Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Review
Interessamento cardiaco di malattie internistiche nelladulto
ed in et pediatrica: il ruolo dellecocardiografia nella diagnosi e nel
Follow-up (1 parte)
Cardiac involvement in adults and children with systemic diseases :
utility of echocardiography in diagnosis and follow-up.(1st part)
MAIONE STEFANIA*, GIUNTA ANNA**, FAVILLI SILVIA***, IARUSSI DIANA****,
PAVAN DANIELA*****, RAGONE NICOLA*, TANTURRI DE HORATIO LAURA*.
*DIPARTIMENTO DI MEDICINA CLINICA E SCIENZE CARDIOVASCOLARI ED IMMUNOLOGICHE.
UNIVERSITA FEDERICO II DI NAPOLI
**UNITA DI CARDIOLOGIA OSPEDALE DI MARCIANISE ASL CASERTA 1
***CLINICA PEDIATRICA OSPEDALE MEYER FIRENZE
****CATTEDRA DI CARDIOLOGIA,SECONDA UNIVERSITA DI NAPOLI
*****CARDIOLOGIA OSPEDALE S.DANIELE DEL FRIULI
La presente review stata redatta a cura della Commissione Ecocardiografia e compromissione cardiaca
nelle malattie sistemiche della Societ Italiana di Ecografia Cardiovascolare
RIASSUNTO
Echocardiography is the diagnostic technique of choise in the evaluation of structural and functional cardiac abnormalities .The
involvement of heart and vascular system in adults and children with internistic diseases is a common event. The aim of the present
review is summarize possibility and limitations about the employ of echocardiography in the diagnosis and follow-up of these conditions.
In the first part of the review is reported cardiac involvement in systemic sclerosis,in Kawasaki and metabolic diseases in children, in
renal diseases and in oncologic patients undergoing antiblastic therapy.
Keywords: echocardiography; Doppler; systemic diseases.
.........................
Indirizzo per la corrispondenza:
DOTT. STEFANIA MAIONE
Resposabile del Settore Ecocardiografia
DIPARTIMENTO DI MEDICINA CLINICA E
SCIENZE CARDIOVASCOLARI ED IMMUNOLOGICHE
AUP FEDERICO II
VIA PANSINI, 5
80131 NAPOLI
Tel: 081/7462246
e-mail :smaione@unina.it
.............................................................................................................................................
24 G i o r n a l e I t a l i a n o d i E c o g r a f i a C a r d i o v a s c o l a r e D i c e m b r e 2 0 0 3
.........................................................................................................................................
Interessamento cardiaco di malattie intrinseche nelladulto ed in et pediatrica:
il ruolo dellecocardiografia nella diagnosi e nel Follow-up (1 parte)
La presente review stata redatta a cura della Commissione Ecocardiografia e compromissione
cardiaca nelle malattie sistemiche della Societ Italiana di Ecografia Cardiovascolare
SCLEROSI SISTEMICA
Introduzione
Il coinvolgimento del cuore e del sistema vascolare in
corso di sclerosi sistemica (SSc) un evento abbastanza frequente. L'impiego della metodica ecocardiografica nella valutazione di tale condizione patologica
ha consentito di precisare che lincidenza delle alterazioni cardiache superiore a quella dimostrata da
studi clinici e autoptici precedenti. Inoltre grazie
anche all'impiego della velocitometria Doppler per la
valutazione non invasiva della funzione diastolica,
all'utilizzo di tests provocativi per la valutazione della
riserva coronarica, nonch all'applicazione delle
nuove tecniche che hanno arricchito il potere diagnostico della metodica ultrasonica tradizionale,
stato possibile definire aspetti del coinvolgimento cardiaco non ancora conosciuti o non del tutto chiariti.
Aspetti clinici e fisiopatologici
La SSc una malattia acquisita del tessuto connettivo caratterizzata sul piano morfologico da due ordini
di processi: la vasculopatia, che colpisce precipuamente le arterie di piccolo calibro e gli elementi del
microcircolo, e l'accumulo di collageno e di altri
costituenti della matrice (fibrosi). Entrambi i processi
sono evidenti in tutti gli organi colpiti: cute, apparato gastro-enterico, polmone, cuore, rene, articolazioni, muscoli (1).
L'identificazione della cardiopatia sclerodermica risale al 1943, quando Weiss et al (2) segnalarono il
reperto autoptico di fibrosi miocardica in 9 pazienti
con SSc, che avevano presentato cardiopatia clinicamente evidente. Tale cardiopatia stata dapprima
ritenuta, dal punto di vista fisiopatologico, manifestazione sostanzialmente secondaria ad altre localizzazioni della connettivite (3,4); in particolare, linteressamento elettivo del ventricolo destro veniva considerato secondario ad ipertensione polmonare da malattia interstiziale parenchimale e/ o da vasculopatia primitiva polmonare. Viceversa il coinvolgimento del
ventricolo sinistro veniva ritenuto conseguente alla
ipertensione sistemica indotta da scleroderma renale.
La cardiopatia sclerodermica primaria ha assunto nel
tempo una propria identit nosografica (5,6), oggi
concordemente accettata (7) e come tale oggetto di
numerosi studi.
Limpiego dellecocardiografia
La cardiopatia sclerodermica primaria interessa il
.................................................................................................................................. .......
G i o r n a l e I t a l i a n o d i E c o g r a f i a C a r d i o v a s c o l a r e D i c e m b r e 2 0 0 3 25
.........................................................................................................................................
Interessamento cardiaco di malattie intrinseche nelladulto ed in et pediatrica:
il ruolo dellecocardiografia nella diagnosi e nel Follow-up (1 parte)
La presente review stata redatta a cura della Commissione Ecocardiografia e compromissione
cardiaca nelle malattie sistemiche della Societ Italiana di Ecografia Cardiovascolare
Fig 1
Pattern di flusso transvalvolare mitralico in un paziente con SSc di anni
38 suggestivo di alterato rilasciamento diastolico del ventricolo sinistro.
SSc il flusso ematico nel seno coronarico e le resistenze coronariche, che in condizioni basali non sono
differenti da quelle dei soggetti normali, presentano
viceversa, dopo infusione con dipiridamolo, variazioni significativamente inferiori rispetto a quelle dei
controlli. D'altro canto, l'esistenza di un sistema
vascolare fisso nella SSc comune ad altri distretti,
quali ad esempio il circolo polmonare (21) e la cute
(22), e si estrinseca nella incapacit del letto vascolare sclerodermico di rispondere fisiologicamente sia a
stimoli vasodilatatori, sia a stimoli vasocostrittori.
L'interpretazione fisiopatologica sopra riportata appare confortata dagli studi di Follansbee et al (23), che
hanno dimostrato una alta frequenza (70%) di deficit
fissi alla scintigrafia perfusionale al tallio, associati,
nel 30% circa dei casi, ad ischemia reversibile, ed
hanno registrato, nel 60% dei soggetti con deficit
della perfusione, incapacit ad incrementare la frazione di eiezione sotto sforzo. La fibrosi miocardica della
cardiopatia sclerodermica quindi, anche quando
silente sul piano clinico, appare in grado di indurre un
deficit della riserva funzionale cardiaca. Pi recentemente, una ulteriore, indiretta dimostrazione della
presenza di alterazioni precliniche della funzione
intrinseca strutturale del miocardico stata fornita
dal gruppo di Ferri (24) che, con l'impiego dell'analisi backscatter per la caratterizzazione tissutale, ha
documentato una significativa riduzione della variazione ciclica del backscatter in una notevole percentuale (88%) di pazienti con SSc rispetto al gruppo di
controllo. Gli Autori ipotizzano altres che tali preco-
.............................................................................................................................................
26 G i o r n a l e I t a l i a n o d i E c o g r a f i a C a r d i o v a s c o l a r e D i c e m b r e 2 0 0 3
.........................................................................................................................................
Interessamento cardiaco di malattie intrinseche nelladulto ed in et pediatrica:
il ruolo dellecocardiografia nella diagnosi e nel Follow-up (1 parte)
La presente review stata redatta a cura della Commissione Ecocardiografia e compromissione
cardiaca nelle malattie sistemiche della Societ Italiana di Ecografia Cardiovascolare
te misurabile e ripetibile specie in presenza di insufficienza tricuspidalica (Fig 2), rappresenta, insieme alla
misurazione della capacit di diffusione, una metodica indispensabile di screening. Tale metodica consente sia la definizione delle caratteristiche (primitiva o
Fig 2
Rigurgito tricuspidalico di grado medio-moderato in paziente con SSc di
anni 46.
Fig 3
Studio dellasse epato-cavale utile nello studio dei pazienti sclerodermici.
.................................................................................................................................. .......
G i o r n a l e I t a l i a n o d i E c o g r a f i a C a r d i o v a s c o l a r e D i c e m b r e 2 0 0 3 27
.........................................................................................................................................
Interessamento cardiaco di malattie intrinseche nelladulto ed in et pediatrica:
il ruolo dellecocardiografia nella diagnosi e nel Follow-up (1 parte)
La presente review stata redatta a cura della Commissione Ecocardiografia e compromissione
cardiaca nelle malattie sistemiche della Societ Italiana di Ecografia Cardiovascolare
Follow-up
Dall'analisi dei risultati di uno studio longitudinale
eseguito dal nostro gruppo (26) su una ampia casistica di pazienti con SSc, con un follow-up medio di
circa 60 mesi, emerso che il riscontro di alterazioni del riempimento ventricolare sinistro alla prima
osservazione associato all'incremento nel tempo
dello spessore diastolico del setto e della parete posteriore del ventricolo sinistro. Pur prospettando tali dati
una maggior tendenza evolutiva della cardiopatia nel
tempo rispetto ai pazienti con assenza di alterazioni
della fase diastolica all'ingresso nel follow-up, vi tuttavia da osservare che tali alterazioni permangono
spesso in fase subclinica e non sembrano influenzare
la funzione eiettiva del ventricolo sinistro, che appare conservata nella quasi totalit dei pazienti. Tali
osservazioni appaiono peraltro in accordo con i dati
della letteratura, da cui emerge che la compromissione della funzione sistolica sinistra nei pazienti con
SSc un evento raro.
Conclusioni
Alla luce di quanto sopra esposto, appare evidente
che l'analisi accurata della funzione cardiaca deve
essere inserita nella valutazione periodica del paziente sclerodermico. In particolare, non solo l'elettrocardiogramma e l'esame Holter ecg delle 24 ore ma la
valutazione della funzione sistolica e diastolica biventricolare e la valutazione del regime tensivo del piccolo circolo con ecocardiografia e studio velocitometrico Doppler devono essere eseguiti annualmente in
tutti i pazienti con Scc anche asintomatici.
M A L A T T I A D I K AWA S A K I
Premessa
La malattia (o sindrome di Kawasaki una vasculite
sistemica febbrile, ad esordio acuto, ad eziologia sconosciuta, che coinvolge i vasi di piccolo e medio calibro; colpisce prevalentemente bambini al di sotto dei
5 anni di et, ma stata descritta anche in neonati e
in soggetti adulti (32-34). In passato considerata rara,
oggi una patologia di crescente interesse nell'et
pediatrica, almeno in parte sicuramente per le migliori capacit diagnostiche (35). Il numero di casi in
Europa non noto con esattezza; i dati della letteratura sono scarsi e indicano un'incidenza variabile dal
.............................................................................................................................................
28 G i o r n a l e I t a l i a n o d i E c o g r a f i a C a r d i o v a s c o l a r e D i c e m b r e 2 0 0 3
.........................................................................................................................................
Interessamento cardiaco di malattie intrinseche nelladulto ed in et pediatrica:
il ruolo dellecocardiografia nella diagnosi e nel Follow-up (1 parte)
La presente review stata redatta a cura della Commissione Ecocardiografia e compromissione
cardiaca nelle malattie sistemiche della Societ Italiana di Ecografia Cardiovascolare
.................................................................................................................................. .......
G i o r n a l e I t a l i a n o d i E c o g r a f i a C a r d i o v a s c o l a r e D i c e m b r e 2 0 0 3 29
.........................................................................................................................................
Interessamento cardiaco di malattie intrinseche nelladulto ed in et pediatrica:
il ruolo dellecocardiografia nella diagnosi e nel Follow-up (1 parte)
La presente review stata redatta a cura della Commissione Ecocardiografia e compromissione
cardiaca nelle malattie sistemiche della Societ Italiana di Ecografia Cardiovascolare
.............................................................................................................................................
30 G i o r n a l e I t a l i a n o d i E c o g r a f i a C a r d i o v a s c o l a r e D i c e m b r e 2 0 0 3
.........................................................................................................................................
Interessamento cardiaco di malattie intrinseche nelladulto ed in et pediatrica:
il ruolo dellecocardiografia nella diagnosi e nel Follow-up (1 parte)
La presente review stata redatta a cura della Commissione Ecocardiografia e compromissione
cardiaca nelle malattie sistemiche della Societ Italiana di Ecografia Cardiovascolare
.................................................................................................................................. .......
G i o r n a l e I t a l i a n o d i E c o g r a f i a C a r d i o v a s c o l a r e D i c e m b r e 2 0 0 3 31
.........................................................................................................................................
Interessamento cardiaco di malattie intrinseche nelladulto ed in et pediatrica:
il ruolo dellecocardiografia nella diagnosi e nel Follow-up (1 parte)
La presente review stata redatta a cura della Commissione Ecocardiografia e compromissione
cardiaca nelle malattie sistemiche della Societ Italiana di Ecografia Cardiovascolare
In particolare durante la terapia antiblastica si verifica una progressiva riduzione della frazione daccorciamento del ventricolo sinistro. Sandor et al, inoltre,
hanno osservato che il deterioramento precoce e transitorio della funzione ventricolare sinistra in corso di
trattamento con doxorubicina pu essere un indice
predittivo e sensibile di manifestazioni cliniche successive di cardiotossicit (61).
Anche la valutazione della cinesi segmentaria pu
costituire un parametro utile per individuare un
danno cardiaco iniziale. Infatti Goldberg et al hanno
riscontrato anomalie della cinesi segmentaria del ventricolo sinistro nel 64% dei pazienti in et pediatrica,
quando valutati subito dopo la sospensione della terapia antiblastica (62). Anche un nostro studio longitudinale, condotto su bambini affetti da vari tipi di neoplasie, ha rilevato la presenza di alterazioni della cinesi segmentaria nel 42% dei casi studiati. Inoltre
stato possibile dimostrare che tali alterazioni comparivano anche a dosaggi relativamente bassi ed in
alcuni casi regredivano dopo la sospensione del trattamento antiblastico (63).
Evidenze ecocardiografiche, a distanza di molti anni
dal completamento della terapia antiblastica, hanno
dimostrato che le antracicline riducono lo spessore e
la massa del ventricolo sinistro (64). In un nostro
lavoro, effettuato su 101 bambini trattati con antracicline, la massa del ventricolo sinistro indicizzata per
laltezza, era significativamente ridotta rispetto al
gruppo di controllo e ci era dovuto ad una significativa riduzione di entrambi gli spessori del setto interventricolare e della parete posteriore, senza modificazioni significative del diametro telediastolico del ventricolo sinistro (65). In un recente lavoro condotto
nei lungo-sopravviventi da tumore di Wilms, trattati
con antracicline nellinfanzia, stato dimostrato
unalta prevalenza di aumento dellafterload, un
aumento del volume telesistolico, una riduzione della
massa, una depressione della funzione di pompa ed un
normale indice stress-velocit (indice di contrattilit)
del ventricolo sinistro (66).
Questi studi dimostrano che il trattamento antiblastico
determina una perdita di tessuto miocardico, che persiste anche molti anni dopo la sua sospensione. Lassottigliamento della parete sarebbe responsabile, a sua
volta, delle anormalit del postcarico e della riduzione
della contrattilit ventricolare che sono direttamente
correlate alla dose cumulativa delle antracicline.
.............................................................................................................................................
32 G i o r n a l e I t a l i a n o d i E c o g r a f i a C a r d i o v a s c o l a r e D i c e m b r e 2 0 0 3
.........................................................................................................................................
Interessamento cardiaco di malattie intrinseche nelladulto ed in et pediatrica:
il ruolo dellecocardiografia nella diagnosi e nel Follow-up (1 parte)
La presente review stata redatta a cura della Commissione Ecocardiografia e compromissione
cardiaca nelle malattie sistemiche della Societ Italiana di Ecografia Cardiovascolare
smo del calcio sono i fattori principali che contribuiscono nel determinare un danno a livello del muscolo cardiaco(67,68).
La presenza di una cardiomiopatia di tipo uremico
viene spesso ipotizzata in questi pazienti, ma la diagnosi definitiva difficile per la coesistenza di altre
cause che possono determinare una disfunzione miocardica: diabete mellito, polivasculopatia, ipertensione arteriosa, alterazioni dismetaboliche, amiloidosi,
ecc.(69,70).
In genere dal punto di vista funzionale si rileva una
dilatazione-ipertrofia del ventricolo sinistro, con riduzione della funzione di pompa, ed interessamento valvolare ( per la presenza di calcificazioni, o, a livello
mitralico, per dilatazione dellanulus )(71,72).
Alcuni Autori segnalano un miglioramento della funzione di pompa dopo linizio del trattamento emodialitico cronico o dopo trapianto cardiaco(73,74).
Pu essere interessato anche il ventricolo destro, pu
coesistere versamento pericardico in genere lieve; in
genere coesiste atriomegalia.
In questi pazienti particolarmente importante valutare, mediante eco-Doppler, la funzione diastolica
attraverso lo studio del flusso mitralico e delle vene
polmonari, e seguirne landamento nel follow-up.
E stata segnalata anche levoluzione verso una forma
di tipo restrittivo, che piuttosto rara ma pu diventare pi frequente in presenza di amiloidosi. In questi
casi levoluzione particolarmente rapida con prognosi negativa(70).
Dal punto di vista ecocardiografico in questi pazienti
vanno valutate, oltre che le dimensioni delle cavit
cardiache, la funzione di pompa, la presenza ed entit
di disfunzione valvolare, la coesistenza di versamento
pericardico, anche le caratteristiche di ecostruttura
del miocardio ventricolare, che si presenta fine, piuttosto traslucida ed omogenea, con endocardio a volte
iperecogeno (71,72).
La valutazione qualitativa o semiquantitativa delle
caratteristiche dellecostruttura del miocardio ventricolare mediante eco aveva destato importanti aspettative alcuni anni fa, ma in realt non esistono degli
aspetti francamente patognomonici se non per il setto
interventricolare nella cardiomiopatia ipertrofica e
probabilmente nellamiloidosi. In ogni caso la ricerca
in questo settore non aveva maturato risultati definitivi.
Segnalazioni recenti, sicuramente promettenti ma per
.................................................................................................................................. .......
G i o r n a l e I t a l i a n o d i E c o g r a f i a C a r d i o v a s c o l a r e D i c e m b r e 2 0 0 3 33
.........................................................................................................................................
Interessamento cardiaco di malattie intrinseche nelladulto ed in et pediatrica:
il ruolo dellecocardiografia nella diagnosi e nel Follow-up (1 parte)
La presente review stata redatta a cura della Commissione Ecocardiografia e compromissione
cardiaca nelle malattie sistemiche della Societ Italiana di Ecografia Cardiovascolare
.............................................................................................................................................
34 G i o r n a l e I t a l i a n o d i E c o g r a f i a C a r d i o v a s c o l a r e D i c e m b r e 2 0 0 3
.........................................................................................................................................
Interessamento cardiaco di malattie intrinseche nelladulto ed in et pediatrica:
il ruolo dellecocardiografia nella diagnosi e nel Follow-up (1 parte)
La presente review stata redatta a cura della Commissione Ecocardiografia e compromissione
cardiaca nelle malattie sistemiche della Societ Italiana di Ecografia Cardiovascolare
Pericardite
Molto frequente prima dellavvento della dialisi (4060%), ridotta al 10-30% con la diffusione di questa(67).
E meno frequente nella dialisi peritoneale rispetto
allemodialisi; non vi sono correlazioni con il livello
della creatinina.
Il meccanismo che determina linsorgenza della pericardite non chiaro, ma probabilmente correlato
allaccumulo di tossine, che determinano una sierosite infiammatoria, che pu anche coinvolgere la pleura. La pericardite nei pazienti in dialisi pu essere
dovuta anche ad una dialisi inadeguata o ad una infezione intercorrente(67,68).
Dal punto di vista ecocardiografico, i criteri eco sono
gli stessi utilizzati per le altre forme di pericardite; va
segnalato tuttavia il rilievo relativamente frequente
(20-30%, secondo alcuni autori) di versamento pericardico lieve e non rilevante da un punto di vista funzionale, in soggetti in emodialisi.
La complicanza pi importante della pericardite il
tamponamento cardiaco; il liquido pericardico pu
essere sieroso o emorragico; ricordiamo che lemodialisi viene condotta in eparinizzazione sistemica, che
va evitata in caso di versamento pericardico significativo, mentre invece pu essere utilizzata in caso di versamento pericardico minimo o lieve in assenza di
segni e sintomi di pericardite attiva.
In questo campo lecocardiografia pu essere particolarmente utile sia per individuare il versamento pericardico, che per la sua quantificazione nel follow-up e
per lesecuzione della pericardiocentesi (eco-guidata).
In alcune casi il versamento pericardico pu assumere
aspetti particolari con rilievo di tralci ecogeni intrapericardici riferibili a fibrina(70).
Leco evidentemente utile in questi pazienti anche
per il follow-up.
Infine la pericardite costrittiva complicanza piuttosto rara; in questo caso la diagnosi, per la presenza di
calcificazioni intrapericardiche, pu essere particolarmente difficoltosa.
Cardiopatia ischemica
E un problema molto rilevante nei pazienti con insufficienza renale, sia per quanto concerne il peso epidemiologico che per la prognosi(67-70).
Dal punto di vista etiologico, la coesistenza di ipertensione arteriosa, di diabete mellito, le alterazioni del
metabolismo lipidico, liperparatiroidismo, liperomocisteinemia, le alterazioni emocoaugulative, la terapia
con cortisonici e/o immunosoppressori, ecc sono tutti
fattori correlati alla sua insorgenza.
Dati autoptici rilevano la presenza di infarto miocardio acuto nel 26% dei pazienti in dialisi(67).
Spesso levoluzione particolarmente accelerata nei
pazienti con insufficienza renale terminale.
Lecocardiografia particolarmente utile in questo
campo, sia perch linsorgenza di un infarto miocardico pu decorrere asintomatica ( spesso sono pazienti
diabetici ), o essere confusa con altre problematiche
(p.es. pericardite acuta), sia per le difficolt interpretative dellecg in questi pazienti: spesso coesiste ipertrofia ventricolare sinistra con sovraccarico, possono
essere presenti alterazioni della ripolarizzazione legati
a squilibri elettrolitici(78).
Lecocardiografia pertanto fondamentale sia per la
diagnosi, che per la valutazione dellestensione del
danno miocardio e delle ripercussioni funzionali, che
per il follow-up.
Una recente meta-analisi ha inoltre dimostrato un
importante ruolo dellecostress alla dobutamina per la
stratificazione di questi pazienti;tali risultati sono stati
rilevati sia per il sottogruppo di pazienti diabetici che
per i non diabetici (78).
.................................................................................................................................. .......
G i o r n a l e I t a l i a n o d i E c o g r a f i a C a r d i o v a s c o l a r e D i c e m b r e 2 0 0 3 35
.........................................................................................................................................
Interessamento cardiaco di malattie intrinseche nelladulto ed in et pediatrica:
il ruolo dellecocardiografia nella diagnosi e nel Follow-up (1 parte)
La presente review stata redatta a cura della Commissione Ecocardiografia e compromissione
cardiaca nelle malattie sistemiche della Societ Italiana di Ecografia Cardiovascolare
B I B L I O G R A F I A
11. Le Roy EC. Systemic sclerosis (scleroderma). In :Bennet JC,
Plum F, eds. Cecil textbook of Medicine 20th ed Philadelphia:Saunders 1996; 1483-8
12. Weiss S, Stead EA Jr, Warren JV et al. Scleroderma heart
disease with a consideration of certain visceral manifestations
of scleroderma. Arch Intern Med 1943; 71:749-56
13. Oram S, Stokes W. The heart in scleroderma. Br Heart J
1961; 23:243-59
14. Sackner MA, Argun N, Kimbel P. The pathophysiology of
scleroderma involving the heart and the respiratory system.
Ann Intern Med 1964; 60:611-30
15. Bulkley BH, Ridolfi RL, Salyer Wl et al. Myocardial lesions
of progressive systemic sclerosis : a cause of cardiac dysfunction. Circulation 1976; 53:483-90
16. Follansbee WP. The cardiovascular manifestations of systemic sclerosis (Scleroderma). Curr Probl Cardiol 1986;
11:241-98
17. Valentini G, Maione S, La cardiopatia sclerodermica. Recenti progressi in medicina.1996;87:557-563.
18. DAngelo WA, Fries J, Masi A et al. Pathologic observations
in systemic sclerosis (scleroderma). Am J Med 1969; 46:42840.
19. McWorther JE, Le Roy EC. Pericardial disease in scleroderma
(systemic sclerosis). Am J Med 1974; 57:566-75
10. Follansbee WP, Miller TR, Curtiss EJ at al. A controlled clinicopathologic study of myocardial fibrosis in systemic sclerosis (scleroderma). J Rheumatol 1990; 17:656-62
11. Bulkley BH, Hutchins GM. Myocardial consequences of
coronary artery bypass graft surgery. The paradox of necrosis
in areas of revascularization. Circulation 1977; 56: 906-13
12. Alexander EL, Firestein GS, Weiss JL et al. Reversible coldinduced abnormalities in myocardial perfusion in systemic
sclerosis. Ann Intern Med 1986; 105: 661-8
13. Ellis WN, Baer AN, Robertson RM, Pinens T, Kronenberg
MW. Left ventricular dysfunction induced by cold exposure
in patients with systemic sclerosis. Am J Med 1986; 80: 38592
14. Kahan A, Devaux JY, Amor B et al. Nifedipine and thallium201 myocardial perfusion in progressive systemic scleorsis. N
Engl J Med 1986; 314:1397-402
15. Kahan A, Devaux JY, Amor B et al. Pharmacodyamic effect
of dypiridamole on thallium-201 myocardial perfusion in progressive systemic sclerosis with diffuse scleroderma. Ann
Rheum Dis 1986; 45: 718-25
16. Kazzam E, Waldenstrom A, Landelius J et al. Non-invasive
assessment of left ventricular diastolic function in patients
.............................................................................................................................................
36 G i o r n a l e I t a l i a n o d i E c o g r a f i a C a r d i o v a s c o l a r e D i c e m b r e 2 0 0 3
.........................................................................................................................................
Interessamento cardiaco di malattie intrinseche nelladulto ed in et pediatrica:
il ruolo dellecocardiografia nella diagnosi e nel Follow-up (1 parte)
La presente review stata redatta a cura della Commissione Ecocardiografia e compromissione
cardiaca nelle malattie sistemiche della Societ Italiana di Ecografia Cardiovascolare
31. Nagueh SF, Koeplen HA, Zoghbi WA. Relation of mean right
atrial pressure to echocardiographic and Doppler parameters
of right atrial and right ventricular function. Circulation
1996, 93:1160-9
32. Kawasaki T: Febrile oculo-oro-cutaneo-acrodesquamatous
syndrome with or without acute non-suppurative cervical
lymphoadenitis in infancy and childhood: clinical description of 50 cases. Aregugi 1967; 16:178-222
33. Dejani AS, Taubert KA, Gerber MA et al: Diagnosis and therapy of Kawasaki disease in children. Circulation 1993;
87:1776-1780
34. Calabri GB, Falcini F, Favilli S et al: Malattia di Kawasaki:
presentazione clinica, evoluzione e interessamento cardiocircolatorio in una coorte di 121 pazienti. Ped Med Chir 2002;
24:352-357
35. Pedroni E: Attualit sulla malattia di Kawasaki. G Ital Cardiol 1996; 26:579-603
36. Takahashi M, Mason W, Lewis AB: Regression of coronary
aneurysms in patients with Kawasaki syndrome. Circulation
1997; 75:387-394
37. Fukunishi M, Kikkawa M, Hamana K et al: Prediction of
non-responsiveness to intravenous high-dose gammaglobulin
therapy in patients with Kawasaki disease at onset. J Pediatr
2000; 137: 172-176
38. Favilli S, Mori F, Zuppiroli A: Ecocardiografia nelle Malattie
Sistemiche. In: G.L. Nicolosi: Trattato di Ecocardiografia Clinica, Piccin Nuova Libraria, Padova 1999, pagg 2247-2267
39. Dejani AS, Taubert KA, Takahashi M, Bierman FZ, Freed M,
Ferrieri P: Guidelines for long-term management of patients
with Kawasaki disease. Report from the Committee on Rheumatic Fever, Endocarditis and Kawasaki disease. Council on
Cardiovascular Disease in the Young, American Heart Association. Circulation 1994; 89:916-22
40. Schwartz ML, Cox GF, Lin AE et al: Clinical approach to
genetic cardiomyopathy in children. Circulation 1996;
94:2021-2038
41. Rosenthal DN: Cardiomyopathy in Infants: A brief overview.
NeoReviews, 2000; 1: e139-145
42. Helton E, Darragh R, Francis P et al: Metabolic aspects of
myocardial disease and a role for L-Carnitine in the treatment of childhood cardiomyopathy. Pediatrics, 2000;
105:1260-1270
43. Antozzi C, Seviani M: Cardiomyopathies in disorders of oxidative metabolism. Cardiovasc Res 1997; 35:184-199
44. Stanley CA, Hale DE: Genetic dosorders of mitochondrial
fatty acid oxidation. Curr Opin Pediatr 1994; 6:476-481
45. Lombes A, Herve F, Ogier H et al: Apparently idiopathic primary myocardiopathies in children. The role of metabolic
etiology. Arch Fr Pediatr 1987; 44:569-578
46. Bonnet D, de Lonlay P, Gautier I et al: Efficiency of metabolic screening in childhood cardiomyiopathies. Eur Heart J
1998; 19:790-793
47. Bonnet D, Martin D, de Lonlay P et al: Arrhythmias and conduction defects as presenting symptoms of fatty acid oxidation disorders in children. Circulation 1999; 100:2248-2256
48. Di Marco A, Gaetani M, Dorigotti L, ET AL: Studi sperimentali sullattivit antineoplastica del nuovo antibiotico
daunomicina. Tumori 1963; 49:203-217.
49. Tan CT, Tasaka H, Yu KP, ET AL: Daunomycin, an antitumor
antibiotic in the treatment of neoplastic disease. Clinical
evaluation with special reference to childhood leukemia.
Cancer 1967; 20: 333-353.
50. Lefrak EA, Pitha J, Rosenheim S, Gottlieb JA: clinicopathologic analysis of adriamycin cardiotoxicity. Cancer 1973;
32:302-314.
51. Goorin AM, Chauvenet AR, Perez-Atayade AR, ET AL:
Initial congestive heart failure, six to ten years after doxorubicin chemotherapy for childhood cancer.
J Pediatr 1990; 116: 144-147.
52. Lipshultz SE, Sallan SE: Cardiovascular abnormalities in
long-term survivors of childhood malignancy. J Clin Oncol
1993; 11:1199-1203.
53. Bleyer WA: The impact of childhood cancer on the United
States and the world. CA Cancer J Clin 1990; 40: 355-367.
54. Myers CE, McGuire WP, Liss RH, ET AL: Adriamycin: the
role of lipid peroxidation in cardiac toxicity and tumour
response. Science 1977; 197: 165-167.
55. Billingham ME, Mason JW, Bristow MR, Daniels JR. Anthracycline cardiomyopathy monitored by morphologic changes. Cancer Treat Rep 1978; 62: 865-872.
56. Von Hoff DD, Layard M, Basa P, ET AL: Risk factors for
doxorubicin-induced congestive heart failure. Ann Intern
Med 1979; 91:710-717.
57. Fajardo LF: Pathology of radiation-induced heart disease. In:
Bricker JT, Green DM, DAngi GJ (eds): Cardiac toxicity
after treatment for childhood cancer. New York, Wiley-Liss
Inc, 1993; 7-43.
58. Bristow MR, Thompson PD, Martin RP, ET AL: Early anthracyclines cardiotoxicity. Am J Med 1978; 65: 823-32.
59. Iarussi D, Gualtieri S, Tedesco MA, Iacono A: Effetti tossici
cardiovascolari dei farmaci non cardiaci. Cardiologia 1995;
40 (Suppl 1 al n.12): 105-111.
60. Goorin AM, Borow KM, Goldman A, ET AL: Congestive
heart failure due to adriamycin cardiotoxicity: its natural
history in children. Cancer 1981; 47: 2810-2816.
61. Sandor GGS, Puterman M, Rogers P, ET AL: Early prediction
of anthracycline cardiomyopathy using standard M-Mode
and digitized echocardiography. Am J Pediatr Hematol Oncol
1992; 14:151-157.
.................................................................................................................................. .......
G i o r n a l e I t a l i a n o d i E c o g r a f i a C a r d i o v a s c o l a r e D i c e m b r e 2 0 0 3 37
.........................................................................................................................................
Interessamento cardiaco di malattie intrinseche nelladulto ed in et pediatrica:
il ruolo dellecocardiografia nella diagnosi e nel Follow-up (1 parte)
La presente review stata redatta a cura della Commissione Ecocardiografia e compromissione
cardiaca nelle malattie sistemiche della Societ Italiana di Ecografia Cardiovascolare
62. Goldberg SJ, Hutter JJ, Feldman L, Goldberg SM: Two sensitive echocardiographic techniques for detecting doxorubicin
toxicity. Med Pediatr Oncol 1983; 11:172-177.
63. Pisacane C, Iarussi D, Buono S, ET AL: Utilit clinica dellanalisi ecocardiografica bidimensionale quantitativa della
cinesi segmentaria del ventricolo sinistro nel monitoraggio
dei pazienti neoplastici trattati con antracicline. G Ital Cardiol 1991; 21: 1259-1267.
64. Lipshultz SE, Lipsitz SR, Mone SM, ET AL:. Female sex and
higher dose as risk factors for late cardiotoxic effects of doxorubicin therapy for childhood cancer. N Engl J Med 1995;
332: 1738-1743.
65. Iarussi D, Galderisi M, Ratti G, ET AL: Left ventricular
systolic and diastolic function after anthracycline chemotherapy in childhood. Clin Cardiol 2001;24:663-9.
66. Iarussi D, Indolfi P, Pisacane C, et al. Comparison of left ventricular function by echocardiogram in patients with Wilms
tumor treated with anthracyclines-vs-those not so treated.
Am J Cardiol 2003 (in press)
67. Braunwald W, Gottlieb MN. Renal disorders and heart disease. In: Braunwald E: Heart Disease. A textbook of cardiovasculoar medicine, pp. 1749-1762, Sauders, Philadelphia.
68. Lombardo M. Cuore e nefropatie. In: Trattato di Cardiologia
dellANMCO, vol III, pp.2749-56, Excepta Medica 2000
71. Rabbat CG, Treleaven DJ, et al. Prognostic value of myocardial perfusion studies in patients with end-stage renal disease
assesed for kidney or kidney-pancreas transplantation: a
meta-analysis. J Am Soc Nephrol 2003; feb 14 (2) 431-9
72. Ferreira SR, Moses VA, et al. Cardiovascular effects of succesful renal transplantation : a 1-year sequantial study of left
ventricular morphology and funztion, and 24-hour blood
pressure profile. Transplantation 2002 dec 15 (74) 11: 15807
73. Fatema K, Hirono O, et al. Hemodialysis improves myocardial interstitail edema and left ventricular diastolic funztion
in patients with end-stage renal disease: noninvasive assessment by ultrasonic tissue characterization. Heart Vessel
2002; sept 16(6) 227-31
74. Chamoun AJ, Xie T, et al. Color M-Mode flow propagation
versus conventional Doppler indices in the assessment of diastolic left ventricular function in patients on chronic hemodialysis. Echocardiography 2002; aug 19(6) 467-74
75. Hampl H, Steinberg C, et al. Regression of left ventricular
hypertrophy in hemodialysis patients is possible. Clin Nephrol 2002; Jul 58 suppl 1-S46-51
76. Foley R. Cardiac disease in diabetic patients with renal disease. Acta Diabetol 2002; apr 39 Suppl 1S9-14
.............................................................................................................................................
38 G i o r n a l e I t a l i a n o d i E c o g r a f i a C a r d i o v a s c o l a r e D i c e m b r e 2 0 0 3