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5 - LA MITIGAZIONE DEI DISASTRI

INDICE
La riorganizzazione dellONU e il DMTP
Introduzione

PARTE 1 Introduzione ai concetti base della mitigazione

La rivoluzione sanitaria: un paradigma per la


prevenzione dei disastri

Conoscere il nemico: le catastrofi e i loro effetti 9


Salvare vite umane e ridurre i danni alleconomia10
La realizzazione di interventi di mitigazione mirati nel territorio
La vulnerabilit
12
Mitigazione di catastrofi specifiche
13
Alluvioni e rischio idraulico
14
Terremoti
17
Eruzioni vulcaniche
20
Instabilit dei versanti
22
Forti raffiche di vento
25
Catastrofi tecnologiche
28
Siccit e desertificazione
31
PARTE 2 Attivit volte a ridurre i rischi
Ridurre le catastrofi o ridurre la vulnerabilit?
Strumenti, competenze territoriali e bilanci
Mitigazione su base comunitaria
Il programma dell attivit di mitigazione

33
33
34
36

PARTE 3 Le strategie della mitigazione


Obiettivi e metodi
Economia della mitigazione
Aspetti pratici della mitigazione
Opportunit per la mitigazione: interventi
successivi al disastro

11

51
51
52
54
54

Attivazione e mitigazione su base comunitaria

56

PARTE 4 Organizzazioni impegnate nelle attivit di mitigazione


Creazione di abilit tecniche e istituzioni
Il contesto regionale: un problema comune
Scambi internazionali di esperienze
Il supporto al processo decisionale:

58
60
61

gli specialisti esterni


Diffusione di conoscenze
Il decennio internazionale per la riduzione

58

62
62

dei disastri naturali

63

La mitigazione dei disastri nella


Programmazione UNDP

63

Fasi iniziali dellesercizio di


UNDP

66

Appendice 1: Profilo delle agenzie dellONU e delle rispettive


attivit di mitigazione dei disastri
Sigle
Bibliografia

68
69

INTRODUZIONE
Obiettivi e ambito
Il presente modulo didattico, dedicato alla Mitigazione dei disastri, si propone di
presentare questo particolare aspetto della gestione delle emergenze a un pubblico di
professionisti delle organizzazioni dellONU che facciano parte di comitati per la gestione
delle emergenze, nonch alle agenzie governative controparti, alle ONG e ai donatori.
Scopo delladdestramento incrementare la consapevolezza del pubblico in relazione alla
natura e alla gestione dei disastri, cos da ottenere migliori risultati nella preparazione e
nella risposta ai disastri.

Profilo del presente modulo


Mitigazione dei disastri lespressione solitamente adoperata per indicare tutte le
iniziative volte a ridurre limpatto di un disastro attuabili precedentemente al suo
verificarsi, comprese le attivit di pianificazione delle emergenze e di riduzione dei rischi a
lungo termine.
Tale espressione include tanto la progettazione quanto la realizzazione di misure capaci
di ridurre i rischi collegati alle catastrofi conosciute, naturali o causate dalluomo, nonch
il processo di pianificazione di efficaci rimedi a disastri che si sono effettivamente
verificati.
Scopo del presente modulo introdurre lallievo ai concetti basilari della mitigazione,
e analizzare la gamma delle attivit di mitigazione da prendere in considerazione quali
possibili rimedi ai vari tipi di catastrofi naturali e causate dalluomo che possono accadere.
La prima sezione tratta del concetto di mitigazione e delinea una breve panoramica dei
diversi tipi di catastrofi che opportuno considerare, descrivendone la natura, le
conseguenze e indicando alcune specifiche attivit di mitigazione relative a ciascuna di
esse.
La seconda sezione descrive le diverse attivit di mitigazione che risultano appropriate
a seconda dei casi, fra cui lingegneria edilizia, la pianificazione del territorio, e le misure
economiche, istituzionali e sociali, analizzandone i rispettivi vantaggi e limiti potenziali.
La terza sezione illustra come sia possibile combinare fra loro i vari tipi di misure
adottabili per formare una strategia complessiva di mitigazione dei disastri, e come si
debbano valutare possibili opzioni strategiche alternative. Vengono inoltre discussi ostacoli
e opportunit per la realizzazione dei piani di mitigazione dei disastri.
Lultima sezione dedicata al ruolo dellONU, e in particolare del OCHA e
dellUNDP, nella propaganda volta a inserire la mitigazione dei disastri allinterno dei
processi di pianificazione dello sviluppo e della strutturazione istituzionale, ed esamina il
possibile contributo a tal fine di altre agenzie dellONU.
Questo modulo dovrebbe essere letto congiuntamente a quelli, ad esso collegati,
intitolati Disastri e sviluppo e Valutazione della vulnerabilit e dei rischi, dei quali
condivide in parte largomento, e che trattano pi dettagliatamente certi aspetti della
mitigazione dei disastri.

D.

Siete daccordo con lanalogia della Rivoluzione sanitaria qui

presentata quale termine di confronto per gli odierni programmi di


mitigazione dei disastri? Se s, quali sono i punti in comune, e se no, quali
sono le differenze?

R.
volte a ridurre gli effetti di una catastrofe
prima che questa si verifichi. Il termine si
applica a una vasta gamma di attivit e

PARTE 1

misure di protezione a cui possibile


ricorrere, da quelle di tipo strutturale,
come la costruzione di edifici pi

INTRODUZIONE
AI
CONCETTI
BASE
DELLA MITIGAZIONE
Questa parte del modulo dovrebbe
favorire una pi profonda comprensione
del concetto di mitigazione dei disastri in
generale, e fornisce nozioni specifiche
sulla

mitigazione

di

numerosi

tipi

principali di catastrofi. Vengono inoltre


illustrati i casi in cui le iniziative di
mitigazione

producono

maggiori

benefici.

La rivoluzione sanitaria: un
paradigma per la mitigazione dei
disastri

resistenti, a quelle procedurali, come le


tecniche standard di inserimento degli
scenari di rischio nel contesto della
pianificazione delluso del suolo.
Gli

anni

90

costituiranno

un

decennio in cui grande impegno verr


dedicato a incoraggiare in tutto il mondo
la

realizzazione

di

tecniche

di

mitigazione dei disastri allinterno dei


progetti di sviluppo. Le Nazioni Unite
hanno dichiarato gli anni 90 Decennio
Internazionale per la Riduzione dei
Disastri Naturali. Lo scopo ottenere,
entro la fine di questo periodo, una
riduzione significativa della perdita di
vite umane e di danni materiali causati
dai disastri. Il OCHA e lUNDP avranno

Mitigazione significa adottare misure

un ruolo centrale nellindurre i governi

nazionali e le agenzie non governative ad

allora lunica modalit di risposta alle

affrontare questioni relative ai disastri

catastrofi: lalto rischio di contrarre

mediante

incentrati

infezioni

riduzione

accettato perch non cerano alternative.

progetti

specificamente

sulla

letali

veniva

generalmente

dellimpatto delle catastrofi e mediante

Man mano che si compresero meglio

linserimento della consapevolezza dei

le cause di queste malattie, soprattutto

possibili rischi fra i diversi aspetti

grazie agli sforzi degli scienziati e degli

operativi dei regolari progetti di sviluppo.

epidemiologi del XIX secolo, la natura

Un

utile

paragone

pu

essere

delle epidemie e in genere delle malattie

tracciato fra la scienza, di recente

venne

evoluzione, della mitigazione dei disastri,

superstizione. Divenne chiaro che era

e ladozione di misure per la salute

possibile

pubblica a cominciare dalla met del XIX

gradualmente si fece strada il concetto di

secolo. Prima di allora, tubercolosi, tifo,

protezione della salute pubblica dalle

colera, dissenteria, vaiolo e numerose

epidemie.

altre malattie rappresentavano una grave

sottratta

al

prevenire

dominio
le

della

malattie

Si appur che strutture sanitarie,

minaccia di morte per la societ e

impianti

tendevano

proporzioni

smaltimento dei rifiuti e igiene pubblica

epidemiche in una fase in cui lo sviluppo

erano elementi fondamentali per garantire

industriale

una

la salute della popolazione. Le misure

della

necessarie a ridurre i rischi di malattie

popolazione. Queste malattie influivano

erano costose occorrevano massicci

pesantemente sulle aspettative di vita del

investimenti infrastrutturali per costruire

tempo, e tuttavia erano considerate

reti fognarie e sistemi di fornitura di

semplicemente come una delle tante

acqua potabile, e comportavano un

componenti

vita

radicale mutamento delle abitudini e

quotidiana. Lapparente casualit con cui

attitudini del pubblico. Gli studiosi di

le epidemie si diffondevano e la loro

storia sociale parlano a questo proposito

limprevedibilit

di

crescente

ad

assumere

delle

citt

favoriva

concentrazione

di

rischio

fecero

della

che

una

di

depurazione

Rivoluzione

idrica,

sanitaria.

superstizioni, spiegazioni mitologiche e

Bisognava organizzare la raccolta e

una buona dose di fatalismo fossero

leliminazione

dei

rifiuti;

divenne

socialmente

inaccettabile

gettare

ritengono

perfettamente

normale

immondizia e acque di scolo nelle strade.

contribuire alla propria protezione dalle

Ligiene individuale, la pulizia personale

malattie, e accettano gli alti costi che

e altre pratiche igieniche acquisirono

questa battaglia ingaggiata dalla societ

importanza,

alliniziale

contro il male comporta. Il livello di

incoraggiamento garantito da capillari

rischio per la salute pubblica che la

campagne informative, poco a poco

moderna societ considera accettabile

vennero a far parte delle regole sociali e i

di gran lunga inferiore a quello di tre o

genitori presero a insegnarle ai loro figli.

quattro generazioni fa.

grazie

Da un atteggiamento fatalistico nei

Oggi si guarda ai disastri in maniera

confronti delle malattie si pass cos alla

molto simile al modo in cui si guardava

cultura

basata

alle malattie agli inizi del XIX secolo:

sulligiene pubblica, nel cui ambito

appaiono imprevedibili e dovuti alla sorte

ciascuno dava il suo contributo al fine di

avversa, al pari dei tanti altri rischi del

ridurre i rischi di diffusione di epidemie

vivere quotidiano. Le concentrazioni

allinterno della comunit.

abitative

della

sicurezza

Il progresso della salute pubblica si


accompagn

uno

sviluppo

laumento

dei

livelli

demografici in tutto il mondo aumentano

della

il rischio di disastro e moltiplicano per

medicina pubblica, delle cure mediche,

mille le conseguenze delle catastrofi

della vaccinazione, delle cure preventive

naturali quando queste si verificano. In

e di unindustria della salute che nei paesi

realt,

oggi pi avanzati assorbe una parte

sistematicamente tutto ci che accade

importante della produzione economica

durante gli eventi catastrofici mostra che

nazionale. Ormai le epidemie pubbliche

essi sono in gran parte prevedibili.

sono considerate un evento inaccettabile.

Esistono molti modi per ridurre limpatto

Non vengono tollerati alti livelli di

di un disastro e contenere gli effetti di

rischio di malattie, e gli scoppi di focolai

una possibile catastrofe o di un incidente.

la

scienza

che

studia

epidemici sono regolarmente seguiti da


grandi proteste del pubblico e da richieste
di protezione da parte delle strutture
mediche e dello stato. Oggigiorno tutti

Come

Rivoluzione

stata

una

sanitaria

grazie allo sviluppo di una


cultura della sicurezza
per
cos

la

salute

la

disastri
mediante

pubblica,

mitigazione
deve

dei

diffondersi
unanaloga

cultura della sicurezza


per la sicurezza pubblica.

pubblica

dipende

dalla

sicurezza

personale. La scelta di un particolare tipo


di cucina da parte di un individuo,
assieme alla consapevolezza che un
improvviso

terremoto

potrebbe

farla

ribaltare, sono pi importanti al fine di


ridurre i rischi di esplosione che non il
mantenimento di una nutrita squadra di
vigili del fuoco da parte della comunit. Il
tipo di casa che un individuo costruisce e
i luoghi considerati adatti per labitazione

Similmente alla battaglia contro le

sono

elementi

che

influiscono

sul

malattie, la battaglia contro i disastri va

potenziale di disastro a cui soggetta una

combattuta tutti insieme, e richiede

comunit assai pi di grandi progetti

investimenti pubblici e privati, mutamenti

ingegneristici volti a ridurre il rischio di

delle attitudini sociali e migliorie nelle

alluvioni, a stabilizzare i terreni o a creare

abitudini degli individui. Come c stata

sofisticati sistemi di allarme contro i

una Rivoluzione sanitaria grazie allo

tifoni.

sviluppo di una cultura della sicurezza

La scienza dei disastri a uno stadio

per la salute pubblica, cos la mitigazione

di sviluppo non dissimile da quello in cui

dei disastri deve diffondersi mediante

si trovava lepidemiologia nella seconda

unanaloga cultura della sicurezza per

met

la sicurezza pubblica. I governi possono

meccanismi e i processi propri di un

utilizzare gli investimenti pubblici per

disastro vengono oggi scoperti con

rafforzare le infrastrutture e creare un

grande rapidit. In conseguenza di questa

ambiente fisico in cui le probabilit che si

maggiore comprensione, i paesi pi

verifichi un disastro sono inferiori, ma

sviluppati hanno cominciato ad attuare

anche gli individui devono da parte loro

misure individuali per ridurre i rischi di

attivarsi per garantire protezione a se

futuri disastri. Si conoscono numerose

stessi. Come la salute pubblica dipende

tecniche di mitigazione dei disastri, e la

dalligiene personale, cos la protezione

loro importanza per quei paesi che ne

dellOttocento:

le

cause,

hanno soprattutto bisogno appare oggi in

Alcuni sono a rischio di alluvioni, altri

tutta evidenza.

hanno subito una serie di tempeste

I disastri rappresentano in larga

tropicali,

altri

ancora

si

trovano

misura un problema di sviluppo. La

notoriamente in zone sismiche. Molti

maggioranza assoluta delle vittime e dei

paesi sono esposti a una combinazione di

danni da essi causati riguarda i paesi in

varie catastrofi, e tutti possono subire

via di sviluppo. Le conquiste dello

disastri tecnologici con lavanzare del

sviluppo possono venire spazzate via da

loro sviluppo industriale. Gli effetti che

una grave catastrofe, con conseguente

queste catastrofi possono avere e i danni

declino della crescita economica. La

che possono causare dipendono da ci

promozione della mitigazione dei disastri

che si trova in quella determinata area:

nel quadro dei progetti e delle attivit di

popolazione, case, fonti di sussistenza e

pianificazione dello sviluppo serve a

infrastrutture. Ciascun paese un caso a

conservare i risultati gi acquisiti e aiuta

s. Rispetto a ogni particolare localit o

le popolazioni a proteggersi da sciagure

stato essenziale conoscere quali tipi di

non necessarie.

catastrofe vi si possono verificare con


maggiore probabilit.
La

I
parte

un

in

catastrofi

rientra nei campi di specializzazione di

gran

problema

delle

naturali e dei processi che le scatenano

disastri

rappresentano

conoscenza

sismologi,

di

vulcanologi,

climatologi,

idrologi e altri scienziati. Gli effetti delle

sviluppo.

catastrofi naturali sulle infrastrutture e


sugli ambienti creati dalluomo sono

Conoscere il nemico:
catastrofi e i loro effetti

le

oggetto di studio da parte degli ingegneri


e degli specialisti dei rischi. I morti e i

Il punto cruciale della realizzazione

feriti causati dai disastri e le conseguenze

della mitigazione la reale comprensione

dei danni in termini di sconvolgimento

della natura della minaccia che si va ad

sociale

affrontare. I diversi paesi e regioni sono

rientrano nellambito delle ricerche svolte

soggetti a tipi differenti di catastrofe.

da medici, economisti e sociologi. E una

di

impatto

sulleconomia

scienza

relativamente

giovane:

per

Nelle pagine seguenti vengono

esempio, la maggior parte dei dati relativi

brevemente descritti alcuni dei principali

ai danni causati da terremoti raccolti da

tipi di catastrofe e i loro effetti in

strumenti sismografici riguardano gli

riferimento a specifiche strategie di

ultimi venti anni, mentre solo da quando

mitigazione dei disastri.

si dispone della fotografia satellitare

Si dimostrer in tal modo che le

possibile seguire sistematicamente il

catastrofi producono effetti diversi in

percorso delle tempeste tropicali. La

relazione

comprensione delle conseguenze di una

popolazione, ai comparti delleconomia e

crisi delle organizzazioni sociali e di

ai tipi di infrastrutture: le alluvioni

economie regionali un fatto ancor pi

tendono a rovinare la produzione agricola

recente. Ad ogni modo, oggi si dispone

ma apportano danni minori alla struttura

ormai di numerosi libri e studi dettagliati

degli edifici; i terremoti, al contrario,

di casi particolari che documentano

possono distruggere gli edifici ma hanno

lincidenza dei disastri, e di un corpo di

un impatto limitato sulle coltivazioni nei

conoscenze in costante aumento in tema

campi. La vulnerabilit di individui, case,

di catastrofi e dei loro effetti.

strade, ponti, condutture, sistemi di

Conoscere le catastrofi comporta


la comprensione dei seguenti elementi:

perch

si

verificano

ai

differenti

settori

della

comunicazione e altri elementi varia per


ciascun tipo di catastrofe.

le

catastrofi

quale

ne

la

probabile

frequenza e intensit

quali sono i meccanismi fisici


della distruzione

quali elementi e attivit sono


pi vulnerabili ai loro effetti

Salvare vite umane e ridurre i


danni alleconomia
Gli effetti pi gravi di qualunque
disastro sono rappresentati da morti e
feriti. Le dimensioni dei disastri e il
numero di persone che vi perdono la vita

quali sono le conseguenze dei

sono i principali fattori che giustificano la

danni

mitigazione. Capire in che modo gli


individui vengono uccisi o feriti dallo

10

scatenarsi di una catastrofe requisito

posto, e una volta disoccupati non

fondamentale per ridurre il numero delle

avranno introiti da spendere nei negozi

vittime.

impatto

locali, sicch lintera economia subisce

improvviso, le alluvioni e i terremoti

un contraccolpo negativo. I danni alle

provocano in tutto il mondo il maggior

infrastrutture e ai mezzi di produzione

numero di vittime, mentre le tempeste e

deprimono leconomia.

Fra

disastri

le forti raffiche di vento sono meno

La mitigazione include inoltre la

mortali ma colpiscono aree molto pi

protezione delleconomia dai disastri.

estese.

Lattivit economica nelle societ pi

Nei terremoti, oltre il 75% dei

industrializzate una realt complessa e

decessi causato dal crollo di edifici. Le

interdipendente, nel senso che le industrie

alluvioni

da

di servizio dipendono dalla produzione, la

annegamento, per lo pi allaperto e in

quale a sua volta si fonda sulla fornitura

correnti rapide o in acque agitate. Salvare

di materie prime, manodopera, energia e

vite umane nel caso dei terremoti

comunicazioni.

significa concentrarsi sulla prevenzione

interdipendenza

del crollo dei palazzi, mentre per quanto

vulnerabile agli sconvolgimenti causati

riguarda le alluvioni occorre limitare

da catastrofi che colpiscano uno qualsiasi

lesposizione

degli anelli della catena. Le societ di

inondazioni repentine, facendo in modo

recente industrializzazione, poi, sono

che gli insediamenti si trovino al di fuori

quelle pi vulnerabili.

delle

aree

provocano

della

morti

popolazione

interessate

allagamenti

oppure

potenziali

impedendo

il

verificarsi di questi ultimi.

Questa

complessa
estremamente

I settori agricoli delleconomia sono


vulnerabili soprattutto a opera della
siccit, ma anche di alluvioni e forti

Le conseguenze dei danni fisici sono

raffiche di vento, di malattie e attacchi di

spesso pi importanti dei danni stessi.

parassiti, e dellinquinamento. Lindustria

Una

pu

pi vulnerabile ai danni da terremoto e

continuare a funzionare e produrre, e

allinterruzione dei servizi di trasporto e

lazienda

delle forniture pubbliche. Commercio e

fabbrica

danneggiata

proprietaria

non

potrebbe

non

sopravvivere alla sua perdita. I dipendenti

finanza

risentono

soprattutto

della

che ci lavorano rischiano di perdere il

drastica riduzione della produzione, della

11

migrazione delle popolazioni e della crisi

mitigazione.

dei sistemi di comunicazione. Le misure

I disastri sono spesso risultato della

di mitigazione incentrate sulla protezione

combinazione di diversi fattori che si

degli elementi e delle attivit pi

verificano nello stesso tempo e luogo: per

vulnerabili, ossia sugli anelli pi deboli

esempio, una sorgente di fiamme, unarea

nei

delleconomia,

residenziale ad alto tasso di popolazione e

favoriranno la difesa dei risultati ottenuti

case in materiale combustibile; oppure

in

una faglia sismica che si fratturi in

diversi
virt

settori

del

processo

di

sviluppo

economico.

prossimit di una citt formata da edifici

Le conseguenze dei danni fisici sono


spesso pi importanti dei danni stessi.

non robusti e densamente abitati. I fattori


scatenanti

di

disastri

verificatisi

in

passato possono venire identificati al fine


di

La realizzazione di interventi
di
mitigazione
mirati
nel
territorio

segnalare

la presenza

di simili

condizioni in altre regioni. In questo


consiste il processo dellanalisi dei rischi.
Identificare le situazioni in cui le

La comprensione del processo per cui


lo scatenarsi di una catastrofe naturale o
di un incidente si tramuta in disastro ci
consente di prevedere possibili scenari di
disastro. Se non venissero coinvolti
insediamenti
economiche,
innocui

umani
i

fenomeni

terremoti
della

attivit
sarebbero

natura.

La

combinazione di insediamenti (elementi)


e terremoto (catastrofe) rende possibile il
disastro.

Alcuni

elementi

sono

pi

vulnerabili di altri agli effetti del


terremoto. Identificare tali aree, ossia gli
elementi pi a rischio, serve a indicare le
priorit

secondo

cui

attuare

la

combinazioni

dei

fattori

di

rischio

coincidono porta a indicare gli elementi


pi a rischio. Gli elementi pi a rischio
sono gli edifici, i servizi per la comunit,
le infrastrutture e le attivit che subiranno
i contraccolpi pi negativi degli effetti
della catastrofe, o che sar pi arduo
ripristinare dopo il verificarsi dellevento.
A livello regionale, la concentrazione di
popolazione e infrastrutture nelle grandi
citt possono far s che le perdite inflitte
da catastrofi relativamente contenute
superino le perdite totali causate da ben
pi gravi catastrofi in tutti i villaggi della
regione. Le misure di mitigazione in

12

ambito urbano possono perci risultare di

Lidentificazione degli obiettivi delle

massima efficacia nel limitare le future

iniziative di mitigazione si poggia in gran

perdite. Si pu identificare la porzione

parte su una corretta valutazione della

del patrimonio edilizio di una citt pi

vulnerabilit: la quale viene discussa pi

esposta a eventuali danni, cos che le

da

misure di mitigazione a essa applicate

Vulnerabilit e valutazione dei rischi.

siano

massimamente

produttive

vicino

nel

modulo

dedicato

nel

Il concetto di valutazione della

ridurre i rischi. Il numero di elementi pi

vulnerabilit pu venire anche esteso a

esposti ai danni di una catastrofe, insieme

gruppi sociali o settori economici. Quanti

alla loro vulnerabilit alle catastrofi,

abitano in un appartamento in affitto si

costituiscono i criteri atti a identificare il

affidano al padrone di casa per la

settore in cui la mitigazione risulta pi

riparazione dei danni, ed pi probabile

efficace.

che si ritrovino senza tetto in caso di


disastro. Identificando con precisione i
gruppi di inquilini e stabilendo i loro

La vulnerabilit

diritti discendenti dallaffitto nonch gli


obblighi dei proprietari in riguardo alla

Le case di canne e paglia, che una


tempesta tropicale pu sconquassare,
sono pi vulnerabili alle raffiche di vento
rispetto agli edifici in mattoni. Questi
ultimi, a loro volta, vanno maggiormente
soggetti a disintegrarsi in virt delle
violente scosse di un terremoto che non
strutture rinforzate in cemento armato
(oppure capanne di canne e paglia), e
sono

pi

vulnerabili

alle

catastrofi

sismiche. La vulnerabilit di un elemento


il grado di danneggiamento che si
prevede un particolare tipo di catastrofe
potrebbe

provocare

su

di

esso.

riparazione si pu ridurre il numero delle


persone che rimangono senza dimora in
seguito a un disastro. Similmente, i
coltivatori di derrate alimentari che
trasportano il loro prodotto al mercato
attraverso un singolo passo montano, non
saranno pi in grado di vendere nulla
qualora tale passo rimanga bloccato.
Creare vie alternative per raggiungere il
mercato ridurr la vulnerabilit del
settore agricolo ai danni provocati da un
disastro.

13

Mitigazione
specifiche

di

catastrofi

Le pagine seguenti illustrano le


caratteristiche specifiche di numerosi tipi
di catastrofe, e le principali strategie di
mitigazione impiegate per ridurne gli
effetti.

D.

Quali fattori necessario

conoscere al fine di determinare le


aree in cui avviare iniziative di

Il meccanismo distruttivo
Inondazioni e flussi dacqua con
pressione meccanica di acque in rapido
scorrimento. Correnti dacqua molto
mossa o agitata possono tramortire e far
annegare uomini e animali a profondit
relativamente ridotte. Anche i detriti
trasportati dallacqua sono distruttivi e
pericolosi.
Le
strutture
vengono
danneggiate tramite un indebolimento
delle fondamenta e dei muri portanti.
Fango, petrolio e altri inquinanti
trasportati dallacqua si depositano
rovinando i raccolti e tutto ci che
contenuto negli edifici. Le alluvioni
distruggono i sistemi fognari, inquinano
le condutture dellacqua e possono
diffondere malattie. La saturazione dei
terreni pu causare frane o voragini.

mitigazione con il massimo del


profitto?

R.

Parametri di gravit
Area alluvionata (km2), profondit o
altezza dellalluvione, velocit del flusso
dacqua, quantit di fango depositato o in
sospensione. Durata dellinondazione. Gli
tsunami o onde giganti sono misurati in
altezza (metri).

Cause
Le alluvioni fluviali sono effetto di
quantit eccezionali di precipitazioni o di

ALLUVIONI
E
RISCHIO IDRAULICO

un rapido scioglimento delle nevi nei


bacini di raccolta, con limmissione nel
sistema

idrologico

di

una

quantit

dacqua superiore a quanta possa venire


adeguatamente drenata allinterno degli

14

esistenti

canali

fluviali.

La

eccessivi. Zone costiere: dati relativi alle

sedimentazione dei letti dei fiumi e la

maree,

deforestazione

idrografici

topografia e caratteristiche stratigrafiche

situazione

dellarenile. Geografia della baia e della

possono

dei

bacini

peggiorare

la

provocando alluvioni. Lalta marea pu

frequenza

delle

tempeste,

costa, e caratteristiche dei frangiflutti.

inondare le zone costiere, e lacqua


marina

pu

venire

sospinta

verso

lentroterra da tempeste di vento. Forti


precipitazioni

nelle

aree

urbane

Potenzialit
disastro

di

riduzione

del

inefficienza della rete fognaria possono

Mantenere muri e argini lungo i

causare inondazioni nelle citt dove le

fiumi, e argini marini lungo la costa pu

superfici impermeabili aumentano la

trattenere lacqua alta e impedire che

quantit dellacqua di scolo. Gli tsunami

inondi le aree alluvionabili. Si pu

sono causati da eruzioni o terremoti

ottenere una regolazione dellacqua (ossia

sottomarini. Crolli di dighe o di muri di

rallentare lo scarico idrico dai bacini di

contenimento (dighe marittime, argini,

raccolta)

argini fluviali).

aumentando la vegetazione per trattenere

costruendo

laghi

artificiali,

il deflusso delle acque, e approntando


sistemi

di

chiuse.

fluviali

pi

Dragando

profondi

canali

costruendo

Valutazione della catastrofe e


tecniche di mappatura
Dati e serie storiche forniscono una

percorsi di drenaggio alternativi (nuovi

prima indicazione della periodicit e della

lo straripare dei fiumi. Nelle citt, canali

vastit

di

delle

alluvioni.

Mappatura

canali fluviali, tubature) si pu prevenire


scolo

per

nubifragi

possono

topografica e rilevazione ipsometrica

coadiuvare il deflusso. Arenili, fasce di

intorno a sistemi fluviali, oltre alla

dune e frangiflutti riducono limpatto

valutazione della capacit del sistema

delle alte maree.

idrologico e dei bacini di raccolta. Dati


statistici

relativi

precipitazioni

scioglimento delle nevi al fine di


calcolare la probabilit di carichi dacqua

Scatenarsi
preallarme

della

catastrofe

Le alluvioni possono verificarsi con

15

gradualit, se il livello delle acque

legato o in recinti, beni agricoli. Barche

aumenta nel corso di diverse ore, oppure

da pesca e altre industrie marittime.

allimprovviso nel caso di rottura degli


argini di contenimento. Precipitazioni
ingenti

prolungate

possono

Principali strategie di mitigazione

dare

Controllo della destinazione duso

lallarme di un imminente alluvione


fluviale o di un sovraccarico dei sistemi

dei

di drenaggio urbani. Le alte maree

dislocazioni al fine di evitare che

accompagnate da forte vento possono

potenziali aree alluvionabili accolgano

segnalare la possibilit di inondazioni

elementi vulnerabili. Realizzazione delle

costiere alcune ore prima del loro

strutture allinterno di tali aree mediante

verificarsi.

procedere

tecniche che assicurino resistenza alla

allevacuazione mediante un opportuno

forza dellalluvione, e progettazione di

monitoraggio e lesistenza di un sistema

piani alti. Infrastrutture resistenti ad

di allarme. Gli tsunami arrivano alcune

infiltrazioni.

Si

pu

terreni

pianificazione

delle

ore o pochi minuti dopo il sisma.


Partecipazione della comunit
Rimozione dei sedimenti, costruzione
Elementi pi a rischio

di dighe. Consapevolezza della presenza

Tutto ci che si trova nelle aree

di aree alluvionabili. Costruzione di case

alluvionabili. Costruzioni in argilla o

resistenti

mattoni con malta solubile in acqua.

resistenti allacqua, robuste fondamenta).

Edifici con fondamenta poco profonde o

Tecniche di coltivazione compatibili con

poco resistenti a carichi o impatti laterali.

le inondazioni. Consapevolezza degli

Cantine e costruzioni sotterranee. Servizi

effetti del disboscamento. Le abitudini di

pubblici:

vita riflettono il grado di consapevolezza:

fognature,

linee

elettriche,

alle

inondazioni

(materiali

ed

le zone dedicate alle riserve alimentari e

elettronica, inclusa la strumentazione

al riposo notturno devono trovarsi molto

industriale e di comunicazione. Riserve

pi in alto del livello del terreno.

alimentari. Manufatti artistici. Bestiame

Preparazione allevacuazione in caso di

condutture

idriche.

Macchinari

16

alluvione, disponibilit di barche e di


materiale di salvataggio.

TERREMOTI
Il meccanismo distruttivo
Energia

vibratoria

di

in una data localit; anche il grado di


profondit

vibrazione collegato alla magnitudo

trasmessa dalla superficie terrestre. La

dellenergia

vibrazione causa danni e crolli di

dallepicentro

strutture, che a loro volta possono

condizioni locali del suolo.

irradiata,
del

alla

terremoto

distanza
e

alle

uccidere e ferire gli occupanti. Pu


inoltre causare smottamenti, liquefazioni,

Cause

caduta di massi e altri cedimenti del


terreno, danneggiando gli insediamenti
della zona; e ancora, incendi multipli,
incidenti industriali o nei trasporti, e
alluvioni a causa del crollo di dighe e
altre opere murarie di contenimento delle
acque.

Irradiazione di energia dovuta ad


assestamenti geofisici in profondit lungo
faglie formatesi sulla crosta terrestre.
Processi tettonici di deriva dei continenti.
Spostamenti

geomorfologici

locali.

Attivit vulcanica.

Parametri di gravit
Le scale di magnitudo (Richter,
Momento sismico) indicano la quantit di
energia

irradiata

Valutazione della
tecniche di mappatura

terremoto dipende grosso modo dalla


quantit di energia irradiata. Le scale di
intensit (Mercalli modificata, MSK)
indicano il grado di vibrazione del terreno

Serie degli eventi sismici verificatisi

dallepicentro;

lestensione dellarea colpita da un

catastrofe

in

passato

accurata

registrazione

dellestensione e degli effetti: tendenza


dei terremoti a scatenarsi nelle stesse
zone nel corso dei secoli. Identificazione
dei sistemi delle faglie sismiche e delle

17

regioni di attivit sismica. In rari casi pu

edifici colpiti da terremoti lontani, o

essere

faglie

costruiti su terreni instabili. Strutture

individuali responsabili di eventi sismici.

situate su pendii instabili. Infrastrutture in

Quantificazione

superficie

possibile

identificare
della

probabilit

di

incassate
Anche

in
gli

terreni

avvertire vibrazioni del terreno di varia

deformabili.

impianti

entit in un particolare sito in termini di

industriali e chimici presentano rischi

periodo di ritorno (il tempo che intercorre

secondari.

in media fra due eventi) rispetto a un dato


grado di intensit.
Principali strategie di mitigazione
Tecniche
Potenzialit
disastro

di

riduzione

del

ingegneristiche

volte

garantire la resistenza delle strutture alla


forza della vibrazione. Criteri antisismici

Nessuna.

di costruzione. Assicurare il rispetto di


tali criteri e incoraggiare ladozione di

Scatenarsi
preallarme

della

catastrofe

Non

Improvviso.

attualmente

standard superiori della qualit edilizia.


Costruzione di importanti edifici pubblici
secondo alti standard di progettazione

possibile prevedere con esattezza il

ingegneristica.

verificarsi

importanti

breve

termine

di

un

Rafforzamento

edifici

gi

di

esistenti

notoriamente vulnerabili. Pianificazione

terremoto.

del territorio al fine di ridurre la densit


urbana in aree geologiche di cui sia nota
Elementi pi a rischio
Concentrazioni di edifici poco robusti
e fittamente abitati. Edifici a basso tasso
ingegneristico costruiti dai proprietari:
strutture di terra, pietrisco e mattoni non

la tendenza ad amplificare le vibrazioni


del

terreno.

Suddivisione

Polizze
del

assicurative.

territorio

in

zone

sismiche e regolazione del suo utilizzo.

rinforzati. Edifici dotati di tetti pesanti.


Vecchie

strutture

con

scarsa

forza

laterale, palazzi costruiti con materiali


poveri o con difetti di costruzione. Alti

Partecipazione della comunit


Costruzione di edifici resistenti ai

18

terremoti e volont di vivere in abitazioni

simulazioni di terremoti, pratiche abituali,

al

sismiche.

programmi di informazione pubblica.

Consapevolezza del rischio di terremoto.

Gruppi di azione comunitaria per la

Attivit e sistemazione quotidiana del

protezione civile: addestramento contro

contenuto degli edifici realizzate tenendo

gli incendi e per il primo soccorso.

presente la possibilit di vibrazioni del

Predisposizione di estintori, attrezzi per

terreno. Stabilizzare e rendere sicuri

scavare e altro materiale per la protezione

apparecchi pericolosi, fonti di fiamme

civile.

libere, ecc. Sapere cosa occorre fare in

laddestramento delle famiglie a livello di

caso di terremoto; partecipazione a

nuclei familiari.

sicuro

dalle

forze

Piani

scaglionati

per

ERUZIONI VULCANICHE
Il meccanismo distruttivo
Eruzione

graduale

incendia tutto ci che incontra al suo


esplosiva,

passaggio. Sui vulcani dalla sommit

emissione di ceneri infuocate, flussi

coperta

piroclastici, gas e polveri. Limpatto

scioglimento

dei

dellesplosione pu distruggere strutture,

conseguente

rifluire

foreste e infrastrutture nelle vicinanze del

smottamenti che minacciano di seppellire

vulcano,

possono

interi edifici. Leruzione vulcanica in

provocare la morte. I lapilli cadono a

grado di alterare i modelli climatici della

pioggia in un raggio di diversi chilometri

regione e distruggere lecologia locale. I

intorno

vulcani provocano inoltre sommovimenti

al

gas

velenosi

vulcano,

incendiando

seppellendo gli insediamenti. La polvere

di

neve

si

determina
ghiacci,
di

lo
con

detriti

del terreno durante la loro formazione.

pu superare grandi distanze e precipitare


come

agente

inquinante

su

altri

insediamenti assai pi lontani. La lava


fusa emessa dal cratere vulcanico pu
scorrere per parecchi chilometri prima di
solidificarsi; il suo calore infuocato

Parametri di gravit
Volume

del

materiale

emesso.

Esplosivit e durata delleruzione, raggio


di ricaduta, profondit del deposito di
cenere.

19

sismico e geochimico, la misurazione


delle pendenze e dei flussi di fango si pu

Cause
Emissione di magma dalle profondit
della terra, associata a correnti di
convezione del manto. Processi tettonici
di deriva dei continenti e formazione di
placche.

rilevare laumento della pressione nelle


ore e nei giorni che precedono leruzione.
La rilevazione dei flussi di fango, il
monitoraggio geotecnico e la misurazione
delle pendenze rappresentano alcune
delle

strategie

di

monitoraggio

disponibili. Spesso possibile attuare


Valutazione della
tecniche di mappatura

catastrofe

levacuazione della popolazione dalle


zone che circondano il vulcano.

Identificazione dei vulcani attivi.


Vulcani facilmente identificabili in base
alle

caratteristiche

topografiche

geologiche. Grado di attivit desunto da


serie

storiche

analisi

geologiche.

Losservazione sismica in grado di


determinare se un dato vulcano attivo.

Elementi pi a rischio
Tutto ci che si trova in prossimit
del vulcano. Tetti o edifici in materiale
combustibile.

Forniture

dacqua

vulnerabili alla ricaduta delle polveri. Gli


edifici poco robusti possono crollare sotto
il peso della cenere. Le coltivazioni e il

Potenzialit
disastro

di

riduzione

del

bestiame sono esposti al pericolo.

E in parte possibile incanalare,


arginare e deviare lontano da regioni
abitate i flussi di lava e detriti, grazie a
opere ingegneristiche.

Principali strategie di mitigazione


Pianificazione del territorio mirata ad
evitare che le aree adiacenti ai pendii
vulcanici vengano utilizzate per attivit

Scatenarsi
preallarme

della

catastrofe

deflusso

Leruzione pu essere graduale o


esplosiva.

Mediante

importanti. Evitare probabili canali di

il

monitoraggio

della

lava.

Incoraggiare

limpiego di strutture resistenti al fuoco.


Adozione di tecniche ingegneristiche che

20

consentono alle strutture di sopportare il

eruzione vulcanica. identificazione di

carico aggiuntivo dei depositi di cenere.

zone pericolose. Preparazione a eventuali


evacuazioni. Capacit di combattere gli
incendi. Rifugiarsi in edifici robusti e

Partecipazione della comunit


Consapevolezza

del

rischio

resistenti al fuoco.
di

INSTABILIT DEI VERSANTI


Il meccanismo distruttivo
Le

frane

distruggono

dacqua, scorrono come fossero liquidi,


strutture,

riempiendo

le

valli,

seppellendo

strade, condutture e cavi o mediante lo

insediamenti, arrestando il corso dei

smottamento

fiumi

del

terreno

essi

(eventualmente

provocando

sottostante, o seppellendoli sotto una

alluvioni) e interrompendo le strade. La

massa di terra. Movimenti graduali del

liquefazione

suolo

edifici

pianeggianti a causa delle forti vibrazioni

rendendoli inservibili. Fissioni del terreno

di un terremoto consiste nellimprovvisa

spaccano le fondamenta e sradicano tubi

perdita della capacit del suolo di

e cavi interrati. Improvvisi crolli dei

sostenere le strutture costruite sopra di

pendii

terreno

esso. I terreni diventano effettivamente

sottostante agli insediamenti e farli

liquidi per un certo tempo, facendo s che

precipitare verso valle. Le cadute di

le strutture affondino o crollino.

fanno

possono

inclinare

sottrarre

gli

il

dei

terreni

in

zone

massi causano distruzioni dovute alla


frammentazione di superfici rocciose
libere che si tramutano in grosse pietre
che rotolano verso il basso e collidono
con strutture e insediamenti. I flussi di
detriti in terreni pi morbidi, i materiali
damalgama, i cumuli di rifiuti creati
dalluomo e i terreni ad alto contenuto

Parametri di gravit
Volume del materiale smosso (m3),
area

sepolta

colpita,

velocit

(cm/giorno), dimensioni dei massi.

21

Cause

dei tipi di terreni (geologia di superficie)

Le forze gravitazionali che incidono

e delle inclinazioni dei pendii (contorni

sui terreni inclinati superano la forza

topografici). Mappatura dei bacini idrici,

perpendicolare che trattiene il suolo. Un

dellidrologia e del sistema di drenaggio.

alto contenuto dacqua rende il terreno

Identificazione di riempimenti artificiali

pi

carico,

di terra, colline costruite dalluomo, fosse

diminuendo la forza perpendicolare. In

per i rifiuti e cumuli di scorie. Indagini

tali condizioni, ingenti precipitazioni o

sulle probabilit del verificarsi di cause

alluvioni alimentano la probabilit del

scatenanti, soprattutto i terremoti.

pesante

aumenta

il

verificarsi di frane. Langolazione del


pendio per la quale il terreno stabile
una propriet fisica del terreno stesso.
Scavi verticali e profondi in determinati
tipi di terreni li rendono instabili. La
causa scatenante del crollo di terreni
instabili pu essere qualsiasi evento
anche secondario: tempeste, lievi tremori
del terreno o effetti dellagire umano. La
liquefazione causata dalle vibrazioni di
un terremoto attraverso terreni poco
compatti, solitamente ad alto contenuto

Potenzialit
disastro

di

riduzione

del

Il rischio di smottamento di un
pendio viene ridotto da una minore
inclinazione (ottenuta scavando lo strato
superiore

per

dallaumento

appianare
del

il

drenaggio

pendio),
(sia

il

drenaggio in profondit che lo scolo in


superficie), e da opere di ingegneria
(palizzate, ancoraggi del terreno, muri di
contenimento). La minore inclinazione di

idrico.

dighe

scavi

terrazzamento
Valutazione della
tecniche di mappatura
Identificazione

di

catastrofe

in
dei

profondit,
pendii

il
il

rimboschimento possono prevenire la


perdita di materiale di superficie e la

precedenti

penetrazione di agenti esterni fino a

smottamenti o frane del terreno mediante

livelli profondi. I flussi di detriti possono

ricognizioni

venire

geotecniche.

Indicazione

incanalati

entro

percorsi

della probabilit del verificarsi di cause

appositamente costruiti, qualora se ne

scatenanti come i terremoti. Mappatura

preveda il verificarsi. Le barriere di

22

protezione dalla caduta dei massi (trincee,


argini a fenditura, barriere arboree) sono
Principali strategie di mitigazione

in grado di proteggere gli insediamenti.

Pianificazione del territorio atta a


evitare che zone pericolose vengano
Scatenarsi
preallarme

della

catastrofe

utilizzate

per

insediamenti

per

accogliere importanti strutture. In alcuni

La maggioranza degli smottamenti si

casi pu essere necessario prendere in

verifica gradualmente alla velocit di

considerazione

alcuni centimetri lora. Crolli improvvisi

Riduzione dei pericoli ove possibile.

possono verificarsi senza preavviso. La

Progettazione delle strutture tale da

caduta dei massi improvvisa ma

garantire la resistenza o linvulnerabilit

rumorosa; improvvisi anche i flussi di

detriti, ma il primo rotolare di materiale

Fondamenta a palizzate per proteggere

sparso rende possibile un preallarme di

ledificio dalla liquefazione. Fondamenta

alcuni minuti se la popolazione

monolitiche per evitare insediamenti

preparata.

differenziali. Cavi e tubature interrati

eventuali

una

ricollocazione.

movimenti

del

terreno.

flessibili. E possibile prendere in esame


la possibilit di ricollocare insediamenti

Elementi pi a rischio
Insediamenti costruiti su ripidi pendii

esistenti o infrastrutture.

e terreni morbidi o lungo lorlo di una


scogliera. Insediamenti costruiti alla base
di ripidi pendii, su strisce di erosione
alluvionale o alla foce di corsi dacqua
provenienti dalle valli montane. Strade e
altre

linee

di

comunicazione

che

attraversano aree montane. Edifici in


mattoni e con fondamenta poco robuste.
Grandi strutture non dotate di fondamenta
monolitiche. Condutture e cavi interrati,
tubature corrose.

Partecipazione della comunit


Riconoscere

il

potenziale

di

instabilit del terreno e identificare le


frane in corso. Evitare di costruire
abitazioni

in

localit

Provvedere

le

strutture

pericolose.
di

robuste

fondamenta. Compattare il suolo in zone


particolari.
mediante

Stabilizzare

il

pendio

terrazzamento

23

rimboschimento.

Barriere

contro

la

terreno).

caduta dei massi (alberi e sponde di

FORTI RAFFICHE DI VENTO


(tifoni, uragani, cicloni, tempeste tropicali e tornado)
Il meccanismo distruttivo
Pressione e aspirazione causate dal
vento, impatto delle raffiche per ore di

Cause

seguito. Le forti spinte del vento possono


far crollare una struttura, specialmente
dopo diversi cicli di cambi di direzione.
Un danno pi comune lo sradicamento
di edifici ed elementi non strutturali (tetti,
rivestimenti,

ciminiere).

detriti

trasportati dal vento causano danni a cose


e persone. I forti venti rendono il mare
agitato,

facendo

affondare

navi

inondando le spiagge. In molti casi le


tempeste sono accompagnate da ingenti

Correnti causate da differenze di


pressione nei sistemi atmosferici. I venti
pi forti vengono generati ai tropici
intorno a sistemi a bassa pressione del
diametro

di

parecchie

centinaia

di

chilometri (cicloni), e sono detti tifoni nel


Pacifico e uragani nelle Americhe e
altrove. Zone a bassissima pressione ma
di diametro molto inferiore producono
tornado con venti rapidi e vorticosi.

precipitazioni. La zona di bassissima


pressione nellocchio di un ciclone
altamente distruttiva e al suo contatto gli

Valutazione della
tecniche di mappatura

edifici possono esplodere.

catastrofe

I dati meteorologici della velocit e


della direzione dei venti, raccolti dalle

Parametri di gravit
Velocit del vento. Scale di vento
(p.es. Beaufort) e di intensit della
tempesta. Scale locali di uragani e tifoni.

stazioni

meteorologiche,

indicano

la

probabilit del verificarsi di forte vento in


qualunque regione. Fattori locali relativi
alla

topografia,

alla

vegetazione

24

allurbanizzazione possono influire a

legno.

Settori

edilizi

livello di microclima. I percorsi seguiti in

insediamenti

di

passato da cicloni e tornado forniscono

rivestimenti.

Elementi

un modello comune dellimpatto di venti

pannelli

potenzialmente dannosi.

insufficientemente

informali

capanne.

Tetti

degli

tavole

e
e

edifici,

liberi

fissati.

Alberi,

ringhiere, segnali, ecc. Pali telegrafici,


Potenzialit
disastro

di

riduzione

del

Nessuna. La frammentazione delle


nuvole pu prevenire laggiunta

piloni e cavi sospesi in aria. Barche da


pesca e altre industrie marittime.

di

pioggia.

Principali strategie di mitigazione


Progettazione di strutture capaci di

Scatenarsi
preallarme

della

catastrofe

resistere allimpatto dei venti. Criteri per


ledilizia che contemplino la pressione

scatenarsi

del vento. Resistenza al vento di elementi

allimprovviso, ma i forti venti per lo pi

non strutturali. Pratiche di costruzione

aumentano la loro violenza nel corso di

adeguate. Dislocazione microclimatica di

alcune ore. I sistemi di bassa pressione e

servizi chiave, ad esempio in zone

levoluzione

riparate da colline. Installazione di

tornado

possono

di

tempeste

tropicali

possono venire identificati ore o giorni

frangivento,

prima che i pericolosi venti colpiscano le

boschive a protezione delle aree urbane.

popolazioni. Il monitoraggio via satellite

Presenza di edifici resistenti al vento

pu

il

(p.es. robusti ambienti pubblici nei

movimento delle tempeste tropicali e

villaggi) per il rifugio della comunit

disegnarne

allinterno di insediamenti vulnerabili.

essere

daiuto
i

per

possibili

seguire
percorsi.

pianificazione

di

aree

movimenti dei sistemi atmosferici sono


per complessi e ancora difficili da
prevedere con esattezza.

Partecipazione della comunit


Costruire case resistenti al vento o
facilmente ricostruibili. Assicurare il

Elementi pi a rischio

fissaggio di elementi che potrebbero

Strutture leggere e abitazioni in

venire sradicati dal vento e causare danni

25

a cose o persone altrove, p.es. pannelli

resistenti al vento. Adottare misure di

metallici,

protezione per le barche, il contenuto

ringhiere,

segnali

stradali.

Prepararsi ad agire in caso di tempesta.

degli edifici o altre propriet a rischio.

Prendere rifugio in edifici robusti e

CATASTROFI TECNOLOGICHE
Il meccanismo distruttivo

Parametri di gravit

Le esplosioni causano perdite di vite

Quantit delle sostanze pericolose

umane, feriti e distruzioni di edifici e

emesse; temperatura degli incendi; raggio

infrastrutture; gli incidenti nel settore dei

distruttivo

trasporti provocano morti e feriti fra

contaminata relativamente ad aria, mare,

passeggeri ed equipaggi, a volte con

falde acquifere; intensit locale della

lemissione di sostanze pericolose e

contaminazione

inquinanti; gli incendi industriali possono

Becquerels/litro per la radioattivit).

raggiungere

altissime

temperature

liberate nellaria o nellacqua possono


venire trasportate per lunghe distanze e
causare la contaminazione dellaria, della
fornitura dacqua, della terra, dei raccolti
e del bestiame, rendendo determinate
inabitabili

per

luomo;

esplosioni;

(parti

per

area

milione,

colpire vaste aree; le sostanze pericolose

regioni

delle

si

distrugge la natura e si sconvolgono gli

Cause
Incendi; crisi dei sistemi di sicurezza
degli impianti; erronee procedure di
funzionamento degli impianti; avaria di
componenti dellimpianto; impatto di
incidenti;

incendi

dolosi

atti

di

catastrofe

sabotaggio; terremoti.

ecosistemi. Disastri di grandi dimensioni


possono

minacciare

dellecologia globale.

la

stabilit

Valutazione della
tecniche di mappatura

Inventari e mappe di luoghi di


immagazzinamento di sostanze tossiche e

26

pericolose con indicazione delle relative

lemissione di agenti inquinanti pu

caratteristiche; usuali percorsi di trasporto

avvenire con una lentezza sufficiente a

di sostanze pericolose; mappe di possibili

dare lallarme e attuare levacuazione

zone di contaminazione, e intensit della

degli addetti allimpianto e del pubblico;

contaminazione

in alcuni casi possibile prevedere le

nelleventualit

di

emissioni di varie dimensioni; corridoi di

esplosioni.

traffico e statistiche di incidenti relative


al settore dei trasporti e alle aree a

Elementi pi a rischio

rischio.

Impianti industriali o veicoli, e


relativi

dipendenti

equipaggio;

passeggeri o i residenti di aree circostanti;


Potenzialit
disastro

di

riduzione

del

Pi severi standard di sicurezza nella


progettazione degli impianti e delle
apparecchiature; previsione di possibili
catastrofi in sede di progettazione degli
impianti; progettazione e procedure di

edifici adiacenti; bestiame e coltivazioni


nei dintorni dellimpianto (fino a cento
chilometri nel caso di vaste emissioni di
inquinanti aerei e materiali radioattivi);
forniture idriche regionali e idrologia;
flora e fauna.

funzionamento che escludano errori e


difetti;

eliminazione

di

materiali

pericolosi; leggi idonee; organizzazione


di sistemi di evacuazione.

Principali strategie di mitigazione


Ridurre

o eliminare

il

pericolo

mediante le iniziative sopra elencate;


migliorare la resistenza agli incendi

Scatenarsi
preallarme

della

catastrofe

Rapido (ore o minuti) o improvviso


(senza preallarme); la progettazione degli
impianti industriali dovrebbe prevedere
sistemi di monitoraggio e allarme relativi
a incendi, avaria di componenti e
verificarsi

di

condizioni

pericolose;

tramite limpiego di materiali ignifughi,


la costruzione di barriere antincendio,
laspirazione del fumo; migliorare i
sistemi

di

rilevamento

allarme;

pianificare gli interventi di risposta alla


catastrofe aumentare la capacit di
contrastare gli incendi e la dispersione di
sostanze inquinanti, organizzare soccorsi

27

demergenza

ed

evacuazione

per

dipendenti dellimpianto e gli abitanti

prodotti

chimici

pericolosi

infiammabili.

delle zone circostanti (equipaggio e


passeggeri nel caso di veicoli). Avviare
piani di sicurezza allinterno e allesterno

Partecipazione della comunit

dellarea a rischio, condurre esercitazioni

Iniziative per monitorare i livelli di

in collaborazione con i locali vigili del

inquinamento,

fuoco.

garantire

Aumentare

lefficienza

delle

il

condurre
rispetto

ispezioni

degli

esistenti

autorit responsabili della protezione

standard di sicurezza, e migliorare le

civile e delle emergenze. Limitare o

leggi sulla sicurezza. Preparare piani di

ridurre la quantit immagazzinata di

evacuazione.

SICCIT E DESERTIFICAZIONE
Il meccanismo distruttivo

Parametri di gravit

La mancanza dacqua danneggia i

Livello delle precipitazioni, scarsit

raccolti, gli alberi, il bestiame e gli esseri

di piogge (mm), periodi di siccit;

umani: la terra va soggetta a erosione e

estensione della perdita di rivestimento

alluvioni; gli effetti sono graduali, ma

vegetale del suolo, e delle zone a clima

qualora la situazione non sia tenuta sotto

desertico.

controllo le coltivazioni e il bestiame


muoiono, la popolazione perde i mezzi di
sussistenza ed costretta a emigrare, e
rischia di morire dinedia se non arrivano
aiuti esterni:

edifici

infrastrutture

vengono perci abbandonati e decadono,


e vanno perduti beni culturali e opere
darte.

Cause
La siccit causata prevalentemente
da fluttuazioni periodiche a breve termine
del livello delle precipitazioni; a volte da
mutamenti climatici a lungo termine. La
desertificazione causata dalla perdita di
vegetazione e dalla conseguente erosione
del terreno in virt della combinazione di

28

siccit, eccessivo sfruttamento delle aree

popolazione e del bestiame. Lo scatenarsi

da pascolo e inadeguata gestione del

di gravi siccit causa morie di bestiame,

territorio.

aumento della mortalit infantile, e


movimenti migratori.

Valutazione della
tecniche di mappatura

catastrofe

e
Elementi pi a rischio

Mappe pluviometriche che indichino


le

aree

dalle

condizioni

climatiche

Coltivazioni e foreste; la salute


umana e animale; tutte

le attivit

desertiche o semidesertiche; mappatura

economiche dipendenti da una continua

del grado di erosione e desertificazione.

fornitura idrica; interi insediamenti umani


nel caso di prolungata siccit.

Potenzialit
disastro

di

riduzione

del
Principali strategie di mitigazione

La siccit non controllabile; la

Razionamento

dellacqua;

misure

ridotta

volte a conservare o rimpiazzare lacqua

mediante migliori pratiche di gestione dei

mancante mediante la gestione di riserve

terreni

di

dacqua, la costruzione di argini, canali e

organizzazione

acquedotti; manutenzione del terreno e

dellirrigazione e gestione del territorio

riduzione del grado di erosione mediante

(controllo della destinazione duso dei

argini

terreni e dei pascoli).

rinfoltimento

desertificazione
e

delle

pu

venire

foreste,

infiltrazione,

canali

di

controllo,
della

livellamento,

vegetazione,

gestione dellallevamento; riduzione della


raccolta di legna da ardere con ladozione
Scatenarsi
preallarme

della

catastrofe

di fornelli a migliore combustibile, e


lintroduzione di modelli flessibili di

Si verifica lentamente, nellarco di

coltivazione e allevamento; controllo

anni. Numerosi i preavvisi in base ai

demografico; programmi di istruzione e

livelli delle precipitazioni, dei fiumi, dei

addestramento tecnico.

pozzi e delle riserve dacqua, oltre che


agli

indicatori

della

salute

della

29

Partecipazione della comunit

coltivazione; introduzione di politiche di

Costruzione di argini di controllo,

conservazione delle acque; modifica delle

bacini artificiali, pozzi, serbatoi dacqua;

pratiche

rinfoltimento

sviluppo di industrie alternative non

della

vegetazione

rimboschimento; modifica dei modelli di

di

gestione

del

bestiame;

agricole.

PARTE 2

ATTIVIT VOLTE A RIDURRE I RISCHI


Questa sezione del modulo illustra la differenza tra metodi attivi e passivi di riduzione
dei rischi, e inoltre i cinque principali tipi di misure adottabili allatto di formulare
programmi di mitigazione:

Misure ingegneristiche e relative alla costruzione

Misure di pianificazione del territorio

Misure economiche

Misure di gestione e istituzionali

Misure di impatto sociale

Ridurre le catastrofi o ridurre la vulnerabilit?


La protezione contro determinati pericoli si ottiene eliminando le cause che li
scatenano (riduzione della catastrofe), oppure limitando gli effetti del pericolo qualora esso
si verifichi (riduzione della vulnerabilit degli elementi a rischio).
Per la maggior parte dei disastri naturali impossibile impedire il verificarsi
delleffettivo processo geologico o meteorologico, che si tratti di eruzioni vulcaniche, di
scosse sismiche o di cicloni e forti raffiche di vento. Lobiettivo delle politiche di
mitigazione relative a queste catastrofi principalmente la riduzione della vulnerabilit

30

degli elementi soggetti a venire colpiti. In determinate circostanze, certe catastrofi naturali
possono venire limitate. Per esempio, la costruzione di argini lungo le sponde di taluni
fiumi riduce leventualit di alluvioni nelle aree circostanti, ed possibile prevenire
laggravarsi di fenomeni noti di smottamento e caduta di massi stabilizzando le pressioni
sul suolo, costruendo muri di contenimento e migliorando il drenaggio dei pendii. Gli
agenti distruttivi propri di alcune catastrofi naturali possono venire contrastati mediante
opere ingegneristiche, oppure deviati lontano da strutture essenziali attraverso canali e
scavi. In certi casi piantare alberi pu rappresentare un metodo efficace o per ridurre il
potenziale di alluvioni e colate di fango, oppure per rallentare la desertificazione. La
possibilit di ridurre limpatto della catastrofe stata indicata in ciascuno dei profili delle
diverse catastrofi.
Ovviamente, il modo migliore di contenere futuri disastri industriali consiste anzitutto
nel prevenire il loro verificarsi. Gli incendi, le perdite di liquami, gli incidenti tecnologici e
di trasporto sono tutte catastrofi fondamentalmente evitabili. Nei rischi di disastro
provocato dalluomo, lo scopo degli interventi di mitigazione ridurre o prevenire il
verificarsi delle catastrofi. Mettere a punto sistemi di sicurezza costituisce un elemento
importante per la riduzione dei rischi di catastrofi industriali. Un insieme di conoscenze
sempre pi approfondite, tratte dallesperienza di industrie attive da molti anni, pu ormai
venire applicato alle regioni di recente industrializzazione.

Strumenti, poteri e bilanci


Sulla base dei profili delle catastrofi e della descrizione dei possibili interventi da
adottare al fine di ridurne gli effetti, risulta evidente che la protezione unimpresa
complessa e va realizzata mediante una serie di attivit da avviare tutte nello stesso tempo.
La protezione non pu venire assicurata soltanto da ununica autorit o agenzia. Un
governo non pu fornire case resistenti al vento a tutti i cittadini che abitano in zone
soggette a cicloni. I governi, per, possono influenzare gli individui, cosa che in effetti
fanno, inducendoli a proteggere se stessi e il resto della comunit; possono impiegare
unampia gamma di strumenti e utilizzare i propri poteri in diversi modi per favorire la

31

sicurezza della comunit. I poteri legislativi, le funzioni amministrative, gli investimenti e


lavvio di progetti rappresentano altrettanti strumenti utili a produrre il cambiamento. Il
potere di persuasione viene a volte classificato in due categorie, passivo e attivo, le quali si
possono cos riassumere:

Misure di mitigazione passiva


Le autorit prevengono comportamenti indesiderati mediante controlli e sanzioni
relativamente ai seguenti punti:

Obbligo di conformarsi alle norme di progettazione

Verifica della conformit dellesito dei sopralluoghi

Emanazione di procedimenti giudiziari, multe e ordini di chiusura contro i trasgressori

Controllo della destinazione duso della terra

Rifiuto di fornire servizi e infrastrutture ad aree che non si desidera sviluppare

Polizze assicurative obbligatorie

Condizioni necessarie al funzionamento di sistemi di controllo passivo


a. Lesistenza e funzionalit di un sistema di controllo
b. Laccettazione, da parte della comunit colpita, degli obiettivi e dei controlli proposti dallautorit

c. La capacit economica della comunit colpita di rispettare le norme.


Misure di mitigazione attiva
Le autorit promuovono iniziative che si desidera vengano avviate per mezzo di
incentivi quali:

Offerta di controlli a livello di pianificazione

Addestramento e formazione

Assistenza economica (sovvenzioni e prestiti agevolati)

Sussidi per strumentazioni di sicurezza, materiali edilizi pi sicuri, ecc.

Fornitura di infrastrutture come edifici pi sicuri, punti di rifugio, magazzini

Distribuzione di informazioni e campagne di consapevolezza pubblica

Promozione di polizze assicurative su base volontaria

32

Creazione di organizzazioni comunitarie

I programmi attivi
a. Mirano a creare una cultura della sicurezza autosufficiente in aree di scarsa presenza istituzionale o
di incapacit di adeguarsi ai controlli esistenti.
b. Richiedono bilanci di ampio respiro, manodopera specializzata e unarticolata struttura
amministrativa.

c. Sono utili in regioni dal basso reddito, zone rurali o in altre localit dove manchi una giurisdizione
esterna relativamente alla destinazione duso dei terreni o

allattivit edilizia.

Gli standard di sicurezza, i criteri di costruzione e le norme per ledilizia fanno parte
del regolare apparato utilizzato dai governi per aiutare una comunit a proteggere se stessa.
Una delle misure pi semplici da adottare per le autorit statali ladozione di una
legislazione relativa a criteri nazionali per ledilizia, la quale preveda che nuovi edifici e
infrastrutture abbiano la capacit di resistere alle varie catastrofi naturali prevalenti in quel
determinato paese. Attualmente circa 40 paesi soggetti a frequenti terremoti dispongono di
norme di costruzione per ledilizia anti-sismica che interessano tutti i nuovi edifici. Daltra
parte, tali norme in s non possono dare risultati apprezzabili fino a quando i progettisti
non ne siano a conoscenza e le comprendano, e a meno che la comunit non le consideri
necessari, e vengano fatte rispettare da amministratori competenti.
Oltre alla molteplicit delle catastrofi e ai diversi metodi esistenti per ridurne i vari
effetti sugli elementi a rischio, un ulteriore elemento di complicazione rappresentato dai
tipi di poteri comunitari e di bilanci disponibili ai governanti. Non esiste una soluzione
universale atta a contenere i rischi di disastro. La costruzione di progetti ingegneristici su
larga scala in Giappone e altri paesi ad alto reddito per garantire protezione contro
alluvioni e flussi di detriti vulcanici, non appropriata per contenere simili catastrofi nei
paesi in via di sviluppo. Limposizione di regole per la pianificazione urbana, e di ci che
viene considerato un livello accettabile di interferenza da parte delle autorit rispetto al
diritto di ogni individuo a costruire, varia considerevolmente da paese a paese, tra
situazioni rurali e urbane, e da una comunit e una cultura a unaltra.
Il divieto di costruire case su pendii pericolosi pu sembrare generalmente appropriato,
ma in concreto non possibile farlo rispettare in citt in cui le pressioni economiche che

33

portano a costruire in tali aree travalicano la questione dellillegalit. Il diritto di un


ingegnere municipale di condurre unispezione in relazione alla resistenza antisismica di
un edificio in costruzione pu venire accettato nelle principali citt di un determinato
paese, ma verrebbe contestato nei remoti villaggi della stessa provincia.

Mitigazione su base comunitaria


E stato affermato1 che i governi e le grandi agenzie di sviluppo tendono ad adottare un
approccio di tipo deduttivo alla programmazione della prevenzione dei disastri, in virt del
quale ai beneficiari da loro identificati vengono offerte soluzioni ideate per loro dai
pianificatori anzich da loro scelte autonomamente. Siffatti approcci deduttivi
privilegiano in generale misure di tipo strutturale piuttosto che cambiamenti sociali
finalizzati allattivazione delle risorse per le aree vulnerabili. Di rado raggiungono gli
obiettivi prefissati in quanto agiscono sui sintomi e non sulle cause, e non sono in grado di
rispondere ai bisogni reali e alle richieste della gente. In definitiva, essi minano la capacit
della comunit stessa di badare alla propria protezione.
Al momento di sviluppare una strategia complessiva di mitigazione, occorrerebbe
sempre sondare le opportunit che si offrono per iniziative di mitigazione su base
comunitaria.
Un approccio alternativo sta nel mettere a punto politiche di mitigazione in
consultazione con gruppi comunitari locali adottando tecniche e iniziative che essi possono
organizzare autonomamente e gestire con una limitata assistenza tecnica esterna. Questi
programmi di mitigazione su base comunitaria sono ritenuti pi in grado di produrre
attivit che rispondano appieno ai reali bisogni delle persone, e di contribuire allo sviluppo
della comunit, della sua consapevolezza dei rischi che incombono sul proprio territorio, e
della sua capacit di difendersi in futuro, anche se tecnicamente i mezzi cos adottati
possono essere meno efficaci dei piani di mitigazione su vasta scala. Tali programmi
tendono inoltre a massimizzare luso di risorse locali, compresi manodopera, materiali e
forme di organizzazione.
Lapplicazione di queste politiche su base comunitaria dipende da numerosi fattori: per
1 A.Maskrey, Disaster Mitigation A Community-based
Approach, Oxfam, 1989.

34

esempio, di cruciale importanza per il buon esito delliniziativa lesistenza di gruppi


comunitari locali attivamente interessati e di agenzie capaci di fornire assistenza tecnica e
supporto a un livello appropriato.
Ci nonostante, al momento di evolvere una strategia complessiva di mitigazione,
occorrerebbe sempre sondare le opportunit che si offrono per iniziative di mitigazione su
base comunitaria. Queste sono senzaltro meno costose, e hanno maggiori probabilit di
successo rispetto ai programmi alternativi su vasta scala.
Le strategie di mitigazione su base comunitaria tendono a massimizzare luso di risorse
locali: materiali, manodopera e gestione.

Il programma delle attivit di mitigazione


Le tecniche e le misure che le autorit possono prendere in considerazione nel formare
un adeguato pacchetto di mitigazione dei disastri possono venire classificate in:

Opere di ingegneria e costruzioni

Pianificazione territoriale

Misure economiche

Misure gestionali e istituzionali

Misure di impatto sociale

Opere di ingegneria e costruzioni


Le misure ingegneristiche sono di due tipi: quelle che producono strutture meno
vulnerabili e pi resistenti alle catastrofi, e quelle che creano strutture la cui funzione
principale la protezione dai disastri elementi per il controllo delle alluvioni, canali,
dighe, argini di infiltrazione, ecc.
Le attivit del primo tipo riguardano per lo pi interventi su singoli edifici e strutture, e
vengono spesso definiti come sistemi di rafforzamento contro limpatto delle catastrofi.
Il miglioramento dei progetti e delle tecniche di costruzione di edifici, strutture agricole,

35

infrastrutture e altri elementi pu essere ottenuto in diversi modi. Standard progettuali,


norme per ledilizia e specifiche delle prestazioni sono elementi importanti per gli edifici
progettati dagli ingegneri. I progetti ingegneristici atti a contrastare le varie catastrofi
possono riguardare vibrazioni del terreno, pressioni laterali, carichi eccessivi, spinte del
vento, impatti, combustibilit, resistenza alle alluvioni e altri fattori di sicurezza. I criteri di
costruzione sono la linea di difesa critica per ottenere strutture pi robuste, compresi grandi
edifici privati, edifici pubblici, infrastrutture, reti di trasporto e impianti industriali.
Le norme per ledilizia basate sulla resistenza ai disastri hanno qualche probabilit di
produrre edifici pi robusti soltanto se gli ingegneri che devono applicarle ne condividono
limportanza, ne approvano ladozione, e comprendono a fondo tali norme e i criteri di
progettazione che esse richiedono, e se le autorit ne garantiscono il rispetto mediante
ispezioni e multe ai progetti che le trasgrediscono. Queste norme devono essere introdotte
in un ambiente preparato a riceverle. Fra le misure necessarie a ottenere misure di
mitigazione ingegneristiche pu esserci un pi alto livello di addestramento per
ingegneri e progettisti, manuali esplicativi che espongano il significato concreto delle
norme, e la creazione di unamministrazione efficiente capace di controllare il rispetto dei
criteri nella pratica: lassunzione negli uffici di dieci nuovi ingegneri per garantire
ladozione di norme esistenti pu dare maggiori risultati al fine di migliorare la qualit
delle costruzioni di una citt che non la semplice proposta di severi standard di costruzione
edilizia.

Il rispetto delle norme assicurato mediante lispezione di


strutture in costruzione un importante elemento che
contribuisce alla creazione di un forte patrimonio edilizio in
aree soggette a catastrofi.

Un gran numero degli edifici pi esposti a subire le conseguenze di un disastro e pi


vulnerabili alle catastrofi non viene progettato da ingegneri e non trarr alcun giovamento

36

dagli standard di sicurezza stabiliti nelle norme per ledilizia. Si tratta di case, officine,
magazzini ed edifici agricoli costruiti dagli stessi proprietari o da operai e ditte di
costruzione seguendo un proprio progetto. In molti paesi questi edifici non ingegneristici
rappresentano unalta percentuale del patrimonio edilizio complessivo. Le misure
ingegneristiche necessarie ad incrementare la resistenza ai disastri di strutture non
ingegneristiche comprendono, fra laltro, la formazione di costruttori finalizzata
allapprendimento di tecniche pratiche di costruzione. La resistenza delle case ai venti
ciclonici dipende in ultima analisi dallefficacia con cui i pannelli dei tetti sono agganciati
ai muri, alla qualit dei giunti nella struttura delledificio, e al modo in cui questo fissato
al suolo. Le tecniche di addestramento per insegnare ai costruttori gli aspetti pratici
delledilizia resistente ai disastri sono ora ben note e costituiscono una parte integrante del
menu delle attivit di mitigazione disponibili ai responsabili della gestione dei disastri.
Al fine di rendere pi efficace laddestramento dei costruttori, necessario persuadere
proprietari e comunit a costruire strutture pi sicure e resistenti ai disastri e a pagare i
relativi costi aggiuntivi. La ditta edile pu svolgere un ruolo importante nel convincere il
cliente a costruire nel rispetto di pi severe specifiche, ma se questo non avviene nel
contesto di una generale campagna di informazione pubblica riguardante i rischi e per il
riconoscimento della necessit di unadeguata protezione, probabile che il costruttore non
trovi molti clienti. Si anche fatto ricorso a sistemi di sovvenzione, prestiti agevolati e
fornitura di materiale da costruzione quali incentivi per favorire laumento della resistenza
alle catastrofi di edifici non ingegneristici. Legalizzare la propriet terriera e assicurare ai
fittavoli diritti che li proteggano, inoltre, incoraggia lammodernamento del patrimonio
edilizio grazie alla garanzia di stabilit e allinteresse per il proprio futuro.
Laddestramento dei costruttori sulle tecniche di costruzione resistenti alle catastrofi
realizzato nel modo migliore per mezzo di esercizi pratici e consigli in loco.
A parte i nuovi edifici, quelli gi esistenti possono anchessi necessitare un intervento
di rafforzamento contro limpatto di future catastrofi. La vulnerabilit degli edifici
esistenti pu venire in buona parte ridotta grazie a una regolare manutenzione e a controlli
strutturali. Il rafforzamento delle strutture attuali (protezione retrofit) si pu ottenere
mediante laggiunta di rinforzi, consolidamenti e nuovi elementi strutturali.
Il costo del consolidamento di un edificio esistente tende a essere maggiore (e

37

dirompente) rispetto a un intervento a livello di progettazione edilizia, e perci rappresenta


unimproponibile opzione economica per la maggior parte del patrimonio edilizio; per
edifici di livello medio, che si prevede possano durare per un periodo relativamente breve
(dai 10 ai 50 anni), pu essere preferibile adottare la prospettiva a lungo termine
delladeguamento del patrimonio edilizio, attendere che gli edifici arrivino alla naturale
conclusione della loro vita utile, demolirli e costruire al loro posto nuove strutture
conformi agli standard delle norme di costruzione. Per strutture speciali, impianti di vitale
importanza e palazzi storici di lunga durata, le tecniche di consolidamento retrofit sono
ormai pienamente affidabili e una notevole quantit di conoscenze specialistiche sono state
acquisite in questo campo, anche se in genere sono troppo costose per riuscire utili nei
progetti di sviluppo. Importanti edifici esistenti possono venire rinforzati per ridurne la
vulnerabilit alle catastrofi.
Lideazione ingegneristica di misure su vasta scala per il controllo di alluvioni o siccit
complessa e costosa in termini di tempo e capitali; le relative costruzioni spesso hanno
conseguenze negative su coloro che dovrebbero invece essere protetti, ad esempio alcune
comunit possono venire costrette a lasciare la loro regione, luso del suolo pu mutare e
ancora altri effetti sgraditi possono verificarsi. Lesperienza dimostra che misure di
controllo delle alluvioni su piccola scala, che possono venire gestite da organizzazioni di
livello locale, possono risultare efficaci nella mitigazione dei rischi e contemporaneamente
raggiungere altri obiettivi di sviluppo. Tali misure tendono a far uso di materiali,
manodopera e risorse di gestione disponibili localmente, nel tentativo di sviluppare le
tradizionali forme di mitigazione piuttosto che sostituirle del tutto, e di aumentare
lautosufficienza della comunit piuttosto che indebolirla. Queste misure possono perci
svolgere un ruolo importante nella mitigazione dei disastri nel quadro di progetti integrati
di sviluppo agricolo o rurale.

Misure di pianificazione territoriale


Molte catastrofi sono localizzate, e i loro probabili effetti riguardano soltanto aree
specifiche: le alluvioni colpiscono i piani rivieraschi, le frane si verificano su pendii ripidi

38

e instabili, e cos via. Gli effetti possono venire notevolmente ridotti qualora sia possibile
evitare che le aree a rischio siano utilizzate per insediamenti o per la dislocazione di
importanti strutture. La maggioranza dei piani regolatori urbani che prevedono la
zonizzazione dei terreni a seconda della destinazione duso probabilmente gi tentano di
separare attivit industriali pericolose dai grandi centri residenziali. E necessario che la
pianificazione urbana accolga la consapevolezza delle catastrofi naturali e della
mitigazione dei rischi allinterno dei normali processi di pianificazione dello sviluppo di
una citt.
E pi facile controllare la dislocazione delle strutture pubbliche che non di quelle
private o lutilizzo privato del territorio. Unattenta distribuzione delle strutture pubbliche
pu essa stessa svolgere un ruolo importante nella riduzione della vulnerabilit di un
insediamento: scuole, ospedali, strutture demergenza e importanti elementi infrastrutturali
come gli impianti di rifornimento idrico, i trasformatori di corrente elettrica e le centrali
telefoniche costituiscono parte significativa del funzionamento di una citt. Un principio da
tenere presente il decentramento degli elementi a rischio: i servizi offerti da ununica
struttura centralizzata sono sempre pi a rischio di quelli garantiti da tante strutture pi
piccole. Il crollo dellimpianto centrale dei telefoni durante il terremoto di Citt del
Messico nel 1985 interruppe completamente le comunicazioni nella citt. Nel corso della
ricostruzione, limpianto centrale venne rimpiazzato da numerose mini-centraline situate in
diverse zone della citt, al fine di rendere il sistema telefonico meno vulnerabile. Lo stesso
principio vale allo stesso modo per gli ospedali e le scuole, per esempio, cos come per le
centrali elettriche e gli impianti di depurazione delle acque.
Il principio del decongestionamento si applica anche alle concentrazioni demografiche
in aree urbane: una maggiore densit di popolazione presenter sempre un potenziale di
disastro pi elevato rispetto a insediamenti pi dispersi. Laddove la frequenza degli edifici
pu essere tenuta sotto controllo, il piano regolatore urbano dovrebbe riflettere la
distribuzione spaziale dei livelli di gravit delle catastrofi nella suddivisione del territorio
in zone nelle quali autorizzare diverse densit di sviluppo. A volte possibile operare un
controllo indiretto delle densit mediante metodi pi semplici, quali limpiego di strade
larghe, limiti daltezza per gli edifici e percorsi stradali che riducano le dimensioni degli
appezzamenti disponibili per lo sviluppo. La creazione di zone adibite a parchi riduce la

39

densit urbana, e inoltre procura spazi pubblici per la citt e aree di verde, favorisce il
drenaggio per diminuire il rischio di alluvioni, forma aree di rifugio per la popolazione nel
caso di incendi urbani e pu offrire spazi utilizzabili per strutture demergenza
nelleventualit di un disastro.
I servizi offerti da ununica struttura centralizzata sono sempre pi a rischio di quelli
garantiti da tante strutture pi piccole.
A livello regionale, la concentrazione degli aumenti di popolazione e dello sviluppo
industriale in una citt centralizzata in genere meno auspicabile rispetto a un sistema
decentralizzato di cittadine secondarie, di centri satellite e di uno sviluppo distribuito su
unarea pi vasta. Lideazione di reti di servizio, come strade, condutture e cavi, richiede
ugualmente unattenta pianificazione per ridurre il rischio di crisi. Linee di fornitura
eccessivamente lunghe corrono maggiormente il pericolo di venire interrotte da un guasto
in un punto qualsiasi. Reti basate sullinterconnessione e sulla coesistenza di pi di un
percorso per raggiungere una determinata localit sono meno vulnerabili a crisi locali, a
condizione che le singole sezioni possano venire isolate in caso di necessit. Laccesso dei
veicoli a un punto specifico ha meno possibilit di venire interrotto dal blocco di una strada
nel quadro di un sistema viario circolare rispetto a uno radiale. Gli urbanisti possono
inoltre riuscire a ridurre i rischi modificando lutilizzo di edifici vulnerabili adibiti a
importanti funzioni una scuola situata in un vecchio palazzo pu venire trasferita in un
altro

pi

robusto,

lasciando

il

posto

funzioni

meno

importanti

come

limmagazzinamento. Spesso sono lutilizzo del territorio da parte dei privati, i settori
informali e le baraccopoli a presentare i pi elevati rischi di disastro. La dislocazione di
strutture pubbliche pi facile da controllare di quelle private. In molte citt dal rapido
sviluppo, il controllo dellutilizzo privato del territorio mediante piani regolatori e licenze
di sviluppo quasi impossibile. Spesso sono lutilizzo del territorio da parte dei privati, i
settori informali e le baraccopoli a presentare i pi elevati rischi di disastro. I campi
soggetti alle alluvioni e i ripidi pendii sono spesso terreni periferici accessibili a comunit
dal reddito inferiore e ai gruppi sociali pi vulnerabili. Le pressioni economiche che
spingono questi gruppi dapprima a trasferirsi in citt alla ricerca di lavoro e opportunit, e
quindi ad abitare in aree marginali, vanno adeguatamente valutate in quanto rappresentano
il contesto entro il quale occorre ridurre i rischi a cui essi si espongono. Divieti o misure di

40

sgombero di residenti da aree pericolose hanno poche probabilit di successo a lungo


termine se le pressioni a monte del fenomeno non vengono contrastate. Alcune misure
indirette possono rivelarsi efficaci, come ad esempio rendere pi sicure le aree disponibili,
o pi attraenti localit alternative. Ci pu venire realizzato mediante migliori disposizioni
inerenti le fonti di reddito, laccesso al trasporto pubblico e una migliore offerta di servizi.
Buoni risultati sono ottenibili altres scoraggiando lulteriore sviluppo di zone disabitate
dichiarandole esplicitamente zone pericolose, rifiutando la fornitura di servizi, riducendo
laccessibilit e limitando la disponibilit dei materiali da costruzione. In ultima analisi,
per, soltanto nel momento in cui la comunit locale si rende conto delle reali dimensioni
del rischio e si convince che i rischi superano i benefici a loro derivanti dallinsediarsi in
quella localit, solo allora essa decider di stabilirsi altrove o di proteggere se stessa in
altro modo.

Misure economiche
Uno sviluppo economico equo il fattore chiave per la mitigazione dei disastri. Una
economia forte in cui i benefci sono condivisi dalla societ nel suo insieme costituisce la
migliore protezione contro una futura calamit. Uneconomia forte significa maggiori
somme di denaro da spendere per edifici pi robusti, e maggiori riserve finanziarie per
ovviare a eventuali perdite. Linterdipendenza fra Disastri e sviluppo oggetto di un altro
modulo di questo corso di addestramento.
Le misure di mitigazione che aiutano la comunit a ridurre possibili perdite
economiche, favoriscono la resistenza dei singoli e migliorano la loro capacit di
riprendersi, insieme alle misure che consentono alle comunit di permettersi pi alti livelli
di sicurezza, sono elementi importanti di un complessivo programma di mitigazione.
Uneconomia forte in cui i benefici sono condivisi dalla societ nel suo insieme costituisce
la migliore protezione contro una futura calamit. Inevitabilmente, sono quelli che hanno
di meno che, in proporzione, perdono di pi in caso di disastro. I membri pi deboli del
sistema economico dispongono di scarse riserve economiche. Se perdono la propria casa o
i propri animali, non hanno i mezzi per sostituirli. E improbabile che abbiano stipulato

41

polizze di assicurazione o godano di un rapido accesso al credito, e perci possono in breve


tempo ritrovarsi in condizioni di miseria. Una siccit su vasta scala o unalluvione
disastrosa nelle aree rurali possono generare unaccelerazione nellurbanizzazione della
regione, e persino aumentare i rischi per quelle famiglie che vedendo distrutti i propri
mezzi di sussistenza migrano in citt alla ricerca di migliori opportunit. La distruzione
delle aziende e la perdita di posti di lavoro e reddito pu in effetti far s che il recupero
della regione sia un processo lungo e lento, o pu aumentarne la vulnerabilit a futuri
disastri. I piani di ricostruzione spesso offrono prestiti generosi alle vittime per sostenere il
loro recupero, ma una famiglia priva di reddito ha ben poche prospettive di riuscire a
ripagare il debito, e non perci in grado di trarne beneficio.
Lo sviluppo economico costituisce con ogni probabilit lobiettivo principale di
qualunque pianificatore regionale o agenzia di governo nazionale, a prescindere dagli
obiettivi della mitigazione dei disastri. I processi dello sviluppo economico sono complessi
e trascendono lambito del presente corso di addestramento; in ogni caso, la mitigazione
dei disastri dovrebbe essere considerato come parte integrante del processo di sviluppo
economico.
Alcuni aspetti della pianificazione economica sono di immediata rilevanza per la
riduzione dei rischi di disastro. La diversificazione delle attivit economiche un principio
economico tanto importante quanto il decongestionamento a livello di pianificazione del
territorio. Uneconomia basata su una singola industria (o una singola coltivazione)
sempre pi vulnerabile di uneconomia alimentata da numerose attivit diverse. I
collegamenti tra i diversi settori di uneconomia il trasporto dei beni, il flusso di
informazioni, il mercato del lavoro, possono risultare pi vulnerabili agli effetti
dirompenti di un disastro della concreta infrastruttura che costituisce il mezzo di
produzione. Il turismo, in quanto settore economico, estremamente vulnerabile ai disastri,
o persino alle dicerie relative a un eventuale disastro. Il fatto che lindustria e leconomia si
affidino alle infrastrutture strade, reti di trasporto, energia, servizi telefonici, ecc.,
significa che occorrerebbe assegnare priorit assoluta alla protezione di questi servizi: la
cui perdita o interruzione estremamente costosa per lintera comunit.

42

Uneconomia basata su una singola industria (o una


singola coltivazione) sempre pi vulnerabile di uneconomia
alimentata da numerose attivit diverse.

Incentivi economici e penali rappresentano parte importante dei poteri di qualunque


autorit. Sovvenzioni, prestiti, tasse, concessioni fiscali e multe possono essere utilizzati
per influenzare le decisioni degli individui relative alla riduzione dei rischi di disastro. La
dislocazione delle industrie viene normalmente influenzata dagli incentivi statali che sono
in grado di attirare le imprese in localit pi sicure o di agire da elemento catalizzatore per
il reinsediamento della popolazione. La tassazione della propriet pu venire impiegata per
penalizzare maggiormente strutture vulnerabili e costruite in zone meno sicure. Si possono
offrire sovvenzioni e prestiti per aiutare i proprietari a mettere a norma gli edifici di loro
propriet e renderli pi resistenti ai disastri. Listituzionalizzazione della mitigazione dei
disastri necessita di un consenso dellopinione pubblica sul fatto che gli sforzi volti a
ridurre il rischio di disastri sono di importanza continuativa. Nei paesi industrializzati,
lassicurazione uno dei principali meccanismi di protezione. Se il rischio di perdita
economica largamente condiviso da un gran numero di assicurati, la perdita viene
compensata in un contesto di sicurezza. Le polizze di assicurazione commerciale sono
costose e la loro sostenibilit determinata da accurati calcoli del rischio. Se il numero
degli assicurati rimane limitato, i premi sono alti e risultano proibitivi per molti potenziali
detentori di polizze. Pi le polizze sono diffuse, meno costosi sono i premi e pi il ricorso
allassicurazione pu diffondersi. Lincoraggiamento ai singoli affinch si garantiscano una
protezione per mezzo di polizze assicurative fa s che venga a crearsi un certo livello di
protezione. Gli schemi di assicurazione obbligatoria non hanno avuto successo e i governi
nazionali raramente dispongono di risorse finanziarie da dedicare a garanzie di
assicurazione contro i disastri, sebbene molti paesi abbiano formato un fondo per la
ricostruzione successiva a un disastro, alimentato dalla fiscalit generale. Lassicurazione
contro i disastri unimpresa finanziaria ad alto rischio e soltanto compagnie di
assicurazione multinazionali sono in grado di raccogliere le risorse necessarie a

43

compensare le perdite causate da un disastro di grandi dimensioni. E improbabile che in


questo modo si possano proteggere comunit pi povere o rurali e i loro investimenti in
protezione contro i disastri, a meno che non ci sia il sostegno di una grande agenzia di
sviluppo.

Misure gestionali e istituzionali


La mitigazione dei disastri richiede inoltre determinate misure organizzative e
procedurali. Il periodo di tempo nel quale si pu raggiungere una riduzione significativa
della probabilit del verificarsi di un disastro abbastanza lungo. I mutamenti che
riguardano la pianificazione del territorio, ladeguamento delle strutture e le caratteristiche
del patrimonio edilizio rappresentano un processo che si svolge nellarco di decenni. Gli
obiettivi e le politiche che guidano i processi di mitigazione vanno portati avanti per
parecchi anni, e devono sopravvivere ai cambiamenti di amministrazione politica che
possono verificarsi durante tale periodo, nonch alle modifiche delle priorit di bilancio e a
politiche di altra natura. Listituzionalizzazione della mitigazione dei disastri necessita di
un consenso dellopinione pubblica sul fatto che gli sforzi volti a ridurre il rischio di
disastri sono di importanza continuativa.
Listruzione, laddestramento e la competenza professionale, oltre che la volont
politica, rappresentano aspetti necessari dellistituzionalizzazione della mitigazione dei
disastri. Laddestramento professionale di ingegneri, pianificatori, economisti, sociologi e
altri amministratori, realizzato allo scopo di inserire la riduzione di catastrofi e rischi
allinterno delle rispettive aree di competenza, sta poco a poco diventando unattivit
molto diffusa. Aumentare i contatti di questi gruppi con gli esperti internazionali e il
trasferimento di tecnologia nella mitigazione dei disastri rappresenta una componente
importante della creazione di nuove competenze allinterno dei paesi colpiti.
Linformazione un elemento cruciale nella pianificazione della mitigazione dei
disastri, ma ci sono numerosi paesi soggetti a catastrofi in cui gli osservatori meteorologici
e geologici di base che dovrebbero monitorare le catastrofi non sono stati neppure istituiti o
non dispongono delle risorse necessarie a svolgere il loro compito. Le organizzazioni di

44

ricerca, di consulenza tecnica e di ideazione di politiche adeguate sono importanti risorse


che possono sostenere lo sviluppo di strategie di mitigazione a livello sia nazionale che
locale.
I poteri amministrativi e organizzativi rilevanti ai fini della mitigazione dei disastri
comprendono le procedure di controllo e le funzioni di pianificazione per la realizzazione
di piani di mitigazione, nonch le procedure di consultazione e di coinvolgimento della
comunit nelle decisioni riguardanti la mitigazione e la gestione dellattuazione delle
attivit di mitigazione.
La gestione delle informazioni e laddestramento del personale rappresentano uno
degli elementi principali delle attivit di mitigazione.
Risorse aggiuntive di personale e ulteriori strutture amministrative possono divenire
necessarie nella realizzazione dei piani di mitigazione. Alcuni paesi hanno istituito
Ministeri della Protezione Civile o sotto-dipartimenti responsabili della gestione dei
disastri e dello sviluppo di misure di protezione. Pu non essere indispensabile creare una
unit autonoma dedicata alla mitigazione dei disastri, e molti sostengono che la
mitigazione dei disastri pi efficace se integrata con le altre iniziative esistenti anzich
condotto come unattivit separata. La presenza di unamministrazione che attui le sue
politiche fino alla fase di realizzazione una condizione essenziale. A livello locale, la
mitigazione su base comunitaria richiede lincremento delle capacit delle istituzioni locali
di attuare misure di protezione; laddestramento e il sostegno necessari a tal fine spesso
possono venire offerti con grande vantaggio da ONG nazionali o internazionali.
La mitigazione su base comunitaria richiede un incremento della capacit delle
istituzioni locali di formulare piani, gestire le misure di protezione locale e trattare con il
governo per ottenere assistenza.

Misure di impatto sociale


La mitigazione dei disastri attuabile solo in presenza di un consenso diffuso sulla sua
desiderabilit e realizzabilit tecnica ed economica. In molte localit le singole catastrofi
incombenti non sono riconosciute, le misure che la gente potrebbe prendere non sono note

45

e la comunit non pretende che si provveda alla sua protezione. La pianificazione della
mitigazione dovrebbe mirare a sviluppare una cultura della sicurezza relativa ai disastri,
grazie alla quale ognuno sia perfettamente consapevole dei pericoli a cui va incontro, si
difenda per quanto pu e collabori pienamente agli sforzi compiuti per suo conto nel
tentativo di garantire protezione.
Esistono vari modi per ingenerare nel pubblico questa consapevolezza, dalle campagne
a breve termine e di alto profilo che utilizzano trasmissioni, pubblicazioni e poster, a quelle
pi a lungo termine e meno appariscenti condotte attraverso uninformazione generale.
Listruzione deve cercare di rendere queste tematiche familiari senza eccessiva enfasi. Tutti
coloro che abitano in aree soggette a catastrofi dovrebbero considerarle come parte della
vita. Linformazione sulle catastrofi va inserita nei curriculum scolastici fin dalle prime
classi e nelle fonti quotidiane di notizia, con accenni occasionali in romanzi, telenovelas,
giornali e altri media diffusi. Lo scopo generare unaccettazione costante del principio di
sicurezza dai disastri, in base alla quale la gente adotti alcune precauzioni consapevoli e
automatiche essendo consapevole della possibilit del verificarsi di una catastrofe, senza
per questo sentirsi terrorizzata. La comprensione del fenomeno dovrebbe comportare la
consapevolezza di cosa occorre fare in caso di pericolo, e del fatto che le scelte relative
allabitazione, al luogo in cui sistemare una libreria o un fornello, alla qualit della
costruzione del muro di cinta del giardino attorno allarea giochi dei bambini, influiscono
tutte sulla propria sicurezza. In alcune localit, la consapevolezza dei rischi alimentata da
riferimenti a eventi passati: ad esempio, linstallazione di una bitta dotata di tacche che
mostrino laltezza raggiunta dallacqua in precedenti alluvioni; oppure le rovine di un
edificio conservate come memoriale di un terremoto. E altres importante sottrarre le
catastrofi al sensazionalismo. La maggioranza di esse non provoca disastri. Rendere note
soltanto le catastrofi disastrose genera paura e fatalismo: Se un terremoto rade al suolo
unintera citt, che importanza ha dove io sistemo la libreria? I film e telefilm che
mostrano catastrofi simulate dovrebbero servire a mostrare come una famiglia reagisce o
non reagisce agli effetti dirompenti di un disastro, e non semplicemente la fine di una
dinastia da telenovela a opera di un cataclisma. La partecipazione della comunit nei
processi di pianificazione della mitigazione pu realizzarsi attraverso convegni pubblici e
consultazioni, inchieste pubbliche e approfonditi dibattiti sulle decisioni prese allinterno

46

del normale forum politico. Ulteriore consapevolezza viene generata da esercitazioni,


addestramento allemergenza e commemorazioni di anniversari. Negli ospedali, nelle
scuole e nei grandi edifici spesso si organizzano esercizi di evacuazione per fare le prove di
come tutti i presenti devono comportarsi in caso di incendio, terremoto o altre catastrofi.
Nelle scuole, i ragazzi possono esercitarsi ai terremoti rifugiandosi sotto i banchi. Tutto
questo alimenta consapevolezza e genera responsi attitudinali adeguati.
In alcuni paesi, lanniversario di un rovinoso disastro viene celebrato come Giornata
della Consapevolezza dei Disastri: l1 settembre in Giappone, il 20 settembre in Messico, e
il mese di aprile in California, USA. In tali occasioni si svolgono esercitazioni, cerimonie e
varie attivit al fine di promuovere la mitigazione dei disastri. LAssemblea Generale delle
Nazioni Unite, nel proclamare il Decennio Internazionale per la Riduzione dei Disastri
Naturali (Risoluzione 44/236, 22 dicembre 1989), ha indicato il secondo mercoled di
ottobre come Giornata Internazionale per la Riduzione dei Disastri Naturali, il che pu
rappresentare per molti altri paesi unopportunit di organizzare iniziative per la
consapevolezza dei disastri.

La consapevolezza da parte della societ condizione


importante per la mitigazione dei disastri. Esercitazioni e
partecipazione del pubblico in simulazioni sono attivit
capaci di alimentare la consapevolezza.

Lo scopo generare unaccettazione quotidiana del principio di sicurezza dai disastri,


in base alla quale la gente adotti alcune precauzioni consapevoli e automatiche essendo
consapevole della possibilit del verificarsi di una catastrofe, senza per questo sentirsi
terrorizzata.
La consapevolezza dei disastri pu venire alimentata da mesi o giornate nazionali
dedicati a esercitazioni collegate alle catastrofi. In occasione del Mese della Preparazione
al Terremoto in California, tenutosi nellaprile 1989, si sono svolti esercizi in negozi,
scuole, uffici e servizi di emergenza.

D.

Sono stati illustrati cinque tipi di misure disponibili ai pianificatori

quali strumenti per ideare un programma di mitigazione. Quali sono? Quali

47

di esse ti possibile avviare grazie alla tua funzione o carica?

R
comprendono la riduzione dei danni e delle
perdite

PARTE 3

economiche

inflitte

alle

infrastrutture pubbliche, nonch al settore


privato in quanto minaccino di colpire la

LE STRATEGIE
MITIGAZIONE

DI

comunit nel suo insieme. E inoltre


probabile che si tenti di incoraggiare le
persone a proteggere se stesse per quanto
possibile. Una strategia di mitigazione con

Questa parte del modulo analizza i


fattori che influiscono sulle strategie di
mitigazione, fra cui:

ogni probabilit comprender una serie di


misure tratte dal menu delle iniziative
illustrato nella parte 2. Al fine di ottenere
una mitigazione efficace, sar necessario

le condizioni economiche e

avviare un insieme di attivit, fra cui

politiche

misure

la situazione politica

degli spazi e alcuni input di carattere

il momento di attuazione

economico,

delle attivit di mitigazione

programma di mitigazione che si basi

le effettive capacit della

soltanto su uno di questi cinque aspetti

societ o comunit

risulter

ingegneristiche,
gestionale

sbilanciato

pianificazione
e

sociale.

Un

difficilmente

raggiunger gli obiettivi preposti. Una


strategia di mitigazione va ideata in

Obiettivi e metodi
Scopo

di

una

strategia

di

mitigazione ridurre le perdite causate


dalleventuale

ripetersi

di

una

catastrofe. Lobiettivo primario ridurre


il rischio di morte e ferimento fra la
popolazione. Gli obiettivi secondari

prospettiva

della

realizzazione.

sua
improbabile

effettiva
che

programmi di mitigazione dei disastri


avviati nelle Filippine possano venire
applicati cos come sono alla realt del
Per. Esistono comunque alcune soluzioni
standard. Singoli elementi e tecniche sono

48

in effetti trasferibili le tecniche di

governo giapponese destina oltre 2 miliardi

acquisto forzoso adottate in Per per

di dollari lanno alla mitigazione e alla

lampliamento delle strade in aree

preparazione ai disastri, cifra che supera

urbane ad alta densit possono riuscire

lammontare delle entrate totali annue di

utili ai pianificatori delle Filippine,

met

ma lintera gamma di misure necessarie

investimenti in mitigazione vanno valutati

a ridurre il potenziale di disastro in

in termini dei costi necessari a proteggere

ciascun caso particolare rappresenta una

le infrastrutture esistenti e quelle future.

combinazione unica. In ogni paese le

Nella maggior parte delle nazioni in via di

tipologie di rischi affrontate sono per lo

sviluppo minacciate dai disastri, il capitale

pi diversi dagli altri. Le caratteristiche

per gli investimenti garantisce alti profitti.

di infrastrutture, case e altri elementi a

Gli investimenti in progetti di irrigazione o

rischio

La

di aumento della capacit manifatturiera

consapevolezza di quali iniziative siano

delle industrie hanno effetti dimostrabili

realmente possibili in considerazione

sullaumento della produzione economica.

del

legislativo,

Investire in mitigazione dei disastri pu

dellatteggiamento del pubblico nei

voler dire disporre di minori risorse per i

confronti del problema e dei bilanci

progetti

disponibili, serve a specificare gli

allindustria o agli ospedali. Tuttavia, non

elementi costitutivi di un efficace

spendere in mitigazione dei disastri fa s

programma di mitigazione.

che gli investimenti in tali progetti

variano

anchesse.

quadro

degli

stati

nel

dedicati

mondo.

Gli

allirrigazione,

rischiano di andare sprecati se le relative

Economia della mitigazione

realizzazioni

pu rilevare fra i vari paesi fruitori di


iniziative dellUNDP e del UN-OCHA,
nonch fra le diverse societ minacciate
dai disastri, sta nei limiti posti dai
bilanci alla spesa per la mitigazione. Il

distrutte

dal

successivo scatenarsi di una catastrofe. La


decisione

Forse la differenza principale che si

vengono

di

percentuale

spendere

aggiuntiva

una
di

piccola

fondi

per

costruire una nuova struttura in modo pi


resistente

proteggerla

da

eventuali

pericoli solitamente considerata come


una misura prudenziale. Gli investimenti in
mitigazione vanno valutati in termini dei

49

costi

necessari

le

effettivamente si scatenasse. La stima dei

infrastrutture esistenti e quelle future. Il

rischi e il ricorso alla valutazione della

livello di investimento che pu ritenersi

vulnerabilit

giustificato per proteggere la societ, le

responsabili sono discusse nel modulo

sue attivit economiche e il suo

dedicato

ambiente

vulnerabilit e dei rischi. La natura delle

edificato

proteggere

oggetto

di

da

parte

alla

delle

autorit

Valutazione

decisione politica e rientra nellambito

amministrazioni

delleconomia dei rischi. La scelta di un

vengano preferiti i progetti che producono

appropriato livello di sicurezza per le

risultati tangibili o dimostrabili nellarco

norme di costruzione edilizia, per

della durata di un governo (due, tre o

esempio,

quattro anni).

argomento

di

vivace

dibattito nel campo dellingegneria. Il

politiche

fa

della
s

che

I costi e i benefici di strategie

prezzo della sicurezza alto, e pi un

alternative

edificio robusto, pi esso costa. Gli

attentamente

standard

valutazioni dei progetti di mitigazione dei

di

elasticit

strutturale

investimento

studiati.

numerose

disastri

in vigore negli Stati Uniti, dove il PIL

investimento bene indirizzato si ripagher

pro capite di circa 20.000 dollari,

abbondantemente in caso di disastro per

possono

direttamente

via della minore entit del costo dei danni

applicabili in paesi con livelli di reddito

subiti. Ladozione di un quadro sistematico

di 1.000 dollari di PIL pro capite; al

di valutazione dei rischi al fine di stabilire

contrario, lapproccio alla sicurezza

quali

fatto proprio dalle norme certamente

probabilit di verificarsi e quali ne siano

applicabile. I livelli appropriati di

gli

investimento in sicurezza vanno definiti

definizione

paese per paese. Il processo decisionale

programma di mitigazione, ossia, per

inerente

di

esempio, se conviene costruire barriere

investimento in mitigazione dei disastri

protettive contro le alluvioni o lanciare una

dipende da quante probabilit esistono

campagna

che la catastrofe si verifichi, e da quale

sulledilizia resistente ai cicloni.

risultare

livelli

appropriati

potrebbe essere il suo impatto qualora

stato

In

vanno

contenuti nelle norme per la costruzione

non

di

catastrofi
eventuali

abbiano

effetti

delle

di

dimostrato

priorit

che

un

maggiori

daiuto
di

informazione

nella

ciascun

pubblica

50

Aspetti
mitigazione

pratici

della

sullinformazione relativa alle catastrofi o


sulliniziativa delle comunit possono
coinvolgere milioni di famiglie. Le risorse
necessarie a raggiungere tali obiettivi sono
perci considerevoli.
Non esiste una soluzione

Una mitigazione efficace comporta


una serie di cambiamenti fondamentali
nellatteggiamento della popolazione a
rischio, nei processi di creazione e
modifica dellambiente fisico, e nella
strutturazione territoriale di una
comunit. Questi cambiamenti per
attuarsi richiedono tempo. La natura
delle amministrazioni politiche fa s che
vengano preferiti i progetti che
producono
risultati
tangibili
o
dimostrabili nellarco della durata di un
governo (due, tre o quattro anni). Molti
effetti visibili della mitigazione possono
raggiungersi entro tale periodo di
tempo, ad esempio: lideazione
ingegneristica di progetti di mitigazione
delle catastrofi, il rafforzamento degli
edifici, la modifica delluso di strutture
vulnerabili, lampliamento delle strade.
Ma questi elementi da soli
improbabile che producano una
riduzione sostenibile dei rischi. Occorre
bilanciare i risultati immediatamente
visibili con i benefici a lungo termine e
sostenibili. Gli schemi di incentivazione
finanziaria volti a ridurre i rischi di
disastro richiedono che parte ingente del
bilancio dello stato sia destinata alla
mitigazione dei disastri. Le dimensioni
dei problemi da affrontare nel tentativo
di combattere una catastrofe su larga
scala come un terremoto o una tempesta
tropicale sono date dallestensione
geografica della zona a rischio e dal
numero degli elementi a rischio ivi
presenti. I programmi incentrati
sulladeguamento
delle
abitazioni,

standard per contenere i


rischi di disastro.

Opportunit
per
la
mitigazione: interventi successivi a
un disastro
A volte i progetti di mitigazione sono
approntati sulla base di proiezioni e studi
delle possibili conseguenze delle catastrofi,
ma in molti casi la realizzazione della
mitigazione viene avviata per lo pi nella
fase successiva a un disastro. Ricostruire
ci che stato distrutto e riconoscere che i
danni erano evitabili pu indurre a cercare
protezione da futuri disastri. Il sostegno
pubblico alle iniziative di mitigazione
notevole

in

presenza

delle

visibili

conseguenze e del ricordo recente del


disastro, o in virt delle notizie di un
disastro verificatosi altrove.
I programmi dedicati a un determinato
tipo di catastrofe tendono a far seguito al
verificarsi di una catastrofe particolare a
prescindere dalle necessit relative ad altri
disastri. Lo scatenarsi di un ciclone fa s

51

che

si

adottino

programmi

di

mitigazione dei cicloni, anche qualora il


rischio di alluvione sia maggiore.
Le
opportunit

di mitigazione dei disastri


si presentano nel periodo
immediatamente

migliori

successivo a un disastro.
disastro.

per

realizzare un programma

Le esperienze del disastro, della ricostruzione e delle misure di mitigazione che esso
determina vanno trasferite, con i necessari adattamenti, alle localit che pi ne hanno
bisogno.
Per la maggioranza delle catastrofi, i progetti di mitigazione tendono a incentrarsi
sullarea in cui avviene la ricostruzione, anche se altre aree sono pi a rischio: probabile
che una regione colpita da un terremoto sia fatta oggetto di immediate misure di
mitigazione nonostante il fatto che il terremoto successivo quasi certamente non colpir la
stessa localit, ma potr eventualmente verificarsi altrove. Questo principio pu non valere
per certi tipi di catastrofe, specialmente le alluvioni che tendenzialmente si verificano
sempre nelle stesse zone. Resta il fatto che le attivit di ricostruzione con grandi quantit di
investimenti destinati in quella particolare regione e le opportunit che cos si offrono per il
cambiamento offrano condizioni estremamente favorevoli alla realizzazione della
mitigazione. Le tecniche apprese nel corso di questo processo e lesperienza acquisita
verranno sfruttate in altre zone del paese. E importante che le iniziative di mitigazione
vengano promosse per quanto possibile al di l dei confini della regione colpita, e trasferite
in altre aree minacciate da catastrofi analoghe, e che la mitigazione riguardi tutte le
catastrofi che hanno qualche probabilit di verificarsi. Le esperienze del disastro, della
ricostruzione e delle misure di mitigazione che esso determina vanno trasferite, con i
necessari adattamenti, alle localit che pi ne hanno bisogno.

Attivazione e mitigazione su base comunitaria

52

Il buon esito delle pratiche di mitigazione richiede la collaborazione fra la comunit


locale e le grandi agenzie di sviluppo. Occorre che la comunit locale sia consapevole dei
rischi e si preoccupi di attivarsi per prevenirli: a questo proposito possibile che abbia
bisogno di aiuto e di assistenza tecnica e materiale per formare una propria capacit di
intervento. Tali forme di assistenza possono non essere disponibili alle comunit pi
povere e vulnerabili, nel qual caso vanno assicurate da agenzie esterne. Uno dei modi pi
efficaci in cui una di queste agenzie pu favorire la promozione della protezione della
comunit consiste nel mettere le comunit in condizioni di formulare proprie proposte
progettuali e di trattare con il governo e le grandi agenzie di sviluppo (o le agenzie statali)
perch vengano prese le misure necessarie e venga loro garantita lassistenza materiale di
cui hanno bisogno. Questo vero specialmente per i progetti ingegneristici ad alto
contenuto tecnologico, come grandi argini, sfioratori e opere di deviazione. Per esempio, la
costruzione di difese comunitarie contro i disastri basate unicamente sul lavoro manuale e
materiali locali pu produrre sistemi di protezione inefficaci. Ma la manodopera locale
supportata da macchinari pesanti, e i materiali locali commisti a materiali di produzione
industriale (p.es. cemento o armature metalliche) forniti da fonti esterne possono generare
difese durature che la comunit locale sar in grado di utilizzare e mantenere a lungo
termine. Similmente, un programma di mitigazione su base comunitaria pu aver bisogno
dellintervento dello stato affinch vengano concessi nuovi territori per il reinsediamento
dei settori pi vulnerabili, i quali possono venire individuati con il massimo profitto dalla
comunit stessa. Le nuove capacit generate allinterno della comunit in virt del
raggiungimento di tali obiettivi e dellassistenza offerta da agenzie dello stato pu
costituire un beneficio duraturo per lo sviluppo. Le nuove capacit acquisite dalla comunit
locale nel corso delle trattative con le agenzie dello stato per ottenerne lassistenza pu
costituire un beneficio duraturo per lo sviluppo.
Pur in presenza di questi vantaggi, possono sorgere problemi collegati a misure di
mitigazione basate sulla risposta a un recente disastro. Le misure di mitigazione potrebbero
riguardare esclusivamente quel tipo particolare di catastrofe nonostante siano altre le
calamit che minacciano di scatenarsi la volta seguente. La mitigazione potrebbe
concentrarsi sulla regione pi colpita dal disastro anche quando altre aree siano in realt
pi a rischio.

53

D.

Alcuni sostengono che il momento migliore per realizzare un programma di

mitigazione dei disastri quello successivo a una catastrofe. Perch ci avviene? Sebbene
tale periodo rappresenti un terreno fertile per le attivit di mitigazione, esso pu anche
determinare condizioni sfavorevoli.
Quali?

Creazione di abilit tecniche e


istituzioni

R
PARTE 4

I disastri rappresentano un problema

ORGANIZZAZIONI
IMPEGNATE
NELLA
REALIZZAZIONE

internazionale. Le dimensioni di un grave


evento catastrofico spesso superano le
capacit e le risorse di un singolo
governo

Questa parte del modulo dedicata


ad

alcune

interessate

delle
alla

organizzazioni

realizzazione

nazionale.

internazionale

di

La

comunit

solito

reagisce

prontamente e generosamente offrendo

dei

aiuti. Allo stesso modo, la protezione dai

programmi di mitigazione, e descrive gli

disastri anchessa una questione di

obiettivi delle politiche promosse da

rilevanza internazionale. Salvo alcune

UNDP e UN-OCHA per la mitigazione

eccezioni, i disastri sono fenomeni

dei disastri. I metodi che consentono di

infrequenti ed improbabile che un paese

raggiungere tali obiettivi sono:

disponga del bagaglio di esperienze o


delle capacit tecniche necessarie ad

sviluppo istituzionale

affrontare lintera gamma delle catastrofi

diffusione di informazioni

che

scambio

internazionale

informazioni

campagna IDNDR

di

potrebbero

verificarsi.

Tali

conoscenze sono presenti a livello


internazionale. Un paese che di recente
abbia subito uneruzione vulcanica, per
esempio,

si

trova

nelle

condizioni

migliori per poter aiutare un altro paese


dove stata prevista unattivit vulcanica.

54

Le organizzazione internazionali sono un

Questo rende possibile spostare almeno

importante strumento di attivazione di

in parte lattenzione dallassistenza nel

uno scambio internazionale di esperienze

periodo

preparazione nel periodo precedente.

di

sviluppo

di

un

approccio

internazionale al mitigazione dei disastri.

successivo

al

disastro

alla

Le istituzioni che raccolgono e

Alcuni dei principali protagonisti in

analizzano

questo

fondamentali per la formazione delle

campo

sono

il

UN-OCHA,

informazioni

lUNDP, le ONG e le organizzazioni

capacit

regionali.

importanti

paese possa ridurre il rischio di futuri

elementi a lungo termine e sostenibili

disastri. Fra gli esempi di istituzioni in

della mitigazione dei disastri la

grado di creare un patrimonio nazionale

creazione di abilit e capacit tecniche

di conoscenze tecniche si possono citare:

Uno

dei

pi

necessarie

sono

affinch

ciascun

allinterno dei singoli paesi. Lo sviluppo

Osservatori meteorologici

professionale e il coordinamento degli

Osservatori sismologici

esperti in tecniche di mitigazione dei

Istituti di vulcanologia

Laboratori

disastri consentono di inquadrare il


problema in una prospettiva a lungo
termine.

Favorire

la

formazione

di

istituzioni nazionali e strutture formali


che garantiscano la prosecuzione dei

di

idraulica

idrologia

Ordini di ingegneri

Ispettorati

alla

sicurezza

industriale

programmi di mitigazione uno degli


iniziative

Ordini degli architetti

dellONU volte ad offrire assistenza alla

Istituti

elementi

centrali

delle

di

pianificazione

urbana e regionale

gestione dei disastri. In numerosi paesi si


reagisce ai singoli disastri istituendo uno

Dipartimenti universitari

speciale comitato incaricato di affrontare

Istituti di ricerca

lemergenza. Alla fine del periodo di

Associazioni di economisti,

emergenza o di ricostruzione, un tale

geografi e studiosi di scienze

comitato o un dipartimento del governo

sociali

presenta il vantaggio di poter conservare


le capacit ed esperienze cos accumulate.

Comitati per gli standard


nazionali

55

personale alla conoscenza aggiornata di


strumentazioni e metodi scientifici pu
Favorire la formazione
di istituzioni nazionali e
strutture

formali

che

garantiscano

la

prosecuzione

dei

programmi di mitigazione

uno

degli

elementi

centrali

delle

iniziative

dellONU volte ad offrire


assistenza

alla

gestione

dei disastri.

Lesistenza di osservatori di eventi

essere importante. Le pubblicazioni dei


vari istituti professionali sono spesso ad
alto contenuto tecnico, e si avverte il
bisogno di convincere gli specialisti a
presentare i risultati delle loro ricerche in
forme pi semplici, comprensibili ai nonspecialisti e a professionisti di altre
discipline le interfacce interdisciplinari
sono di grande utilit per la formulazione
di

un

programma

integrato

di

mitigazione.

Il
contesto
regionale:
condivisione di un problema

catastrofici rappresenta la condizione


principale perch si sviluppi una capacit
nazionale di autodifesa dai disastri.
Spesso tali istituti dispongono di scarse
risorse e vengono considerati come centri
di ricerca di secondaria importanza o di
rilevanza meramente specialistica. La
dotazione di apparecchiature pu rivelarsi
un fattore dimportanza cruciale. Gli
osservatori hanno bisogno di reti di
strumenti sofisticati installati sul campo,
oltre che, in molti casi, di postazioni
computerizzate avanzate e di software in
grado

di

gestire

dati

raccolti.

Laddestramento di tecnici e membri del

I paesi che presentano somiglianze


dal punto di vista dei possibili rischi, del
patrimonio

edilizio

del

retroterra

culturale possono trarre notevoli benefici


dalla condivisione di esperienze nel
campo della mitigazione dei disastri.
Incoraggiando

collegamenti

internazionali a livello regionale si


favorisce

il

coordinamento

delle

conoscenze tecniche relative ai disastri.


Ci stato attuato con successo mediante
progetti regionali di mitigazione dei
disastri

come

quello

dellUNESCO

dedicato ai pericoli sismici nei Balcani,

56

che ha coinvolto Albania, Bulgaria,

Grecia, Romania, Turchia e Jugoslavia,

risultare utile altrove. Altre misure non

oppure quello dellUNIDO incentrato

hanno

sulla ricostruzione successiva a disastro

linsegnamento tratto da tali fallimenti

nel

anchesso importante per le comunit che

Sudest

Asiatico.

Anche

lOAS

lesperienza
dato

accumulata

risultati

pu

sperati,

prendano

offre agli stati membri collaborazione alla

simili. Lesperienza che un paese si

gestione delle catastrofi naturali, tramite

procurata mediante i programmi di

il

Sviluppo

adeguamento delle strutture edilizie al

Regionale. I progetti di cooperazione

fine di ridurre i rischi connessi al

regionale

prevedere

terremoto possono presentare un notevole

mitigazione,

interesse per numerosi altri paesi. Le

misure

Dipartimento
possono
congiunte

specialmente

la

di

inoltre
di

stima

di

considerazione

(Organizzazione degli Stati Americani)

suo

in

ivi

progetti

catastrofi

tecniche messe a punto in una regione per

regionali di grandi dimensioni come

favorire la partecipazione comunitaria

cicloni e terremoti, la creazione di

alle

stazioni regionali di allarme come la rete

alluvioni

di monitoraggio degli tsunami lungo le

direttamente in unaltra regione.

iniziative

di

possono

protezione
venire

dalle

impiegate

coste del Pacifico, e persino difese

La scienza della mitigazione dei

finanziarie come il fondo regionale per i

disastri ancora agli stadi iniziali di

disastri creato da un consorzio di isole

sviluppo, e molte tecniche vengono

nazioni nellambito dellUfficio per la

impiegate o sperimentate in maniera

Cooperazione Economica nel Pacifico

indipendente. La connessione tra localit

Meridionale.

diverse e il trasferimento di esperienze


favorisce

Scambi
esperienze

internazionali

di

Esiste una vasta gamma di possibili


attivit di mitigazione. Alcune sono state
adottate con successo in particolari zone,

ladozione

di

tecniche

di

mitigazione efficaci. La scienza, in rapida


evoluzione, della stima delle catastrofi, e
le scienze della terra, la meteorologia, il
progresso della strumentazione e le
tecniche di rilevamento e previsione
rappresentano parte importante della
condivisione

internazionale

delle

57

conoscenze. Corsi di addestramento,

offerti da numerose agenzie delle Nazioni

borse di studio internazionali, il sostegno

Unite

a convegni e la circolazione delle

cooperazione

conoscenze in tutte le forme possibili

mettono a disposizione consulenti, corsi

costituiscono un elemento centrale nello

di addestramento e attivit mirate relative

sviluppo delle capacit tecniche relative

a diversi settori. Il profilo di alcune

alla mitigazione dei disastri. Il ruolo del

agenzie dellONU largamente impegnate

UN-OCHA e di altre agenzie dellONU

in progetti di mitigazione dei disastri

nel favorire lo scambio internazionale di

riportato nellAppendice 1. I tipi di

esperienze

progetto realizzati, i mandati e i settori di

descritto

in

sintesi

nellAppendice 1.

che

eseguono
tecnica.

progetti
Questi

di

ultimi

interesse variano da agenzia ad agenzia,


ma esistono aree di condivisione e molti

Il supporto al processo
decisionale: gli specialisti esterni

grandi progetti prevedono lapporto di

La formulazione di una strategia di

accordi interni. Vengono illustrati esempi

mitigazione dei disastri che decida se le

di progetti che danno unidea delle

alluvioni siano pi o meno importanti dei

esperienze accumulate in passato da tali

cicloni, quanta energia occorra infondere

agenzie, e dei tipi di progetto che

nella formazione di unopinione pubblica

potrebbero lanciare in futuro.

consapevole

piuttosto

che

non

nel

rafforzamento delle strutture essenziali, o


ancora, quale tipo di struttura gestionale e
amministrativa sia la pi indicata a
realizzare un dato progetto, compito
della comunit direttamente interessata.
Lassistenza

internazionale

pu

diverse agenzie nel quadro di particolari

nel

migliore dei casi aiutare a prendere tali


decisioni incrementando le capacit e le
conoscenze tecniche dei leader locali.
Il sostegno al processo decisionale e
il trasferimento di tecnologia vengono

Diffusione di conoscenze
La diffusione di conoscenze a livello
internazionale unimportante funzione
sia dellUNDP che del OCHA. Studi
dedicati a singoli progetti, manuali,
compendi e libri di testo fanno parte di un
repertorio

sempre

pi

ampio

di

pubblicazioni su questo argomento a cura


delle Nazioni Unite, e sono ormai

58

generalmente riconosciuti come fonti

1989. Scopo di questa dichiarazione la

primarie

sulla

riduzione delle perdite di vite umane, dei

mitigazione dei disastri. Lautorevolezza

danni materiali e degli effetti socialmente

delle Nazioni Uniti fa s che queste

ed economicamente dirompenti causati

pubblicazioni

ottima

dai disastri naturali. A livello nazionale,

considerazione, e la loro relativa facilit

la risoluzione IDNDR chiama tutti i

di reperimento si tradotta nel ruolo

governi a formulare programmi nazionali

guida assunto dai documenti dellONU

di mitigazione dei disastri, integrando una

nellevoluzione

serie

di

informazione

godano

della

di

scienza

della

di

politiche

economiche,

mitigazione dei disastri. Uno dei compiti

assicurative e di utilizzo del territorio

principali degli uffici del OCHA e

allinterno

dellUNDP consiste nel distribuire i testi

nazionali di sviluppo.

dei

rispettivi

programmi

pubblicati dalle Nazioni Unite su scala

Al sistema delle Nazioni Unite viene

pi vasta possibile allinterno dei singoli

rivolto lappello ad assegnare la priorit,

paesi, e pubblicare e rendere noto il pi

nel quadro delle attivit operative, alla

ampiamente possibile qualunque progetto

preparazione ai disastri, alla prevenzione,

di

venga

al soccorso e al recupero a breve termine,

realizzato nei diversi paesi. Un elenco

compresa la stima dei rischi di danno

delle pubblicazioni dellONU attualmente

economico.

mitigazione

dei

disastri

disponibili incluso nella bibliografia


fornita in chiusura del presente modulo.

Il Decennio Internazionale
per la Riduzione dei Disastri
Naturali

La mitigazione dei disastri


nella
programmazione
dellUNDP
In conformit con gli scopi del
Decennio Internazionale per la Riduzione

Gli anni Novanta sono stati dichiarati

dei Disastri Naturali, il Manuale di

Decennio Internazionale per la Riduzione

gestione dei disastri UNDP/UNDRO

dei Disastri

descrive

Generale

Naturali

delle

dallAssemblea

Nazioni

Uniti

nella

Risoluzione 44/236 del 22 dicembre

gli

obiettivi

strategici

dellUNDP e del OCHA nei seguenti


termini:

59

settori;

incrementare

la

lo

scambio,

capacit delle societ

tra

di

disastri, di esperienze,

evitare

naturali,

disastri
o

di

paesi

relative

beni di propriet e i

dei disastri.

di

soggetti

conoscenze

proteggere se stesse, i
mezzi

abilit

alla

gestione

sussistenza

dalle catastrofi;

facilitare

Lesercizio

di

programmazione-

paese offre allUNDP lopportunit di

programmi e i progetti

misurare il proprio potenziale contributo

finanziati

di

assicurare

non

che

dallUNDP

ai

governi

affinch

sviluppino le proprie capacit istituzionali

effetti

nella gestione dei disastri. Ci riguarda in

aggravino

potenziali

assistenza

negativi delle catastrofi

particolare:

naturali, n aumentino

il rischio di disastro,
ma

al

progetti

mitigazione

contrario

di

per

la

conducano a evitare i

valutazione dei rischi o

disastri o a contenerne

la

gli effetti distruttivi;

disastri in regioni ad

incoraggiare

altissimo rischio

linserimento di misure
di

preparazione

linserimento

ai

della

mitigazione fra gli altri

prevenzione,
e

progetti di sviluppo nel

preparazione ai disastri

quadro dei programmi-

nei

paese.

mitigazione
processi

pianificazione
bilancio
sviluppo

di
e

relativi
in

di
allo

tutti

Rappresentanti

Residenti

dellUNDP hanno il compito di prendere

60

in esame le opportunit di promuovere


adeguate

misure

di

prevenzione,

mitigazione e preparazione ai disastri


durante

il

regolare

programmazione

del

pianificazione

della

processo
paese

di
nella

riabilitazione

successiva al disastro e dellassistenza


alla

ricostruzione.

Questo

rende

necessario uno studio della valutazione


dei rischi (si veda il modulo Valutazione
della vulnerabilit e dei rischi), da
condursi con la partecipazione del OCHA
e della Squadra di Gestione dei Disastri
dellONU.
Il Manuale di gestione dei disastri
UNDP/UNDRO elenca gli aspetti, di
seguito riportati, che i Rappresentanti
Residenti

dovrebbero

conoscere

approfonditamente al fine di stabilire le


priorit da assegnare ai vari ambiti della
gestione dei disastri, leffettiva necessit
di specifici progetti di gestione dei
disastri, e il grado in cui le misure di
mitigazione dei rischi vanno incorporate
in altri settori.
Il manuale d inoltre indicazioni
dettagliate circa il modo di includere
determinati
mitigazione

principi
dei

inerenti
disastri

la
nella

ASPETTI
MITIGAZIONE
DISASTRI

DI
DEI

formulazione e nella valutazione dei


progetti.

Fasi

iniziali

dellesercizio

di

61

programmazione-paese dellUNDP

le perdite totali prevedibili in


funzione di catastrofi, rischi e
vulnerabilit

Disastri passati

lesperienza
verificatisi

di
in

disastri
passato

perdite subite (in particolare


quelle

che

sarebbe

stato

Risorse e capacit nazionali

di politiche e normativo (p.es.

possibile contenere o evitare


mediante

misure

preparazione),

utilizzo del territorio, criteri

di

prevenzione, mitigazione e
allarmi

il contesto legislativo, legale,

per ledilizia)

la

misura

considerazioni

tempestivi, e punti di forza e

in

cui

le

inerenti

la

gestione dei disastri sono

di debolezza nella risposta al

esplicitamente

disastro

processi

di

inserite

nei

pianificazione

dello sviluppo nazionale e di


bilancio

La possibilit di disastri futuri

le catastrofi naturali a cui il

paese va soggetto, la loro

nazionali, regionali e sub-

frequenza, intensit, durata e

regionali di preparazione ai

geografia

disastri

gli elementi a rischio, ossia le


popolazioni,

beni

risorse

socioeconomiche,

il livello della consapevolezza


pubblica, dellinformazione e

di

della reattivit

propriet, i programmi e le

ambito e qualit dei piani

carattere e natura di strutture

agricole e culturali minacciate

organizzative,

da tali catastrofi

procedure

il grado di vulnerabilit alla

dedicate ai disastri

catastrofe di detti elementi a


rischio

politiche

risorse

specificamente
e

pratiche

del

governo per la prevenzione, la


mitigazione e la preparazione

62

ai disastri con speciale


riguardo a politiche agricole,

orientamento delle politiche

regolamenti delle costruzioni,

di governo al fine di ridurre

pianificazione

gli

della

effetti

di

quelle

gi

destinazione duso della terra,

adottate che provocano un

trasporto, sviluppo regionale,

aumento della vulnerabilit

contributi
sociale,

disastri

di

solidariet

foreste,

risorse

il

fabbisogno

di

risorse

nazionali o esterne atte a

idriche

ridurre

aspetti delle politiche del

vulnerabilit

rischi

la

governo che direttamente o


indirettamente contribuiscono
alloccupazione

di

aree

soggette a disastri

politiche

pratiche

Apportare miglioramenti

assistenza

del

vulnerabilit delle comunit

tecnica

esterna

soprattutto nel quadro del

governo che direttamente o


indirettamente aggravano la

richiesta e disponibilit di

programma-paese

addestramento e campagne di
sensibilizzazione a livello di

che occupano aree soggette a

governo
APPENDICE 1
Profilo di alcune agenzie dellONU e delle rispettive attivit di mitigazione dei
disastri

United

UN-OCHA

Nations

Coordination

of

Office

for

Humanitarian

63

Affairs (Dipartimento per gli Affari

scientifiche e tecnologiche. Le divisioni

Umanitari delle Nazioni Unite)

del DHA di Ginevra sono costituite

______________________________

dallAgenzia per il Coordinamento dei

___________________________

Soccorsi, dallAgenzia per la mitigazione

Palazzo delle Nazioni CH-1211


Geneva 10 Switzerland

dei Disastri che partecipa al Decennio


Internazionale per la Riduzione dei

Tel. (+4122) 917 1234 Fax: (+4122)


917 0023

Disastri Naturali (IDNDR), e dalla


Gestione di Sistemi Informatici e di Dati

Telex: 414242 DHA CH

relativi ai Disastri.

______________________________
___________________________
LUNDRO, predecessore dellUNOCHA, nato nel 1971 allo scopo di
mobilitare

coordinare

soccorsi

internazionali di emergenza in aree


colpite da disastri. Nel 1991 stato
riorganizzato, con sede a Ginevra, come
Dipartimento per gli Affari Umanitari
delle Nazioni Unite. Questa agenzia
altres incaricata di promuovere misure di

Assistenza
tecnica
mitigazione ai disastri

per

LUN-OCHA incoraggia le autorit


dei vari stati a dedicarsi alla preparazione
ai disastri come parte integrante della
pianificazione nazionale. A richiesta, ai
paesi viene offerta assistenza tecnica.
Lassistenza alla pianificazione della
mitigazione stata fornita a:

Afghanistan

paesi e regioni a rischio. Lambito

Algeria

principale delle sue attivit di mitigazione

Arabia Saudita e Somalia

(prevenzione e preparazione ai disastri)

Armenia

consiste nel promuovere lo studio dei

Caraibi

rischi e dei metodi atti a ridurli, oltre che

Cipro

Colombia

Ecuador

Egitto

prevenzione e preparazione ai disastri in

nella pianificazione delle emergenze


causate da disastri naturali sulla base di
iniziative quali la raccolta e la diffusione
di informazioni su rilevanti innovazioni

la

64

Filippine

Guinea

Haiti

Indonesia

Iran

Madagascar

realizzati in passato
1986 fondazione e successivo
sviluppo di un centro regionale di
addestramento in Gestione dei
Disastri presso lAsian Institute of
Technology di Bangkok

Attivit

di

Mauritius

finalizzate

al

Namibia

Caraibico

Nepal

disastri

Paraguay

Per

Tunisia e altri

di

Progetti

addestramento
Progetto
mitigazione

Pandei

nazionali

addestramento

in

di

Colombia,

Ecuador, Indonesia, Nepal, ecc.

Progetto per il Rischio Sismico


nel Mediterraneo

Progetti di mitigazione dei disastri

UNESCO
United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization (Organizzazione per
lIstruzione, la Scienza e la Cultura delle Nazioni Unite)
_________________________________________________________
7, place de Fontenoy 75700 Paris France
Tel. 45683910 Fax:

Telex: 204461 Paris

_________________________________________________________
LUNESCO impegnato dal 1960

(tempeste, alluvioni, siccit prolungate,

nella valutazione e nella mitigazione dei

desertificazione e valanghe). LUNESCO

rischi da catastrofi naturali di origine

conduce un sottoprogramma per le

geologica (terremoti, tsunami, eruzioni

Catastrofi Naturali nel settore scientifico

vulcaniche e frane) e collabora allo studio

delle sue attivit al cui interno viene

di quelle di origine idro-meteorologica

svolta la maggior parte del lavoro sulla

65

mitigazione dei disastri. Altre iniziative

Bretagna

collegate, come la protezione di edifici

Centro Sismico Regionale per il Sud

scolastici e di monumenti culturali, sono

America (CERESIS), Per, 1968

realizzate

Settori

Istituto Internazionale di Sismologia e

dellIstruzione e della Cultura. Il bilancio

Ingegneria dei Terremoti, Giappone, 1963

relativamente

al

Istituto di Ingegneria dei Terremoti e

sottoprogramma sulle Catastrofi Naturali

Sismologia Ingegneristica, Jugoslavia,

riuscito comunque a mobilitare progetti

1965

nellambito
ristretto

dei

disponibile

operativi fuori bilancio quasi in tutto il


mondo. Dal 1965 lUNESCO rappresenta
lorganizzazione responsabile dellavvio
formale

di

una

cooperazione

Avvio di progetti regionali


Rete Sismologica Regionale del Sudest

internazionale per la previsione degli

Asiatico, 1973

tsunami,

Centro

Riduzione del Rischio di Terremoti nella

Internazionale per lInformazione sugli

Regione Balcanica, 1970-76, 1980-84,

Tsunami con sede a Honolulu.

1988-

ha

creato

il

Programma di Valutazione e Mitigazione


del Rischio di Terremoti nella Regione
Progetti realizzati in passato
Incontri

Inter-governativi

Araba (PAMERAR)
sulla

Sismologia e lIngegneria dei Terremoti


(1964), Valutazione e Mitigazione dei
Rischi

di

questultimo
principale

Terremoto

diventato

della

ricerca

(1976)

lambito
e

delle

applicazioni relative alla protezione dai


terremoti.

Progetti nazionali
Previsione di Alluvioni a Rio de Janeiro,
Brasile, e nella regione delle Valli Andine
e a Cuzco, Per
Rete

degli

Osservatori

Sismologici

Nazionali, Romania, 1979


Rete di Telemetria delle Scosse Violente
nella regione di Pechino, Cina, 1981

Istituzione di centri specializzati


Centro Sismologico Internazionale, Gran

Ammodernamento e Consolidamento dei


Servizi Sismologici, Vietnam, 1987
Studio di Microzonizzazione Sismica

66

nella regione di El Asnam, Algeria, 1983

1981, la protezione dalle alluvioni di


Mohenjodaro, Pakistan, 1974.

Protezione e conservazione del


patrimonio culturale
Missioni post-disastro in diversi paesi
per consulenze sulla riparazione e la
futura protezione, fra cui lalluvione di
Firenze e labbassamento del suolo a
Venezia, Italia, il restauro di monumenti
danneggiati dal terremoto, Birmania,

Studi e pubblicazioni
Cause e prevenzione delle frane, e
pubblicazione

di

direttive

per

la

zonizzazione relativa agli smottamenti di


terreno
Catalogo mondiale delle alluvioni di
vastissime dimensioni
Calcolo del flusso delle alluvioni

UNCHS (HABITAT)
United Nations Center for Human Settlements (Centro delle Nazioni Unite per gli
Insediamenti Umani)
_________________________________________________________
P.O.Box 30030 Nairobi Kenya
Tel: (+254-2) 333930 Fax: (+254-2) 520-724 Telex: 22996
_________________________________________________________
LUNCHS

(Habitat)

mitigazione pre e post-disastro. Dei circa

lorganizzazione interna al sistema delle

250 progetti attualmente portati avanti da

Nazioni

Unite

Habitat in oltre 100 paesi, pi di 30

responsabile

della

specificamente
promozione

dello

riguardano la mitigazione dei disastri

sviluppo degli insediamenti umani nel

negli insediamenti umani, o accolgono

mondo mediante la realizzazione di

elementi di mitigazione dei disastri nel

progetti di cooperazione tecnica relativi

quadro delle iniziative per lo sviluppo.

agli insediamenti umani. Fin dal 1978,


anno

di

fondazione,

lUNCHS

ha

intrapreso una serie di progetti di

Pianificazione pre e post-disastro


Limpatto sugli insediamenti umani

67

di disastri naturali e provocati dalluomo


pu venire in larga misura ridotto
mediante unappropriata pianificazione
pre e post-disastro. LUNCHS (Habitat)
dispone

di

una

vasta

Progetti realizzati in passato

ricostruzione

esperienza

il

Ricostruzione e mitigazione
dei terremoti, Iran, 1990

relativi a molte delle pi diffuse catastrofi


naturali che minacciano gli insediamenti

dopo

terremoto, Filippine, 1990

nellideazione e nella realizzazione di


programmi di mitigazione dei disastri

Missione di consulenza per la

Ricostruzione

di

regioni

umani, sia per quanto riguarda gli

colpite da alluvione, Panjab,

ambienti costruiti che quelli naturali.

Pakistan, 1990

Allinterno

di

questi

programmi

Programmi di ricostruzione e

lUNCHS (Habitat) ha operato in stretta

riabilitazione

collaborazione con le istituzioni nazionali

terremoto, Nepal, 1988

al fine di mettere a punto metodologie

dopo

Ricostruzione delle abitazioni

innovative di analisi delle catastrofi e

rurali

della

Bangladesh, 1988

vulnerabilit,

cos

da

poter

determinare i livelli di rischi e fornire


assistenza

nella

preparazione

il

dopo

Mitigazione
progettazione

lalluvione,
sismico

nella

del

centro

realizzazione di piani volti ad attenuare

storico di Citt del Messico,

gli effetti di tali eventi qualora si

1985

verifichino nuovamente. La progettazione


di strutture pi resistenti, oltre che la

dopo luragano e prevenzione

formulazione di strategie complessive di

dei disastri, Isole Turks e

ricostruzione post-disastro, sono state


sviluppate in diversi paesi. LUNCHS
(Habitat) inoltre allavanguardia nella
promozione

dellaccoglimento

naturali in sede di pianificazione e


gestione delle aree urbane.

Caicos, 1985

Prevenzione dei disastri e


riabilitazione dopo il tifone,

dei

principi del mitigazione dei disastri

Programma di riabilitazione

Vietnam, 1985

Edilizia abitativa rurale dopo


il terremoto, Yemen, 1982

68

Ricostruzione

di

umani in Algeria, 1980

Lamu,

Kenya, dopo lincendio, 1982

Piano

di

sviluppo

del

Edilizia abitativa resistente

territorio e piani regolatori

agli uragani, Dominica, 1980

nella regione del Montenegro,

Ricostruzione di insediamenti

Jugoslavia, 1979

UNIDO
United Nations Industrial Development Organization (Organizzazione delle Nazioni
Unite per lo Sviluppo Industriale)
_________________________________________________________
Centro Internazionale di Vienna P.O.Box 300 A-1400 Vienna Austria
Tel: (+43-1-) 211-310 Fax: (+43-1-) 232-156
Telex: 135612 UNO A
________________________________________________________
LUNIDO stato fondato nel 1967
per

promuovere

accelerare

delle strutture industriali in aree soggette

lindustrializzazione nei paesi in via di

a catastrofi, e per lincremento della

sviluppo.

sicurezza industriale al fine di ridurre il

LUNIDO
la

e ha ricevuto mandato per la protezione

agisce

per

cooperazione

internazionale

allindustrializzazione
assistenza

fornire

LUNIDO fornisce assistenza tecnica

acquisire

di grandi disastri, ivi comprese la

conoscenze pratiche e know-how in

riabilitazione dei settori industriali, e la

unampia gamma di attivit industriali.

rivitalizzazione

aiutarli

richiesta

danno della popolazione.


alla ricostruzione e al recupero a seguito

su

per

verificarsi di catastrofi tecnologiche a

dei

governi,

tecnica

favorire

ad

della

produzione

dei

LUNIDO impegnato dal 1979 nel

materiali di costruzione e dellindustria

campo della mitigazione dei disastri nel

edilizia nel periodo della ricostruzione. Il

pi ampio contesto della promozione e

programma dellUNIDO di Assistenza

del rafforzamento dellindustria edilizia,

Industriale nelle Emergenze prevede

69

attivit post-disastro in Jamaica, Messico,

di vari tipi di edifici, e la

Sudan, Bangladesh e Armenia Sovietica.

riparazione

LUNIDO coordina un programma

consolidamento

volto a ridurre i rischi di disastri naturali


mediante

un

aumento

della

il

di

edifici,

1979

Costruzione, consolidamento

consapevolezza e del know-how in seno

e riparazione antisismica di

ad agenzie di governo e istituzioni di

edifici, Messico, 1985

ricerca

dei

paesi

partecipanti,

Isolamento in gomma delle

relativamente alle tecniche di costruzione

fondamenta per proteggere gli

atte

edifici

incrementare

la

resistenza

strutturale degli edifici a terremoti,


cicloni e alluvioni, e alla capacit di

dagli

effetti

del

terremoto, Malaysia, 1982

Dimostrazione interregionale

formulare politiche e realizzare misure

sullisolamento

pratiche atte a contenere i disastri

fondamenta nella costruzione

naturali.

anti-sismica, USA, 1986

Costruzione

di

edifici

in

ambienti sismici nelle regioni


balcaniche,

con

Partecipazione alla riduzione


del rischio sismico nellarea

Progetti realizzati in passato

delle

la

formulazione di norme di
progettazione antisismica, la
progettazione e la costruzione

del Mediterraneo, 1987

Seminario

regionale

sulle

politiche atte a promuovere


unedilizia abitativa resistente
ai disastri naturali, Pechino,
Cina, 1990

UNEP
United Nations Environmental Program (Programma per lAmbiente delle Nazioni
Unite)
_________________________________________________________
P.O.Box 30552 Nairobi Kenya

70

Tel: (+254-2) 333930/520600 Fax: (+254-2) 520711


Telex: 22068 UNEP KE
_________________________________________________________
LUNEP viene considerato come la
coscienza

sistema

ONU, e a ulteriori 123 progetti con

ONU. In quanto tale la sua funzione

organizzazioni intergovernative e non

primaria non fare, ma motivare e

governative.

ispirare,

ambientalista

innalzare

il

del

63 progetti con altre agenzie e uffici

livello

delle

iniziative per la difesa dellambiente e


della consapevolezza del problema a tutti

Tematiche ambientali dellUNEP

i livelli della societ e in tutto il mondo, e

Lo strato di ozono

coordinare le attivit ambientaliste di

Il clima

tutte

agenzie

I rifiuti e il loro smaltimento

strumento

Lambiente marino

dellUNEP nel quadro del sistema ONU

Lacqua

le

dellONU.

organizzazioni
Il

principale

il Programma Ambientale di Sistema a


Medio Termine (SWMTEP) un piano

lapprovvigionamento idrico

Il degrado del suolo

Le foreste

delle Nazioni Unite. Il SWMTEP offre al

La diversit biologica

sistema ONU lopportunit di adeguare o

Lindustria e linquinamento

dazione della durata di sei anni che


interessa lintera gamma delle attivit

industriale

espandere programmi gi in fase di


attuazione, e di identificare ci che

dellONU per il Coordinamento. Nel


corso del 1988 lUNEP ha collaborato a

energetica

linquinamento

ancora resta da fare. Questo piano


coordinato dal Comitato Amministrativo

Lefficienza

Insediamenti, salute pubblica


ed espansione demografica

Le catastrofi chimiche

71

Risposta da pag. 13
Bisogna conoscere quali siano gli elementi di rischio, dove siano localizzati e la
vulnerabilit di questi elementi dato un certo livello di probabilit che avvenga la
catastrofe.

Risposta da pag. 50
I cinque tipi di misure di mitigazione disponibili sono:
Modalit costruttive e ingegneristiche

Pianificazione del territorio

Misure economiche

Misure istituzionali e di gestione economica

Coinvolgimento della societ e della popolazione

Risposta da pag. 57
Il periodo immediatamente successivo a un disastro propizio per lavvio di
programmi di mitigazione dei disastri per via dei seguenti fatti:

dopo un disastro il sostegno pubblico al massimo livello

72

la comunit impegnata attivamente nella ricostruzione


gli aiuti locali e internazionali possono venire indirizzati verso la comunit

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