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Cronologie ragionate In qualsiasi testo Egitto col periodo predinastico III. Ma anche
scolastico, ancor più in rete, è possibile in India osserviamo in concomitanza la
rintracciare una cronologia di storia antica, nascita della civiltà della valle dell’Indo, con
così come proposta dagli accademici sulla gli insediamenti di Harappa e Mohenjo-daro:
scorta delle attuali consolidate conoscenze. stando alle tradizioni proprio in questo fran-
All’incirca nel 3500 a.C. assistiamo all’ad- gente storico sarebbero stati composti i ma-
domesticamento di alcuni animali in più parti noscritti Vedici, così come risultano attestati
del globo, quindi in contemporanea: il gatto in allo stesso periodo i documenti più antichi
Egitto, la gallina in Thailandia, il lama e il rinvenuti nella terra dei faraoni (ad Abydos),
porcellino d’India in Perù. Nello stesso la cui datazione col metodo del carbonio 14
periodo annotiamo un’altra casualità legata non lascia dubbi. Non sarà un caso se gli
stavola all’agricoltura, cioè la coltivazione del addetti ai lavori fanno risalire al 3.250 a.C. i
riso (sempre in Thailandia), quella del cotone primi tentativi di mummificazione. Appena
e dei fagioli in Perù e del mais in 100 anni dopo dobbiamo registrare l’en-
Mesoamerica. Qualche centinaio di anni dopo nesima impennata dei nostri antenati con la
si sviluppano le prime grandi civiltà: in comparsa della scrittura cuneiforme in Meso-
Mesopotamia con il periodo Uruk II e in potamia (fanno fede i rinvenimenti a Uruk e
Susa) e dei geroglifici in Egitto; con le prime realizzate in un lasso di tempo davvero esiguo
forme di vita organizzata negli agglomerati e ancora lì imperterrite a sfidare i secoli, rima-
urbani del Medio Oriente (importanti testi- ne solo un senso di stupore. Pare proprio che i
monianze in tal senso si rinvengono anche in nostri antenati in quegli anni abbiano avuto
Nubia, Palestina, Siria e Turchia); con la co- una marcia in più, anche sotto l’aspetto cul-
struzione di siti megalitici (Stonehenge). È turare se mettiamo in conto la copiosa produ-
anche il periodo dell’inizio delle grandi zione epica poi diligentemente trascritta. Per
dinastie e, guarda caso, dei conflitti che ragioni che ancora ignoriamo ci fu poi una
cominciano a incendiare l’umanità come il regressione irreversibile che, fra alti e bassi, si
mitico Kurukshetra narrato nel poema epico interrompe alle soglie del XVII secolo della
Bharata (la cui stesura si può far risalire al nostra era. Eppure, nonostante la cronologia
3.102 a.C. per gli eventi astronomici che abbiamo qui inserito possa considerarsi
descritti). Abbiamo notizia di una grande credibile, anche per i riscontri di natura
inondazione avvenuta nel 2900 a.C. a archeologica che abbiamo citato, non possia-
Shuruppak (Mesopotamia), che fa rima col mo esimerci dal fare una serie di conside-
mitico diluvio universale. Tra i re della lista razioni.
reale sumerica, Enmebaragesi, ventiduesimo
di Kish fino al 2680 a.C., è il primo che trova
credito tra gli storici grazie a un paio di
frammenti di vasi rinvenuti a Nippur: meno
credibili i 900 anni di regno che la tradizione
gli assegna. Per il leggendario Gilgamesh,
quinto re di Uruk, dobbiamo rifarci unica-
mente al poema epico che narra della sua
Epopea, francamento troppo poco, al pari del
cinese Huang, l’Imperatore Giallo che avreb-
be regnato tra il 2698 e il 2599 a.C. Curioso
che nello stesso periodo i faraoni si diano un
gran daffare per tirar su le maestose piramidi
d’Egitto. Quella a gradoni di Saqqara, eretta
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all’incirca nel 2670 a.C., viene attribuita al
genio di Imhotep. Sessant’anni dopo è la volta
di quella di Meidum mentre alla IV Dinastia Diluvio e nascita dell’agricoltura L’ultima
si deve la Piramide di Cheope (2570 a.C.) Da era glaciale, spesso assimilata al mitico
lì a poco, qualche decina di anni, Chefren ci diluvio universale, è collocabile tra il 15.000 e
avrebbe stupito con la Grande Piramide e con l’8.000 a.C. Questo grande sconvolgimento
la Sfinge, seguito da Micerino con la terza produsse notevoli cambiamenti climatici e
sulla piana di Giza. obbligò i sopravvissuti a reinventarsi uno stile
di vita. Gli insediamenti che prima sorgevano
Il tempo migliore Sulla scorta delle datazioni sulle coste erano stati completamente som-
fin qui riportate emerge con forza come il mersi ed era stato necessario trasferirsi in
genere umano, in appena un millennio (dal montagna. Qui avvenne una delle grandi
3500 a.C.al 2500 a.C.), abbia forse vissuto il rivoluzioni che l’uomo ricordi: la nascita
suo tempo migliore. La domesticazione degli dell’agricoltura. Il botanico russo Nicolaj
animali e i primi passi nell’agricoltura sono Ivanovich Vavilov, vissuto nei primi anni del
infatti conquiste basilari, preludio alla fase Novecento, dopo aver raccolto e analizzato
stanziale dell’uomo con la nascita dei primi per vent’anni 250.000 varietà di piante in
agglomerati urbani e l’uso della scrittura. In tutto il mondo, giunse alla conclusione che
mancanza di riscontri archeologici possiamo l’uomo iniziò a coltivare i terreni, in contem-
senz’altro dubitare della veridicità dei rac- poranea e dappertutto, sugli altopiani, ad una
conti mitologici ma di fronte alle piramidi, altitudine di 1.500 metri sul livello del mare.
Gli studi di Vavilov e del collega J.R. Harlan
ci permettono quindi di affermare che l’agri-
coltura nacque in concomitanza con la fine
dell’ultima era glaciale e… sicuramente dopo
il diluvio. Sono state in ogni modo indi-
viduate almeno quattro particolari zone in cui
risultano le prime sperimentazioni riguardo il
nuovo approccio alla vita dei nostri avi
scampati al disastro: nei pressi del lago
Titicaca (in Bolivia), nello Spirit Cave (in
Thailandia), alle sorgenti del Nilo Blu
(sull’altopiano dell’Etiopia) e nella zona del
Sin-Kiang (in Cina, nella parte orientale del http://erewhon.ticonuno.it
Turkestanin). Ancora più precisi in fatto di
datazioni sono i membri di un’equipe di Gerico è una città che si trova sulle rive del
archeologici specializzati in botanica Giordano, a una trentina di chilometri da
dell’Università di Harvard e di Bar-Ilan, che Gerusalemme. Gli scavi archeologici hanno
recentemente hanno dato notizia del primo permesso di rinvenire i primi insediamenti
esempio di agricoltura, ovvero la domesti- umani negli strati corrispondenti al 18.000
cazione del fico in quel d’Israele, facendola a.C. Questo vuol dire che a Gerico, in quel
risalire al 9400 a.C. (ne rende conto la rivista periodo, comincia a prender forma quella che
“Science” sul fascicolo pubblicato nel mese di ancor oggi è considerata la città più antica del
giugno 2006). Gli studiosi da tempo impe- mondo. Infatti nell’8.000 a.C., in pieno
gnati in scavi archeologici presso un villaggio Neolitico, avviene un drastico cambiamento
sulle rive del Giordano (a una decina di nelle abitudini dell’uomo che da nomade
chilometri da Gerico) sono arrivati alla deter- cacciatore si trasforma in sedentario agricol-
minazione che questa pianta ha preceduto tore. La città già allora è protetta da una cinta
tutte le altre, addirittura di 1.500 anni rispetto di mura con torrioni e da un fossato. Tra il
alla data finora accettata per la nascita 7500 a.C. e il 3.000 a.C. il sito verrà
dell’agricoltura. Con l’agricoltura nacque periodicamente abbandonato ma c’è già un
sostanzialmente anche il periodo che gli culto dei defunti, confermato dalle sepolture
storici chiamano Neolitico, letteralmente “la rinvenute sotto il pavimento delle abitazioni,
pietra nuova”, perché il nostro antenato, che con le teste che risultano rimosse dai cada-
aveva sempre lavorato la pietra scheggian- veri.
dola, ora che aveva più tempo ed era
stanziante imparò anche a levigarla.
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