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ristiani semplicemente perch sono rimasti imprintati dalla prima concezione del mon
do cui si sono trovati esposti, senza la minima capacit di esercitare un vaglio c
ritico, che se fossero vissuti nell India del XIX secolo, sarebbero stati dei buon
i thung piamente dediti alla devota pratica dello strangolamento. Tradizionalism
o per costoro sinonimo di conformismo, in altre parole il massimo dello squallor
e.
La mia impressione che costoro siano al di fuori della realt come pochi: sembra c
he si immaginino di essere all indomani del Concilio di Trento e non si rendano co
nto di essere non solo ridotti a una scheletrica conventicola, ma di trovarsi in
una posizione francamente umiliante, dal momento che la Chiesa cattolica, la Ch
iesa post-Concilio Vaticano II, la prima a disconoscerli, a emarginarli o a cost
ringerli a vergognose ritrattazioni tutte le volte che aprono bocca. Si veda, pe
r tutte, la maniera penosa in cui rientrato lo scisma di Econe.
Solo questa mancanza di senso della realt e l erronea convinzione di avere dietro l
e spalle una Chiesa che li sostenga invece di civettare con il democraticismo, i
l marxismo, il giudeo-cristianesimo made in USA , possono spiegare taluni atteggiam
enti che costoro talvolta ostentano, a cominciare da attacchi immotivati a color
o che potrebbero essere i loro unici alleati nella lotta contro il democraticism
o, il sionismo e la definitiva giudeo-americanizzazione della nostra cultura, e
questo non si pu assolutamente tollerare perch, come spiegavo a Giovanna Canzano,
perch il rispetto possa esistere, deve essere reciproco.
Tanto per fare un esempio, nel 2009 Maurizio Blondet, che pure per altri versi u
na persona di indubbio spessore, pubblic sul sito della EffeDiEffe un articolo ch
e era un violento attacco contro la filosofia di Friedrich Nietzsche; l ex redatto
re dell Avvenire considerava il filosofo tedesco il precursore di Marco Pannella e
confessava di non riuscire a figurarsi il superuomo altro che come un tenore in
calzamaglia color tortora che canta arie wagneriane in cima a montagne di cartap
esta.
Il limite, probabilmente, non una mancanza di fantasia da parte di Blondet. Noi
possiamo concepire il superuomo come al di l biologico, come superamento della no
stra specie perch per noi l essere umano
noi stessi una parte del mondo naturale. A
tanto un cristiano non pu arrivare, perch ha dell uomo una visione statica, come imm
agine e somiglianza di una divinit che non altro che l espansione a dimensioni unive
rsali di un dio totemico mediorientale. Veramente, se l umanit attuale il meglio ch
e ci possa essere, verrebbe voglia di dare ragione a Stefano Benni che sosteneva
Dio ci fa una figura migliore se non esiste .
Un attacco in qualche modo analogo l aveva portato nel 2005, l antropologo Mario Pol
ia che nell articolo Che cos la tradizione, pubblicato su Minas Tirith (rivista della
Societ Tolkieniana Italiana) sosteneva:
Una tradizione, del resto, non pu essere definita solo in senso negativo, come
opposizione ad un anti-tradizione, ma richiede di essere definita principalmente
in senso positivo nei riguardi del messaggio che essa tramanda e dal quale trae
il motivo e la legittimazione della propria esistenza.
Esiste, inoltre, un tradizionalismo in senso lato nel quale si riconoscono app
artenenti singoli o gruppi, diversi in quanto a impostazione e tendenze, ma acco
munati da un pronunciato antagonismo nei confronti del mondo moderno, delle sue
strutture (religiose, sociali, politiche) e della sua cultura (neo-illuminista,
edonista, materialista) in quanto ne avvertono fortemente le limitazioni e le ab
errazioni. E comune alle varie tendenze del tradizionalismo (cultural-politico e/o
spiritualista) la tensione verso il recupero di un identit spirituale dai contorni in
genere mal definiti, non-confessionale, caratterizzata dal sincretismo in campo
religioso e, spesso, da una componente marcatamente anti-cristiana .
Minas Tirith
A fronte della tradizione cattolica definita in senso positivo nei riguardi del
messaggio che essa tramanda (prescindiamo per un momento dal valore di questo me
ssaggio) il tradizionalismo in senso lato
(se non ricordo male le regole della lin
gua italiana, si usa porre una parola fra virgolette o quando si fa una citazion
e, o quando si vuole evidenziare il fatto che se ne sta facendo un uso improprio
, per cui l fulteriore specificazione
in senso lato
pleonastica e l insieme della fr
ase ha un tono dispregiativo) che consisterebbe pi nell antagonismo rispetto a ci ch
e si ritiene sia anti-tradizione che in un contenuto positivo, che quando lo si
cerca di definire, risulta al pi una tensione verso il recupero (non il possesso!)
di un identit spirituale (di nuovo virgolettato!) dai contorni in genere mal definiti
, un sincretismo e chi pi ne ha pi ne metta.
Tutte queste per non sono altro che punzecchiature di spillo in confronto ai colp
i d ascia vibrati con foga delirante da un altro cattolico tradizionalista, don Cu
rzio Nitoglia, di cui un amico mi ha recentemente segnalato sul sito dello stess
o ecclesiastico un articolo che un attacco violentissimo contro la figura di Jul
ius Evola e il suo pensiero. Considerando che si tratta appunto di un ecclesiast
ico, questo mi ha fatto irresistibilmente tornare alla memoria un altra reminiscen
za scolastica, un detto latino medievale: Cane ante, mulo retro, fratre ante et r
etro , ossia: dal cane guardati davanti, dal mulo di dietro, dal prete davanti e d
i dietro (e tralasciamo per il momento le implicazioni sessuali di questo detto)
.
L articolo, di cui vi riporto il link: http://www.doncurzionitoglia/juliusevola.ht
m , si presenta come una recensione del libro di Marco Fraquelli Il filosofo pro
ibito, Terziaria, Milano 1994. Onestamente, non ho avuto occasione di leggere il
libro di Fraquelli, ma mi pare obbiettivamente inverosimile che possa mostrare
nei confronti di Julius Evola maggiore accanimento e maggiore velenosit dello st
esso don Nitoglia.
Leggendo l articolo, la farneticazione, di don Curzio si ha l impressione di fare un
balzo all indietro nel tempo di oltre un secolo, quanto meno ai tempi del Sillabo
di Pio IX se non prima:
Noi sappiamo che esiste una sola vera Tradizione, che Dio consegn oralmente ad
Adamo, che ci pervenuta tramite i Patriarchi e i Profeti, che Ges ha completata
e resa universale, e che ha consegnata ai suoi Apostoli affinch, tramite il Magis
tero della Chiesa, arrivasse di giorno in giorno, fino alla fine del mondo, ad o
gni uomo. Questa TRADIZIONE VERACE afferma, in sintonia col buon senso e col rea
lismo, che vi un Dio trascendente il quale ha voluto liberamente creare il mondo
, che finito, contingente e dipendente da Lui e che l uomo possiede un intelletto
il quale per cogliere la verit deve conformarsi alla realt oggettiva, e che la rea
lt non dipende da lui, bens da Dio .
E chiaro? La premessa di tutto il discorso l accettazione incondizionata del dogma
cristiano-cattolico, ovviamente indimostrato; se non lo si accetta, esso si affl
oscia come una ragnatela a cui si toglie il punto di sostegno.
Oltre tutto, nello specifico, don Nitoglia si dimostra un discreto ignorante:
La vera Tradizione per Evola anticristiana, infatti il Cristianesimo rappresen
ta la causa prima della degenerazione del mondo moderno, la forza eversiva per e
ccellenza che ha scardinato qualsiasi principio tradizionale Secondo Evola il Cri
stianesimo il principale responsabile della caduta dell Impero Romano .
Don Curzio ritiene che questa idea sia una specie di bizzarria di Evola, eppure
non precisamente quello che hanno sostenuto tutti gli storici e i pensatori dota
Se le cose rimanessero a questo punto, tuttavia, noi saremmo ancora sul piano di
un confronto dialettico, per quanto animato, ma don Curzio scivola presto nell at
tacco personale nei confronti di Evola, accusandolo di essere un massone, un dro
gato, un satanista.
Quella di ricorrere all attacco personale, alla denigrazione della figura morale d
ell avversario quando non si hanno argomenti da contrapporre sul piano delle idee,
una vecchia, vecchissima tattica cattolica, lo stile cattolico-clericale che ri
esce a essere nello stesso tempo perfido e untuoso. Avrete presenti ad esempio l
e falsit e malignit inventate sul conto di Nietzsche, la bassa insinuazione che la
sua filosofia sarebbe stata causa della sua pazzia, che sappiamo tutti essere s
tata conseguenza di una sifilide trascurata, e pensiamo a tutti gli atei e antic
lericali che hanno vissuto benissimo a lungo e in salute, a cominciare da Bertra
nd Russell che a 84 anni ha contratto e consumato il suo quarto matrimonio.
E uno stile nel quale si pu riconoscere un intima, profonda, atavica vigliaccheria.
Sapete ad esempio che l indice dei libri proibiti, abolito come tale nel 1964 esis
te ancora sotto forma di indice dei libri sconsigliati: in esso si trovano persi
no i Promessi sposi di Manzoni, ma non le opere di Marx, perch
ovvio
il socialism
o-comunismo-sinistra ha rappresentato e rappresenta ancora una forza, un sistema
di potere di cui occorre tenere conto. E questo lo stile cattolico: pecore coi f
orti e vipere con chi non pu difendersi o si ritiene non possa difendersi.
Riguardo all accusa rivolta a Evola di essere stato un massone, l unico elemento con
creto che fra i maestri di Evola vi fu il matematico Arturo Reghini che probabil
mente aveva dei contatti con la massoneria, ma data la statura morale di Reghini
, ben difficilmente la cosa potrebbe essere considerata disonorevole.
Reghini si chiedeva: Quando si smetter di inchinarsi al genio distruttore del cris
tianesimo per rendere finalmente omaggio al genio creatore di Roma?
Bene, ce lo chiediamo anche noi.
Pi che un satanista in senso stretto, per don Nitoglia Evola sarebbe stato un ass
atanato, un posseduto:
Evola non crede al diavolo ma parla esattamente come un posseduto, vittima in
cosciente, pu darsi, ma certa, di colui di cui nega l esistenza .
Ci mettiamo a ridere o a piangere? Se non possiamo accettare un Dio che, appena
si gratta un po sotto la facciata universalista, lascia scorgere tutte le stimmat
e della sua origine tribale, totemica mediorientale, potremmo forse credere nell
a sua controfigura negativa?
Il massimo del ridicolo per don Nitoglia lo raggiunge probabilmente quando cerca
di accreditare un ascendenza ebraica a Evola in quanto di origine siciliana.
[Evola] essendo siciliano, avr avuto al novanta per cento, un po di sangue arab
o, ossia semita, nelle sue vene e magari anche ebraico, dato che la Sicilia ha a
ccolto molti ebrei, sia nel medioevo sia dopo l espulsione dalla Spagna nel 1492 .
A parte il totale delirio, siamo all offesa gratuita di qualcosa come un sesto dei
nostri connazionali. Forse Borghezio arriverebbe a tanto, forse nemmeno lui.
Che simpatici questi preti cattolici che tirano fuori un razzismo biologico a cu
i non sarebbe arrivato neppure Lombroso!
Dunque, secondo Don Nitoglia, Julius Evola era un massone, un drogato, un satani
sta o meglio ancora un posseduto, e per soprammercato pure un ebreo, strano, dav
vero strano che non lo abbia accusato anche di omosessualit.
Forse don Nitoglia avrebbe fatto meglio a guardare cosa ha in casa Santa Romana Ch
iesa (romana, s intende, nello stesso preciso senso in cui io e voi siamo esquimes
i), dai preti pedofili ai contatti dello IOR con la mafia, la massoneria (in que
sto caso si, altro che essere stati allievi del povero Reghini, la banca vatican
a ha fatto intrallazzi con figuri come Michele Sindona e Licio Gelli), la banda
della Magliana.
Ma soprattutto don Nitoglia e quelli come lui si nascondono dietro un dito. Non
esiste, non pu esistere cosa pi ridicola di un antisemitismo, antigiudaismo, antis
ionismo o quel che volete, di matrice cristiana, quando evidente che il cristian
esimo non altro che un eresia dell ebraismo che si espansa in maniera ipertrofica, m
a le sue radici ebraiche sono sempre l, chiare ed evidenti. Cosa invocano tutte l
e domeniche a messa i buoni cattolici? Sapete cosa significa alleluia ? E un abbreviaz
ione dell espressione ebraica hallelujavh , lode a Javh, il dio di Israele, non altri c
he questi che i buoni cristiani invocano. Guardate lo zucchetto che preti e frat
i portano sulla testa, e ditemi cos altro se non la kippah ebraica.
Ma se ancora non vi bastasse, ricordatevi che l ha riconosciuto un papa, Pio XI: i
cristiani sono spiritualmente semiti , l ha ribadito un altro papa, Giovanni Paolo I
I: i cristiani sono fratelli minori dell ebraismo.
Se questi sono i fatti, e lo sono, allora don Nitoglia e quelli come lui sono de
lle contraddizioni viventi.
Tuttavia, a dispetto di tutto, io mi auguro che quello di don Nitoglia sia un ca
so isolato. Abbiamo bisogno, c bisogno di tutte le forze che possibile mobilitare
per contrastare la giudeoamericanizzazione dell Europa e preparare la rinascita de
l nostro continente.
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Commenti
Commento di Paolo
Ora: 16 luglio 2011, 19:28
Sono d'accordo con l'auspicio ad un "cessate il fuoco" fra tradizionalisti, ma s
ono convinto che, se una posizione come quella di Don Nitoglia sia sbagliatissim
a, lo sia ancora di pi quella di chi, come l'autore di questo articolo, voglia a
tutti i costi negare natura tradizionale al Cristianesimo e qualunque valore sto
rico alla Bibbia. Vuol dire ignorare l'opera di autori come Tolkien, Mordini e C
ristina Campo. E vuol dire ignorare anche ci che scrisse Evola in opere come "Mas
chera e volto", "Rivolta", "Il cammino del Cinabro".
Commento di Kenneth Lloyd Anders
Ora: 16 luglio 2011, 20:00
Esoteric Traditionalism As Decay
It seems the best that the forward thinkers in the European New Right and the In
ternational Eurasian Movement can come up with is a return to Esoteric Tradition
alism, or the Traditionalist School. This is a decadent way to seek roots, or to
try to retrieve a sacred mystery, a degenerate way to redevelop an initiation s
tructure in a rootless and venal world.
Like traditional religion, the Traditionalist School essentially affirms the Inv
olutionary Inward Path, which at bottom rejects the material world in pursuit of
the bliss condition of heaven or nirvana, which is obtained by ridding the body
of all material desires. The Evolutionary Outward Path to Godhood is blocked by
the Inward Path because material and supermaterial evolution is the vehicle by
which we evolve to Godhood. Biology and evolution are esoterically rejected or c
onsidered of the lowest value in the Inward Path, whereas biology and evolution
are of the highest value in the Outward Path to Godhood.
I hypothesize that esoteric traditionalism began in Hyperborean times as a cult
to enhance survival and reproduction success, as sociobiology suggests all relig
ions began. Mantras were probably used by warriors to calm themselves before bat
tle, and this later was taken over by the priest class and hypertrophied into el
aborate rituals, which lost sight of their warrior and survival origins. Calming
techniques were pursued to the level of near material death to attain the insig
hts and the bliss of this state (eg. we must die to the world. )
I would tend to identify with the hypthosized time when men more directly sought
to save and advance themselves in bonding rituals. But pre-tradition needs to b
e upgraded and civilized toward the cooperative competitive model suggested by the
brilliant but ostracized Raymond Cattell. Evolution can work best with a variet
y of cooperatively competing races in many small states and regions, guided, vol
untarily, by a sociobiologically informed Church, whose mission is our evolution
to Godhood.
All people, all races naturally affirm their own people, and they must be allowe
d to do so, but the imperialism of esoteric traditionalism usually advocates exc
lusive racialism for one special people, even though they tend to give lip servi
ce to different classes and small states within the empire (see Dugin's Eurasian
ism). Empires tend to centralize and converge rather than diverge and evolve, as
upward evolution requires.
Evolutionary Catholicism, alone among the ruins, affirms light federalism and sm
all states, like the original Constitution of the United States where small states
and regions can be conceived as becoming virtual ethnostates. This is a realist
ic way to deal with our overpopulated multiracial world, this is a practical way
to allow the evolution toward Godhood of all people, at their own pace, guided
by the Church, voluntarily, and lightly protected by the state. The United State
s is disliked or hated by virtually all esoteric traditionalists for her materia
lism, but perhaps hated more for her mistaken global hegemony than her Constitut
ion.
Rather than rejecting the Involutionary Inward Path of traditional religion, and
ever mindful of Revitalized Conservatism and Ordered Evolution, Evolutionary Ca
tholicism affirms the Inward Path and includes it in the Twofold Path. The goal
of the Inward Path is obtained by blocking all material desires, the goal of the
Outward Path is obtained by civilizing and fulfilling material desires.The Inwa
rd Path to the material-blocking bliss of the Soul is seen as virtual Godhood, a
sacred reminder of the goal of the Evolutionary Outward Path which leads to sup
ermaterial Godhood at the Zenith of Evolution in the Kosmos.
Commento di Kaisaros
Ora: 16 luglio 2011, 21:40
Beh,se tutte le "radici ebraiche" del cristianesimo stanno
in un copricapo od in una parola liturgica,sono radici ben superficiali ..
Se per questo la Chiesa usa anche(e soprattutto)indumenti
di origine romana e parla in latino.
Ben pi di uno zuccotto e di un alleluja.
D'altronde se il portatore del messaggio da cui nasce
il cristianesimo ed il primo martire sono stati uccisi
dagli ebrei,tanto filo-ebraico questo messaggio non deve essere
Sempre c 'sta storia "tu sei pi ebreo di me
pappappero!!!".
Se anche fosse intelligente prendere
come criterio la distanza dall'ebraismo(cosa
alquanto ottusa da fare),il cristianesimo certo
non temerebbe confronti,ad esempio col tradizionalismo,
che con il giudaismo farisico condivide .l'odio per
il cristianesimo !!!
Saluti.
Commento di Paganitas
Ora: 17 luglio 2011, 12:01
Sottoscrivo ovviamente tutto l'articolo. Che dire di pi? Tutto quello che c'era d
a dire gi stato detto. In fondo alla fine bisogna compatirli, loro e la loro iden
tit confusa.
Commento di Paolo
Ora: 17 luglio 2011, 16:45
Quoto in pieno Kaisaros
Commento di Musashi
Ora: 18 luglio 2011, 13:25
Ah ah, Evola semitia perch siciliano?
A parte il quantum di sangue nordico che hanno nelle vene i siciliani, ricordere
i una cosa: l'origine della famiglia dei Baroni Evola era non siciliana ma casti
gliana (Evola un cognome castigliano) e i castigliani non furono mai invasi dagl
i arabi!
Anzi furono il nucleo della riconquista spagnola contro l'islam arabo (e anche i
n favore della fede cattolica, che al Nitoglia credo prema non poco ).
Infine non risulta che venissero investiti di titoli nobilari i "marranos" espul
si dalla Spagna, e questo chiude definitivamente le insinuazioni senza fondament
o del prete Nitoglia.
c' da compatire davvero questi cattolici, specie quelli della razza di Nitoglia,
se non altro per il loro pressappochismo fazioso, la loro ignoranza, sperando ch
e non sia malafede
Mi stupisco che si dia peso ancora al verbo falso dei cattolici; giusto un artic
olo come questo, ma forse la linea migliore sarebbe quella di ignorare semplicem
ente certe criminali assurdit.
Commento di Paolo
Ora: 18 luglio 2011, 18:23
@Musashi: credo che ci sia non poco pressapochismo anche nel negare il legame di
continuit fra civilt classica e cattolicesimo romano. Sarebbe ora di abbandonare
accuse e toni polemici e cercare di ridare coesione al campo tradizionalista
Commento di Musashi
Ora: 22 luglio 2011, 15:21
Paolo,
personalmente non mi ritengo un pressappochista.
E te lo dimostro. Non ignoro i legami di continuit che possano esserci fra il cat
tolicesimo e l'humus culturale su cui si sviluppato.
Ma ora mi viene da dire: e allora?
Anzitutto io non sono uno di quelli che usa il termine "tradizionalismo" come fo
sse una specie di ideologia politica, o una versione esoterica del fascismo.Anch
e questo "tradzionalismo" rientra in ci che Scaligero chiamava "dialettica", e no
n la Tradizione ma soltanto la sua distorsione ideologica, una pura illusione, c
reazione delle Forze del mondo astrale. Che gli irretiti dalle ideologie (qualun
que esse siano) non se ne avvedano, non toglie la realt del problema.
Ci detto sono convinto, e spero, che la cosa non ti riguardi, ma un pericolo da c
ui diffcile sciogliersi ed molto diffuso, quindi ra bene ricordarlo.
In ultima battuta, vengo cos al punto centrale: cosa vuol dire tradizione?
In genere con questa si vuole indicare il "sanathana dharma". La corente detta t
radizioanlista la definisce Tradzione primordale. Nulla da eccepire, ma ti ricor
do che essa nulla ha che vedere, non dico col cattolicesimo, ma gi con la cultura
profana dei greci, che spesso dovettero rimpinguare la loro spiritualit alla fon
te orientale o egizia, come la storia del pitagorismo o del neo-platonismo, e de
i Misteri ellenici in genere, ci insegnano.
Vedi tu dici tradizione: ma io mi rifaccio alla tradzione esoterica, nulla vale
per me quella religiosa, exoterica, e ancor pi quella profana..
Tanto era convinto di questa cosa, che poi ha visto bene di farsi sufi.
Quando si dive testimoniare con la vita le proprie parole
Vi furono non pochi motivi, all'interno di diversi Ordini iniziatici occidentali
, a giustificare il sospetto di un certo geusitismo di Guenon. Non certo la prim
a volta che i gesuiti, servizio segreto cattolico, con delega per gli affari occ
ulti e la sfera esoterica, si imbarcano in tentativi di infiltrazione delle soci
et iniziatiche. Lo fecero con diverse obbedienze massoniche nel settecento; lo fe
cero nei primi del secolo con Guenon per gettare fumo negli occhi al martinismo,
screditare non solo la teosofia ma anche i canali che, malgrado le forme non se
mpre appropriate del teosofismo, veicolavano in un occidente ormai rinsecchito l
a Tradizione di matrice orientale, coi suoi concetti di karma, che tanto fastidi
o dettero al mondo cattolico.
Lo fecero- attraverso Guenon- per screditare la Scienza dello Spirito di Steiner
, cio una tradizione rosicruciana, per evitare proprio che riaffiorasse un filone
di esoterismo cristiano.
Sinceramente non vedo proprio cosa possiate di trovarci di tanto interessante ne
l cattolcesimo.
Certo che un fondo iniziatico c'era nel cristianesimo, ma quello si riferiva all
a Gnosi, e se vogliamo vedere la deriva, non del cattolicesimo solamente, ma del
cristianesimo in genere, la dobbiamo collocare ben pi addietro del Vaticano seco
ndo: direi almeno al Concilio di Nicea, ove si delinea gi chiaramente una teologi
a decisamente anti-gnostica, ponendo le basi per una estromissione progressiva d
ell'elemento veramente esoterico e tradizionale (nel senso pieno del termine). e
stromissione che si ravvisa nell'ostilit del mondo latino e in parte anche di que
llo greco verso autori come Origene
Quanto il cristianesimo corrente sia vicino allo spirito della gnosi basta legge
rlo nella storia del catarismo, e nella crociata che ha segnato anche la fine de
lla civilit cortese.
Mastro Eckhart non lo citerei perch in quanto misitco, per definizione ai limiti
dell'ortodossia, e quindi in sospetto d eresia. E' ovvio che all'interno del chi
esa vi siano stati dei grandi iniziati come Francesco, Pietro da Morrone, Bernar
do di Chiaravalle, e dei magisti di primo ordine come Alberto Magno e l'Aquinate
. Ma questo verrebbe da dire quasi malgrado il cattolicesimo, che resta una dott
rina essenzalmente anti-esoterica ( e quindi di tradizionale ha davvero nulla, s
e non il fatto di avere alle sue spalle una "tradizione", ma nel senso appunto c
he esiste anche una "tradizione" socialista, una tradzione juventina, una tradzi
one romanista evidente che il campo semantico con cui si usa il termine "tradizio
ne" qui assolutamene diverso).
Dici Melkitzedeq, figura che compare una volta sola nel Nuovo Testamento, ed una
sola mi sembra nell' Antico Testamento. Un po' poco per ascrivere in toto la le
tteratura giudaico crisitana alla Tradizione primordiale, o al mito della regali
t sacra, non trovi?
vi sono diversi filoni nella Bibbia, spesso contrastanti, e per saperli individu
are necessario conoscere la storia segreta di quei popoli, l'influsso della magi
a egizia sul sistema mosaico, e le diverse, discrordanti stratificazioni storich
e su un'opera come la Bibbia, che tutt'altro che unitaria. Gi il fatto che esiata
no due diverse stesure una elohista e una jawhista dovrebbe far riflettere chi c
onosce un po' di esoterismo comparato
Di sicuro se trovi vie, all'interno del cattolicesimo che operativamente ti conn
ettono a Melkitzedeq, e hai la prova che tutto questo sia relamente efficace ed
cristiana") sarebbe incomprensibile senza una concezione di tipo magico, cos come
il sacerdozio cattolico, che si articola su tre gradi (diaconato, presbiterato,
episcopato). Ovviamente, questo significato profondo della dottrina cattolica o
rmai sbiadito e non pi compreso dai fedeli e men che meno dal clero, che ripete g
esti e parole in maniera puramente meccanica (e non parliamo degli stupri liturg
ici post-conciliari, che a volte fanno dubitare che anche qualche prete cattolic
o abbia per padre il diavolo!) ma parlare di assenza di elemento tradizionale nel
Cattolicesimo a livello teorico errato.
Per il resto, approfondir quanto dici sulle dottrine orientali, che non conoscevo
, ma ti invito a fare altrettanto sul cristianesimo
Commento di Musashi
Ora: 25 luglio 2011, 16:45
Scusa, quando mai ho dato prova di scarse cognizioni sul crisitanesimo?
Non mi sembra di avere commesso qualche errore dis rta nell'esporne la dottrina
cattolica.
ma lasciamo stare . Sono uscito definitvamente da quell'eggrgore che, se mi permet
ti, conosco assai bene. e non solo tramite esegesi lettererie.
Premettiamo subito che fra "sacramento" e "iniziazione" vi una notevole differen
za nella forma e nella sostanza, e anche Guenon separa bene i due ambiti.
Ma poi, se c' un fondo "magico" nel funzionamento di un rito, b questo non testimo
nia che una data corrente che fa uso di "riti" o "iniziazioni", sia ispirata dal
lo Spirito. Non trovi?
Allora dovresti dire la stessa cosa anche delle religioni sincretiche afroameric
ane, della Santeria, del Candombl, persino del Satanismo, non trovi?
Che un rito funzioni ex opere operato testimonia solamente che c' un eggregore ch
e ancora funziona, un meccanismo che un magista conosce bene
TUTTAVIA: quali forze di altri piani e di quale natura sono quelle che si incarn
ano nelle eggregore collettiva di una relgione cosa che non possiamo dedurre dal
le tue premesse. Anzi tu stesso paventi che vi sia una genia demoniaca o qualcos
a di simile
Quello che dallo studio della Tradizione esoterica, sul funzionamento delle eggr
egori religiose che esse da una parte garantiscono la sopravvivenza personale pe
r un dato tempo, a patto di sottomettersi alle sue condizioni (secondo una forma
di scambio che ricorda quello della vendita dell'anima, in cambio infatti l'egg
regore si alimenta della forza psichica del culto, delle preghiere, delle paure
e dei millenarismi che genera, tutte cose su cui dovrtesti riflettere). In secon
do luogo e proprio per questo, intrappolando in "paradisi" sottili il principio
spirituale dell'uomo de facto lo costringe nel samsara, in particolare nel mondo
astrale.. Vi una massima iniziatica sufi che recita infatti: il paradiso una pr
igione per un iniziato!
Lo stato paradisiaco promesso dal cristianesimo e dall'ebraismo non poi cos alto:
un kabalista sa che lo stato sottile dei Beati corrisponde in sostanza al reame
lunare di Yesod.
Sai quanta strada da l fino alla Reintegrazione degli Esseri ?!
Ti cito Guenon, che per te dovrebbe essere una autorit, nel ricordarti quanto una
visione teistica (cio incentrata sul culto di un dio personale) sia metafisicame
nte incompleta, cio insufficiente a far elevare oltre la sfera dell'Essere cio olt
re la Manifestazione. (Considerazioni sulla via iniziatica, gli stati moltelici
dell'essere, la grande Triade). Da un punto di vista che il nostro francese di B
lois chiama metafisco, il massimo livello escatologico che pu garantire una via r
eligiosa (quandanche sia pura e non copromessa) quello al massimo degli stati in
formali (o angelici), gli a-rupa loka della tradizione hindu. Poi da l a sbloccar
si non facile!
Fai tu
E questo vale per tutte le religioni teisitche.Ebraismo compreso.
Qui non si tratta di mettere in disussone un filone (tipo quello "giudaico-crist
iano") piuttosoto che un altro. Forse stata fraintesa la mia posizione. Nessun r
azzismo malcelato!
Nel filone "giudaico cristiano" troviamo la kabala, La Rosacroce, la teurgia mar
tinista (di derivazione cohenim e dunque "sacerdotale" nel senso da te citato so
pra). Tutte vie esoteriche per essenzialmente gnostiche e dunque decisamente avve
rsate dalla teologia cattolica (per incopatibilit dottrinale, me lo permetterai?)
. Anche la kabala vista con avversione dall'ebraismo ufficale perch inficia la To
rah formale!
Pensa che la kabala ammette testi come il "Sefer-a-Gilgulim" (ah premetto che st
udio la kabala tradizionale da anni), il "libro delle Ruote", che espone una esc
atologia basata sulla trasmigrazione delle anime! Pensa quanto pu essere tollerat
a la kabala dall'ebraismo ortodosso!
Quello che tu dici errato, permettimi.. Non il cattolicesimo a detenere un qualc
he deposito iniziatico, n l'ebraismo, in quanto religione. Le religioni ri-velate
, cio "coperte due volte" servono a tenere nascoste le verit inizatiche. E' esatta
mente il contrario di quello che dicono i sostenitori del tradizionalismo cattol
ico.
Semmai bisgnerebbe dire che nella vicenda dei vangeli (compresi i quattro sinott
ici) sono presenti elementi che posson essere letti ANCHE ad un livello esoteric
o.
Solo che per accedere a quel livello di lettura bisgona abbandonare completament
e la dottrina cattolica che non ammette quel livello stesso. Non sono io a fare
la dottrina cattolica, non colpa mia. Ma cos dal concilio di Nicea, te lo ricordo
, altro che degenrazione modernista!
C' la sempre avuta: ricordi la fine di Giordano Bruno? dei catari?
Gli iniziati al rogo, accusati di eresia.Ti sembra un atteggiamento compatibile
con lo spirito della "Tradizione integrale"??
Direi semmai che l'accesso a quei contenuti esoterici che dici tu ha per conditi
o sine qua non, l'abbandono del cattolicesimo. Infatti: nella teologia cattolica
non troverai nulla che possa darti l'accesso ai contenuti esotericid del vangel
o. per farlo devi rivolgerti all'alchimia eremtica, alla cabala, alla Gnosi, all
a Rosacroce. Ti dir, quanto pi hai avuto accesso a quei significati tanto pi sei de
bitore a quelle correnti che la Chiesa ha sempre avversato (con la sua dottrina
formale ma anche con i suoi sistemi di potere politico).
Ti lascio infine con un consiglio: se vuoi cerca di scoprire nell'ambito occulto
cosa si celi dietro le due versioni elohista e jahwista (quelle decisive per lo
scontro presente all'interno della spirito ebraico), e che tipo di forze di ord
ine assai diverso si celino dietro questa svolta
quella linea
La seconda azione cosmico-storica nera e infausta che commisero gli Ebrei fu la
messa a morte dell'Uomo-Yoshua che incarnava il Logos cristico. Fatto ancora pi g
rave, e che comunque non pu dirsi sconnesso col primo, cio l'inversione del culto.
Che il dio dell'antico testamento sia in realt una potenza arcontica un retaggio
che fa parte della tradizione segreta di molte organizzazioni iniziatiche tradiz
ionali, e che gli Gnostici conoscevano bene.
Ti invito, per non evadere dall'argomento a leggere il testo in questo pi espicit
o di tutti, il Vangelo gnostico conosciuto come "Ipostasi degli Arconti".
Visto che qui si crea una frattura insanabile all'interno di ci che chiami Tradiz
ione, mi viene da chiederti: non per caso Tradizione, anche lo Gnosticismo?
Dovrebbe anzi esserlo ad un livello ancora pi alto essendo un sistema iniziatico
ed esoterico, mentre il cattolicesimo dovrebbe esserlo, per tua stessa ammission
e, solo in parte e "de relato"?
Commento di Kaisaros
Ora: 27 luglio 2011, 20:25
In realt il collegamento tra Enki e satana presente;
sia in correnti occidentali,che in correnti orientali come gli "yezidi",che
venerano appunto "l'angelo pavone".
Questo collegamento enki-satana abbastanza dettagliatamente
descritto in questo sito "www.freewebs.com/itajos".
Anch'essi parlano di Enki-satana come salvatore e liberatore dell'umanit
dalla cattiveria del dio-arconte schiavista ebraico.
Ecco perch poi uno si scoccia di fedi,rivelazioni,monoteismi o gnosticismi;
tutto uno scarica barile;
-"quello buono sono io,lui ti vuole male!!!"
-"no,lui ti vuole tenere schiavo,sono io il liberatore!!!".
Il Do ut Des dei Romani molto meno ipocrita e schizofrenico
..
Commento di Musashi
Ora: 29 luglio 2011, 00:17
Ma per carit, Yezidi satanisti sono una vecchia mena del Guenon. Sono satanisi pe
r gli islamici! Certo se la pensate come i grandi monoteismi
Gli adoratori dell'angelo-pavone si iscrivono nella nota visione gnostica consus
tanziale alla citata "ipostasi degli arconti". Ovviamente l'Islam un sistema mon
oteistico che adora in sostanza lo stesso dio del vecchio testamento, ergo gli o
ppostori gnostici vengono tacciati di satanismo. I cristiani perseguitarono gli
gnostici, e poi i Catari, perch detentori della conoscenza esoterica che il loro
anti-dio aborriva, perch in grado di emancipare dal suo eggrogore!
gli gnostici ebrei furono perseguitati ugualmente e nel I sec. a.C. il loro Maes
tro di Giustiza fu messo a morte, come accadr al Cristo, perch il suo insegnamento
contrastava il rabbinismo formale. Gli islamici perseguitarono gli antichi segu
aci del sufismo iranico, ma anche gli yezidi curdi, altra tradizione di marice g
nostica, ma anche gli Ismaeliti, maestri segreti dei Templari, e scusate ma la t
radzione templare non si sembra cosa da poco, per chi si sente "tradizionalista"
poi cristiani e islamici insieme, bollarono di satanismo i Mandei o cristiani di
san Giovanni.
Per quanto riguarda il ramo orientale della Gnosi:
cito dal canone buddhista, quindi hinayana: majjhima nikaya XLIX, samyutta nikay
a I,4, Sutrapittaka nikaya.. ecc. Ove Brahma, prototipo induista del Demiurgo o
dio Creatore, dichiarato nemico degli asceti, tentatore, e anche lui sotto il do
minio illusorio di Mara, il Maligno.
Nel buddhismo mahayana anche vi un testo, il Brahamjala sutra, il "sutra della r
ete di Brahma", dove si insegna che le entit adorate come dei, dai vari culti mon
oteistici, sono s molto elevate ma sono ben lungi dall'essere immortali, anche se
la loro durata immensa, si parla di eoni di tempo; non sono metafisicamente nem
meno il vertice dell'Essere: nella cosmologia budhista dei 31 piani (loka) di Es
istenza, i Brahma e i loro servitori si manifestano fra il dodicesimo e il quatt
ordicesimo stato dell' essere!
questo e altri sutra mahayana insegnano come e perch questi esseri abbiano istitu
ito un culto per essere adorati, e attraverso cui possono protarre la loro esist
enza nel cielo dei Deva.
Il buddhismo vajrayana ancora pi esplicito. Qui il dio delle religioni monoteisti
che chiamato Ishavara il Re dei Demoni, e nel tantra di Kalachakra vi sono persi
no profezie riguardo alla nascita di alcuni monoteismi. Citavo lo studio di Fili
ppani-Ronconi su di esso. E qui mi fermo perch il resto di pertinenza di trasmiss
ioni segrete.
Insomma vi un bel po' di materiale tradizionale su cui i tradizionalsiti cattoli
ci hanno da riflettere. A meno che anche la tradizione buddista non divenga "sat
anica", oppure nichilista come vogliono i preti oppure non rigorosamente ortodos
sa come diceva Guenon. Insomma a "tradzionalisti" di questa pasta cascano dalle
mani pezzi sempre pi conistenti della Tradizione. di questo passo gli resta il Si
llabo, il Corano e poco altro
Commento di Musashi
Ora: 29 luglio 2011, 01:33
Ripeto furono gli ebrei invidiosi dei loro dominatori babilonesi a bollare come
satanico Enki (avrebbero fatto lo stesso con Zeus o con Dyaus Pitar degli Arii,
anzi de facto lo fanno, come lo fanno i cattolici). Vi sembra un meccansimo conv
incente??
dopodich altri si sono accodati: la nascita delle religioni monoteistiche e della
loro furia esclusivista. Ovviamente i culti MODERNI che si vogliono definire "sa
tanisti" seguono il modello demonologico imposto dalle religioni monoteistiche.
Vi dissi per favore di non riportare paccotttiglia wiccana occultista. il link c
itato mi sembra proprio tale..
@ Kaisaros, con cui spesso ho concordato su altri punti, vorrei dire che la spir
itualit degli antichi romani- sia detto una volta per tutte- morta quando il sole
ha cominciato a sorgere, all'equinozio, nei Pesci. Personalmente il mio sentire
pi orientato verso il paganesimo colto dei neo-platonici. Comunque senza nostalg
ismi bisogna capire che le forme tradizionali seguono leggi cosmiche e hanno in
genere una durata non superiore ai duemila anni. I culti patriarcali e guerrieri
tipici dell' Ariete, ove in signoria Marte, sono stati ad esempio quelli dei Do
ri, dei Romani Ma anche dell'ebraismo guerriero del grande condottiero Mos, stermi
natore di popoli interi. Quell'epoca si chiuse.
Poi venne l'era dei pesci o del Sacrificio ( possibilemnte il sacrificio degli a
ltri, come i cari monoteismi ci hanno insegnato!). Con la fine dell'era dei Pesc
i tutte le chiese e gli eggregori monastici, anche quelli tibetani, anche giappo
nesi.ecc. hanno iniziato a sfaldarsi.
Su una cosa non condivido quel relativismo che tu chiami "scarica barile". Ci so
no leggi precise che regolano la successione delle forme tradizionali. Questa un
a di quelle.
Un altro punto:
mi sembra un relativismo non giustificato (ma forse non era relativismo il tuo,
nel qual caso ti chiedo venia). Lo scontro semplicemente- e solo in questa erafra monoteismi e Gnosi.
Vi un fatto che i tradizionalisti cattolici nel loro parlare di "Tradizione" non
considerano.. ed un fatto di portata generale.
Esoterismo e religione sono due cose, specie in Occidente, del tutto
eparate, e non fanno parte allo stesso modo della "Tradizione": vi
ro fra la gnosi e l'esoterismo da un lato e le religioni devozionali
(si badi che esistono anche in oriente, pensate ai vaishnava che che
contro l'advaita vedanta..)
diverse e s
persino scont
dall'altro
inveiscono
..
..
Saluti.
Commento di Musashi
Ora: 19 aprile 2012, 16:13
Si bisognerebbe per chiedere a Polia cosa pensi di Nitoglia, essendo lui un catto
Evola era SICILIANISSIMO, sia pur nato a Roma!!! La madre, Concetta Frangipane,
apparteneva alla nobile famiglia siciliana dei Frangipane, presente in Sicilia f
in dal Medioevo!!! Per quanto concerne la parte paterna di Evola, anch essa sicili
ana, la situazione alquanto problematica, in quanto che ad un certo momento l albe
ro genealogico degli Evola si interrompe per mancanza di documenti! Da questi do
cumenti si evince che gli Evola erano di certo una famiglia benestante, ma non s
e ne evince la nobilt, tanto che qualcuno ha osato dire che il padre di Evola non
fosse affatto nobile, prendendo anche spunto dal fatto che il cognome Evola abbas
tanza presente e popolare in Sicilia, soprattutto nel palermitano! Tuttavia si s
ono fatte delle ipotesi pi o meno probabili: alcuni hanno detto che probabilmente
gli Evola non figurano registrati nell Albo d Oro della Nobilt Siciliana, in quanto
che, come molte altre famiglie nobili siciliane appartenenti alla piccola nobilt,
non procedettero per qualche motivo a tale registrazione quando i vari sovrani
la richiedevano per riconfermare titoli, privilegi e propriet (costoro quindi ipo
tizzano che gli Evola probabilmente appartenessero alla piccola nobilt siciliana)
; altri, come l introduttore all edizione tedesca di Imperialismo Pagano, ipotizzano
che gli Evola fossero dei siciliani di origine normanna, deducendo questo dal s
ignificato che essi attribuiscono al cognome Evola , che conterrebbe un significato
normanno; altri ipotizzano quanto detto da Musashi, cio che gli Evola fossero de
gli spagnoli-castigliani, successivamente passati in Sicilia, durante la conquis
ta spagnola della Sicilia, visto che effettivamente una famiglia nobile castigli
ana con tale cognome esistette davvero, ma il collegamento tra questa ultima e l
a famiglia paterna del grande tradizionalista, come dicevamo, problematico, in q
uanto, sia pure ipotizzabile, non certo!