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Rome Rehabilitation 2012

Fisiopatologia e clinica del dolore cervicobrachiale


Prof. Valter Santilli
Sapienza Universit di Roma

RACHIDE CERVICALE
Il segmento cervicale funzionalmente diviso in due parti:

Rachide cervicale superiore formato dalle prime due


vertebre, aggiusta nello spazio la posizione del capo per
mezzo di tre assi di movimento e permette lallineamento
degli organi di senso

Rachide cervicale inferiore formato dalle altre cinque,


compie due tipi di movimenti : flesso estensione e
composto di inclinazione-rotazione.

POSTURA IDEALE

La postura del capo serve a


tenere lo sguardo parallelo all
orizzonte
La postura del capo influenza lo
schema occlusale statico/
dinamico delle ATM e viceversa
La postura del capo influenza la
postura del corpo al fine di
mantenersi in equilibrio e
viceversa

SCHELETRI DI UOMO E QUADRUPEDE A


CONFRONTO

H= diversit di inclinazione del piano del bacino


B= diversa inclinazione della base cranica
C= inclinazione atlante a confronto

POSTURA ERETTA E
DEAMBULAZIONE BIPEDE

Allo sviluppo delle


curve del rachide
associato lavvicinamento
tra centro di gravit
della testa e centro
dell articolazione
condilo-vertebrale (art.
atlanto-occipitale)

si riduce il volume dei muscoli


nucali e la direzione delle loro fibre
diviene verticale poich il migliore
allineamento raggiunto richiede un
minore coinvolgimento dei muscoli
nucali per il mantenimento della
testa eretta.

Leva svantaggiosa

DIFFERENZE TRA LE VERTEBRE


CERVICALI, DORSALI E LOMBARI

La differenza di costituzione delle vertebre rende conto anche


delle differenti funzioni di ciascun tratto del rachide, in particolare
le vertebre del rachide cervicale oltre a garantire sostegno e
protezione devono garantire la mobilit adeguata ad orientare il
capo nello spazio

LE FACCETTE ARTICOLARI CERVICALI,


DORSALI E LOMBARI
45

V.CERVICALE

MOBILIT
A
60

V.DORSALE

90

Lorientamento delle
faccette articolari a circa
45 (da 10 a 45 a livello
del rachide cervicale alto)
permette dal punto di
vista biomeccanico
unottima mobilit delle
vertebre cervicali

V.LOMBARE

STABILITA

ALLINEAMENTO DEL RACHIDE CERVICALE

FACCETTE
ARTICOLARI 45

I LEGAMENTI DEL RACHIDE CERVICALE

I MOVIMENTI DEL RACHIDE CERVICALE

I MUSCOLI DEL RACHIDE


CERVICALE E IL
Le fibre che seguono la via cortico spinale crociata e la via cortico spinale
CONTROLLO NEUROLOGICO
diretta proveniendo dalle regioni corticali premotoria e motoria si portano nel
90% dei casi alla regione laterale della sostanza grigia del midollo spinale
dove hanno sede le cellule che hanno il compito di innervare i muscoli
degli arti.
Viceversa la maggior parte dei centri che hanno sede pi caudalmente nel
secondo livello di integrazione del SNC, ossia nel tronco encefalico (Brain
Stem) portano le loro fibre a innerrvare i muscoli della colonna
vertebrale. Sono i centri che danno origine alle vie vestibolo spinali, vie
deputate al controllo dellequilibrio e della postura.
Infine esiste un terzo livello di integrazione che ha sede nel midollo spinale
che ha il compito di effettuare un controllo posturale globale sui
gruppi muscolari lunghi del rachide
(Pirola,1998)

IL RACHIDE CERVICALE LA
POSTURA E LEQUILIBRIO
IL NUCLEO VESTIBOLARE LATERALE O DI
DEITERS
CHE RICEVE INFORMAZIONI DAI RECETTORI VESTIBOLARI ED
AFFERENZE DAL MIDOLLO SPINALE E DAL CERVELLETTO
DAL NUCLEO VESTIBOLARE LATERALE PRENDE VIA IL TRATTO
VESTIBOLO-SPINALE LATERALE CHE PROIETTA AL CORNO
ANTERIORE DEL MIDOLLO SPINALE DOVE ESERCITA UNA
POTENTE AZIONE SUI MOTONEURONI DELLA MUSCOLATURA
ANTIGRAVITARIA DELLARTO SUPERIORE, AZIONE
FONDAMENTALE PER IL MANTENIMENTO DELLA POSTURA.

IL RACHIDE CERVICALE LA
POSTURA E LEQUILIBRIO
NUCLEI VESTIBOLARI MEDIALE E
SUPERIORE
RICEVONO INFORMAZIONI DAI CANALI SEMICIRCOLARI.
DAL NUCLEO VESTIBOLARE MEDIALE PRENDE VIA IL TRATTO
VESTIBOLO-SPINALE MEDIALE CHE TERMINA NEI SEGMENTI
CERVICALI DEL MIDOLLO SPINALE E CONTRIBUISCE AI SISTEMI
DI CONTROLLO RIFLESSO DELLA MUSCOLATURA CERVICALE
DIRETTI A MANTENERE LA POSIZIONE DELLA TESTA E A
COORDINARNE IL MOVIMENTO CON QUELLO DEGLI OCCHI,
ANCHE ATTRAVERSO LE SUE CONNESSIONI CON I NUCLEI
NUCLEO
VESTIBOLARE MEDIALE
OCULOMOTORI
TRATTO VESTIBOLO-SPINALE MEDIALE
SISTEMI DI CONTROLLO
RIFLESSO DELLA MUSCOLATURA
CERVICALE e SISTEMI DI
CONTROLLO OCULOCEFALOGIRI

EPIDEMIOLOGIA DEL DOLORE CERVICALE E


CERVICOBRACHIALE

Il dolore cervicale affligge il 30-50% della popolazione generale ogni anno


Il 15% della popolazione generale far lesperienza di dolore cervicale (>3
mesi) in un qualche periodo della propria vita
La prevalenza raggiunge il picco nellet intermedia e le donne sono pi
affette degli uomini
I fattori di rischio comprendono lavoro ripetitivo, periodi prolungati in cui la
colonna cervicale viene mantenuta in flessione, lavoro ad alto stress
psicologico, fumo e precedente danno a collo e spalle
Fulcro della
lordosi
Arteria
vertebrale
intraforaminale

EPIDEMIOLOGIA DEL DOLORE CERVICALE E


CERVICOBRACHIALE

Secondo uno studio epidemiologico lincidenza


annuale della radicolopatia cervicale di 83 individui
su 100.000 ( USA) di et compresa tra i 13 ed i 91
anni; il 14,8 % dei pazienti affetti da radicolopatia
riferiscono esercizio fisico o traumi antecedenti
allinsorgenza della sintomatologia e solo il 21,9%
presenta una protrusione discale precedentemente
documentata da diagnostica per immagini. Artrosi,
protrusioni discali od entrambe le situazioni risultano
essere la causa della radicolopatia nel 70% dei casi.

EPIDEMIOLOGIA DEL DOLORE CERVICALE E


CERVICOBRACHIALE

Il dolore cervicale
rappresenta il 40% di
tutte le rachialgie, la
sindrome cervicobrachialgica il 16%

CERVICALGIA: I LUOGHI COMUNI

ECOLPA DI:

ARTROSI

CONTRATTURE

POSTURA

COSA CE NEL BUCO NERO


DELLA CERVICALE ? I
GRANDI SCONOSCIUTI
FACCETTE
ARTICOLA
RI

INGINOCCHIAM
ENTO
DELLARTERIA
VERTEBRALE

LEGAMENTI
ALARI

PROPRIOCETTO
RI MUSCOLARI

CLINICA
Il dolore al collo associato a spondilosi tipicamente bilaterale, mentre quello
associato a radicolopatia per lo pi unilaterale. Lirradiazione dolorosa varia in
funzione della radice nervosa interessata. Lassenza di dolore irradiato al braccio non
esclude fenomeni di compressione nervosa. A volte il dolore pu essere irradiato alla
spalla. I disturbi sensitivi e motori possono presentarsi anche in assenza di dolore
significativo. La sintomatologia risulta spesso esacerbata dallestensione e rotazione
del collo (Segno di Spurling) che riduce le dimensioni del forame neurale vertebrale; al
contrario, sollevando il braccio sulla testa, la compressione sulla radice nervosa si
riduce.

CLINICA
Rigidit dolorosa (movimenti di
rotazione ed inclinazione
omolaterale)

Viva dolorabilit alla pressopalpazione dellart.


interapofisaria

CLINICA
Rigidit al collo
Cefalea muscolo-tensiva
Formicolii (parestesie)
Debolezza muscolare
Nausea - Vomito
Senso di instabilit
Sensazione di scossa elettrica
Attenzione
agli inginocchiamenti
dellarteria vertebrale

Sintomi associati ad insufficienza vertebro-basilare: Vertigini,


Acufeni, Disfagia, Disartria, Nausea, Svenimento, pallore e sudorazione,
visione offuscata, parestesia facciale, Diplopia, cefalea occipitale

Da cosa deriva la sintomatologia?

Compressione radicolare

Infiammazione/disfunzione delle faccette articolari

Lesione dei legamenti alari

Da cosa deriva la sintomatologia?

Compromissione del circolo vascolare posteriore a livello


C5-C6

La compressione della radice cervicale da parte di una anomalia vascolare di pertinenza


vertebrale una causa rara di radicolopatia. In taluni casi si costretti ad intervenire
chirurgicamente tramite un approccio antero-laterale ed una decompressione
microvascolare diretta

Alterazione dei propriocettori a causa delleccessivo


ipertono muscolare

Organi miotendinei del golgi


Fusi neuromuscolari
Terminazioni del Ruffini

SINDROMI CERVICALI BASSE CLINICA:


CERVICALGIA E CERVICOBRACHIALGIA

DIAGNOSTICA PER IMMAGINI


RADIOGRAFIA
Non raccomandata per la valutazione di routine di pazienti con
cervicalgia acuta nel corso del primo mese di sintomi. invece
raccomandata in caso di fondato sospetto di una grave patologia
spinale (frattura, tumore, infezione).
E utile nella valutazione di pazienti con cervicalgia cronica.

DIAGNOSTICA PER IMMAGINI


Ritrovare sulla radiografia le linee di repere fondamentale
anche dal punto di vista terapeutico ad esempio nellatto
manipolativo per evitare complicanze
Unisce il bordo
anteriore e il bordo
posteriore del
foramen magnum
occipitale. Ogni
protrusione
dell'apofisi
odontoide da
considerare
anormale
Unisce il bordo posteriore del palato duro
con l'occipite

Raccorda il bordo posteriore del processo


palatino del palato duro con il punto medio
posteriore del grande forame occipitale.
Nel soggetto normale passa 3-4 mm sopra
lapice del processo odontoide

MANIPOLAZIONI EVITARE I RISCHI

anamnesi
scrupolosa valutazione
radiografica
conoscenze mediche estese
diagnosi di certezza
accurata semeiotica premanipolativa
corretta tecnica
manipolativa

INCIDENTI: MANIPOLAZIONE CERVICALE

Complicazioni Neurovascolari:

Infarto Cerebellare o del Tronco

S. Wallenberg

Aneurisma o Spasmo dellArteria


Vertebrale

Locked-in Syndrome
(Assendelft 1996)

TEST PER LA CLINICA


Test di postura
vascolare

DIAGNOSTICA PER IMMAGINI

RM E TC
Non sono raccomandate come esami di routine nel corso del
primo mese di sintomi, a meno che non si sospetti una grave
patologia spinale. Sono raccomandate, dopo un mese, in
pazienti con dolore radicolare e segni di compressione
radicolare sufficientemente severi da far considerare la
possibilit dellintervento chirurgico.
E raccomandata l'esecuzione con urgenza di TC o RM nei
seguenti casi: debolezza motoria progressiva, sospetto tumore,
infezione o frattura.

CLINICA E RADIOLOGIA

SU 75 PZ CON CERVICALGIA CRONICA ANALIZZATI DAL PUNTO


DI VISTA FUNZIONALE
I PRINCIPALI DISTURBI (rigidit, dolore alla digitopressione delle
apofisi articolari) ERANO A CARICO DEL TRATTO COMPRESO
C2-C3 (81%) E C3-C4 (66%), MENTRE LE PRINCIPALI
ALTERAZIONI ALLA RM ERANO TRA C4 E C5 E C5 E C6
(DEGENERAZIONE DISCALE, ALTERAZIONE DELLE FACCETTE
ARTICOLARI)
SECONDO QUESTO STUDIO NON SEMBREREBBE ESSERCI
UNA PERFETTA CORRELAZIONE TRA CLINICA E RM

DIAGNOSTICA ELETTROFISIOLOGICA
EMG/ENG arti superiori
Potenziali evocati ascendenti e discendenti

SEMAFORI ROSSI

Et inferiore ai 20 anni o superiore ai 50


Segni di malattia sistemica
Dolore incessante a riposo
Turbe del linguaggio
Alterazioni dello stato di coscienza
Sintomi o segni riferibili ad alterazioni del sistema nervoso
centrale
Rischio elevato di lassit legamentosa o instabilit dellatlante
specialmente in pazienti con Sindrome di Down o malattie
ereditarie del connettivo
Comparsa improvvisa cervicalgia acuta o cefalea con caratteri
insoliti
Sospetta dissezione delle carotidi
Attacchi ischemici transitori che possono indicare insufficienza
vertebrobasilare , lesioni carotidee o lesioni cerebrali vascolari
Sospetta neoplasia
Sospetta discite, osteomielite o tubercolosi
Esiti chirurgici
Deformit strutturali con dolore progressivo

MI FA
TALMENTE
MALE IL
COLLO CHE
LO
TAGLIEREI
..

LE PATOLOGIE DOLOROSE CERVICALI E


CERVICO-BRACHIALI

CONFLITTO DISCO-RADICOLARE
SDR FACCETTALE
MALFORMAZIONI
WISHPLASH INJURY (COLPO DI FRUSTA)
SINDROME MIOFASCIALE
DISTURBO DOLOROSO INTERVERTEBRALE MINORE
SPONDILO-UNCO-ARTROSI
STENOSI DEL CANALE VERTEBRALE
SDR DELLEGRESSO TORACICO
SDR DELLO SCALENO ANTERIORE
SDR DELLA COSTA SOVRANNUMERARIA
PATOLOGIE REUMATOLOGICHE (ARTRITE REUMATOIDE, SPONDILITE
ANCHILOSANTE)
PATOLOGIE INTERNISTICHE
INFEZIONI
NEOPLASIE
FRATTURE VERTEBRALI

CONFLITTO DISCO-RADICOLARE

CONFLITTO DISCO-RADICOLARE: linee


guida diagnostiche

CONFLITTO DISCO-RADICOLARE: linee


guida terapeutiche
Dal punto di vista riabilitativo evidenze scientifiche supportano lutilizzo dellelettroterapia
antalgica, della Laserterapia antalgica e di alcune metodiche di esercizio terapeutico,
anche lagopuntura supportata da discrete evidenze scientifiche. Nuove evidenze
scientifiche sono da produrre in merito alle manipolazioni e alle trazioni
del rachide cervicale

Nelle Ernie discali sequestrate il trattamento conservativo la


prima scelta perch nonostante il quadro sintomatologico
intenso ed, in alcuni casi, anche grave, la possibilit di
regressione importante grazie alla possibile disidratazione
della componente liquida del nucleo polposo.
La terapia pi rapida e definitiva
non sempre la migliore

WISHPLASH INJURY IL COLPO DI FRUSTA

WISHPLASH INJURY IL COLPO DI FRUSTA

Esiste una correlazione diretta tra la percezione


della gravit dellinfortunio subito e loutcome

WISHPLASH INJURY IL COLPO DI FRUSTA


Il ruolo dei legamenti alari - Occipito odontoidei laterali

Stabilizzano lapofisi odontoide


dellepistrofeo nei movimenti di
rotazione del cranio e del
rachide cervicale superiore
video

I traumi del rachide cervicale superiore provocano maggiori


disfunzioni sensori-motorie rispetto ai traumi del rachide cervicale

WISHPLASH INJURY IL COLPO DI FRUSTA


Il ruolo dei legamenti alari

La TC statica e funzionale del rachide utile non soltanto per predire il


risultato del trauma, ma permette anche la rilevazione dei legamenti alari,
delle loro modifiche morfo-densitometriche e dell'instabilit segmentale della
giunzione craniocervicale. Questa instabilit molto spesso causa delle
sindromi vertiginose di origine cervicale

SPONDILOARTROSI

Lartrosi cervicale determinata da


alterazioni a livello biomeccanico che
comportano uno scopenso del normale
carico e del movimento corretto del rachide
cervicale, diventa una condizione dolorosa
o in caso di infiammazione o in caso di
compressione radicolare. Se lo spazio
intervertebrale discale si riduce, le
faccette
articolari
vanno
in
compressione.
Un
altro
aspetto
importante quello della stenosi del canale
e della possibile mielopatia associata

STENOSI DEL CANALE

Le cause si stenosi del canale sono numerose e


richiedono perci
differenti approcci terapeutici
ATTENZIONE AI SINTOMI PIRAMIDALI
E
AI DISTURBI MINZIONALI

ALTERAZIONI POSTURALI
PROBLEMATICHE DI ORIGINE POSTURALE POSSONO
DETERMINARE LINSORGENZA DI DOLORE CERVICALE E
CERVICOBRACHIALE SIA PER LE CONSEGUENTI ALTERAZIONI
SUL PIANO BIOMECCANICO E RELATIVE DISFUNZIONI MUSCOLARI
SIA PERCHE POSSONO ESSERE PREDISPONENTI AD
ALTERAZIONI FISOPATOLOGICHE VERE E PROPRIE

LINEARIZZAZIONE OD INVERSIONE DELLA


FISIOLOGICA LORDOSI

IPERLORDOSI CERVICALE
ANTEPOSIZIONE DEL CAPO

IPERLORDOSI CERVICALE: BIOMECCANICA


Contrariamente a quanto si pensa
la muscolatura posteriore del
rachide non comporta il suo
raddrizzamento. Lazione di questo
gruppo di muscoli iperestende il
rachide cervicale anche in sinergia
con il mucolo sterno-cleidooccipito-mastoideo la cui azione
bilaterale estende la testa sul
rachide cervicale, flette il rachide
cervicale basso sul rachide dorsale
ed estende il rachide cervicale alto
sul rachide cervicale basso
comportando un iperlordosi

LINEARIZZAZIONE DELLA LORDOSI


CERVICALE: BIOMECCANICA
I muscoli piccolo retto anteriore e
grande retto anteriore determinano la
flessione dellarticolazione atlanto
odontoidea, il muscolo lungo del collo
flette le articolazioni sottostanti e
determina la linearizzazione e
lirrigidimento del rachide cervicale.
I muscoli sovra e sottoioidei posti
relativamente distanti dal rachide
cervicale posseggono un notevole
braccio di leva e conseguentemente
sono molto potenti. La loro azione, in
co-contrazione con i muscoli
masticatori che serrano la mandibola,
determina la flessione del rachide
cervicale e la sua linearizzazione

LA SINDROME FACCETTALE:
LA BRANCA POSTERIORE
Il nervo rachideo origina dal midollo dalle due radici: anteriore motrice e posteriore
sensitiva. E un nervo misto molto corto e si divide alla sua uscita dal foro di
coniugazione in due branche: la branca anteriore e la branca posteriore. La branca
posteriore stata definita come La grande sconosciuta, la branca che innerva le
faccette articolari

Studi istologici hanno dimostrato la presenza a livello delle faccette


articolari di fibre reattive alla sostanza P, la presenza di queste
fibresostiene il ruolopotenzialedi questi elementi nella
patogenesidel dolore. Inoltre la presenza di un corpuscolo Pacinisimile implica un ruolo potenziale nella propriocezione e nel movimento articolare

LA SINDROME FACCETTALE e LA
LINEARIZZAZIONE DEL RACHIDE
CERVICALE

BIOMECCANICA DELLA
SINDROME FACCETTALE

ALTERAZIONI BIOMECCANICHE DI ALTRE


ARTICOLAZIONI
ALTERAZIONI A CARICO DEL CINGOLO
SCAPOLO-OMERALE

Lipomobilit della scapola, con associata riduzione del suo


meccanismo di movimento a pendolo durante labduzione di spalla
oltre i 90, comporta meccanismi di compenso a che spesso
provocano alterazioni dolorose a carico del rachide cervicale

RADIOFREQUENZE NELLA SINDROME


FACCETTALE CERVICALE

La neurolisi a radiofrequenza nella sindrome faccettale permette


un completo sollievo sintomatologico nel 60-70% dei pazienti
sottoposti a questa metodica e la sua durata di circa 9 mesi. In
questo studio lutilizzo della guida ecografica ha permesso di
ottenere risultati dell80% e della durata di 11 mesi

ALTERAZIONI POSTURALI

SINDROME MIOFASCIALE

La sindrome miofasciale con associati trigger points attivi


frequente in nei pazienti con radicolopatia cervicale

ALTERAZIONI BIOMECCANICHE
DI ALTRE ARTICOLAZIONI
LE DISFUNZIONI DELL ATM

video

MALOCCLUSIONE E POSTURA

Lapparato stomatognatico il punto di


unione tra le catene anteriori e posteriori
la mandibola e la lingua sono
direttamente in rapporto con le catene
muscolari anteriori
losso ioide il fulcro del movimento
il mascellare superiore , attraverso il
cranio, in rapporto con le catene
posteriori
La contrazione della muscolatura sovra e
sotto-ioidea assieme alla muscolatura
masticatrice ha un ruolo nella
linearizzazione del rachide cervicale
Lipertono del muscolo lungo del collo
(anteriore) sembra essere in correlazione

(Bricot, 1998)

NUOVE METODOLOGIE DI DIAGNOSI:


LANALISI RACHIDE CERVICALE
MEDIANTE SPINOMETRIA
Lanalisi della postura tramite la spinometria un esame che
sfrutta luce alogena, privo di rischi, estremamente preciso ed
altamente ripetibile. Ci permette di valutare la postura sia in
statica che in dinamica ed eventuali cambiamenti prima e dopo
terapia

NUOVE METODOLOGIE DI DIAGNOSI:


LANALISI RACHIDE CERVICALE
MEDIANTE SPINOMETRIA
Il sistema per lanalisi tridimensionale della mobilit del rachide cervicale
avvalendosi di due telecamere sensibili a luce infrarossa consente la
rilevazione di marker riflettenti posti su un supporto solidale al movimento
della testa del paziente. La rilevazione di questi punti consente la
rappresentazione del movimento del tratto cervicale nei piani: trasverso,
frontale e sagittale

DIAGNOSI DIFFERENZIALE

DIAGNOSI DIFFERENZIALE

Secondo questo studio condotto sui 17 casi di pazienti con


cervicobrachialgia da cause non comuni le indagini radiografiche hanno
mostrato:
5 radiografie della colonna cervicale erano normali .
Nei rimanenti casi, 6 hanno mostrato le immagini litiche, 2 restringimento
dello spazio intervertebrale con erosioni vertebrali e 3 fratture vertebrali .
Ulteriori indagini hanno concluso che il dolore cervicobrachiale era dovuto
a:

Pancoast'syndrome in cinque casi


Spondilite infettiva in tre casi
metastasi ossee cervicali in due casi
siringomielia in due casi
neuroma in un caso
sindrome dello stretto toracico in un caso
spondiloartropatia erosiva in un paziente che presentava insufficienza
renale cronica in emodialisi

PATOLOGIE VASCOLARI

Il dolore cervicale acuto pu


talvolta essere associato a
patologie vascolari

NEOPLASIE DEL RACHIDE

NEOPLASIE SCHELETRICHE DEL RACHIDE


1.
2.
3.
4.

Emangioma
Metastasi
Mieloma
Plasmocito
ma

PATOLOGIE NEOPLASTICHE EXTRA-RACHIDEE

PATOLOGIE REUMATICHE: ARTRITE REUMATOIDE

Pi dell'80% dei paz. con moderata o severa artrite


reumatoide mostrano segni radiografici di
interessamento della colonna cervicale:
- Sublussazione atlanto-assiale
- Compressione midollare

PATOLOGIE REUMATICHE: SPONDILITE


ANCHILOSANTE
La Spondilite Anchilosante ha un'incidenza 3 volte maggiore nel
sesso maschile ed esordisce in genere in soggetti
giovani con et compresa tra i 20 e i 40 anni. 10-20
volte pi frequente in parenti di primo grado di pazienti con SA,
rispetto alla popolazione generale e l'aumentata prevalenza
dell'antigene tissutale HLA-B27. Nel coinvolgimento cervicale
sono caratteristiche la lateralit dello sguardo e la rotazione di
spalle e tronco quando il paziente si deve volgere indietro a
causa della rigidit del tratto coinvolto

SINDROME DELLO STRETTO TORACICO

Sindrome dello scaleno


Costa cervicale
Compressione costoclavicolare
Ipertrofia del piccolo pettorale

CLINICA:

compressione vascolare arteriosa (fenomeni ischemici) e venosa (trombosi, rari


casi di embolia polmonare)

compressione dei nervi: sono le alterazioni pi frequenti, con dolore del collo e
della spalla, fino al braccio e mano, indolenzimento diffuso, crisi di vasospasmo
delle arterie

PATOLOGIE INFETTIVE

MORBO DI PARKINSON

Le regioni pi spesso colpite da disturbi dolorosi nei pazienti affetti da


M.di Parkinson sono: pi spesso superiore (72,2%) e gli arti inferiori
(68,1%), cos come le regioni paravertebrali (45,8%) e del collo (15,2%).

Una correlazione significativa stata trovata tra rigidit del collo, i


punteggi instabilit posturale e la durata della malattia

EAGLE SYNDROME

Patologia caratterizzata dalla calcificazione


del processo stiloideo che pu dare dolore
cervicale

Rome Rehabilitation 2012


Fisiopatologia e clinica del dolore cervicobrachiale
Prof. Valter Santilli
Sapienza Universit di Roma

GRAZIE

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