Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Le droghe dellanima
sosteneva il brujo, noi addestriamo i nostri occhi a
guardare le cose che vediamo nel modo in cui le
pensiamo.
Singolare convergenza tra le parole di un oscuro indio
e la prospettiva teorica aperta da un raffinato sociologo
austriaco, Alfred Schutz, che negli anni Trenta ha
dimostrato teoricamente come gli uomini siano in grado
di costruire ed abitare mondi concettualmente ed
emotivamente separati, come quelli della poesia,
dell'economia, della religione, del lavoro o della festa.
Province finite di significato, le defin Schutz, ognuna
con la sua capacit di istituire configurazioni di realt
dotate di simboli, valori, rappresentazioni ed artefatti
concreti. Sistemi di conoscenza capaci di produrre
differenti esperienze psicologiche con un diverso grado
d'intensit e separatezza.
Haroid Garfinkel, riprendendo il pensiero di Schutz,
scrive: Le scene familiari della vita quotidiana
forniscono il punto fisso al quale ritorniamo negli stati di
veglia, sono i punti di
partenza e di arrivo per tutte le modifiche del mondo
quotidiano che si compiono durante il gioco, il sogno, la
trance, il teatro, la ricerca scientifica e le grandi
cerimonie.
Se si considera che Castaneda stato allievo di
Garfinkel, suo relatore alla tesi di dottorato, opportuno
considerare come la scrittura etnografica (e anche
psicologica) sia in molti casi una scrittura di autorivelazione. Come dire che possibile incontrare certi
mondi solo se si possiedono in anticipo le mappe per
vederli. Ma questo non sempre sufficiente, possibile e
raccomandabile, come racconta Castaneda. Pi volte don
Juan lo mette in guardia, avvertendolo che quando un
uomo ha imparato a vedere si trova solo nel mondo e non
ha nulla tranne la sua follia. E per questo che
Castaneda, ad un certo punto del suo noviziato,
abbandoner la scuola dello stregone, spaventato dalla
sensazione di smarrire il suo equilibrio cognitivo.
I discussi libri di Carlos Castaneda resero popolare tra
le giovani generazioni degli anni Settanta ci che gli
antropologi, gli psicologi culturali, gli studiosi di storia
delle religioni gi conoscevano da tempo, ossia il ruolo e
gli effetti di alcune sostanze allucinogene naturali nelle
cosiddette culture dell'estasi. L'"kstasis" si configura
come la liberazione dell'anima dalle costrizioni della
mente. Uno stato di coscienza in cui l'anima s'incontra
con l'essenza spirituale del mondo in una regione mai
visitata dalla mente, dove rameggiami pensieri,
pervenuti ad una nuova crescita in virt di graditi dolori,
mormoreranno al vento invece dei pini, come scrive
John Keats in Ode a Psiche. Estasi, quindi, come
esperienza archetipica indicibile, confinata nell'arte e
nella poesia, che pu essere avvicinata solo vestendola
d'immagini.
L'ideologia della controcultura degli hippy, i "figli dei
fiori" degli anni Sessanta e Settanta, trover negli scritti
di Castaneda, ma anche di altri, come AUen Ginsberg,
Richard Alpert e Timothy Leary, ulteriori stimoli e
suggestioni per rifiutare la razionalit tecnica dell'"uomo
a una dimensione" della societ occidentale. La
Le droghe dellanima
stato sognante. In una breve memoria, diretta ai suoi
colleghi, rifer: A occhi chiusi percepivo un flusso
ininterrotto di immagini fantastiche, di forme
straordinarie con un gioco caleidoscopico intenso di
colori. Dopo alcune ore questa condizione si dissolta.
Hofmann non era solo un tecnico, un ricercatore di
un'industria farmaceutica, ma anche uno scienziato
erudito, formato secondo la migliore tradizione europea.
Sapendo di botanica e di storia della medicina popolare,
Hofmann conosceva la lunga storia dell'ergotismo,
ovvero gli effetti allucinogeni della segale cornuta, per
cui non ci mise molto a risalire alla causa del suo
malessere, dovuta ad un'ingestione accidentale di LSD25.
L'incidente, invece di fargli condividere la decisione
gi presa dalla Sandoz di scartare definitivamente tutti i
derivati dell'acido lisergico per il loro scarso valore
farmacologico, lo spinse, da vero apprendista stregone, a
ritentare l'esperienza. Questa volta prepar ed inger una
dose di LSD, Che poi si rivel dieci volte pi forte di
quella necessaria ad alterare lo stato di coscienza, e si
mise alla scrivania per annotare sul suo diario di
laboratorio gli effetti.
Dopo quaranta minuti si trov sospinto in un mondo
riflesso di specchi deformanti, precipitando entro un
tempo pulsante e rallentato in cui gli oggetti assumevano
forme grottesche. Sdraiatesi su un sof, pur rimanendo
un osservatore consapevole, Hofmann assiste allo
sdoppiamento del suo corpo, alla disintegrazione del
mondo esterno: Ogni esercizio della mia volont, ogni
tentativo di porre fine alla disintegrazione del mondo
esterno e alla dissoluzione del mio io sembravano uno
sforzo sprecato. Un demone mi aveva invaso, aveva
preso possesso del mio corpo, della mia mente e della
mia anima.
Dieci anni pi tardi, un poliedrico e geniale scrittore,
Aldous Huxiey, sempre sospeso tra scienza e letteratura,
pronto a sperimentare ogni tipo di esplorazione intcriore,
dall'ipnosi pi profonda alle droghe, tent di dilatare le
abituali porte della percezione ingerendo della mescalina,
una sostanza psicotropa contenuta nel cactus peyote,
diffuso nel sud-ovest degli Stati Uniti e nel Messico,
usato dalle popolazioni indigene per rituali religiosi e per
vari tipi di trance. Huxiey ci ha lasciato il resoconto delle
sue dodici ore passate sotto l'influenza della mescalina,
una sostanza allucinogena simile all'LSD, seppure
diversa sul piano biochimico. Nel suo libro Le porte
della percezione Huxiey scrive: Mezz'ora dopo aver
ingerito la mescalina cominciai a vedere luci dorate che
si muovevano lentamente, come se danzassero. Poco
dopo comparvero meravigliose superfici rosse che si
gonfiavano e si espandevano a partire da nodi risplendenti di energia, che vibravano in una luce che formava
disegni in continuo mutamento.
La fantasmagorica esplosione di immagini prodotte dalla
mescalina non solo produce una dilatazione della
coscienza di s, ma rende pi intensa, elaborata,
mostruosa e sorprendente la realt e le sue forme
immaginate, la pervade di nuovi significati che vengono
rivelati da una percezione corporea liberata da vincoli
fisici e di tempo. A questo proposito, Huxiey scrive: Mi
Le droghe dellanima
l'estasi. Tra le allucinazioni di Hofmann con I'LSD,
quelle di Huxiey con la mescalina e l'esperienza di volo
con la psylocibe di Wasson, esistono delle differenze
importanti. Albert Hofmann, almeno nelle prime
esperienze, ebbe un flusso di coscienza caotico e disorganizzato e fece quello che si dice in gergo un "brutto
viaggio", entrando in un mondo angoscioso dominato
dalla paura di dissoluzione dell'io e dall'incubo di una
realt fatta di oggetti deformati. Il suo resoconto ci ricorda un quadro di Salvador Dali. Aldous Huxiey,
invece, ci introduce in una realt cangiante, ricca di luce
e di colori, talvolta inquietante, ma esteticamente affascinante, in cui l'Io si fonde in un'appartenenza
cosmica. Gordon Wasson ha una vera e propria
esperienza estatica, il volo liberato dell'anima. La sua
esperienza ricorda un genere narrativo noto. Da un lato
l'ascensione al cielo descritta da S. Paolo nella seconda
epistola ai Corinzi, dall'altro il panteismo poetico di
Nathaniel Hawthor-ne, quando liricamente descrive la
comunione con la natura di un fauno e l'affrancarsi
dell'anima dal corpo grazie ad un incanto, un murmurc,
una specie di canto, un mormorto, lene, seducente,
persuasivo ed amico. Non sorprenda questo
accostamento. L'esperienza mistica sempre poetica: sia
essa passionale e sublime, come in S. Giovanni della
Croce, o lampeggi mitica ed aurorale nei racconti del
capo indiano Alce Nero, o acquisti, sensitiva e misterica,
il terso splendore dell'anima mundi" di William Yeats.
GLI ARCHITETTI
DELL'ESTASI PSICHEDELICA
Se certe droghe aiutano a spalancare i cancelli della
percezione, consentendo l'accesso ai giardini intcriori,
quel che si vede e di cui si fa esperienza gi contenuto!
nei modelli mentali capaci di costruire e dare un senso a
quel mondo. La fuoriuscita di una parte di s, la
cosiddetta "trance esomatica", ricorrente nelle esperienze
psichedeliche, pu essere trasformata in elemento ricco
di significato se inserita in una credenza che fa del volo
metafisico una narrazione di ascensione verso il divino,
di incontro con lo spirito guida, di esperienza astrale o di
assorbimento nella natura cosmica delle cose.
Si tratta degli effetti di ci che gli psicologi cognitivi
chiamano "schema d'evento", o "copione", la cui origine
pu essere legata ad un archetipo, o a un genere narrativo
appreso, oppure anche al secondo al servizio del primo.
Su quest'ultimo aspetto non dato di avere certezze. Lo
"schema d'evento" consente a chi si predispone a fare il
viaggio psichedelico, ma anche un semplice viaggio
turistico, di immettersi in una rappresentazione capace di
conferire senso e significato ad un episodio che,
pienamente sentito e percepito, vivr nell'esperienza
soggettiva.
Perch lo stato allucinatorio caotico si trasformi nel
volo iniziatico, nel rapimento d'anima, nell'uscita
visionaria dal corpo, si debbono intersecare situazioni
simboliche socialmente condivise (il dispositivo socioculturale) e caratteristiche personali (la disposizione
individuale) in un contesto predisposto e adatto. Quanto
pi il contesto affidato alla forza strutturante della
Le droghe dellanima
caso, al sentimento estetico stimolato dalla bellezza delle
farfalle. Libro in cui, tra l'altro, cerca di dimostrare che
non c' contrasto fra le scienze naturali e l'esperienza
mistica.
Ormai affrancato dagli horror trip delle sue iniziali
esperienze, Hofmann sostiene che I'LSD una semplice
sostanza che stimola alcuni centri cerebrali. Questa
sostanza, insieme alle altre sostanze psichedeliche affini,
ha un ruolo importante per la psicologia transpersonale
che, diversamente da Freud, non punta sull'introspezione
ma nell'uscire fuori di s, nell'aprire il proprio io
all'esperienza del tutto. Ci che lo psicologo Abraham
Maslow ha chiamato "peak experience" e gli yogi in
meditazione "samadhi". In modo gnostico e allegorico,
cos espressa nelle scritture sacre ind, i Vedanta,
l'esperienza dell'anima libera dai tr involucri delle
illusioni corporee: Oh! Mira la farfalla dell'onnipresente
con le ali bordate di stelle, di lune e di soli, ebbra della
sua estasi di gioia nel sogno diurno della creazione
cosmica.
Salomon Snyder, uno dei massimi psicofarmacologi, che
insieme a Candace Pert ha scoperto i recettori degli
oppioidi endogeni (encefaline ed endorfine), sembra
concordare con il punto di vista di Hofmann: Bench gli
psichedelici distorcano la percezione e la cognizione, chi
ne fa uso sente soggettivamente che la sua
consapevolezza aumentata e che i cambiamenti nella
visione, nell'udito e nel pensare possono riflettere una
realt maggiore di quella con cui sono sintonizzati
quando sono in uno stato di consapevolezza normale.
Gli effetti psicologici delle droghe psichedeliche secondo
Hofmann si pongono su due livelli: al primo si hanno
delle visioni estetiche, immagini e colori intensi, al
secondo si perde il senso dell'Io, e allora si presi, dice,
da un sentimento oceanico, cosmico, da un'esperienza
ineffabile, in cui lo svanire dell'individualit pu essere
vissuto come un'estasi ma anche come un incubo.
Sentendosi immersi nel tutto si pu avere sia
un'impressione di protezione e di familiarit, sia un senso
di sgomento e di angoscia: un paradiso o un inferno.
Prossimamente, su questa Rivista, ci soffermeremo
sugli effetti psicobiologici, clinici e psicosociali, di
alcune tra le pi importanti sostanze psichedeliche. Qui,
intanto, concludendo queste note, possiamo provare a
chiederci che senso abbia la nostalgia di mondi ideali che
queste droghe sembrano appagare. Parafrasando Elmire
Zolla si pu forse dire che la nostalgia di mondi ideali
pu agire come un veleno sulla mente: la visionarit e le
gioie che elargisce non sono ancora libert. Ma talvolta
sono pi di quanto il mondo possa offrire, o anche di
quanto siamo in grado di vedere.
Racconta Carlos Castaneda: Alla luce di quello che
mi aveva detto don Juan, avevo cominciato a dubitare
della funzione delle piante allucinogene. "Perch", gli
chiesi, "mi avete fatto prendere per tanto tempo quelle
piante potenti?". Sorrise e mormor pianissimo: "Perch
siete ottuso... e non c'era altro mezzo per scuotervi".
Riferimenti bibliografici
AA.W. (1997), Eresie psichedeliche. Roma, Stampa
Alternativa. CASTANEDA C. (1975), L'isola del Tonai (tr.