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Redazione Pordenone: il mondo dellimpresa a confronto con la MMT

PORDENONE: IL MONDO DELLIMPRESA A CONFRONTO CON LA MMT


di Redazione
27 ott 2015

Sabato 24 ottobre a Pordenone, nella caratteristica cornice del Chiostro dellex convento di San
Francesco, si svolta la conferenza La crisi leconomia e gli scenari futuri strumenti e
proposte per la ripresa e lo sviluppo, realizzata in collaborazione con il Comune e
Confcommercio-Ascom Pordenone, con il patrocinio di vari soggetti istituzionali. Fra le autorit
presenti anche il Sindaco, Claudio Pedrotti. Relatori: Massimo Giordano (Direttore Ascom) e
Daniele Basciu (Direttore Scientifico di Rete MMT); moderatore Golfredo Castelletto (Presidente
Rete MMT FVG).
Massimo Giordano ha illustrato la situazione delle imprese: la pressione fiscale, sia a livello
nazionale sia regionale, elevatissima e risulta essere
il pi grande ostacolo per la crescita delle imprese.
Ha inoltre commentato gli ultimi dati su PIL e occupazione, leggermente pi positivi rispetto al
recente passato, sottolineando che la ripresa c ma debole, serve fare di pi per far
ripartire i consumi, e per fare ci non si pu certo continuare sulla strada delle politiche di
austerit precisando che:
in ogni caso, non torneremo mai pi ai livelli di ricchezza e consumi del periodo prima
della crisi.
Daniele Basciu ha spiegato i principi chiave della MMT, come limportanza della spesa in deficit
dello Stato per creare ricchezza per il settore privato. Ha ribadito che uno Stato con moneta
sovrana non pu fare default, e che le tasse in uno Stato che ha la sua moneta non servono a
finanziare la spesa pubblica. La crisi dei paesi dellEurozona dipende dalle politiche di austerit
e dalleuro.
Lintervento di sostegno finanziario alleuro da parte della BCE stato subordinato a
ulteriori politiche di austerit che hanno peggiorato la situazione delleconomia reale
Basciu ha anche motivato come la scelta del governatore BCE Draghi di prolungare il
Quantitative Easing sia inefficace e controproducente, citando Richard Koo (AD Nomura) secondo
cui il QE europeo finir come il QE giapponese
utile per chi gi ricco, non per leconomia reale di cittadini e imprese.
Infine, ha indicato alcune proposte MMT per rilanciare la domanda interna, mediante i Piani di
Lavoro Transitorio.
Al termine degli interventi seguito il dibattito, nel corso del quale Giordano ha precisato che a
suo parere i problemi pi grandi dellItalia non derivano da questioni monetarie, ma da problemi
della pubblica amministrazione, mastodontica e che trasforma in spreco tutto ci che trova, e
poi da mancanza di infrastrutture adeguate. Basciu, condividendo in parte tale aspetto, ha
aggiunto che se mancano le infrastrutture perch non si spende abbastanza per
ammodernarle e che gli sprechi e le inefficienze della pubblica amministrazione, per quanto
odiosi siano, non possono essere causa di una crisi di finanza privata.
www.retemmt.it

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Liniziativa ha costituito una valida opportunit dinformazione e arricchimento per tutta la


comunit civile la quale, considerate le difficili prospettive economiche con cui continuer a
misurarsi, chiamata ad essere partecipe e pi consapevole nelle scelte e nel processo
democratico.

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