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Napoli 20/2008 del 28/02/2008

Dopo la prestigiosa partita vinta a Wolfsburg, il Napoli continua la sua marcia positiva annientando il
Cagliari che, ormai, sembra prossima alla retrocessione. Nei primi minuti della partita, non c stata
nessuna occasione da gol per le due squadre ma, al 23 minuto, Callejon sigla l1 a 0 segnando il
secondo gol consecutivo in campionato dopo quello contro la Fiorentina nei minuti finali. Subito
dopo, il Cagliari ha avuto una grande occasione con M'Poku ma Callejon riesce a mettere in angolo
con un bellintervento. Nei minuti finali, il Napoli raddoppia grazie lautogol di Balzano. Nel secondo
tempo, la squadra isolana assente non tirando mai in porta F uori Hamsik e dentro Gabbiadini e
dopo neanche 5 minuti dal suo ingresso in campo, segna il suo ennesimo centro in azzurro con un
bel sinistro a giro da fuori area che spiazza il portiere. Nell'ultima mezz'ora di gioco,la squadra
partenopea obbligata a giocare in dieci uomini a causa della doppia ammonizione di Maggio che,
dunque, salter la prossima partita di campionato contro la Sampdoria. Non succede pi niente,
tranne gli immensi fischi dei tifosi sardi. Con questa vittoria, il Napoli si avvicina sempre di pi alle
dirette avversarie e sembra aver ritrovato la voglia e soprattutto, una magnifica condizione fisica. Il
Cagliari dopo la violenta protesta di alcuni tifosi, sta vivendo un terribile periodo e ci sta favorendo
la clamorosa retrocessione.

LORENZO CASTALDO

Juve: il 2-0 alla Lazio ha il sapore di scudetto


Tevez e Bonucci regalano il successo contro i biancocelesti. Nel finale espulso Cataldi.
Allo Juventus Stadium cade anche la Lazio. La Juve trionfa contro la squadra pi in forma
del campionato nel match, che secondo Allegri, valeva lo scudetto. Dopo 8 successi
consecutivi, niente da fare per i biancocelesti, costretti ad inchinarsi al potere della
Vecchia Signora. I bianconeri decidono il match gi nella prima frazione timbrando il
cartellino prima con Tevez e poi con Bonucci. Nel secondo tempo normale
amministrazione, concedendo poco o nulla agli avversari, che all89 rimangono in 10
per lespulsione di Cataldi. Respinto anche lassalto della Lazio, ora la Juve, nonostante
manchi ancora qualche gara per avere la matematica certezza, pu davvero sentirsi lo
scudetto gi cucito sul petto e concentrare tutte le forze sulla Champions.
Sintesi - Torna all'antico la Juve che opta per un 3-5-2 con la sorpresa Matri in
coppia con Tevez. Allegri non fa turnover a centrocampo con Marchisio, Pirlo e
Vidal in campo, ma concede un turno di riposo a Lichtsteiner, schierando cos
Padoin sulla destra. Per Pioli invece, come annunciato alla vigilia, Braafheid
preferito a Candreva, con scivolamento di Lulic a centrocampo e Mauri nel tridente
in attacco insieme a Klose e Anderson. Al 10 brivido per i bianconeri: lancio di Lulic
per Mauri, Buffon prima blocca poi la perde, ma alla fine riesce a respingere. Al 13
ci prova Marchisio dalla lunga distanza, ma Marchetti senza troppo problemi fa sua
la palla. La Juve, per, alla prima vera occasione affonda il colpo: lancio dalla difesa,
Vidal fa da sponda per Tevez che, brucia in velocit la difesa biancoceleste, e con
una precisa conclusione non da scampo a Marchetti per l'1-0. Al 25 Klose, su
un'errata respinta di Chielleni, ha una ghiotta occasione per pareggiare i conti, ma
si fa murare il tiro da Bonucci. Goal mangiato, goal subito. La regola del calcio non
sbaglia e la Juve raddoppia alla seconda occasione orchestrando un contropiede
alla perfezione: Pirlo serve Bonucci nellinsolita posizione di centrocampista e va
verso la porta dove non c' nessun davanti a lui e, arrivato al limite, batte
Marchetti. I bianconeri cercano il tris con Evra al 45, ma il colpo di testa del
francese sfiora il palo. Nella ripresa Pioli manda in campo Candreva, togliendo
Braafheid, e ritorna al 4-2-3-1, mentre tra le fila bianconere il primo cambio arriva
al 57 con Matri che lascia il posto a Morata. Al 62 cerca gloria personale Vidal con
un tiro a giro dal limite ma senza fortuna. Tre minuti pi tardi per la Lazio ad
avere una grande chance su punizione quasi dalla linea del limite dell'area: tiro
potente di Candreva ma Buffon non si fa sorprendere e manda la palla in angolo.
Pioli richiama Mauri e si gioca la carta Keita per riaprire il match, mentre Allegri
risponde con Pereyra al posto di Pirlo. A spegnere ogni speranza di rimonta per ci
pensa Tevez che, all'89, se ne va in velocit a 3 avversari e viene steso da tergo da
Cataldi. Per Rizzoli rosso diretto, e il giovane centrocampista va farsi la doccia
anticipatamente. Al 93 un rinvio sbagliato di Chiellini si trasforma in un'occasione
per Anderson che prova a mandare in rete colpendo la palla in scivolata, ma Buffon
in 2 tempi fa sua la sfera. L'ultimo brivido del match lo regala Bonucci qualche
secondo dopo provando una conclusione da centrocampo: il difensore inquadra la
porta ma la palla termina tra le braccia di Marchetti. Se fosse entrata sarebbe stato
un goal che sarebbe entrato di diritto negli annali del calcio.

Vincenzo Vitale

Il muro Cesena resiste alle 4 punte di Mihajlovic: Samp frenata sullo 0-0
Blucerchiati troppo spreconi si accontentano del pareggio. Lucchini salva sulla linea su Romagnoli
Il Cesena resiste ai colpi della Sampdoria e alle 4 punte schierate dallinizio dal
tecnico Mihajlovic. Alla fine la posta in palio si divide. Di Carlo riesce a stoppare i
blucerchiati e la loro corsa allEuropa, conquistando un punticino per la lunga e
dura lotta della salvezza. Un punto, invece, che lascia lamaro i bocca al
sergente Mihajlovic e a tutto lambiente doriano. Il tecnico serbo per cercare di
consolidare la sua posizione in classifica aveva deciso di puntare su una
formazione totalmente a trazione anteriore, invece si dovuto accontentare
dello 0-0 a causa deleccessivo spreco davanti la porta dei suoi uomini.
Sintesi - Per tentare l'assalto all'Europa Mihajlovic punta sulle 4 punte, schierando
contemporaneamente Muriel, Eder ed Eto'o a supporto di Okaka in un 4-2-3-1 a
trazione anteriore. Di Carlo invece non pu contare su Defrel, lasciato in panchina, e
mette in campo Brienza dietro il tandem Succi-Rodriguez. Pronti via e Agliari dopo
120 secondi rischia su pressing di Okaka. Dieci minuti dopo Palombo a cercare la
rete ma Agliardi si rifugia in angolo. Partenza molto aggressiva per la Sampdoria che
per al 20 rischia su una conclusione dal limite di Rodriguez, ma Viviano si fa
trovare pronto. Dopo lo scampato pericolo, riparte l'assedio blucerchiato con Muriel
che, prima calcia alto al 21 su una smanacciata di Agliardi, e poi murato da Volta
al 23 su una conclusione da dentro l'area. Vantaggio che non arriva neanche un
minuto dopo quando un tiro di Okaka si trasforma in un assist al bacio per Eder, che
in corsa prova a trovare l'angolino lontano dalla sinistra, ma la palla finisce a lato.
Alla mezz'ora si rivedono gli ospiti sempre con Rodriguez, il cui diagonale per trova
la risposta di Viviano. Al 37 buona occasione per Eder che ci prova con un destro a
giro da dentro l'area senza per inquadrare la porta. L'attaccante doriano ci riprova
5 minuti dopo colpendo violentemente una palla che rimbalzava in area ma manda
alle stelle. Al 45 l'ultima occasione, ma Mesbah, su assist di Okaka, calcia male un
rigore in movimento. La ripresa inizia come si era conclusa la prima frazione, e,
dopo 3 minuti, Eto'o, dopo essersi liberato di Brienza, non riesce a dare potenza al
suo diagonale. Al 61 Di Carlo toglie Rodriguez inserendo Defrel che ci prova subito
dopo 2 minuti ricevendo a centro area da azione d'angolo, ma il tiro murato.
Mihajlovic al 68 toglie uno spento Muriel per Correa, anche se in questa fase la
gara si innervosisce e il gioco spezzettato a causa di molti interventi fallosi. Al 76
occasione clamorosa per la Samp che va a un passo dal vantaggio: angolo per la
testa di Romagnoli che impatta bene la sfera, ma un monumentale Lucchini salva
clamorosamente sulla linea. Negli ultimi 10 minuti la gara si infiamma e fioccano le
occasioni. All'82 De Silvestri, liberato da Eder, entra in area, ma il suo diagonale a
botta sicura termina a lato. All'87 il Cesena si fa vedere con Defrel ma Viviano
attento. Due minuti dopo a salvare i romagnoli Agliardi che prima salva su Okaka e
poi sulla ribattuta di Mesbah, mentre un minuto dopo Correa, su schema di
punizione, serve a rimorchio Soriano il cui tiro per si infrange sul muro del Cesena.
Dopo 5 minuti di extra time l'arbitro pone fine alle ostilit.

Vincenzo Vitale

ROMA CHE DISASTRO! 1-1 CON LATALANTA


TOTTI APRE, DENIS RECUPERA. NEL FINALE SOLO FISCHI
Altro pari per la Roma che non riesce a imporsi in casa contro un
Atalanta in difficolt. La partita parte in salita per la Roma che al 3
si trova gi in vantaggio grazie ad un rigore calciato perfettamente
dal capitano Totti. Al 23 svanisce il vantaggio della Roma, fallo in
area di Astori su Emanuelson ed calcio di rigore. Dagli undici
metri Denis non sbaglia ed 1-1. La squadra di Garcia gioca male e
le poche occasioni che crea vengono neutralizzate da un grande
Sportiello. LAtalanta si difende come pu e parte in contropiede,
ma gli attacchi sono steliri e non riescono a pungere la difesa
romanista. Al triplice fischio finale il risultato di 1-1, solo fischi
per i giallorossi che hanno giocato una brutta partita e falliscono in
controsorpasso ai cugini laziali.

BRAVO PARMA, CON LEMPOLI E 2-2


A SEGNO LODI, MACCARONE, TONELLI E BELFODIL
Solo applausi per questo Parma che sta onorando il campionato
nonostante la retrocessione quasi certa. A Empoli finisce 2-2 dopo
una bella partita giocata bene da entrambe le squadre. Apre al 19
lex Lodi che non festeggia il goal. LEmpoli ribalta il risultato prima
della conclusione del primo tempo, al 32 con Maccarone e poi al
45 con un bel colpo di testa di Tonelli. Nel secondo tempo Belfodil
ritrova il goal dopo 700 minuti, goal importate per lui e per il
Parma che cosi riesce a raggiungere il pareggio. Finisce cosi 2-2
una bella partita.

Dario Vezzo

All Artemio Franchi di Firenze va in scena lultimo


match del campionato della giornata che vede di
fronte la Fiorentina e lHellas Verona. Ai padroni di
casa serve una vittoria per sperare ancora nella
Champions, gli ospiti devono far punti per la
matematica salvezza. Primo tempo senza molte
emozioni esclusa una grande parata di Rafael su
Gilardino, che partiva titolare con Diamanti. Nella
ripresa subito Aquilani e Borja Valero tentano il gol
dalla distanza ma mancano la porta. Sfortuna viola
tra il 55 e il 59: Babacar appena entrato si fa male ed
esce pochi minuti dopo. Lattaccante rischia di saltare
la partita di ritorno con la Dinamo Kiev. Poco dopo
per Gilardino si procura un rigore. Il portiere
dellHellas affossa lattaccante viola in area e per
larbitro non ci sono dubbi. Dagli undici metri va
Diamanti ma vola Rafael e la partita non si sblocca. La
partita sembra finire ma proprio allultimo minuto, un
tiro di Lazaros viene respinto male da Neto e Obbadi
da due metri insacca.
Il Verona passa in vantaggio e la partita
termina poco dopo. Gran colpo della
squadra di Mandorlini che adesso
quasi salvo. Fiorentina sfortunata ma
appena ad un punto dalla zona Europa
League e con la possibilit di raggiungere
la semifinale nella competizione europea
gioved sempre a Firenze.
R.Agnello

Lanticipo delle dodici mette di fronte il


Sassuolo di Berardi e il Torino di
Quagliarella. I neroverdi cercano gli ultimi
punti per la matematica salvezza, i granata
hanno bisogno del bottino pieno per
sperare di tornare a vivere la magia
dellEuropa League. Sono gli uomini di
Ventura a provarci di pi, che sfiorano un
gol gi fatto con Martinez. Ma allultimo
istante del primo tempo, Glik atterra Floro
Flores (contatto dubbio) e Calvarese
concede il rigore. Dagli undici metri Berardi
non sbaglia e i padroni di casa vanno negli
spogliatoi in vantaggio. Attacca a tessa
bassa il Torino, e questa volta Floro Flores
a stendere il capitano granata in area di
rigore (contatto sempre dubbio). Dagli
undici metri Quagliarella spiazza Consigli e
la squadre vanno sull 1-1.
La squadra di Ventura ci prova nei minuti finali,
ma trova un super Consigli sulla propria strada.
Finisce con un pari pi utile ai padroni di casa
che agli ospiti. Al Sassuolo manca solo la
matematica, ma la permanenza in Serie A
cosa certa, cos come il Toro che pu dire quasi
addio al sogno Europa League.

R.Agnello

IL BULGARO FA SECCO IL GRIFONE

Al Barbera si sono affrontati il Palermo di Iachini che si affida al tandem delle meraviglie Vzquez-Dybala, e il
Genoa di Gasperini che deve fare a meno di Roncaglia, Bertolacci, Tino Costa, Kucka e Borriello. Sotto gli occhi
del Tata Martino, Commissario Tecnico dellArgentina, Dybala si mette subito in mostra dando il via allazione
del vantaggio rosanero: gran passaggio filtrante per Rispoli, il cui diagonale viene respinto da Lamanna, sul
pallone arriva per per primo Chochev, che realizza il gol dell1-0. La squadra siciliana raddoppia al 30 ancora
una volta con il bulgaro, che riceve uno splendido assist da Dybala e firma la sua prima doppietta in Serie A.
Nella ripresa, al 52 Genoa accorcia le distanze: Edenlson elude il fuorigioco della difesa rosanero servendo
Iago Falqu, che non sbaglia e sigla il 2-1. Un fenomenale Dybala continua a inventarsi giocate straordinarie
come quella del 64, quando si gira in un frazione di secondo facendo poi partire un missile di sinistro che
centra in pieno la traversa. Gasperini si gioca il tutto per tutto inserendo Pavoletti al posto di De Maio, ma gli
attacchi rossobl sono confusi e poco incisivi: il Palermo resiste e il Barbera pu festeggiare il ritorno alla
vittoria casalinga dei rosanero. La squadra di Iachini, con questa vittoria gi matematicamente salva con i
suoi 41 punti. Invece il Genoa, che resta a quota 44, pu dire addio ai sogni europei.

CESAR TRADISCE IL CHIEVO


Al Bentegodi Chievo Verona e Udinese si trovano appaiate nella met bassa della classifica. Maran rinuncia a
Paloschi, schierando titolare Pellissier, mentre sulla destra piazza Birsa. Stramaccioni, invece, mette in campo
una sola punta Thrau, sostenuta da Fernandes e Kone.
La partita non dice granch nel primo tempo. Kone fa tremare la traversa al 2 minuto, con una bella punizione
che grazia Bizzarri. Si arriva cos al 39, quando la scelta di Maran di schierare Pellissier viene ripagata:
Meggiorini si diverte sulla fascia destra e mette in mezzo un bel pallone per il valdostano, che buca Karnezis in
spaccata per l1-0 clivense.
Nella ripresa Stramaccioni passa alla difesa a quattro, inserisce Di Natale in un tridente con Geijo e Thrau e il
capitano si fa subito sentire, centrando il palo con un destro al volo quasi perfetto. Il pareggio arriva al 72 solo
tramite un autogol: Thrau crossa in mezzo, interviene Cesar, che manda il pallone nella sua porta. Nel finale
di gara c da registrare un palo di Zukanovi e niente altro. Il risultato definitivo di 1-1.
Con questo punticino il Chievo sale a 36 punti in classifica, mentre i friulani si portano a 35.
Alessandro Fusco

PUNTO LIGA E LIGUE 1


Real: continua la rincorsa
Nella 32 giornata della Liga vincono le entrambe le big. Il Bara vince il big match in casa contro il
Valencia per 2-0. La partita la sblocca al 1 minuto il vampiro Suarez su assist di Messi. Dopo 10
minuti la squadra ospite ha loccasione di pareggiare grazie ad un calcio di rigore, ma Parejo si fa
ipnotizzare da Claudio Bravo. I Blaugrana chiudono la partita al 94 minuto con il gol di Messi.
Il Real, invece, vince anchesso in casa contro il Malaga per 3-1. Al 24 Sergio Ramos mette a segno
la prima rete grazie ad un assist al bacio di Cristiano Ronaldo. Nel secondo tempo lo stesso
Ronaldo sbaglia un calcio di rigore, ma si fa perdonare subito dopo fornendo un assist per il
secondo gol a James Rodriguez, e al 92 timbra ache lui il cartellino. La rete della bandiera per il
Malaga la realizza Juanmi.
Altri risultati della Liga: Levante-Espanyol 2-2; La Coruna-Atl. Madrid 1-2; Ath. Bilbao-Getafe 4-0;
Vallecano-Almeria 2-0; Granada-Siviglia 1-1; Villarreal-Cordoba 0-0; Eibar-Celta Vigo.
Nella 33Giornata della Ligue 1 il Paris Saint Germain vince fuoricasa contro il Nizza per 1-3 e
raggiunge il Lione. Apre le marcature Pastore al 40 minuto, ma pochi minuti dallo scadere del
primo tempo, il Nizza pareggia con Bodmer. Nel secondo tempo, sempre Pastore porta di nuovo in
vantaggio la squadra parigina, e poco dopo, chiude la partita Cavani su rigore. Il Lione, invece,
pareggia in casa contro il St. Etienne per 2-2. Al 24 va in vantaggio la squadra di casa grazie al gol
di Njie, ma 6 minuti pi tardi, il Lione rimane in 10 uomini per lespulsione di Rose che ha causato
un calcio di rigore, trasformato poi da Gradel. Allo scadere del primo tempo, Hamouma porta in
vantaggio il St.Etienne. Nel secondo tempo, il Lione esce dagli spogliatoi molto aggressivo e trova
il gol del pareggio al 48 minuto con Jallet.
Altri risultati della ligue 1: Nantes-Marsiglia 1-0; Monaco-Rennes 1-1; Metz-Lens 3-1; LorientTolosa 0-1; Guingamp-Evian TG 1-1; Bastia-Reims 1-2; Lilla-Bordeaux 2-0; Montpellier-Caen 1-0.

MARCO SORRENTINO

LINTER GIOCA, IL MILAN SI DIFENDE. FINISCE 0-0 IL


POVERO DERBY DI MILANO
Il derby di Milano segue la scia degli ultimi e si
conferma ormai un derby dei poveri. LInter
meriterebbe i tre punti ma lo scarso cinismo e un
arbitro Banti in giornata no, negano la gioia nella
stracittadina. LInter domina i primi minuti e sciaccia
nella propria area un Milan in versione provinciale. I
rossoneri infatti come un Cesena qualunque (tanto
per fare un nome) si chiudono a riccio in undici
ddietro la linea della palla tentando poi di ripartire. I
nerazzurri ci provano sia con Hernanes cche con
Kovacic ma nn trovano langolo giusto. Il Milan
davvero poca roba e solo con due tiri flebili a
rientrare di Suso( la sorpresa della formazione di
inzaghi) si fanno vedere dalle parti di un attento
Handanovic.
Addirittura
i
rossoneri
immeritatamente trovano addirittura il gol ma, una
posizione attiva di De Jong vanifica il tap in di
Mexes. Nella ripresa il Milan on esce praticamente
dagli spogliatoi e lInter domina in lungo ed in largo.
Gli uomini di Mancini per sono bloccati dallarbitro
Banti che nega un netto rigore e una conseguente
espulsione di Antonelli su tiro di Hernanes e dalla
sfortuna. In seguito ai padroni di casa vengono
anche annullate due reti, questa volta giustaente,
strozzando in gola lurlo dei tifosi.
Il Milan sulle gaMbe e timoroso e si fa vedere dalle parti di
Hamdanovic solo con una conclusione velleitaria del subentrato
Destro. I cugini invece hanno la pi ghiotta delle occasioni
quando un generos Palacio, dopo una mischia, spara addosso a
Diego Lopez. La girantola dei cambi non muta il copione che
tristemente si avvia verso la concluione. LInter pi squadra e
ha pi gioco ma il Milan sa difendersi. La partita sar anche
piacevola ma, seguendo la scia degli ultimi, questo ex glorioso
derby dimostra sempre pi di essere ormai un derby dei poveri.
In sostanza un pari che non serve a nulla chiude la contesa. Nella
prossima giornata ultima spiaggia in cerca dEurpa per i
nerazzurri impegnati nel matcthc asalingo con la Roma. Per il
Milan invece linsidiosa trasferta di Udine.
Antonio Greco

Il Carpi vede la serie A: schiacciante vittoria degli uomini di Castori ai danni del Brescia con un 3 a 0 che sa tanto
di biglietto da visita per la massima serie. Il ritorno in campo di Mbankogu, autore del primo gol, il raddoppio di
Pasciuti e la rete che chiude una gara mai in discussione da parte di Lasagna, a met della ripresa, avvicinano
sempre di pi la squadra modenese ad una storica promozione. Per una squadra emiliana che retrocede (il
Parma), salvo clamorosi miracoli, una, il Carpi, che sale nella massima serie. Curiosit: nella serie A 2015/16,
ripetiamo, salvo clamorosi colpi di scena, ci saranno 2 squadre modenesi e distanti tra loro poco meno di 40 km,
il Sassuolo e, appunto, il Carpi. Sale in seconda posizione il Vicenza, il quale espugna il campo del Cittadella col
risultato di 0-1. Aggancia cos il Bologna, che viene stoppato sullo 0 a 0 in casa dallo Spezia ed ora entrambe a
quota 59 punti, con un solo punto di vantaggio sul Frosinone, che pareggia anchesso 0 a 0 in casa del Livorno.
Altro 0 a 0 quello tra la Ternana e il Perugia mentre il Pescara, approfittando di molti pareggi da parte di
squadre che lo precedono, vince per 1 a 0 in casa contro il Modena, avvicinandosi alle prime e rilanciandosi per
un posto nei play-off. Crotone-Lanciano finisce 1 a 1, cos come tra il Trapani di Serse Cosmi e il Bari di Davide
Nicola con in gol Caputo per i pugliesi e Scozzarella per i siciliani, entrambi i gol arrivati negli ultimi minuti di gara.
Vittoria fondamentale per laltra siciliana di categoria, il Catania, che ottiene una vittoria preziosissima sul campo
del Latina, con il risultato finale di 1 a 2. Una nota a parte merita lo scempio avvenuto a Varese nella notte tra
venerd e sabato: un gruppo non ancora identificato di vandali, quasi sicuramente tifosi, ma non degni di essere
chiamati tali, ha scavalcato le recinzioni dello stadio Franco Ossola di Varese, rovinando parte del campo di
gioco, distruggendo le porte e danneggiando panchine e sediolini degli spalti. La partita tra i padroni di casa e
lAvellino, in programma per sabato alle 15, stata rinviata di 24 ore per permettere il ripristino della struttura
ed finita con il risultato di 1 a 1. Risultato che condanna sempre pi il Varese ad una quasi certa retrocessione.

Carlo Sicignano

LEGA PRO: IL PUNTO SUI GIRONI


Bassano corsaro a Vicenza e sempre primo in classifica
grazie ad una rete che regala i 67 punti e permette l
allungo sul Pavia, fermato sull1 a 1 sul difficile campo
.
dellUnione
Venezia. Pareggio esterno anche per
lAlessandria, che non va oltre lo 0 a 0 in casa della
Feralpisal e resta in terza posizione con 63 punti.

Cade clamorosamente il Teramo a Prato e riapre un


discorso ( quello della qualificazione diretta in B) che
sembrava chiuso da tempo, complice anche la
spettacolare vittoria casalinga dellAscoli per 3 a 2 ai
danni della Carrarese. Il vantaggio degli abruzzesi adesso
di appena 4 punti, mentre per la Reggiana sconfitta di
misura a Savona svanisce definitivamente il sogno
promozione.

Tutto invariato in vetta al girone C, complice la


contemporanea sconfitta delle prime due della classe:
La Salernitana cede il passo alla Juve Stabia in un derby
ad altissima intensit, mentre il Benevento perde a
Matera con il risultato 2 a 1. Sconfitta dei rimpianti per i
sanniti, che non sfruttano lopportunit di riavvicinarsi
alla vetta e mettere pressione ai granata, che a 4
giornate dal termine, possono gestire con cauto
ottimismo i 5 preziosi punti di vantaggio e puntare alla
serie B.

Francesco Rosa

Focus serie d espugnato maracana


BACOLI Prova di carattere del Real Pozzuoli, impegnato ieri pomeriggio sul campo dellOlimpic Cappella. I ragazzi di DAlicandro hanno giocato una gara
intelligente, concedendo molto poco ad un avversario comunque molto forte e ben preparato atleticamente. Ottima la prova dellex di turno, Riccardo
Daniele, che ha difeso il risultato e si opposto egregiamente agli attacchi dei padroni di casa. Buona laccoglienza da parte dei padroni di casa e gara
molto corretta nonostante il Cappella doveva vincere a tutti i costi per sperare di raggiungere i play-off.
Linizio di gara da incubo per il Real Pozzuoli, che finisce sotto nel punteggio e sembra non avere la concentrazione delle grandi occasioni: dopo 4 il
Cappella gi avanti con la rete di Di Meo, dopo una disattenzione della retroguardia ospite. La reazione dei leoni immediata e a siglare il pareggio
Ursomanno, non al top della forma per un problema al piede ma che ha stretto i denti per esserci.
Nel giro di tre minuti il Real Pozzuoli ingrana e fa il vuoto, dopo la tensione iniziale, dettata forse dalla posta in gioco: all11 Piperno il pi lesto di tutti
a mettere in rete dopo una punizione battuta veloce, mentre al 14 Trincone a battere il portiere locale. Al 17 unautorete di Ferrante a portare il
punteggio sull1-4 per il Real Pozzuoli, prima della rete ancora di Trincone al 24 che chiude la prima frazione con il risultato di 1-5.
Ad inizio secondo tempo parte di nuovo forte il Cappella che accorcia di nuovo con Di Meo al 6. Il Real Pozzuoli crea molto ma spreca altrettanto
soprattutto con Trincone che prende una sfida personale con i pali della porta difesa dal portiere di casa.
Al 19 Piperno a chiudere virtualmente la gara, prima delle reti in chiusura di partita di Prencipe e di Trincone, che chiudono la gara con il punteggio
finale di 2-8.
Le parole del tecnico Alla fine della sfida come sempre ha parlato il tecnico dei flegrei, Gigi DAlicandro: Il derby sempre una partita particolare ha
detto lallenatore , prima della gara ero anche un po preoccupato perch avevo pochi calcettisti di movimento a disposizione. Ma nonostante ci
questo gruppo ancora una volta ha fatto la differenza, hanno stretto i denti. Sotto la temperatura alta non hanno mollato un centimetro. Ci siamo trovati
in svantaggio ed abbiamo subito reagito chiudendo la partita gi nel primo tempo. Sono soddisfatto del gioco che esprimiamo, abbiamo disputato un
campionato straordinario sopra ogni aspettativa. Ora ci vorrebbe solo la ciliegina sulla torta: il sorpasso allIschia nellultima giornata.
Ma in ogni caso
.
questanno il Real Pozzuoli merita la lode.

Catello Carbone

Foto di Catello Carbone

Premier League
Mourinho si aggiudica il big match della giornata battendo allo
Stanford Bridge per 1-0 (Hazard) il Manchester United di Van Gaal.
Risale il City che sfrutta la sconfitta dei cugini e il rinvio della gara
dellArsenal. Per il secondo posto sar corsa a tre fino alla fine. Il
Totthenam sbanca Newcastle (3-1) grazie al solito Kane. In coda invece
torna prepotentemente in corsa per la salvezza il Leicester di
Cambiasso che battendo lo Swansea con un 2-0 casalingo agguanta la
terzultima piazza ad un solo punto dalla salvezza. Marted il recupero
del Liverpool, impegnato e sconfitto dallAston Villa in Fa Cup,
Mercoled invece Arsenal Stoke, i Gunners per riappropriarsi della
seconda piazza, gli avversari per i punti salvezza.

Bundesliga
Se ancora ci fossero stati dubbi il Bayern Monaco
gi virtualmente campione. I bavaresi sbancano (01) il campo dellHoffenaim e sfruttando l1-1
casalingo del Wolfsburg contro lo Schalke 04 sono
gi praticamente i padroni della Bundesliga. I lupi
invece continuano il momento no dopo il
capitombolo europeo contro il Napoli ed ora devono
guardarsi alle spalle dal prepotente ritorno del Bayer
Leverkusen che demolisce 4-0 lHannover. Con la
sconfitta in extremis lAmburgo rischia seriamente la
prima restrocessione della sua storia. Invece il
Borrussia di Klop (per lui un saluto da brividi) batte
per 3- il Paderbon, scaccia gli ultimi fantasmi e
inguaia gli avversari.
Antonio Greco
14

La 27/a giornata di Lega A, stata segnata dalla rivincita delle pi deboli di questo
campionato. Tranne il Venezia vincente a Trento 90-80 grazie al vantaggio maturato
in un primo quarto dove la squadra trentina entrata in partita troppo tardi, tutte
le prime della classe hanno perso. Nonostante la classifica parli chiaro, la capolista
Milano, sconfitta in settimana nel recupero contro il Cant 83-64, domenica sera
cade anche con la numero 12 Capo d'Orlando 71-57. Pistoia al nono posto batte la
Reggiana, sul gradino pi basso del podio, 92-78 confermando la statistica negativa;
qui Reggio non vince dal 2008. Sassari al quarto posto, incanala la quarta sconfitta
consecutiva questa volta a vantaggio del Varese 13/a in classifica. La Dinamo non
gioca male ma fa girare poco palla, mentre Varese sfrutta tutte le disattenzioni degli
avversari e vince fuori casa 71-79. Roma ottava asfalta Brindisi sesta 80-58. La
partita dura appena un quarto 23-7, i pugliesi sono irriconoscibili, i capitolini se ne
approfittano e danno spettacolo. Anche il derby campano termina con risultato a
favore della sfavorita. E cos Caserta battendo 70-74 l'Avellino riaccende le sue
deboli speranze di salvezza grazie alla prestazione travolgente di Ivanov(28 punti).
Recuperano punti i casertani, grazie anche all'ennesima sconfitta di Pesaro battuta
con molta sofferenza, dal Bologna 89-85

MIRKO MAZZOLA

VALEND1OS
Rossi fa il Maradona in Argentina davanti a Dovi e Crutchlow
Vale de Dios! Cos ci verrebbe da esclamare dopo aver ammirato
lennesima prodezza di Valentino Rossi in MotoGP. Numeri di alta
scuola da parte del dottore durante la gara svoltasi sul circuito di
Termas de Rio Hondo, paragonabili a quelli che regalava ai suoi tifosi in
terra Argentina e non solo, il pi grande campione calcistico di tutti i
tempi: Diego Armando Maradona. Ed proprio a Maradona che Rossi
dedica il successo, infilando la camiseta albiceleste con tanto di nome
e numero di chi non solo da queste parti considerato un vero e
proprio dio. Immediato il ringraziamento di Diego via Facebook: el
pibe de oro pubblica la foto di Valentino sul podio commentando il
suo post con un Grazie mille. Da un fuoriclasse a un altro, da un
numero 10 a un numero 46 il passo davvero breve quanto a emozioni
regalate. La gara ha goduto del suo momento chiave al penultimo giro,
quando dopo aver rimontato dallottava posizione, Rossi duella con
Marquez per la prima posizione: lo spagnolo non ci sta a cedere il passo
e nel tentativo di un nuovo sorpasso urta la ruota posteriore del
doctor cadendo rovinosamente. Secondo il solito grande Andrea
Dovizioso su Ducati. Sfuma purtroppo per un nonnulla la tripletta
italiana sul podio, poich Iannone si fa beffare da Cal Crutchlow proprio
sul traguardo. Prossimo appuntamento previsto il 3 Maggio per il GP di
Spagna.
Fabio De Martino

TENNIS: FED CUP


Weekend
di
grande
tennis in una Brindisi
caldissima : in 4 mila per
sostenere le azzurre nel
playout che vede l'Italia
affrontare gli Usa per
rimanere nel tabellone.
Dopo anni di grandi
successi la formazione
azzurra si trovata
purtroppo a doversi
guadagnare
la
permanenza nell lite del
tennis femminile. Tutto
scontato nel primo match
fra Serena Williams e
Camila Giorgi che cede
alla numero 1 del mondo
7-6 (5) 6-2 il punteggio a
favore di Serena dopo
unora e quaranta di
gioco.
Applausi
comunque allazzurra che
nel primo set gioca sui
livelli della numero uno
del mondo, anche se
Serena viaggia a giri
piuttosto bassi nel primo
match della stagione sul
rosso. Tocca poi a Sara
Errani pareggiare i conti
demolendo Lauren Davis
e
rinviando
ogni
decisione ai tre match di
domenica

La Cichi si impone
facilmente
6/1
6/2
sullamericana Davis in
unora e 10, spargendo
sale
sulla
scelta
abbastanza cervellotica
di Mary Joe Fernandez,
capitana Usa, di puntare
sullultima arrivata. Nella
giornata decisiva per soli
due punti il sogno di Sara
Errani non si avverato.
E' stata invece Serena
Williams a far valere la
sua classe, battendo per
4-6 7-6(3) 6-3 l'azzurra
nel primo singolare della
seconda giornata. Il
punto del 2-2 arrivato
da Flavia Pennetta, che
sul 'suo' campo ha
travolto con un doppio 61 Christina McHale.
Nessuna difficolt per le
azzurre anche in doppio:,
Sara Errani e Flavia
Pennetta
travolgono
Serena Williams e Alison
Riske per 6-0 6-3 in
appena 58' di gioco. L
Italia resta nel World
Group.
Marco Sebastiano Zotti

UN SOLO UOMO AL COMANDO


Imbarazzante. E questo laggettivo che meglio descrive
lattuale dominio di Novak Djokovic sul resto del mondo
tennistico. Siamo solo ad aprile, ma il serbo ha gi vinto
tutti i tornei pi importanti dellanno: Australian Open,
Indian Wells, Miami, e adesso Montecarlo.
18 vittorie di fila, 31-2 lo score stagionale, e 23mo
Master 1000 in carriera (agganciato Federer al secondo
posto all time).
Nel Principato, il numero 1 del Mondo conquista il
secondo titolo dopo quello del 2013, ed estende anche
alla terra rossa il suo gi sconfinato impero. Proprio in
semifinale, Nole ha usurpato lo scettro del mattone
dargilla a quello che ormai sembra un re decadente,
Rafa Nadal. Lo spagnolo si issato fino al penultimo
atto del Master 1000 con grande fatica, a testimonianza
del fatto che la migliore condizione ancora lontana, e
che serviranno ancora diverse partite di rodaggio prima
del grande appuntamento di Parigi. Il doppio 6-3 che gli
ha inflitto Djokovic era facilmente prevedibile, ed il
serbo si sbarazzato di Rafa anche con troppa
nonchalance. Neanche nel 2013 (quando Nadal perse in
finale, ma rientrava da unassenza di 7 mesi) diede
questa impressione di dominio. Per farla breve, non ha
dovuto neanche sforzarsi troppo.
Con Federer e Wawrinka fuori agli ottavi, la finale
contro Berdych sembrava solo una formalit. Si
rivelata tuttaltro, perch Djokovic ha si vinto, ma solo al
terzo set, per 7-5, 4-6, 6-3. Come gli capitato pi di
una volta anche a Miami, Nole si complicato la vita da
solo, allungando il primo set (serviva sul 5-3) e
addirittura perdendo il secondo, senza peraltro sfruttare
due palle break. Il parziale decisivo si rivelato una
formalit, con il serbo di nuovo a comandare il gioco,
portandosi avanti per 4-0 prima del 6-3 finale.
Berdych, indietro 18-2 nei precedenti , pareva destinato
al ruolo di vittima sacrificale. Cos non stato, per suoi
meriti senzaltro, ma anche e soprattutto per i passaggi
a vuoto di Djokovic. Questa finale, comunque,
testimonia benissimo la netta superiorit del serbo sugli
altri: se non si distrae, non ce n per nessuno.

Lunico errore da evitare per lui quello di lasciarsi


trascinare dalla fame, rischiando di arrivare gi
sazio al grande appuntamento di Parigi.
Il Roland Garros il suo obiettivo dichiarato, e
negli ultimi 3 anni Nadal lo ha stoppato anche per i
suoi limiti, mentali pi che fisici.
Insomma, Djokovic non ha creduto abbastanza
nelle sue possibilit: con un 2015 del genere,per,
quello della fiducia sembra essere lultimo dei
problemi di Nole. Il suo attuale dominio,
paragonabile a quello del 2011, ricorda molto
quello di Federer nei suoi anni doro (2004-06), con
la differenza che Roger non riusciva a battere Nadal
sulla terra, mentreDjoker ci gi riuscito 5 volte
dal 2011. Certo, mai al Roland Garros.
Mancano ancora 5 settimane a Parigi, ma Rafa
deve fare in fretta a riprendersi, se non vuole
vedere il suo regno finire definitivamente
Alessandro Testa

Hamilton sbanca il Bahrain


Secondo il ferrarista Raikkonen, Podio per Rosberg.
Terza vittoria in quattro gare per Lewis Hamilton che trionfa anche in
Bahrain. Sul circuito di Sakhir stavolta il piano Mercedes riesce a met:
Kimi Raikkonen a rompere le uova nel paniere frapponendosi allarrivo
tra le due frecce dargento, nel sandwich formato dal campione del
mondo inglese e dal suo compagno di scuderia tedesco Nico Rosberg. Il
finlandese alla guida del cavallino ancora una volta autore di una
splendida rimonta che gli vale la seconda piazza. Raikkonen riesce a
mettersi dietro cos anche laltra Ferrari del pi quotato Sebastian Vettel
il quale non riesce a brillare come nelle precedenti occasioni,
giungendo solo quinto al traguardo alle spalle della Williams di Bottas,
connazionale di Raikkonen. Piazzamento deludente per lex campione
Red Bull, scaturito da un errore che ha causato la rottura dellalettone e
che, pertanto, ha costretto Seb a una ulteriore sosta. In virt dei
risultati dopo questa gara, Hamilton conduce la classifica mondiale a
+28 su Rosberg e +29 su Vettel. La prossima gara di Formula1 prevista
il 10 Maggio in Catalunya per il Gran Premio di Spagna.
Fabio De Martino

Il ritiro servito: il Napoli vince ancora


Buone sono le possibilit degli Azzurri di
poter vincere lEuropa League, lhanno
dimostrato in questi giorni di clausura che gli
hanno fatto decisamente bene ai giocatori, i
quali ripartono agguerriti verso un unico
obiettivo. Giocano infatti le ultime partite ai
massimi livelli, con impegno, concetrazione e
tenacia da parte di tutta la squadra. C
infatti chi ha ritrovato i goal persi, chi nel
caso di Hamsik ritornato ad essere il
giocatore di qualche stagione fa, e ancora chi
si ripreso in un baleno. La punizione cos
definita da molti di De Laurentiis, servita
molto alla squadra che ha deciso di dare
tutta se stessa durante queste partite e di
rallegrare il cuore dei tanti tifosi. finita la

basta andare in giro a divertirsi perch il


gioco quello vero iniziato, e quando il gioco
si fa duro, i duri iniziano a giocare.

Corinne
Crescenzo

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