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Giacomo Biffi,
italiano cardinale
del card. Carlo Caffarra
di Franco Poterzio
Quando il gender
diventa ideologia
La scrittura
tra crisi & sogno
di Franco Olearo
di Alessandro Rivali
La minaccia islamica
del terrorismo
655
Settembre
di Roberto Rapaccini
2015
Eutanasia. Il medico:
cinismo o speranza?
di Milly Gualteroni
N 655
Editoriale
Mons. Giampaolo Crepaldi
Franco Poterzio
Alessandro Rivali
Roberto Giorni
Aldo Maria Valli
Franco Olearo
Dino Basili
Milly Gualteroni
Card. Carlo Caffarra
Vittorio Messori
Claudio Mereghetti
ngel Garca Prieto
Vincenzo Sardelli
Stefano Masa
Roberto Rapaccini
Giovanni Livi
Leonardo Servadio
Claudio Pollastri
Florio Fabbri
Matteo Andolfo
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Mauro Manfredini
Franco Palmieri
Guido Clericetti
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SETTEMBRE 2015
ANNO 59
in questo numero:
Al rientro dalle vacanze, forse nella situazione spiritosamente ritratta nellInquietovivere di Guido Clericetti,
che chiude il fascicolo (p. 680), offriamo ottanta pagine tutte da leggere. In apertura, mons. Giampaolo Crepaldi, vescovo di Trieste, sostiene che il nodo non ancora sciolto nella Dottrina sociale della Chiesa latteggiamento nei confronti della secolarizzazione, la cui portata non stata adeguatamente valutata, anche da parte cattolica (p. 604). l
Lomelia che il card. Carlo Caffarra ha pronunciato alle esequie del card. Giacomo Biffi (foto), suo predecessore alla
guida dellarcidiocesi di Bologna, anche un profilo umano
ed ecclesiale dellindimenticabile teologo e pastore che ha
sempre seguito con simpatia e amicizia le attivit di Studi
cattolici e delle Edizioni Ares (p. 638).
Mentre gli scienziati discutono se considerare
come nuova malattia mentale la Sindrome da alienazione genitoriale (PAS), lo psichiatra Franco Poterzio analizza in dettaglio le ricadute dei fallimenti matrimoniali sullequilibrio psico-affettivo dei figli (p. 610). l Franco
Olearo mette in guardia sulle possibili infiltrazioni dellideologia gender nelle scuole, nonostante le assicurazioni
del ministro Giannini (p. 632).
La scrittura tra crisi & sogno il bel titolo del
saggio in cui il poeta Alessandro Rivali spiega perch e
per chi scrivere (p. 619). l Claudio Mereghetti invita a
leggere i romanzi di Richard Matheson, che non sono soltanto il canovaccio dei thriller cinematografici che ne sono stati tratti (p. 644). Il fascino culturale del fado che
Amalia Rodrgues (foto) ha fatto conoscere al mondo
raccontato da ngel Garca Prieto a p. 646.
A p. 640 lintensa prefazione di Vittorio Messori al
volume di Edouard Sinayobye sulla prima e finora unica apparizione della Madonna (foto) in terra africana riconosciuta
dalla Chiesa, a Kibeho (Ruanda). l Le responsabilit dei
medici nei suicidi assistiti sono tematizzate a p. 636 da
Milly Gualteroni, il cui romanzo autobiografico Strappata allabisso in uscita presso le Edizioni Ares.
Pu una sentenza modificare la Costituzione? la
domanda, con articolata risposta, che Roberto Giorni pone a
p. 626 a proposito di discutibili e discusse sentenze della Corte costituzionale in materia di Unioni civili tra persone dello
stesso sesso.
La minaccia islamica del terrorismo spiegata a p.
652 da Roberto Rapaccini che per anni si occupato presso
la Commissione europea delle strategie comunitarie per il
contrasto al terrorismo. l Dal suo Osservatorio dEuropa,
Giovanni Livi punta il cannochiale sugli sviluppi della crisi greca (p. 656).
EDITORE
Ares. Associazione Ricerche e Studi
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INTERNAZIONALE
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Il Jihad
Il terrorismo di matrice islamica
costituisce un modo per attuare il
Jihad (per analogia con la lingua
araba nella traduzione italiana si
preferisce dare alla parola il genere maschile). Il termine viene
spesso tradotto guerra santa intendendo con esso il ricorso collettivo alla violenza per la sottomissione degli infedeli. In realt,
il termine jihad nellarabo standard significa genericamente
massimo sforzo ed seguito
spesso dallespressione fi sabil
Allah, cio lungo il sentiero di
Dio; pertanto, con la locuzione
dovrebbe rettamente intendersi la
lotta interiore e individuale che il
fedele sostiene in ogni momento
della vita per predisporsi alla
comprensione dei misteri divini e
per resistere alle pulsioni estranee
La strategia
La pubblicazione del Rapporto
annuale (relativo al 2014) sul
Terrorismo nel Mondo da parte
del Dipartimento di Stato ameri-
Gli euro-jihadisti
Il reclutamento di jihadisti in Europa in aumento. una questione complessa che non pu essere
sottovalutata riducendo questi
casi a situazioni di mancata integrazione di nuovi immigrati. Il
fenomeno riguarda anche i neoconvertiti di nazionalit occidentale, nonch i cos detti homegrown, gli immigrati di seconda
generazione, cio quelli nati e
cresciuti in Occidente. Risultano
irrilevanti le classi sociali di appartenenza: alcune ricerche sociologiche hanno evidenziato la
falsit del luogo comune secondo
il quale il terrorista sarebbe indigente o proveniente da classi disagiate; emerso che alcuni responsabili di azioni criminose di
matrice islamica avevano completato gli studi universitari, altri
avevano un lavoro fisso, in alcuni casi di buon livello. In passato
larruolamento di potenziali terroristi avveniva attraverso lavvicinamento al radicalismo islamico in seno allambiente famigliare o mediante amici. Se il giova-
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tato della sua effimera propensione alla facile certezza. Probabilmente, pi o meno consapevolmente, alcuni giovani avvertono
che linsicurezza generata dalla
crisi di identit possa superarsi
attraverso linserimento in un
gruppo coeso dalla fede.
Genesi
della minaccia
Lattualit ci ha abituato a considerare fisiologico il confronto
politico con i Paesi islamici. In
realt i miei coetanei sanno che
questa situazione ha unorigine
recente. Fino agli anni 70, infatti, la cultura musulmana era oggetto di attenzione solo per gli
studiosi della materia, mentre la
maggior parte delle persone, immersa nel proprio etnocentrismo,
guardava con distacco e con superficiale curiosit a un mondo
caratterizzato da consuetudini
cos diverse dalle nostre; il loro
interesse si concentrava esclusivamente sulle apparenze, sulle
sovrastrutture, sugli aspetti esotici. Gli arabi che allora immigravano nei Paesi europei cercavano
di integrarsi abbandonando spontaneamente labitudine a portare
indumenti tradizionali, mentre
attualmente il ritorno alluso del
niqab, dello chador, del burqa e
del qamis diventato un mezzo
per manifestare il rifiuto allomologazione occidentale. LIslm,
in quei tempi, non aveva una valenza politica; nella Turchia, fin
dai tempi di Kemal Ataturk, e
nellIran, governato dalla famiglia Palhevi, erano in atto processi di modernizzazione e di occidentalizzazione, mentre nei Paesi
arabi, a cominciare dallEgitto di
Nasser, si affermava un socialismo di stampo laico.
La situazione cominciata a
cambiare nel 1979 con la Rivoluzione Iraniana di Khomeini, che
indicava una via musulmana al
futuro, che non coincideva con
un ritorno al passato, ma al contrario aspirava a costruire un fu-
Laccordo sul
nucleare iraniano
Laccordo firmato il 14 luglio dopo lunghe trattative fra i cosiddetti 5 + 1 (ovvero i Paesi
membri permanenti del Consiglio di sicurezza dellONU + la
Germania, mandatari della comunit internazionale) e lIran ha
una grande portata storica con
probabili riflessi sulla minaccia
terroristica di matrice islamica.
LIran, infatti, considerato uno
stato sponsor del terrorismo, in
quanto impegnato in comportamenti pericolosi e destabilizzanti
nella regione mediorientale: contribuisce a sostenere il regime di
Assad in Siria, sostiene Hezbollah in Libano e Hamas nella Striscia di Gaza, aiuta i ribelli Houthi in Yemen. Lintesa ha avuto
come oggetto principale il controllo del programma nucleare
iraniano: gli enti preposti saranno
messi in grado di verificare che
sia rivolto a scopi civili, con la
contropartita della rimozione delle sanzioni che gravano sullo Stato persiano. Levento comporter
in primis limmissione di migliaia di barili di petrolio iraniano sul mercato, con caduta del
prezzo e altri effetti non del tutto
La situazione
attuale
Nel giugno del 2014 Abu Bakr
al-Baghdadi, noto come lo
sceicco invisibile, fu proclamato califfo dellISIS, lautoproclamatosi Stato islamico nei territori occupati di Siria e Iraq, con
lo scopo di estendere la propria
autorit su tutte le terre abitate
dai musulmani. I rapporti tra ISIS
e al-Qaeda non sono chiari: si
parlato sia di una loro rivalit
nella leadership del jihadismo
globale anche in relazione a
una loro diversa visione strategica in quanto al-Qaeda attribuisce
priorit allattacco contro il nemico esterno, cio contro lOccidente, mentre lISIS rivolge la sua
attenzione a un progetto di omologazione delluniverso musulmano secondo i propri dettami
sia di alleanza o, pi precisamente, di una loro possibile fusione
(al-Qaeda sembrerebbe disposta
a confluire nellISIS), con lesito
devastante e infausto di un Occidente assediato dalla minaccia di
attentatori islamisti).
LIran continua a essere il vero alleato dellOccidente contro lISIS,
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