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2. Per avere unidea della ricchezza del patrimonio lessicale rappresentato dagli
antroponimi greci storicamente attestati, sufficiente consultare i ponderosi volumi
sin qui editi a Oxford per il progetto, ormai quasi completato, del Lexicon of Greek
Personal Names (LGPN).
3. Su queste tematiche, con riferimento allantroponomastica in generale, cfr. ad
es. Bromberger (1983: 7-21), Prosdocimi (1989: 15-70), Caprini (1992: 231-252;
2001: 13) e Cardona (20063: 113-121).
4. Per il complesso problema del rapporto fra lingua e identit, il riferimento
dobbligo oggi al lavoro di Joseph (2004); lo stesso argomento, tuttavia, stato
recentemente affrontato con riferimento proprio allantroponomastica greca da
Morpurgo Davies (2000; in stampa).
5. Per le coordinate fondamentali della cronologia cipriota, cfr. Hill (19723),
Karageorghis (1981; 1982; 2002), Maier (1982), Reyes (1994), Raptou (1999) e Steel
(2004), oltre ai problemi evidenziati da Graziadio (1997: 15-25). Sui contatti
linguistici, oltre che culturali, con il vicino Oriente e con lEgeo, cfr. strm (1989:
15-17), Milani (1993), Mucciante (2001: 124) e Todd (2001: 203-213).
9. Per una dettagliata illustrazione del metodo di calcolo del grado di tipicit si
rimanda direttamente al contributo gi citato (Scarpanti 2005-2006: 155-192).
Considerando che i 1.280 diversi antroponimi documentati a Cipro ricorrono in un
totale di 2.550 singole attestazioni duso e paragonando questo dato con le 249.000
attestazioni complessive di nomi rilevate in tutto il materiale epigrafico greco (fonte:
LGPN), si desume che il peso statistico del corpus antroponomastico cipriota
nellambito della Grecia stessa pari all1,024%, potendo cos calcolare, per ogni
singolo antroponimo, il numero di attestazioni statisticamente attese a Cipro
nellipotesi (ovviamente teorica) di una diffusione tendenzialmente omogenea del
materiale antroponomastico in tutta larea greca. Cos, ad esempio, se il nome
presenta 297 attestazioni in tutta la Grecia registrate dal LGPN, il numero
atteso di attestazioni rilevate a Cipro dovrebbe essere pari a 3,04 (= 297 x 1,024%),
cifra che corrisponde bene con quella effettivamente rilevata, pari a 2. Paragonando
per ogni singolo antroponimo il numero delle attestazioni attese a Cipro (= AttesoCip)
con la cifra di quelle effettivamente rilevate (= Cip), si otterr un coefficiente di
tipicit (= Tip), come segue: Tip = Cip / AttesoCip. Un nome panellenico come
, con 2 attestazioni a Cipro e 297 in Grecia, presenta un coefficiente pari a
0,67 (= 2 / 297 x 100); nel caso di , invece, che presenta 181 attestazioni
in Grecia di cui 22 soltanto a Cipro, si ottiene un coefficiente di 12,15 (= 22 / 181 x
100) che ne conferma in pieno la tipicit.
10. A partire dalle cifre fornite dal lessico dei nomi propri greci, si pu infatti
facilmente calcolare il rapporto che intercorre, per ogni singola area geografica, tra il
numero totale delle attestazioni di nomi propri rilevate (= NTot) e la quantit dei
singoli diversi antroponimi registrati per quella stessa zona (= NAntrop), ottenendo
cos un coefficiente significativo che potrebbe, appunto, essere definito come grado di
omogeneit onomastica (= GrOmOn): GrOmOn = NTot / NAntrop. Tale coefficiente,
applicato ai dati numerici oggi resi disponibili grazie alla pubblicazione del LGPN,
permette di evidenziare come in Grecia, a livello statistico, i sistemi antroponomastici
locali abbiano la tendenza a ripetere e riutilizzare per differenti personaggi lo stesso
antroponimo con una frequenza decisamente bassa: il coefficiente medio per tutta
larea grecofona si attesta sul 5,06 (dunque, in media, un antroponimo viene
riutilizzato poco pi di cinque volte), con punte di 7,51 per Atene e per lAttica, dove
il parallelo uso del demotico permette di diminuire il rischio di ambiguit; il dato pi
materiale
I.
antroponimo
originale
filiazione
II.A
ripetizione
bimembre
II.B
ripetizione
monomembre
II.C
riduzione a
ipocoristico
Sembra di poter affermare, dunque, che il meccanismo morfologicoderivativo di ipocoristicizzazione dei morfemi lessicali testimoniato dal
sistema antroponomastico cipriota in buona parte slegato e indipendente
dalla monolinearit padre-figlio.
Pu essere utile, a questo punto, discutere pi da vicino alcuni dei casi
sopra elencati, per mostrare come la presenza allinterno di una determinata
tradizione familiare del fenomeno della ripetizione del materiale lessicale
appartenuto alle precedenti generazioni, al di l che si tratti di un riutilizzo
11. Sul suffisso -ilos, di gran lunga il pi diffuso e utilizzato a Cipro per gli
ipocoristici, cfr. Chantraine (1933: 165) e Schwyzer (1939: 485).
10
11
ripetizione monomembre
(compresi ipocoristici)
1.110
42
ripetizione bimembre
191
13
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