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Metodologia di controllo

FISIOTERAPISTI

Codice attivit ATECOFIN 2004:


85.14.2 -

Attivit professionali paramediche indipendenti

Codice attivit ATECO 2007:


86.22.05 86.90.21 86.90.29 -

Studi di omeopatia e di agopuntura


Fisioterapia
Altre attivit paramediche indipendenti nca

Studi di omeopatia e di agopuntura


Fisioterapia
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Indice
1. INTRODUZIONE ........................................................................................................................... 3
1.1 Le metodologie di controllo.................................................................................................. 3
1.2 Principali fasi dellattivit di controllo da metodologia.................................................. 3
2. FASE PREPARATORIA AL CONTROLLO.................................................................................. 7
2.1 Analisi e acquisizione delle informazioni presenti in Anagrafe Tributaria ...................... 8
2.2 Ulteriori fonti di informazioni.............................................................................................. 11
2.3 Profili organizzativi e inquadramento giuridico................................................................ 12
3. METODOLOGIA DEL CONTROLLO ......................................................................................... 15
3.1 Laccesso ............................................................................................................................. 15
3.2 Rilevazione del personale................................................................................................... 15
3.3 Controlli prioritari ................................................................................................................ 16
3.3.1 - Dati personali e/o sensibili ..........................................................................................................18

3.4 Il controllo del volume daffari............................................................................................ 18


3.4.1 - Individuazione della tipologia delle prestazioni rese e loro tariffario ..........................................19
3.4.2 - Quantificazione dei proventi non contabilizzati...........................................................................23

3.5 Altri indizi e riscontri ........................................................................................................... 24


3.6 Le indagini finanziarie ......................................................................................................... 25
3.6.1 - Richiesta al contribuente degli estremi identificativi dei conti.....................................................26
3.6.2 - Richiesta dati, notizie e documenti agli istituti di credito e finanziari ..........................................27

CHECK LIST................................................................................................................................... 28

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1. INTRODUZIONE
1.1 Le metodologie di controllo
Le metodologie di controllo sono state predisposte, approvate e rese pubbliche tramite circolare a partire
dal 19971.
Esse sono differenziate per attivit economica e contengono le indicazioni per leffettuazione di controlli
contabili e documentali, nonch per la ricerca delle informazioni e dei dati utili alla determinazione dei
corrispettivi e dei compensi effettivamente conseguiti, rispettivamente, dallimpresa o dal professionista.
Partendo dalle modalit e dalle condizioni di esercizio di ciascuna attivit esaminata, le metodologie
guidano il verificatore nella preparazione del controllo e nell'
esecuzione dell'
accesso, segnalando gli elementi
da rilevare e la documentazione, anche extracontabile, da acquisire. Dopo un breve cenno alle tipologie di
evasione pi ricorrenti, viene descritta la procedura da seguire per la ricostruzione del volume d'
affari e
vengono individuati gli accertamenti, i riscontri e le analisi utili a tale fine. A questo proposito, in molti casi,
vengono suggeriti gli elementi di stima necessari ed evidenziate le relazioni logiche che devono sussistere tra
dati contabili ed extracontabili e l'
ammontare dei corrispettivi.
Queste caratteristiche fanno delle metodologie uno strumento valido anche per tipologie di attivit istruttoria
diverse da quelle della verifica, come istruttorie collegate a questionari e successivi contraddittori svolti in
ufficio, indagini finanziarie ecc.
Gli obiettivi delle metodologie sono:

uniformare i comportamenti operativi degli uffici, al fine di assicurare ai controlli uno standard qualitativo pi
elevato;

contribuire allo sviluppo di maggiori professionalit e capacit di controllo del personale;

aumentare la proficuit dei risultati attraverso una sistematica utilizzazione delle indagini indirette (riscontri
esterni, ecc.);

indirizzare le indagini sugli aspetti sostanziali della posizione fiscale del contribuente, riducendo al minimo i
controlli formali.

1.2 Principali fasi dellattivit di controllo da metodologia


Lattivit di controllo finalizzata alla raccolta di elementi, dati e notizie per leventuale successiva azione di
rettifica, di accertamento o di liquidazione dellimposta o della maggiore imposta dovuta; gli uffici dellAgenzia
delle entrate hanno competenza accertativa sulle seguenti imposte: imposte dirette (Imposta sul reddito delle
persone fisiche, le correlate addizionali regionale e comunale, Imposta sul reddito delle societ, Imposta
regionale sulle attivit produttive), IVA, Imposta di registro, successione e donazione, ipotecarie e catastali,
bollo ed Imposta sugli intrattenimenti (ISI).
La disciplina relativa agli obblighi ed alle facolt del personale impegnato in attivit di controllo esterno
contenuta in via generale nella Legge n. 4 del 1929, nelle singole leggi di imposta, nello statuto del contribuente
e nei codici penale e di procedura penale.

Circolare n. 199/E del 10.07.1997

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Pi in particolare, le attribuzioni e i poteri degli uffici dellAgenzia delle entrate sono stati previsti dal d.P.R.
n. 633 del 1972 e dal d.P.R. n. 600 del 1973, i quali disciplinano gli obblighi ed i controlli in materia di Imposta
sul valore aggiunto e di Imposte sui redditi. Larticolo 35, comma 24, del d.l. 4 luglio 2006, n. 223 (convertito,
con modificazioni nella Legge n. 248 del 4 agosto 2006) ha introdotto larticolo 53 bis nel d.P.R. n. 131 del 26
aprile 1986 (testo unico dellImposta di registro) che estende le attribuzioni ed i poteri di cui agli articoli 31 e
seguenti del d.P.R. n. 600 del 1973 con riguardo allimposta di registro, nonch allimposta ipotecaria e
catastale previste dal testo unico di cui al d.Lgs. del 31 ottobre 1990, n. 347.
Gli aspetti procedurali dellattivit di controllo ai fini dellImposta del valore aggiunto e delle Imposte dirette
sono disciplinate dal combinato disposto degli articoli 33 del d.P.R. n. 600 e 52 del d.P.R. n. 633 del 1972.
In particolare, larticolo 33 del d.P.R. n. 600 del 1973 prevede i controlli ai fini delle imposte dirette facendo
espresso rinvio allarticolo 52 del d.P.R. n. 633 del 1972 che regolamenta gli aspetti procedurali per
lesecuzione di accessi, ispezioni e verifiche ai fini dellImposta del valore aggiunto.
Possono distinguersi quattro momenti fondamentali in cui si esplica lattivit di controllo: la fase preparatoria
al controllo, la fase dellaccesso, quella del controllo documentale e quella del controllo di merito.

Fase preparatoria al controllo


Tale fase antecedente a quella vera e propria dellaccesso presso la sede dove il contribuente svolge la
propria attivit ed finalizzata allacquisizione di tutte le informazioni utili per linquadramento della complessiva
posizione fiscale del soggetto e del settore nel quale questultimo opera.
Le informazioni verranno reperite prevalentemente in Ufficio mediante gli strumenti a disposizione, primo tra
tutti il collegamento allAnagrafe Tributaria: si rimanda al capitolo 2 per lapprofondimento di tale fase dellattivit
di controllo.

Fase dellaccesso
La fase dellaccesso prodromica allo svolgimento dei controlli dei documenti fiscalmente rilevanti e del
controllo di merito.
Essa, infatti, si basa sul potere di entrare in un determinato luogo e di restarvi per effettuare ricerche della
documentazione, contabile ed extracontabile, fiscalmente rilevante, anche se chi ne ha la materiale disponibilit
non presti il suo consenso o addirittura si opponga allesecuzione dellattivit in corso.
La fase in argomento si esplica fondamentalmente:

nella presentazione di rito dei verificatori alla controparte con lesibizione dei tesserini di riconoscimento;

nel far prendere visione e consegnare copia della lettera dincarico per leffettuazione del controllo a firma
del Direttore dellufficio di appartenenza dei verificatori.
Inoltre, i verificatori effettueranno sussistendone i presupposti la rilevazione del personale presente al

momento dellaccesso, individuando le mansioni svolte, la data di inizio e la natura del rapporto contrattuale, il
tutto finalizzato, poi, a raffrontare i dati acquisiti con quelli risultanti dai libri e dalle scritture obbligatorie.
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Nella lettera di incarico devono essere indicati: lufficio che ha disposto il controllo, i nominativi dei
funzionari preposti, la data ed i motivi dellintervento, lo scopo dellincarico e il tipo di controllo (es. verifica,
accesso breve, accesso mirato), le generalit del contribuente, il luogo di esecuzione dellaccesso, le annualit
sottoposte a controllo, il timbro ed il protocollo dellufficio e la sottoscrizione del direttore o del delegato. Alla
luce dellarticolo 12 della Legge 27 luglio 2000, n. 212 , inoltre, opportuno che gi nella lettera di incarico siano
menzionate le esigenze dindagine che giustificano lo svolgimento del controllo sul luogo di esercizio
dellattivit.
In taluni casi, per specifici rilevanti motivi, potrebbe rendersi necessario effettuare laccesso in luoghi adibiti
ad abitazione dove non si svolga alcuna attivit commerciale o agricola, in uffici di enti che non esercitino
attivit industriale, commerciale o agricola, in circoli privati o in locali adibiti promiscuamente allo svolgimento
dellattivit ed ad abitazione: in tali evenienze, oltre alla lettera dincarico, necessaria anche lautorizzazione
del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale competente in relazione al domicilio fiscale del
contribuente.
Altro importante adempimento dei verificatori al momento dellaccesso il richiamo al contribuente della
Legge n. 212 del 2000 ed, in particolare, di quanto disposto dallarticolo 12 di tale norma. Tale richiamo pu
avvenire anche mediante la consegna al contribuente di copia dello Statuto ovvero del solo articolo 12.
Si rinvia al paragrafo 3.1 (Laccesso) per lapprofondimento delle specifiche rilevazioni connesse alla
presente metodologia.

Fase del controllo documentale


La fase del controllo documentale si esplica non solo sullesame delle scritture contabili obbligatorie ma
anche delle eventuali altre scritture e documenti (anche elettronici) rilevanti la cui tenuta non sia obbligatoria e
che si trovino nei locali nei quali si accede.
Lispezione ha come finalit il controllo della corretta istituzione, tenuta e conservazione delle scritture,
nonch della loro complessiva attendibilit, anche nella prospettiva di una possibile rideterminazione in via
induttiva del reddito e del volume daffari.

Fase del controllo di merito


Il controllo di merito non pu prescindere dal controllo documentale contabile in quanto, in sostanza,
finalizzato ad appurare la rispondenza del contenuto delle scritture con il reale svolgimento dei fatti aziendali o
di quelli relativi allattivit professionale.
Nel corso della fase in argomento i verificatori svolgono attivit indirizzate al controllo e riscontro della
completezza, esattezza e veridicit delle scritture obbligatorie ai fini fiscali sulla scorta delle fatture e degli altri
documenti relativi allattivit esercitata, compresi i libri sociali e le altre scritture previste da disposizioni non
tributarie o comunque in possesso del contribuente controllato.
Vi sono controlli che possono basarsi su situazioni di fatto appurate direttamente dai verificatori, mediante
lanalisi della contabilit. Un esempio potrebbe essere laccertamento dellesistenza fisica di un bene
strumentale annotato nel registro dei cespiti ammortizzabili.
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I controlli da metodologia, in particolare, sono finalizzati alla ricostruzione in via presuntiva delleffettiva
dimensione dellattivit economica oggetto del controllo e del reale volume daffari prodotto dal soggetto.
Questultima tipologia di controllo trova legittimazione nellarticolo 62-sexies, comma 3, del d.l. n. 331 del
1993 (convertito in Legge 29 ottobre 1993, n. 427), in base al quale la rettifica delle dichiarazioni pu essere
fondata sulla esistenza di gravi incongruenze tra i ricavi, compensi e corrispettivi dichiarati e quelli desumibili
dalle caratteristiche e condizioni di esercizio della specifica attivit svolta o dagli studi di settore.
Nella procedura di ricostruzione citata, i controlli si traducono in operazioni di stima della potenzialit
produttiva dellattivit economica oggetto di controllo, idonee da un lato a smentire lentit del giro daffari
risultante dalle scritture contabili e, dallaltro a pervenire alla quantificazione del volume daffari pi verosimile in
relazione alle effettive caratteristiche dellattivit svolta.

Verbalizzazioni
Il controllo fiscale si estrinseca attraverso lesercizio di poteri istruttori intrusivi nella sfera giuridica del
contribuente controllato. Lesercizio di tali poteri peraltro strettamente vincolato da modalit e condizioni
dettate dalla legge, per cui deve essere adeguatamente documentato dai funzionari procedenti a riprova del
rispetto della legge stessa.
Pertanto, durante tutto liter del controllo i verificatori dovranno redigere appositi processi verbali:
1. nella fase dellaccesso dovr essere redatto il processo verbale di accesso, in cui dovranno essere
descritte le operazioni compiute in tale fase (presentazione di rito, consegna lettera dincarico ecc.). Nella
prassi, si soliti redigere tale documento alla fine della prima giornata di controllo, specificando anche la
richiesta di esibizione della documentazione fiscalmente rilevante, la risposta2 e le dichiarazioni della parte;
2. nel caso in cui sia stata effettuata la rilevazione del personale al momento dellaccesso, andr redatto il
processo verbale di constatazione di impiego di lavoratori che, in caso di constatazione di irregolarit
(lavoratori parzialmente o totalmente in nero), andr spedito alla competente Direzione Provinciale del
Lavoro per la successiva irrogazione delle sanzioni in materia;
3. nel corso di ogni giornata successiva a quella dellaccesso dovr essere redatto il processo verbale
giornaliero, che sintetizzer le operazioni svolte quotidianamente e gli eventuali contraddittori o
dichiarazioni del contribuente;
4. al termine delle attivit di controllo, infine, i verificatori redigeranno il processo verbale di constatazione.
Tale documento un atto pubblico per il quale prevista la forma scritta e fa fede fino a querela di falso
(articolo 2700 del codice civile), che ha la funzione di documentare e spiegare (in primis al contribuente
verificato e poi al funzionario accertatore dellufficio) lintero iter del controllo e gli eventuali rilievi da esso
scaturiti. Nel redigere tali rilievi, occorrer indicare le violazioni commesse e gli elementi probatori
documentali e/o deduttivi che hanno portato alla rilevazione delle stesse, motivando adeguatamente e con
chiarezza argomentativa i passaggi che hanno condotto alla formulazione dei rilievi e richiamando le norme
che regolano la materia.

Il processo verbale di accesso conterr la descrizione della documentazione consegnata dal contribuente nel corso della giornata; nel
caso tutta o parte della documentazione venga consegnata in giorni diversi, la descrizione di tali documenti avverr negli appositi processi

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Al processo verbale di constatazione, una copia del quale deve essere consegnata al contribuente,
dovranno essere allegati: il processo verbale di accesso, quello di rilevazione dei lavoratori, i processi verbali
giornalieri e copia degli altri documenti, acquisiti nel corso del controllo, direttamente collegati agli elementi
presuntivi o probatori da cui discendono gli eventuali rilievi.
In linea generale, i documenti appena descritti dovranno indicare: il nome e cognome dei verbalizzanti con
lindicazione dellufficio di appartenenza, gli estremi di identificazione della parte, il luogo, la data e lora in cui il
processo verbale viene sottoscritto, la sottoscrizione dei verbalizzanti e del contribuente, leventuale circostanza
della mancata sottoscrizione da parte del contribuente e dei motivi addotti, nonch lindicazione della consegna
alla parte di una copia dello stesso o del fatto che lo stesso non stato ritirato, specificando che la copia del
contribuente comunque disponibile in ufficio.
Si vuole ricordare che larticolo 6, comma 1, del d.Lgs. del 19 giugno 1997, n. 218 prevede la possibilit,
per il contribuente nei cui confronti siano stati effettuati accessi, ispezioni o verifiche, di chiedere allufficio, con
apposita istanza, la formulazione della proposta di accertamento ai fini delleventuale definizione.
Successivamente, con larticolo 83, comma 18 del d.l. 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni
nella Legge n. 133 del 6 agosto 2008, stato introdotto nel d.Lgs. 19 giugno 1997 n. 218 larticolo 5 bis che
prevede la possibilit, da parte del contribuente, di prestare adesione anche ai verbali di constatazione in
materia di imposte sui redditi e di imposta sul valore aggiunto, redatti ai sensi dellarticolo 24 della Legge 7
gennaio 1929, n. 4, che consentano lemissione di accertamenti parziali previsti dallarticolo 41 bis del d.P.R. n.
600 del 1973 e dallarticolo 54, comma quarto, del d.P.R. n. 633 del 1972.

2. FASE PREPARATORIA AL CONTROLLO


L'
Amministrazione finanziaria gi in possesso, a vario titolo, di importanti informazioni, reddituali e non,
che consentono un primo, e spesso ampio, inquadramento dellazienda o del professionista da sottoporre a
controllo. Ulteriori informazioni possono essere raccolte mediante Internet, laccesso a banche dati on-line di
altre istituzioni, analisi e studi statistici sul settore economico a cui appartiene il soggetto che si intende
sottoporre a controllo, oltre che nel caso si rendesse necessario mediante appostamenti nelle adiacenze
della sede di esercizio dellattivit.
Lobiettivo finale quello di predisporre un fascicolo del contribuente che possa offrire al verificatore un
quadro dinsieme della posizione non solo reddituale e fiscale, ma anche operativa3 e settoriale4 del
contribuente stesso. Questo permette, infatti, di identificare sin da subito elementi di criticit tra loperato del
soggetto e quanto da questo dichiarato, di finalizzare al meglio il controllo e rendere lo stesso pi veloce e
proficuo, di corroborare infine i riscontri derivanti dalla ricostruzione del volume dei ricavi o compensi
conseguiti nellesercizio di attivit di impresa o artistico-professionali basate su prove di natura presuntiva.
In questa fase sar opportuno che lanalisi della posizione del soggetto, pur dovendosi concentrare sul/i
periodo/i dimposta oggetto della verifica, permetta di avere un trend dellandamento economico e reddituale del
soggetto nel tempo. A tal fine, quindi, lanalisi abbraccer un lasso di tempo di almeno 3 anni, ricomprendendo i
periodi dimposta oggetto del controllo.

verbali giornalieri.
3
Ci si riferisce al processo produttivo e gestionale dellazienda o al modus operandi del professionista da controllare.
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Questa fase dellattivit, inoltre, consente ai verificatori di:

valutare lopportunit di predisporre laccesso contemporaneo o in tempi ravvicinati nei diversi punti di
esercizio dellattivit (unit locale principale e succursali);

in caso di societ, controllare la presenza dei soci di societ di persone con occupazione prevalente";

controllare lesistenza e lentit dei rapporti commerciali fra societ e soci con partita I.V.A. ed analogo
codice attivit;

dare una prima valutazione complessiva sulla credibilit dei redditi dichiarati dallazienda o dal
professionista;

acquisire le informazioni sullevoluzione storica del fatturato e del reddito dichiarati, da completare con i dati
riscontrabili presso lazienda;

indagare sui rapporti finanziari fra societ e soci (finanziamenti dalla societ ai soci) nel caso di societ di
capitale a ristretta base azionaria;

indagare sui criteri di determinazione dei compensi agli amministratori.

2.1 Analisi e acquisizione delle informazioni presenti in Anagrafe Tributaria


Primo e fondamentale strumento operativo per acquisire informazioni linterrogazione dei dati del
contribuente al sistema dellAnagrafe Tributaria5.
La base dati dellAnagrafe Tributaria dinamica, in quanto contiene le informazioni disponibili al momento
dellinterrogazione su un soggetto, sia esso persona fisica ovvero societ. Tali informazioni provengono dagli
atti che il contribuente ha trasmesso allAmministrazione finanziaria (dichiarazioni di inizio attivit, dichiarazioni
dei redditi, versamenti, atti del registro ecc.), da quelli che questultima gli ha notificato (processi verbali di
constatazione, accertamenti o atti di contestazione, iscrizioni a ruolo, contenzioso ecc.) e da ulteriori fonti,
prevalentemente esterne allAmministrazione finanziaria, quali altri enti (Agenzia del Territorio, Motorizzazione,
CCIAA ecc.), istituti di credito, aziende che stipulano contratti di fornitura di energia elettrica, servizi telefonici,
idrici e del gas ecc.
Tutte le informazioni contenute in Anagrafe Tributaria sono ormai trasmesse e acquisite mediante
procedure telematiche e sono sottoposte ad un processo di validazione che mira a garantirne la qualit6.
Per predisporre il fascicolo del contribuente che si sta sottoponendo a controllo, occorrer acquisire ove
presenti almeno le seguenti informazioni, distinte a seconda della tipologia di soggetto:
Persona fisica

Persona non fisica


INFORMAZIONI ANAGRAFICHE

codice fiscale

codice fiscale

Ci si riferisce al settore economico in cui opera lazienda o il professionista.

In questo contesto si fa riferimento allapplicazione SERPICO, disponibile sul portale FISCO (area Funzioni Generali) della intranet
dellAgenzia delle Entrate.
6
In particolare viene sempre verificata la correttezza del codice fiscale ovvero della partita IVA del soggetto a cui si riferiscono.
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partita IVA attiva (e data di apertura)

partita IVA attiva (e data di apertura)

codice attivit dichiarato

codice attivit dichiarato

residenza (ed eventuali variazioni)

sede legale (ed eventuali variazioni)

esistenza di eventuali partite I.V.A. cessate

domicilio fiscale (ed eventuali variazioni)


altre sedi di esercizio dellattivit e luogo di

sede di esercizio dellattivit

conservazione delle scritture contabili

rappresentanze e partecipazioni in societ

esistenza di eventuali partite I.V.A. cessate

luogo di conservazione delle scritture contabili

dati del rappresentante


precedenti Denominazioni / Nature Giuridiche

dati del registro imprese (fonte CCIAA)

variate dal soggetto

dati del registro protesti (fonte CCIAA)

Rappresentanze, soci e confluenze


dati del registro imprese (fonte CCIAA)
dati del registro protesti (fonte CCIAA)
INFORMAZIONI REDDITUALI

dati

delle

dichiarazioni

dei

redditi

ed

in

dati delle dichiarazioni dei redditi ed in particolare

particolare reddito dimpresa/lavoro autonomo e

reddito

complessivo (va controllato un trend di almeno

complessivo (va controllato un trend di almeno

tre anni, ricomprendendo sempre i periodi

tre anni, ricomprendendo sempre i periodi

dimposta oggetto del controllo e quello in corso

dimposta oggetto del controllo e quello in corso

al momento dellaccesso)

al momento dellaccesso)

presenza di provvedimenti agevolativi (sanatorie,

presenza di provvedimenti agevolativi (sanatorie,

crediti dimposta, emersione lavoro irregolare,

crediti dimposta, emersione lavoro irregolare,

concordato preventivo biennale, aiuti di Stato

concordato preventivo biennale, aiuti di Stato

ecc.)

ecc.)

presenza

di

comunicazioni

(dichiarazioni

dintento, ecc.)

dimpresa/lavoro

presenza

di

autonomo

comunicazioni

(dichiarazioni

dintento, consolidato nazionale, trasparenza


ecc.)

dati dei rimborsi

dati dei rimborsi


DATI DELLACCERTAMENTO

presenza e dati di attivit istruttorie (verifiche,

presenza e dati di attivit istruttorie (verifiche,

accessi)

accessi)

presenza e dati di segnalazioni (es. segnalazioni

presenza e dati di segnalazioni (es. segnalazioni

dei Comuni, della GdF, dellINPS ecc.)

dei Comuni, della GdF, dellINPS ecc.)

presenza

presenza

accertamento

dati

di

con

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atti

di

accertamento,

adesione,

atti

di

dati

di

atti

di

accertamento,

accertamento con adesione, atti di contestazione,


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contestazione,

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86.90.21
86.90.29

accertamenti

parziali,

accertamenti parziali, accertamenti da studi di

accertamenti da studi di settore e da parametri

settore e da parametri

domande di chiusura liti pendenti e proposte di

domande di chiusura liti pendenti e proposte di

conciliazione

conciliazione

presenza e dati dei ricorsi in sede contenziosa

presenza e dati dei ricorsi in sede contenziosa

DATI DELLE RISCOSSIONI

presenza e dati dei versamenti con modello F24

presenza e dati dei versamenti con modello F24

e F23

e F23

presenza e dati dei ruoli, degli sgravi, delle

presenza e dati dei ruoli, degli sgravi, delle

rateazioni e sospensioni

rateazioni e sospensioni
ALTRE INFORMAZIONI

(di carattere patrimoniale e relativi alla capacit contributiva)


dati del Catasto (fabbricati e terreni)

dati del Catasto (fabbricati e terreni)

dati della conservatoria

dati della conservatoria

presenza

dati

sui

veicoli

(autovetture,

presenza

dati

sui

veicoli

(autovetture,

aeromobili, natanti) intestati al soggetto

aeromobili, natanti) intestati al soggetto

presenza e dati degli atti registrati

presenza e dati degli atti registrati

presenza e dati riguardanti quote di interessi

presenza e dati riguardanti quote di interessi

passivi e relativi oneri accessori per mutui in

passivi e relativi oneri accessori per mutui in

corso,

corso,

premi di

assicurazione

sulla

vita

premi di

assicurazione

sulla

vita

contro gli infortuni, contributi previdenziali ed

contro gli infortuni, contributi previdenziali ed

assistenziali (ex art. 78 della Legge n. 413/91)

assistenziali (ex art. 78 della Legge n. 413/91)

titolarit e dati sulle utenze elettriche, idriche,

titolarit e dati sulle utenze elettriche, idriche, gas

gas e telefoniche

e telefoniche

bonifici bancari effettuati/ricevuti con riferimento

bonifici bancari effettuati/ricevuti con riferimento

alle agevolazioni per ristrutturazioni edilizie

alle

ovvero per riqualificazione energetica.

ovvero per riqualificazione energetica.

movimenti di capitale da e per lestero superiori a

movimenti di capitale da e per lestero superiori a

12.500,00 euro

12.500,00 euro

presenza e dati sui contratti assicurativi stipulati

presenza e dati sui contratti assicurativi stipulati

dal soggetto

dal soggetto

altre comunicazioni da enti esterni (iscrizione ad


albi

professionali,

licenze

autorizzazioni

comunali ecc.)
presenza

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dati

riguardanti

agevolazioni

per

ristrutturazioni

edilizie

altre comunicazioni da enti esterni (licenze e


autorizzazioni comunali ecc.)
presenza

dati

riguardanti

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importazioni/esportazioni

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86.90.21
86.90.29

acquisti/vendite

importazioni/esportazioni

intracomunitari

acquisti/vendite

intracomunitari

2.2 Ulteriori fonti di informazioni


Al fine di raccogliere maggiori informazioni sul soggetto da sottoporre a controllo e completare il suo
inquadramento economico e reddituale, sar estremamente importante effettuare ricerche ed analisi mediante
ulteriori fonti e strumenti operativi: se ne riportano, si seguito, alcuni tra i pi importanti.

Collegamento alle Camere di Commercio


Tale procedura stata realizzata e messa a disposizione mediante apposito link in SERPICO. Essa
consente di interrogare i dati sia di una impresa che di una persona fisica contenuti nel Registro Imprese delle
Camere di Commercio.
Tale sezione di SERPICO presenta una schermata distinta in tre sezioni:

la prima, denominata Dati Identificativi della posizione REA presso la CCIAA, riporta le informazioni
anagrafiche del soggetto interrogato;

la

seconda,

denominata

Informazioni

sui

Bilanci,

in

cui

sono

riportati

puntualmente

scaricabili/interrogabili i singoli Bilanci relativi ai vari periodi dimposta;

la terza, denominata Informazioni presenti,

che evidenzia informazioni di dettaglio sullazienda che

vengono di seguito sintetizzate:


Informazioni da statuto, statuto depositato
Capitale e strumenti finanziari
Storia delle societ o enti controllanti
Scioglimento,

procedure

concorsuali,

cancellazione
Soci e titolari di diritti su quote o azioni
Partecipazioni in altre societ
Amministratori
Sindaci, membri organi di controllo
Titolari di altre cariche o qualifiche
Societ o enti controllanti
Trasferimenti d'
azienda, fusioni, scissioni, subentri
Attivit, albi, ruoli e licenze
Sede e unit locali
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Pratiche in istruttoria
Storia delle modifiche
Storia delle partecipazioni in altre societ

INTERNET e Mass Media


Internet rappresenta una fonte molto ampia e proficua di informazioni, non solo con riferimento al
reperimento di dati puntuali riguardanti il soggetto che si sta indagando ma anche con riguardo agli elementi
che consentono di fare unanalisi del settore economico di riferimento dellattivit da controllare e del suo
andamento.
Nel corso della navigazione in Internet finalizzata allacquisizione delle informazioni sopra citate, occorre
ricordare limportanza di saper valutare la fondatezza dei dati trovati, al fine di saper selezionare quelli
effettivamente spendibili in sede di controllo (anche attraverso il contraddittorio con il contribuente).
Nel caso in cui gi si dispone di uno specifico indirizzo web che fa riferimento allimpresa/soggetto indagato,
evidente la possibilit di navigare nel sito al fine di acquisire indicazioni sia di carattere generale sullattivit
(ad esempio la localizzazione pubblicizzata, la tipologia di attivit svolta in concreto ecc.) sia di tipo specifico
direttamente utilizzabili ai fini della ricostruzione del volume daffari (ad esempio la presenza di cataloghi, listini,
vendite realizzate, ecc.).
Le ricerche in Internet, tuttavia, non devono prescindere mai dallutilizzo dei cosiddetti motori di ricerca (ad
esempio Google allindirizzo www.google.it). I motori di ricerca contengono una finestra in cui possibile
digitare una o pi parole per avviare lindagine sulla rete: il verificatore potr, ad esempio, digitare il
nome/denominazione del soggetto e cliccare su cerca, ottenendo una serie di collegamenti (link) e di pagine
web contenenti la parola da lui cercata.
Con riferimento allacquisizione di elementi che possano consentire unanalisi di settore anche di tipo
territoriale, si richiamano a mero titolo di esempio alcuni siti istituzionali e altri privati (ma di ampia notoriet
ed affidabilit): www.istat.it; www.unioncamere.it; http://www1.agenziaentrate.it/ufficiostudi/; www.sose.it;
www.censis.it; www.cnel.it; www.tagliacarne.it.
Anche le informazioni quotidianamente riportate sulla stampa (soprattutto quella locale e quella
specializzata) possono rappresentare utili elementi per lidentificazione di comportamenti evasivi ovvero
corroborativi delle ricostruzioni da effettuare nel corso del controllo: basti pensare alle pubblicit ovvero agli
annunci promozionali ecc..

2.3 Profili organizzativi e inquadramento giuridico


Modalit di esercizio della professione
La presente metodologia di controllo si riferisce ai fisioterapisti che svolgono la loro opera utilizzando studi
professionali propri, anche attraverso lassistenza domiciliare, ambulatori presso i luoghi di lavoro, scuole, case
di riposo, centri sanitari diversi dagli ospedali, strutture sportive o centri specializzati.
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Lattivit di fisioterapista pu essere svolta mediante tecniche manuali o con l'


utilizzazione di
apparecchiature e strumenti. Il fisioterapista, ai sensi del Decreto Ministeriale n. 741 del 14 settembre 1994,
loperatore sanitario in possesso del diploma universitario abilitante che svolge in via autonoma, o in
collaborazione con altre figure sanitarie, gli interventi di prevenzione, cura e riabilitazione nelle aree della
motricit, delle funzioni corticali superiori, e di quelle viscerali.
Le attivit sanitarie di riabilitazione possono essere di semplice terapia fisica strumentale, utilizzabile per
disabilit minimale segmentaria e/o transitoria, o richiedere la predisposizione di un progetto riabilitativo
individuale e la sua realizzazione mediante uno o pi programmi riabilitativi. Quest'
ultima tipologia attuabile
dagli Istituti e Centri di Riabilitazione extra-ospedalieri (ex art. 26 L. n. 833/78).
Per individuare le disabilit si pu utilizzare la International Classification of Impairments, Disabilities and
Handicaps (ICIDH 1980), che realizza la seguente classificazione:

disabilit per comportamento;

disabilit nella comunicazione;

disabilit nella cura della propria persona;

disabilit locomotorie;

disabilit dovute all'


assetto corporeo;

disabilit nella destrezza;

disabilit circostanziali;

disabilit in particolari attitudini;

altre limitazioni dell'


attivit.
Lattivit del fisioterapista comprende e si sostanzia nel recupero e nella rieducazione funzionale del

paziente e si qualifica in:

assoluta, se gli atti compiuti dal fisioterapista, nel corso delle sedute, avvengono in piena autonomia, ossia
sono del tutto affidati al professionista e quindi indipendenti;

relativa, quando il contenuto oggettivo degli atti risulta fra quelli implicanti relazione con il medico che non
solo individua il percorso sanitario riabilitativo, ma decide le modalit e la durata delle applicazioni.
Nel primo caso lattivit del fisioterapista si sostanzia in attivit professionale autonoma, caratterizzata dalla

scelta delle modalit terapeutiche-riabilitative come conseguenza del momento diagnostico; nel secondo caso il
professionista opera in relazione con il medico e le altre figure professionali sanitarie per lidentificazione sia del
momento diagnostico sia di quello riabilitativo, condizione essenziale allo sviluppo ed alla individuazione delliter
metodologico.

Inquadramento fiscale e giuridico


Le due qualificazioni dellattivit (assoluta e relativa) professionale sono, ai fini dellimponibilit I.V.A.,
trattate in modo sostanzialmente diverso: la prima assoggettata allaliquota I.V.A. ordinaria, mentre la
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seconda regolata dalle norme che attengono alla professione medica da cui mutuano lesenzione ai fini I.V.A..
Infatti, lart. 10, n. 18, del decreto presidenziale n. 633 del 1972, come modificato dallart. 36, comma 9, del d.l.
30 agosto 1993, n. 331, convertito nella Legge 29 ottobre 1993, n. 427, dispone che sono esenti I.V.A. le
prestazioni sanitarie di diagnosi, cura e riabilitazione rese alla persona nellesercizio delle professioni arti
sanitarie soggette a vigilanza ai sensi dellart. 99 del testo unico delle leggi sanitarie, approvato con R.D. 27
luglio 1934, n. 1265 e successive modificazioni, ovvero individuate con decreto del Ministro della Sanit, di
concerto con il Ministro delle Finanze.
Il decreto ministeriale del 21 gennaio 1994, n. 733 entrato in vigore il 17 febbraio 1994, attuando la suddetta
disposizione, ha incluso tra le prestazioni sanitarie di diagnosi, cura e riabilitazione alla persona quelle rese
dagli esercenti la professione di fisioterapista diplomato, a condizione che le stesse siano effettuate a seguito di
prescrizione medica, superando cos la normativa precedente che esentava dallapplicazione del tributo le
suddette arti sanitarie solo se rese da un medico (vedi anche la Risoluzione n.183/E del 14 agosto 1996).
Lart. 1, comma 6, del D.M. n. 741/94 individua il contesto lavorativo e la tipologia di lavoro che pu essere
esercitata in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale.
Secondo la sentenza della Corte di Cassazione, n. 10043, sez. III del 30 dicembre 1995, deve ritenersi
ambulatorio, e come tale ne deve essere preventivamente autorizzata lapertura, ogni struttura aziendale
destinata a diagnosi e/o terapia sanitaria extraospedaliera.
A riguardo si evidenzia che lattivit di fisioterapista pu essere esercitata anche presso studi privati.
Non esiste un albo o un ordine dei fisioterapisti ma, ai sensi degli artt. 99 e 100, Cap. 1, titolo 2, del R.D.
27-7-34 n. 1265 e successive modifiche, il fisioterapista deve comunque effettuare l'
iscrizione al pubblico
registro delle Professioni e delle arti Sanitarie.
La disciplina regionale di riferimento pu disporre la competenza alla tenuta di tale registro in capo al
Comune o alle A.S.L.; i verificatori avranno cura di consultare tale normativa regionale al fine di individuare il
soggetto preposto. Si evidenzia che il professionista ha lobbligo di comunicare a tale soggetto anche la
cessazione dellattivit.
Lesercizio della professione viene prevalentemente espletato in forma singola. Del resto, lattivit di
fisioterapista cos fortemente caratterizzata dallelemento personale che difficilmente si pu inquadrare in un
rapporto associativo, a meno che il sodalizio non riguardi unquipe che, specializzata in singole branche della
riabilitazione e fisioterapia, offra allutenza diversificati tipi di intervento.
A seconda delle proprie specifiche competenze, il fisioterapista opera nelle diverse aree specialistiche,
quali, ad esempio, lortopedia e la traumatologia, la cardiologia, la pneumologia, la neurologia, e la
neuropsichiatria infantile.

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3. METODOLOGIA DEL CONTROLLO


3.1 Laccesso
Nel richiamare le indicazioni operative contenute nel paragrafo 1.2, nella parte Fase dellaccesso,
trattandosi di controllo presso la sede di un'
attivit professionale, dovranno essere osservate le prescrizioni di
cui allart. 52, comma 1, del d.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633, con riferimento alla presenza in studio del
professionista o di un suo delegato.
Al fine di evitare ritardi nellinizio del controllo pertanto opportuno programmare laccesso con modalit ed
in ore tali da farlo svolgere in coincidenza con la presenza del professionista nello studio.
Nel caso in cui lo studio sia collocato presso il domicilio del professionista, prima di procedere allaccesso i
verificatori richiederanno la prevista autorizzazione alla competente Procura della Repubblica.

3.2 Rilevazione del personale


Tra i controlli da effettuarsi al momento dellaccesso presso i locali destinati allesercizio dellattivit
dimpresa o di lavoro autonomo, vi quello del personale presente e della corretta tenuta dei libri e registri
obbligatori previsti dalla normativa in materia di lavoro.
Lobiettivo quello di verificare:

il corretto adempimento delle prescrizioni stabilite dalla normativa in materia di lavoro, secondo quanto di
seguito indicato;

il corretto adempimento degli obblighi fiscali di cui agli articoli 13 commi 3, 21 e 22 del d.P.R. n. 600/73.
La rilevazione del personale va effettuata con tempestivit al momento dellaccesso, proseguendo poi, nel

corso del controllo, alla raccolta ed allesame degli elementi informativi acquisiti sui lavoratori che hanno
prestato collaborazione allimpresa o al lavoratore autonomo con particolare riferimento ai periodi dimposta
oggetto di verifica.
Una volta identificato tutto il personale presente in sede, occorrer procedere ad effettuare delle interviste
individuali ad ogni soggetto.
Di seguito si elencano le informazioni minimali che, nel corso dellintervista, occorre necessariamente
acquisire, con riferimento a ciascun lavoratore, per un corretto ed efficace controllo degli adempimenti previsti,
in materia contributiva e fiscale, a carico del datore di lavoro:

dati identificativi del lavoratore - codice fiscale (ove attribuito), dati anagrafici (nome, cognome, data e luogo
di nascita, residenza);

estremi del documento di riconoscimento (laddove esibito);

tipologia del rapporto di lavoro (ad esempio lavoratore subordinato, co.co.co, co.co.pro, titolari e soci di
imprese artigiane/commerciali, coadiuvanti o collaboratori dei titolari o soci di imprese artigiani/commerciali,
lavoratori occasionali, lavoratori autonomi ecc.);

qualifica del lavoratore (dirigente, quadro, impiegato, operaio, apprendista ecc.);

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retribuzione/compenso percepito.
del tutto evidente che, prima, durante e dopo lintervista, i verificatori osserveranno e valuteranno, ove

possibile, leffettiva attivit svolta dai singoli lavoratori intervistati, al fine di verificarne la corrispondenza con
quanto riportato nei documenti obbligatoriamente previsti dalla normativa sul lavoro.
Terminate le interviste, infatti, i verificatori avranno cura di chiedere al datore di lavoro lesibizione, ove
obbligatori:
1. delle comunicazioni preventive7 di instaurazione del rapporto di lavoro che, ai sensi della Legge n.
296/2006, i datori di lavoro hanno lobbligo di effettuare al centro per limpiego nel cui ambito territoriale
ubicata la sede di lavoro;
2. il Libro Unico del lavoro8 (che ha sostituito il libro paga e il libro matricola obbligatoriamente a partire
dallanno dimposta 2009);
3. la documentazione extra-contabile, qualora reperita, dalla quale emerge limpiego di lavoratori/collaboratori.
Gli eventuali rilievi deriveranno, oltre che dalla mancata tenuta dei documenti obbligatoriamente previsti
dalla normativa, dalle discrepanze emerse tra quanto constatato anche a seguito delle interviste e quanto
risultante dalla documentazione acquisita.
Tutte le operazioni eseguite, nonch i rilievi effettuati, andranno puntualmente riportate nel processo
verbale di constatazione di impiego di lavoratori, che former parte integrante del processo verbale di
constatazione.
In caso di irregolarit, una copia di tale verbale va trasmessa alla Direzione Provinciale del Lavoro
Servizio Ispettivo, accompagnato da una apposita lettera di segnalazione riscontro lavoratori irregolari9, al fine
della irrogazione delle sanzioni, di cui allarticolo 3 commi 3 e 5 del d.l. n. 12/200210.

3.3 Controlli prioritari


I verificatori, dopo aver adempiuto alle formalit di rito, procederanno a:

reperire ed acquisire agli atti della verifica eventuale documentazione extracontabile, che pu avere
rilevanza ai fini del controllo (agende, appunti, corrispondenza, rubriche, schedario dei pazienti, ecc.);

individuare le ultime operazioni effettuate, ed in particolare lultimo documento fiscale emesso;

analizzare la quantit e la composizione delle attrezzature informatiche presenti (ad esempio Personal

La Legge Finanziaria 2007, introduce importanti novit in materia di comunicazioni relative ai rapporti di lavoro. In particolar modo il
comma 1184 ha operato cambiamenti allart. 9-bis della Legge n. 608/1996, stabilendo che a partire dal 1 gennaio 2007 tutte le
comunicazioni relative allinstaurazione di un rapporto di lavoro subordinato (qualunque sia la tipologia contrattuale), di lavoro autonomo in
forma coordinata e continuativa (anche nella modalit a progetto), di socio lavoratore di cooperativa, di associato in partecipazione con
apporto lavorativo, di tirocinio di formazione e di orientamento e ogni altro tipo di esperienza lavorativa assimilata, andranno comunicate al
centro per limpiego competente almeno il giorno prima dellinstaurazione dei rapporti, attraverso comunicazione avente data certa.
8
Il comma 1 dellarticolo 39 del d.l. n 112 del 25 giugno 2008, convertito con modificazioni nella Legge 6 Agosto 2008, n. 133, stabilisce che
Il datore di lavoro privato, con la sola esclusione del datore di lavoro domestico, deve istituire e tenere il libro unico del lavoro nel quale
sono iscritti tutti i lavoratori subordinati, i collaboratori coordinati e continuativi e gli associati in partecipazione con apporto lavorativo. Per
ciascun lavoratore devono essere indicati il nome e cognome, il codice fiscale e, ove ricorrano, la qualifica e il livello, la retribuzione base,
lanzianit di servizio, nonch le relative posizioni assicurative.
9
Si ricorda che lapplicativo SIC permette di generare in automatico, con format approvati dalla Direzione Centrale Accertamento, sia il
processo verbale di constatazione di impego di lavoratori che la lettera di segnalazione riscontro lavoratori irregolari da inviare alla DP del
lavoro.
10
Modificato dallart. 36-bis, comma 7, del d.l. n. 223/2006, convertito dalla Legge 4 agosto 2006, n. 248.
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Computer, reti locali, particolari periferiche ecc.);

acquisire i supporti magnetici rinvenuti. Se il soggetto si avvale di mezzi informatici, si provveder a


visionare il programma di gestione ed a richiedere la stampa dell'
elenco pazienti.
La lettura di detti supporti magnetici potr consentire la rilevazione di pazienti, fornitori, incassi e pagamenti
non presenti in contabilit.
Si rammenta che se il contribuente non consente lutilizzazione dei propri impianti tramite personale
proprio, i funzionari che procedono allaccesso, ai sensi dellart. 52, comma 9, del d.P.R. n. 633/72, hanno
facolt di provvedere con propri mezzi alla lettura ed allelaborazione dei supporti magnetici fuori dai locali.
Con la larga diffusione delle nuove tecnologie sempre pi frequente lo scambio di dati ed informazioni
tramite posta elettronica (E-mail). Tali informazioni desunte dalla casella di posta elettronica del
professionista possono avere rilevanza ai fini del controllo. A questo proposito si fa presente che i
messaggi gi aperti, come per la normale corrispondenza attinente lattivit, sono direttamente acquisibili
mentre quelli non ancora letti sono da trattare secondo quanto previsto dallart. 52, comma 3, del d.P.R. n.
633/72 (si evidenzia che in molti programmi di gestione della posta elettronica i messaggi aperti sono
contraddistinti da una icona raffigurante una busta aperta mentre quelli non ancora letti da un titolo in
grassetto);

controllare lesistenza di un eventuale sito Internet non rilevato durante la fase preparatoria al controllo del
contribuente, attraverso lesame della documentazione reperita;

rilevare l'
eventuale personale presente nello studio, acquisendo i dati anagrafici, accertando le mansioni
svolte ed il tipo di rapporto che intercorre con il professionista, per raffrontare i dati acquisiti con quelli
risultanti dai libri tenuti ai fini previdenziali e del lavoro;

rilevare il numero e il tipo di collaboratori non dipendenti e degli associati allattivit professionale;

rilevare il numero di pazienti presenti nello studio;

inventariare le giacenze di materiali di consumo (ad esempio guanti, spugnette, teli, ecc.);

accertare lesistenza di polizze di assicurazione contro i rischi professionali;

rilevare le attrezzature e le strumentazioni esistenti nello studio. Sono sempre pi frequenti, infatti, i casi di
professionisti che eseguono in ambulatorio prestazioni in passato praticabili solo presso strutture
ospedaliere. In questo caso indicativa la presenza di beni strumentali quali: lettini, apparecchi per
aerosolterapia, broncoaspiratori, apparecchi per terapia fisica strumentale, parallele, spalliere svedesi,
sollevatori-pazienti elettrici o a barella, ausili vari per la deambulazione (bastoni, tripodi, ecc.) e per il
rinforzo muscolare, deambulatori ad altezza regolabile, piani oscillanti, bilance, cyclette, tapis-roulent,
sussidi manuali ed elettronici per la terapia del linguaggio e delle pi comuni turbe neuropsicologiche,
apparecchiature elettromedicali fisse (elettroterapia, infrarossi, ultravioletti, laser, magnetoterapia, ecc.),
valigette multidedicate - funzionanti a batteria o a corrente elettrica di rete - contenente tutti gli strumenti
riguardanti la fisioterapia strumentale (magnetoterapia, laserterapia, correnti elettriche, ultrasuonoterapia).
La presenza di apparecchiature elettromedicali portatili potrebbe essere indicativa delleffettuazione di
prestazioni domiciliari;

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richiedere alla parte, con contestuale verbalizzazione delle dichiarazioni rese, notizie relative:

alle tariffe praticate;

alla tipologia di prestazioni effettuate;

al tempo mediamente impiegato per ogni tipologia di prestazione;

agli orari di svolgimento dellattivit;

alleventuale effettuazione delle prestazioni presso il domicilio dei pazienti, centri di riabilitazione, case
di cura, case di riposo, ecc.;

accertare che il contribuente sia in possesso di tutte le scritture contabili obbligatorie, verificandone la
regolarit; controllare, inoltre, il tempestivo aggiornamento dei libri contabili, al momento, in uso.
Ove venga opposto il segreto professionale di cui allart. 200, comma 1, lettera c), del Codice di Procedura

Penale, dovr essere richiesta alla Procura della Repubblica territorialmente competente, o alla pi vicina
Autorit Giudiziaria, lautorizzazione di cui allart. 52, comma 3, DPR n. 633/72. E opportuno far presente, alla
parte e anche allAutorit Giudiziaria, che i verificatori sono tenuti al segreto per tutto ci che concerne i dati e le
notizie acquisite nel corso del controllo, ai sensi degli articoli 66 del d.P.R. n. 633/72 e 68 del d.P.R. n. 600/73,
rappresentando inoltre i motivi che rendono necessario il vaglio della documentazione.

3.3.1 - Dati personali e/o sensibili


Nello svolgimento dellattivit di controllo i verificatori possono venire a conoscenza di dati personali e/o
sensibili.
Premesso che i verificatori sono tenuti al segreto dufficio per quanto concerne i dati e le notizie dei quali
vengono a conoscenza per ragioni di servizio, gli stessi dovranno trattare, custodire e controllare i dati personali
e/o sensibili mediante ladozione di idonee e preventive cautele al fine di evitare rischi di distruzione o perdita
dei dati stessi, di accesso non autorizzato o di trattamento non consentito o non conforme alle finalit di
raccolta.
Si precisa che, ai sensi dellart. 27 della Legge n. 675 del 31 dicembre 1996, il trattamento di tali dati
personali consentito allAmministrazione finanziaria per lo svolgimento delle proprie funzioni istituzionali e, per
la suddetta attivit, non deve essere acquisito il consenso preventivo degli interessati.
Si consiglia ai funzionari verificatori di limitare il controllo dello schedario dei pazienti alle sole parti che
possono essere rilevanti ai fini della determinazione del tipo di prestazione resa e di non inserire, in nessuna
fase della verbalizzazione, documentazioni o informazioni che consentano lidentificazione dei pazienti e delle
patologie ad essi riconducibili, provvedendo o a codificare o a non evidenziare i nominativi dei pazienti.

3.4 Il controllo del volume daffari


Scopo dellindagine quello di ricostruire con sufficiente attendibilit il tipo e la quantit delle prestazioni
professionali rese a fronte di quelle annotate in contabilit e dichiarate.
In linea di massima le tipologie delle prestazioni di un fisioterapista possono essere ricondotte alle seguenti
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tre categorie:
interventi di fisioterapia effettuati presso il paziente per la particolare situazione fisica in cui versa;
interventi di fisioterapia eseguiti in studio con attrezzatura specifica;
prestazioni rese presso Centri di riabilitazione.
Sar lo stesso contribuente ad indicare presso quali Centri presta la sua attivit di fisioterapista. Nel caso in
cui il contribuente non intenda collaborare, linformazione potr essere acquisita attraverso questionari inviati ai
pazienti e ai centri di riabilitazione della zona, oppure dalla documentazione extra contabile (agende per
appuntamenti, ecc.). Nei piccoli centri tali informazioni dovrebbero essere facilmente reperibili, almeno per i
professionisti pi affermati.

3.4.1 - Individuazione della tipologia delle prestazioni rese e loro tariffario


Preliminarmente il verificatore dovr effettuare l'
esame dei documenti fiscali emessi dal professionista, al
fine di individuare i vari tipi di prestazioni rese, in relazione ai corrispettivi contabilizzati.
A titolo esemplificativo ed indicativo, si fornisce un tariffario dellAssociazione Italiana Terapisti della
Riabilitazione, consigliato per gli onorari delle prestazioni di riabilitazione e terapia fisica:

valutazione L. 50.000 - Euro 25.82;

consulenza professionale L. 60.000 - Euro 30.99;

RIEDUCAZIONE FUNZIONALE
chinesiterapia segmentaria L. 40.000 - Euro 20.66;
terapie manuali di mobilizzazione-manipolazione L. 60.000 - Euro 30.99;
terapie miofasciali e neuromuscolari L. 60.000 - Euro 30.99;
rieducazione neuromotoria L. 60.000 - Euro 30.99;
rieducazione respiratoria L. 40.000 - Euro 20.66;
rieducazione cardiologica L. 40.000 - Euro 20.66;
rieducazione viscerale L. 40.000 - Euro 20.66;
rieducazione in acqua L. 40.000 - Euro 20.66;
rieducazione isocinetica L. 40.000 - Euro 20.66;
terapia occupazionale L. 40.000 - Euro 20.66;
educazione e rieducazione psicomotoria L. 40.000 - Euro 20.66;
rieducazione in gruppo (per persona) L. 20.000 - Euro 10.33;
terapie non convenzionali L. 50.000 - Euro 25.82;
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valutazione protesica ed ortesica L. 50.000 - Euro 25.82;


confezionamento ortesi L. 60.000 - Euro 30.99;
bendaggio funzionale L. 40.000 - Euro 20.66;
collaborazioni professionali fornite a centri pubblici o privati (per 1 ora) L. 30.000 - Euro 15.49;

MASSOTERAPIA

massoterapia distrettuale L. 40.000 - Euro 20.66;

linfodrenaggio manuale L. 60.000 - Euro 30.99;

massoterapia reflessogena L. 60.000 - Euro 30.99;

TERAPIA FISICA

elettroterapia analgesica (ionoforesi, tens, galvanica, diodinamica, interferenziali, ecc.) L. 20.000 - Euro
10.33;

elettroterapia stimolante (esponenziale o faradica) L. 20.000 - Euro 10.33;

TERMOTERAPIA

ultravioletti, infrarossi, radar, marconi, crioterapia L. 20.000 - Euro 10.33;

MECCANOTERAPIA

ultrasuonoterapia fissa L. 20.000 - Euro 10.33;

ultrasuonoterapia a massaggio L. 25.000 - Euro 12.91;

trazioni vertebrali meccaniche L. 20.000 - Euro 10.33;

ginnastica vascolare (strumentale o manuale) L. 20.000 - Euro 10.33;

idroterapia L. 20.000 - Euro 10.33;.

ALTRE TERAPIE FISICHE

laserterapia I.R./E.N. L. 25.000 - Euro 12.91;

laserterapia CO2 L. 35.000 - Euro 18.07;

magnetoterapia L. 25.000 - Euro 12.91;

aerosol/inalazioni L. 15.000 - Euro 7.75.

La verifica dei compensi dichiarati muover dai dati e dalle notizie acquisite nel corso dell'
accesso e
tender a ricostruire l'
effettiva entit, quantitativa e qualitativa, delle prestazioni rese.
Potr essere opportuno pervenire al numero delle prestazioni e degli interventi sulla persona effettuati dal
professionista attraverso linvio di questionari ai pazienti.

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Per le prestazioni rese presso Centri di riabilitazione, case di riposo, ecc., i verificatori procederanno alla
consultazione dei dati nella disponibilit di tali Centri, ed in particolare a rilevare la data, il tipo e la durata delle
prestazioni effettuate dal fisioterapista.
Le prestazioni relative allattivit di studio professionale possono essere ricostruite attraverso lesame:
dellagenda degli appuntamenti;
delle schede o dellarchivio dei clienti.
Per quanto riguarda la durata delle sedute fisioterapiche, le stesse possono avere una durata di norma
variabile tra i 10 ed i 60 minuti, in relazione al tipo di prestazione.
Pertanto, opportuno determinare in contraddittorio con la parte, la durata delle diverse prestazioni; i
verificatori potranno confrontare tali dati con le tempistiche rilevabili dai poliambulatori gestiti dalle A.S.L..
A titolo esemplificativo ed indicativo si riportano le tempistiche relative a singole prestazioni, con
lindicazione della durata in minuti, rilevate dalla rivista giornale italiano di medicina riabilitativa (1996, 3(x),
205-241):

Rieducazione motoria in motuleso grave e complesso o segmentale

30 minuti

Addestr. util. protesi, ortesi, ausili

30 minuti

Rieducazione motoria in gruppo

60 minuti

Terapia occupazionale individuale o collettiva

60 minuti

Rieducazione cardiologica

30 minuti

Rieducazione della deglutizione

30 minuti

Esercizio terap. resp.

30 minuti

Intervento domiciliare

30 minuti

Bendaggio funzionale o casting

Termoterapia radiazione infrarossi

Radiazioni ultraviolette

Diatermia - Marconi radar

10 minuti

Paraffinoterapia

20 minuti

Crioterapia

10 minuti

Ultrasuoni a testina fissa o ad immersione

10 minuti

Ultrasuoni a testina mobile

15 minuti

Ionoforesi

Elettroter. musc. normoinnerv. mano-viso

20 minuti

Elettroter. musc. normoinnerv. altri distretti

10 minuti

Aggiornamento: Settembre 2001

30 minuti
10 minuti
10 minuti

0 minuti

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Studi di omeopatia e di agopuntura


Fisioterapia
Altre attivit paramediche indipendenti nca

86.22.05
86.90.21
86.90.29

Elettroter. muscoli denervati mano-viso

10 minuti

Elettroter. muscoli denervati altri distretti

10 minuti

Elettroterapia antalgica per segmento

10 minuti

Galvanoterapia - Idrogalvanoterapia

10 minuti

Magnetoterapia

10 minuti

Pressoterapia

15 minuti

Presso e depressoterapia intermittente

15 minuti

Ginnastica vascolare idrica

10 minuti

Massoterapia per segmento

15 minuti

Massoterapia per drenaggio linfatico per arto

30 minuti

Idromassoterapia

10 minuti

Laserterapia antalgica

15 minuti

Manipolazione articolare semplice

15 minuti

Trazioni cervicali meccaniche

15 minuti

Trazioni dorso-lombare meccaniche

15 minuti

Test afasia completo

45 minuti

Test aprassie completo

45 minuti

Test funzioni mnesiche completo

45 minuti

Test funzioni attentivo percettive completo

45 minuti

Test funzioni intellettive completo

45 minuti

Rieducazione turbe neuro psicologico individuale

30 minuti

Rieducazione turbe neuro psicologiche in gruppo

60 minuti

Rieducazione delle disartrie

30 minuti

Bisogna tener presente che le singole prestazioni sono inserite in cicli di terapia fisica e riabilitativa che
prevedono un numero variabile di sedute, di massima n. 10 a ciclo.
Il numero delle sedute ed il numero dei cicli di terapia del singolo paziente naturalmente variano in
relazione alla patologia.
Un alto numero di clienti trovati in attesa al momento dellaccesso, lannotazione di numerosi interventi
prenotati per i giorni precedenti e successivi laccesso, sono tutte circostanze che lasciano presumere un
utilizzo intensivo del tempo dedicato allattivit presso lo studio e/o lambulatorio.
La mancanza o lattenuarsi delle fatturazioni in periodi di normale attivit dovr essere spiegata dal
contribuente ed eventualmente sar considerata un indizio di omessa contabilizzazione di compensi.
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Studi di omeopatia e di agopuntura


Fisioterapia
Altre attivit paramediche indipendenti nca

86.22.05
86.90.21
86.90.29

La determinazione quantitativa delle prestazioni effettuate potr essere commisurata, in mancanza di


informazioni precise reperibili extracontabilmente, ai consumi dei materiali che generalmente tale attivit
comporta.
Un ulteriore riscontro, infatti, del volume delle prestazioni eseguite pu essere fornito dal quantitativo di
asciugamani, teli, guanti, camici, spugnette utilizzati, in particolar modo quando si faccia uso di prodotti tipo
usa-e-getta. Infatti, si potr risalire dal numero dei quantitativi consumati al numero delle prestazioni rese,
stabilendo, anche in contraddittorio con la parte, le modalit di uso di tali prodotti.
Sar utile accertare, inoltre, anche agendo in contraddittorio con il contribuente, quanto segue:
le spese telefoniche;
le spese addebitabili al contribuente per lo svolgimento dellattivit in strutture di terzi (diverse dagli studi
associati) in cui il fisioterapista svolga la propria attivit utilizzandone i servizi e/o i mezzi (ad esempio le
spese addebitate per laffitto dei locali dove si esercita lattivit, per lutilizzo dei beni strumentali, della
utenza telefonica e di altri servizi);
le spese sostenute per strutture professionali in cui operano pi soggetti che svolgono una medesima o una
diversa attivit (ad esempio terapisti della riabilitazione e medico ortopedico) e ripartiscono tra loro una parte
o la totalit delle spese sostenute per lespletamento dellattivit stessa (ad esempio le spese per lutilizzo e
la pulizia dei locali, per i servizi di segreteria, ecc.) sia che la struttura in cui operano sia di propriet di terzi,
sia nel caso in cui sia di propriet di uno dei soggetti che opera nella struttura stessa al quale risultano
intestate le utenze telefoniche e i servizi accessori e che addebita periodicamente parte delle spese agli altri
soggetti;
le spese sostenute per riviste, giornali, banche dati, software specifico per lattivit, per laggiornamento
professionale e per corsi di formazione;
i consumi di energia elettrica.
Un elemento di costo essenziale per lo svolgimento dell'
attivit in oggetto l'
energia elettrica.
L'
impiego dei vari macchinari elettromeccanici o elettronici assorbe, infatti, una notevole quantit di energia.
Sar pertanto utile effettuare un confronto dei consumi di energia elettrica per l'
impiego delle attrezzature
relativamente all'
anno verificato e ai tre precedenti da raffrontare con i compensi dichiarati. Ad un incremento
del consumo medio annuo di elettricit, depurato da quello attribuibile all'
impianto di riscaldamento,
illuminazione, condizionamento di aria ecc. dovrebbe corrispondere un correlato incremento dei compensi
dichiarati.

3.4.2 - Quantificazione dei proventi non contabilizzati


Acquisiti tutti i possibili elementi di riscontro dellattivit professionale si proceder allindividuazione delle:
prestazioni non fatturate;
prestazioni fatturate per importi incongrui;
attraverso:
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Fisioterapia
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86.90.29

il confronto tra i dati rilevati sulle agende degli appuntamenti e le fatture emesse. Leventuale
sottofatturazione ricavabile rapportando lonorario alla complessit dellintervento di fisioterapia,
desumibile anche dalla sua durata;

il confronto tra la ricostruzione del numero delle visite e degli altri interventi fisioterapici con quanto
risultante dalle fatture e ricevute emesse;

le risposte ai questionari eventualmente inviati ai pazienti ai quali vanno richiesti la data e il tipo di
prestazioni fruite, la data e le modalit del pagamento dellonorario (assegno bancario, contanti, ecc.);

le risposte agli eventuali questionari inviati a scuole, case di riposo, centri di riabilitazione, enti sportivi,
ecc..

Acquisiti tutti i possibili dati ed elementi utili alla ricostruzione della tipologia e della quantit delle
prestazioni effettivamente rese, attraverso i procedimenti su esposti, si proceder a riscontrare i dati emersi con
la documentazione contabile e a recuperare a tassazione il totale delle prestazioni non fatturate.
Qualora il contribuente giustifichi la mancata emissione delle fatture con la gratuit della prestazione o con
ritardi nella percezione dellonorario, si dovr procedere alla verbalizzazione dei motivi del mancato pagamento
ed alla verifica di quanto asserito attraverso controlli incrociati.
La realizzazione di prestazioni gratuite risulta verosimile se effettuate nei confronti di parenti o di colleghi
operanti nel settore sanitario.

3.5 Altri indizi e riscontri


Unultima serie di indizi pu essere considerata al solo fine di valutare lattendibilit della dichiarazione
ovvero la congruit minima di quanto accertato con gli elementi in precedenza descritti.
Le caratteristiche reddituali della clientela, unitamente ai valori assicurati contro rischi professionali ed al
prestigio degli studi utilizzati, costituiscono elementi che possono assumere rilevanza in via sussidiaria.
Anche lanalisi dei prelevamenti annotati dal professionista sul registro cronologico, se tenuto, ed in
particolare il riscontro di un ammontare degli stessi modesto - attesa la necessit di far fronte comunque alle
spese ordinarie - potrebbe confermare lesistenza di compensi sottratti allimposizione.
Un altro elemento pu essere costituito da manifestazioni di capacit contributiva (possesso dauto di alta
cilindrata, di imbarcazioni, acquisti di immobili, ecc.) particolarmente stridenti con lammontare del reddito
dichiarato.
In tal caso, soprattutto qualora non sia stato possibile addivenire ad una soddisfacente ricostruzione del
volume daffari, si potr procedere, sia pure ai soli fini dellimposizione diretta, allaccertamento sintetico del
reddito complessivo secondo la procedura di cui allart. 38, comma 4, del d.P.R. n.600/73.
Occorre tenere conto, infine, che il reddito dichiarato non dovrebbe mai collocarsi (quantomeno in modo
ricorrente) al di sotto di quello figurativo costituito dalla somma:
dei proventi ottenibili da un impiego alternativo del capitale investito nellattivit professionale (arredi,
attrezzature, ecc.);
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del fitto figurativo dei locali (qualora siano di propriet) ove si svolge lattivit;
della retribuzione conseguibile da una attivit di lavoro dipendente nel settore.

3.6 Le indagini finanziarie


I controlli sulle operazioni finanziarie costituiscono uno strumento molto incisivo per lesame della posizione
fiscale del contribuente.
Lindagine finanziaria certamente consigliabile in presenza di gravi indizi di evasione, ovvero qualora
permanga un significativo divario tra il volume daffari ed i redditi accertati con la metodologia in precedenza
descritta e quanto fondatamente attribuibile al contribuente sulla base delle condizioni di esercizio dellattivit,
della sua potenziale capacit reddituale, della consistenza del suo patrimonio ovvero di altri elementi di
valutazione.
Con riferimento a tale tipologia di controllo, sono quindi delineabili diversi percorsi dindagine, che potranno
essere seguiti anche in via alternativa, tenendo presente che i commi 402 e 403 della Legge n. 311/2004 hanno
ampliato i poteri dellAmministrazione finanziaria, sia dal punto di vista soggettivo che oggettivo, modificando la
normativa di cui allart. 32 del d.P.R. n. 600/73 e allart. 51 del d.P.R. n. 633/72.
Al fine di una corretta applicazione della nuova disciplina, la Direzione Centrale Accertamento ha diffuso la
Circolare n. 32 del 19 ottobre 2006 nella quale sono state affrontate le novit legislative ed i relativi riflessi
giuridici e procedurali.
I soggetti, in via generale, a cui oggi si possono effettuare le richieste di dati, documenti e notizie in merito
alle suddette indagini, sono i seguenti:
- Banche;
- Societ Poste italiane S.p.a.;
- Intermediari finanziari;
- Imprese di investimento;
- Organismi di investimento collettivo del risparmio;
- Societ di gestione del risparmio;
- Societ fiduciarie.
La Circolare n. 32 del 19 ottobre 2006, ha chiarito, allinterno delle categorie sopra indicate, quali sono i
soggetti destinatari delle richieste predette, fornendo indicazioni sulla procedura da seguire.
Gli artt. 32, 1 comma, d.P.R. n. 600/73 e 51, 2 comma, d.P.R. n. 633/72 sono stati modificati, ai rispettivi
numeri 7,con riferimento alloggetto delle richieste.
Mentre nella precedente stesura si faceva esclusivo riferimento ai rapporti intrattenuti, intesi quali conti
inerenti un rapporto continuativo nel tempo, la legge ha variato tale fattispecie, ampliandola, specificando che le
richieste effettuate ai soggetti sopra riportati riguardano dati, notizie e documenti relativi a qualsiasi rapporto
intrattenuto od operazione effettuata con i loro clienti, ivi compresi i servizi prestati, nonch alle garanzie
prestate da terzi.
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evidente che le fattispecie oggettive riguardano non solo i conti cui prima la norma faceva riferimento,
ma tutte le operazioni, anche isolate, che il cliente ha concluso nel corso del tempo con i soggetti specificati.
Ci comporta che nel controllo rientrino tutte le operazioni extra-conto che, nella stesura precedente, come
anche esplicitato nella Circolare n. 116/E del 10 maggio 1996, non potevano essere oggetto delle richieste da
parte degli Uffici.
La citata Circolare n. 32 del 19 ottobre 2006 ha chiarito che, con riferimento allambito oggettivo delle
richieste di dati, documenti e notizie, le stesse si possono correlare a tutti i rapporti continuativi e non, vale a
dire aperture, variazioni e chiusure di conti, libretti, depositi ed altro, operazioni singole, contratti relativi a
cassette di sicurezza, mutui, finanziamenti di qualsiasi natura e tutte le altre operazioni di qualsiasi specie, sia
finanziarie che relative a servizi accessori e ai mezzi di pagamento, semprech rilevanti agli effetti dellindagine.
La stessa Circolare, inoltre, ha considerato la nuova banca dati di cui allart. 37, comma 4, del d.l. 4 luglio
2006, n. 223, con riferimento alle nuove comunicazioni allAnagrafe Tributaria degli operatori finanziari,
allinterno della disciplina in argomento.
Pertanto, la formazione della suddetta banca dati in unapposita sezione dellAnagrafe Tributaria alimentata dalle comunicazioni in via telematica da parte degli intermediari sui soggetti con i quali gli stessi
intrattengono i rapporti (specificando la natura di questi ultimi) ovvero effettuano operazioni extra-conto deve
essere considerata ai fini di unattivit di selezione preventiva, affinch si possano dimensionare pi
precisamente le indagini, coinvolgendo, almeno tendenzialmente, solo gli operatori finanziari che hanno
intrattenuto i rapporti o effettuato operazioni extra-conto con i contribuenti medesimi11.
Gli uffici, indipendentemente dallentrata in funzione della nuova banca dati descritta, possono comunque
agire, sempre in caso di necessit istruttoria, allinterno dellambito oggettivo riportato.
Gli stessi commi 402 e 403, della summenzionata Legge n. 311/2004, istituiscono altres la nuova
procedura telematica relativa alle predette indagini, mediante linoltro delle richieste agli operatori finanziari,
nonch la relativa ricezione delle risposte, attraverso il sistema della posta elettronica certificata (PEC).
Il mutato quadro normativo, unitamente alle pi agevoli modalit di colloquio con gli operatori finanziari,
richiede un attento esame delle informazioni che si intendono acquisire al fine di individuare con precisione le
categorie di intermediari finanziari cui rivolgere le richieste in via telematica.

3.6.1 - Richiesta al contribuente degli estremi identificativi dei conti


(artt. 32, 1 comma n. 6-bis del d.P.R. n. 600/73 e 51, 2 comma n. 6-bis del d.P.R. n. 633/72)
In tal caso viene richiesta alla parte, previa autorizzazione del Direttore Regionale dellAgenzia delle
entrate, la dichiarazione della natura, del numero e degli estremi identificativi dei rapporti intrattenuti con
banche, societ Poste italiane S.p.a., intermediari finanziari, imprese di investimento, organismi di investimento
collettivo del risparmio, societ di gestione del risparmio e societ fiduciarie.
Di conseguenza agli operatori finanziari segnalati dovr essere richiesta la copia dei conti denunziati dal
contribuente e lindicazione di tutti gli altri eventuali rapporti, operazioni e servizi con lui intrattenuti.

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3.6.2 - Richiesta dati, notizie e documenti agli istituti di credito e finanziari


(artt. 32, 1 comma n. 7 del d.P.R. n. 600/73 e 51, 2 comma n. 7 del d.P.R. n. 633/72)
Indipendentemente dallesercizio della facolt di cui al punto precedente, i verificatori possono richiedere,
sempre previa autorizzazione del Direttore Regionale dellAgenzia delle entrate, dati, notizie e documenti
relativi a qualsiasi rapporto intrattenuto od operazione effettuata, ivi compresi i servizi prestati, con i loro clienti,
nonch alle garanzie prestate da terzi, come precedentemente specificato, direttamente a: banche, societ
Poste italiane S.p.a., intermediari finanziari, imprese di investimento, organismi di investimento collettivo del
risparmio, societ di gestione del risparmio e societ fiduciarie.
Tale modalit dindagine appare particolarmente opportuna quando siano stati frapposti ostacoli allazione
dei verificatori o dellufficio, ovvero quando le violazioni e le omissioni e le false indicazioni contabili siano cos
gravi e i dati a disposizione cos scarsi, da rendere difficile la ricostruzione degli imponibili fiscali.
Le indagini dovranno comunque essere condotte secondo selezionate opzioni investigative che restringano
la forbice costi-benefici dellazione di accertamento (banche che hanno sportelli nella citt ove operano il
contribuente e i suoi familiari pi stretti, nelle province contigue, nel luogo di nascita, nella localit ove possiede
residenze secondarie o comunque dove si supponga lesistenza di conti).
Lindagine pu coinvolgere anche altri soggetti motivatamente sospettati di essere intestatari di comodo di
conti riferibili al contribuente (interposizione del soggetto terzo) o di cui il medesimo abbia comunque la
disponibilit.
Per la fattispecie in argomento, come in precedenza indicato, si deve tener conto di quanto rappresentato
nella Circolare n. 32 del 19 ottobre 2006 della Direzione Centrale Accertamento.

11

In relazioni alle informazioni presenti nellarchivio dei rapporti vedi circ. n. 18/E del 4/4/2007 e n. 42/E del 24/09/2009

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