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Alda
Prefazione
Benvenuti alla terza edizione di Alda nel cuore, antologia di
poesia contemporanea nata 3 anni fa come tributo per la
grande poetessa Alda Merini, un modo per ricordare la sua
nascita, il 21 marzo, e per festeggiare la Giornata Mondiale
della Poesia col contributo di tanti poeti.
Infatti anche questanno abbiamo una bella selezioni di autori
da tutta Italia e qualcuno dallestero, che omaggiano Alda
Merini con le proprie poesie, o comunque con una poesia sul
tema del disagio psichico: un tema alquanto difficile per la
poesia, il che rende il mio ringraziamento pi caloroso.
Come nella prima edizione lascio lintroduzione alla figlia
maggiore di Alda Merini Emanuela Carniti Merini, che
ringrazio di cuore anche per il contributo in poesia alla
raccolta.
Matteo Cotugno
Da quello che stata la mia esperienza dal vivo so per certo che una
buona disposizione empatica e il riuscire a "mettersi nei panni
dell'altro" aiuta quasi , se non di pi, di una terapia farmacologica.
Il disagio psichico nasce infatti da una serie di fattori: famigliari,
sociali, e caratteriali.
Ovviamente per quanto riguarda il carattere non si pu far molto,
ma si possono , invece, modificare certi atteggiamenti disturbati o
"ghettizzanti" all'interno della famiglia e ribaltare comportamenti
stigmatizzanti, razzisti e omofobi della nostra societ che creano
problemi di comunicazione e aprono la strada al disagio psichico.
Ed anche per questo che nasce la poesia: per dar voce a chi non ha
voce. Per ridare dignit e accettazione a tutti i membri del genere
umano di qualsivoglia razza, colore della pelle e credo religioso.
La poesia dev'essere anche e soprattutto LIBERA e TOLLERANTE!
Sono sicura che anche quest'anno la vostra voce sar un grido di
libert e fratellanza che sbaraglier le difese di chi non riesce a
comprendere o ha troppa paura per farlo.
Io ci conto e lascio fare a voi Amici poeti!
Insieme per la poesia e contro ogni stigma!
BUON LAVORO a tutti e un GRAZIE di cuore a MATTEO che ci
d possibilit che non hanno prezzo.
Emanuela Carniti Merini
Alda Merini
Sara Acireale
Risorgerai in un'alba di primavera
Il fumo della sigaretta
si dissolve nella sua spirale.
In testa i tuoi sogni,
il cuore pieno d'illusione.
Vorresti volare libera
come le rondini a primavera
ma... ombre evanescenti
appaiono per poi svanire.
Occhi ansiosi scrutano l'orizzonte
fin dove possono, in attesa dell'azzurro
ma ti ritrovi con un cielo senza sole.
Verr il giorno
che il cielo pianger ma tu sarai serena.
Sulla superficie del mare
emerger l'amore che hai serbato in te.
Risorgerai
in un'alba di primavera e fioriranno
versi nel giardino della poesia.
Teresa Addis
Paura
Hai dissotterrato frammenti di cristalli
dove larcobaleno ti conduceva a Dio,
abbattendo alberi
ti sei nutrita di cupe ombre
che lacere si piegavano al vento.
Mille volte il tuoi occhi
hanno visto campi arati
da follie disperse
di uomini incapaci damare.
La tua poesia unguento di mali,
linfa che ha nutrito
i tuoi sogni bambini.
Sei stata felce tremante di lidi dacqua,
quanti viaggi dentro il Naviglio:
la strada fluida per far navigare i pensieri
che come nuvole corrono ancora
dentro le citt vuote.
Marinella Albora
Chiedo aiuto
Io ho bisogno di te.
Di una carezza, un bacio,
una stretta di mano.
Io ho bisogno.
Che tu chiuda le ombre
dietro una porta spessa.
Che tu parli con me,
che ascolti i miei silenzi.
Che mi guardi negli occhi
e trovi una scintilla.
Che tu mi faccia uscire
da queste stanze squallide
illuminate al neon.
Voglio vedere cieli
e mare e spazi sconfinati.
Per ogni giorno qui
io perdo linfa
e sangue e cuore.
Elvio Angeletti
Io e il buio
Vetri appannati
ragnatele sparse
fili al mio vedere attorcigliati
a donarmi follia.
Prendo la tua mano
cercando le tue parole
tuonanti nella mia testa
urla solo urla tu non ci sei.
Poi luce e la realt di una sbarra alla finestra.
Forse stato un sogno
muri bianchi attorno e la porta che non si apre.
Perch buia la mia libert?
Cos che mi blocca?
Ditemi che Dio
ancora nelle mie preghiere.
Dov il sole
che colora la mia anima?
Nemmeno uno specchio
per parlarci assieme.
Sono solo a dividere
questa mia pazzia e
quanto vorrei che il buio
non mi regalasse pi il giorno.
Eric Balossini
Il cuore folle
Ho vissuto nel mondo
con il cuore gremito di parole,
per mano gli angeli mi guidavano
e custodivano i miei segreti.
Dissero che ero folle,
amavo senza misura,
un cuore troppo grande
folle per sua natura.
Volevano rubarmi i sogni,
spegnerli per sempre,
per guarire dallamore,
come se fosse una malattia.
Da piccola recidevo i fiori
per regalarne la bellezza,
poi calpestarono il mio giardino
mentre fioriva in me un sentiero.
Camminai a lungo nellombra,
la mia anima accanto dormiva,
intanto nascevano gemme,
sbocciavano parole
a profumare il mondo,
inconsapevole di tanta bellezza.
Divenne un roseto il mio cammino,
scomparve il silenzio
e il mio povero cuore folle
si fece poesia.
Cos, fui per tutti carezza di madre,
canto remoto alla sera,
giardino di parole sparse
e cometa, in un vivaio di stelle.
Stefania Balsamo
Chi pazzo?
Bandito il pensiero personale
liberamente espresso e formulato
che anche il pensiero...
sembra sia globalizzato:
chi pensa e agisce
in modo originale
e in piena autonomia,
con sospetto vien guardato
nonch spesso,
tacciato di pazzia.
Chi pazzo, ordunque,
non sempre malato mentale:
talvolta solo impavido,
tipo originale
che tra la massa si distingue
mentre in solitudine langue.
Ma solo i pazzi
han da sempre cambiato il mondo,
capaci come son d'inseguir un sogno.
Antonino Barrasso
Allontanati
Neanche un attimo
lo sguardo si sofferma
a lungo negli occhi di chi
non vorresti vedere.
Quegli occhi mutano,
sfuggenti, le tue stesse
paure, occhi febbricitanti,
sotto capelli incollati,
sporchi come gli abiti
arrangiati, emarginati,
nei dubbi di infezioni
retaggio di campanelle
degli appestati di peste.
Non hanno il profumo di
pulito, emanano il sapore
acro della paura egoista.
Miserabili scortati dalla
beneficenza di "angeli"
cui abbiamo delegato
il compito, per nostre
scuse meglio una
donazione da colletta
alimentare! per carit!
per un obolo nelle loro
proprie mani si rischia
troppo.
Gesi Belardi
Padrone del niente
Il nulla nei tuoi occhi,
il silenzio sulle tue labbra,
nella tua mente il buio
e nel tuo cuore, forse...
solo brandelli di ricordi
e di sentimenti lontani.
La nebbia che avvolge il tuo esistere,
ti sta piano piano annientando
ed io cerco di scorgere,
in quella timida lacrima
in cui sto annegando
e che ti riga il viso,
la volont inconscia di ri-nascere.
Paola Belloni
Ricordi di bimba
Ricordi di bimba tornano alla mente
e tra i banchi di scuola... che tornano alla mente
ricordi
ricordi
di te poetessa del cuore che le sussurravi
al mio..
parole incantate respiro
un forte respiro
in questo vento e ora
mi porta lontano nel tempo
un foglio bianco una mano
che trema
un semplice richiamo le tue parole
dettate dal cuore sospinte dal vento
ed erano occhi
di bimba che naufragano tra versi indelebili
ricchi d'amore di dolci parole di cari ricordi
scolpiti nell'anima splendida donna
dagli occhi di cielo ritorno ogni giorno
indietro nel tempo parlando di te guardando
il tuo volto della malattia che ha attanagliato
il tuo cuore vita di donna vissuta tra fragili amori
tra gioie e speranze rinchiusa tra mura
di pianto tra volti sconosciuti tra freddezza e paure
mentre la tua mano inizia a dischiudersi
e il tuo cuore racconta
e modella parole lasciando spazio
al ricordo.
Adua Biagioli
Ritorna il canto
Verr anche il giorno del cibo voluttuoso,
a rivestire il corpo smilso,
fragranza di una mela che diventa
Primavera.
Da me diretta,
dentro sola me nel sole.
E far fede al frutto del mio corpo,
il veder che tutto torna e si riapre,
a coprire scavalcando
anche i risichi capelli sgretolati.
Verr il giorno che di te,
male sullombra
il vago rester,
tramontuoso ricordo nei colori
come dentro le antiche macedonie.
Sar allora io gi nellalbeggio
del brusco fiorito delle fragole di un campo.
Scender quelloro dal palato,
dalla bocca mia quel grano a maturare,
lo smerlo del sale sotto le cicorie.
Lidea che resta eterna in volo,
senza peso n stagione sulle more.
tratta dalla Antologia Ambrosia Ed. La Vita Felice (MI) 2015
Grazia Bianco
Quatto mura
Quattro mura color senza colore
pertugio di luce oscurata da tela in ferro
un letto senza forma un cuscino senza filo
sul letto lei... povera creatura
alla merc di quelluomo che si crede onnipotente!
Una stanza della tortura
ogni giorno apre la sua bocca e ingoia
sul lettino scioccante
la pelle vibra da pazzi
gli occhi non credono
il cuore sembra morire.
Professorepsichiatra...
uomo armato di saccente ipocrisia
vuole cronometrare nei reparti
l'orrida lancetta corre mentre lentamente
lei s'affloscia... vuole morire!
Graziano Boccardi
Venne con come...
(la mia pazzia)
Entr nella mia notte...
appendendosi alla luna
continua a dondolare
tra ombra e luce bruna
non riesce a dissipare
nubi a cappi di parole
che strozzano speranze
dubbi nella gola
inghiottendosi il dolore
timida sfinita
respira a sorsi l'anima
percorre la mia vita,
con l'urlo delle stelle
ferisce impavida la pelle
un cavaliere
che non sa mentire
una tenera feroce amante
che t'ama!
D'un amor sprezzante.
Celeste Borrelli
Ti cancello
Incantata, stupita.
Piacevolmente rapita.
Mi sono sentita capita.
Finalmente amata.
Valorizzata.
Poi il baratro.
Il turpiloquio, il vilipendio, la svalutazione.
Il precipitare allinfinito indefinitamente.
Annichilita, svuotata, esautorata.
Spenta.
E amore?
Lucia Borrello
Il mondo che non c
Seduta su questo letto, cerco di ricordare
ma la mia mente si mette a sognare.
Immagino la Pace,
come una bella donna
vestita di mille colori.
L'Amore, come una sirena
mentre dona al mondo
un canto soave.
Vedo uomini di ogni razza
che si abbracciano come fratelli
senza pensar a farsi la guerra.
Volto la testa verso la porta chiusa.
Odo voci provenir dall'altra stanza.
Dicono che sono pazza,
mi vogliono portare via.
Mi guardo allo specchio...
c' una donna che guarda.
Le accarezzo il viso e chiedo...
ma sono io la pazza?
Lei risponde...
figlia mia, tu sei pazza
e sai perch?
Perch vedi un mondo che non c'
e alla gente tu fai paura.
La realt ben diversa.
In questo mondo di follia,
i veri pazzi sono loro e non certo te.
Franca Caccavo
Anima
Ti ho guardata negli occhi
ed ho visto la mia anima.
Lacerata, incompresa
a volte derisa.
Ho cercato spiegazioni e dato colpe.
Ho pianto e riso con il buio dentro.
Alla fine ti ho abbracciata
e calde lacrime di abbandono
hanno solcato il mio viso.
Vincenzo Capitanucci
L cera il giorno
Come onda di mare
attraversi le maglie
di una vecchia rete
il giorno lacera
se non incontra
tuffo di gabbiano
il ribollir delle tue acque azzurre e pescose
e
si perturba
la luna
se non trova
isole dorizzonte
ad innalzar la salsedine del suo petto
nello scintillio di un cielo stellato.
Vanno
a svanire i tuoi occhi
vasti
e distesi
dinsanguinata ferita
inascoltati
e non visti
senza bocca
n braccia
avvolti
e infranti
in un precipitar dombre schiumanti e sassi inquieti
di note amanti.
Alda nel cuore 2015
20
Antonella Caprio
Alda
Strana,
per quelle
farfalle e genio
nella tua anima.
Stretta a
sterili lacci
e stanze buie.
Su essi
come sole
la tua poesia
risplende.
Antonietta Caputo
Madre di poesia
Quello che ami rimane in eterno.
E,
di te mi resta ogni tuo verso
che dentro l'anima mia riverso
cogliendo pur sempre un dolore
vederti folle per amore.
Come da una madre attingo
dal tuo grembo ogni poesia
la cullo;
cos solo per sentirla
ancora un po' pi mia.
Cadono calde lacrime
leggendoti Poetessa,
asciugo gli occhi regalandoti
un sorriso,
un sorriso che possa guarir
ogni tua tristezza.
E nello scrivere di te in questa mia;
penso a te,
e
penso sempre
che tu sia,
madre...
Madre di poesia.
ad Alda Merini
Tina Carrieri
Luce di stella
Poetessa dalle mille
e una notte, doblio,
cercato e riverito
soffocato,
smorzato,
da indicibili sofferenze,
respirate,
ingoiate,
e poi dun tratto
sussurrate,
raccontate,
urlate al vento
che di colori tempestosi
dipingeva
un cielo arrabbiato,
spazzandole via.
E tu complice perfetta
del tempo
e dei suoi umori,
gliene donavi,
come schiava damore
pronta a rendere luce
ogni buio pi nero
delle tue notti
senza stelle.
Adriana Caviglia
Canto una dolce nenia
Il buio dentro, fuori la luce
silenzio dentro, fuori la voce
il grigio dentro, fuori arcobaleni.
Un interno che somiglia ad un inferno;
pareti morbide
perch non mi faccia male.
Tempo che scorre sempre uguale.
Sogni ancorati alla terra
incapaci di decollare,
il respiro mozzato, affannato
interrotto solo
per la voglia di meravigliare.
Attonita guardo la mia vita che si muove
con passo lento e felpato
un film passo ridotto.
Vivo nel sonno veglia
annegata nei farmaci.
Occhi muti persi nel vuoto.
Il peso del silenzio
come un macigno sullanima.
Mi muovo come un dondolo.
Canto una dolce nenia
che esprime il mio dolore
e voi?
Voi siete incapaci di capire
Silvana Cenciarelli
Nevica
Non d tregua
il rumore dei pensieri
assordante, lancinante,
tagliente, metallico,
non c musica
che mi sollevi
n colori intorno
n cose
che sanno di buono
a rinfrescar la mente,
forse il tuo volto
forse il tuo sorriso
forse la tua mano
ma vuoto qui
e intanto dentro nevica.
Lorena Centofanti
Come si taglia il cielo?
Indossa le mie ali per un po'
e lasciati cullare dagli incubi miei
fatti specchio di tremori e poesia
che saccheggiano l'anima mia.
Questa prigione vie di fuga non tiene
ma viali alberati d'un inverno che ride.
M'asciugo ciarle traballanti e nude
promesse...
volate via dagli occhi.
Frugo nei fondali delle notti
come un fantasma assetato di carezze.
Una sola, una
che la tua alba mi port in Dono.
Tu vivi un mondo dove tutto luce
e vieni qui a respirarne il buio
l'assenze mie le tratteggi a biro
in chiaroscuri di litanie in volo
e mentre mi lasci a sgorbiare un muro
non ti domandi:
"come si taglia il cielo".
Pietro Ciampa
Folli versi
Coloro il muro
del mio pensiero
con un raggio
di luce assente,
canto alla luna
un canto di silenzio
mentre illumina
i folli versi
della mia poesia,
col mondo
che mi chiude
nel sarcofago della vita.
Silvana Costa
Fuggo
Smaniosa
rabbiosa
io fuggo.
Sbattendo ed urlando
invano la luce vado cercando.
Uccello impazzito
in gabbia ferito...
e dentro i miei occhi
tu cerchi smarrito
quel verbo frenato
che uscita non trova
perch soffocato.
Matteo Cotugno
Alda Merini
La mia distanza
l'essermi lontana dal mondo
- cos com' non va vissuto anonimo d'ufficio
trapelato dai tasti a dirotto
sudore stantio di fattura
numeri e parole senza vita
- la mia distanza -.
La mia distanza
un rifiuto di abbracci
un legaccio stretto alle sbarre
letto di contenzione rappreso
di tenerezze negate
numero io e parole nella testa
- la mia poesia -.
La mia distanza
un bicchiere di vino
con l'ultimo dei "sottoiponti"
un suo sorriso e gli occhi di nebbia dei Navigli
la luce tremula di casa mia
sospesa come le scritte sulla parete
numeri loro e parole animate
- la mia vita -.
Gabriella Cozzani
Senza vita
Trascino la mia "vita" senza parole,
senza pensieri, senza illusioni,
senza baci innamorati,
brancolando nel buio dell'indifferenza altrui.
Vivo giorno dopo giorno
presa dal vortice dell'oblio
per dimenticare me stessa,
per non ferire chi penso di amare,
per non distruggere quel poco di umano
che ancora resta di me,
per non voler vedere
allo specchio la mia anima
calpestata da chi non mi comprende.
Vivo senza sperare
aspettando quel giorno...
Mi allontano dalla vita piano piano,
per non disturbare,
in silenzio,
senza memoria,
senza sorrisi,
senza un abbraccio.
Paola Cravario
Ofelia
Amore e bellezza un tempo mi arrise
Tu mi amavi di giovanile ardore
E di folgorante passione
Ma mi lasciasti senza una Ragione.
Lungamente andai vagando d'intorno
Nei fitti boschi e nei ridenti prati
E mentre piangevo e sospiravo
Per il perduto Amore
Smarrii me stessa e anche il Senno.
Poi ad un tratto senza preavviso
Un piede misi in fallo, incespicai e caddi
Nell'acqua bassa e melmosa di un torrente.
Ora galleggio sulle onde oscure
E leggera fluisco lungo la corrente Questo solo modo di esistere mi resta
Poich l'Amore da te mi fu negato.
Pallida giaccio nell'acqua ferma di un fossato
Rivestita di fiori selvatici e sgualcite foglie
Di molli giunchiglie e candide ninfee
Le mie stanche pupille spalancate
Lo sguardo attonito volto in alto
Verso l'azzurro trasparente del cielo
La bocca supplice a formare una preghiera
Le mie labbra inaridite e esangui
Baciate dall'ultimo baluginante bagliore
Del sole dorato nel crepuscolo silenzioso e chiaro.
Olimpia Danci
Fammi consapevole
O Dio
quanto ti maledico
per non sapere
che i tuoi occhi
sono cresciuti nel
palmo della mia
anima
cos avido della
mia follia
come si fa
a spiegare questo
ruvido tremolio,
questi rami sporgenti
sulla mia carne?
Fammi consapevole
che il dolore
indispensabile
e questo sangue
che bevo
casto
e privo di morte.
Francesca DAndrea
Amianti viola
Un altra faccia sbiadita..
un tassello dimenticato dal nome.
E non so
se ho fatto bene.
Un'opera non arte
assoluta maledizione.
Intanto la realt incombe.
Incombe
senza remore o freni.
Ed io subisco.
Non faccio altro.
Samantha D'Annunzio
Se fossi malato
I miei pensieri,
la mia testa mi dice,
mi parla,
voci suoni,
immagini frammentarie,
tanta confusione
dentro e fuori di me.
Una sola convinzione,
non sono malato.
Ho solo tanti amici e pensieri,
inimmaginabili
ma presenti,
e ripeto a me a tutti
non sono malato,
se lo fossi.... non saprei.
Anna Dato
Quiete dopo la tempesta
Io lho conosciuta la tua malattia
lho sentita urlare dai tuoi occhi profondi e neri,
sgranati emettevano una straziante disperazione.
Gravemente impaurita, ti osservavo, mentre impugnavi il
mio cuore
ad un passo dal trionfo damore recentemente compiuto,
dando luce alla vita.
Fugge fulminea la mia mente da quellorrenda visione,
cercando immagini trascorse nel ricordo di me, tua
bambina,
nel delicato e piacevole sorriso, che vivevo nella realt
rosea che mi ha cresciuta.
Apro la porta del nostro castello pieno di vellutati ricordi,
viaggi e umili arricchimenti distruzione visiva; musei,
dipinti,
ricchi ornamenti e barocche o gotiche costruzioni.
Tu eri mio Re o alloccorrenza mio valoroso destriero
che mi proteggeva da ogni sopruso,
nella nostra corte persino in giullare ti trasformasti, pur di
farmi ridere
quando la vita mi ha inferto il mio primo grande dolore.
Io ancora da principessa umilmente al tuo cospetto,
spingo la tua carrozza tra corridoi lunghi, sfoderando
saluti e sorrisi,
riempiendomi in cambio gli occhi di sguardi spenti, teste
chine e carezze tremolanti.
Mio Re, quante traversie lungo il nostro tempestoso
cammino,
pur di proteggerti ho lottato stringendo i denti, ma te lo
dovevo,
per ci che seminasti con amore lungo il mio percorso,
prima di bambina e poi di donna.
Il mio cuore ora sereno nel saperti pi tranquillo,
tutto sopito ed tornata la quiete,
mio grande Re o mio dolce pap.
Sandra De Felice
Per Alda
Traspare la tua anima dai versi
e
la pelle e il sangue di ferite
inferte alla tua genialit
alla tua purezza...
Traspare l'amore dai versi
e l'incantesimo
che trasformano il tuo dolore e costrizione
in gioia e fantasia...
E' la tua delizia per la vita, Alda
e i sogni e la poesia
che sempre vivi resteranno...
Alda dolcissima...
Rosalba De Iudicibus
E non so se imparer mai!
Ti cerco,
da sempre!
Tra il frastuono di questi corridoi!
Lunghi viaggi
per rivedere gli occhi tuoi!
Non lo so se mi caccerai...
un giorno ci sar,
se mi cercherai!
E la vita divenne un imbuto...
un film muto!
Un alternarsi
tra un raro ti amo e un sovente rifiuto!
Illusione di momento vissuto,
bevuto ogni volta
con lamaro saluto
Il mondo,
un rumore di gente.
La tua immagine,
sguardo fisso nel vuoto
e assente all'orizzonte!
E non so se imparer mai:
non resterai, non ti fermerai!
E non so se passer mai
questo dolore
che mi dai!
Mille volte ti implorer di non andare
e mille volte sarai pronto a infierire e ferire.
E non so se imparer mai
che ogni volta che te ne vai
sei felice di partire
sorriderai, mentirai!
E io credendoci,
non imparer mai!
Alda nel cuore 2015
41
Assunta De Maglie
Come in certe vite
Come in certe vite,
linquietudine delle nuvole
tutto rende instabile e precario.
I lampi squarciano dentro
e poi non importa
quanto fuori piova,
si pu annegare perfino
dentro uno specchio.
Come in certe donne,
la linea curva della luna
cinge il nero delle notti,
di abbracci assenti e addii
assiepati sulle labbra,
pianti celati sotto ai cuscini
e sogni accartocciati
dentro a pugni chiusi.
Viaggi di passioni e di silenzi,
incongruenze di sguardi
e assoli controvento.
Orme sbrindellate
sul gelo dellinverno.
Anna De Santis
Depressione
Mamma ti prego, raccontami una favola
fammi sognare ancora, prova ti prego, prova
tienimi le mani,
tienimi stretta al cuore.
Il sogno di bambina andato tutto in fumo,
dov il principe azzurro?
Perch solo bugie
mi hai raccontato solo cose non vere
non voglio crescere sola non ce la faccio,
anche lo specchio, non pi amico mio
mi chiamavi bellissima, mi coprivi di baci
di carezze,
amore di mamma, pelle di rosa,
ora mi sento un peso e capisco ogni cosa.
Nel tuo sguardo vedo solo pena
anche il modo in cui mi vuoi aiutare,
non riesco a capire
non mi aiuta questo tuo lasciarti andare,
non riesco ad uscire da questa depressione,
dimmi qualche bugia, prova con una favola
come facevi prima.
Con un grande sforzo, forse ci creder
e cercher di farcela, devo continuare
lo so, la vita fuori
da questospedale.
Valentina Di Caro
Noi siamo
Noi siamo
solo scarabocchi
macchie della penna di un dio
che ha perso il segno
e tu non hai il tempo
di cercare le sue impronte
ma in questo lento sfogliarmi
nascosta tra cartacce e mozziconi
io ho ancora memoria di te
di quando ero tua madre
e non te lo scordavi
poi mentre al buio
si spegne sempre pi
l'ultimo neon
m'acceca la speranza
di rivederti
nel lungo corridoio
fra i pochi figli con un pacco in mano
fra chi sostiene un pazzo per la mano
semmai nell'altra mano portasse
un mazzo di fiori per me.
Barbara Di Francia
Anima morta
Tre angeli volati in cielo,
senza difesa
bersagli di un raptus,
di una madre impazzita
che li ha generati per poi togliergli la vita.
Anime senza colpe,
volate in cielo senza un perch
tanto che a volte non mi sembra vero
che dietro al bene della tua vita
si possa nascondere luomo nero.
A volte non mi sembra possibile
di come si possa fondere
il bene con il male,
il buio delle tenebre
con la luce celestiale.
Mondo impazzito,
esasperato da giochi artificiali,
da manie che si nascondono
nella mente della gente
che vive solo di calma apparente.
Turbolenze affettive,
mancanze, si accumulano
nel limbo dellinconscio
e ti fanno scivolare via trascinando
anche quello che davvero importa.
Lora fatta,
non conta di chi la colpa...
sei tu anima morta.
Maril Di Liberto
Opache trasparenze
Vana come la nebbia
appaio, anzi non appaio.
Nascosta da un velo opaco,
osservo manie e vizi altrui.
Bellezze e brutture
di anime vive,
di anime perse.
Mi vedi, non vedi,
tra ombre e tempeste
di intimi intrighi.
Riconosci, non riconosci,
i tratti del viso.
Sorridono, piangono,
occhi che osservano,
non visti, non rilevati.
Giostre di pensiero
in una centrifuga,
girano girano.
Come ubriaca,
vacillo, ma non demordo.
Continuo perpetua
nel mio cammino.
Benedetta Di Renzo
Intrappolata nella mente
Freddo, caldo, corri, zitta.
Di che colore la tua malattia?
Dormi, suda, grida, doccia.
bianca e silenziosa, come la neve?
Un urlo soffocato non servir a salvarti.
Stringi, strappa, mordi, taci.
blu e profonda, come l'oceano?
Sssh, se apri la bocca ti soffocher e ti schiaccer.
Scalcia, dimenati, ferma immobile.
rossa, come una ferita aperta?
Sempre pi debole, non riuscirai pi a combattere.
Rannicchiati, piangi, copriti, freddo.
gialla, come il sole cocente?
Niente sar mai in grado di ripararti abbastanza, ti
brucerai.
Lasciati andare.
Rosalba Di Vona
Magia della solitudine dellanima
Resto ad ascoltare il lento passo
che spesso appare scomodo
ma intimo confessa
lintervista allanima inquieta
aggrovigliata nella sedia preferita
stringo al petto le ginocchia e fisso
piedi scalzi laccati di rosso e
mani lente a massaggiare caviglie
sguardo dolce che implora energie
nellintimit del grande silenzio che
racconta anche ci che non sopporta
a chi non lascolta senza inorridire
magia della solitudine dellanima
che non ha bisogno di lenti per vedere e
credere nelle azioni che verranno ricompensate o
per trovare approdo dove il razionale latitante
cerco solo lintuizione giusta quella dei verbi che
bramano
gesti da fare per incontrare la speranza di futuri
migliori
non si sopravvive oggi se non si pensa al domani
Il dolore della vita maestro e in lui cerco la
speranza.
Salvina Di Stefano
Pace
Momenti di pace
mi vengono a trovare
uno squarcio di luce
trafigge la notte
lanima mia fa
riposare.
La quiete mi assale
torna il sereno
mi sento sospesa
in uno stato ideale.
La leggerezza di questo
momento
dura un istante
Poi tutto scompare.
Erika Dolfini
Palliativi
Lenzuoli bianchi
pillole colorate
freddo
ognuno nel
suo mondo.
Che ne sai degli
attacchi di panico
o della dipendenza
affettiva e non
oppure dei silenzi
delle urla nella mente.
Persone che non
ci stanno dentro
dentro schemi
stabiliti da altri
persone alle prese
con i fantasmi di
un passato
ancora vivo.
La vera malattia
indifferenza di massa
cos' un "pazzo"?
qualcuno che vede
e vive le emozioni
situazioni
agli estremi,
sarebbe meglio
chiedersi
qual la normalit.
Alda nel cuore 2015
52
Franca Don
Rose di maggio
Lombra sul muro
sapeva di rose appassite
dimenticavo lodore della vergogna
ci premevo su i palmi e la fronte
per cercarci lultimo pezzo di sole.
Inseguivo il disegno delle mani
appese al grembo vuoto
lorlo nero delle unghie
piccole rondini prigioniere.
Dalle tasche un rossetto rubato
il bagliore vermiglio delloblio
lillusione folle dun bacio
lasciato come un sigillo damore
su un foglio bianco di solitudine
nel ricordo sfiorito delle rose di maggio.
Patrizia Ensoli
Cos breve
Ti vedo, cos breve e assorta
stringendo fra le mani le tue poche cose
e fuggo lo sguardo [ sul caff fumante ]
annegando nel pensiero un tempo disceso
sottilmente:
un anno, un giorno al buio.
Lontano e caro
il sussurro sorgivo di una falda.
I miei piedi nudi, giocano l'acqua limpida,
dimenticata dal tempo,
incorniciati da uno smalto blue cobalto:
visione trasognata,
di un mondo alitato alla finestra
e le gocce di fiato che scivolano, piano
su rami che ricamano i contorni.
Lontano,
il vento di un battello smuove il ciuffo sulla fronte
tagliato dalla vita, sul corso immortale di un male.
_
Due rondini,
oltre il cielo
tremuli punti in lontananza
una sembianza vaga, da cui altro non traggo,
se non il morso ostile di malinconia.
Pasquale Esposito
Magica follia
Straripa il mio dire,
il mio sconnesso fare.
Si frantuma il mio pensiero
in uno sciame senza alveare
in uno stormo senza meta
in una milizia
senza fortezza
che combatte contro
giudici di un folle senno.
Poi affronto il mio pensiero,
ecco lo vedo si posa sulle onde
di un mare in burrasca.
L
annega il disprezzo di chi
lo vuole pazzo per
ergersi sapiente di Niente.
Poi va alla deriva
fino alla costa di una terra felice
ove valori e giustizia
sposano in magica mestizia
la sua dolce follia.
Ma quel pensiero vita
che abbraccia i sensi
in un appassionato ardire
mentre sconfina lo sguardo
in un Cielo Cristiano
pronto ad AMARE e a perdonare
un fremito confuso
o soltanto
bambino.
Alda nel cuore 2015
55
Silvana Famiani
Silenzio per amico
Qual la tua natura, dimmi dov il tuo mondo,
dov che tu dimori, dimmi chi ti trattiene;
sei carne sei respiro lamore il pi profondo!
Sorridi, ma il sorriso negli occhi tuoi sfuggente
Silenzio per amico, rimbomba in ogni dove
creatura al mondo mio, creatura senza sole;
un fiore una farfalla, tu bimbo e io la mamma!
Occhi di sole hai ma lingua di sale, muta!
Non dice non mi parla, mai cenni, mai saluta.
Battito, respiro, strada buia e cieca.
Stringimi la mano, vediamo dove reca.
Lanima mia sospesa, nellinfinito spazia,
creatura mia indifesa, n male n furbizia.
Inerme disarmata carente tienimi stretta,
alla lotta quotidiana di certo non sei adatta,
sicuro non sei avvezza, dolce bimbo innocente!
Negli animi tu sciogli tanta tenerezza
Giro girotondo posso venire nel tuo mondo?
Ma in questo mondo regolare questo mondo fatto
male!
Io, povera normale, io, modello abituale
Tu sei extra-ordinario, del tutto eccezionale:
in te immensit di cielo e profondit di mare,
in te c una stupenda notte, oltre il temporale!
Il mondo tuo diverso, ma dis-agio non in te,
dis-agio vero il mio! Vieni con me - hai detto
senza proferir parola - nella favola mia ti porto,
in un mondo tutto mio mamma non temere!
Dietro questa maschera sono io c il me!
E dentro me larcobaleno, e poi luce e mille e un colore,
ho solo bisogno di tanto, ma tanto tanto amore!
Tu forse non la vedi ma in me vive la vita, in me la vita
c!
E se diverso proprio nel tuo mondo, di certo non in
me.
Maristella Fasanaro
Tracce d'amore (per Alda Merini)
Quando ti svegli
per ammirare l'alba
hai difficili ricordi da affrontare
e non riesci ad arginare i pensieri:
ti conducono in quel triste luogo
testimone di dolore,
di momenti oscuri,
di tormenti inchiodati nella mente.
Ma poi si fa strada
l'irrefrenabile impulso
di riappacificarti con la vita,
di dare spazio al cuore
che vuol contenere l'Universo.
Tutto si confonde in te:
un'esistenza fragile nel fisico,
inquieta nello spirito.
Con umilt e semplicit
doni amore e dedizione,
curi ferite e affanni
a chi meno debole di te.
Ti spogli di te stessa
per dare voce a chi non ce l'ha.
La tua poesia sfida il buio,
mostra la sua candida luce
e si veste d'eternit.
Alda nel cuore 2015
57
Caterina Firmani
Specchio
Vivo con me e di me
immagine riflessa in uno specchio offuscato
sorrido e piango
ma non avverto n gioia n dolore.
I miei pensieri, i miei amici
il mio silenzio, la mia voce
voce sottile che non puoi sentire...
Corpo e mente sono tuttuno
sono stella lucente
e cuore che batte ma
anima buia che luce non vede
ma ama e pensa e ancora pensa
che al di l del cielo c' un mondo profondo
profondo come me
che mi guardo allo specchio offuscato
e non vedo me stessa.
Francesca Foglia
Deve e sia
Comprendo infine di dover morire.
Sia questa l'ora
che non conosce tempo e attese.
Io devo,
non essendo pi e ancora quello che
sono.
Devo,
perch sono ci che provoca morte.
Devo ora morire,
perch la vita possa vivere.
Poi devo uccidere
me stessa e gli altri,
tutti questi tanti
che ancora mi tengono presente
che ancora mi vogliono presente,
compatta.
Quanto ancora rimane
e poco ancora resta
ora non deve pi essere.
Ora non sia pi.
Lavinia Frati
Oltre la ragione
E d, ti ricordi
la sagoma che camminava
di traverso
il silenzio divenuto clamore
il suono sordo dei passi
dell'infermiere.
E d, ti ricordi
il bagliore del fuoco
gli occhi offuscati dal fumo
i lacci che bloccavano
i polsi.
E d, ti ricordi
la vita tutta spesa ad aspettare
e d'inverno gli occhi fissi
ad osservare
un cielo gravido di neve.
E d, ti ricordi
il disincanto della vecchiaia
lo sguardo che si fa fiacco
la mano che ricade sul grembo
vuoto.
D, te ne ricordi?
Daniela Fronzoni
Viaggio
Muti pianti
urlanti lacrime
lacerano un viso mesto.
Perso il gaio sorriso
aride le sue labbra
tumefatte le sue gote.
Deposte allodierno vivere
s vittorioso, le armi
sanguinanti di lotte della vita.
Imprigionate il guerriero moribondo
sullincerta nave del futuro
e che le stelle il fato e il Signore del cielo
veglino la sua traversata.
Concetta Galibardi
Alzheimer
Quanti ricordi... nomi... volti.
Quanti dolori... gioie.
Quanto cela la tua mente!
Ma ormai son lucciole... scintille di stelle
rannicchiate nell'anima.
A tratti fan capolino
tra uno sguardo ed un sorriso...
ma son fragili... indifesi...
tornano presto nell'oscurit.
Mi fai tanta tenerezza!
Sei una bambina!
Ti guardo...
tu sembri non vedermi...
e intanto sistemi... pieghi le tue cose.
Ma io ci sono e tu lo sai...
mi doni il tuo sorriso....
... un attimo...
poi torni nel tuo mondo e aspetti.
Sabrina Garbini
Il mio lungo sonno
Su guglie appuntite e nere cripte
avevano trovato dimora
anni di sonno,
relegato a mancata vita,
lontane le rive di fiori
e il dolce cullar del vento.
Pensieri stretti su ginocchia fredde
e mani legate a sentieri sconnessi.
La mia una mente bendata
da antichi aneliti di echi,
che come meticci randagi,
giorno dopo giorno,
avevano scavato il mio inferno.
In una lastra di vetro, l'immagine riflessa
non io, il male oscuro, cos lo chiamarono filosofi e
camici bianchi
dietro sterili alambicchi,
profanando che io non sentissi pi la vita,
quando invece, il mio pianto sordo
era carne lacerata dal troppo sentire.
Finir questo lungo inverno gelato
dentro le mie costole,
finir questo lungo sonno,
finiranno le mattine adagiate
su 50 mg di bianco farmaco,
io andr oltre,
Io ritrover
il sentiero di gigli perduto.
Alda nel cuore 2015
64
Eloisa Gattuso
Per Sempre
Sui gradini dell'esistenza
Tempeste d'incuria
Grandine malata
Di violenza
Sul corpo e sul cuore
Rubano
Ai lunghi giorni di stenti
Anche la povera luce
Del niente
Nell'orrore di cure infamanti...
Disumano deserto del niente!
Fra nude pareti d'insano logorio
Gemme di emozioni profonde
Scaturite -per grazia- dall'intimo dire
Schierano
Nel gioco ostinato e reale
Del sentire
Il fervore di magiche parole
Cavalcando sogni inarrestabili
Per donarli al Per Sempre!
Francesca Ghiribelli
Cenere nel tempo
Bussa alle porte del mondo
lumile lembo della mia veste:
la vita lo ingrigia
ne fa stoffa per gli attimi
rapiti dalla morte
e mai nessuno salper
questa nave fantasma
.perch la vita spettro di noi stessi
che naviga su mari
di maschere mai indossate.
Ieri fu lombra
di un mendicante mai arrivato,
domani sar
un carnevale mai cominciato,
e oggi sono
cenere nel tempo mai trovato.
Abusi di parole
senza neanche
esser sussurrate
bruceranno il corpo
di una pelle sognata,
mentre tutto gi diventato cenere:
polvere rimasta accesa
tra gli albori viandanti dell'anima.
Umberto Ginanni
Sono matto
sono stanco
ho gli occhi gonfi
mi iniettano scienza e ricerca ogni giorno
ed io
continuo ad essere me stesso
e loro non se ne accorgono
e a me va bene cos
le loro cose mi vanno bene
anche se preferisco immaginarmi le stelle per
curarmi
hanno una luce che mi arriva dritta al cuore
ed io ho bisogno di quella
il corpo unaltra cosa
ma la testa
la testa
il sogno
e io
un sogno che voglio essere
non un umano
sono matto
sono stanco
ho gli occhi gonfi
amo i camici che mi fanno indossare
sono bianchi come le nuvole del cielo di quando a
guardarle mi sembra sappiano disegnare le cose
che ho in testa ancor prima di saperle immaginare.
Giusy Grasso
E non c posto per me?!
Uno, due, tre, quattro, cinque
Dove si va, cosa si fa?!
Ma ho lavato le mani?
Ho chiuso la porta?
Un dolore profondo
mi sconquassa la testa.
Il pensiero si arresta
ma limmagine avanza:
quella nera figura
che anche se chiudo gli occhi
mi sta appresso, mi cura
tra pugnali e balocchi.
Ma quanto vasto il mondo
bello e brutto,
bello e brutto il mondo
e non c posto per me?!
Senza rispetto, nessun rispetto
per un povero pazzo, un reietto.
Ma che strana malattia buon Dio
senza onore n ragione,
solo spade in mezzo al cuore.
Mentre corro, da una tasca scivola
una trottola di legno dai mille colori
la mia mente catturata
da vecchi amori, da vecchi amori
Ma quanto vasto il mondo
bello e brutto,
bello e brutto il mondo
e non c posto per me?!
Alda nel cuore 2015
68
Isabella Gravina
La Parola al Dolore
Una lacrima lenta scende.
Linadeguatezza dentro di me sale,
il senso di colpa mi assale.
La mente si offusca,
la distanza accresce il Dolore.
Vorrei fuggire,
mi sento soffocare,
vorrei urlare.
Lansia mi assale.
Il Dolore mi segna il viso,
che corrugato,
sembra celermente scalfito
dallinesorabile scorrere del tempo.
Il sangue mi scorre lesto,
un Dolore al petto mi percuote.
Nella mia stanza mentale
trovo conforto nel silenzio,
per salvare
quel poco che mi rimane.
Andrea Ibba
Paranoia
Dimmi, tu, mondo boia
Ma questa solo voglia?
O invece solamente
E' solo paranoia...
Dimmi solo se quando
Tu che a volte parli...
Sento io mai qualcosa
O sono solo tarli...
Dentro a questo cervello
Che non sar poi sano...
Ma ch' davvero quello
Che guida la mia mano...
Ad inventare storie
Che sempre pi bislacche...
Ma senza troppe glorie
Anzi, sempre pi fiacche...
Ti dicono, e ti spiegano
Questa e un'altra volta...
Se la mia pazzia
Non e' solo rivolta...
A te che
Mi vuoi ancora
Ma non
Ti senti sciolta
Eppure io son questo
E ti amer per sempre
Mia unica risorsa...
Appartengo al tuo ventre!
Alda nel cuore 2015
70
Maria Imbrogno
Stanno
le parole dell'Amore
come relitti
sulla Costa degli scheletri.
E come la brezza dell'oceano
non respiro
al deserto delle dune ruggenti,
cos il mio amore non acqua
alla tua mente riarsa.
N miele n mirra
giovano alla tua anima ferita.
E come vittima innocente
mi innalzi
sulla croce della tua follia,
amore mio!
Valentina Imperiu
Manicomio e redenzione
Stavo l,
dentro gabbie fetide di lacrime e sangue,
dove giacevano i miei pensieri smembrati
eppure mai vinti.
Ero una fanciulla
e giocavo innocente in mezzo alle ombre,
prostrate a Dio per gli altrui peccati.
Ero mia madre
e mi partorivo all'alba con dolore,
rinascendo diversa,
ogni volta nello stesso inferno.
Ero mia figlia
e temevo di impazzire...
Dai lunghi corridoi qualcuno non usciva.
Indugiava negli angoli di buio con gli occhi spenti,
fissi su di un mondo accartocciato da mani umide e
malferme.
E le dita sudicie imbrattavano i muri di terrore e
pianto.
Il mio corpo era neve soffice e immacolata.
Sui miei piedi nudi,
pioggia dorata e sciami di insetti.
Regina del nulla,
con la mia corona di spine.
A mondarmi l'anima tra spire di fumo e follia.
A scoprire nei versi la mia redenzione.
Caterina Izzo
Il silenzio di Dio
Voglio dirti che senza di te
sono orfana davvero
In questa sera di stelle e di pace
ti voglio,
tu che conosci le mie dolcezze e la mia forza,
tu che mi ami anche senza voci di parole,
tu che mi sorridi dai veli della memoria,
tu che dolorosamente emergi dai silenzi
e dalle ragnatele del tuo personale deserto
per donarmi un bacio,
per chiamarmi con lanima
Voglio urlare, mamma, anche se non senti le voci
e rincorri i ricordi
Ti voglio contro il male, contro Dio
Ti voglio per dirti che ci sei dentro,
ci sei sempre nella memoria del mio nascere
e del divenire
Ci sei anche se di te non parlo, non dico e non grido
ci sei, mamma,
e sei libera come il gabbiano su Lazzaro,
come la pace che rassicura il cuore e ti accoglie,
unica luce dalla volubilit degli altri,
dai pensieri, dalle paure
Pensa,
sei di un altro mondo, ormai,
e solo l puoi sopravvivere,
per la gioia dolorosa che mi dai
perch posso ancora abbracciarti
Sei l, al confine con il mio mondo faticoso e pazzo
e ci sarai sempre.
Alda nel cuore 2015
73
Michele Izzo
Custode di un delirio
Eccoti qui alieno delirante
gorgogli in bolle di vapore
e galleggi alla deriva
vuoto come una bocca affamata
schiusa in spruzzi di versi nodosi.
Controvoglia scagli quei dardi dorati
donandoli alla follia del vento.
Nella furia dellartista
scheggi una nuvola
con leco di un pensiero
e scompari come un granello dincanto
librandoti nel bagliore del tramonto.
Straziato da striduli acufeni
sottili come fili di luce
ora si ingarbugliano i tuoi versi.
Ormai sorseggi i miei tormenti
con locchio sgarbato
di chi astenico veleggia
in un aritmico mondo parallelo.
Mi nutro della tua follia
ti tradisco con briciole di valium
e altre simili dosi di carezze.
Tralascio lesigenza
dei tuoi ricami irriverenti
e soffoco lansioso girotondo
dei logori frammenti
di mille inutili rime sospese.
Alda nel cuore 2015
74
Antonella Jacoli
Dialogo
La vera notte la sola notte
assenza di tutto
schianto e albero insieme
avviluppati morti alla radice.
Oltre frattura sinsedia un popolo
di nervi e di minuscole retrovie
che lavora tutto il giorno agli scavi
lo senti allopera?
Sottrarsi e riemergere
mezza vita che passa cos
barbaro buio in cella.
Vieni vieni alla luce mio splendore
che non ti perda di vista mai pi.
Carmelina La Manna
Riflesso dor
Cos parla la pioniera della poesia.
Viveva lattesa sorella vita
con il tuo sguardo assente
come un coperchio pesava
sullanima gemente
e in quellatmosfera
assai fatale dove la pace sussurra
e scioglie i dirupi del cuore.
Parole sospirate sul manto
della tua pelle bianca
nellangolo del tuo tutto malinconico
ti senti abate delleterna lotta del bene.
Resta al tuo nome nei sensi che
sussurra la pace
e scioglie i dirupi di non animati silenzi
nellaria del coraggio.
Il creatore di questo mondo
ha circondato e rafforzato
con ogni cosa e ha pervaso
con grandezza tutto quello
che avevi intorno
affinch vedesse il
tuo cuor stringer
in un bel riflesso dor.
Daniela Lazzeri
Vestita d'amore
Parole che bruciano sulla pelle
e sulla carta danno respiro.
Intrecci pensieri, come fiori appassiti
il silenzio fa un grande rumore
nei tuoi giorni bui
in quella stanzetta angusta senza sole.
Getti via l'ultima sigaretta
mentre la vita ti corre incontro
e ti inumidisce gli occhi.
Scende piano la notte,
l'aria fresca della sera porta i lividi
nel tuo cuore, i ricordi si confondono
e la beffarda luna si specchia nei Navigli
e piano allontana i fantasmi del passato.
Vorrei posare sul tuo viso stanco
una dolce carezza
che asciughi quella triste lacrima
che non si vuole fermare.
Tu, che sei stata e sei una rosa profumata
che vestiva spine, tra i ricami di luci e ombre
insieme alla tua malinconia.
Alzo gli occhi al cielo e vedo te
le rondini e la primavera.
Rosella Lubrano
Come un gabbiano
Tra cielo e mare un gabbiano solitario
plana distratto sui flutti
di infinite pagliuzze iridescenti
e con le sue ali maestose
abbracciar sembra lo scoglio,
su cui le stanche membra riposa.
Scruta l'orizzonte,
immobile,
non compagni, non voli,
nulla ora gli interessa,
solo un caldo raggio ruba
a quel sol che lo ravviva,
nello sfumar del tramonto.
Anche tu, come lui, sei
anche tu, fragile vela
nel mare dell'esistenza,
un porto sicuro aneli
in un disperato bisogno d'amore.
E scrivo di te, a te, per te,
immensa Alda,
fiorami di emozioni
a riempire spazi siderali
di sentimenti disattesi,
di vagheggiati amori,
nel giardino inaridito
di illusioni perdute.
E, nel tuo vagabondar dell'esser donna,
tra luci e ombre del destino,
cala la notte, di pace apportatrice,
sotto la silente luna
e le tramontate stelle!
Loriana Lucciarini
Curo lanima tua
La mia serenit ti arrivata?
La tua inquietudine e il tuo dolore l'ho avvertito,
l'ho lasciato entrare, l'ho lasciato fluire per farlo
ripulire.
Li ho lasciati mescolare,
la mia serenit e il tuo dolore,
per ritrovarmi unemozione
intrisa tra il colore e la malinconia,
affinch allevi la tua anima e pervada la mia.
Daniela Lupi
Depressione
Piove senza sosta
lacrime di malinconia
amore finto e finito
il tempo?
ogni giorno un altro mattone
sentimenti diversi
uguali, se pensi
il fuoco delle parole non dette
sta per scoppiare
non voglio sentenze
troppo doloroso
abbandono sotto la pioggia
le lacrime non piante
e vado via ridendo.
Mi chiudono dentro
ma io evado ogni giorno
nei miei sogni.
Fiorenza Maggi
Sono io
A volte non mi riconoscono
a volte si spaventano
eppure ho vissuto
amato, sofferto.
Ero bambina
e in un soffio sono diventata ragazza
mi sono innamorata
la fatica, lamore
I figli... quanta energia i figli!
Quanta vita!
E in un soffio loblio
Il disorientamento cos a tratti.
Ma a guardarmi attentamente
talvolta sono io
quella di sempre
Cercatemi! Son io!
Cristina Magri
Confusione
Avere la solitudine nel cuore
e spalancare le braccia al mondo
mentre il silenzio si affaccia
sulle corde tese delle assenze
e delle presenze assenti
in un turbinio di suoni
che non sono musica
ma un'onda verticale
che si insinua nella mente
e fa crescere il senso vuoto delle cose
in una confusione che fra il silenzio
e l'assenza... mi lascia senza ragione.
Erano vuoti della mente
nell'intercalare... dei giorni di ieri,
e il domani... si affaccia alla finestra...
ma il suono cos assente
mi fa pensare che ci vorr tempo per
accorgermi che fuori... c' ancora il mondo.
Wanda Mandola
Inno all'amore
Voci insistenti
mi inducono a ripensare...
vorrei che scomparissero,
ma il tempo, impietoso,
mi immerge sempre pi
in quel turbinio:
fantasmi che affollano la mente,
pensieri tristi e disperati,
che la notte rende ancora pi oscuri.
Il cuore corre all'impazzata
e la mia mente lo segue,
voglio uscire dall'incubo,
voglio che le mie visioni
scompaiano, ma le tenebre
sempre pi scure
le tengon strette.
Le ombre, le voci e le visioni,
svaniscono con la luce del mattino
e la mia mente, finalmente, libera,
pu innalzare un inno all'amore!
Giovanni Marlo
Leggero
Tu sei e non lo sai e cosi sia
sii leggero
nell'eterna tua solitudine libert
incontaminato regno interiore
delle risposte senza domande.
Roberto Marzano
Pensieri fissi
Lenir come vorrei tale tormento
sonagli rotti pendulano in testa
le litanie di voci di fantasmi
ripetono fa presto, datti un taglio...
Tra poco arriver il Dottor Ampre
il suo folle voltaggio schioda-cervello
mi precipiter ben ben pi in basso
di dove sono adesso e tanto soffro
i lacci stretti ai polsi, alle caviglie
sbocco a un mondo immaginario
di fate con sei braccia, occhi di lupo
edera perniciosa m'aggroviglia
immobile sul letto, sul soffitto
aghi ritorti che m'accarezzano
i capelli sudati e gli argomenti
dei soliti miei pensieri fissi...
Sergio Melchiorre
Il manicomio sulla collina
Vagavi singhiozzante
tra le macerie ricoperte di neve
alla ricerca disperata di un'anima
che ti cullasse
cantandoti una ninna nanna.
I tuoi lamenti si diffondevano
tra i ruderi delle case bombardate.
Il vento soffiava impietoso
quella notte di gennaio
ed accarezzava i tuoi ispidi capelli.
Guardavi il cielo, illuminato
dai proiettili traccianti dell'artiglieria
credendo fossero stelle cadenti.
Chiudesti gli occhi
ed esprimesti un desiderio:
riabbracciare tua sorella
e scambiarvi i vestiti
proprio come avevate fatto per gioco
prima che scoppiasse quella bomba
che ti ha spalancato le porte dell'inferno.
NdA
La storia di G. vera ed stato lui stesso a raccontarmela. Non sapremo
mai come si siano realmente svolti i fatti, ma G. ha passato tutta la sua
vita in manicomio perch la sua casa natia, per sfortuna della sorte, si
trovava a 500 metri dall'ospedale psichiatrico ed i due militari che gli
salvarono la vita ebbero l'eccellente idea d'affidarlo al soldato di piantone
davanti al "manicomio sulla collina". Feci una breve ricerca e scoprii con
sgomento che G., che nel 1943 aveva circa quattro anni, fu rinchiuso in
manicomio perch era stato trovato "vestito da femminuccia".
Annalucia Meneghini
Triste per te
Sono triste per te
che non condividi con me
le mie inquietudini.
Quando penso a te tutto diviene buio.
Non riesci a comprendere neanche te stesso,
all'oscuro come sei di quello che vorresti.
Ho tentato di entrare nelle tue solitudini,
non vi era il permesso
ed un lungo sentiero si aperto davanti a me,
di cui non vedo l'uscita.
Biagio Merlino
Alda Merini e il suo destino
Scrivo due righe
che spero lievi per chi legge.
Se queste potessero esprimere
la profonda gola dove
una donna pu cadere.
Scivolosa, dove non ci sono appigli
ed un vento terribile vi soffia
per spingere sempre pi gi
la speranza.
Ogni giorno non mai uguale allaltro,
giorni che trascorrono senza che vi siano
fiori per profumare
questarido giardino,
ed una punta ad elica
forgiata dal male
perfora il lenzuolo bianco
della mente
facendolo imputridire
senza speranza.
Se non ci fosse stata la Poesia
Alda sarebbe un nome stinto
perso nel vuoto e nelle urine
del male.
Maria Micelli
Questa mia follia
Come un ladro furtivo
nei gesti,
nascosto e son qui, qui
a spiar in un angolo
di stanza dove poter
offuscar il mio "regalo"
Qualcuno ride,
c' chi se ne sta in silenzio,
urla ovattate
ed attorno il nulla.
Coperto dalle mie urine
sospettoso di quel baldo
"giovanotto" di 80 anni,
che geloso vuol togliermi
il mio orsacchiotto
sgaiattolo via in cerca del mio spazio, in cui poter
tranciar
il mio pane
Sento dir da chi che sia;
<< ma questo matto! >>
Ma che ne sanno della pazzia?
Che ne sanno...
se io nel mio angolino
me la rido contento?!
Palma Mingozzi
Polvere
Sentirsi diventar polvere
In quel momento
Quando la sua voce chiese "Ho un'amica con una malattia mentale?"
E l'uccello in gabbia
Non vuole perdere luce al mattino
Il suo canto vivo
Il fiato della sua lirica
Rincorre dietro tante voci
Ed il piccolo soprano
Lo chiam amore
Onde di parole lontane
Riverberano come vetri spaccati
Da una mano che sanguina
Di frammentati pensieri
Eppure il mare ancor circonda
La sua riva
L'ultima sera
Quando le parole del mio silenzio
Non avevano pi un senso
Ho perdonato un addio
Da un migliore amico
Che pretendeva
il suo esser vero
E come una carezza
al cane
Se ne and
Con un ti voglio bene
"Ed una come te
non si pu amare".
Alda nel cuore 2015
91
Cesare Moceo
Quando la mente non c' pi
Con lo sguardo perso
nel vuoto maledetto
dove il nulla la fa da padrone
scorgo fragili volti
rattristati da angosce segrete
che non sanno pi ridere
in modo spontaneo
e non cercano pi abbracci d'amore
per godere di dolci speranze
e rinnovare la certezza
d'immaginare gioiosi pensieri
triste condanna senza appello.
Eppure fragile l'anima di tutti!
Fragile e persa
sempre in cerca d'aiuto e di carezze
senza osare un incontro
un cammino.
E rassegnati nella loro libido
asciutta come una pianta
che nessuno innaffia da tempo
e non diffonde pi la sua fragranza
sono stati trasformati
dalla cattiveria dell'uomo
in androidi asessuati
col cuore gonfio di finte euforie
custodite in visioni astratte
relegate ormai
nel fondo delle loro anime inaridite.
Marco Morandi
Essere diversi
Muri bianchi
gonfi daltrui giudizi
spargono orrore
di supponenza fatta.
Cancelli insormontabili
separano le vite
diverse e contrapposte
funeste di ragione.
Ovunque parte sia
quellonta disumana
perch taglia le gemme
della diversit.
Diamoci allor la mano
tra questo ferro in grata
poich chi dentro o fuori
nessuno lo sapr.
Tu che disponi spazio
pi grande del mio io
non essere sicuro
dessere pi di me.
Pu essere prigione
la cella o linfinito;
soltanto nella mente
esiste libert.
Graziella Mussino
Pareti spoglie
Amici assenti
Affetti lontani
E allontanati
Mutismo angosciante
Unica gioia
Il ricordo.
Domenico Nenna
Veli di pensieri
La mia fanciullezza osserva
una stella maledettamente bella
confonde luniverso ed io perso
tra le vie del cielo che sono scie
volano i bianchi veli e i miei pensieri
Vivr...
Come libellula al brillare dellaurora
vagliando lestate nel suo calore
un bimbo gioisce in me con il suo pattino
nel fare cic e ciac con il suo piedino
Il ricordo...
Trasporta la gioia tra il dire e il fare
di purezza e di felicit di vita
anche morto tra la gente potr brillare
se sana o malata mai disperata
sar la felicit dellintera mia giornata.
Daniele Neri
La porta chiusa
La mia mente
curva come le mie spalle,
trascinata verso il basso,
dal peso delle violenze dei ricordi.
Davanti a me una porta chiusa,
tetra messaggera di un futuro
di cui non posseggo chiave.
Non ricordo ci che dico,
non amo ci che penso,
non penso ci che voglio,
il mio cuore palpita
senza ragione alcuna.
Non sento vita al di l
della porta chiusa,
talvolta una voce,
che rimbalza nell'aria
in un vortice di pensieri.
Sono miei questi pensieri,
punti nascosti di vita incompresa,
tessere di un mosaico di vite altrui,
come cielo senza stelle,
mare senza acqua,
terra senza linfa,
valle senza eco.
Grido,
ma la porta chiusa,
la mia mente
una porta chiusa.
E' una porta chiusa,
la mia mente.
Alda nel cuore 2015
96
Giuseppe Nicosia
"Inquietudine della ribellione"
Non capisco perch vorrei gridare
Non capisco perch rido senza motivo
Non capisco perch piango senza soffrire
Non capisco perch la mia mente vuota di pensieri
anche i sogni belli e brutti sono scappati via
solo abbandonato in questo letto
con le lenzuola sporche puzzolenti di piscio.
Abbandonato da tutti
dal mio passato
senza un futuro certo
anche il mio angelo custode volato via.
Solo la poca luce che penetra
dalle fessure delle finestre chiuse
mi collegano con la vita esterna.
La confusione dentro il mio corpo
i serpenti corrono senza nascondersi
riposandosi al soffitto.
Mi ribello
e i guardiani mi legano le mani
lasciandomi urlare senza acqua n pane.
Odio i giorni di festa
quando vedo tanta gente nei corridori dell'inferno
mi guardano schifati
nessuno mi sorride
nessuno mi saluta
nessuno mi cerca.
Rimango seduto con le mani fra i capelli
voglio ricordarmi chi ero
non riesco a pensare
prima di essere portato
chiuso
fra queste sporche mura
non ricordo.
Se un giorno qualcuno mi ha chiamato per nome
Se qualcuno mi ha detto ti voglio bene...
Alda nel cuore 2015
97
Giovanna Olivari
Pranzo di famiglia
Le voci.
Sentivo le voci.
E saltavo la corda.
Ogni giorno pi lisa
pi sottile.
Inciampo maffanno riprovo.
Non trovo pace.
Padre fratello madre.
Sentivo le voci
gli sguardi le urla i giudizi
gli scherni crudeli.
La mia prigione.
E salto la corda.
Quel filo sottile
liso.
Senza pi ritorno.
Oggi menu speciale.
Testa in cassetta
Lingua in salm
Cervello fritto.
Venite a festeggiare con me
la mia libert.
Giorgio Ombrini
Disabilit mentale
Irrider della debolezza di una mente candida e fantasiosa;
schernirli, o peggio derubarli, una vera colpa obbrobriosa.
Molti di loro si sentono abbandonati in un deserto inaridito,
in maniera ingiusta, poich li fan sentire con il cuore inibito.
Spesso sorridono per mascherare un'immensa sofferenza
credo che non ci sia pi nulla di sferzante dell'indifferenza.
Talora il disprezzo, pur se dissimulato, non si pu accettare,
invece han un impellente bisogno d'esser amati e d'amare.
Il tedio che spesso li circonda, li avvolge come una fiamma;
devon conquistar la dignit, per evitar di allargar il dramma!
Dovrem impegnarci per alleviare le sofferenze di chi soffre,
far capir che la vita, con occhi puri, belt a piene mani offre.
Invece noto che son loro a insegnarci come esser pi felici:
ho avuto conoscenti in sedie a rotelle con caratteri angelici.
In molti casi la loro volont di vivere incredula, imponente,
certi sussurran ai venti che soffian da oriente ed occidente;
pensan: se non fosser nati non potrebberr far bagni in mare,
neppur salutar i gabbiani radenti le onde spumose e chiare,
aspettando le stelle cadenti, per a un desio poter accedere,
od ossequiar la luna, la quale, quando piena, par sorridere!
Soffrono anche per la mancanza di amore con l'altro sesso,
ma pu bastar un profumo o un sorriso di donna concesso;
Talvolta immedesimiamoci con queste innocenti creature;
possiedon un'anima candida, son incerte, ma buone e pure.
Poi ci sono i ragazzi neurolabili, che sembran handicappati,
in realt son acuti, intelligenti, ma dalle emozioni inceppati;
questi non dovrebber cadere nell'abisso della depressione,
inabissarsi nei pozzi fondi dei circoli della buia regressione.
Metaforicamente li paragono agli Stradivari, i violini pregiati;
potrebbero suonar degli eccellenti concerti con soavi afflati.
Stefania Onidi
Non sono uomo
Non - sono - uomo,
ho identit di animale denudato
e consegnato alloblio dal tuo sguardo censore.
Maledetto il tuo sguardo.
Vorrei che toccassi il mio silenzio
mentre precipito in un abisso liquido di risa e
pianto.
Ho un cuore imploso, nero e incapace di sentire.
Dicono.
Non - so - chi - sono. Dicono.
Eppure conosco
il pianto delle nuvole e il grido del cielo, lo sento
nella carne imprimersi come una preghiera e sudare
vita infetta di vita. E TU,
non sentirai mai. Mai - come - ME.
E io mi vedo solo. Tremendamente solo. Tu mi vedi
solo.
E sto qui ad attendermi a primavera il 21 quando il
mandorlo vivr la sua vocazione alla- v-i-t-a. E
sognare di vivere.
I o s o g n o d i v-i-v-e-r-e.
Ma - io - non - sono. Non- ti - importa - chi - sono - io.
Nella tua infinita bont, mi lasci solo.
Mentre - voglio - vivere. E sogno di vivere!
Laura Paita
Ascolta
Quello che per te silenzio
nasconde urla inespresse,
basterebbe un abbraccio
per lenire ogni ferita.
Cicatrici eteree
incidono nellanima
un tatuaggio indelebile
che ne abbellisce laura
rendendola unica.
Coscienza vibrante
sfuma i contorni
diluendo i colori
con lacrime di luce.
Ascolta i miei silenzi
contengono tutte le parole
che non ti ho mai detto con i gesti.
Ho eliminato il superfluo
limato leccedente
lucidandone lessenza.
Ogni lacrima risuona e vibra.
Ascolta le mie lacrime
e troverai lamore senza limiti
che vive in me
e trasuda in ogni respiro.
Antonio Palladino
Ormoni ed endorfine
Il mio cuore bigio quando il cielo grigio.
Fisico e psiche si combattono.
Le mani tremano, il cuore accelera.
Lo stomaco si annoda.
Irrequietezza e panico galoppano.
Anche il vento un nemico.
Mi confino in me, nella mia casa, il mio rifugio.
Come una macchina a vapore.
Le ruote non girano
E la pressione forza e sbercia i punti deboli.
Ormoni ed endorfine.
Due termini.
Come una margherita.
Ogni pasticca un petalo va via.
La vecchiaia avanza e solitudine il mio sposo.
E limprevedibile mi fa paura.
Rossella Papa
E mi tremano i polsi
E mi tremano i polsi
e le paure confessate mai
o forse sputate
nel grido notturno
della mia grigia tana.
Continuo a chiamarti
e chiederti - dove ti nascondi
tu che mi mordi e fuggi nel buio
e nuda morta sconvolta
m'abbandoni ignaro.
Forse nel letto disfatto
qualche impronta ritrover
del mio lupo maledetto
che mi bacia come un ladro
e mi deruba ancora
di soli respiri.
Nadia Pascucci
Male di vivere
Precipitata in un baratro,
ho sentito il freddo gelido della solitudine
e della disperazione.
Un demone dentro me strisciava,
silenziosamente mi imprigionava,
facendomi sprofondare sempre pi gi,
minando con solchi un corpo
e unanima sempre pi dolorante,
stringendomi in una morsa.
Paura del mondo, terrore nel cuore,
angosce, speranze si consumavano lentamente,
come candela in un male di vivere.
Ho rimosso ragnatele e brandelli del passato.
Libera da ogni tormento,
ho sentito lalba rinascere nel cuore,
il sole tornare a sorridere e a riscaldarmi.
Riscoperto il significato di tutte le cose,
il valore della VITA, dellamore, dei sentimenti, delle
emozioni.
Ora sono gli arcobaleni, le luminose stelle,
e solo i bei tramonti a farmi compagnia.
Monica Pasero
Oblio di follia
Mente leggera, libra sincera
mente di folle si mormora che sia
ma l fuori, nessuno conosce la magia
Giunge inaspettata, come un soffio deterno amore
Mi avvolge il quelloblio
di gesti, di parole.
Il mio parlar non compiace uomini sapienti
ma il mio vagar riluce, nella mente degli assenti.
Sono mente di un folle, lucido, oblio
in questa strada tutto conduce verso il mio Dio.
E voi che giudicate questa mia condizione
voi non saprete mai che cos vivere damore
Perch nel mio diverso sentir io colgo
ci che a voi non concesso
oltre a questo Mondo.
Samuel Paterini
I poeti
Ne ho visti alcuni soffrire per amore,
ne ho visti altri non piegarsi davanti alle ingiustizie.
Ricordo di gente sola, denigrata, umiliata,
diventati business sotto metri di terra fresca.
Erano i poeti che accarezzavano lievi le ali di
farfalla,
erano i poeti, s, i poeti... che non ambivano alla
gloria.
Erano i poeti coloro che derisi nelle piazze,
cercavano, (magari invano), un paio d'ali pazze.
Volavano planando su erba fresca
volavano senza la paura di farsi girar la testa.
Volavano e piangevano per tanta indifferenza,
si sentivano "complici" per lo svanire dell'essenza.
Alzando gli occhi al sole
ho incrociato un aquilone
e non avr paura di volare
nel cielo dei poeti.
Marzio Pellegrini
Un giorno di primavera
Sempre lo stesso mal di testa
quello che mi estranea e che mi rende lontano.
Continuo a guardarvi, ma comincio a non capire.
Non vi sento pi, le vostre parole senza significato
sempre le stesse e vuote e tutta la finzione nel
vivere.
Poi arrivano le voci
quelle che mi tormentano sempre
mi dicono cosa fare, come al solito
cercano di comandarmi, ed io inizio a strillare.
Si impossessano della mia anima,
e non riesco a controllarmi.
Quello aggressivo non ero io, non lo ero mai.
E stato questo a spingermi allisolamento,
siete spariti tutti, uno dopo laltro.
Sembrava recuperabile quando, allinizio,
qualcuno mi veniva a trovare, mi chiamava.
Poi anche le persone pi care hanno smesso di
presentarsi,
ed ho capito cos che era arrivata la fine.
Casa mia era diventata la mia prigione.
a nessuno interessava pi.
Ero gi andato, finito da un po
e quella di adesso non una fine,
la ricerca di una salvezza, di un nuovo inizio.
Il nodo alla corda lho studiato bene,
troppi pochi secondi per cambiare idea allultimo.
Lho presa io la decisione,
adesso e per sempre.
Spingo la sedia lontano
chiudo gli occhi.
La musica continua
Alda nel cuore 2015
107
Il mio mondo
...ho smarrito...
da tempo...
il giusto cammino...
ad ogni alba...
il vuoto mi pervade...
in un angolo...
della mia stanza...
con i ginocchi piegati...
e con lo sguardo nel vuoto...
rido...rido...rido...
e ogni giorno ricerco...
la mia memoria...
sono solo...
come compagno...
un fievole raggio di sole...
che porta il nuovo giorno...
in ogni alba...
rido...rido...rido...
e ricerco la mia memoria...
e puntualmente...
ad ogni alba...
perdo qualcosa di me
rido...rido...rido...
aspettando...
solo la generosit...
del domani.
Pina Petracca
Non varcare la soglia
Non varcare la soglia
tu che puoi,
non venire da me.
Ho limoni spremuti
e pane secco.
Solo calici vuoti
e giorni unti
di Valium
distratti e infilati
in sporche scarpe
senza lacci.
Ad ogni stringa
ho impiccato stretto
laffanno e il sospiro
di una lotta.
E ho cenci
di sogni
spillati sul petto
fino allo sterno
senza stille
di sangue
n dolore.
Muta la musica
alle orecchie,
canto dusignolo
o latrato dun cane.
Uguale sinfonia e silenzio,
uguale lombra
di voli di farfalle
o di ali davvoltoi.
Non varcare luscio,
non ora,
tu che puoi.
Alda nel cuore 2015
109
Calogero Pettineo
In volo
(ad Alda Merini)
Sempre austera
si desta le mia angoscia
essa tra le ombre
analizza corrode
portandomi sull'orlo dellinstabilit
dove la mia realt
viene sbriciolata e coperta dalla nebbia
dove tutti i verbi diventano muti
mentre le forme
oscillano sfumano
facendomi cadere nel buio.
Forse per voi follia la mia
per una follia che mi sorride
scuotendo e intagliando arcobaleni
anche se a volte con forza
minginocchia alla sua volont
che d scacco al mio fragile cuore
mentre l'anima indipendente
sfiora la vita
danzando e volando tra i sogni
verso la libert.
Tina Piccolo
La prigione dell'anima
Erano sbarre i miei pensieri
ed io una stanca prigioniera....
Cercavo invano la verit
e gridavo al mondo
la mia pena.....
Dissero che ero matta,
fu un pellegrinare
in cliniche e ospedali....
Altri sguardi smarriti,
altri voci inquiete
tormentarono i miei giorni...
Mi ascoltarono, mi analizzarono,
divenni strumento di una scienza
senza cuore,
che violentava
i segreti dell'anima mia...
Altre mani si tesero
e le strinsi, ad una ad una....
Erano matti come me
alla ricerca della libert...
Asciugai lacrime e carezzai
il dolore,
mentre studiavano i nostri gesti,
le nostre parole
e ci davano farmaci senza tregua...
Una luce vidi in fondo al tunnel,
corsi affannosa verso l'uscita
e mi ritrovai a respirare
aria nuova, incontrai la vita...
Mi aveva guarita l'amore
che avevo donato ai "matti" come me...
Francesca Pillitu
Eterno canto
Nei viaggi oscuri del mio perdono
incontrai la solitudine,
la raccolsi,
l'accolsi,
l'adornai come una sposa.
Delle lunghe collane di spine
ne contai ogni grano,
ogni granello di un tempo
emigrato in terre disperate
e
di una ragione disertrice
ne aggrovigliai i fili
lanciando in volo
le mie urla senza volto
sequestrate,
violentate,
imbavagliate a forza
in abbracci di tortura.
Petali di rose piovvero dal cielo
e con essi i miei angeli
crocifissi al muro,
eternando al vento
il respiro d'un soave canto.
Liana Pintea
Noi
Noi
I matti che voi
temete tanto
e che disprezzate.
Noi...
Abbiamo colori dentro gli occhi
che voi neanche immaginate.
Ridiamo e parliamo con i fiori
soffriamo quando l'amore si nasconde
sugli alberi storti
e senza le foglie.
Noi...
Che partiamo scalzi e senza vestiti
nel mezzo della notte
per ascoltare la voce del cuore
quando sorge il sole.
Noi ...
Siamo innocenti
come le stelle
vestiti con lunghi mantelli
piangendo e ridendo
la nostra felice libert
Luisa Pira
Ombra
Ho dimenticato il sole.
Niente pi mi appartiene,
non il sorriso,
non la bellezza,
non l'amore.
L'ombra
quel che mi rimane.
Cecilia Piras
Non capite...
Non capite che cosa significa
aprire le braccia verso il buio,
non capite cosa significa
aspettare un'ora di solitudine,
per poter parlare coi ricordi.
Non capite cosa significa
ascoltare i fiocchi di neve
pregando che siano i passi
di un angelo liberatore.
Ma sono strette e forti
le catene di quest'angoscia senza nome,
non sapete che significa
attendere il sonno
sperando che il risveglio
cancelli l'incubo dormiente_sferzante,
quello che si addomestica
si mimetizza, ma morde, traditore,
Voi non capite...
Voi non capite
che non bastano due "magiche caramelle"
per zittire la voce
di un'anima bella, rapita e ferita.
Non basta una stanza_prigione
dai muri incolori,
sentimenti criptati
paure blindate in veleni incolori...
Voi non capite
che basterebbe un sorriso...
forse non basterebbe
ma potrebbe cominciare a bastare
Alda nel cuore 2015
116
Monica Poletti
Sogni di bambina
Taci!
Ascolta tacendo
poich inutile disquisire
con chi non pu capire.
Urla!
Parla fin che vuoi,
e il mal di stomaco si sa
poco dopo ancora qua.
Piangi!
Lo sfogo imminente,
nella tua stanza finalmente
per rimanere sola.
Riposa!
Ora passa quel nodo in gola
Ascolta!
Quel battito accelerato,
quel respiro pi affannato,
sintomi compagni di vita
di ieri, doggi e di domani.
E quellinfanzia
tenuta stretta fra le mani,
quasi a volerla proteggere
mentre ancora attendi di viverla.
Comprendi!
Lei non ragiona,
e i troppi farmaci in quel cassetto,
pur facendo il loro effetto,
non laiutano a riflettere
su come dovrebbe essere
una madre
Adesso quindi
gioca pure!
Se ancora vuoi giocare,
ed in questa vita
sogna!
Come solo i bambini sanno fare.
Alda nel cuore 2015
117
Rosy Pozzi
Oltre il sorriso
Notti insonni meditando, ripensando,
elaborando amori pene ed oltraggi,
rimuginando su affetti sottratti,
su amori toccati e svaniti
sofferti da ogni palpito in petto.
Notti invocate che non accadono mai,
interminabili giorni dangosce.
Una messa alla prova,
un corso frustrante
con parole taciute
ma infin vomitate,
dun fiato narrate
da innato talento
dallo spirito preso per mano
fino a sentire quel Dio pi vicino
Animo inarrestabile combattivo e profondo,
sentimento racchiuso in uno sguardo superbo
captando la vita in ogni mossa di dita
fissando e sfidando il destino, sorridendo
E ancor cos io Ti vedo
raggiante ed avvolta serena in un luminoso
sorriso...
ad Alda Merini
Michele Prenna
Sigarette
Se ne sta tranquilla
nel vestito a fiori largo
le labbra di rossetto
la chioma scompigliata.
Si scuote come ti vede
e avvicinandoti implora
"Hai una sigaretta?"
senza neppure guardare.
Accontentata sorride beata
inanellandone cerchi
candidi illuminandosi tutta.
Ritorna presto a spegnersi
col breve fumare la figura
l'oro della nicotina sulle mani.
Alessia Rocchi
Disagio mentale
Se ragione ed esistenza
fossero due misure di ugual consistenza,
non avrei un labirinto nel cervello,
dalla solitudine tenuto a chiavistello,
in cui liquefare la mia essenza
e smarrire la coscienza.
La testa china, non ti guardo negli occhi,
n acconsento che tu mi tocchi,
perch ho problemi comportamentali
e dei pensieri ritenuti immorali,
cos la mia vita una partita a scacchi
contro un me stesso che si riflette in mille specchi.
Sono frammentato,
lacerato,
impaurito,
smarrito.
Carlo Romano
Angeli senza ali
In corsia sento voci e pianti ostili
Donne disperate con i vestiti insudiciati e... Stinti.
Sono larve umane, hanno lanima integralmente dilaniata
Incanalate e schematizziate da uninfamante oscura sorte
E da un infinito e deteriorato gelido eco,
Che racchiude sottostante un rugginoso rimpianto
Un immenso dolore, un triste ricordo lontano.
A un tratto! In lontananza rimbomba una spossata e infelice
voce
Talmente disperata da far tremare le mani.
L Non regna la piet, non si ascolta la ragione, lodiosa
realt
La cruda quotidianit affanna, inganna, nessuno capir Sapr
mai
La loro insanabile umiliazione,
Leterna profonda agghiacciante disperazione.
Vorrebbero fuggire da quellodioso inferno andare via
Bramano nel profondo una nuova vita.
Ahim! Non possono, non hanno pi la forza la volont
I farmaci trangugiati hanno adulterato, annullato i sensi la
facolt.
Tutto intorno solitario infecondo poco sicuro
Con le inventate scuse, le finestre hanno le inferiate chiuse
Nellinsieme c soltanto un disagiato buio, un incerto futuro
I guardiani vestiti di bianco urlano pi dei ricoverati
Sembrano loro i veri dissennati, gli estrosi assoggettati
Quando regna il silenzio,
Il rumore corrode, annienta stupidamente lesistenza
Occorre molta calma serenit, buon senso
Nessuno libero di uscire, dalle oscure stanze
Una inferma si lascia andare Sogna di volare,
Andare oltre lo steccato L dove risiede la libert
La sacrosanta libert per alcuni un sogno irreale
Hanno le mani dietro la schiena legate con logori stracci .
Sono angeli senza ali,
Tappati nei silenzi, incamerati in stupidi dissensi
Prigionieri estenuati, analizzati come cavie
Teresa Romeo
Bolle di sapone
Cera una volta un uomo
e la sua storia da raccontare
Cera una volta una donna
tanto bella davere paura damare
Tutte le favole cominciano con cera una volta
e intorno al fuoco si sta rapiti ad ascoltare.
Ma arriv il tempo in cui il focolare venne spento
e le storie dimenticate.
E ci si dimentic di quelluomo
E ci si dimentic di quella donna.
Si sente il grido.
Si sente il pianto.
Il sorriso legato ai ricordi del passato.
Sono storie da riscrivere
con inchiostro indelebile.
Bolle di sapone che volteggiano nellaria.
Piccoli pezzi di cristalli
e tanti cuori damare.
Michela Ruggiero
Essenze
Semplicit
anche nell'essere complessi.
Umilt
anche quando si immersi nei privilegi.
Fermarsi e Sentire il vento sulla pelle,
anche quando fa male.
Respirare l'odore
delle pagine di un libro che si legge.
Il Profumo del cibo
mentre passa tra le labbra.
L'Odore della pelle
dell'uomo che si ama.
Verit Dolcezza Sensibilit e Amore sono l
nei piccoli gesti.
E restano prigioniere l
nei piccoli gesti che si sceglie di non fare.
Caterina Russotti
Universo parallelo
Sconcertato, vago in questo mondo senza meta
... al di l del tempo e dello spazio.
Mentre musiche stonate suonano nella mia testa
... il caos, il Big Bang!
Galassie sconosciute girano vorticosamente
oscurando il sole che c'era in Me.
Tutto sembra privo di significato.
Una vita vissuta ai margini dove Angeli e Demoni
lottano sulla frontiera dei molteplici confini umani
... senza la Terra di Mezzo.
l'universo parallelo!
Vivo in borderline cercando la mia identit.
Come maldestro equilibrista,
cammino sul filo sottile della mia esistenza,
oscillando tra dolore, rabbia, vergogna,
paura, esaltazioni, ansie e depressioni...
Uniche compagne del mio essere,
... mentre perdo il contatto con la realt.
Germi dell'infelicit che devastano la mia mente,
... la mia natura.
Universo parallelo...
Uragano di emozioni contrastanti
che investono coloro che mi amano e mi stanno vicino.
Li travolgo...
e come un pendolo poi
... mi allontano da loro.
Il mio viaggio...
Un eterno meriggio privo di tramonto ristoratore.
Un universo parallelo che segue la sua scia...
Il "punto di non ritorno".
Rosetta Sacchi
Voglio toccare il cielo oltre le nubi
Vivi gli attimi di sole
Nei giardini dinverno
Nei tuoi silenzi immacolati
Come il ricamo della neve
Sui rami e mi trattieni
Muta per le mani
Mentre tu voli
Su lidi dazzurro
E passi incolume
Il fuoco del tramonto
Le tue parole sono scolpite
Sulla carne del cuore
Mute, nessun dolore
La tua anima libera
Grida nuda una gioia
Che non follia
Guardi il vuoto
Con luniverso dei tuoi occhi
E so che mi ascolti
Sulla carrozzella
Tu che su di un foglio
Bianco scrivi:
Spingi pi forte laltalena,
Ora, voglio toccare il cielo
Oltre le nubi.
Paola Sansica
Rinchiusa
In quel maledetto letto
mi hanno legata...
sento stringermi forte
indietro le braccia.
Urlo forte a vuoto,
mi sento in gabbia.
Liberatemi!
Nessuno mi ascolta
mi evitano
come fossi contagiosa,
sono sola ora
Non un applauso nella mia vita.
Perch?
Maria Santoro
Angeli senza le ali
Inermi, come esili steli dei fiori,
come fili derba al passaggio del vento che urla.
Indifesi, come i bimbi sotto la mano omicida del
sanguinario.
Gli occhi atterriti, vilipesi, hanno lanima angosciata.
Urla, guizzi, contorcimenti, balzi, scintille e deliri,
sono i loro giorni senza tempo e senza fine.
Angeli in terra senza le ali, dichiarati malati mentali!
Impolverati dalla sozzura umana.
Abbracciati dallamante solitudine, avvolti nel velo
delleterno silenzio.
Simili al Cristo velato, con le braccia alzate verso il cielo
aspettano invano la manna che fu del Popolo eletto.
Annichiliti nel corpo, lanima maltrattata, la mente
invalidata,
non sanno di avere accanto la plebaglia.
Hanno la carne degli angeli e le mani supplichevoli dei
Santi.
Lumilt di Maria Fiat voluntas tua
ma vivono la Crocifissione di Cristo Salvatore.
Si aggrappano fortemente alle ali del vento
per innalzarsi con le loro pesanti Croci, fin sulle cime
immacolate dei monti,
congiungersi al cielo e danzare con le stelle nelluniverso.
Ciascuno prega il suo Dio perch li renda invisibili agli
occhi dei loro carnefici,
per non subire lennesimo strapazzo della mente.
Per non essere inceneriti dai persecutori sputafuoco,
per non ascoltare il Requiem sul loro intelletto.
Angeli senza le ali, reietti per la societ malsana.
Alda! Un Angelo senza le ali, fatta con carne degli Angeli.
Imputata di aporia mentre della tua mente eccelsa, eri la
Regina.
Oh figlia di Tala del tempo e della notte!
Figlia della Primavera, di Flora e del vento!
Figlia della luna, delle stelle e del mare!
Figlia del sole e dellamore universale! A te la giusta
gloria!
Caterina Sardanelli
Dentro la follia
Dio aiutami!
Un pezzo di cielo colorato di palpiti di cuore chiedo,
un cielo angelicato di perla prendere in volo vorrei.
Sono solo!
Fu detto: Condussero a lui tutti i malati
e viaggio furioso con la mente sadica
nella selva oscura galoppo.
Silenzi siderali, respiro congelato,
sfiorano la mia pelle tradita da ombre.
Dolorose lacrime alloggiano nellanima
e il Nirvana non raggiungo.
Passato sfiora una nenia e cuore riscalda ricamando
sogni.
Inferno calunniato perseguita la strada del nonsenso.
Oh, povero infelice! Chi il tuo difensore?
Laltro uccide il ramo dellamore nel tuo regno.
Il freddo raggio scende opprimente e il vento del deserto
gira in fretta il tempo, avvolto nella penombra
e un odore ancestrale
profuma di vita a braccia spalancate.
Uragani e tempeste a sacchi spezzano cemento di ricordi
felici.
Sentieri dilaniati affliggono il cuore e ondate di solitudine
lacerano la lenta agonia.
La morte invoca con un click.
La morte rigenera e guarisce e linizio delleternit
spegne
lultima sofferenza.
Ora lanima del matto rilassa il suo cuore,
matto felice sei, di essere andato.
Daniela Sasso
In solitudine,
con il battito dali degli angeli
che hanno sorretto lanima,
scherzo di un destino bugiardo;
incatenata alla follia.
Libera da ogni catena,
volando oltre ogni fiore
che si chiudeva allalba
per risvegliarsi al tramonto.
Contraria alla natura umana,
quella degli stolti
Quella di chi ha sempre avuto solo
due poveri occhi mortali per
guardare.
Lontani dai tuoi occhi
di luce e respiro.
Viva, nel mondo.
Viva tra le stelle.
Nella purezza e fantasia
che sono sempre state solo tue,
solo AMORE.
Maria Scivoletto
Innamorata di un sogno
Non era la realt...
una voce dentro
parlava, assoggettava
conquistava.
L'impossibile sogno
dominava l'essere fragile,
la donna irreale.
Un amore evanescente
cullava l'anima soggiogata,
la realt si allontanava
nessun legame opprimeva.
Il sogno infranto
ha spezzato l'amore
la realt appare...
l'unica soluzione al dolore.
Anna Serio
Folle poesia
Sull'altare della follia
sacrificai la mia rosa.
Strappati petali vivi,
conservai nelle carni
le sue spine.
Rugiada celeste
furon le parole
a lei dedicate
e perle di sangue,
su lino immacolato
a colorarmi l'anima.
Su quel folle altare
divenni Poesia.
Nadja-Florence Siene
Marina Sirolla
Lo strazio dei tuoi sospiri
Il tempo dilata
i sospiri, li fa giganti,
grate vetri spessi
a stento inquadrano le strade,
non hanno n odore n emozioni,
giorni sempre uguali.
Distruggono lacrime
divenute cristallo,
con gli anni congelano
dentro gli spazi attorno.
Le urla rimbalzano
contro le pareti,
conservano un viaggio
di sola andata.
Ti sei portata dentro
urla e pagine incantate,
l'essenza stessa della tua anima.
Fingere che nulla sia accaduto,
lo strazio del tuo vissuto,
nel mio cuore sar
di sano nutrimento
dell'anima e del corpo,
hai donato le urla del silenzio!
Cristian Sotgiu
Poesia divenni
Ricordo il momento esatto
che divenni poesia, follia.
Pensieri occultati, oculati
schiodati dal terreno del razionale dovuto.
Ricordo la sera,
la conservo, la preservo da me,
custodisco quei fatti.
Una madre che cresce insicurezze, in modo
migliore,
ferrando i suoi figli a battaglia.
Come un Dio che sbaglia e,
rimedia con inconsapevoli errori.
Noi uomini d'intelletto sbiadito.
L l'ebbi capito.
E ricordo quelle parole,
decresciute in lunghezza
sguarnite d'attributi
ma cariche, piene di me...
Ricordo la luna,
tutti i suoi lupi cui diedi loro un nome.
Quella pioggia, le finestre battenti
ricordo quei denti, i suoi morsi,
la fame.
Ricordo...
Fui uomo a met, mentre narravo.
Completo mentre scrivevo.
Folle di vita a parole...
schivo e suo schiavo.
Savina Speranza
La mia ombra
Non ti conosco
Silenzi perlacei
Nascondono i miei tormenti
Amo i tramonti
Tu non puoi capire!
Filastrocche di bimbi
Risa chiassose
E urla sguaiate
Compagne di collegio
Mi tolgono il fiato
Sono piccola e sola
Oggi come allora
Le sbarre della prigione
Reclamano vendetta
Non posso fuggire
Non saprei dove andare
Come unombra mi insegui
La gabbia ha grosse catene
Logora il pensiero
Ma forse
Mente la mente?
Rita Stanzione
La vita sfiancava pi dentro fioriva
Un pegno sei
di sguardo e voce
sopravvissuto
al bene e al male
Nebbie torbide dalba
e paradisi cristallini
Poesia, lungo vie dinfinito
di grida sottratte alla notte
La lotta e la pace, linsonnia
che ha partorito fiori
Anche loscurit di una sbarra
ha riflesso passaggi
di luce, e folate
damore.
Rosanna Tafanelli
I pazzi siete voi
I pazzi siete voi,
che non capite
che lui mi entrato dentro al sangue
trapassandomi gli occhi.
Pazzi, che non vedete
lui che mi cammina nelle gambe
e mi tiene incatenata
con i miei stessi capelli.
Poveri voi, che mi curate,
pensando che la voce che io sento
viva nella mia testa
e non sulla mia bocca, come un bacio.
Io sola conosco la dolcezza
delle nenie che di notte lui mi canta,
mentre con le mie braccia lui mi abbraccia
ed io scivolo nel suo respiro in sonno.
Pazzi voi, se credete di strappare
chi vive nella carne, sotto pelle,
compenetrato nel corpo e dentro al cuore
di una pazza d'amore.
Eloisa Ticozzi
Mi detesto:
le voci imperiose
e
i passi automatici
mi rimbrottano
di varcare
la soglia
della vita.
Potrebbero
le mie gambe
e
le mie braccia
staccarsi
da questo corpo
esanime
e viaggiare
nell'universo?
Potrei rimanere
me stesso,
una mente
priva di ogni
debolezza fisica e mentale.
Un'anima
in cerca
di un equilibrio
acquistato con fatica
in questo
mondo che mi rigetta.
Karen Tognini
Campi di Girasoli
(ad Alda Merini )
Maurizio Trapasso
Alda... Ricordi di manicomio
Oscurit e solitudine,
questo quello che sei;
dolore e silenzio,
paura ed angoscia.
Sofferenza e pena,
tutto il tempo al tuo fianco;
stanchezza e fastidio,
fu sempre la stessa cosa.
Assurdo dolore,
paura senza giustificazione;
passione accelerata,
amore ed ossessione.
Veleno e spine,
sacrificio e morte;
angoscia di perderti
senza neanche averti.
Pena nella mia anima,
tortura nella mia mente,
perdizione volontaria,
caduta inaspettata.
Frustrazione di un inganno,
agonia provocata,
miseria guadagnata,
vita insanguinata.
Marca incancellabile,
prigione durevole,
memoria impazzita,
battaglia persa.
Ricordi di manicomio,
ricordi senza odio;
solo amore eterno,
condannata al tuo inferno.
Alda nel cuore 2015
143
Marisa Tumicelli
Alda madre
Eri canto di dolore
fioritura segreta
nel tumulto del pensiero
invisibile lotta
di corpo ferito
esiliato
nellaffanno di giorni
supplica frantumata
il tuo lacrimare parole
eri sostanza roccia fiore
a colmare fiati
a scavare nella mente
verit di sentimenti
donna cuore hai amato
donna amore hai partorito
bellezza di creature
tagli strappi costrizioni
le paure conservate
con immagini in memoria
eri madre di confine
a dimorare lontananze
a germogliare poesia
custodivi e rinnegavi
quel tempo in dissonanza
ma cucivi la tua vita
in amplessi
di ardente attesa.
Miriam Vacca
Padiglione Ventidue
Fingiti pazza,
le url contro la madre,
fingiti pazza!
E cos visse la degente
per il resto della sua vita
nel padiglione ventidue di quel maledetto
ospedaletto.
Insieme alla sua fanciullezza e al suo candore
sparirono pure i ricordi della gioia di vivere.
Ora, stretta in un angolo di quella stanzetta,
contempli il vuoto di un'esistenza rubata.
Non urli pi, non piangi pi, non mangi pi.
Non hai pi occhi per piangere o bocca da sfamare
solo un cuore troppo grande per menti tanto piccole.
Un unico pensiero
dentro quella mente che dicono contorta:
trovare la pace in un gesto folle e disperato.
Se solo sapessimo ascoltarti davvero!!!
Quante cose avresti da raccontarci,
da tramandarci.
Non pu la natura averti programmato cos fragile.
A quale scopo? Quale insegnamento?
Non pu prendersi gioco dei suoi stessi figli.
Ma come l'istinto insegna ad un animale,
il figlio diverso viene rinnegato e lasciato al suo
destino.
Nives Verzeroli
Lacrime
Nel sentir quella goccia
mi fa impazzire
le lacrime acide
hanno il colore del buio
e lasceranno posto a soli,
a pazzie di felicit
non urlare fino alla morte
io ti sento
non impazzire non torturarti
lascia che la tua follia
si fonda con la mia
forse se non avessi ascoltato
il mio cuore chiss...
Ma finch c' vita aspetter e ascolter.
Michela Zanarella
La follia mi separa dal mondo
La follia mi separa dal mondo.
Coricata nel suo gergo
senza rumore
invento smorfie come altalene
dove giocano l'assurdo
ed il vento
che odora di solitudine.
Carlo Zanutto
La stanza di Maria
Dalla stanza di Maria
si vedono i tetti.
Dalla stanza di Maria si vede la neve
e,
sul letto di Maria,
il suo corpo che urla...
Ed il corpo di Maria straziato,
trafitto,
offeso...
Ed Maria che chiede aiuto,
Maria che chiede pace,
Maria che chiede il buio...
E il buio arriver, Maria
e senza paura
andrai incontro e troverai Lui
che ti aspetta...
E smetterai di urlare
e smetterai di dire basta
e uscirai su quei tetti
e camminerai su quella neve senza che niente
ti porti pi dolore...
Uscirai da quel corpo che guarderai
per unultima volta...
E darai uno sguardo a noi dallalto dei tetti
e la neve non sar pi
fredda...
Italo Zingoni
Nei cerchi perfetti
Prigionieri
delle nostre gabbie inesistenti
sguardi persi nelloltre
dove si rannicchiano i sogni
a raschiare nel fondo
delle nostre esistenze
il mondo neppure le vede
le mani tremanti
il mondo neppure le sente
le voci che chiedono amore
seppure recluse nel vuoto
di un dolore represso
nelle solitudini assenti
nei silenzi inauditi
vestiti di nulla
da sempre in attesa
seduti, distesi, violati
semplicemente incompresi
viviamo come esseri morti
-angeli senza le alirisorti in altri orizzonti
libere menti nei cerchi perfetti
dei nostri disagi mentali.
tratto da Lanno che verr
Grazie ai
150 Autori:
Abate Mariapina
Acireale Sara Maria
Rosaria
Addis Teresa
Albora Marinella
Altamore Maria Pia
Angeletti Elvio
Balossini Eric
Balsamo Stefania
Barrasso Antonino
Belardi Gesi
Belloni Paola
Biagioli Adua
Bianco Grazia
Boccardi Graziano
Borrelli Celeste
Borrello Lucia
Busiello Anna (Anna Perla)
Caccavo Franca
Callegari Don Aldo
Capitanucci Vincenzo
Caprio Antonella
Caputo Antonietta
Carniti Merini Emanuela
Carrieri Tina
Cartisano Annamaria
Caviglia Adriana
Cenciarelli Silvana
Centofanti Lorena
Ciampa Pietro
Costa Silvana
Cotugno Matteo
Cozzani Gabriella
Cravario Paola
Cundari Maria Clotilde
Dall'Olio Anna Maria
Danci Olimpia
D'Andrea Francesca
D'Annunzio Samantha
Dato Anna
De Felice Sandra
De Iudicibus Rosalba
De Maglie Assunta
De Santis Anna
Della Corte Dora
Dettori Maria Carmela
Di Caro Valentina
Di Francia Barbara
Di Liberto Maril
Di Renzo Benedetta
Di Vona Rosalba
Distefano Salvina
Dolfini Erika
Don Franca
Ensoli Patrizia
Esposito Pasquale
Famiani Silvana
Fasanaro Maristella
Fasani Pietro Erasmo
Firmani Caterina
Foglia Francesca
Frati Lavinia
Fronzoni Daniela
Galibardi Concetta
Garbini Sabrina
Gattuso Eloisa
Ghiribelli Francesca
Ginanni Umberto
Grasso Giusy
Gravina Isabella
Ibba Andrea
Imbrogno Maria
Imperiu Valentina
Izzo Caterina
Izzo Michele
Jacoli Antonella
La Manna Carmelina
Lazzeri Daniela
Leonetti Rocco Giuseppe
Lubrano Rosella
Lucciarini Loriana
Lupi Daniela
Maggi Fiorenza
Magri Cristina
Mandola Wanda
Marlo Giovanni
Marzano Roberto
Melchiorre Sergio
Meneghini Annalucia
Merlino Biagio
Micelli Maria
Mingozzi Palma
Moceo Cesare
Morandi Marco
Mussino Graziella
Nenna Domenico
Neri Daniele
Nicosia Giuseppe
Olivari Giovanna
Ombrini Giorgio
Onidi Stefania
Paita Laura
Palladino Antonio
Papa Rossella Rita
Pascucci Nadia
Pasero Monica
Paterini Samuel
Pellegrini Marzio
Pellegrino Grazio (Orazio)
Petracca Pina
Pettineo Calogero
Piccolo Tina
Pillitu Francesca
Pinna Antonia Anna
Pintea Liana
Pira Luisa
Piras Cecilia
Poletti Monica
Pozzi Rosy
Prenna Michele
Rocchi Alessia
Romano Carlo
Romeo Teresa
Rossi Francesco (issorf)
Ruggiero Michela
Russotti Caterina
Sacchi Rosetta
Sansica Paola
Santoro Maria
Sardanelli Caterina
Sasso Daniela
Scivoletto Maria
Serio Anna
Sessa Piliero Patrizia
Siene Nadja-Florence
Sirolla Marina
Sotgiu Cristian
Speranza Savina
Stanzione Rita
Tafanelli Rosanna
Tedde Maria Teresa
Ticozzi Eloisa
Tognini Karen
Trapasso Maurizio
Tumicelli Marisa
Vacca Miriam
Verzeroli Nives
Zanarella Michela
Zanon Monica (Moka)
Zanutto Carlo
Zingoni Italo.