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P corso ECM a distanza: modulo didattico 4

testatina

Laser: complemento
o strumento delezione?

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ildentistamoderno

aprile 2008

Ercole Romagnoli1
Paolo Pecoraino2
Gian Franco Franchi3
Maurizio Maggioni4
Tommaso Attanasio5
Marina C. Vitale6
Francesco Scarpelli7
Pietro Cremona8
Adriana Cafaro

Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentale e Certificato di perfezionamento in Implantologia


allUniversit degli Studi di Milano
Advanced Training certificate in Implant Surgery - NY University at Buffalo USA
Internal auditor
Ercole Romagnoli

presidente AIOLA, professore a contratto presso lUniversit di Firenze


vice presidente AIOLA
3
vice presidente vicario AIOLA, professore a contratto presso lUniversit di Firenze
4
segretario tesoriere AIOLA, professore a contratto presso lUniversit di Firenze
5
consigliere AIOLA
6
Universit degli Studi di Pavia, Facolt di Medicina e Chirurgia, Corso di Laurea
Specialistica in Odontoiatria e Protesi Dentale, Insegnamento di Pedodonzia,
Titolare: prof. G. Resta
7
consigliere AIOLA, professore a contratto presso lUniversit di Firenze
8
professore a contratto presso lUniversit di Firenze
2

La tecnologia laser applicata alla medicina

della percezione degli effetti: si lavora, infatti,

laser, tradotto in amplificazione della luce

ormai una realt consolidata, che ha trovato

con un raggio di luce e le sensazioni tattili

tramite emissione stimolata di radiazioni

applicazioni spesso determinanti per il

sono assenti, cos come possibile che lo

condensa in poche parole un percorso lungo,

progresso di branche quali, per esempio,

siano quelle visive, amplificando le differenze

complesso e affascinante, che ha comportato

loculistica e la dermatologia. Il percorso

con gli strumenti che, di routine, vengono

una vera rivoluzione nella fisica classica, un

stato pi difficile, lento e contrastato in

utilizzati nella pratica quotidiana, come bisturi,

percorso che parte da molto lontano.

odontoiatria, sia per fattori culturali sia per la

manipoli e turbine.

minore evidenza di reali benefici nei confronti

Si rende, pertanto, necessaria una conoscenza

Luce

delle tecniche tradizionali.

approfondita dei meccanismi fisici e degli

La luce la fonte di energia che consente la

Limpasse stato ormai superato e le

effetti biologici della luce laser, per sfruttarne

vita sul nostro pianeta e che ne ha permesso

possibilit del laser di essere utilizzato come

appieno le possibilit, per individuarne le

la nascita, catalizzandone le prime reazioni

strumento delezione o come assistenza alle

indicazioni, per evitare danni, per essere in

biochimiche. La luce una radiazione

pratiche convenzionali sono supportate da

grado di modulare i parametri di applicazione

elettromagnetica in grado di trasportare

una letteratura convincente, lasciando aperte

in base al paziente, ai tessuti che si stanno

energia, convertita, per esempio, in energia

le possibilit per ulteriori progressi e sviluppi.

trattando e alle loro condizioni locali, cos

chimica nella fotosintesi clorofilliana, in

Lapproccio al suo utilizzo impone un

come in effetti ci si comporta ogni qualvolta si

energia termica riscaldando il pianeta, in

radicale cambiamento della manualit e

utilizzano altri strumenti o farmaci. Lacronimo

energia elettrica a livello dei recettori retinici.

Riassunto

Summary

I laser sono stati utilizzati con successo in branche della medicina come loculistica
e la chirurgia dermatologica e, negli ultimi tempi, vengono utilizzati anche in
odontostomatologia. Gli autori, dopo dei brevi richiami di fisica, evidenziano
i vantaggi della tecnica laser nelle diverse procedure odontoiatriche: aspetti
decontaminanti in conservativa, parodontologia, endodonzia e chirurgia orale,
possibilit di diagnosi e micro-invasivit in conservativa e pedodonzia, minore
necessit di anestesia, guarigione pi rapida, minori disturbi peri e post-operatori,
assenza di effetti collaterali, minore sanguinamento, minore insuccesso implantare
in chirurgia; effetto bio-stimolante in ogni settore e, infine, agopuntura senza
aghi e risultati pi rapidi nello sbiancamento. Tutti questi vantaggi permettono
di considerare il laser in odontoiatria non solo come un complemento alla terapia
tradizionale, ma come uno strumento di elezione, soprattutto nei casi di pazienti
deboli (bambini, anziani, disabili) in cui richiesta una minore invasivit.

TRADUZIONE TITOLO
Laser has been successfully used in sectors of medicine like eye and dermatological surgery
and, recently, in dental applications too. The authors, after a short introduction about
physic, put in evidence the advantage of this technique in several dental procedures:
decontamination in conservative dentistry in periodontics, endodontics and oral surgery,
diagnostic and micro-invasive operating techniques in conservative and pedodontics,
less need of anaesthetic, quicker healing, less peri and post operation discomfort, lack of
collateral effects, less bleeding, less implant failure in oral surgery, bio-stimulating effects
in every field and, at last, needle-free acupuncture and faster result in bleaching. All these
benefits lead to consider the laser in dentistry not only a complementary equipment of
the traditional therapy, but often a elective solution in many dental procedures, mainly in
weak people (children, old-age, handicapped) improving the patient comfort.

z PAROLE CHIAVE: laser, micro-invasivit, bio-stimolazione, agopuntura


senzago, sbiancamento

z KEY WORDS: laser, micro-invasive operating techniques, bio-stimulation,


needle-free acupuncture, bleaching

quanti. In equilibrio termodinamico,


atomi e molecole tendono ad assumere lo
stato di minore energia possibile, definito
fondamentale. Qualunque perturbazione
energetica proveniente dallesterno pu
alterare questo stato. Con un incremento di
energia possibile assistere a un aumento
vibrazionale e, quindi, a un incremento
di temperatura, oppure, se lincremento
di energia sufficiente, allassorbimento
del fotone incidente, che sposter, nel
caso dellatomo, un elettrone da un livello
energetico basso a uno pi elevato,
acquistando un quanto di energia peculiare per
lelemento e il livello energetico considerato.
Latomo o la molecola vengono considerati
eccitati e tenderanno, in un tempo pi o
meno breve, a cedere allambiente leccesso
di energia: lemissione spontanea. Un fascio
di fotoni che investe il sistema ne uscir
1. Grandezze fondamentali e rappresentazione grafica di unonda elettromagnetica.

sostanzialmente attenuato per il diverso


differimento temporale dellemissione. Se si

Dal punto di vista ottico, la luce viene descritta

La storia dellelettromagnetismo ha avuto

interviene dallesterno, prima che avvenga

come unonda, o meglio come una sinusoide,

in Maxwell, tra gli altri, chi ne ha definito le

lemissione spontanea, somministrando un

caratterizzata da lunghezza (distanza tra due

leggi, con Hertz ne ha avuto la conferma

ulteriore fotone avente energia pari a quella

picchi), frequenza (numero di oscillazioni

sperimentale, mentre Planck ed Einstein,

acquisita con lassorbimento, lelettrone

nellunit di tempo, Hertz) e ampiezza (altezza

studiando le incongruenze della Fisica classica,

che si trova al livello energetico pi elevato

del picco rispetto al valore medio) (figura 1).

o fenomeni come leffetto fotoelettrico, hanno

verr stimolato a decadere al livello

La luce si propaga nel vuoto a circa 300.000

posto le basi della fisica quantistica.

fondamentale, cedendo il fotone acquisto.

km/s in linea retta: e questo consente un

Aggiungendo a questo lindividuazione di

Avremo quindi due fotoni in uscita, di pari

paradosso spazio-temporale difficilmente

un modello atomico in grado di sostenere

energia: quello incidente e quello ottenuto dal

razionalizzabile: basti pensare che le stelle,

le evidenze sperimentali si giunti a

decadimento dellelettrone. Un fascio di fotoni

cos come le vediamo oggi, sono in realt

codificare linterazione energia-materia e,

che investe il sistema ne uscir, in questo

limpressione a livello retinico di radiazioni

di conseguenza, le interazioni luce-materia,

caso, amplificato. Ecco il perch dellacronimo

luminose partite miliardi di anni fa dal luogo

mediata dai fotoni, costituiti da unit

laser: amplificazione della luce attraverso

dorigine.

fondamentale di energia indivisibili, detti

lemissione stimolata di radiazioni (figura 2).

2. Meccanismo dellemissione stimolata.

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conduzione quali le fibre ottiche, le fibre
cave o bracci articolati, e gestita localmente
con manipoli e tips.
Lemissione potr essere continua (diodi
CO2) oppure interrotta o frequenziata
(diodi KT), oppure impulsati (Erbio,
Erbio-Cromo, Neodimio).
Nei laser impulsati, lemissione energetica
in tempi brevissimi porter ad avere picchi
elevati di potenza, che possono giungere a
mega e terawatt per impulsi della durata di
pico e femtosecondi.

Linterazione
laser-tessuti

3. Costituenti di un laser.

Se lassorbimento il primum movens di una

I costituenti di un laser

che sono tutti nello stesso punto nello

sorgente laser, lassorbimento della sua

Senza volere entrare in dettagli fisici

stesso momento) e collimato,

energia da parte dei tessuti che determina

complessi, un laser essenzialmente

caratterizzato cio da unelevata

gli effetti biologici.

costituito da un mezzo attivo, ossia

direzionalit, come dimostra lesempio

Affinch questo avvenga necessario che

lelemento o la sostanza che fornisce gli

classico del puntatore laser.

le costituenti tissutali siano in sintonia con

atomi che, investiti da energia emessa da

possibile avere laser che utilizzano

la lunghezza donda incidente, che vi sia

una fonte esterna (sistema di pompaggio)

mezzi attivi allo stato solido, liquido o

coincidenza della frequenza di oscillazione.

assorbiranno fotoni che trasferiranno

gassoso, mentre i laser a diodi utilizzano la

Il fenomeno della visione, con la percezione

elettroni da un dato livello energetico a uno

tecnologia dei semiconduttori (figura 4).

dei colori costituisce un esempio.

pi elevato in misura sufficiente (inversione

Lenergia prodotta sar consegnata al

I recettori retinici assorbono la

di popolazione).

tessuto bersaglio attraverso sistemi di

luce e trasducono a livello centrale

Il mezzo attivo confinato in una struttura,


detta cavit ottica o risonatore ottico che
consentir ai fotoni emessi spontaneamente
di innescare il meccanismo della
stimolazione e di generare, superata una
determinata soglia, il fascio laser (figura 3).
Ogni elemento sar caratterizzato da livelli
energetici specifici e i fotoni emessi saranno,
di conseguenza, caratterizzati da specifica
energia, frequenza e lunghezza donda.
La cavit ottica in grado, date le sue
caratteristiche costruttive, di selezionare
la lunghezza donda desiderata, tra le
varie possibili, in relazione allelemento
considerato. Il fascio laser sar
monocromatico (quindi di una sola
lunghezza donda), coerente (i fotoni emessi
saranno in fase tra loro, spazialmente e
temporalmente: semplificando si pu dire

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4. Classificazione e lunghezza donda di alcuni laser, i pi usati in odontoiatria sono riquadrati in rosso.

uninformazione che viene interpretata


come colore ben specifico in base alla

lunghezza donda della luce stessa.


Una delle caratteristiche fondamentali
della luce laser, ossia la sua selettivit,
trova la sua spiegazione nella capacit
di alcuni costituenti tissutali, i cosiddetti
cromofori di assorbire in modo
specifico alcune lunghezze donda,
e quindi alcuni colori, anche se non
visibili allocchio umano, potendo
ricadere nello spettro dellultravioletto o
dellinfrarosso.
Rimanendo nel campo del visibile la teoria
dei colori (metodo RGB) individua tre colori
primari (rosso, verde, blu).
Mischiando radiazioni luminose dei
tre colori primari si ottengono i colori
secondari, che saranno in grado di assorbire
selettivamente un primario e riflettere
gli altri due (figura 5).
Ecco spiegato, quindi, come un laser che

6. Spettro di assorbimento dei principali cromofori biologici (schematico).

emette nel rosso, o nel vicino infrarosso,


avr pi affinit per il ciano e i colori scuri

o del colorante da utilizzare in terapia

questo comportamento, esiste il rischio

in genere, mentre un laser che emette

fotodinamica per concentrare lenergia nel

di depositare lenergia emessa dove non

nel verde, come il KTP, avr pi affinit per il

punto voluto.

si vorrebbe o non usare la lunghezza

magenta e colori vicini.

I cromofori biologici essenziali sono lacqua,

donda selettivamente indicata per il

Una prima implicazione clinica potr

lemoglobina e lossiemoglobina, la melanina,

trattamento previsto.

essere la scelta del colore di un gel per

e numerose altre costituenti (flavine,

sbiancamento, o del laser pi idoneo

citocromi, coenzimi) che ne giustificano

per lesioni vascolari superficiali rosse,

lazione a livello biochimico.

Modalit di consegna
dellenergia

La capacit di un laser di interagire con

Un ruolo primario legato anche alle

un determinato tessuto dipender quindi

modalit di consegna dellenergia,

innanzitutto dalle caratteristiche ottiche

finemente modulabile secondo parametri

di questultimo, in buona sostanza dalla

che nascono dal rapporto spazio-tempo

presenza e concentrazione di cromofori e

e gestibili attraverso la tecnologia

dal loro spettro di assorbimento, e dalle

delle attrezzature e la manualit

modalit di consegna dellenergia (figura 6).

delloperatore (figura 7).

Diventa facilmente intuibile come, per

5. Colori primari e colori complementari.

esempio, un tessuto fibroso, bianco

Effetti biologici

esangue risulter pressoch trasparente

Gli effetti biologici della luce laser sono

alla lunghezza donda di un diodo

grossolanamente distinguibili in fotochimici,

che emette a 810 nm, cos come un laser a

fototermici e fotomeccanici.

erbio (2.940 nm) o a CO2 (10.600 nm) trover

Per quanto la disomogeneit e lanisotropia

nei tessuti idratati il bersaglio ideale.

dei tessuti biologici impediscano

anche intuibile che, non conoscendo

generalmente di riconoscere in assoluto

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7. Parametri di gestione della emissione laser.

un unico effetto, che coesister con gli


altri in misura diversa. In odontoiatria,
attualmente, si utilizzano laser che portano
alla prevalenza di effetti fotochimici e
fototermici (figura 8).

Effetti fotochimici
Gli effetti fotochimici, alla base della
bio-stimolazione (bio-modulazione,
fotobiomodulazione) si ottengono con
distribuzioni energetiche (fluenza) comprese
entro un determinato range (legge di

di lunghezza donda compresa tra 6.000 e

Arnoldt Schultz), e comunque al di sotto

1.000 nm circa, nellambito della cosiddetta

della soglia capace di ottenere effetti termici,

finestra ottica, dove il minor assorbimento

(acqua-emoglobina) determina un aumento

e utilizzando laser che emettono radiazioni

da parte dei cromofori principali

della profondit di penetrazione (figura 9).

9. Finestra ottica.

Effetti fototermici
Gli effetti fototermici si determinano a
partire da una temperatura di circa 45 C per
arrivare sino a 1.000 C. Lablazione dei tessuti
avviene sostanzialmente a partire dai 100 C,
con la trasformazione in vapore dellacqua
in essi contenuta, il conseguente aumento
di volume e di pressione, la formazione di
vacuoli confluenti e la loro rottura esplosiva
(figura 10).
Ogni componente tissutale caratterizzato
dal tempo di rilassamento termico (TRT),
comunemente descritto come il tempo
necessario affinch venga disperso il 50%
del calore accumulato. Un impulso di durata
8. Mappa delle interazioni laser-tessuti.

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inferiore al tempo di rilassamento termico far

s che lenergia venga confinata al bersaglio,

Criteri di eleggibilit

un impulso pi lungo consentir la diffusione

La scelta della corretta lunghezza donda, in

del calore alle aree circostanti, oltre larea di

base al trattamento previsto, la modulazione

seconda del tipo di laser, a bassa o ad alta

irradiazione. Regolando la durata dellimpulso,

dei parametri e, di conseguenza, degli effetti,

potenza, tale azione battericida in due gruppi:

la frequenza di ripetizione e lenergia sar

consentono di apprezzare i possibili vantaggi

possibile intervenire selettivamente su un

dellapplicazione del laser. Va premesso che

Il principio di azione si basa su una sinergia tra

bersaglio senza danni collaterali, come

il concetto di strumento di elezione pu

radiazione e una sostanza fotosensibilizzante,

per esempio avviene nella depilazione

essere relativo e dipendere da numerose

la reazione fotochimica che scaturisce produce

(fototermolisi selettiva).

situazioni. Un esempio per tutti: la possibilit

delle citotossine che inattivano i batteri

di tagliare coagulando diventa criterio di scelta

distruggendone la membrana.

Effetti fotomeccanici

nel caso di pazienti con turbe di coagulazione,

Impulsi al di sotto del tempo di rilassamento

anche laddove una lama fredda costituisce

YAG, Er:YAG, CO2 ecc ). Tali laser agiscono

termico dellacqua, principale cromoforo

tecnicamente lo strumento pi idoneo.

direttamente sui tessuti batterici secondo

e conduttore del calore, faranno s che,

10. Effetti biologici in relazione allaumento


di temperatura.

Low Power Laser (diodo 635 nm, He-Ne ecc).

High Power Laser (diodo 810-900 nm, Nd:

i meccanismi di assorbimento delle loro

utilizzando adeguate frequenze, non sia

Capacit decontaminanti

riscontrabile, in assoluto, un danno termico

Le capacit decontaminanti del laser

collaterale. Lelevatissima concentrazione

costituiscono sicuramente un vantaggio,

energetica in tempi dellordine dei nano, pico

sia nelle applicazioni ove queste non sono

Decontaminazione
in terapia conservativa

e femtosecondi porter ad avere prevalenti

lobiettivo principale, come in chirurgia e

In tutte le teorie cariogenetiche riconosciuto

effetti fotomeccanici, con ablazione tissutale

conservativa, sia nelle applicazioni

il ruolo fondamentale dellattivit batterica

per picchi di pressione, vaporizzazione

ove si affianca alle terapie convenzionali,

della placca. Delle oltre 300 specie presenti

esplosiva o onde durto dovute alla

integrandole, come endodonzia e

nella cavit orale, quelle maggiormente

formazione di plasma.

parodontologia. possibile distinguere, a

indiziate per essere coinvolte nel processo

specifiche lunghezze donda.

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cariogenetico sono le seguenti:

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che pu presentarsi a predominanza di batteri

erbio aprir i tubuli dentinali ed eliminer

Streptococcus Mutans-salivarius;

anaerobi; lagente patogeno pi problematico

pi efficacemente lo smear layer, favorendo

Streptococcus Sanguinis;

Enterococcus faecalis, un gram+ altamente

lazione degli irriganti, il laser Nd:YAG sfrutter

Lactobacillus Casei;

resistente agli antibiotici, al perossido di

la diffusione (scattering) dovuta allo scarso

Lactobacillus Acydophilus;

idrogeno, allidrossido di calcio, anche perch

assorbimento penetrando con capacit

Actinomyces Naeslundi.

a causa dellalta tensione superficiale delle

battericide sino a 1 mm nei canalicoli laterali.

La persistenza di questi germi, nelle pareti

soluzioni liquide (ipoclorito di sodio, perossido

Una volta preparato correttamente il canale,

e sul pavimento della cavit cariosa, nel

di idrogeno, EDTA, clorexidina, cetrimide) e

sar necessario portare la fibra ottica del

momento in cui si realizza lotturazione,

del piccolo diametro dei tubuli dentinali, gli

laser a 1-2 mm dallapice, a seconda della

comporta la loro sopravvivenza, proliferazione

irriganti canalari non riescono a penetrare in

lunghezza donda utilizzata e dei parametri

e formazione di carie secondaria.

profondit allinterno degli stessi, mentre le

impiegati, affinch lirraggiamento non vada

Il meccanismo della disinfezione via laser

colonie batteriche riescono a spingersi fino

a estendersi oltre apice, con possibili effetti

avviene attraverso la distruzione dei germi

a 1.100 m dal lume canalare e quindi non

secondari indesiderati.

mediante la vaporizzazione dellacqua in

risultano aggredibili dai disinfettanti chimici.

Se questa procedura risulta piuttosto semplice

essi contenuta, contestualmente alleffetto

Una corretta preparazione chimico-meccanica

in canali con andamento rettilineo, pu

ablativo o con una irradiazione defocalizzata.

non porta necessariamente alla completa

essere pi complesso inserire la fibra ottica

Leffetto battericida cumulativo, pi cicli si

rimozione delle sostanze organiche e

alla lunghezza desiderata in canali curvi.

applicano, migliore il risultato.

dello smear layer che risulta costituito da

La fibra, infatti, un cilindro e lestremit

residui organici (tessuto pulpare, processi

pu impegnarsi con le pareti del canale. I

Decontaminazione
in endodonzia

odontoblastici, microrganismi e cellule del

protocolli di irradiazione possono essere

sangue) e da detriti inorganici (frammenti e

vari, e dipendono dalla lunghezza donda

In endodonzia, le problematiche sono

particelle calcificati provenienti dalle pareti

e dalla attrezzatura utilizzata. La scuola di

tradizionalmente rappresentate dalla

di dentina e dallidrossiapatite che, durante

Genova, con il prof. Stefano Benedicenti, ha

configurazione del sistema dei canali

la strumentazione meccanica, cede fosfato e

recentemente ed efficacemente dimostrato

radicolari, dai canali laterali difficilmente

calcio).

come lutilizzo alternato di irriganti chelanti,

accessibili e dai tubuli dentinali che formano

Leliminazione di questi detriti aumenta

disinfettanti e laser porti a un abbattimento

un sistema tridimensionale e rappresentano il

la permeabilit dei canali, aiuta la loro

totale della carica batterica infettante

45% della superficie canalare e che risultano

disinfezione, promuove ladesione dei

(Enterococcus Faecalis).

essere un habitat favorevole per la crescita dei

materiali da otturazione alla struttura del

batteri.

dente e, in generale, migliora la qualit

Sono state individuate circa 12 specie di

dellotturazione canalare eliminando una

Decontaminazione
in parodontologia

microrganismi responsabili delle infezioni

possibile causa dinfiltrazione tra pareti

In parodontologia, la presenza della placca

endodontiche, tra le quali:

canalari e materiale da otturazione.

batterica e lelevato numero di batteri che essa

Streptococcus Sanguis;

in questa fase del trattamento endodontico

contiene unitamente alla presenza e virulenza

Streptococcus Mutans;

che il laser fa la differenza e pu essere

di alcuni ceppi batterici, concomitanti della

Streptococcus Viridans;

unarma in pi per tutti gli operatori.

risposta immunitaria dellindividuo, provocano

Staphylococcus Aureus;

Non tutti i laser lavorano allo stesso modo

la parodontite. I pi comuni sono:

Micrococcus Albus;

e i risultati migliori in endodonzia si hanno

Porphyromonas Gingivalis (Pg);

Micrococcus Luteus;

con i laser a erbio, lNd:YAG, il laser a diodi e

Prevotella Intermedia (Pi);

Lactobacilli;

il KTP, (di questultimo cominciano a uscire i

Actinobacillus Actinomycetemcomitans (Aa);

Actinomiceti;

primi lavori), soprattutto per quanto riguarda

Bacteroides Forsytus (Bf );

Escherichia Coli;

la sterilizzazione dei canali radicolari e per

Peptostreptococcus Minus (Pm);

Enterococcus Faecalis.

la rimozione dello smear layer. Il principio

Fusobacterium Nucleatum (Fn).

Le colonie batteriche aumentano durante

dazione differente per il differente

Essendo la presenza di alcune specie

le infezioni ed possibile assistere a un

assorbimento da parte dei tessuti dentali

microbiche la causa della malattia

cambiamento qualitativo della flora batterica

delle lunghezze donda utilizzate. Il laser a

parodontale, il momento fondamentale della

terapia rappresentato dalla rimozione dei

Una differenza non significativa per

della carie stessa o fungere da veicolo

microrganismi stessi.

lendodonzista o il parodontologo di vertice

di diffusione di germi cariogeni. In un

Luso del laser nella terapia parodontale

pu essere invece determinante per chi, ed

sistema diagnostico integrato sono molti

basata sulleffetto decontaminante sia nella

la maggioranza, non lo , contribuendo

gli strumenti utilizzati per consentire una

tasca chiusa sia nellambito della chirurgia

al successo della terapia, oppure nei casi

precoce individuazione della carie, come

del lembo, contribuendo, in associazione alle

ove il trattamento delezione non pu

radiografie tradizionali, digitali, o coloranti

classiche tecniche di scaling e root planino,

essere eseguito per una innumerevole

vitali; consentendo un intervento capace

allabbattimento della carica batterica.

serie di motivi (condizioni cliniche generali,

di realizzare una preparazione cavitaria pi

trattamenti farmacologici, situazioni socio-

conservativa con una miglior compliance

Evidenza ed efficacia

economiche).

del paziente.

In chirurgia e conservativa appare ovvio come

Si rientra, anche in questo caso, nel concetto

Tra i sistemi pi innovativi possiamo

lutilizzo di uno strumento decontaminante

di micro-invasivit che oggi guida clinica e

annoverare quelli che si avvalgono

consenta di operare in modo assolutamente

ricerca; micro-invasivit pu anche significare

della fluorescenza laser indotta. Una

diverso da quello convenzionale, dove nella

diagnosi precoce, al fine di consentire un pi

conseguenza dellassorbimento della luce

migliore delle ipotesi lo strumento sterile

ridotto intervento.

dovuto allinterazione delle radiazioni

solo sino al primo contatto con i tessuti.

elettromagnetiche con le molecole

Endodonzia e parodontologia, cos come

delle sostanze dure del dente , a parte

il trattamento delle peri-implantiti, hanno


raggiunto standard elevati, con protocolli
consolidati e uno stato dellarte deccellenza.
Vi sono oggettive difficolt nellaffermare
levidenza di un reale vantaggio nellutilizzo
del laser, per la necessit di uniformare i
parametri, per le differenti lunghezze donda
e attrezzature, per la necessit di studi clinici,
in vitro e in vivo, con criteri universalmente
riconosciuti.

lemissione di calore, la fluorescenza.

FINTO
et al., nel 1999, hanno
eseguito uno studio
allo scopo di valutare
le variazioni della flora
microbica patogena
eventuali effetti sistemici
che potevano presentarsi
protocollo terapeutico.

Esistono due differenti sistemi basati sulla


laser fluorescenza:

Quantitative Laser Fluorescence (QLF) in

cui la sorgente laser rappresentata da un


argon laser che emette con una lunghezza
donda di 488 nm;

Diagnodent in cui la sorgente laser

rappresentata da un laser a diodi


che emette con una lunghezza donda

La letteratura non dirimente, anche se

di 655 nm.

sostanzialmente si concorda su un vantaggio,

Mentre il primo un metodo quantitativo

per quanto non sempre significativo a livello

che fornisce anche delle immagini con la


capacit di individuare lesioni cariose fino a

come, anche nel caso di terapie non

Il laser come strumento


diagnostico

laser assistite, i criteri di inclusione in un

Negli ultimi anni, gli sviluppi tecnologici

risposta numerica con un segnale acustico e

protocollo di ricerca o clinico ai fini di stabilire

hanno largamente migliorato la qualit della

la possibilit di individuare processi cariosi fino

unevidenza prevedano operatori esperti,

diagnosi e della terapia. La prevenzione,

a 2 mm di profondit e, con un nuovo puntale

ambienti protetti e lesclusione dei casi limite o

promossa dalla sensibilizzazione dei

di recente introduzione, non solo carie

comunque non ben controllabili. Diventa per

mass-media, dalla fluoro-profilassi,

occlusali ma anche carie interprossimali.

importante trasferire il protocollo nella pratica

dallapplicazione di sigillanti, dalle

stato dimostrato che gli spettri di emissione

clinica quotidiana, dove i criteri di inclusione

periodiche visite di controllo, ha ridotto

di smalto dentina e tessuti cariati sono simili

o di esclusione non possono essere rispettati,

in modo sensibile lincidenza della carie

quando vengono irradiati con luce rossa, per

cos come non sono valutabili le capacit

dentale.

laumento della fluorescenza direttamente

delloperatore. Ecco che lutilizzo corretto

Attualmente, la maggior parte dei dentisti

proporzionale allavanzamento del processo

di uno strumento dalle dichiarate capacit

non considera pi un appuntito explorer

destruente carioso.

decontaminati pu in ogni caso costituire

come il solo e pi appropriato mezzo

Le sostanze alterate del dente e i batteri

un miglioramento dal punto di vista della

per diagnosticare un processo carioso, in

diventano fluorescenti quando vengono

ricaduta sulla comunit nel suo complesso.

quanto potrebbe provocare unestensione

sollecitati da una determinata lunghezza

statistico. Vale per la pena di sottolineare

una profondit di 500 m, il secondo d una

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di pulire bene e di ripetere la lettura. Falsi

preparazione di una cavit in conservativa

positivi possono essere determinati anche

prima di eseguire lotturazione, sia perch la

dalla fluorescenza naturale dello smalto, da

sonda non riesce a raggiungere tutti i recessi

pigmentazioni o da residui di cibo.

della preparazione sia perch in caso di cavit

Luso del laser nella ricerca delle carie

profonde la presenza della polpa a breve

secondarie d risultati controversi per

distanza potrebbe dare un falso positivo

linterferenza provocata dal materiale da

legato alla sua fluorescenza

otturazione o da pigmentazioni circostanti,

La lettura della fluorescenza laser risponde

daltra parte non se ne consiglia luso

soprattutto allintensit del danno in superficie

per valutare i risultati ottenuti dopo la

piuttosto che in profondit; pertanto, i risultati

11. Diagnodent.

donda. A una lunghezza donda di 550-670


nm si genera una fluorescenza
facilmente identificabile tra i 650 e gli 800
nm (figure 11-13).
Lirradiazione avviene mediante un diodo
attraverso un fotoconduttore e una sonda.
La sostanza cariosa, cos sollecitata, diventa
fluorescente. La natura della fluorescenza

12. Fluorescenza dei tessuti sani e cariati.

emessa correlata sia con il grado di


demineralizzazione della struttura sia con la
presenza di batteri. La radiazione fluorescente
viene riconvogliata nel fotoconduttore
ed elaborata da una fotocellula che emette un
risultato numerico e acustico.
Non possibile eseguire misurazioni al di
sotto di otturazioni o onlays, lamalgama e le
leghe metalliche presentano minima o nulla
fluorescenza, mentre compositi ceramiche
e cementi emettono fluorescenze variabili a
seconda della loro composizione.
Anche placca e tartaro danno alti valori di
lettura, a volte un dato molto elevato pu
derivare da una non corretta detersione
del dente o da residui di pasta di pulizia
non rimossa, in questi casi si suggerisce

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aprile 2008

13. Sondaggio laser.

vanno sempre valutati con attenzione e

ultrasuoni o polveri (air abrasion)

di II grado avanzato o quasi di III grado,

mai presi alla lettera, perch unaccurata

consentono lasportazione di quantit

lodontoiatria microinvasiva laser assistita

diagnosi della carie deve avvalersi di tutte le

minime di tessuto, ma non eliminano gli

diviene un obbligo terapeutico pi che una

metodiche, tradizionali e tecnologiche.

inconvenienti della metodologia classica,

scelta operativa. Nei casi in cui la quantit

Questi due sistemi permettono alloperatore

avremo quindi possibilit di cracking,

di tessuto residuo a protezione pulpare

di diagnosticare precocemente un processo

incremento della temperatura e scarso

quasi inesistente o, addirittura, la polpa

carioso non ancora visibile radiograficamente,

controllo del tessuto asportato.

gi esposta, ma asintomatica, ogni

di controllare la progressione di una sospetta

Al contrario, con il laser si ottiene un controllo

intervento meccanico comporterebbe

lesione, con lulteriore vantaggio di essere

assoluto della quantit di tessuto trattato,

rischi da invasione dello spazio pulpare,

ripetibile nel tempo e di essere un metodo

si evitano surriscaldamenti della polpa

rischi di danno pulpare da ipertermia e

non invasivo.

(a 10 m la temperatura si incrementa di soli

contaminazione batterica da trasporto.

2,2 C) e si ottiene, cosa impossibile con

In questi casi luso del laser permette il

Il laser in terapia
conservativa e pedodonzia

i metodi convenzionali, un altissimo grado

mantenimento e il rispetto della dentina

di disinfezione della cavit.

residua consentendo, per asportazione di

Micro-invavsivit significa anche poter

Il termine di odontoiatria microinvasiva

strati sottilissimi, leliminazione della sola

sfruttare queste possibilit diagnostiche

trae giustificazione da questi elementi, ma

massa rammollita; consente il rispetto

e i progressi dellodontoiatria adesiva

nellambito di tale metodica di intervento

termico della polpa in cui un incremento

e dedicare pi attenzione alle

possibile distinguere due comportamenti che,

di soli 5 C comporta denaturazione e

micropreparazioni, anche queste ottenibili

seppure identici come metodiche di lavoro,

determina la disinfezione delle aree trattate.

con lausilio del laser.

sono diversi come scopi perseguiti.

Nei casi di esposizione pulpare, inoltre,

Le lunghezze donda utilizzate e capaci

Lodontoiatria microinvasiva pu essere

possibile effettuare una micro pulpectomia

di agire sui tessuti duri (Er:YAG, Er,Cr:ISSG)

considerata, nei casi in cui ci si trova di

con asportazione di piccole quantit di

consentono lasportazione di piccolissimi

fronte a lesioni di I e II grado, unalternativa

tessuto esposto e infetto e disinfezione del

strati di tessuto dentale per ablazione

alle tecniche convenzionali messa in atto

tessuto residuo. Nellarea trattata si assister

(figura 14). Le tecniche convenzionali,

dallodontoiatra che mira al massimo

alla formazione di tessuto connettivo amorfo

anche quelle indicate come

risparmio del tessuto dentale associato al

in sostituzione della polpa asportata. La

mini-invasive, che utilizzano strumenti

rispetto totale di quello residuo.

differenza tra luso della metodica laser

rotanti di piccolissime dimensioni,

Quando, invece, la lesione da trattare

assistita e quella convenzionale fa, in


questi casi, la differenza tra la possibilit
di riabilitare con tecniche conservative
lelemento interessato o il doverlo trattare
endodonticamente, e proprio sotto
questa luce il laser in conservativa pu
essere considerato, almeno in questi casi,
uno strumento di elezione. In definitiva i
vantaggi delluso del laser in odontoiatria
conservativa possono essere:

la possibilit di usare una modalit di

emissione pulsata o superpulsata permette di


ridurre la necessit di anestesia locale;

la realizzazione di cavit pi conservative

rispettando lanatomia dentale;

la riduzione della produzione di smear layer;

la riduzione della colonizzazione batterica,

con conseguente decontaminazione della


14. Aspetto tipico dei tessuti duri trattati con laser ad erbio.

superficie;

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le superfici cavitarie laser trattate

rappresentate da quelle situazioni nelle

presentano una migliore adesione con le

quali il sito impiantare necessita di un

resine composite e un minor microleakage

trattamento atto a renderlo compatibile

rispetto alle cavit preparate con i metodi

con lintroduzione dellimpianto e con la

convenzionali;

successiva fase dellosteointegrazione.

la trasformazione della superficie dentale

Un esempio classico ed esemplificativo

mineralizzata laser trattata in una struttura

di questa azione rappresentato dal

maggiormente resistente allattacco acido

trattamento degli alveoli post-estrattivi.

prodotto dai batteri.

Indipendentemente dal fatto che si voglia

Nella clinica pedodontica, il laser rappresenta

procedere a un intervento di inserzione

un utile strumento per migliorare la

immediata o differita dellimpianto, il

collaborazione del piccolo paziente nella

trattamento dellalveolo consente di

realizzazione della preparazione cavitaria.

ottenere un letto implantare pi idoneo

Dal momento che molti bambini possono

rispetto ad analoghi siti non trattati. I

essere sottoposti al trattamento laser come

vantaggi sono rappresentati dalla possibilit

loro prima esperienza odontoiatrica,

di avere una completa disinfezione del sito

anche possibile pensare che una nuova

15. Piccolo paziente.

che, tranne nei casi di frattura dentale,

generazione di pazienti crescer con un

guarigioni pi rapide, caratterizzate da

sempre sede di infezioni estese, tanto da

atteggiamento differente verso i dentisti.

decorsi post-operatori privi di sequele

richiedere lavulsione dellelemento dentale.

Infatti, il laser non producendo vibrazioni e

tissutali che potrebbero compromettere

Lazione del laser permetter poi di ottenere

sostituendo, pressoch totalmente, il temuto

la guarigione ottimale e la conseguente

lallontanamento pressoch totale dei

trapano, salvo che nella fase di rifinitura,

perfetta osteointegrazione. In questottica

tessuti infiammatori presenti nellalveolo e,

riduce la sensazione di stress e migliora la

si colloca limpiego del laser in questa

contemporaneamente, consentir

compliance del bambino.

disciplina, che pu accompagnare

il totale rispetto della componete ossea.

diverse fasi del trattamento. Le fasi

Oltre alla disinfezione e alla toilette

pre-chirurgiche in implantologia sono

chirurgica, con il laser si potranno mettere

Il laser in chirurgia
e implantologia
Le stesse caratteristiche di rispetto dei tessuti
duri dentali valgono anche per il tessuto
osseo, consentendo, anche in questo caso,
unablazione altamente selettiva in un
ambiente altamente decontaminato. Lo
spettro dazione vastissimo, combinando
lazione sui tessuti molli, il laser pu
essere validamente utilizzato in chirurga
parodontale resettiva o rigenerativa,
nella chirurgia estrattiva, nella chirurgia
radicolare, nella chirurgia implantare o nel
trattamento delle peri-implantiti, creando
le condizioni pi idonee per limpianto di
biomateriali, eventualmente in associazione
a derivati plasmatici quali PRP e PRF.
La moderna implantologia si orienta sempre
pi verso metodiche mini invasive con
lo scopo, non solo di risparmiare tessuto
biologico, ma soprattutto al fine di ottenere

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16. Anchiloglossia.

18. Situazione pre-operatoria.

17. Frenulectomia con laser a diodo 810 nm.

in atto quei meccanismi di biostimolazione

Lavere a disposizione un laser che permetta

che sono alla base della veloce guarigione

di lavorare senza provocare pericolosi rialzi

del sito in esame. Anche le azioni di

termici a carico dellosso, che notoriamente

rimodellamento dei tessuti molli che

non tollera incrementi di oltre 6-7 C rende

possono essere rappresentate dalla

le fonti sopracitate le pi adatte tale scopo,

necessit di effettuare delle frenulotomie

impiegando potenze relativamente basse

o dei riposizionamenti si avvantaggiano

(figure 18-21).

delle metodologie laser (figure 15-17).

Nellimpiego del laser per le procedure

Ovviamente le azioni descritte sono

chirurgiche di rimodellamento dei tessuti

legate alle lunghezze donda adoperate in

si pu invece ricorrere a lunghezze donda

quanto ogni singola lunghezza donda

posizionate nel pi vicino infrarosso come

avr un proprio fotoaccettore in grado

i 1.064 nm del laser ND:YAG o gli 810-980

di determinare le azioni specifiche

nm dei laser a diodi, i 532 nm del laser KTP.

sul tessuto trattato.

Con queste lunghezze donda si otterranno

Le lunghezza donda di 2.940 2.790 nm

dei campi operatori privi di sanguinamento

corrispondenti alle emissioni dei laser

e si potranno portare a termine gli

a erbio ed erbio-cromo sono assorbite

interventi in tempi pi brevi.

dallacqua presente nei tessuti con lassenza

Lazione biostimolante della luce coerente

di incremento termico in un sito in cui il

propria di tutte le lunghezze donda dei

trattamento, per essere esaustivo, deve

laser, ma la maggior parte dei processi

essere prolungato per ottenere la completa

biochimici che stanno alla base della

asportazione del tessuto infiammatorio

riparazione tissutale rispondono

presente insieme alla completa

a lunghezze donda comprese tra 660

disinfezione, considerando che spesso

e 904 nm e proprio in questo range si

la sede colonizzata da diverse specie

collocano le macchine pi adatte a questo

batteriche tutte altamente virulente.

scopo. Lutilizzo di queste fonti con fluenze

19. Decontaminazione con laser a erbio e


inserimento di biomateriali.

20. Riapertura, inserimento dei nuovi impianti


e prelievo.

21. Istologia.

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adeguate renderanno molto pi veloci le

dei tessuti molli, sia, quando tale fase non

condizione molto pi grave in cui

guarigioni tissutali abbreviando i tempi

necessaria, per la realizzazione delle protesi

compromessa linterfaccia osso-impianto e, di

clinici di attesa.

definitive. Una volta individuata la posizione

conseguenza, losteointegrazione stessa.

Come gi accennato, la chirurgia

dellimpianto da scappucciare, tramite luso di

La lesione, progredita in profondit,

implantare sempre pi spinta verso

una mascherina guida o con metodi diversi,

necessita di un trattamento molto pi

metodiche meno invasive e anche al di

si inizia il trattamento di scopertura partendo

attento e delicato volto a risolvere la causa

fuori dellargomento trattato, ci si rende

dal centro della vite tappo ed estendendosi

della malattia (infettiva) e a proteggere

conto di questo processo quando notiamo

verso la periferia con movimenti concentrici e

lattacco osso-impianto ancora esistente. Le

lo sforzo fatto per ottenere, per esempio

centrifughi. La realizzazione di tale intervento

lunghezza donda specifiche per effettuare

attraverso luso di macchine a ultrasuoni,

richiede pochi minuti e pu essere fatta in

tale trattamento sono senzaltro quelle di

mezzi chirurgici sempre pi delicati. Il

assenza di copertura anestetica o con una

2.940-2.790 nm dei laser a erbio ed erbio-

fondamento di tale ricerca sta nel fatto

notevole riduzione delle dosi del farmaco.

cromo e questo per molteplici motivi. Innanzi

che pi delicata la chirurgia pi garanzie

Le lunghezza donda in teoria preferibili sono

tutto, la completa assenza di incremento

di successo si avranno oltre, ovviamente,

quelle localizzate nel vicino infrarosso dei laser

termico dellarea trattata. Come gi accennato

alla migliore qualit percepita dal paziente.

a diodi di 810 nm, ma luso dei laser a erbio ed

il tessuto osseo mal sopporta aumenti di

Lapertura del lembo pu essere effettuata

erbio-cromo non da sottovalutare in quanto

temperatura oltre i 6-7 C, luso di laser il cui

con lassistenza laser e in questo caso

la lunghezza donda di 2.940 nm permette di

fotoaccettore rappresentato dalle molecole

luso di laser collocati nel vicino infrarosso

ottenere un intervento privo di rialzi termici

di acqua, permette una limitata azione in

permette una chirurgia che lascia pulito

tissutali e con poco sanguinamento tarando

profondit, in quanto lenergia emessa viene

il campo operatorio. Per questo intervento,

in modo opportuno le macchine. La fase di

a essere completamente assorbita dagli strati

per lorientamento comune quello di

mantenimento dura per tutta la vita clinica

cellulari su cui per primi impatta il raggio

adoperare una lama a freddo. La preparazione

del complesso protesi-impianto, essa si avvale

laser. Limitandosi, in tal modo, il fenomeno

dellalveolo chirurgico, sebbene sia stata

delle comuni tecniche di igiene professionale

della trasmissione non si arrecano danni da

proposta da alcuni autori, ancora non pu

che possono essere integrate da sedute di

ipertermia ai tessuti profondi.

considerarsi come una metodica da utilizzare

disinfezione dello pseudo solco perimplantare.

Un laser la cui azione comporti un incremento

correntemente. Concettualmente essa

Lunghezza donda ideale per tale attivit

termico finirebbe con il danneggiare le aree

possibile adoperando, per esempio, un laser

quella dei laser a diodi che lavorano tra 800

di contatto osso-impianto ancora integre

a erbio e, anzi, con tale mezzo si otterrebbero

e 900 nm con lobiettivo di scongiurare, per

e localizzate nelle immediate vicinanze del

delle osteotomie delicate senza alcuna

quanto possibile, linstaurarsi di patologie dei

compromissione dellosso circostante non

tessuti molli o duri perimplantari.

sottoposto al trauma degli strumenti rotanti.

Nel caso in cui, invece, insorgano mucosite

Ci che impedisce la diffusione di tale tecnica

o perimplantite il laser diventa lo strumento

oggi rappresentato dalla mancanza di inserti

di prima scelta nel trattamento di queste

calibrati per osteotomie di precisione.

patologie. Le mucositi (infiammazione

La chirurgia post-implantare rappresentata

su base infettiva) dei tessuti molli

dalla seconda fase chirurgica degli impianti

perimplantari rispondono velocemente

bifasici. In questo campo luso del laser ha

al trattamento laser con una restituito

in parte soppiantato luso delle metodiche

a integrum pressoch totale dei tessuti

convenzionali. La scopertura dellimpianto

interessati alla patologia. I laser utilizzabili

con lassistenza laser permette, ove non

sono sia quelli localizzati nel vicino

siano necessarie procedure di trasporto o

infrarosso (laser a diodi) sia il laser a erbio

incremento, di ottenere il rispetto totale dei

ed erbio-cromo utilizzati sotto spray

tessuti e, di conseguenza e nella maggior

di acqua. Queste lunghezze donda hanno

parte dei casi, consente una presa dimpronta

una spiccata azione antibatterica che

immediata sia per la costruzione di protesi

si manifesta intervenendo ciclicamente

provvisorie necessarie per la modellazione

in pi sedute. La perimplantite una

22. Radiografia di un caso di peri-implantite.

23. Aspetto intra-operatorio.

24. Radiografia di controllo a 6 mesi.

punto di applicazione.

tessuti molli, fondamentalmente per le loro

dal trattamento delle lesioni vascolari

Occorre poi tenere presente la possibilit

capacit emostatiche, prevalenti nei primi,

del cavo orale. Una volta effettuata una

che limpianto stesso possa comportarsi da

e di ablazione o taglio. La combinazione

corretta diagnosi, essenzialmente clinica

conduttore termico, vista la sua struttura

di queste due caratteristiche consente di

(aspetto, forma, dimensioni, vitropressione,

metallica, diffondendo lincremento termico

effettuare trattamenti quali frenulectomie,

transilluminazione) saranno sufficienti

in profondit. Luso di un laser a neodimio

asportazione di neoformazioni o lesioni

pochi secondi di irraggiamento a distanza

nei trattamenti delle perimplantiti potrebbe

della mucosa, con minime quantit

con un laser che agisce selettivamente

provocare, qualora il fascio venisse indirizzato

di anestetico, evitando nella quasi

sullemoglobina (per esempio, con un diodo

verso la superficie implantare, danni alla

totalit dei casi il ricorso alla sutura, con

810 nm) per ottenere la fotocoagulazione

stessa, in quanto tale lunghezza donda ha la

riduzione delledema e un decorso post-

della lesione, che imploder assumendo un

capacit, al contrario dei 2.940 nm del laser

operatorio estremamente favorevole

aspetto superficiale bianco grigiastro indice

a erbio, di interagire con il titanio del corpo

(figure 25-27). Un esempio eclatante di

di avvenuta coagulazione.

implantare. Luso, anche diretto, del laser a

microinvasivit collegata alla selettivit di

La lesione si riassorbir in poche settimane

erbio sulla superficie dellimpianto e anche

determinate lunghezze donda costituito

senza alcun reliquato.

con potenze ben pi elevate rispetto a quelle


utilizzate nella decontaminazione della
perimplantite, non arreca alcuna alterazione
alla superficie dellimpianto (figure 22-24).
Il processo di osteo-integrazione pu essere
considerato come un complesso processo
di guarigione dei tessuti sia duri sia molli
posti a contatto con limpianto. Lazione dei
laser nei processi di guarigione dei tessuti
ampiamente studiata e applicata nella
clinica. Opportuni dosaggi consentono
nella fase di osteointegrazione di ottenere
unaccelerazione di quei processi di
neoformazione ossea che sono alla base del
successo della terapia implantare.
Come accennato, laser inadatti a trattare i
tessuti duri, come Nd:YAG, diodi, KTP e CO2
sono invece delezione per il trattamento dei

25. Un caso di fibroma su base traumatica.

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Biostimolazione
Sempre alla microinvasivit legato lampio
e affascinante aspetto della biostimolazione,
intendendo con questo termine un
effetto che la luce polarizzata in grado di
determinare, attraverso il realizzarsi di eventi
complessi a livello biomolecolare, sia sulle
culture cellulari sia sui tessuti.
I meccanismi biomolecolari che possiamo
chiamare fin da ora meccanismi primari
possono essere attivati dalla luce
polarizzata, non necessariamente dalla luce
coerente: la differenza tra luce polarizzata
non coerente (vedi led) e luce coerente
(laser) sta nel fatto che la luce polarizzata
non coerente certamente efficace su
culture cellulari sottili, mentre a livello
clinico la sua efficacia biostimolativa

27. Aspetto a un mese dalla terapia.

tuttora discussa; la luce laser, invece, ha

realizzarsi delleffetto biostimolativo stesso.

cambiamento dello stato redox cellulare,

certamente unefficacia a livello tissutale

I cromofori, ossia le strutture molecolari

con accelerazione del processo di

con una conseguente valenza clinica.

che si comportano come accettori

trasferimento degli elettroni;

Alla base di tutto comunque rimangono i

specifici per determinate lunghezze donda

meccanismi primari, che si determinano per

si identificano con enzimi in uno stato

ossidazione;

linterazione tra luce polarizzata (fotoni) e

intermedio di ossido-riduzione. Le reazioni

tessuto (cromofori): si avvia cos una cascata

biochimiche tra fotoni e fotoaccettori specifici

ossigeno singoletto;

di eventi metabolici cellulari che sono poi

(cromofori) determinano linsorgenza dei

alla base dello scatenarsi dei meccanismi

meccanismi primari.

riscaldamento determinato dallassorbimento

secondari: quelli che rendono possibile il

I meccanismi primari sono rappresentati da:

dei fotoni da parte dei cromofori.

formazione di ossigeno per autoazione fotodinamica con formazione di


mutamenti nellattivit biochimica dovuti al

Tutto ci comporta laumento di attivit di


ossidoriduzione e di trasferimento elettronico
nella catena respiratoria a livello dei
mitocondri, con conseguente e considerevole
aumento della produzione di ATP a livello
cellulare, mettendo questa riserva di energia a
disposizione dei bisogni riparativi tissutali.
Si tratta quindi della trasformazione di energia
fisica (fotoni) in energia chimica (ATP).
Questo certamente il meccanismo
principale e pi conosciuto, ma non il solo:
infatti se tutto si spiegasse semplicemente
con laumento di produzione dellATP a
livello mitocondriale, come potremmo
spiegare altri fenomeni, come lefficacia della
biostimolazione laser sugli eritrociti, che sono
privi di mitocondri, o come la stimolazione
26. Aspetto post-operatorio.

50
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della luce coerente in un determinato punto

cospicuo dellagopuntura possa dimostrarsi

(810-904 nm) che sono capaci di arrivare pi

efficace a distanza e su altri organi e/o tessuti:

profondamente nei tessuti.

dunque certamente esistono altri meccanismi

Occorre tenere presente che lefficacia

per i quali sono necessari elevati picchi di

della terapia laser a bassa intensit (LLLT)

energia in determinati siti, che amplificano

dipendente dallo stato del tessuto irradiato

enormemente leffetto biostimolativo per

(rispondono meglio i tessuti danneggiati,

fenomeni di interferenza luminosa.

in stato di ipossia cellulare) e dal tipo di

In conseguenza dei meccanismi primari

parametri utilizzati (lunghezza donda,

vengono cos ad avviarsi quelli secondari

modalit continua o pulsata, duty cicle, dose).

che, una volta inizializzati, possono poi a

Dosi troppo deboli sono inefficaci, ma

loro volta svilupparsi autonomamente e

dosi troppo alte possono determinare

indipendentemente dal perdurare o meno

paradossalmente un effetto biosoppressivo.

dello stimolo primario.

Una lesione acuta richiede dosi basse

I meccanismi secondari sono rappresentati da:

e basse frequenze. Man mano che la

aumento della sintesi del DNA nucleare e

lesione diviene subacuta o addirittura

del RNA citoplasmatico, con conseguente

cronica, dovranno crescere sia le dosi sia le

aumento della sintesi proteica;

frequenze. Le applicazioni cliniche quindi

aumento dellattivit metabolica;

interessano tutti i campi dellodontoiatria,

aumento della velocit di duplicazione

dalla conservativa alla stomatologia (herpes,

28. Un caso di mucosite chemioindotta.

29. Aspetto a 48 ore dalla applicazione di 4


J/cm2 di laser rosso (635 nm).

cellulare e della maturazione delle cellule

afte, mucositi), alla parodontologia (azione

stesse;

antibatterica, terapia di supporto nel controllo

(auricoloterapia) sfruttando la minor

dellinfezione) alla chirurgia (guarigione

penetrazione. Il laser utilizzati (He-Ne e a

parte dei fibroblasti e pi rapida maturazione

delle ferite), allimplantologia (stimolazione

diodo) vengono tarati su potenza duscita

del collagene;

allosteointegrazione), allortodonzia

da 4 a 10 mW per il rosso e da 6 a 35 mW

(velocizzazione del movimento ortodontico

per linfrarosso, generalmente in modalit

e riduzione del dolore post-attivazione),

a contatto e con una incidenza del raggio

alla terapia dellartropatia dellATM (azione

perpendicolare allarea bersaglio.

antalgica e decontratturante, rigenerativa a

La fluenza si colloca in un ambito che varia

livello cartilagineo e delle strutture ossee e

da pochi mJ per unit di superficie sino

fibrose) fino allazione rigenerativa su nervi lesi.

fino a 4 J/cm2, associando in questultimo

Un gold standard sicuramente

caso un effetto biostimolante, con tempi di

livello linfatico.

rappresentato dalla cura delle mucositi,

applicazione a partire dai 10 secondi.

Tutto ci si traduce quindi in unazione

soprattutto in pazienti chemio e radiotrattati,

La modalit di emissione in continuo o

antiflogistica, biostimolativa, antalgica e

dove lazione del laser, preventiva e/o curativa

pulsata determina effetti diversi: nel primo

antibatterica.

ha un effetto drammaticamente positivo sulla

caso si verifica uniperpolarizzazione delle fibre

Lazione biostimolativa si evidenzier a livello

qualit di vita dei pazienti (figure 28-29).

nervose (tonificazione); mentre nel secondo

aumento della produzione di collagene da

pi rapida trasformazione dei fibroblasti in

miofibroblasti;

aumento del potenziale dazione nelle

cellule nervose;

stimolazione dellattivit immunitaria e

leucocitaria;

aumento del microcircolo e del drenaggio a

della rigenerazione ossea, dei tessuti nervosi,

caso, con una frequenza variabile da 40 a

del tessuto epiteliale e del connettivo.

Laser agopuntura

100 Hz, si determina una depolarizzazione

Sar necessario utilizzare lunghezze donda

La luce emessa da un laser pu essere

(dispersione).

diverse a seconda dei diversi tessuti da

utilizzata per la stimolazione dei punti di

I termini tonificazione e dispersione

trattare: in generale si tratteranno le lesioni

agopuntura, sfruttando le caratteristiche di

sono correlati alla situazione energetica

superficiali, come unafta per esempio, con

lunghezze donda comprese tra 630 e 1.000

del meridiano coinvolto, ossia alla

luce coerente nello spettro del rosso (630-

nm (visibile e vicino infrarosso). La lunghezza

mancanza o alleccesso di energia che

700 nm); mentre per le lesioni profonde,

donda di 532 nm, corrispondente al verde

va integrata o dispersa per ripristinare

come la biostimolazione di un impianto, si

dello spettro del visibile, viene utilizzata per

un equilibrio energetico globale di tutto

opter per lunghezze donda dellinfrarosso

la stimolazione dei punti situati nellorecchio

lorganismo. Come nellagopuntura classica,

51
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protettivi). Le indicazioni elettive per la
laser agopuntura si ritrovano per esempio
nel trattamento dei bambini, o nei soggetti
agofobici, non dimenticando lassoluta
sicurezza del metodo relativamente al rischio di
trasmissione di infezioni crociate (figura 30).

Sbiancamento dentale
laser assistito
Tra i trattamenti cosmetici pi richiesti, vi

sicuramente lo sbiancamento dentale.


Ancora oggi il perossido di idrogeno
al 35% rappresenta la sostanza
maggiormente utilizzata nelle procedure
di sbiancamento professionale.
Il meccanismo dazione comprende la
scissione della molecola di H2O2 con
produzione di ioni O--, se tale reazione
avviene con aggiunta di calore che fa da
30. Stimolazione con laser agopuntura associando un cerca punti abbinato a un laser a diodo che
emette a 635 nm (rosso).

catalizzatore e in ambiente basico la reazione

vengono selezionati punti locali, adiacenti

apparecchiatura. Le sedute di terapia laser

la produzione di idrossilioni molto pi attivi

e a distanza. I primi si trovano nella zona

variano da applicazioni quotidiane per le

nello svolgere la funzione di decolorazione.

del focolaio, i secondi nel tronco, gli ultimi

forme acute, fino a una volta a settimana per

Gli idrossilioni, una volta giunti a contatto con

sono situati sugli avambracci, mani, gambe e

le forme croniche o sub croniche.

le sostanze cromogene la cui caratteristica

piedi. La stimolazione con laser agopuntura

Le intensit (power density) normalmente

quella di possedere dei doppi legami o delle

avviene intervenendo su un punto per volta,

usate per la biostimolazione evitano possibili

catene aromatiche che rendono tali molecole

a differenza dellagopuntura classica. Esistono

effetti dannosi su cute e

otticamente attive e conferiscono loro la

apparecchiature in grado di stimolare

mucose esposte alla radiazione laser,

capacit di provocare la discromia, causano la

pi punti contemporaneamente e con le

adottando ovviamente tutte le misure di

rottura delle catene aromatiche e dei doppi

tre lunghezze donda inserite nella stessa

protezione necessarie (per esempio, occhiali

legami rendendo tali sostanze cromogene

31. Visione intraorale prima del trattamento.

52
ildentistamoderno

aprile 2008

diviene (H2O2+calore H+ +HO2-): si ha, cio,

32. Visione intraorale dopo il trattamento.

otticamente inattive, tale cambiamento

colori complementari tendono ad assorbire

semplice complemento o strumento

determina la scomparsa delleffetto che

le lunghezze donda, mentre colori uguali

delezione. Espandendo il concetto, il solo

provocava il cambiamento di colore del

tendono a farsi attraversare (favoriscono la

fatto che consenta in molte situazioni un

dente. Da tale principio si comprende come

trasmissione) dal fascio. Per quanto riguarda le

minor supporto farmacologico pre e post

lo scopo della procedura di sbiancamento

lunghezze donda adoperabili per le procedure

intervento, una minore invasivit, una migliore

dentale sia quella di riportare il dente al colore

di sbiancamento laser-assistite, oggi quelle che

risposta dei tessuti, una bio-modulazione

naturale (in quanto vengono otticamente

danno i migliori risultati sono rappresentate

unitamente alla valutazione di quanto questo

inattivati i cromogeni) e non quello di variare

dagli 810 nm dei laser a diodi e dai 532 nm dei

possa incidere sulla qualit di vita dei soggetti

il colore del dente. Luso del laser, quale fonte

laser KTP. Ovviamente, essendo due lunghezze

definiti deboli (bambini, malati, anziani,

di attivazione attraverso la cessione di calore,

donda localizzate in aree differenti dello spettro

diversamente abili) dovrebbe essere pi

risulta essere quella meglio controllabile. Le

delle onde elettromagnetiche sar necessario

che sufficiente a compensare gli innegabili

caratteristiche fisiche del fascio laser fanno

adoperare cromofori diversi, si adoperer

svantaggi: costo, curva di apprendimento,

s che esso si mantenga stabile nel tempo e

un cromoforo azzurro/blu per il laser a diodi

tempi di intervento, difficolt di introduzione

misurabile con estrema precisione, evitando,

localizzato nel vicino infrarosso e un cromoforo

nella pratica quotidiana. Se cos non fosse,

attraverso unindispensabile e corretta

rosso per il KTP localizzato nel visibile verde.

lungimiranza vuole che ci si appropri

applicazione dei protocolli clinici la possibilit

Lo scopo di utilizzare un cromoforo di colore

comunque di una tecnologia che presto o

di determinare patologie pulpari da ipertermia

complementare sta nella necessit di avere una

tardi, nostra convinzione, entrer a far parte

e questo indipendentemente dalla lunghezza

massa contenete il perossido che sia capace

della dotazione strumentale di base di uno

donda adoperata. Fondamentale risulta,

di trattenere la maggior parte dellenergia di

studio odontoiatrico, come sta avvenendo o

poi, la giusta scelta del cromoforo aggiunto

attivazione fornita, il colore complementare

avvenuto in altri Paesi dEuropa e del Mondo.

al sistema di sbiancamento. Il perossido di

permetter, in definitiva, lassorbimento

AIOLA, cos come le altre associazioni del

idrogeno, per poter essere manipolato e

del fascio laser riducendo i fenomeni di

settore, fortemente impegnata nella

posizionato in bocca, viene addizionato a un

trasmissione e riducendo, di conseguenza, la

divulgazione ed aperta, come in questa

materiale inerte di solito polvere di silice al

percentuale di energia che potrebbe essere

occasione, a ogni iniziativa che contribuisca

quale pu essere aggiunta una sostanza, il

trasmessa fino alla polpa (figure 31-32).

alla diffusione di una corretta informazione

cromoforo appunto, che d al composto un

(www.aiola.it)

colore. La presenza di una sostanza colorata

Conclusioni

rende il comportamento del fascio laser

Dalla panoramica illustrata ognuno pu

diverso a seconda del cromoforo utilizzato:

trarre le convinzioni necessarie a stabilire in

come regola generale va ricordato che

che misura il laser pu essere considerato

Corrispondenza
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scientific background. Citt: Prima Books AB, 2002.
134. Zappal C, Caprioglio D. Discromie dentarie. Sistemi di
sbiancamento alla poltrona e domiciliari. Dental Cadmos
1993;15:13-43.

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aprile 2008

P corso ECM a distanza: modulo didattico 4


testatina

Questionario di valutazione
apprendimento ECM

In ambito odontoiatrico il rischio infettivo :


a - ineliminabile ma controllabile attraverso ladozione di
misure preventive
b - totalmente eliminabile attraverso severe procedure di
decontaminazione
c - minore rispetto ad altre strutture sanitarie
d - in relazione alla qualit dei disinfettanti usati
e - in relazione allefficacia ed efficienza dellautoclave presente
in studio

Per la sterilizzazione dello strumentario odontoiatrico,


il mezzo pi idoneo :
a - lautoclave a vapore dacqua
b - la sterilizzatrice a calore secco
c - la chemiclave
d - Ia sterilizzatrice a micro-onde
e - tutti i sistemi sopraelencati

Per il corretto esito del ciclo di riutilizzo dei ferri


determinante:
a - il processo in autoclave a vapore dacqua
b - ogni singola fase della procedura di pulizia disinfezionesterilizzazione
c - Il controllo del prodotto finale
d - lutilizzo degli indicatori di sterilizzazione
e - la termo-disinfezione virusdebellante

Il test di Helix dimostra che nellautoclave si realizza:


a - una corretta diffusione del vapore nella camera di sterilizzazione
b- una corretta diffusione del vapore nella camera, nelle
buste e nelle cavit degli strumenti
c - leliminazione delle spore batteriche
d - la perfetta tenuta del vuoto in camera di sterilizzazione
e - il raggiungimento della temperatura di sterilizzazione

Il termodisinfettore produce un processo


automatizzato che consente:
a - la disinfezione termica virus-debellante dello strumentario,
ma non la disinfezione batterica
b - in un unico passaggio il lavaggio, la termodisinfezione e
lasciugatura dello strumentario
c - la detersione delle frese
d - la disinfezione delle piastre in vetro e dei contenitori in acciaio
e - la disinfezione termica dei circuiti idrici del riunito

Scegliere una sola risposta esatta per ogni domanda.


Per il superamento del test di valutazione apprendimento
necessario rispondere correttamente al 70% delle domande
proposte (7 su 10 per gli undici questionari proposti)

Per verificare il processo di sterilizzazione, in autoclave a


vapore dacqua, si utilizzano indicatori chimici.
Tra questi il pi affidabile :
a - lindicatore di classe C secondo la norma EN 867
b - lindicatore di classe A secondo la norma EN 867
c - lindicatore di classe D secondo la norma EN 867
d - lindicatore di classe B secondo la norma EN 867
e - lindicatore di classe Z secondo la norma EN867

Per la corretta sterilizzazione dei manipoli contrangoli


necessario:
a - lubrificarli e autoclavarli
b - detergerli allesterno e allinterno quindi sterilizzarli in idonea
autoclave
c - immergerli in un disinfettante anti HIV per 1 ora e poi sterilizzarli
d - spazzolarli sotto acqua corrente e sterilizzarli in gluteraldeide
al 2% per 1 ora
e - sterilizzarli con calore secco

Un soggetto che nei 6 mesi precedenti si sottoposto a terapia


odontoiatrica ha un rischio di contrarre epatite C, rispetto a un
individuo che non si sottoposto a terapia odontoiatrica
a - uguale
b - minore
c - enorme
d - incalcolabile
e - 4,8 volte pi alto

Cosa sono le linee guida ISPESL?


a - uno strumento per garantire la salute degli operatori e utenti in
relazione allesposizione ad agenti biologici in ambito sanitario.
b -linee guida per lapplicazione della legge 626 in ambito sanitario
c - linee guida per gli organi di controllo ministeriali
d - linee guida per la responsabilit collettiva ospedaliera
e - linee guida per lattivit di sterilizzazione nelle grandi strutture sanitarie

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Che cos la tracciabilit del processo di sterilizzazione ?


a - una metodo gestionale per ricostruire con facilit tutte le fasi del
processo di sterilizzazione: esito operatore autoclave test effettuati ecc.
b - il viraggio di colore sulle buste autoclavate
c - un test di sterilizzazione basato sulla migrazione del tracciato:
valido/ non valido
d - lutilizzo di un codice colore per lidentificazione dei treys sterili
e - la stampa del ciclo di sterilizzazione

Provider ECM: Medical Education s.r.l., via Giotto, 26 - 20145 Milano, info@medicaleducation.it, www.medicaleducation.it. Provider
accreditato per la formazione nellambito del programma ECM del Ministero della Salute, provider ECM/CPD accreditato presso Regione Lombardia (provider
n. RL0122, decreto D.G. Sanit n. 6690 del 20/06/2007) Responsabile struttura formativa: Paolo Sciacca Responsabile scientifico corso ECM: Dott.
Luigi Paglia Board scientifico: Prof. Franco Fraschini, Ordinario di Farmacologia presso Dipartimento di Farmacologia, Chemioterapia e Tossicologia Medica
dellUniversit degli Studi di Milano. Presidente Comitato Etico dellAzienda Ospedaliera di Lodi. Past President della Societ Italiana di Chemioterapia. Prof. Paolo
Magni, Docente di Endocrinologia Facolt di Farmacia e presso Scuola di Specializzazione in Endocrinologia Sperimentale. Membro del Centro di Eccellenza per
le Malattie Neurodegenerative. Componente del Comitato scientifico del Centro di Endocrinologia Oncologica, Universit degli Studi di Milano. Prof. Leonardo
De Angelis, Docente di Biologia Farmaceutica. Facolt di Farmacia e di Biochimica analitico-strumentale. Scuola specializzazione in Biochimica Clinica. Facolt
di Medicina e Chirurgia. Direttore Laboratorio Spettrometria di Massa. Dipartimento Scienze Farmacologiche Universit degli Studi di Milano. Componente del
Comitato Ordinatore dei Master in Farmacia e Farmacologia Oncologica e Comunicazione e salute.

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