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Danilo Castagnetti, nel suo intervento di avvio dei lavori, ha suggerito alcuni temi
ritenuti rilevanti per la comprensione del progetto Reti Glocali e del movimento dei
GAS. Un primo tema è stato inerente la responsabilità dei GAS verso la diffusione di
buone pratiche di produzione e consumo. Egli ha voluto spiegare la differenza tra una
GAO ed un GAS ovvero tra una modalità di acquisto auto organizzata e la grande
differenza che il termine solidale dovrebbe introdurre, ovvero una maggiore sensibilità
e attenzione verso tutti i temi di una società ed una economia più attenta alle
persone e all’ ambiente. Egli ha sottolineato come i GAS sono tra prime azioni che si
intraprendono per la creazione dei DES i Distretti di Economia Solidale, che si stanno
sperimentando un po’ in tutta Italia, come del resto sta accadendo anche in Liguria nel
Ponente Ligure con l ‘ esperienza di DEStati, dove si cerca di affiancare all' economia
di mercato un modello diverso di economia locale molto più rispettosa della comunità
in cui agisce. In alcune situazioni sono proprio i Gas che stanno cercando di evolversi
in DES. Il fatto che queste situazioni possano apparire le più disparate non può che
essere una ricchezza per la sua vivacità, perché è una sperimentazione diffusa ed
infine perché ogni comunità è a sé stante e deve necessariamente trovare la propria
ed esclusiva dimensione. Danilo ha poi citato la sua esperienza di Firenze al forum
“Democrazia a Km zero”, promossa da “Carta”, dove circa duecentocinquanta persone
provenienti da tutta Italia sono lì convenute in rappresentanza dei più disparati
movimenti che si occupano di ambiente, acqua come diritto, libertà di stampa,
emarginazione, migranti, decrescita e molto altro con l‘ intento di costituirsi, in
qualche modo in un movimento comune verso un cambiamento, verso un nuovo
modello di società. Al termine di due giorni di dibattiti una delle azioni più, urgenti da
mettere subito in cantiere, unanimemente riconosciuta per mantenere in collegamento
tutte queste realtà, farle dialogare, scambiare esperienze, è stata l’ attivazione di
social network sul web a livello regionale che potessero poi confluire in una rete
nazionale. Danilo ha sottolineato come in Liguria esiste già è RG.
RG può essere un formidabile mezzo per diffondere le buone pratiche, per mettere in
rete, in relazione, tutte le esperienze che agiscono sul territorio ligure Danilo lo ha
anche definito una agòra una piazza dove ognuno è libero di recarsi per dibattere sui
temi che gli stanno a cuore e che sono l’ anima di RG, scambiarsi idee ed esperienze e
anche trovare amici e stringere alleanze, lavorare su progetti comuni.
È necessaria svolta ecologica in cui il produrre non sarà più l ‘ accumulazione di beni
spesso inutili, ma il produrre benessere per tutti attraverso i concetti di cura,
responsabilità e comunità. Se tutti avessimo coscienza di cosa ci nutriamo basterebbe
a produrre il cambiamento.
A questo proposito Danilo ha dato lettura dei seguenti dati tratti dal Piano Nazionale
di Sviluppo Agricolo del nostro paese per la programmazione 2007/2013 che non
abbisognano di tanti commenti:
Per ultimo Danilo ha parlato di un GAS che recentemente è stato oggetto di un articolo
apparso su “ALTRA ECONOMIA” che distribuisce orto frutta e altri generi di filiera
cortissima servendo attualmente 600 famiglie ed che è tuttora in espansione. Tutto è
nato da una piccolissima associazione di piccoli produttori in provincia di Biella,
inizialmente di frutti di bosco nel 2004, che nel giro di pochi anni sì è evoluta
definendosi come GPS Gruppo di Produttori Responsabili attraverso la comunicazione
ed eventi promozionali. Ovviamente si sono dovuti attrezzare nella maniera dovuta e
ad esempio gli ordinativi si possono fare direttamente su internet e pochi giorni dopo
i prodotti vengono consegnati direttamente a casa.