERAZIONE FUTURO
Previsione di unevoluzione ulteriore tramite esercito delle NU (forse), ma comunque come forze di assistenza
alle autorit amministrative del paese,
RESPONSABILITA DELLE PEACE KEEPING OPERATIONS
Chi risponde per comportamento illecito dei membri di un contingente nazionale?
Chi esercita il controllo effettivo sullorgano in questione! (no Onu o Stato secono Corte Europea)
- DELEGA/AUTORIZZAZIONE DELLUSO DELLA FORZA DA PARTE DEGLI STATI MEMBRI
Insuccesso delle missioni di peace enforcement ha evidenziato la necessit di ricorrere a strumenti alternativi
quale la delega agli Stati di utilizzare la forza da s o tramite le orgg. regionali.
FONTE: tale possibilit non prevista dal capo VII della Carta, che anzi vieta luso della forza agli Stati
membri delle NU (salvo legittima difesa) e la accentra in capo al CdS.
Si formata per una norma consuetudinaria in deroga, in seguito allampia prassi del CdS.
DISCIPLINA DELLE OPERAZIONI MILITARI DEGLI STATI AUTORIZZATE DAL CDS
DOPO IRAQ estensione dei casi di autorizzazione alluso della forza:
Motivi umanitari
Attuazione accordi di pace
Assistere amministrazioni transitorie
Occupazione militare di un territorio in un conflitto int.
15 LEZIONE
DELEGA/AUTORIZZAZIONE DELLUSO DELLA FORZA DA PARTE DEGLI STATI MEMBRI
Testualmente tale possibilita e prevista solo nel CAPO VIII - intervento di orgg. regionali nel sistema di
sicurezza collettiva:
Art. 52 richiama il principio di soluzione pacifica delle controversie (art. 33) tramite intervento di orgg.
regionali.
Art. 53 prevede azioni coercitive sotto il comando del CdS e con la sua autorizzazione- che non siano
inquadrabili come legittima difesa .
Art. 54 della Carta prevede inoltre obbligo delle orgg. regionali di informare il CdS delle azioni da esse
intraprese o progettate per il mantenimento della pace e della sicurezza int..
Norma pi importante art. 53, par. 1 della Carta, che si occupa delle orgg. regionali che perseguono scopi di
mutua assistenza e difesa tra i membri e prevede che il CdS utilizzi gli accordi o le orgg. regionali per azioni
coercitive sotto la sua direzione.
Inoltre art. 53 prevede che nessuna azione coercitiva potra essere intrapresa in base ad accordi regionali senza
lautorizzazione del CdS.

NATO
- org. del Trattato dellAtlantico del Nord- costituita nel 1949 per esigenze difensive degli Stati occidentali.
Art. 5 del Trattato prevede il diritto di legittima difesa collettiva in caso di attacco a uno dei membri della Nato.
Art. 7 del Trattato prevede inoltre che il trattato non pregiudica obblighi di Carta ONU ne posizione preminente
del CdS per responsabilita in termini di mantenimento della pace.
ORGANI:
CONSIGLIO (ministri degli Esteri e Capi di Stato e di governo dei membri);
COMITATO DI STATO MAGGIORE (Capi di Stato maggiore dei membri).
UNIONE EUROPEA OCCIDENTALE: Creata nel 1948 ha cessato la sua attivita nel 2011
ORGANIZZAZIONE STATI AMERICANI: Creata nel 1948 con la Carta di Bogota, riunisce USA e paesi di
America latina con scopi anche difensivi.
LEGA DEGLI STATI ARABI: Creata nel 1945 con scopi anche difensivi.
UNIONE AFRICANA: Creata nel 2000 per sostituire lorg. per lUnita africana (OUA) del 1963.
procedimento giuridico di trasferimento di competenze:
Preferibile concetto di delega = trasferimento ampio di competenze dal CdS agli Stati;
effetti della nozione di delega? Dal parere CIG si deduce la natura di orgg. regionali come organi decentrati
delle NU.
procedimento giuridico di trasferimento di competenze Quali competenze vengono trasferite?
1) Quelle che non possono essere efficacemente esercitate dal CdS
2) Quelle che gia non sono esercitabili dagli Stati a titolo di legittima difesa
FONDAMENTO NORMATIVO Ma su quale norma si fonda in positivo competenza della delega?
Art. 42 perche si tratta solo di una modalita organizzativa del sistema di sicurezza collettiva (Marchisio);
Norma consuetudinaria ad hoc formatasi nel sistema delle NU e fondata su una prassi non contestata (Conforti;
Focarelli)
Nuova tendenza a riconoscere nuova norma responsabilita di proteggere: in caso di inerzia del CdS in
situazioni di crisi int. puo intervenire AG a scopi protettivi su richiesta del CdS o di 2/3 di membri ONU.
16 LEZIONE
ALTRE MISURE RIFERIBILI AL CAPO VII
GOVERNO DEI TERRITORI DA PARTE DEL CDS
Esercizio di poteri di governo da parte del CdS si inquadra storicamente in esercizio di poteri da parte di
Societ delle Nazioni, tramite mandati che venivano attuati sulle colonie della Germania e dellImpero
Ottomano, sconfitti dopo la prima guerra mondiale su territori contesi...
Amministrazione di ex colonie, c.d. failed States Stati collassati (fenomeno di decolonizzazione)
Tale procedimento coincide spesso con le missioni di peace keeping di seconda generazione (post conflict
peace building), in cui le missioni di pace assumono maggiori funzioni di governo e competenze in tema di tutela
dei diritti umani.
ISTITUZIONE DI TRIBUNALI INTERNAZIONALI PER LA PUNIZIONE DI CRIMINI COMMESSI
DA INDIVIDUI
Nellambito delle misure atipiche implicitamente previste dal capitolo VII della Carta vi anche listituzione di
tribunali penali internazionali per la punizione di crimini commessi da individui:
Ris. 1993 istitutiva del Tribunale penale int. per i crimini commessi nella ex Jugoslavia (Aja)
Ris. 1994 istitutiva del Tribunale penale int. per i crimini commessi in Ruanda nel 1994 (Arusha)
Essi avrebbero dovuto chiudere la loro attivit nel 2014 ma con ris. del CdS stato istituito il Meccanismo
internazionale residuale per i tribunali penali con il compito di portare a termine loro attivit dopo la loro
chiusura.
istituzione di TRIBUNALI MISTI per la commissione di crimini internazionali: CdS ha anche avuto un
ruolo nellistituzione dei tribunali MISTI o INTERNAZIONALIZZATI, ovvero i tribunali composti in parte da
giudici dello Stato ove hanno sede e in parte (maggiore) da giudici stranieri nominati dalle NU o dalle autorit

che amministrano il territorio in modo da giudicare non solo crimini internazionali ma anche reati previsti da
leggi nazionali.
VALUTAZIONE DI TALI MISURE ATIPICHE DEL CdS
MASSIMA EROSIONE DELLA DOMESTIC JURISDICTION degli Stati perch con esse il CdS si
sostituisce alle attivit amministrative degli Stati
PROBLEMA: individuazione del fondamento di tali misure. TEORIA PIU ACCREDITATA:
NORMA CONSUETUDINARIA (6.) Per lambito che venuta ad assumere attivit ONU in amministrazione
di territori e tribunali internazionali si pu ritenere che si sia formata norma consuetudinaria particolare (entro
ambito ONU).
FONDAMENTO GENERALE: interpretazione ampia della norma dellart. 39 con cui si accerta minaccia
alla pace; CdS pu ritenere tale situazione interna degli Stati , ma tale interpretazione stata accettata da
generalit degli Stati.
COMPETENZA DELLA ASSEMBLEA GENERALE IN TEMA DI MANTENIMENTO DELLA PACE:
AG ha competenza ampia nellambito dellONU quindi anche in materia di mantenimento della pace e della
sicurezza int..
Art. 10 della Carta prevede che essa possa discutere qualsiasi questione o argomento che rientri nei fini del
presente Statuto
Atto con cui AG agisce la raccomandazione, salvo quanto dispone art. 12, ovvero le competenze in materia di
funzione conciliativa
COMPETENZA CONCILIATIVA della AG simile a quella del CdS;
Formulazione di art. 14 della Carta consente di ritenere applicabili alla AG le competenze degli artt. 33, 36, 37
e 38 della Carta per il CdS (CAPO VI)
AG dispone anche di un potere di inchiesta analogo a quello del CdS.
COORDINAMENTO CON COMPETENZA DEL CdS in materia di mantenimento della pace e della
sicurezza int.:
Limite oggettivo: domestic jurisdiction vale anche per AG;
Limite soggettivo: art. 12 par. 1 Carta
limite di art. 12 par. 1 carta: Durante esercizio di funzioni del CdS su una controversia lAG deve astenersi dal
fare qualsiasi raccomandazione, a meno che non sia richiesta dal CdS (art. 12 par. 1).
In realt AG si ritenuta competente a intervenire in situazioni in cui CdS era gi intervenuto e anche con
soluzioni differenti nel merito:
Funzioni del SEGRETARIO GENERALE in tema di mantenimento della pace Art. 98 prevede esercizio
di funzioni in tema di mantenimento della pace su delega del CdS e della AG. Quali funzioni?
Le stesse di CdS e AG: Inchiesta; Mediazione; Conciliazione, Istituzione forze peace keeping operations
La delega pu sempre essere REVOCATA sempre
Al di l delle previsioni della Carta in alcuni casi il Segretario generale ha svolto autonomamemte funzioni di
conciliazione nelle situazioni di crisi int.. Sulla base di quale norma ? NON CARTA
Non in conflitti internazionali
S in guerre civili, per assenza di obiezioni da parte di altri Stati;
si indagine su controversia, no indagine su minacca alla pace.

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